1. Chiunque si sente in diritto di sdottorare su tutto, dagli Ogm a Gaza, ma gli sportivi non hanno ancora superato il tabù della politica. Non che il parere di Lippi o Cannavaro sul caso Battisti sia più interessante di quello dei Negramaro, di Ivan Zazzaroni o della hostess del Grande Fratello, ma il punto è che Lippi e Cannavaro 'sanno' di non poterlo esprimere. Pena il 'pensate a giocare' gridato da nullità parlamentari o dai forzati dell'opinionismo, nel caso l'analisi del Lippi di turno fosse in direzione 'sbagliata'. Mentre non vale il discorso contrario: proprio stamattina ascoltato su Eurosport (crediamo fosse l'intervista ripresa dalla ESPN) Obama mentre commentava la vicenda steroidi del campione di baseball Alex Rodriguez, se proprio non vogliamo scendere negli abissi dell'onorevole Cento o del giudice Calabrò che commentano la moviola da Biscardi. L'abbiamo già detto, ma ci ripetiamo: quello storico Guerino del 1976, con i giocatori di serie A che uno per uno indicavano il partito per cui avrebbero votato nelle successive Politiche (quelle del 'turatevi il naso e votate Dc' montanelliano), oggi sarebbe impossibile. Quei calciatori erano spesso trattati come oggetti, oltretutto giuridicamente di proprietà delle società, ma essendo solo calciatori e non testimonial di qualcosa sapevano elaborare un pensiero proprio e soprattutto renderlo noto. Adesso saremo anche collegati in tempo reale con tutto il mondo, ma solo per farci gli affari nostri.
2. La carta stampata sta morendo, ma con il web in Italia non si vive: ormai è uno slogan. E' bello (si fa per dire) quando le nostre fissazioni vengono confermate dai sondaggi, come quelli su cui si basa l'indagine dell'Osservatorio del Nord Ovest presentata ieri a Torino. La navigazione web in Italia risulta mediamente di un'ora al giorno, ma è abituale solo per il 41% degli intervistati. Prima di fare sogni di gloria e di copertine su Capital con la mano a sorreggere il mento dovremmo ricordarci che il 54% degli italiani non va mai sul web e che il 5% naviga solo saltuariamente. Detto in altre parole: il pubblico potenziale, anche per l'editore più bravo del mondo, è solo il 40% della popolazione. Il dato fondamentale è purtroppo questo, poi ci sono differenze geografiche nell'uso del mezzo (nel Nord Est è più usato per le transazioni economiche, nel Sud per svago e socialità) che però vanno valutate in base alle opportunità ed alla velocità di connessione. Non tutti hanno Fastweb, il Blackberry, le chiavette, eccetera. Conclusione? Non solo non esiste (ancora?) un modello economico valido per l'editoria web, ma a priori bisogna contare solo sul 40% della popolazione. Conclusione bis: accontentatiamoci del copia & incolla e del semiprofessionismo.
3. Perchè Sky ha deciso di chiudere la redazione romana di SkySport, trasferendo a Milano parte dei giornalisti? Raccolte da dentro varie versioni, oltre a quella scontatissima del risparmio finanziario e della solita imprecisata 'razionalizzazione'. Fra le più credibili c'è quella che parla di una tivù più concentrata sugli eventi che su news, collegamenti e trasmissioni collaterali. Eppure SkySport24 è una droga, quando ci si collega è difficile staccarsi anche quando palesemente non esistono notizie: al quarto collegamento da Trigoria per dire che Aquilani ha lavorato a parte siamo ancora lì, sia pure facendo altro. La notizia farà felici quei giornalisti della carta stampata che vedono con insofferenza (alcune grandi firme l'hanno anche messo nero su bianco) l'attivismo delle troupe di Sky: quando le notizie le hanno tutti, l'articolo necessità di qualche sforzo in più.
stefano@indiscreto.it
(appuntamento a domani verso mezzogiorno)
2. La carta stampata sta morendo, ma con il web in Italia non si vive: ormai è uno slogan. E' bello (si fa per dire) quando le nostre fissazioni vengono confermate dai sondaggi, come quelli su cui si basa l'indagine dell'Osservatorio del Nord Ovest presentata ieri a Torino. La navigazione web in Italia risulta mediamente di un'ora al giorno, ma è abituale solo per il 41% degli intervistati. Prima di fare sogni di gloria e di copertine su Capital con la mano a sorreggere il mento dovremmo ricordarci che il 54% degli italiani non va mai sul web e che il 5% naviga solo saltuariamente. Detto in altre parole: il pubblico potenziale, anche per l'editore più bravo del mondo, è solo il 40% della popolazione. Il dato fondamentale è purtroppo questo, poi ci sono differenze geografiche nell'uso del mezzo (nel Nord Est è più usato per le transazioni economiche, nel Sud per svago e socialità) che però vanno valutate in base alle opportunità ed alla velocità di connessione. Non tutti hanno Fastweb, il Blackberry, le chiavette, eccetera. Conclusione? Non solo non esiste (ancora?) un modello economico valido per l'editoria web, ma a priori bisogna contare solo sul 40% della popolazione. Conclusione bis: accontentatiamoci del copia & incolla e del semiprofessionismo.
3. Perchè Sky ha deciso di chiudere la redazione romana di SkySport, trasferendo a Milano parte dei giornalisti? Raccolte da dentro varie versioni, oltre a quella scontatissima del risparmio finanziario e della solita imprecisata 'razionalizzazione'. Fra le più credibili c'è quella che parla di una tivù più concentrata sugli eventi che su news, collegamenti e trasmissioni collaterali. Eppure SkySport24 è una droga, quando ci si collega è difficile staccarsi anche quando palesemente non esistono notizie: al quarto collegamento da Trigoria per dire che Aquilani ha lavorato a parte siamo ancora lì, sia pure facendo altro. La notizia farà felici quei giornalisti della carta stampata che vedono con insofferenza (alcune grandi firme l'hanno anche messo nero su bianco) l'attivismo delle troupe di Sky: quando le notizie le hanno tutti, l'articolo necessità di qualche sforzo in più.
stefano@indiscreto.it
(appuntamento a domani verso mezzogiorno)
27 commenti:
"Prima di fare sogni di gloria E DI COPERTINE SU CAPITAL CON LA MANO A SORREGGERE IL MENTO..." Direttore, con questa ti sei superato! Sul punto 1. invece permettimi di parafrasare l'immortale rubrica dell'immortale "Cuore": ma del giudizio dei calciatori su qualsiasi cosa che non sia la partita che hanno giocato, chi se ne frega.. ?
A proposito di Skysport 24 verrebbe da dire, da utente prima ancora che da giornalista. tutto qui? Altro che farsi prendere dall'orgasmo di tutti questi collegamenti, notizie ripetute fino all'inverosimile o pareri degli esperti, ecc. ecc.: persino Sportitalia, in tutta economia e con mezzi invero modesti, fa meglio dei murdocchiani! Davvero c'è bisogno di due redazioni in Italia per fare tutto ciò? Mah ... resta la legittima solidarietà a colleghi e operatori di Sky romani che si dovranno catapultare dall'oggi al domani nella fredda Milano, of course!!!
Jeff, ho gia il titolo sotto la foto: "Un uomo di Indiscreto successo".
D'accordo, Gattuso non è un politologo. Però ci sono più ragazzi che hanno lui come punto di riferimenti rispetto a quanti pendano dalle labbra di, per dire, Vinicio Capossela. Perchè Gattuso deve pensare solo a giocare? Di Sky non mi interessano le questioni sindacali, ma il prodotto: anche nelle giornate di assoluto nulla il nulla raccontato con un collegamento in diretta mentre Menez dietro sta sgommando è comunque digeribile. Non credo comunque che ce lo toglieranno...
grande jeremy.
a proposito di sky, ma è vero che,causa sciopero,salta la trasmissione del derby?
i soliti comunisti!
...certo che se il nulla me lo racconta Helga Cossu, va ancora meglio...
@JeffBuckley: ma perchè dell'opinione di Mughini sul gol di Del Piero o quello di Bertolino sul modulo Mourinho chissenefrega?!
Il problema non è l'irrinunciabilità di un parere o la relativa autorevolezza (sennò dovremmo chiudere tutti i forum liberi, questo per primo...), ma la libertà di poterlo esprimere.
A te non te ne frega un cazzo di sapere per chi vota Materazzi, a me non me ne frega un cazzo di sapere per chi tifa La Russa...
@Renato: magari gli riesce di imparare la propria lingua...
@Jeremy: il tuo titolo mi ha fatto cadere dalla sedia!...
Stefano, nel pezzo avevi già illustrato il cuore della tua questione (..Non che il parere di Lippi o Cannavaro sul caso Battisti sia più interessante di quello dei Negramaro, di Ivan Zazzaroni o della hostess del Grande Fratello, ma il punto è che Lippi e Cannavaro 'sanno' di non poterlo esprimere. Pena il 'pensate a giocare'...) quindi sul fatto che il parere in sè non sia rilevante siamo d'accordo. Lo sono meno sul fatto che "non possono esprimerlo..." (Dane, questo era quello che volevo dire). Oggi in Italia chiunque non la pensi come te viene attaccato a prescindere dalla sensatezza di quello che dice (Parlamento di ieri docet)quindi non ne farei una questione di reazioni più o meno sgarbate e comunque gente (in gamba) come Tommasi o Albertini non ha mai avuto problemi a schierarsi (ho fatto i primi due nomi che mi sono venuti in mente, senza tornare a Sollier o DiCanio; ad esempio uno come Seedorf se fosse italiano credo non si farebbe problemi a dire la sua). Il fatto è che secondo me al 90% dei calciatori (che, non dimentichiamo, iniziano a vivere di solo calcio a 16 anni) non frega proprio un tubo della politica e non credo che, in questo campo, siano sollecitati in maniera particolare dai tifosi. Per inciso, leggendo il blog di Aldo Grasso sul Corsera sono sempre basito dal numero di persone che guardano cose per me neppure nominabili (GF e altri reality, Amici, sceneggiati etc.. ) per... criticarli! Va bene che se una cosa non la guardi non puoi farti un'idea di come sia ma visti una volta basta. E' come se io tutte le domeniche guardassi QSVS o Novastadio e poi mi lamentassi del livello... appurato che del giudizio di Suma, G.Rossi o Calabrò non mi frega un tubo non li guardo e basta... Già che ho sforato, un altro commento che non c'entra niente: hanno rubato ad Antonini un orologio da 15.000 euro... Ora, va bene che è nella rosa dle mIlan ma se uno che ha fatto tre partite in serie A si compra un orologio da 15.000 euro i casi sono due: 1. è scemo, 2. ma quanti cazzo ne guadagna?
Jeff, credo che non sia lontano dalla milionata netta all'anno, quindi un orologio da 15.000 euro (sara il solito e banalissimo Rolex d'oro)mi sembra il minimo sindacale.
Mi sono dimenticato di una cosa: vedremo se qualche "tifoso affezzionatissimo e fantasticissimo" glielo ritroverà nello spazio di 24 ore....Ogni riferimento a persone e fatti reali non è puramente casuale....
@Jeff, ma stai scherzando?! Se domani un calciatore si dichiarasse di destra (quella di Reagan e la Tatcher, non quella di Mussolini...) o a favore dell'eutanasia (e affanculo il Pastore Tedesco che abbaia davanti al Parlamento...) verrebbe linciato mediaticamente e i giudizi più moderati sarebbero "taci ignorante, e preoccupati di giocare a calcio, te che hai lasciato le scuole presto per rincorrere un pallone in mutande!..."
Poi, certo, come dici tu i calciatori hanno la libertà di sentirselo dire. Chiamala libertà d'opinione...
p.s.: d'accordissimo sul discorso inerente Aldo Grasso e certi programmi, ma sul GF (provocazione) ho cambiato opinione: ho dovuto seguire gli ultimi eventi per lavoro e devo dire che c'è un interessantissimo sguardo sull'Italia in quel programma. Poi certo, le tifose di Tizio o di Caia le internerei anch'io.... :-D
Può chiedere ad Hamsik come si fa...non sottovaluterei i calciatori, credo non siano più ignoranti del ventenne medio...ma al netto della retorica del 'modello per i giovani' penso che abbiano il diritto di esternare il proprio pensiero su tutto...nessuno dice a Taormina o Calabrò che di calcio non capiscono niente...
Direttore, e magari un calciatore parlando di poitica sarebbe più onesto intelletualmente di certi politici o magistrati quando parlano di calcio. E non aggiungo altro.......
Mi verrebbe da pensare che, come ogni cittadino, gli sportivi dovrebbero poter esprimere liberamente le loro opinioni politiche, ma mi si insinuano delle domande nel cervello.
Tralasciando quelli a cui non frega niente di esprimersi, chi lo facesse rischierebbe di 'contaminare' la trasversalità del tifo: sono idolatrato dai tifosi della mia squadra, chi me lo fa fare di 'inimicarmi' la parte di tifoseria orientata politicamente in maniera opposta alla mia? E ancora, in una visione meno personalistica, sarebbe giusto, esprimendo il proprio orientamento politico, fare da cassa di risonanza alle tesi politiche di una parte o dell'altra? Non ho risposte certe, mi vengono questi dubbi. Forse perchè penso che il 70-80% dei calciatori siano, fisiologicamente, orientati a destra. Il Direttore potrebbe dirci, senza rivelare il nome se ne conosce qualcuno orientato a sinistra. Mi si potrebbe obiettare che argomenti 'politici' in senso lato non debbano forzosamente rientrare in una logica di schieramento, ma la storia recente e passata del paese ci insegna che anche le questioni di coscienza vengono politicizzate, vedi divorzio, aborto, accanimento terapeutico, testamento biologico.
Dane, sul fatto che il GF sia uno apaccato dell'italia di oggi, o almeno di una certa italia, posso essere d'accordo, sul fatto che sia interessante stare a guardare "le vite degli altri" (film meraviglioso) invece di vivere la propria (proprio come la spia protagonista del film) un po' meno (non mi riferisco a te naturalmente). Sulla questione opinioni dei calciatori resto della mia: per me varrebbero quelle della parietti o di un qualsiasi opinionista "generico". E' vero che i politici non sono mai, o quasi, onesti intellettualmente e non solo quando parlano di calcio, ma siccome li dobbiamo(o dovremmo....) votare, trovo che sia un obbligo ascoltarli (sempre quando parlano degli argomenti inerenti il loro ruolo, ovvio; per Calabrò e Cento che parlano di calcio vale la fantastica definizione del direttore: gli abissi.... da mormorare sottovoce, come Kurtz diceva "l'orrore..." nel finale di apocalipse now)...
Per ovvie ragioni (con Calciatori abbiamo in proporzione più rapporti diretti con 'ragazzi' di C e dilettanti che con Kakà e Totti) la maggior parte dei calciatori che conosco guadagna quanto un buon impiegato, quindi la statistica personale riferita a quelle solite quattro squadre sarebbe magari diversa. Facendo il Mannheimer della mutua (o della ASL) noto una forte prevalenza di idee di destra (adesso non inerpichiamoci sul senso dell'espressione: Cofferati considera Tex di sinistra, io di destra) per quanto attiene al privato ed ai rapporti personali, ed una leggerissima prevalenza di idee di sinistra per quanto riguarda la sfera pubblico-etica. In concreto direi che su 100 calciatori di LegaPro 50 votano (voterebbero) Pdl, 20 Lega, 25 PD e 5 Idv. Impressioni solo personali, di pelle: in 12 anni, fra il lavoro per l'AIC e quello di oggi, mai parlato di politica con un calciatore (colpa anche mia).
@Jeff, sul seguire giorno per giorno il Grande Fratello siamo d'accordo (non lo faccio nemmeno io, che d'istinto su quella Casa ci manderei due missili...), ma basta sbirciare Mai Dire Grande Fratello per capire cosa succede dentro la casa, farsi due risate e capire che il 20-30enne italiano medio è un palestrato ignorante e la 20-30enne italiana media una zoccola isterica.
Parole forti dirà qualcuno, non si può generalizzare dirà qualcun altro, ma un recente servizio telegiornalistico che intervistava i giovani (i giovani?! Ma come cazzo parlo?!...) per strada (poi certo, al montaggio trucchi tutto mettendo e togliendo quello che ti fa comodo, comunque...) su cultura generale e vicende della Casa dava uno spaccato molto preciso.
Poi magari le donne ti dicono che "oltre le gambe c'è di più"...
Giusto non infierire sul calciatore non proprio intellettuale però alcuni lasciano davvero basiti. Diamine nel contesto in cui vivono di riffa o di raffa riuscire a costruirsi un buon italiano mi pare il minimo sindacabile. Non faccio nomi ma ci sono un paio di attaccanti della nazionale che rasentano l'analfabetismo. @Sky24. Anchio lo adoro come Mourinho e il diretur però, va detto, sono molto calciocentrici. Ovviamente è una scelta commerciale, e attenzione che alle prossime Olimpiadi potrebbe trasformasi nel canale del secolo... @SportItalia. Lo trovo un canale quasi miracoloso. Chiaramente ha altri budget, altri obiettivi. Però cacchio tutta quella NBA, tutto quello sport minore (così lo definisce uno stizzito Perrotta in uan recent eintervista). Bravi!
Collegandomi al GF, sono solo io a trovare agghiaccianti le dimissioni di Mentana che si è lamentato del mancato speciale sulla morte della Englaroa favore del GF? Lungi da me difendere il GF, ma involontariamente Canale 5 ha avuto un atteggiamento meno morboso e osceno di Rete4 e Raiuno.
Grazie Direttore della testimonianza, seppur dichiaratamente intuitiva, e soprattutto grazie, da un punto di vista personalissimo, di aver citato Calabrò in un'ottica non proprio positiva. Immagino che faresti volentieri a meno di quest'ultimo' grazie, ma il 'giudice', che magari è un'ottima persona, come opinionista non lo reggo proprio.
Ovvio che esiste il suo contraltare per ogni squadra, ma costui va oltre ogni decenza.
Sul sondaggio del Direttore credo che se si andasse in A e B il buon uolter non arriverebbe al 15%, forse proprio per questo in un paese intellettualmente di sinistra (solo li', visto che l'Italia è sempre stato un paese orientato a destra ) sono scomodi i giudizi e i pareri di quelli che possono passare da esempi per i giovani. Meglio glissare, meglio evitare le critiche dei soliti soloni, già devi sopportare quelli dei giornalisti sportivi....
jeremy concordo. Trovo insoportabili i Mentana e i Guzzanti che all'improvviso si "svegliano" e sbattono la porta.
Berlusconi e Mediaset avranno mille difetti, ma non quello di nascondere come sono fatti.Mediaset ha come secondo scopo, il vendere spazi pubblicitari. Poteva rinunciare alla gallina dalle uova d'oro?
Spike, meglio la tv delle emozioni finte, che la morbosità su una ragazza morta e sulla follia collettiva (ieri sera è partito il treno di "chi ce l'ha fatta e di chi vive bene stato vegetativo", per la serie "La parola vergogna sul mio vocabolario non esiste").
Bèh, a onor del vero, va anche detto che visto che il palinsesto l'hanno cambiato tutti (chi per sciacallaggio morboso chi per propaganda politica) magari anche Mentana pensava di poterlo fare.
Non sono un fans di Mentana (anche perchè ormai s'è dato al cabaret, che cazzo gliene frega di Eluana?!...), ma di certo la sua sarebbe stata un trasmissione più equilibrata di quella di Televaticano, di Telekabul o di Emilio Fido Channel...
Ah, il buon Mentana. Me lo ricordo quando parlava in assemblea al "Manzoni" per la Gioventù Socialista berasagliato dalle palline di carte dei "compagni".
Dane, ripeto: involontariamente (si sono fatti solo i conti in tasca, precisiamolo) Canale 5 ha fatto la scelta piu giusta, ovvero quella di andare avanti. Avrebbero potuto aprire una finestra di mezz'ora per informare ma non andare oltre. Invece ci sono stati gli speciali (che ancora continuano)utili solo a consumare la notizia finche è calda. E Mentana si lamenta perche lui è rimasto fuori dal circo. Vergogna.
@Jeremy: su Mentana possiamo esser d'accordo, a patto che tu non ti illuda che Canale 5 abbia fatto una scelta etica e in buona fede...
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