Natale con grandi e Miccini

Il telefono vibra da un punto imprecisato sotto la montagnola di giacche, sciarpe, guanti e pacchetti natalizi, mentre chi scrive cerca di respirare seduto sul bordo della sedia, con la testa piegata in avanti sopra il mucchio di cibo. Ci vogliono 180 secondi per recuperare il cellulare tra le giacche e premere il tasto dei messaggi in arrivo. “6-3 6-2. Giacomo in versione Ivanisevic. Ace a grappoli. Ivan.” E’ la catena di Sant’Antonio degli sms, un’iniziativa terribilmente seria, ideata per ovviare alla mancanza di live scoring nei tornei Under 18 del circuito Itf. Nella “massoneria” degli appassionati di junior tennis vige la legge non scritta che impone a ciascun membro di trasmettere agli altri iscritti al “club” notizie fresche, risultati e altre ghiottonerie sui protagonisti del circuito. Ciò avviene anche durante il cenone della vigilia di Natale, se è in corso la Copa Casablanca e a Città del Messico il fuso orario è di meno sette rispetto a Milano. Dopo circa 10 minuti: “Tanya was pushed to three sets by Danielle Mills. Marin.” Dopo mezzora: ”Ty overcame a sluggish start to beat Andreozzi 7-6 6-1. Todd”. Il meccanismo di trasmissione è analogo a quello del lancio d’agenzia: l’sms parte da qualcuno che è in campo (genitori, coach, amici dei giocatori) e in cinque minuti fa il giro il mondo, viene postato sui blog, i più volenterosi si fanno carico di aprire un thread sui forum più frequentati, la notizia viene commentata e il match viene analizzato sulla base delle informazioni circolate. E’ il valore aggiunto della rete.
La cena della vigilia di Natale ha da tempo perduto il suo tradizionale carattere purificatorio: i più economici insaccati stanno guadagnando terreno su molluschi e murene e la gente divora il cibo con appetito da profugo. L’argomento di discussione più gettonato è il duplice omicidio-suicidio avvenuto nel milanese. L’Italia pallonara è focalizzata sulle papere di Dida e sul mercato di gennaio dell’Inter. Per fortuna c’e’ la “Copa Casablanca”: si sta concludendo il programma della prima giornata del torneo d’apertura della stagione 2008. E Miccini, alla prima uscita ufficiale dopo l’avvio del sodalizio con l’esperto coach argentino Norberto Valsecchi, liquida senza problemi il talentuoso californiano Raymond Sarmiento - uno dei primi cinque ’92 negli Stati Uniti - che recentemente ha portato Bernard Tomic al terzo set e battuto nettamente Andrea Stucchi. Il prossimo avversario di Giacomo sarà il mancino afro-americano Evan King, da molti salutato come l’erede di Donald Young, con una mano forse meno raffinata ma con una palla più pesante rispetto a Sarmiento.
Un’eventuale vittoria contro l’astro nascente di Chicago permetterebbe a Giacomo di difendere i 50 punti conquistati lo scorso anno a Città del Messico (sconfitto agli ottavi da Eysseric 4-6 4-6). A quel punto, anche un solo ulteriore successo (verosimilmente contro il russo Biryukov) permetterebbe al recanatese di compiere un bel balzo in avanti nel ranking, considerando anche che a partire dalla prossima settimana dovrebbero sparire dalle classifiche tutti i nati nel 1989. In teoria ci sarebbero le possibilità anche per giocare la Semi contro il favorito nonché beniamino locale Cesar Ramirez ma, per scaramanzia, ci fermiamo qui con i pronostici. Anche perchè, quella messicana è solo la prima tappa di una stagione lunga, nel corso della quale avrà tante opportunità per migliorare il bilancio di 26 vittorie e 16 sconfitte (61,9% di vittorie) registrato nel 2007, di colmare il gap in termini di ranking con i ’92 Tomic, Harrison e Bhambri e di entrare stabilmente tra i Top 20.
Mentre il cenone procede stancamente e si avvia verso la conclusione, arriva anche il verdetto della “rete di osservatori” sul match del giorno a Città del Messico: la vittoria in tre set (6-2 2-6 6-1) di Tanya Raycova contro Danielle Mills. La bulgara, che si allena a Ojai – Sud della California – presso la Mark Weil Tennis Academy, è forse l’unica in possesso del bagaglio tecnico adeguato per poter contendere il successo annunciato di Tammy Hendler, che nella parte alta del tabellone non sembra avere avversarie in grado di fermare la sua corsa.

Paolo Pemulis
pemurama@yahoo.it

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