Sognando Beckham


Cari nemici e amici, il Milan domenica sera ha pagato tutto il casino che era venuto fuori dopo il rigore regalato nella partita con il Chievo. Contro il Torino c’erano due rigori, uno per il Milan e uno per il Torino, entrambi sul due a uno, uno non assegnato da Farina e l’altro si: risultato chiaramente falsato dalle decisioni dell’arbitro che, forse per una inconscia compensazione, ha danneggiato gravemente i rossoneri, come li aveva avvantaggiati la domenica prima. Ma al di là di questo episodio c’è la netta sensazione che collezionando figurine l’Inter si staccherà sempre più sola al comando. Sognare Beckham va bene per una ragazza indiana che vive in Inghilterra (il film è delizioso), ma va molto meno bene per una squadra che di figurine, rare e da collezione, non ne ha proprio bisogno. Sabato sera l’Inter ha un certo punto ha mandato in campo Vieira, Cruz e Burdisso mentre domenica sera per il Milan sono entrati Emerson e Sheva, due che fra i nerazzurri non troverebbero posto nemmeno in tribuna. Sono settimane che il tam tam mediatico ci sommerge con dichiarazioni dei dirigenti del Milan sulla rinascita di Ronaldinho e di dichiarazioni dello stesso Ronaldinho sul fatto che nessuno credesse nella sua resurrezione. E’ vero che Ronaldinho è la più pregiata della figurine, ma è altrettanto vero che di tutti questi miracoli calcistici se se sono visti pochi: in fondo il brasiliano ha segnato meno di Zarate, Di Vaio e Mascara, per citare i meno noti e nella classifica dei marcatori è alla pari di Floccari e Corradi. Le figurine faranno vendere tante magliette (è comunque tutto da dimostrare), ma per gli scudetti ci vuole ben altra gente e vedere un campionato come quello attuale, così simile agli ultimi due, fa anche un po’ pena perché affondare nella noia più che un rischio è quasi una certezza. Essere a tre punti da una squadra come l’Inter, che da qui alla fine del campionato al massimo perderà altre due partite, è sconsolante, specialmente se si tiene conto che è stato vinto lo scontro diretto: come dire che tra l’Inter e il Milan c’è poco meno di un abisso.Una volta il Milan giocava splendidamente a calcio, adesso gioca male e ottiene risultati abbastanza deludenti. Un’involuzione che riguarda anche Kakà che nella sua nazionale brilla perchè gioca nerl suo ruolo naturale che è quello di centrocampista avanzato (come lo erano Schiaffino, Platini e Cruijff) mentre nel Milan è costretto a fare l’esterno di centrocampo o addirittura la seconda punta. Continuando di questo passo, visto che Kakà vuol giocare i Mondiali da grande protagonista c’è la fondata sensazione che se il Milan non gli costruisce una squadra come si deve, con quattro difensori, tre centrocampisti vicino a lui e due attaccanti che gli permettano di avere più di una opzione quando entra in possesso di palla, alla fine potrebbe stancarsi e chiederà di essere ceduto.

Franco Rossi
(per gentile concessione dell'autore, fonte: http://www.francorossi.com/)

8 commenti:

Unknown ha detto...

vorrei far notare agli amici ( e i nemici) del muro come riccardino kaka con la sua faccia da angioletto, la sua verginità pre-matrimoniale sbandierata ai quattro venti, le sue pubblicità dei biscotti con i ragazzini e i suoi buoni propositi di fare il pastore evangelico a fine carriera, stia diventando uno dei giocatori più scorretti di tutta la serie A. con il colpevole silenzio di tutti i media naturalmente sempre pronti a massacrare i gilardino (giustamente) o i tedesco di turno..se c’è il rischio che magari il paulista si infastidisce e a fine stagione dice che carolina vuole andare a madrid...squallide simulazioni degne di inzaghi, fallacci, proteste e non ultima la ciliegina del reiterato tentativo di mirare il braccio del difensore in area con innocue pallette..un vero esempio non c'è che dire

Ayron ha detto...

Zoleddu75 é per caso uno dei tanti nomignoli dietro cui si nasconde Franco Rossi? Secondo me sì!

Dane ha detto...

Giusto, Kakà (che come Ibra subisce duecento falli a partita senza vedersi assegnare nè il fallo nè l'ammonizone dell'avversario) dovrebbe andare a lezione da Muntari, che commette un fallo da rigore e poi va ad aggredire la vittima del fallo...

Unknown ha detto...

macchè...pensi veramente che un giornalista del livello di rossi abbia bisogno di nascondersi dietro dei nick per dire ciò che pensa? dai su non scherziamo.. a parte che userebbe un italiano di sicuro migliore del mio...cmq colgo l'occasione per ringraziarlo della decisione di non partecipare quest'anno a quell'ignobile teatrino di controcampo. ci ha provato ma ha capito che le finte polemiche,le moviole all'infinito gli ignoranti nani e ballerine non sono propriamente la sua dimensione..almeno a me piace pensare sia così. cmq meglio il web ..se non altro non sei costretto a rispondere a mosca o aquell'altro specie di giornalista di franco ordine..per cortesia..

Unknown ha detto...

caro amico non ne farei una contrapposizione inter-milan-juve.non mi interessa. dico solo che la nomea di giocatore corretto non gli si addice.come non si addice del resto al 99% dei giocatori.fino a che allenatori addetti ai lavori giornalisti e per giunta tifosi converranno che le scorrettezze in campo(leggi furbizia) fanno parte del gioco. allora a questo punto preferisco un giocatore duro in campo, falloso ma che non simula e non cerca con squallidi espedienti il rigorino..

Ayron ha detto...

eh eh eh... stavo per l'appunto scherzando Zoleddu75. Ma dopo aver letto gli editoriali di Erasmus, uno dei migliori critici sportivi italiani che scrive in esclusiva per Franco Rossi é meglio accertarsene...
Evidentemente sul canale che hai visto tu hanno mostrato cose che su quello che ho guardato io non si sono viste. Per esempio, dopo che Barone l'ha steso con uno sgambetto da dietro volontario (il gesto autoaccusatorio di scuse del giocatore del Torino mi é sembrato moooolto esplicativo...) io l'ho visto rialzarsi e continuare a giocare, magari in relatà si é stracciato le vesti invocando una legittima espulsione...

Angius63 ha detto...

Zoleddu75, FR ha lasciato Controcampo perchè lì non poteva aggredire verbalmente urlando e diventando paonazzo tutti quelli che non la pensano come lui, uno che oltre ad amare la spacconata fine a se stessa (cazzo, l'Inter ha fatto entrare il Vieira attuale e Burdisso, avessi detto Pelè, ed il Milan solo Emerson e Sheva), dopo ogni partita è pronto a smentire, ed a negare, quanto affermato la settimana precedente.
Non sono riuscito a trattenermi dal lasciare un commento ma ricordiamoci che il direttore vuole che agli articoli dei collaboratori che hanno un loro sito o blog si risponda direttamente o, quantomeno, se ne discuta sul Muro del calcio. Quindi a questo non aggiungerò altri commenti.

dag_nasty ha detto...

Io e Franco Rossi non saremo mai daccordo: "Bend it like Beckham" è a mio parere uno dei film più insulsi mai realizzati.