Senza Sky non si può vivere


Sky Italia è un genere di prima necessità? Ovviamente no, ma negli ultimi due giorni di delirio mediatico un marziano avrebbe potuto credere che l'emittente di Murdoch fosse un patrimonio italiano e non di Murdoch stesso, un utilissimo servizio ai cittadini invece di un aggregatore a pagamento di nicchie commerciali, un'isola di cultura in un mare di ignoranza. Insomma, un bene del paese: un po' come ai tempi del famoso referendum del 1995 si disse e fu fatto dire ai mediaservi, però almeno senza unanimità, di Mediaset. Che in ogni trasmissione Sky si urli contro l'Iva portata al 20% (come per quasi tutti i prodotti o servizi, giova ricordare, non ultimo l'abbonamento al digitale terrestre) fa parte del gioco: è logico che Ilaria D'Amico ed i telegiornalisti Barbie e Big Jim facciano da megafono alla posizione di chi li paga, forse lo avremmo fatto tutti. Meno accettabile è che megafono di interessi privatissimi diventino politici di varia estrazione, soprattutto di sinistra, e giornali che a prima vista con Sky non dovrebbero avere niente a che fare. Davvero basta coprodurre filmacci con un regista 'democratico' per avere il sostegno di Veltroni e della indefinibile società civile? Davvero basta inondare di pubblicità aziende alla canna del gas per avere buone critiche ed editoriali amici? Sì, sì, queste le due risposte. Sono stati fatti i conti però senza i 4 milioni e 700mila abbonati a Sky, fino a prova contraria liberi di decidere se il prodotto vale la pena di essere acquistato ad un determinato prezzo (l'amministratore delegato Mockridge ha fatto capire che quasi tutta l'Iva supplementare sarà riversata sul consumatore finale): l'abbonamento a duecento canali che non si guardano, a meno di non fare i telespettatori di professione, non è un obbligo né un diritto costituzionale. Poi solo i servi più servi possono affermare che Berlusconi non abbia voluto colpire un concorrente, ma la distinzione fra il necessario ed il superfluo dovrebbe comunque essere chiara. E l'abbonamento a Sky, anche nel 2008, non fa parte del necessario: se il prezzo aumenterà a livelli insostenibili, basterà mandare la disdetta per raccomandata.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

103 commenti:

jeremy ha detto...

Diretto, giusto tutto e ripeto un concetto gia espresso: con il conflitto d'interessi di Berlusconi non si legifera piu? E' giusto normalizzare l'IVA di Sky che poi questo possa avvantaggiare il prepagato Mediaset è indubbio anche se quest'ultimo costa un botto di piu a conti gia fatti.

Unknown ha detto...

senza contare che la favola che l'ad di sky italia fa passare, che è un aumento delle tasse, è, per l'appunto, una favola...

l'abbonamento a sky ha un costo IVA INCLUSA. quindi l'abbonamento aumenta solo se sky decide di aumentarlo. cosa che ha già fatto... ed ha potuto farlo solo perché opera in regime di monopolio sul satellite. se avesse un concorrente che tiene i prezzi bassi, sky non aumenterebbe proprio nulla.

fa molto ridere che la sedicente sinistra in questa vicenda si scagli contro berlusconi e non a favore dei 4.6 milioni di consumatori che stanno per ricevere una ingiusta stangata per colpa soprattutto di sky...

kalz ha detto...

Direttore, dice bene. Però non ha fatto i conti con i professionisti del fanatismo ideologico che in Italia sono al lavoro 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno.

clinter ha detto...

Stefano, le tue considerazioni non fanno una grinza,anche perchè mi sembrano ispirate da una certa obiettività. Quel che mi fa venire il latte alle ginocchia è(e sarà) che il tuo articolo sia pretesto per i soliti reazionari fans del Berlusca(fra cui, per esser chiari, non includo Jeremy) per vomitare i soliti attacchi qualunquistici alla sinistra. Mi riservo, appena ne avrò il tempo, di portare una testimonianza da abbonato al paccetto full di Sky, sotto l'aspetto squisitamente tecnico.

kalz ha detto...

Tanto per dire qualcosa di reazionario e qualunquista: pensavamo di dover morire per Luxuria e invece dovremo morire per Murdoch :-)

Felix ha detto...

Nulla di scandaloso. Ovviamente l'anomalia del Berlusca capo del Governo non poteva non scatenare il vespaio di polemiche sul conflitto di interessi (normale e legittimo sospettarlo da parte del normale cittadino che si basa su una analisi non troppo approfondita dei fatti ). Concordo con il direttore, la sinistra ha ancora una volta sbagliato intervento come sempre, ma del resto chi scrive non fa parte della cosidetta "società civile" (a proposito: quali sono i tratti socio-economico-ideologico-culturali dei cosidetti appartenenti alla società civile?)...
Come considerazione personale: fin che posso l'abbonamento a Sky me lo permetto e l'aumento lo considero un fio (magari non troppo giusto) per potermi godere programmi di qualità (magari un po' meno di pubblicità e spot megaspot prima del calcio d'inizio non guastano). Altrimenti l'alternativa alle Marie Defilippi e ai Varriale personalmente saranno sempre un buon libro

eltopo1971 ha detto...

però, che piaccia o no, c'è del vero nel fatto che sky sia una sorta di "isola di cultura in un mare di ignoranza"..
i documentari che vedi sui vari history e discovery channel altrimenti te li sogni..
per non parlare di cinema e sport di tutti i tipi..

spike ha detto...

Stefano, come già detto sul muro, sky non è un bene necessario quindi concordo sul fatto. Ma andando ad ordini di grandezza superiori è l'evidente conflitto d'interessi che dovrebbe far andare il latte alle gionocchia ad un vero liberale, non il provvedimento in se che non è nemmeno la parte fondante di un decreto legge che definire inadatto è dire poco. Concludo lanciando una provocazione: possibile che in 6 mesi circa di governo Berlusconi i due atti di opposizione più incisivi siano state due campagne pubblicitarie (ryan air su alitalia e sky ora)?

Calvin ha detto...

Eh no spike, ti sei dimenticato Villari o come si chiama.

Gargaroz ha detto...

Letto e ascoltato in tv questo passaggio di Veltroni:
"...perché non stiamo parlando di famiglie ricche ma dei tifosi di calcio che si sono abbonati a Sky: ora si trovano il prezzo raddoppiato..."


http://www.corriere.it/politica/08_dicembre_01/veltroni_sky_scontro_f90d51a0-bfa4-11dd-a787-00144f02aabc.shtml

jeremy ha detto...

Spike non c'è nemmeno paragone tra i casi Ryanair e Sky. Il primo subisce una manovra di salvataggio immorale di un'azienda fallita zavorra dello stato. La seconda, si straccia le vesti perche gli tolgono finalmente un privilegio, adducendo scuse bizzarre (paragonandosi all'editoria cartacea mentre altre forme di cultura come la musica vengono ivate al 20).

Franco Lampada ha detto...

Giusto che ci siano i sospetti sulle decisioni del Berlusca. Però bisognerebbe anche riconoscere (sentivo stamani Radio radicale, non esattamente i migliori amici del Pdl..) che il blocco quinquennale dei libri di testo deciso dalla Gelmini penalizza la Mondadori scuola..epperò certo, questo nessuno lo fa notare e ci mancherebbe..Cmq il costo dell'abbonamento a Sky è troppo caro per le ore effettive che una persona "normale" può passaree davanti alla Tv..personalemnte Farei subito Mediaset Premium; il problema è che la Premier League è solo su sky calcio; e su internet la qualità delle immagini non è eccelsa..

spike ha detto...

jeremy, parlavo di efficacia di opposizione, non dei casi in se per se non mi sognerei mai di paragonarli). Veltroni, DiPietro, Grillo, e soci in questi mesi non sono mai riusciti a proporre nulla di lontanamente paragonabile, in quanto ad immediatezza di messaggio ed efficacia, alle due campagne in questione

Roberto ha detto...

Innanzitutto, giusto per amore della verità: poichè all'epoca, da pischello, ci lavoravo, ricordo molto bene che l'IVA agevolata al 10% venne concessa nel lontano 1991alla allora Telepiù, di proprietà (palese, per le sue quote, e occulta, per le quote possedute da prestanome, come era ben noto a chiunque lo volesse sapere) dell'attuale presidente del Consiglio, da un ministro socialista di un governo a guida socialista. Tutt'altra faccenda, quindi, da un sedicente "favore fatto dalla sinistra a Sky" come sostiene oggi lo stesso presidente del Consiglio. Favore che poi chiunque, poichè l'Italia è l'Italia indipendentemente da chi la guidi, si è ben guardato dall'eliminare.
@Jeremy: il punto non è, a mio avviso, che non si possa più legiferare stante la presidenza del Consiglio affidata a Berlusconi. Il punto è che, se proprio non è possibile evitare questa INDECENTE frammistione di interessi, decenza vorrebbe che il Governo si astenesse dall'emanare provvedimenti che in tutta evidenza penalizzano una concorrente diretta delle aziende di proprietà del presidente del Consiglio stesso.
@Direttore: quella di cui sopra è una valutazione che in ordine logico, fattuale e di importanza viene prima del pur indiscutibile argomento che Sky non è certo un bene di prima necessità.
Concetto, anche questo, che peraltro a mio avviso andrebbe discusso perchè, stante l'attuale offerta televisiva, se ci riempiamo la bocca con il ruolo pedagogico dei media dovremmo o introdurre una programmazione decente nel servizio televisivo pubblico, in cui possibilmente le ghiandole mammarie non la facciano da padrone, o ammettere (come di fatto oggi è) che questo ruolo è svolto assai più e assai meglio (ahimè a pagamento) dalla stessa Sky. In lingua povera, un'offerta televisiva degna e qualificata oggi è disponibile solo su satellite e a pagamento. Certo, non diversamente, si dirà, da quanto avviene in ogni altro paese europeo. Con la lieve differenza che altri paesi europei hanno BBC, noi La vita in direLa vita in diretta, L'isola dei Famosi, le telenovelas e Chi vuol esser milionario.

Dane ha detto...

Quoto Frank, il pacchetto Sky andrebbe venduto "a peso", con la possibilità di personalizzarselo. Invece ti vendono tutto il malloppo, così possono farti pagare roba che altrimenti non compreresti mai.
Lo dico contro i miei interessi (avendo lavorato per tv satellitari allestite in una cantina, per sfornare format che mi son sempre chiesto chi cazzo li guardasse...) ma col pacchetto personalizzato una persona potrebbe comprare e
pagare solo quello che veramente gli interessa, risparmierebbe sulla fuffa e su ciò che materialmente non avrebbe il tempo di guardare e così l'aggiunta dell'iva non la avvertirebbe.
Parlo troppo a nome dell'umanità?!...

jeremy ha detto...

Spike, io intendo proprio quello. Ryanair ha fatto giustamente un bordello portando avanti posizioni condivisibili, Sky mi sembra invece il solito messaggio da stracciamento di vesti dell'attuale opposizione, che nel concreto è fuffa pura. Ma se ha disposizione tante televisioni i messaggi ti riescono molto meglio. Chi di tv ferisce.....

Igor Vazzaz ha detto...

Sky non è certo un bene di necessità, ma la situazione insopportabile è che a legiferare su tematiche televisive sia il maggior impreditore del ramo.
Che, ai tempi della decisione di porre l'IVA al 10% (nel 95) ci guadagnò lo stesso come azionista di TelePiù: pur non essendo al governo (c'era Dini), nell'esecutivo aveva comunque l'avvocato Gambino, già difensore di Fininvest in vari processi.
Lasciando perdere il dilettantismo e la miopia congenita di questo fintocentrosinistra, incapace di risolvere il conflitto d'interessi in ben sette anni di governo (dal '96 al 2001, dal 2006 al 2008), l'anomalia rappresentata da Berlusconi dovrebbe essere inaccettabile dai veri liberali ancor più che da gente di sinistra.
Certo, a trovarli i liberali veri in quest'Italia da mascherata.
Però, Stefano, uno dei pochi è stato pure tuo direttore, se non sbaglio...

Felix ha detto...

Quoto al 110% per cento questa affermazione: "Lasciando perdere il dilettantismo e la miopia congenita di questo fintocentrosinistra, incapace di risolvere il conflitto d'interessi in ben sette anni di governo (dal '96 al 2001, dal 2006 al 2008), l'anomalia rappresentata da Berlusconi dovrebbe essere inaccettabile dai veri liberali ancor più che da gente di sinistra.
Certo, a trovarli i liberali veri in quest'Italia da mascherata"

Forse i liberali veri esistono fra i "neo-con alla amatriciana" e dall'altro lato la cosidetta "società civile" e l'italia dei girotondi

kalz ha detto...

@Direttore, questo blog sta diventando un covo di sopraccigliosi liberali, o presunti tali, con il loro bravo ditino perennemente alzato ad impartire lezioncine, prediche e sermoni. La scongiuro, faccia qualcosa!

Dane ha detto...

Giusto PierKalz, mica vorremo depenalizzare l'omosessualità, eh!...

kalz ha detto...

Ha visto Direttore? La situazione sta precipitando. Dica qualcosa di spregevole!

Dane ha detto...

Ah, ma se vuoi qualcosa di spregevole non c'è problema, sono Cintura Nera di Politically Uncorrect...

spike ha detto...

kalz vuoi qualcosa di spregevole?

...

JUVE

...

eccoti accontentato :)

Stefano Olivari ha detto...

Roberto, nulla da aggiungere alla tua ricostruzione. Ma non sono d'accordo sulla presunta superiorità culturale di Sky: è logico che se andiamo a cercare la nicchia della nicchia della nicchia troveremo sempre qualcosa che reputiamo di qualità (un politologo direbbe che il massimo della rappresentatività è dato dal sistema elettorale in cui ognuno vota per se stesso). A me piacciono il basket, la storia, gli animali: con dieci canali sarei a posto. Ma la tivù generalista ha un'altra logica: anche la Bbc è piena di giochini o degli Eastenders della situazione.

Stefano Olivari ha detto...

Igor, Kalz, Felix Dane, fermatevi!!! Non vi hanno detto che nel 2008 sono tutti liberali? Nell'accezione all'amatriciana significa che tutti facciamo i nostri interessi, senza nemmeno più fingere di avere una carica ideale...

Felix ha detto...

Certo che mi sono fermato...volevo solo leggere i commenti colti e con la giusta dose di ironia che venivano fatti.

Alla prossima

Roberto ha detto...

@Direttore: Stefano (ci siamo già scritti in passato, e siamo colleghi, quindi il tu è di rito), la superiorità culturale dell'offerta Sky mi pare al contrario evidente. Non certo dovuta alla filantropia dello squalo, va da sè, ma proprio perchè logica di QUALSIASI emittente (generalista, pay, ecc.) che voglia stare in piedi è la diversificazione dell'offerta. Giust'appunto su BBC certo che troviamo The Eastenders o Vicar of Dibley (che comunque a mio avviso sono assai più degni delle nostre sitcom), ma troviamo anche approfondimento e, soprattutto, un giornalismo (you know what I mean...) che, raffrontato a quello della nostra tv pubblica, è diverse decine di spanne superiore. A questo aggiungerei che le "isole" (che isole non sono) culturali e di approfondimento della BBC non devono essere difese una settimana si e l'altra pure dalle uscite di qualche figuro dalla fronte bassa e dal sorriso ebete (you know what I mean again...). Il tema vero, a mio avviso, è che sulle generaliste troviamo SOLO porcheria, e qualche sporadico esempio dignitoso è costantemente sotto attacchi assolutamente bipartisan (vedi Report). Altrettanto vero che su Sky trovi Italian Next Top Model o Sky Vivo, ma ci trovi ANCHE film d'autore, documentari, programmi d'attualità e anche di costume ma fatti dignitosamente, e via elencando. La differenza - o se preferisci, la superiorità culturale - la fa quell'"anche". Semplice, telegrafico, ma determinante.
Se c'è un tasto su cui Sky è invece totalmente attaccabile è la situazione di monopolio in cui opera, che non le da certo l'autorità morale per strologare di libertà d'impresa, promozione del settore e quant'altro. Ma ovviamente, in un paese che ama l alibera concorrenza solo se di concorrenti no si vede l'ombra, questo tema resta totalmente sullo sfondo.

Igor Vazzaz ha detto...

Direttore, è dai tempi di Machiavelli (ma anche prima) che è uso smascherare la verniciatura ideale dei vari poteri, ma tra affermare che il mondo è da sempre dei lestofanti e accettare supinamente tale realtà ce ne corre...
Non raccolgo provocazioni, e capisco che "repetita NON juvant", ma non si può ignorare che l'Italia stia vivendo un'epoca piuttosto incredibile sotto il profilo politico, al di là di chi si vada a votare: la questione Sky non è limitabile al solo legiferare in materia televisiva e l'anomalia nostrana costringe forzatamente a inquadrare tutto in un'ottica complessiva, per quanto paraddosale.

Dane ha detto...

Mi trovo abbastanza d'accordo con Roberto, e a proposito di monopolio Sky mi chiedo che fine abbia fatto il contenzioso con la TV Svizzera Italiana...

Stefano Olivari ha detto...

RaiSatAlbum e RaiSatPremium sono in buona parte (a occhio la quasi totalità) fatte di programmi prima passati sul chiaro, e mi sembrano canali di buona qualità (riciclaggio, ma di qualità). In generale credo che la cultura non riguardi il 'cosa' ma il 'come': insomma, non ci sono campi alti o bassi, se non per convenzione. Grossetto-Sassuolo può stimolare il cervello più del Faust in versione streheleriana, se raccontata nel modo e con la competenza giusti.

Roberto ha detto...

@Stefano: e molto spesso tratti dalla programmazione della RAI del tempo che fu, non a caso. Nel "come" inserirei anche gli orari di programmazione, che relegano a orari da vampiri (cosa che su satellite non avviene) le trasmissioni più stimolanti. Dai Stefano, vogliamo negare di vivere in tempi in cui il potere ha fatto quanto mai proprio il vecchio motto "Quanfdo sento al parola cultura, la mia mano corre alla pistola"?

Dane ha detto...

Direttore, come suggerisce Roberto, l'orario fa la differenza e non è un particolare secondario (puoi chiamarti anche Sigmund Freud o Ludwig Van Beethoven, ma se ti mandano in onda alle 2 di notte farai fatica a battere l'Isola dei Morti di Fama...).
Io faccio vita da vampiro (vado a letto tra le 2 e le 3 e mi alzo non prima delle 10) e questo mi permette di godere del meglio della tv in chiaro, ma chi vive da persona "normale" fa più fatica.
Sulle TV dedicate, il tutto è lì a portata di telecomando "quasi" a qualsiasi ora.
Insomma, giocare in contropiede con gli spazi aperti è un po' più facile. Poi, certo, il cialtrone ti dice che "la Juve nel secondo tempo ha legittimato il vantaggio"...

kalz ha detto...

@Direttore, accolgo il suo saggio invito. E poi sembrava anche a me che si trattasse di liberali all'amatriciana :-)

Gabriele Porri ha detto...

io sono un vecchio antiberlusconiano e non sono completamente d'accordo con l'articolo. o meglio: sul principio si può essere d'accordo che la paytv dovrebbe avere l'iva al 20, ma è molto strano - al di là della genesi qui ricostruita di come si fosse finiti ad avere il 10 di iva su sky - che in un periodo come questo, da un lato si chieda di consumare e dall'altro si aumenti l'iva di qualcosa, e guarda caso questo qualcosa è un concorrente del presidente del consiglio. che poi stefano avrebbe scritto le stesse cose se le lamentele fossero state di mediaset contro un eventuale provvedimento della sinistra, è per me ancor più di una certezza e di questo gli rendo merito.

Gabriele Porri ha detto...

PS: non dimentichiamo che (ma guarda un po' che caso) da dicembre ci saranno molti più canali mediaset in pay-tv

Stefano Olivari ha detto...

Gabriele, una delle poche certezze è che Berlusconi abbia avuto questa idea per colpire un suo concorrente. O almeno per lanciargli un messaggio, perché in molti casi (vedi la porcheria fatta ai danni della tivù svizzera) Sky e Mediaset Premium marciano divisi per colpire uniti. Questo non cambia il fatto che l'Iva al 10% per un bene-servizio superfluo sia un assurdo.

mizio71 ha detto...

Caro Stefano, sono un abbonato Sky, purtroppo full. E' vero, sky è un ottimo servizio (sui film ultimamente di meno), ma rimane un lusso, qualcosa di superfluo. Ciononostante non sono d'accordo sull'aumento dell'IVA e devo correggere chi ha scritto che il prezzo dell'abbonamento è comprensivo d'IVA. Il prezzo dell'abbonamento è composto dal prezzo del servizio di sky, che è anche la base imponibile su cui calcolare l'imposta sul valore aggiunto. Quindi in questo caso aumenta l'imposta e non il prezzo del servizio .... Mi permetto di dissentire, soprattutto alla luce delle dichiarazioni ricattatorie odierne del presdelcons. del tipo, o questo aumento o un altro .... forse oramai sembra normale che in Italia si viva sotto ricatto fiscale e ancor di più che Berlusconi colpisca impunemente i suoi concorrenti. Le sue difese sul punto sono aria fritta, il provvedimento è evidentemente un calmiere per l'aumento audience di sky e la perdita pubblicitaria conseguente di Mediaset. Oggi al duopolio rai/mediaset risponde solo Sky, altro non esiste o quasi, visto che sul sigitale terrestre Rai4 supera la7 !!! Ed io, mi permetto, almeno ho l'orgoglio di non farmi prendere in giro .... anche perchè qualcuno mi dovrebbe dire i motivi per scialacquare i soldi con ALitalia/CAi e far pagare un 10% in più Sky, società che è senza concorrenti sul satellite solo eprchè nessuno ci prova e non perchè chi ci prova rischia leggi contro .....peraltro è oramai antico parlare di concorrenza senza considerare le varie piattaforme. Forse che la nuova pay tv sul digitale terrestre non è concorrenza a sky, come per le partite di campionato ? siamo serie e lasciamo perdere la politica .... resta solo la vergogna

Gabriele Porri ha detto...

vero stefano, ma nemmeno gli spettacoli teatrali sono un bene di prima necessità, per fare un esempio... e la riduzione dell'iva a volte attiene non solo all'essenzialità di un bene o servizio, ma ad altri criteri (la diffusione della cultura, per esempio...)

Dane ha detto...

Mizio, forse ignori che mettere in piedi una TV Satellitare non lo fai solo perchè "vuoi". Per questo tutti quelli che "vogliono" sono costrette ad entrare nel bouquet Sky per arrivare nelle case degli italiani.....

spike ha detto...

Stefano il punto è la scala di valori. Per te l'Assurdo è l'IVA al 10%, per Roberto (mi associo), l'Assurdo è che un presidente del consiglio legiferi su atttività che lo rigurdano.
Se dire questo ci merita l'appellativo di liberali all'amatriciana (per altro la mia pasta preferita :)), pazienza. Consentimi di dire che è divertente vedere le capriole che fanno i veri liberali, per eludere il macigno del conflitto d'interessi (dovrebbe farli inorridire, invece...)

jeremy ha detto...

Sondaggio possibilmente con risposte senza fronzoli: è giusto pagare il 20% di IVA per vedere una payTv? Si o no? Perche?

jeremy ha detto...

Sondaggio 2: Berlusconi puo legiferare si o no? Perche quello che voleva fare il governo Prodi non lo puo fare il governo Berlusconi? Perche ci lamentiamo del conflitto d'interessi (giustamente) quando chi doveva legiferare a riguardo non ha fatto nulla?

spike ha detto...

in un paese serio l’antitrust avrebbe già sanzionato sky per la sua posizione dominante. Argomento più importante dell’IVA al 10%.

P.s.: jeremy il tuo ultimo punto è fumoso, se un governo fa una pessima finanziaria, questo autorizza un altro governo a fare altrettanto?semplicemente da cittadino mi "incazzo" col governo Prodi che non ha legiferato e mi "incazzo" col governo Berlusconi che non risolve la cosa

kalz ha detto...

Direttore, ci terrei a dire che io mi sono fermato per aderire al suo invito e non perché me l'abbia ordinato Berlusconi. Detto ciò, torno a fare capriole prima che mi arrivi addosso questo famoso macigno.

Dane ha detto...

Jeremy, provo a risponderti:
1) Sì. 2) L'abbiamo già detto: perchè non è un bene di stretta necessità. 3) Non ha mai mancato di farlo, quando gli è convenuto... 4) Perchè il conflitto di interessi lo ha voluto Berlusconi e quindi è normale che qualsiasi cosa faccia sia sospetto... 5) Perchè non siamo stati noi a mancare di farlo. Quindi, bacchettiamo tutti...

clinter ha detto...

Sono stradaccordo con i concetti espressi da Roberto e Igor_vazzan.
Non avendo la loro capacità espressiva, più modestamente, vado a rappresentare, forse più quantitativamente che qualitativamente, il modo d'uso del mio abbonamento full option.
Tutte le partite di calcio, e siccome la mia squadra gioca spesso in anticipo/posticipo posso
vedere anche le altre grandi.
Ovviamente tutta la C.L., con riproposizione delle partite. Tutti gli sport che non siano calcio, a me piace lo sci, ma se volessi potrei vedermi basket e tennis, mai la F1. ma perche mi annoia.
Film a tutte le ore, anche se da parecchio i titoli in programmazione lasciano molto a desiderare. Una pletora di telefim made in U.S.A., paese che avrà tante contraddizioni, ma per quel che riguarda la cinematografia in genere è avanti anni luce,
quantomeno dal punto di vista tecnico. Una pletora di bei documetari per tutti i gusti, a me piacione quelli storici. Su raisat-extra mi rivedo il meglio delle trasmissioni Rai. Se voglio un telegiornale, con approfondimento, eccolo lì. Esco due sere la settimana, per le altre cinque, non essendo un contemplativo e neppure un appassionato di letteratura, anche se ogni tanto qualcosa leggo, che dovrei fare? sorbirmi la programmazione Rai-Mediaset? Roba da spararsi nelle palle. Quando vado a trovar mia madre, nel tardo pomeriggio, le rubo il telecomando per effettuare uno zapping selvaggio alla ricerca di qualche sosa di guardabile, risultato: zero. Voglio significare che il superfluo, a volte, diventa necessario. Chiaro che sia relativo, ma su questa strada è superflua la televisione stessa, al di là della qualità della programmazione. Detto questo, son convinto che un aumento mensile di max. 6 euro indurrà nessuno a disdire l'abbonamento e altresì convinto che Veltroni dovrebbe concentrarsi su ben altre battaglie, ma quel che che fa incazzare molti e che non si può sottacere, è che il buon Berlusca, ancora una volta, s'è fatto una legge che, guarda caso, va a tutto vantaggio dei suoi interessi aziendali.

Dane ha detto...

Clinter, hai centrato un punto: è la TV che non è strettamente necessaria. Come Internet, i quotidiani (da due anni ho smesso di acquistare il Corriere, tradizione di famiglia da quasi un secolo...) e il telefono cellulare.
Per anni mi sono ingegnato per trovare un modo per portarmi dietro il telefonino quando esco per andare a correre in bicicletta.
Poi ho scoperto che la soluzione era così semplice...

clinter ha detto...

Sondaggio: 1) NO- 2)perche il 10% basta e avanza, che abbasino quello di Mediaset, ma non gliene frega un cazzo perchè la somma raccoltasarebbe esigua.
Sondggio2- 1) Si, ma ogni tanto dovrebe fare anche qualche legge 'non pro domo sua' 2) Voleva fare che? 3) Veramente in tanti si lamentano che il conflitto di interessi ci sia e che i governi precedenti non l'abbiano regolamentato. Le colpe dei secondi non assolvono il responsabile massimo di detto conflitto.

Dane ha detto...

Clinter, mi devi spiegare perchè Sy non dovrebbere avere l'iva al 20% (riversandola sul cliente)mentre io sì (riversandola ovviamente sul cliente).

jeremy ha detto...

Spike, è volutamente fumoso perche fumoso è fare mille capriole esaltando il valore culturale di Sky quando la questione è come dici tu: la gente s'incazza perche la legge la fa Berlusconi (che è in palese conflitto d'interessi), ma nella sostanza è giusta. Invece stiamo facendo passare Sky per un mezzo pedagogico indispensabile per la Nazione. La cosa giusta l'ha detta clinter: se gli aumentano di 7 euro al mese l'abbonamento se lo tiene lo stesso perche Sky gli offre di piu. Quindi di cosa si preoccupano in Sky?

clinter ha detto...

Dane, posso capire lo spirito di quel che dici, ma sai bene che non è possibile vivere in una società estraniandosi da quelli che sono i cardini stessi della medesima, vale a dire, mel modo più neutro possibile, il consumismo che ci omologa quasi tutti(ho detto quasi, non sentirti accomunato in una ambigua normalità). Questa società occidentale è una bella figa, piena di lustrini, il problema è che dovrebbe darla a tutti. Si lo so, il paragone non è finissimo, ma sintetico.

jeremy ha detto...

Clinter, da quello che ho capito gia il governo Prodi voleva aumentare l'IVA delle paytv. Una delle grandi colpe di questa sinistra è non essersi presa la responsibilità di porre a Berlusconi un aut aut (con una legge ben chiara): o fai il politico o fai l'imprenditore. E conoscendo il personaggio non esistono alternative. E ci ritroviamo che non possiamo nemmeno normalizzare un'IVA a quattro soggetti in croce!!!

Dane ha detto...

@Clinter, a parte il fatto che solo i cretini pensano di non far parte della società consumistica e quindi ne faccio parte anch'io (fosse per me mangerei solo carne argentina comprata direttamente dal produttore, ma mi riesce complicato andare a far la spesa nelle pampas ogni sabato pomeriggio...), per il resto sposo in pieno la tua metafora. Ma se la bella figa la dà a Sky voglio che la dia anche a me.....

clinter ha detto...

Dane, scusa la schizofrenia dei mie commenti, ma è dovuta all'accavallarsi dei post.
Giustamente osservi che sia tu che Sky riversate l'Iva sul cliente.
Solo che tu, presumo, non perdi clienti, a causa dell'iva che la legge ti impone di caricare, Sky teme di perderne proprio perchè ha intenzione di riversarla sul cliente. Teoricamente dovrebbe fregarsene perchè prendere il 10% e versarlo allo stato è lo stesso che prendere il 20% e versarlo allo stato, ma Sky, credo, teme per i nuovi abbonamenti. Detto ciò, da consumatore, son convinto che un bene di così largo consumo possa benissimo restare tassato al 10%, anche se non mi straccio le vesti per 6 euro in più al mese, qualunche sia il governo che me li chiede. Non so se ho risposo alla tua domanda, ma mi pareva brutto dirti che il 20% di iva per i tuoi clienti non li pago io, ma il 10% in più si.

clinter ha detto...

Jeremy, per esser chiari: se Prodi aumenta l'iva sulle PayTV, non son contento, ma immagino che un governo, che ho votato, mi tassi per uno scopo utile a tutta la comunità, in senso lato.
Se lo fa B., che non ho votato, e so che le sue aziende traggono indirettamente beneficio da questo aumento, son portato ad essere malfidente. Accetto anche accuse di scarsa obiettività, ma tant'è.
Sulla colpa dei precedenti governi, per non aver risolto il problema del conflitto d'interessi, possiamo essere d'accordo. Anche se sai bene che ciò non è avvenuto per questioni di opportunità politica: se qualcuno si fosse azzardato a risolverlo per davvero, si sarebbero alzati i più alti lai contro questa legge liberticida voluta da un governo di comunisti. Domandiamo a Pierkalz cosa avrebbe pnsato di questa legge eventuale.

vincenzo ha detto...

Visto che molto è stato già detto, faccio un osservazione di costume a margine della vicenda.
Venticinque anni fa (o giù di lì) si diceva o scriveva "Senza Mediaset non si può più vivere" riferendosi alle vicende che portarono all'oscuramento temporaneo dei canali di Berlusconi.
In sostanza è interessante constatare come Sky abbia sostituito nell'immaginario collettivo il Biscione dei tempi andati. Perciò al netto di ogni discorso di natura economica o politica, l'apprensione degli abbonati Sky per i rincari e l'enorme eco data alla questione certificano in maniera ufficiale il declino del prodotto Mediaset (in chiaro) che ormai percepito e assimilato come equivalente di quello delle reti Rai.

Dane ha detto...

Clinter benissimo, allora lasciamo l'iva di Sky così com'è e abbassiamo la mia, così posso aumentare la clientela.
La sostanza non cambia, giorni fa si parlava di giocare con le stesse carte.
Abbi pazienza, ma quella di Sky che rischia di perder clienti mi pare una minchiata: perderebbe quei clienti che ha raccolto ingiustamente fino adesso!...
Lo Stato non deve mica garantire interessi ed incassi privati (non ridere...).
Allora anch'io, se il mio imponibile non fosse così tassato, potrei permettermi fatture più leggere e certamente acquisirei più clienti per poi dire "no, vi prego, non fatemi pagare le stesse tasse di tutti gli altri, se no io perdo clienti!" e lo stesso grido di dolore a sto punto lo potremmo attribuire a qualsiasi evasore colto in flagrante (ricordo un bagarino napoletano beccato dall Pula fuori S. Siro che urlava "ma perchè non ci fate guadagnare onestamente....teniamo famiglia!...").
Ma sti gran cazzi!...

p.s.: poi, che il Moquettato abbia lanciato un siluro alla concorrenza, siamo d'accordo, ma quello è un altro discorso...

jeremy ha detto...

Grazie al bordello sul conflitto d'interessi creato da una classe politica inadeguata a gestire un condominio (se non per fare i propri interessi)non possiamo NORMALIZZARE un'IVA senza che ci sia una rivolta!! In Germania Sky si sarebbe messa un tappo in bocca e avrebbe aumentato l'abbonamento del 10%. Invece qua si fa una guerra ideologica con interrogazioni parlamentari e dichiarazioni di tipo biblico.

mizio71 ha detto...

Per Dane e altri. Mi permetto solo alcune osservazioni, che non sono commenti di un politico o di una persona che ha interessi in questo o quello schieramento (vivo del mio lavoro e non ho agganci politici). Il sistema televisivo ed editoriale italiano andrebbe profondamente riformato. Siamo a livelli di terzo mondo, con un eccesso di concentrazioni evidente e una mancanza di obiettività allarmante. Si dovrebbero limitare i canali TV in chiaro concentrati in un singolo gruppo, in modo da crare una reale concorrenza e non due canali ed 1/4 come in Italia ... la pubblicità è troppo concentrata sulle TV, con conseguente problema delle testate cartacee ed editoriali, che "campano" tutte da anni solo tramite le sovvenzioni pubbliche (quindi con i soldi nostri), per compensare l'anomalo duopolio rai/mediaset. I motivi sono chiari e la colpa è di tutti i partiti, nessuno escluso. Eppoi, vi è la questione canone RAI. e di Rete4 ne vogliamo parlare ? Secondo attendibili studi, se togliessero le sovvenzioni pubbliche dei quotidiani, solo repubblica, corsera e gazzettadellosport potrebbero sopravvivere !!!! nemmeno ilsole24ore ce la farebbe ..... questo sempre per i motivi sopradetti. In tutto questo che si fa? si aumenta l'IVA alle pay tv (ma in pratica ad una, che da sola raccoglie il 91% della domanda, altra anomalia che ha radici antiche), quelle stesse pay tv che qualche anno fa però stavano fallendo (tele+ e stream) generando un bel problema di disoccupazione e altro (chi pagherebbe le incompetenti società di calcio ?). Oggi sky fornisce lavoro a migliaia di persone e fornisce una alternativa alle due testate nazionali in chiaro (la7 inutile pensarla...). fornisce secondo me informazione obiettiva e poco partigiana. è vero, ha goduto di un vantaggio fiscale che era a disposizione di chiunque, nessuno escluso, ma ha creato una bella realtà quasi da nulla rimasto da tele+ e stream. A mio parere l'aliquota ordinaria IVA al 20% in Italia è eccessiva , quindi non condivido la scelta di aumentarla sulle paytv, ma proporrei di abbassarla in altri settori .... In ogni caso, rimango dell'idea che la leva fiscale non abbia avuto nel caso in trattazione lo scopo di aumentare il gettito erariale, ma ben altro. e non ne sono contento. Amen :-))

Ivan.fab ha detto...

Ragazzi non è assolutamente vero che spacchettando lo spacchetabile si spende meno. Con Mediaset premium in rapporto a quello che ti danno non spendi affatto poco. Sky costa molto di più ma ti offre moltissimo in più. Se è solo per vedere il campionato e qualche filmetto ogni tanto OK ma per il resto lasciamo stare. Vagonate di sport in più, mi pare tipo il doppio di prime TV riguardo i film, dieci volte meglio come telefilm inediti, 500 volte meglio come documentari. Dipende dall'uso che se ne fa e quanti esseri umani usufruiscono dell'abbonamento. Capisco chi dice che Sky non è un esigenza primaria ma le alternative (Mediaset Premium compreso) sono ridicole.

IL TEG ha detto...

scusatemi se scrivo senza aver letto tutti i commenti...ma qua mi sembra di diventare scemo: in Italia cè un uomo che legifera a piacimento su cose di suo interesse da 15 anni, cose che neanche nei paesi del terzo mondo, e c'è gente che si mette a discutere sulle strategie di un'azienda concorrente colpita? Questa non me l'aspettavo Stefano..
Ci siamo talmente abituati a quest'anomalia folle e dannosa che ormai anche le persone più ragionevoli e di buon gusto trovano normale parlare di queste cose come se fossero legittimi provvedimenti legislativi. La verità è che anche se fossero i migliori e più illuminati, (cosa che non sono) sarebbero sempre illeggittimi.
Perchè è illeggittimo in qulunque paese che non sia il nostro, dove i condannati per mafia siedono in parlamento per 50 anni a farci la morale, che un uomo che detiene la quasi totalità dell'informazione si possa candidare a capo del governo.

Ovviamente adesso leggerò tutti i post che posso...ma certe cose non riuscivo a trattenerle..ah dimenticavo:non sono di sinistra!

jeremy ha detto...

Dopo il discorso di mizio tutto il resto mi sembra superfluo. Come diceva Moretti: continuiamo cosi, facciamoci del male. Ps mizio tu lavori per Sky? Ammettilo dai.

jeremy ha detto...

Teg, è un legittimo provvedimento legislativo che va a normalizzare una situazione fiscale agevolata nei confronti di un'azienda che ha una posizione dominante (praticamente agisce in regime monopolio) sul mercato della TV satellitare. E' una manovra davvero indegna.

Roberto ha detto...

Poiché questa faccenda dei “liberali all’amatriciana” sta cominciando a seccarmi – vista la fonte da cui proviene, e considerato che nel paese da noi preso a modello solo quando si tratta di sostenere che ognuno può fare quel cazzo che vuole ci ho vissuto, e non per poco – scindo la questione in modo da renderla comprensibile anche a quei comunisti inconsapevoli che sono i sostenitori del nostro presidente del Consiglio:
- piano economico: credo che nulla farebbe meglio ai nostri imprenditori (ma a gioco lungo anche a noi) di un decennio di vera “legge della giungla”: via aiuti statali di qualsiasi tipo (gli sgravi Iva a Sky sono solo l’inizio...), via paracadute di vario genere che consentono il mantenimento di situazioni di monopolio di fatto (telefonia fissa, TV, editoria, assicurazioni, banche, ecc.), libertà di assunzione/licenziamento totale MA con contratti veri (via quella roba vomitevole dei contratti interinali, così forse ci convinceremo che non dobbiamo competere con la Cina ma con USA, Germania e via elencando, e che per farlo bisogna puntare sugli uomini e le loro teste, non sulla schiavitù), riforma del sistema bancario. Chi sopravvive sopravvive, chi salta salta. Visto che da libero professionista non mi regala un cazzo nessuno, devo versare imposte su soldi che non ho ancora incassato e, se chiudo baracca, nessuno vara un prestito ponte ma, al massimo, dal medesimo mi posso buttare. Poi vediamo chi è davvero il liberale all’amatriciana, Kalz;
- piano etico: poichè non sono così ingenuo da pensare che politica ed economia/imprenditoria possano stare davvero separate, sistema americano. Lobby dichiarate, sostegni dichiarati, ma non un singolo imprenditore – soprattutto in settori “sensibili” – eleggibile.
Poiche, Kalz e chi la pensa come te, quanto sopra non è la Russia di Stalin ma gli Stati Uniti di ieri, oggi e domani, gradirei sapere cosa ne pensi di quanto sopra. Non senza ricordarti che, con quanto sopra, il primo a saltare è il nostro presidente del Consiglio.

Roberto

Roberto ha detto...

@Jeremy: è perfettamente legittimo nfatti. Come è perfettamente legittimo per me pensare che da più di vent'anni Berlusconi, con la complicità di ogni governo suddedutosi da allora, gode a propria volta di una situazione di monopolio. Quelle di cui discutiamo sono solo piccole punte di iceberg. Hai idea di come funziona la raccolta pubblicitaria televisiva in Italia? Il sistema complessivo e le contrattazioni sono roba da racket che manco don Vito Corleone. E poi ci stupiamo se da un lato non nascono nuove emittenti e dall'altro un altro monopolista che finora si era spartito buono buono la torta si incazza. In altri ambienti, meno lontani di quanto possa sembrare, questo si chiamerebbe sgarro...

Nick ha detto...

Letti tutti i commenti, mi sembra evidente che il problema non è la legge (giustissima) ma il fatto che a metterla su sia Berlusconi.
Più che legittimo, per carità, ma su queste basi ogni dibattito sulla legge diventa superfluo.

Detto ciò, basterebbe che Sky anzichè stracciarsi le vesti eliminasse l'aumento ingiustificato (7€/mese su ogni tipo di contratto) varato 3 mesi fa per vedere TUTTI i contratti ridursi di prezzo, nonostante l'aumento dell'IVA.
No?

Franco Lampada ha detto...

boh..secondo me è inutile stracciarsi le vesti per un provvedimento giusto fatto dalla persona sbagliata..il problema dell'Italia è che si perde tempo a far polemica sulla forma di questi provvedimenti, sull'indispensabilissimo organo di vigilanza RAI, sulla scuola che non va bene cosi' ma non va bene neppure cambiarla, sui mezzi pubblici che un giorno scioperano e il giorno dopo ritardano di due ore..La verità è che servono tagli fiscali profondi, infrastrutture, tredicesime detassate, Iva pagata a fatture incassate e non più in anticipo, Irap azzerata e provvedimenti simili: che poi queste leggi le faccia Prodi, Berlusconi o Charles Manson a me va bene lo stesso..ps d'accordissimo sull'abolizione degli aiuti statali all'editoria: oh poi però non andate in piazza a lamentarvi se in giro ci saranno solo giornali editi dalla famiglia Berlusconi..

Dane ha detto...

Le idee sono tante (di Mizio e Roberto le due arringhe opposte più affascinanti), ed a seconda dei punti di vista si può esser d'accordo anche con tutti contemporaneamente. Perchè in realtà i motivi per i quali alcuni criticano il provedimento e altri lo elogiano non sono per niente in contraddizione tra loro: il provvedimento è legittimo, i motivi per i quali è stato varato sono vergognosi.
Non sento di dover dire altro...

Roberto ha detto...

@Franco: basta levarli ai grandi gruppi, ai giornali di partito, ma non alle cooperative editoriali, o se questa proposta sa troppo di "pro-Manifesto" agganciare le sovvenzioni ad altri indicatori economici. Più in generale, un conto è sostenere - giustamente - che il supporto dello Stato a determinati settori (penso alla cultura) sia legittimo, anzi necessario e segno di civiltà, un altro è far intervenire lo Stato per tenere in piedi un'imprenditoria che, da sola, non è capace di far quadrare i conti.

Roberto ha detto...

Centrato il punto, Dane. Anzi, l'arringa era in certe parti un filo troppo estesa rispetto all'argomento di partenza. Me ne scuso. Ma sentire parlare di liberalismo all'amatriciana gente che non si rende conto di come la nostra sedicente imprenditoria liberale - ivi compreso Berlusconi, che in più ha anche il lieve difettuccio di essere capo del Governo - opera in un regime di economia assistiva manco fosse un kholkoz mi fa un filino girare le palle. E poi magari ti danno pure del comunista...

jeremy ha detto...

Roberto, non è una questione di liberali o illiberali. E' una questione che una norma legittimissima fatta da Berlusconi diventa indegna per il conflitto d'interessi. E' una stortura no degna di un paese moderno ok, ma non è difendendo la posizione agevolata di un monopolista che si risolve il problema. Il resto è tutta fuffa demagogica, tipo raccolta pubblicitaria e altro: non è un IVA al 20% ad essere una mossa da clan mafioso......

jeremy ha detto...

Questo se non vogliamo credere a Tremonti comunque.

Roberto ha detto...

Jeremy: o io non so scrivere, e non nmi pare, o tu non sai leggere. Dove ho difeso la posizione agevolata di Sky, visto che da quando ho iniziato a intervenire continuo a ripetere che ancor più grave dell'Iva al 10% mi sembra il suo operare in una situazione di monopolio?
Fuffa demagogica il tema della racccolta pubblicitaria? Evidentemente parli di cose che non conosci. Ti risulta che Sipra e Publitalia (ammesso tu sappia cosa sono) si spartiscono da oltre vent'anni questo mercato, e che questo (ancora una volta) monopolio (taglieggiamenti sugli inserzionisti compresi) mette da due decenni la pietra tombale su qualsiasi parvenza di concorrenza nel settore radiotelevisivo? Prima di bollare come fuffa certe argomentazioni ti suggerisco di informarti meglio. E magari di leggere gli interventi prima di commentarli.

Nick ha detto...

Roberto, il punto è che non c'entrano niente, non che non sono valide...

jeremy ha detto...

Roberto cosa c'entrano la Sipra e Publitalia con l'IVA di Sky? Mettiamo altro nel calderone??? Che ne so, la legge Cirami? E' fuffa perche non inerente alla questione. Sul monopolista parlavo in generale e mi scuso se pensavi mi rivolgessi a te. Mi dispiace che mi hai risposto cosi, sei stato molto permaloso e presuntuoso: che significa io so scrivere tu non sai leggere io so tu non sai.....

Roberto ha detto...

C'entra perchè uno degli elementi a sostegno del provvedimento - cosa che naturalmente, come d'abitudine, verrà smentita nel giro di ore - era la situazione di privilegio in cui viveva Sky. Finchè ce lo diciamo tra noi mi sta bene, quando si ha la sfacciataggine, da monopolista iperprotetto (mediaset) di legiferare in materia basandosi su una argomentazione di questo genere si va oltre i limiti dell'impudenza.
De paso: non ho detto che non sai leggere, bensì che commenti senza avere letto, che è diverso. Quanto allo scrivere, se ti rivolgi direttamente a me, pure chiamandomi per nome, poi non puoi pretendere che io interpreti un tuo commento (quello sulla difesa dei monopolisti) come espresso in generale e non riferito a me.

clinter ha detto...

Scusate l'intervento di un ignorante, ma qui si parla di liberali, conditi secondo i più svariati gusti culinari, in quale senso? Risorgimentale? Economico? tipo liberisti. Politico? Tipo i seguaci di Zanon. Nel senso di libertari, nell'accezione corrente del termine, mi sembra un azzardo per un forum di liberi pensatori attentissimi a non esser contaminati dalla minima sfumatura di rosso. Forse qui son tutti figliocci di Montanelli, attenzione che a furia di turarsi il naso si rischia di non respirare più. Comunque mi piace come scrive il giornalista Roberto, anche parecchie cose che dice, mi lascia solo un pò perplesso una sua considerazione darwiniana sull'imprenditoria.
Ma non se ne preoccupi molto, io son uno dei pochi ancora pateticamente convinto che l'ideologia non sia una malattia.

jeremy ha detto...

Avrei dovuto scrivere due commenti diversi. Scusami. Comunque della raccolta pubblicitaria inerente all'Iva Sky non ho letto nulla sulla stampa ufficiale. Se tu hai fonti diverse non lo so. Sulla sparata permalosa: "Jeremy: o io non so scrivere, e non nmi pare, o tu non sai leggere". Incominciamo con i copia/incolla che è meglio.

Roberto ha detto...

@Clinter: il "darwinismo imprenditoriale" che suggerivo era, certamente, una forzatura dialettica forse un pò gaglioffa, se non altro per il fatto che ho volutamente omesso tutti gli ammortizzatori che sarebbero necessari per evitare di gettare in una jungla anche i più deboli, che finirebbero inevitabilmente per essere sbranati. Tuttavia quando vedo i nostri "imprenditori" (soprattutto quelli grandi) riempirsi la bocca parlando di liberismo quando hanno sempre prosperato al motto "profitti privati, perdite pubbliche" la voglia di buttarli nell'arena per vedere chi ha davvero le capacità di uscirne vivo senza "aiutini" mi viene. Possibile che in questo paese non si possano ammettere principi elementari - e sani - come chi non studia va bocciato, chi non lavora va licenziato, chi non è capace di fare l'imprenditore deve andare fallito?

Roberto ha detto...

Sempre @ Clinter: gli ideali non sono una malattia. Quando ci mettono le mani gli uomini, e li trasformano in ideologie, lo diventano. Invariabilmente.
Detto questo, credo andremmo d'accordo su molti dei primi.

Dane ha detto...

@Jeremy, il discorso di Roberto è chiarissimo: non è Berlusconi che può condannare il monopolio di cui gode Sky, punto. Perchè Publitalia non è mica di proprietà delle Suore Orsoline o dei Frati Cappuccini...

@Clinter, mi tocca quotare ancora una volta Roberto: io ho avuto varie impresse, tra cui una società che ho chiuso perchè non mi rendeva abbastanza. Avessi goduto del liberalismo all'amatriciana sarei ancora lì...

jeremy ha detto...

Dane, allora facciamo che non abbiamo detto niente e annoveriamo un provvedimento legittimo (con benestare UE e contemplato dal governo Prodi) a una rissa tra bande.

Nick ha detto...

Mah...va bene tutto, ma condannare un provvedimento giusto perchè fatto dalla persona sbagliata mi sembra masochistico.
Na strunzata, direi, se non avessi paura di offendere qualcuno.

Dane ha detto...

Nick, giocando con le parole (così rispondo anche a Jeremy) si potrebbe dire che non è la persona sbagliata, ma la motivazione... ;-)

Nick ha detto...

Sì sì...sono anche più d'accordo (totalmente d'accordo)...ma insomma, il commento di sopra vale lo stesso!

Dane ha detto...

Nick: Perfettamente d'accordo, ma come dicono in Argentina "è stato Berlusconi a mettere il piede nel cesto di carciofi", quindi adesso si aspetti le spine...

p.s.: il che non toglie che se il provvedimento avesse fatto in tempo a farlo Prodi, avrebbero parlato di "attacco alle TV di Prodi per fare un dispetto a Berlusconi e ai suoi amici, il prossimo passo sarà attaccare le tv in chiaro"...

jeremy ha detto...

Se è per questo il nostro caro presidente del consiglio se l'è presa con Prodi per questa IVA al 20%. Non avrei mai pensato di dirlo ma: VIVA PRODI!!!

clinter ha detto...

@Roberto-Lo credo anch'io.
@Jeremy- Se non la prendi come una provocazione, ti segnalo l'articolo di Giovanni Valentini, su Repubblica di oggi, a titolo 'Se l'arbitro fa il giocatore', dove parla anche di 'torta' della pubblicità.

jeremy ha detto...

Grazie della segnalazione: ho visto che è solo sul cartaceo. Non so quali considerazioni abbia fatto Valentini, ma presumo che siano inerenti alle posizioni dominanti di Berlusconi. Che conosciamo tutti. Ma che strettamente ad un'agevolazione fiscale a Sky hanno poco a che fare, se non che da domani un concorrente ha un vantaggio competitivo (derivante comunque da un privilegio)in meno rispetto al monopolista (duopolista?)per eccellenza. Ps perche l'avrei dovuta prendere come una provocazione????

clinter ha detto...

Jeremy, te l'ho segnalato perchè, oltre alla questione trita e ritrita del conflitto, cita dati percentuali relativi alla pubblicità. Ho parlato di 'provocazione' perchè immagino che il citato quotidiano non incontri le tue simpatie, tutto quì.

jeremy ha detto...

No anzi lo leggo spesso e volentieri. Quando posso anche il cartaceo, sempre quello online.Mi sfugge come abbia collegato l'IVA di Sky alla torta della pubblicità (senza fare solo un semplice resoconto delle percentuali e dei privilegi sul mercato TV), ma se non lo leggo non posso capirlo ovviamente. Grazie compare.

spike ha detto...

Roberto, la storia dei sostenitori di Berlusconi che sono comunisti senza nemmeno saperlo, m'ha ammazzato dalle risate.
Tornando all'argomento, il conflitto d'interessi (ammesso da tutti qui), in realtà non frega nulla agli elettori di Berlusconi (e alla maggiornaza degli italiani). Mi piacerebbe solo che se ne traessero le conseguenze logiche da questa scelta.

jeremy ha detto...

Con la questione Sky si capisce perche il conflitto d'interessi è un problema: non perche fine a se stesso (Berlusconi non è il primo e non sara l'ultimo a fare i propri interessi sulle spalle degli altri), ma perche disfunzionale allo svolgimento della funzione pubblica. Ed è questo che deve soprattutto interessare i cittadini. Perche un provvedimento sacrosanto (grazie al quale si avra un recupero fiscale indolore in quanto compensato da anni di agevolazione) è diventato un bordello. Il resto è fuffa.

mizio71 ha detto...

Per chiudere l'argomento .... il provvedimento dell'IVA sulle pay tv al 20% è ovviamente legittimo, altrimenti il problema non si porrebbe. A dir il vero è illegittimo che sia contenuto in un decreto legge, atteso che lo Statuto dei diritti del contribuente (legge n. 212/2000) lo vieterebbe ... Poco opportuno è che questo intervento sia fatto dal maggiore concorrente privato di Sky. Inopportuno è che l'aliquota agevolata fosse stata concessa nel 1995 da Dini (che all'epoca era vicino alla destra,di cui oggi fa di nuovo parte), quando era Berlusconi azionista della paytv (tele+). Inopportuno è che si nasconda la decisione dietro pressioni della UE, visto che lo stesso Tremonti ha dovuto poi smentire l'apertura di una procedura di infrazione. Inopportuna è la legge Gasparri. Illegittimo è che rete4 trasmetta da oltre 10 anni senza licenza, occupando il canale di altra emittente. Inopportuno è il duopolio pubblicitario, anzi illegittimo. Inopportuna è la sinistra, che quando può cambiare le leggi non lo fa e poi si lamenta che non sia Berlusconi a cambiare le leggi pro sé .... Inopportuno è che stia scrivendo queste cose,quando dovrei lavorare. e infatti la termino qui, altrimenti occuperei tutto lo spazio di Indiscreto. PS: sono un libero profesionista e non ho sky come mio cliente .... io pago sky per vederla e mi terrò l'abbonamento anche con l'iva raddoppiata. Tuttavia, credo che sia ingiusto che nell'attuale sistema sia stata cambiata solo questa "stortura" (ma che era legittima, visto che si poteva fare ....) e se ne lasciano altre che invece proprio non potrebbero esistere. Wl'Italia, un pò meno Wl'italiani ....

jeremy ha detto...

Ecco cosa intendevo per bordello: ad ogni provvedimento legato anche minimamente agli interessi di Berlusconi (questo è uno dei casi piu enfatizzati e nemmeno il piu eclatante), anche se giusto, anche se previsto da un altro governo di segno opposto, si tirera fuori il calderone e faremo il minestrone. Puo funzionare correttamente una Nazione in questa maniera? Ovviamente no. E il lamento ormai quindicennale resta fine a se stesso se supportato da nessuna soluzione.

Nick ha detto...

Mi dicono che la questione Europa7 ha scadenza fissata improrogabilmente addì 16 dicembre. Ne sapete qualcosa?

jeffbuckley ha detto...

La discussione ha avuto, come sempre, uno sviluppo interessante; senza discutere ulteriormente su giustizia e libertà segnalo solo quello che, almeno per me era stato lo spunto di partenza: "...perché non stiamo parlando di famiglie ricche ma dei tifosi di calcio che si sono abbonati a Sky: ora si trovano il prezzo raddoppiato..." (Veltroni) al quale ora aggiungo: ".. sono state aumentate le tasse agli Italiani..." (Di Pietro). L'iva su un bene voluttuario = tasse agli italiani? Per sostenere posizioni che possono anche essere condivisibili dicono delle cazzate che nemmeno al bar sotto casa mia...

Nick ha detto...

Infatti Jer...e si espongono a figure di merda colossali (vedi recente intervento dell'UE che confermava la necessità di riallineare le aliquote) anche quando potrebbero tranquillamente averla "vinta".

clinter ha detto...

Per una maggior chiarezza dell'evolversi della vicenda iva, segnalo un articolo di Giorgio Dell'Arti, sulla Gazzetta, nella rubrica Altrimondi, pag. 34.

jeremy ha detto...

Clinter, confidando che non compri la Gazzetta (quoque tu????), deduco che sei un noto frequentatore di bar per il cafferino prima del lavoro con lettura ipersonica della rosea!! A pranzo cerchero l'articolo. Grazie.

Dane ha detto...

Gene Gnocchi, dal suo programma su Sky: "Adesso il governo ha in mente un provvedimento per cui le squadre che iniziano per vocale, Inter, Juve, Udinese.. dovranno regalare punti alle squadre che iniziano e finiscono per consonante. Tremonti ha precisato: non è un decreto studiato ad hoc per il Milan, se la Spal riuscisse a tornare in Serie A ne potrebbe tranquillamente beneficiarne..."

jeffbuckley ha detto...

Le due righe di Gnocchi in prima pagina sono l'unica cosa leggibile della Gazza.

Gargaroz ha detto...

...ma anche nelle battute scrivono cagate: la J è una consonante...