Una bandiera ammaina l'altra

di Paolo Ziliani
Domanda da un milione di dollari: voi la vedete una Juventus che nel 2009-2010 fa giocare assieme Del Piero e Cassano, naturalmente accanto all'Amauri (o al Trezeguet) della situazione? A noi sembra un po' azzardato, e forse non solo a noi. E però, è di queste ore la dichiarazione di Cobolli Gigli, presidente bianconero, che testualmente dice: “Cassano è un ragazzo che sta diventando uomo, è simpatico e divertente e ha sempre la capacità di trovarsi a suo agio. E poi è un ottimo giocatore. Il d.s. Secco ci ha parlato dei potenziali acquisti per giugno e Cassano è sicuramente un nome su cui stiamo ragionando”. Ed è di queste ore la dichiarazione di Gigi Buffon che a precisa domanda: lo vorrebbe Cassano alla Juve?, ha risposto: “Non sono ancora dirigente. Ma è indicativo che i tifosi lo abbiano applaudito. Antonio è sempre sotto la lente d'ingrandimento e a livello comportamentale è migliorato” (La Gazzetta dello Sport, martedì 17 febbraio). Si dice che Juve e Sampdoria abbiano già avviato la trattativa sulla base di uno scambio con Giovinco più 15 milioni. Tutto normale? Forse sì. O forse no, pensando a come la prenderebbe Del Piero. Se l'operazione andasse in porto.
A ben guardare, infatti, la vera notizia – in questa telenovela juventina dell'Anno III d.M. (dopo Moggi) – non è tanto il ritorno di fiamma verso Cassano, bensì la discesa in campo di Buffon a fianco della dirigenza nel “benedire” il possibile acquisto. Un acquisto che sarebbe altamente indigesto a Del Piero, che ha 34 anni e 3 mesi contro i 26 anni e 7 mesi di Cassano. Che non essendo Giovinco, non verrebbe certo alla Juve per andare in panchina e giocare una partita su cinque. Cassano verrebbe per giocare. E Cassano che gioca significa – lo capirebbe anche un bambino - Del Piero che sta fuori.
Che sta succedendo, dunque, alla Juventus? È forse in atto una sotterranea guerra di leadership tra le due bandiere, quella storica di Del Piero e quella “new age” di Buffon, con il portiere e la società che si prendono a braccetto facendosi ognuno parafulmine dell'altro? E se Buffon “benedice” la trattativa-Cassano, si limita a dispensare un parere tecnico oppure fa molto di più: per capirci, pone le basi per l'avvio dell'operazione rimozione dell'amatissimo (e ingombrante?) capitan Alex?
Pochi ci hanno fatto caso, ma all'indomani della sconfitta di Udine (mercoledì 28 gennaio), sul Corriere della Sera uscì un pezzo durissimo nei confronti di Del Piero. Particolare importante: l'articolo (“L'ultima conquista di Del Piero: addio alla panchina” con sottotitolo: “Il retroscena: il capitano della Juventus non vuole essere sostituito ma neanche cominciare da riserva, così resta a casa”) portava la firma di Roberto Perrone e cioè del giornalista-scrittore che ha curato la biografia di Buffon uscita a novembre per Rizzoli col titolo “Numero 1”. Ne riportiamo uno stralcio.
“... il passaggio a vuoto di ottobre ha indebolito Ranieri, finito sotto assedio di tifosi e stampa. Del Piero ha offerto un patto per risalire, ma ha dettato condizioni. Da allora, si sceglie i turni di riposo. Ha saltato Bologna, Lecce e Udine (e prima della crisi, Cagliari) ufficialmente per infortunio: si fa male solo prima di partite con squadre di medio-bassa classifica in trasferta? Non solo. È andato in panchina solo una volta, nell'unica partita che non contava nulla, l'ultima del girone di Champions (in casa) col Bate Borisov. Del Piero non fa più panchina, a meno che non lo decida lui, altrimenti sta a casa. E comunque si irrita se Ranieri prova a sostituirlo. Ma se può, l'allenatore evita, ricordando la scarica di insulti ricevuta dopo Napoli per il cambio con De Ceglie. Allora, chi ci guadagna tra Juve e Del Piero?”. E l'articolista amico di Buffon a un certo punto si domanda: “Ma i fatti di Udine invitano a chiedersi se l'autogestione di Del Piero, diventata oggetto di culto e di studio, sia veramente utile alla Juve o solo a Del Piero”.
Mica male come cannonata, non vi pare? Specie pensando al feeling che lega da tempo il bravissimo giornalista del Corriere della Sera e il portiere juventino, che in coppia, il 14 novembre, avevano presentato in via Solferino la biografia “Numero 1”. Altra domanda da un milione di dollari: se diciamo che l'articolo anti-Del Piero del Corriere della Sera sia uscito col benestare di Buffon – o comunque non gli abbia fatto dispiacere - diciamo una balla o ci avviciniamo al vero? Noi un'idea su come la pensi la società – e con essa Buffon - sul capitano Ale che in questo campionato ha segnato, su azione, la bellezza di 1 (un) gol, ce l'abbiamo.
Naturalmente, potremmo sbagliarci. Ma come diceva quello: a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
(per gentile concessione dell'autore, fonte: http://www.paoloziliani.it/)

47 commenti:

Stefano Olivari ha detto...

Scusa Luigi, puoi cambiare l'ultima frase? Ho capito lo spirito con cui l'hai scritta, ma non mi piace che si dia dello scemo a Buffon o a chiunque altro. E' anche un piccolo avviso per diversi postatori del lunedì, che hanno scritto cose molto peggiori di questa.

Ivan.fab ha detto...

Sul Muro ho perso ogni speranza e ho mollato. Ma vedo che ormai degenera ogni cosa...

marcopress ha detto...

solito pezzo di ziliani anti-delpiero. per dimostrare cosa? che se arriva cassano, del piero sta in panca. ovvio. che poi cassano (5 gol su azione e 8milioni in meno di Del Piero a vita) sia la soluzione questo è un altro discorso

dag_nasty ha detto...

E dire che si fanno sempre gran panegirici sull'intelligenza e l'educazione di Del Piero, su quanto sia uomo squadra e bla bla bla...In realtà caratterialmente è peggio di tanti ventenni viziatelli...solo che è un po' più furbo e ha la stampa schierata dalla sua.

jeremy ha detto...

Delpiero è l'uomo Juve da 15 anni ed è normale che si comporti da re. Stessa cosa si puo dire di Maldini (praticamente decide lui quando giocare) e Totti (con l'aggiunta di essere divinizzato dalle folle molto piu di Delpiero e Maldini). Un piede sotto Zanetti. Che poi nessuno gli abbia messo "contro" una vera alternativa tecnica è indubbio (solo Ibra lo ha messo in crisi davvero con l'aiuto di Capello). Ed è una colpa: non tanto per il rendimento di Delpiero, comunque sempre utile e spesso ottimo (vedi attuale Champions) ma perchè non sei mai riuscito ad inserire un suo degno erede. Come fu lui stesso ai tempi di Baggio (il peso societario è ben diverso ovviamente). Comprare Cassano significa iniziare a mettere da parte Delpiero: a 35 anni mi sembra il momento di pensare al futuro. Starà nell'intelligenza di Delpiero capire la situazione e magari ritagliarsi un ruolo tecnico diverso. La vedo dura, comunque.

L.Ferrari ha detto...

Mah, a parte che mi sembra di ricordare di aver letto (La Stampa di domenica, ma ho fatto in fretta e magari mi sbaglio) anche dichiarazioni di Del Piero su Cassano in linea con quelle di Cobolli, Ranieri e Buffon, mi limito a fare due domande:
1) Proprio sicuri che 15mln+Giovinco (se sono vere le cifre che girano) per Cassano sia un affare per la Juve?
2) Da quando i gol su calcio piazzato contano meno degli altri?

jeremy ha detto...

15 milioni+Giovinco mi sembrano una bella cifra (dicamo sopra i 20 milioni): il Cassano attuale con 15 milioni è gia strapagato. L.Ferrari: contano eccome e chi vede le partite capisce la differenza abissale (per merito suo e per colpe della squadra)che c'è a livello di manovra e di rifinitura con e senza Delpiero.

sergio65 ha detto...

sono daccordo con i 2 interventi di jeremy(sempre pensato che se gli juventini si tolgono d'addosso la gobbaggine capiscono di calcio molto più dei milanisti:D)
continuo a non capire lo ziliani che attacca costantemente delpiero dimenticandosi del circo milan...

jeffbuckley ha detto...

premesso che non seguo le partite della juve ma qualcuno mi spiega perchè messi-eto'o-henry van bene, ribery-tony-klose van bene, vannistelroy-raul e due o tre altre mezzepunte van bene, (per non parlare di kakà-pato-seedorf-dinho tutti insieme van bene e delpiero-cassano + una punta grossa no?

jeremy ha detto...

Jeff, secondo me perche il ruolo è uguale sputato identico, ovvero seconda punta di rifinitura con stessa posizione prediletta. Si dovrebbero adattare entrambi. Il Barca e il ManU (che non hai citato ma per dimenticanza sicuramente) hanno giocatori che si completano a vicenda pur essendo tutti da assalto(il Bayern non tanto, ma Klose è uno che non rompe i coglioni), il Real è un'accozzaglia informe e al Milan sappiamo quali sono i problemi.

gareth ha detto...

Per me giocatori della classe di Cassano e Del Piero si intendono in cinque minuti, basta che non ci siano di mezzo allenatori che dicano loro cosa fare. Anzi, comincerei a metterli assieme in Nazionale per vedere cosa ne viene fuori, finché Del Piero ne ha... (e secondo me dura ancora a lungo)

jeremy ha detto...

Gareth, Kaka e Ronnie sono due fuoriclasse assoluti ma insieme abbassano il loro potenziale. Dovrebbero adattarsi ed è una cosa difficile per due come loro. Stesso discorso vale per Delpiero-Cassano: assieme ci possono giocare ma si pestano i piedi.

gareth ha detto...

Jeremy, capisco cosa vuoi dire ma anche Kakà e Ronaldinho con attorno una squadra più logica e più tonica farebbero sfracelli. Se fosse stato il Barça a prendere Kakà dal Milan e avesse deciso di farli giocare assieme, credo che non avrebbero avuto grandi difficoltà ad andare d'accordo. Comunque prova solo a ridare al Milan un Gattuso al 100% e poi vediamo se Ronaldinho e Kakà si limitano a vicenda...

jeremy ha detto...

Vero anche questo, gareth. Kaka con meno peso di "copertura" (che significa almeno correre sempre) e più libero andrebbe a posizionarsi nello spazio libero a disposizione, dettando i tempi alla manovra dalla trequarti in su. Ovviamente con un Ronnie meno da mattonella.

jeremy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
campatelli ha detto...

Il limite della Juve è Ranieri, o meglio il suo 4-4-2 scolastico e banale...se la Juve prendesse Cassano, o Diego,non troverebbe il posto per farli giocare...e questo è quello che accade con Giovinco...
Tranne che in rarissimi casi e solo nel tentativo di recuperare, Ranieri ha messo la mezza punta + i 2 attaccanti...
Ha costruito la squadra con un 4-4-2 che è un modulo non difficile da insegnare,ma che allo stesso tempo limita molto la squadra se a questa manca la qualità in mezzo al campo...La Juventus con il 4-4-2 si affida alle decine di sovrapposizioni Molinaro/Nedved-Grygera/Marchionni, che poi fanno i cross (sbagliati) nel mezzo...(soprattutto i 2 sciagurati terzini).
Ma una vera grande squadra ha bisogno in avanti di 3 calciatori con spiccate doti offensive...Ibra,Adriano e Stankovic bravo da dietro, C. Ronaldo, Rooney, Tevez ed altre ancora...
Acquistare la mezza punta alla Cassano non serve a niente se poi non cambi modo di giocare...3 in mezzo al campo ed uno a supporto delle 2 punte...è evidente che è più difficile dare un gioco efficace ad una squadra rispetto all'affidarsi quasi solo ed esclusivamente ai cross i mezzo alla viva il parroco...
Concludendo Cassano, Diego e Giovinco è lo stesso...quest'ultimo quando gioca fa sempre e solo il vice-Nedved,ma sinceramente è un delitto calcistico farlo giocare lì...la cosa sarebbe uguale anche per gli altri 2 o altri ancora simili...

jeremy ha detto...

Certo campa, con l'attuale modulo ogni "esperimento" fallisce in partenza, anche l'inserimento di Giovinco (che comunque fa poco o nulla per meritarsi piu spazio: il secondo tempo con la Samp è il primo che gli vedo fare come conferma del talento che ha).

jeremy ha detto...

Con l'attuale rosa e l'inserimento di Cassano giocheresti con Sissoko-Marchisio-Camoranesi (Thiago....Nedved...il rattone biondo...Cristiano Z....)?

campatelli ha detto...

Jeremy, non ho visto la partita domenica...però non è semplice per un calciatore, giovane, al primo anno in una grande, entrare e fare subito la differenza...
Se Giovinco qualche volta gioca dall'inizio (sempre partite con poco senso o simili), fa la seconda punta dietro una prima...sulla fascia è troppo limitato, non ha il fisico per fare il pendolo e (giustamente) tende sempre ad accentrarsi...
Ripeto, questo 4-4-2 con poca qualità in mezzo, è un grosso limite...

campatelli ha detto...

Jeremy...Camoranesi se non fosse così fragile fisicamente, avrebbe la qualità per fare uno dei 3 ruoli di centrocampo...ma purtroppo si rompe spesso...
Diciamo che con il materiale che abbiamo adesso, si potrebbe fare un centrocampo a 3 con Sissoko centrale, Thiago sul centrosinistra (come giocava al Lione ed al Chelsea)o Polsen e Marchisio sul centro-destra...
Al di là di Cassano o altri, un Nedved come quello del secondo anno di Lippi, quando fu spostato dietro le punte, a lanciare gli attaccanti che abbiamo che sono tutti bravi, ti rende una squadra molto più pericolosa ed offensiva...
Purtroppo Nedved è inclonabile, allora direi che se Giovinco conferma quanto fatto vedere ad Empoli, può andare bene anche lui...perchè ha colpi geniali...ma ripeto, che giochi nel suo ruolo...

jeremy ha detto...

Con la Samp ha giocato bene, perche ha giostrato su tutta la trequarti, assecondato da Delpiero. Dovrebbe giocare sempre libero cosi per potersi esprimere e crescere. Ti diro: se l'andazzo del campionato è questo (ovvero speranze di scudetto al lumicino), non vedo perche non dargli spazio e iniziare a impostare un centrocampo a tre da battaglia. Ranieri permettendo.

campatelli ha detto...

Jeremy, ma no, quali speranze scudetto...bisogna difendere il secondo posto...vorrei che si iniziasse quello che hai detto tu, ma è impossibile ora, a stagione in pieno corso...non è roba di piccoli dettagli da cambiare...ma un intero modo di intendere lo stare in campo...non lo puoi fare ora,anzi, non lo puoi fare con questo allenatore...
Tanto per dirti, un centrocampo a 3 di "battaglia" vorrebbe dire eliminare di molto le discese paranoiche sulle fasce che fa ora la Juve, venendo a mancare le coppia laterali (Molinaro Nedved Grygera Marchionni) e trovare soluzioni centrali nuove...non lo puoi fare adesso...
Tu mi confermi che Giovinco domenica ha dato sprazi di luce perchè ha giocato nel suo ruolo...è ovvio questo, lui per me è proprio un trequartista, più che una seconda punta...

jeremy ha detto...

Secondo o terzo cambia zero. Certo devi cambiare impostazione ma io la rischierei, anche perche con il talento di Delpiero, Giovinco, Camo e Amauri le puoi svangare le partite sufficienti per andare in Champions senza problemi. In coppa ti attieni al 4-4-2 e speriamo nel colpo di coda dei nostri campioni.

jeremy ha detto...

Sai che non le capisco le discese dei terzini se non in un'ottica di compitino da svolgere: se a Grygera il pallone lo cedono piu volentieri (qualche crossarello e inserimento pulito l'ha messo), Molinaro (la peste bubbonica sta facendo un buon campionato, cio non toglie che anche domenica si è fatto una bella dormita sul non-fuorigioco di Pazzini...)sul fondo è palla persa a meno che non la ceda bassa.

jeffbuckley ha detto...

va bene che in italia il calcio è molto più tattico che all'estero ma secondo voi, con una difesa a tre o a quattro (buoni, ovvio) ambrosini / gattuso ai lati di pirlo il milan non suporterebbe 3 o 4 attaccanti? e la juve con sissoko-marchisio-thiago (o zanetti o chenesomicasono juventino) non supporterebbe delpierocassanotrezeguet? certo che il mondo è proprio cambiato, oggi sono quasi più le piccole a giocare con due punte che le grandi...

jeremy ha detto...

jeff, prendi il Genoa: i due esterni si fanno un culo a strisce. Certo la coralità di manovra è impressionate (da rivedere mille volte il gol di Thiago Motta contro la Fiore). Ed è reale che da noi c'è molta più tattica. Prendi Mou e il suo 4-3-3: dopo aver fatto figure di merda con chiunque, lo ha dovuto abbandonare gioco forza. A prescindere che gli interpreti (Mancini e, in misura minore, Quaresma: secondo me il compitino lo faceva) abbiano steccato ma per fare certi moduli devi avere gente da corsa piu che offensiva.

Dane ha detto...

@Gareth: calma, il caso Dinho-Kakà è particolare. Kakà è un numero 10 come Maradona o Zidane, Dinho è una seconda punta di fantasia (cioè un numero 11 che gioca col 10 sulle spalle, come Baggio e Sivori) che gioca prevalentemente a sinistra della prima punta.
Ora, i due avrebbero potuto giocare benissimo assieme 4 anni fa: Kakà avebbe giocato dietro le punte inserendosi e svariando (prevalentemente a sinistra o sul centro-sinistra) e Dinho avrebbe fatto il fantasista svariando per dialogare con Kakà venendogli incontro oppure arretrando o accentrandosi per portar via l'uomo e liberare la corsia di sinistra per Kakà.
Adesso però che Dinho gioca da fermo, resta fisso a sinistra il crea tre problemi: 1) fa il paracarro sulla mattonella e questo toglie la possibilità a Kakà di svariare sulla sua fascia preferita che resta sempre occupata il che limita già di suo le variabili negli schemi del Milan 2) non avendo più il passo per fare avanti e indietro Dinho gioca in una posizione ibrida di "trecante", disturbando sia Kakà che Seedorf sulla trequarti in fase i costruzione dell'azione 3) giocando in quel modo e in quella posizione Dinho lascia sola la prima punta del Milan (che normalmente si trova legata al totem con 5 indiani che gli girano intorno ululando a Manitou..) che così viene abandonato e non ha un compagno d'attacco col quale dialogare, al quale appoggiarsi o al quale aprire spazi per le penetrazioni in area.
Ora, il caso della Juve è quasi identico: Del Piero e Cassano sono tutt'e due dei Ronaldinho, e tutti e due hanno la propensione a giocare sul lato sinistro. In più sono punte vere (per quanto di fantasia) e nessuno dei due è in grado di fare il trequartista: difatti Cassano faceva la seconda punta al fianco di Batistuta con Totti 10 puro e Del Piero giocava bene con Zidane ma non con Totti perchè in nazionale nessuno ha mai pensato di far giocare Del Piero punta come sempre con Totti dietro (sta cosa non l'ho mai capita, come se arrivato Platini la Juve avesse messo Bettega trequartista assieme a Platini dietro una punta. Ma perchè?!...).
Quindi, anche non fossero tutti e due "sinistrorsi", Del Piero e Cassano dietro due punte non potrebbero giocare perchè non hanno la natura del trequartista: hanno l'istinto di saltare l'uomo per puntare la porta col tiro o con l'assist breve e non hanno visione di gioco. Difatti quando son stati impiegati da trequartisti giocavano sempre alla stessa maniera ma pretendendo di farlo partendo da metacampo: e chi sei, Mazinga?!...
Lo stesso Baggio, passato al Milan, ha avuto problemi a coesistere con Savicevic (numero 10 vero e puro) finchè si sono assestati naturalmente quando Baggio si è assestato come seconda punta al fianco di Weah (prevalentemente sul centrosinistra) con Savicevic come centrocmapista puro (numero 10 dietro le punte, partendo dal centodestra giusto per accontentare quelo sganasciamaroni di Capello...)
Il caso Giovinco è ancora più complicato: a parte il fatto che è un giocatore di categoria (più o meno come Morfeo e Rosina), Giovinco è un numero 10 vero (nell'Under gioca nella sua posizione, salta l'uomo e punta al lancio per le punte) ma non ha la prestanza fisica per giocare in quel ruolo ad alto livello. Non ha il fisico e i polmoni per fare il tornante sulla fascia, quindi l'unica sua speranza è fare come Zola: aumentare la sua capacità di entrare in area per andare alla conclusione e aumentare il proprio score realizzativo per diventare una seconda punta di fantasia come i vari Dinho, Baggio, Del Piero, Sivori, etc..., altrimenti sarà sempre un mezzo giocatore oppure un "nè carne nè pesce".
Il 4-4-2 di Ranieri (che come dice il mio amico Campatelli è senza qualità: il 4-4-2 di Capello almeno aveva Vieira ed Emerson bravi sia in fase di costruzione che in fase difensiva) complica ulteriormente le cose. Ad un certo punto era sembrato che Camoranesi, perdendo un po' il passo, potesse accentarsi e diventare un regista (il che, sia alla Pirlo che alla Zidane, avrebbe consentito alla Juve di avere un po' di cervello al centro) ma gli infortuni hanno dirottato questa trasformazione.
In ogni caso del Piero e Cassano sono omologhi (o l'uno o l'altro), Giovinco è un'altra cosa e sarebbe compatibile e ha dei problemi strutturali (sia a livello personale che a livello di modulo di squadra...). Concludendo su altri 3 nomi sentiti: 1) Diego è un numero 10 puro da 4-3-1-2 (ma per il campionato italiano ha un apsso un po' lento, come Pirlo. Difatti ai tempi del Porto io gli avevo "consigliato" un arretramento alla Pirlo): se fa il 10 in Italia fa fatica, se arretra e fa la mente centrale di un 4-4-2 (con un Desailly a proteggerlo)perdi la sua fantasia in attacco. 2) Van der Vaart: lo stesso discorso di Diego tatticamente, rispetto al brasilaino ha più velocità ma la sua caratteristica di "motorino" lo rende più adatto ad una squadra più mobile e basata sul dinamismo (sarebbe andato benissimo con Deschamps, Davids e Di Livio...). In questa Juve mi alscia dubbioso... 3) Schneider: assomiglia molto a Van der Vaart, rispetto al quale ha più frizzantezza ma meno visione di gioco. Uno dei tanti cloni di De Boer, quei biondini leggerini che di solito in Ialia fanno la fine di Van der Meyde.

p.s.: scusate il post prolisso, ma quando si parla di numeri 10 perdo la testa...

Dane ha detto...

Jeff, la Juve da te ipotizzato non ha il dinamismo (che aveva il 4-3-3 del primissimo Milan di Sacchi e la pirmissima Juve di Lippi) che quel modulo richiede e non ha cervelli di qualità (Ancelotti, Rjikaard, Paulo Sosa, Deschamps, Matteoli, Matthaeus, etc...) che faccia da tramite tra il trio di centrocampo e il trio d'attacco (che come ho detto è già improponibile di suo...).
Ti troveresti con una squadra spezzata in due, come il Milan di Tabarez, la Nazionale di Donadoni (e di questo Lippi), l'Inter di Morinho, etc...

jeremy ha detto...

Aggiungo al tuo trattato (su cui sono d'accordo al 100%) solo una postilla: nessuno dei tre ultimi citati ti cambia la vita. Altra cosa: se Giovinco dovesse diventare come Zola avremmo risolto molti dei nostri problemi. Il problema è che MagicBox era un piccolo carrarmato (tipo Maradona, che sfido chiunque ad aver visto per terra dopo un contrasto) e con quel baricentro basso ti ammazzava quando aveva la palla nei piedi. Seba è gracilino e infatti se lo beccano è sempre per terra. E se non ti chiami Sivori....

gareth ha detto...

Scusatemi, io capisco la speranza dettata dal tifo e auguro a Giovinco di smentirmi, ma sentirlo paragonare nel giro di pochi post a Del Piero, Cassano, Nedved e Zola mi lascia allibito. Molto più calzante il paragone con Rosina e Morfeo (o magari con Miccoli, volendo esagerare). Insomma (mi rivolgo soprattutto a Campatelli) la Juventus non può portare aventi il progetto di consegnare a Giovinco l'eredità di Nedved (NEDVED!!!), altrimenti ha ragione Franco Rossi a dire che non vincerà mai più niente!

jeremy ha detto...

Gareth, hai ragione. Ma visto che ce l'abbiamo e che questo passa il convento, facciamolo giocare e crescere in maniera convincente. Fermo restando che è un giocatore complementare: in una rosa competitiva ci puo stare alla grande. Si spera che faccia un cursus migliore di Mofero, Rosina e Miccoli. Mi sembra molto meno "arrogante" e quindi meno incline a sentirsi un fenomeno de noantri....

campatelli ha detto...

@Gareth: no, aspetta...nel mio discorso il tifo non c'entra nulla...ho cercato di abbozzare un'analisi tecnica...
Non ho il poster di Giovinco in camera, non ne ho mai avuti di nessun giocatore e/o squadra,ma prima di catalogare un calciatore come il Morfeo o Rosina (tradotto,mezzi giocatori da provincia), io ci andrei cauto...e darei a Giovinco le occasioni che penso possa meritare...al momento alla Juve ne ha avute pochissime ed è stato utilizzato in un ruolo non suo...dove rende al 30%...
Quando Giovinco giocherà un bel filotto consecutivo di partite si potrà fare una valutazione finale...
Prima di andare a fare acquisti senza senso,magari si valuta quello che hai in casa...e tanto per rimanere in tema del gionalista da te citato, forse non si vincerà per molti anni (cosa di cui dubito), ma meglio non vincere avendo puntato su un Giovinco, piuttosto che farlo dove aver pescato un Vampeta in Brasile...

Dane ha detto...

Gareth, il paragone veniva fatto in base alle caratteristiche tattiche, nessuno ha messo sullo stesso piano le differenti bravure: se la Juve ha Giovinco, di Giovinco devo parlare!... :-D

p.s.: giurerei di aver già letto in passato un altro post identico al tuo... ;-)

Dane ha detto...

Campatelli, io non ammazzo nessuno senza processo, ma Giovinco ha l'età di Messi e a quell'età Morfeo aveva già fatto veder meglio di Giovinco...

p.s.: poi il calcio è strano e fino a 24 anni Zidane non era nessuno...

campatelli ha detto...

Dane, il discorso dell'età è valido, ma fino ad un certo punto...fino a qualche tempo fa qualcuno che tu conosci diceva a proposito di Mancini "Alla sua età Capello e Lippi cosa avevano vinto"...ma sono discorsi senza senso perchè in ogni vicenda ci sono diverse variabili...
Ogni cosa la puoi vedere da più punti di vista...
Al momento Giovinco non ha avuto grandi occasioni per mettersi in mostra nella Juve...perchè chiuso da molti altri, perchè non è Messi, ma anche per lacune dell'allenatore...

gareth ha detto...

Dane ma infatti non sei stato tu a "scandalizzarmi"!
Il riferimento all'aver già letto le stesse cose su un altro post non l'ho capito, ma forse l'arteriosclerosi avanza e sul tema Giovinco mi ero già espresso senza ricordarmene.
Campatelli, io ho premesso che su Giovinco spero di sbagliarmi, un vero campione in più nel calcio italiano sarebbe una manna. Diciamo che se dovessi proprio giocarmi due dollari su uno dei giovani della Juve, li metterei prima su Marchisio. E con questo, non voglio dire che Marchisio diventerà il nuovo Tardelli...

jeremy ha detto...

Zidane fino a 24 anni era solo un buon prospetto per il mondo, ma magari per gli osservatori era gia un campione. Erano altri tempi: meno tv, niente internet. Non si parla del pleistocene, ma il mio primo ricordo di Zidane è il turno in Uefa con il Milan. Comunque catalogare Giovinco tra i Morfeo e i Miccoli non è un insulto tecnico. Il problema di sta gente è stata la testa (per Miccoli anche qualcos'altro, ma non è che fosse Maradona....), mica i piedi.

Dane ha detto...

@campatelli: i discorsi sulle variabili e sull'età li ho fatti anch'io, così come quelli sulle possibilità (in questo senso per Giovinco vale il discorso fatto a suo tempo per Gourcuff e altri: se Santon giocasse nel Milan nemmeno sapremmo della sua esistenza...). Resta il fatto che spesso Giovinco viene paragonato a Messi e mi tocca di ricordare che quando Messi vinceva il Mondiale Under 20 da protagonista con la nazionale Under 20 e diventava titolare sbattendo in panchina alcuni mammasantissima del Barça, Giovinco faticava a trovar posto nell'Empoli (dove non era sempre titolare...).
Poi, per carità, può succedere di tutto ma noi stiamo parlando adesso e io adeso devo dare la mia impressione, giusta o sbagliata che poi si possa rivelare...

@gareth: magari l'arteriosclerotico sono io, ma dopo le prime tre parole del tuo post sono andato avanti a recitarlo a memoria, come se tu lo avessi copia-incollato da un post precedente.

@jeremy: ma quale TV e internet, di Thuram a 18 anni sapevamo già tutto!...se Capello non avesse fatto l'Ebenezer Scrooge in Coppa UEFA, Zidane sarebbe rimasto in Francia fino a 28 anni per poi finire all'Arsenal... ;-)

jeremy ha detto...

Thuram è un caso a parte (me lo ricordo pure io nelle formazioni di mezzo mondo ogni agosto poi puntualmente "scartato": la scusa piu famosa era che fosse miope e portasse le lentine....) e fini a Parma a 24 anni. Ma c'era gia in atto l'ecatombe dei difensori italiani (l'Italia gioca ancora con il suo coetaneo....)e quindi c'era molta piu attenzione sui difensori esteri, anche di campionati meno seguiti come quello francese. La Premier, la Liga e la Bundesliga erano gia monitorate da qualche milione di persone....

Dane ha detto...

Jeremy, ti assicuro che fino ai 24 anni Zidane (che talento lo era fin alle giovanili) non scatenava gli entusiasmi e le valutazioni nemmeno dei francesi, che avevano di lui la considerazione che in Spagna avevano di Valeron o che in Italia abbiamo oggi di Aquilani...

jeremy ha detto...

Sarà ma se lo abbiamo preso non doveva essere tanto una scommessa e dopotutto aveva fatto l'Europeo 96 da titolare, con la 10. vabbe che lo abbiamo fatto pure noi con Derossi....

Dane ha detto...

Jeremy, Zidane fece un pessimo Europeo (ricordi la battuta dell'Avvocato?!...) e arrivò alla Juve un po' per l'eco della finale raggiunta col Bordeaux (come Dugarry e altri, lo stesso Witschge riuscì ad avere una seconda chance in nazionale grazie a quella Coppa Uefa, se non ricordo male...) e un po' per......culo: Lippi e Moggi intendevano farne il sostituto di Paulo Sosa (!!!) ... ;-)
Prima di quella Coppa Uefa tanta carriera alla Battistini, in attesa di un salto che pareva non arrivare mai: tu scommetteresti in questo momento su un Montolivo che arriva in una grande e vince tutto, si prende la maglia numero 10 della nazionale vincendo Mondiale e Pallone d'Oro?!... :-D

pierocic ha detto...

chiaramente oggi e per qualche anno cassano è più forte di del piero, ma, a mio parere, non da il valore aggiunto alla squadra tale da giustificare l'investimento (in € ed in immagine derivante dall'accantonamento della "bandiera" del piero); non è c.ronaldo.
accanto ad amauri farebbe bene comunque

jeremy ha detto...

Dane, per come la metti tu è un elogio alla Juventus che ha scoperto un frutto acerbo facendolo diventare un fuoriclasse assoluto alltime. :-)) Comunque il paragone con Montolivo non ci sta: Montolivo gioca da cani in una nazionale allo sbando, mentre Zidane era titolare di una nazionale in rampa di lancio per vincere il "suo" Mondiale. Avra fatto un'Europeo di cacca (mi pare che sbaglio pure un rigore contro l'Olanda ai quarti), ma era titolare. Qualcosa di buono l'avrà fatta al Bordeaux oltre a quella Coppa Uefa. Ps mi ricordo di una battuta ma non quale: me la ripeti per favore?

cydella ha detto...

Zidane ha fatto pieta' anche al suo mondiale. Dopo 2 colpi di testa e un tiro al volo hanno ubriacato le folle... Vorrei vedere cosa farebbe un Kaka' con un mondiale fatto su misura, altro che Zidane.

jeremy ha detto...

Insomma, come darti torto...Tralaltro si era pure rovinato il mondiale con il pestone al giocatore arabo...Restano i due gol negli occhi della gente e quello è il Mondiale di Zidane, mentre quello giocato da Zidane resta il 2006, secondo me un capolavoro vero dagli ottavi in su, poi Materazzi gli ha preso il cervello e ne ha fatto purea.....

Dane ha detto...

@Jeremy: la "scoperta" di Zidane come ti ho detto è stata per metà culo (visto che lo si è preso epr un ruolo e poi si è imposto in un altro grazie ad un momentaneo infortunio di Del Piero, che in quella stagione partì da 10 puro dietro le punte e al rientro dall'infortunio rientrò per stabilirsi definitivamente come seconda punta), in quella Coppa Uefa fece certamente bene ma è quello che intendo dire io: fino a prima di quella Coppa Uefa, che lo portò alla Juve, non aveva dato particolari notizie di sè. Tant'è che quando lo comprò la Juve pochi ricordavano che aveva giocato con l'Under 21 contro l'Italia.
Sul fatto che la Juve abbia dei meriti nell'esplosione di Zidane non ci sono dubbi ed è quello che sostengo io...
p.s.: l'Avvocato disse semplicemente "speriamo che lo Zidane che mi han fatto pagare non sia quello dell'Europeo"...
@Cydella: in realtà il Mondiale di Zidane non fu così disastroso anche se è vero che fu esaltato oltremodo dalla propaganda sciovinista. Su Kakà siamo d'accordo, ma non ti conviene dirlo qua dentro se no ti danno del milanista.....