Cercasi Carlo Martello


1) E se Francoforte fosse una propaggine di Cialtronia? E se gli alieni fossero discesi negli uffici della BCE e, attraverso gli ultracorpi, si fossero impossessati delle menti di Trichet e soci?
2) Tireremmo un gran sospiro di sollievo, avremmo delle sane speranze sul miglioramento mentale di Trichet. Martedì i mercati europei erano tutti oltre l'1%, simpaticamente il verde trionfava nettamente su tutti i listini in attesa di New York quando, il nostro inneffabile francese ha colpito, no mercy.
3)Il taglio dei tassi di interesse dello 0,75% ha sorpreso i mercati, doppiato dal taglio dell'1% della BCE. Previsioni superate e discesa repentina dei mercati europei con ripresa in chiusura. Gli operatori sono stati abituati a a tagli obbligati e di maniera, ad una staticità senza costrutto in difesa dell'inflazione, anticorpi contro il virus di Weimar, questa novità è stato compresa come se a Francoforte si fossero svegliati all'improvviso.
4) Se c'è una cosa che ha caratterizzato i mercati dal 2000 in poi è un'estrema dinamicità, un pullulare di scambi, un aumento dei volumi che difficilmente tornerà indietro, non fosse altro per la globalizzazione dei mercati e la presenza di ordini automatici. Se è vero questo, perchè Trichet è ancora al suo posto?
5) Qualcuno potrebbe dire che se Geronzi (uno dei calciatori miei vicini di roulette è fra i suoi pupilli, non solo perché ex laziale) adesso è in Mediobanca, se era dentro l'azionariato di Roma e Lazio contemporaneamente, tutto è possibile. Lo vogliamo?
6) Di fondo Trichet è simbolo della decadenza europea, della debolezza intrinseca degli apparati finanziari e produttivi. Per questo basta confrontare il DJ 30 e l'SPMIB a due anni, uno sfacelo.
L'indice americano è sotto del 30% circa, ma fino a maggio 2008 era ancora in terreno positivo con una difesa accentuata, mentre il nostro grafico è sotto da luglio 2007 con un andamento discendente quasi a piombo. Con l'ultima seduta -50%.
7) Deboli e terra di conquista, con i fondi sovrani arabi che, dopo aver attaccato con vendite allo scoperto devastanti, sono pronti a comprarsi banche e industrie europee, portando un profondo scacco al vecchio mondo. Chi sarà il nuovo Carlo Martello? Più che altro, ci sarà?
8) Siamo sicuri che qualcuno, prima dell'annuncio del taglio dei tassi, così, per giuoco, non abbia aperto una posizione ribassista su un derivato? Negli Stati Uniti ciò sarebbe impossibile, in Europa no, il delitto finanziario è grave ma non gravissimo, tutti tengono famiglia, come a Bologna.
9) Il problema europeo è che Trichet è francese, parla inglese ma pensa in tedesco, comandano loro, ma non è che siano sveglissimi, lo dicono i fatti abbastanza pesantemente.
10)Prima che sia tardi, li aiutiamo a trovare posto in qualche archivio comunale?
11) Tornando ai fondi sovrani, non vorrei essere tifoso di quel grande club calcistico italiano che è nel mirino del peggiore di tutti: speriamo che la ex famiglia resista.
12) Visto il mio conoscente Cragnotti in tribuna all'Olimpico per Lazio-Inter: uno come lui manca più ai laziali (nel calcio vince il più furbo, come è noto) che all'economia italiana.
Italo Muti
(per gentile concessione dell'autore, fonte: Dentro la Finanza)

21 commenti:

spike ha detto...

Italo,non per fare lo sborone ma un taglio dello 0.75 era previsto. Trichet è sempre stato accusato di fare il "tedesco". Una volta che non lo fa lo attacchiamo?Piuttosto trovo preoccupanti i tassi USA, non hanno quasi più margini di manovra...

cydella ha detto...

Trichet è un eurocretino: applica i manuali da vero eurorobot. Combatte l'inflazione quando siamo oramai in deflazione e taglia i tassi con un ritardo monstre. Comunque la mitica Unione Europea ha dimostrato alla prima difficoltà di essere una pagliacciata: ogni stato ha intrapreso una propria politica, mentre i kommissari hanno continuato a dirci di quanto devono essere incurvati i cetrioli. E quel genio di Giavazzi che diceva di non lamentarsi, dato che gli I-pod costavano meno? Certo, mangeremo gli I-pod allora.

Tani ha detto...

Chiarimenti sul punto 11, please...

spike ha detto...

cyd, l'UE è gli stati membri. Se non funziona è colpa degli stati (a parte che la reazione più incisiva sul mercato è stato il piano Brown fatto proprio dall'UE),. Se per ogni discussione gli stati spaccano il pelo in 4 sarà colpa del Barroso di turno? La verità è che proprio questa crisi dimostra che ci vuole più UE e meno stati nazionali...

Nick ha detto...

Quoto spike.
E non per fare il calciodipendente della situazione...ma qual è il fondo che ha preso di mira l'ex famiglia di cui al punto 11?
Cioè...esiste veramente qualcuno intenzionato a investire (e che investimento, poi) nel calcio italiano?

Gargaroz ha detto...

Che sia questo?

http://www.gazzetta.it/ultimora/agrnews.jsp?id={A1E6AC83-5A0E-48F1-9AD7-6A90E1F43835}&cat=home&sezione=CALCIO

spike ha detto...

per me è la juve.Mi sbaglio Ialo?

Nick ha detto...

Sì, infatti...credevo anche io.
Ma il fondo potrebbe essere lo stesso, o comunque con la stessa provenienza.

Stefano Olivari ha detto...

Juve anche per me, ma attendo lumi da Italo e dai suoi amici russi appassionati di orologi (mai come Adriano, comunque).

jeremy ha detto...

Di ex famiglia in Italia ce ne è una sola e il "peggiore di tutti" è da anni dentro la società. Facciamo due+due ed esce Juve. Troppo facile?

Italo Muti ha detto...

Spike, quoque tu..., la previsione era più sullo 0,5% anche se ad un certo punto era spuntata l'ipotesi 0,75% e anche 1%. ipotesi tramontate subito. Lo sbaglio è stato l'atteggiamento tenuto nel primo semestre. Il mercato vero è sempre più duro e cinico di quanto si pensi, visto che il taglio incide su azioni, obbligazioni, fondi e cambi. A meno che non ci sia un peccato, ma questa è un'altra storia.

Per tutti gli altri, non Juve ma Roma, sempre Libia. Ed è solo l'inizio.....
Direttore tonicissimo, potrebbe fare dello scalping tranquillamente, ti ricordi in Somalia?

Sulla Juve potremmo raccontare quando comprò Zavarov e Aleinikov, in cambio....magari al Jimmiz

jeremy ha detto...

Lo avevo detto che era troppo facile.

cydella ha detto...

@spike: il problema è che ogni stato ha interessi diversi e non c'è omogeneità tra stati. Nessuno crede nell'unione, alla sua stabilità e compattezza: esiste uno spread tra bot tedeschi e quelli del club med, nonostante siano entrambi in €. Comunque i parrucconi di Bruxelles, che si sono messi a legiferare su tutto, da quando è scoppiata la crisi sono spariti dalla circolazione. Hanno demandato tutto ai singoli stati. Praticamente il comandante (autoproclamatosi) è stato il primo a abbandonare la nave.

Dane ha detto...

Ero un convinto europeista così come sono un fefoce antieuropeista ora. Nel mio ottimismo di adolescente non avevo capito che unìentità politica che nasce da un entità affaristica non può che nascondere interessi materiali più che ideali.
Così, invece che fare gruppo su questioni vitali che potrebbero posticipare la morte del pianeta si litiga sul raggio di curvatura delle banane e si mette fuori legge la pizza con forno a legna o la cassata siciliana...

p.s.: certo che quel "ex-famiglia" applicato ai Sensi è un po' offensivo...

spike ha detto...

Italo, lo so che parlare ora è facile, ma io avrei scommesso proprio sullo 0.75.Come vedi i tassi USA? accendo la modalità PANIC?

Dane, cyd ovviamente ognuno da la sua chiave di lettura a stessi avvenimenti. Per me è successo esattamente il contrario. Non avendo l'UE veri poteri, appena il gioco è diventato duro la scena è stata presa dagli stati nazionali. Il mercato è sovranazionale e ha bisogno di risposte sovranazionali, noi stiamo andando ognuno per i fatti propri...

Italo Muti ha detto...

Il problema di fondo per quanto riguarda l'Europa,consiste nei diversi orientamenti delle alleanze che pregiudicano un idem, sentire.anche nelle azioni.
Una parte è più vicina all'integrazione con la Russia di Putin, l'altra vuole continuare a stare con gli Usa. Il problema è che l'Eurss ci annienterebbe del tutto con una seconda Anschluss, vecchio sogno zarista. Basterebbe aver letto i Fratelli Karamazov, è tutto lì.Che poi la Bce sia costruita da minus sapiens è ormai una certezza, da Duisemberg a Trichet, de gustibus...
Per quanto riguarda i tassi Usa, potrebbero scendere ancora uno 0,25%, vediamo come si svilupperà la votazione di stasera. In ogni caso gli americani sono molto più tonici degli europei, ma questa ormai è una tautologia.

spike ha detto...

possono scendere di un altro 0.25. poi possono comprare titoli a lungo termine per immettere altra liquidità. in genere le banche ue hanno perso più valore in borsa di quelle usa (corregimi se sbaglio), ma a me sembra che siamo al fondo del barile. Vedere gli usa (no dico gli usa) che praticamente nazionalizzano GM, mi fa correre un brivido lungo la schiena. Stiamo andando a grandi passi verso un Giappone anni 90, globale? Italo sono troppo pessimista?

cydella ha detto...

@italo: non vedo perchè non dovremmo stare dalla parte della Russia ma al fianco di una potenza ormai al collasso. Così ci mandano come carne da macello contro Mosca? Dovremmo inimicarci il fornitore di energia per fare un piacere agli US? Fosse per me, chiuderei tutte le inutili basi americane domani mattina e li spedirei a casa. A meno che non temiamo un attacco dell'Iran...

Italo Muti ha detto...

@spike Io vedo molti più spazi di ripresa per gli usa che per l'Europa. Immissioni di liquidità verranno fatte se necessarie, ma i numeri della crisi usciranno il prossimo anno. I primi 4 mesi saranno cruciali. Non credo a una crisi lunga 5 anni, eviteri un pessimismo leopardiano.
Aiutare Gm può sembrare incredibile per gli Usa, ma una volta che è stato fatto per Aig, non si torna più indietro. E'un fatto anche di difesa nazionale, evitare le scalate.
Ricordati che c'è sempre una guerra economica in atto fra Usa e Russia. Con la Cina è diverso, è il primo partner commerciale americano e in più detiene una valnga di titoli di stato americani.
Con gli arabi è un'altra cosa.
Il Giappone fu travolta dalla deflazione scaturita da una diminuzione eccessiva e troppo veloce della base monetaria.

@cydella Se gli Usa non stanno bene, Mosca piange. Per quanto riguarda il gas, poteva arrivarci a prezzi più contenuti dalla Georgia, zac, guerra, con tanto di tunnel scavati in precedenza, compresi spostamenti di truppe.
Poi per risolvere cose spinose, ci sono sempre quei simpatici Casalesi, braccio dell'FSB, che ha soppiantato il KGB.
L'Iran non farà nulla che Mosca non vuole e, comunque, blocca l'avanzata cinese nel territorio.Nessuno lo toccherà a bocce ferme.

cydella ha detto...

I crollo dei subprima ha creato sto casino. Deve ancora avvenire il crollo delle carte di credito e poi quello dei CDS, il cui valori è 3-4 volte il PIL mondiale. Gli US dove la vanno a prendere la liquidità necessaria? 3° guerra mondiale? Ripudiano il debito? Coi soldi del piano Goldman Sachs ci si pulisce il sedere e il bello deve ancora venire. Qui crolla il sistema, a mio modestissimo parere.

Italo Muti ha detto...

@cydella
Carte di credito in arrivo a gennaio, per i cds, Argentina, Russia, Ucraina, Pakistan, rischiano di più i paesi emergenti, e, gli abs?
Se sei sicuro che salti il sistema, vendi tutto e compra capre, mucche, maiali, casetta di legno con camino. Il sistema avrà i suoi problemi, vediamo prima i numeri. io non ho detto che la crisi è finita, solo che voglio vedere i numeri e poi il comportamento delle lobbies. Se vogli far salire la borsa, la borsa sale comunque.Augh!