Burattini senza fili

di Stefano Olivari
1. Una notizia letta e sentita da più parti non deve per forza essere vera, però questa del presidente di Lega lobbista (dei club grandi e medi, ovvio) presso Governo e ministero dell'Interno è purtroppo verosimile. Non è tanto questione di Matarrese sì-Matarrese no (l'ex deputato DC con un carpiato alla Louganis si sta riposizionando: chi se ne frega di Grosseto e Albinoleffe...) all'elezione del 31 marzo, ma di linea. Già archiviata la questione televisiva, con il prodotto svenduto a Sky e Mediaset per le note ragioni, i club di serie A vogliono togliere quelle limitazioni (biglietti solo nominali, stop a certe trasferte, eccetera) che a loro dire fanno passare la voglia di comprare il biglietto ai tifosi normali. Dimenticando i dati su feriti e incidenti da calcio, che da quando sono stati presi questi provvedimenti tendono al bello o almeno alla limitazione dello schifo. In questo tipo di dibattiti, con discesa in campo dei garantisti all'amatriciana quando non direttamente le mamme degli ultras, si trascura un piccolo particolare: in un paese più o meno civile come l'Italia solo i delinquenti hanno paura di essere identificati.
2. A proposito di delinquenti e di biglietti nominali, pensate che per vedere una partita dell'Inter sia sufficiente pagare il biglietto? No, stando all'episodio di vita vissuta che ci ha raccontato un amico, relativo a qualche partita casalinga fa dei nerazzurri (non diamo particolari per non far identificare il ragazzo, piuttosto conosciuto). Questo sventurato, a cui avevano affibbiato uno dei pochi tagliandi a vendita libera della curva interista, quando ha cercato di guadagnare il suo posto si è visto chiedere soldi (ovviamente non li hanno chiesti solo a lui) da una brutta faccia spalleggiata da altre brutte facce, con una motivazione di grande spessore: ''Ci servono per pagare le coreografie e gli striscioni''. Lui non è rimasto, mentre chi è rimasto ha pagato. Viva Sky, viva Mediaset: almeno lì si paga un biglietto solo.
3. A meno che non siano scesi in campo soldi da Manchester City, non capiamo perché Daria Bignardi abbia lasciato una trasmissione in prima serata su LaSette per farne una uguale in terza serata su RaiDue. Ma soprattutto non capiamo perché una persona onesta come Roberto Mancini abbia accettato di farsi intervistare per non dire niente, visto che ogni risposta sembrava dosata con il bilancino dal suo avvocato: tre anni di contratto residuo e trenta milioni di euro lordi giustificano la prudenza, ma allora tanto valeva rimanersene in barca. L'unica spiegazione dell'ufficio dietrologia è che abbia voluto giocare l'unica carta disponibile per il suo ripescaggio a partire da luglio, in un momento in cui Mourinho si sta offrendo altrove ed il futuro di Ibrahimovic è sul vago. Ma dovrebbe essere il primo a sapere che per orgoglio, spesso (come in questo caso) mal riposto, anche il Moratti impoverito (relativamente) degli ultimi tempi sarebbe disposto ad andare incontro a qualsiasi esborso e a qualsiasi errore. Insomma, il 'Se fossi richiamato sarei obbligato' è destinato a rimanere un'ipotesi accademica.
4. Accademia, ma buone per le due settimane con le nazionali, sono anche le discussioni sul futuro di Ibrahimovic. Da giocatore più pagato del mondo, fra annessi e connessi (ma basterebbero gli annessi), e leader indiscusso di una squadra già forte ma destinata a migliorare, sa di non poter bluffare: più soldi potrebbero arrivare solo dall'ipotetico sceicco pazzo, più vittorie non gliele garantirebbe nemmeno il Manchester United. Una specie di caso Kakà in cui i protagonisti invece di essere tutti buoni sono tutti cattivi, visto che i giornalisti scrivono (noi compresi) per chi li paga o li potrà pagare in futuro. Dovrebbe finire allo stesso modo, anche se in questo caso il procuratore (Mino Raiola) non è proprio un cane sciolto ma una diretta emanazione di Luciano Moggi, fra l'altro assiduo frequentatore di casa Ibra. E durante queste cenette le orecchie di Moratti fischiano come non mai.
5. Il devoto (fatti suoi, tranne quando fa il sant'uomo a mezzo stampa: lì diventano fatti nostri) operatore di mercato ci è venuto in mente ascoltando la ricusazione pubblica dell'arbitro Ayroldi fatta dall'Udinese. Anzi, non proprio dall'Udinese ma dal suo direttore generale Pietro Leonardi dopo la sconfitta con il Genoa, notoriamente squadra del Palazzo (per non farlo arrivare quarto gli stanno facendo anche la macumba, oltre ad annullare l'annullabile a Milito, però l'eterno emergente Prandelli e 'livore semprevivo' Spalletti dovrebbero anche metterci del loro). Piccolo quadro della situazione, nella nostra modestia: a) Ayroldi per motivi di età è a fine corsa, ma è uno dei preferiti di Collina; b) Moggi detesta Collina, e non certo per quell'illegale Perugia-Juve che regalò lo scudetto alla Lazio scippandolo ai bianconeri; c) Leonardi è una creatura dell'ex re del mercato, che lo impose come responsabile del settore giovanile bianconero e come consigliere della Lega di C ai tempi della Reggiana.
6. Dicono che un grande dirigente di un grande club sia diventato socio di un ristorante e che qualche giorno fa il locale (questa invece non è una diceria) sia stato chiuso dopo un'indagine dei Nas, che hanno riscontrato condizioni igieniche inimmaginabili nel cosiddetto primo mondo. Sono annate che nascono male.
7. Chi si ricorda dei 'rinnovi in bianco' del Milan? Cioè normali prolungamenti di contratto, con il giocatore che secondo la società sarebbe stato così attaccato alla maglia da firmare contratti senza una cifra indicata. Nemmeno il tifoso più beota ci ha mai creduto, ed in Lega non si sono del resto mai visti contratti del genere (sarebbero nulli, prima ancora che illegali), però la stampa ha stampato. Adesso la moda dice che bisogna ostentare austerità, quindi fioccheranno le autoriduzioni di ingaggio. Partendo dai suoi quasi 9 milioni lordi a stagione fino al 2011 Gattuso ha aperto la strada, ovviamente solo a parole. Tanto quale giornalista volete che fra un mese controlli?
8. Il centinaio di idioti che ieri sera a Napoli ha quasi tirato fuori Galliani dall'auto, sfasciandola e costringendo la polizia ad intervenire in forze, era formato da ultras o tifosi medi? Stando a testimonianze dirette più vicina al vero la seconda risposta, motivo di più per vergare editoriali virulenti contro la deriva del pubblico italiano. La facile previsione è che le penne migliori, si fa per dire, dedicheranno i pezzi di prima pagina all'ultima dichiarazione di Mourinho o al prossimo colpo della Juve, secondo il teorema che si può maramaldeggiare sugli ultras, che tanto non compreranno mai niente, ma non su quella parte di pubblico medio che ne condivide la filosofia (noi soli contro tutto il mondo che ci odia, in sintesi) ma non la stupida incoscienza fisica. A occhio e ad orecchio siamo a circa un terzo dei frequentatori dei nostri stadi, con la percentuale che nelle serie minori cresce.
9. L'immenso Aldo Giordani sosteneva che la in Italia la Nazionale (parlava ovviamente di quella di basket) 'freguntubo'. La realtà è evidente, non si può negare: siamo attaccati al campanile ed alla famiglia, nell'accezione più mafiosa delle espressioni. Ed anche al marketing editoriale, noi per primi non stiamo scrivendo degli schemi di Juande Ramos o del futuro del Feyenoord. Però la squadra di Lippi ci interessa, quindi è un obbligo spendere due parole sulle convocazioni per le partite mondiali con Montenegro e Irlanda. Tante alternative in attacco, tanto da rendere simili a quelli sul Baggio al capolinea i dibattiti su Cassano: che in questo momento è uno dei migliori giocatori italiani ma che in Nazionale, pur comportandosi quasi sempre bene dal punto di vista umano, non è mai stato lui. Non va dimenticato che Donadoni adesso allena il Napoli proprio per avere, a Euro 2008, blindato la squadra aspettando le sue invenzioni. In questa Nazionale Cassano starebbe benissimo ma non è un dramma se Lippi non lo chiama, a meno che non si vogliano ipotizzare i soliti giri di simpatie: la sicurezza del Mondiale in bacheca dovrebbe aver fatto dimenticare queste logiche a 'Grazie Marcello', ma non si sa mai. E comunque Lippi ha mostrato coraggio nel non volerlo a disposizione al San Nicola, quando gli sarebbe risultata più conveniente la geoconvocazione. Poi all'antipatia non si comanda: se Panucci si togliesse dieci anni, come fece Franco Fabrizi (nella storia del cinema non solo per i Vitelloni), non verrebbe chiamato lo stesso, idem se Pagliuca tornasse quello dello scudetto sampdoriano. Difficile contestare il c.t. anche sul resto: dietro al declinante Buffon continuano ad esserci i soliti, la difesa ha un futuro drammatico e un presente in cui solo Chiellini dà garanzie, mentre il centrocampo con il recupero futuro di Gattuso e Aquilani avrà tante alternative di alto livello. Rosa il futuro anche in attacco, non solo per via del patriota Amauri. Insomma, il disfattismo è fuori luogo. Come avrebbero titolato i quotidiani non solo sportivi in caso di passaggio del turno di Inter, Juve e Roma in Champions, 'I campioni del mondo siamo noi'.
(in esclusiva per Indiscreto)

44 commenti:

Massimo ha detto...

@ Stefano: 4) Come postato nel Muro, Raiola sta continuando la sua partita a poker. Si "appoggia" sul Milan (che vorrebbe Maxwell), ma il vero regista è Moggi? A che pro?
5) Non contesto i tuoi retroscena, ma vista (a spezzoni) in tv sembrava la classica partita incanalata dall'arbitro in una precisa direzione. In effetti a Milito sono stati annullati gol micidiali.
9) Siamo sì i campioni del mondo, ma la vittoria è nata in un "contesto storico" particolare. Perchè dimenticarlo?

Carlo Pizzigoni ha detto...

Beh, Stefano, d'accordo su tutto (uno cosa ci va a fare dalla Bignardi?): Mancini ha anche detto che Berlusconi è l'allenatore del Milan...

La vera perla della doemnica è di uno dei più apprezzati comemntatori della domenica, Mauro: "il Manchester (United, ndr) ha fatto male con due squadre di medio livello. Il West Ham, mi pare..." Cioè, manco Liverpool - United si vede? La partita col Fulham (sia mai) se l'è fatta raccontare da Mourinho.
Boh, continuo a capirci poco

eltopo1971 ha detto...

ammesso e non concesso che l'europeo di cassano sia stato un mezzo fallimento, allora spiegatemi perchè al signor del piero in quasi quindici anni sono state continaumente perdonate figuracce ben più eclatanti delle due mezze occasioni concesse a cassano..

Felix ha detto...

Mi piacciono gli enigmi...il punto 6) e il punto 8) sono in qualche caso collegati?

spike ha detto...

Non ci vedo nessuna dietrologia su Ibra-Raiola. Vuole più soldi come ogni anno (ed è deluso per la ChL). Fa il suo gioco, finchè trova qualcuno che glieli da, fa benissimo.
Mancini.Stefano, forse non hai ascoltato bene. Due perle le ha regalate. Il Berlusconi allenatore (la stessa dichiarazione di Mou per cui media+assoallenatori ora strepitano), e il giudizio poco lusinghiero sui giornalisti (perchè Daria non ha scavato su questo punto?). Mancini e Mou sono decisamente molto simili...
Nazionale.Cassano è l'unico capace di accendere la luce. poche storie titolare fisso e squadra disegnate per lui. Quanto alle prospettive, oltre Amauri visto lo stato delle difesa, chiamerei Felipe.

Galaxie ha detto...

Stefano, puoi essere più didascalico? Se i giochetti dialettici di Ibra-Raiola non sono dettati da motivi economici(perché non può, è già ingiustificatamente il più pagato al mondo) né di leadership (incontestabile quella di Ibra in questa Inter), a cosa li dobbiamo?

transumante ha detto...

cassano non verrà mai convocato da lippi, a meno che l'anno prossimo non vada alla juve, che è stata trampolino per i nocerino e i blasi, lo è ancora per de sanctis, figurarsi per lui...
la difesa può ancora reggere un anno, se cannavaro si tira a lucido, mentre sugli esterni siamo a posto (l'orgoglio di zambrotta, santon,motta, grosso versione azzurra)
a centrocampo non la vedo così rosea, aquilani prima dei trent'anni riuscirà ad alzare la testa? a montolivo scenderanno i testicoli? l'isterico de rossi capirà che è solo un grande gregario (forse la si dovrebbe finire di accostarlo a gerrard o simili)?
in attacco saremmo fantastici: balotelli, rossi, cassano, pazzini, gilardino, inzaghi (che in partita secca è ancora uno dei primi tre al mondo), ma penso che ci si accontenterà del cavallone iaquinta (comunque buono) al posto di cassano e l'inutile toni in vece di inzaghi

mdm ha detto...

Anche Aldo Grasso sul Corriere ha criticato la Bignardi, che come Minoli fa le sue domande a raffica e va dritta per la sua strada. Stuzzicare Mancini su quali erano i giornalisti competenti di una volta e quali gli incompetenti di adesso sarebbe stata un'occasione ghiottissima.

spike ha detto...

aquilani mi sembra un giocatore del genere C.Zanetti. Fortissimo, ma gioca 4 mesi all'anno (se va bene), il resto infermeria.
Su DeRossi non sono d'accordo, per me è fortissimo.Dietro a parte Chiellini la vedo male. Oriundo per oriundo, chiemerei Felipe.

Massimo ha detto...

Stefano, ho un'impressione: tra Milan e Inter è in corso una guerra spietata, ma lontana dai riflettori.

Jakala ha detto...

Sul punto 3 direi che la Bignardi se ne andata proprio perché stava scendendo la scure sui suoi compensi.
In fondo è la classica storia del giocatore che preferisce per soldi la panchina della grande squadra alla possibilità di essere il fenomeno in una provinciale.
Mancini credo andasse li perché i media italiani gli hanno fatto tabula rasa, in campo europeo non credo abbia un mercato, quindi l'unico posto dove riciclarsi è l'Italia, magari transando con l'Inter

jeremy ha detto...

Diretto, il punto 2 e 8 sono due facce della stessa ipocrisia che regna intorno alla questione stadi. Potranno costruire la struttura piu avveneristica e controllabile del mondo, ma se il pubblico sugli spalti sara quello che è adesso ed sara "educato" di conseguenza, non basterano nemmeno le impronte digitali per evitare le schifezze settimanali che con la scusa dell'ordine pubblico altrove (meglio sfogarsi dentro o vicino ad uno stadio, che in piazza durante la settimana)continueranno in eterno.

dag_nasty ha detto...

Però forse Mancini non l'ha preparata così bene come dice Stefano quest'intervista. Perchè se davvero voleva rispondere col misurino si sarebbe preparato una risposta per la (scontata) domanda sul post-Liverpool. Invece ha farfugliato per cinque minuti continuando a contraddirsi.
E la Bignardi nel frangente è sembrata più giornalista di tutti quelli che si occupano di sport in Italia, pur non facendo nulla di giornalisticamente straordinario.
Ci vuole poco, direte voi. È vero.

Anonimo ha detto...

>a montolivo scenderanno i testicoli?

chissà, magari non facendolo giocare al posto di Gattuso in nazionale o da mezzo terzino nella Fiorentina... A proposito (argh!!): qualcuno mi spiega da dove è stato desunto l'incontestabile valore dell'emergente Prandelli? Ma non c'è uno sceicco miope che se lo vuol portare, chessò, in 1st division?

Dane ha detto...

Direttore, sorvolando sul simpaticissimo pubblico della più vergognsosa città italiana (che poi mi danno del razzista...) e sulla furbizia della Bignardi (che a parte quando ha di fronte l'amica Littizzetto usa gli intervistati come spalla: le interressa solo porre le domande e non gliene frega niente delle risposte, difatti le taglia a metà passando alla domanda successiva...), stavolta non concordo su Cassano. Vero che in Nazionale non ha mai fatto numeri circensi, ma il discorso è sempre il solito: se di meglio non c'è...
Detari non era Puskas, ma non avendo di meglio nell'Ungheria giocava titolare. Visto che nemmeno l'Italia ha più i Rivera e i De Sisti non capisco come possano non esser titolari giocatori come Cassano e D'Agostino.
Il discorso varrebbe anche per i Santon, Motta (che ha più o meno l'età in cui venne affidato il controllo de centrocmampo ad Alkbertini e Dino Baggio...) e Balotelli.
Poi ci sarebbe da spiegare da quale Ministro è raccomandata la riserva di Sanchez...

p.s.: Sereni, Motta-Chiellini-Chiunquenonsianapoletano-Santon, Marchisio-D'Agostino-DeRossi, Cassano, Balotelli-Pazzini. Se dobbiamo lavorare in prospettiva...

spike ha detto...

@dag. Nell'ottica di un riavvicinamento con Moratti (più in ottica accordo economico che di ritorno sulla panchina), non poteva dire che aveva "sbroccato" perchè aveva capito che aria tirava (non che ci volesse un genio, come non ci vuole nemmeno ora), quindi ecco la versione di comodo farfugliata in modo poco credibile.

Galaxie ha detto...

Dane, d'accordissimo con la tua impostazione. Considera che si potrebbe anche evitare di puntare in un sol colpo su due terzini debuttanti, date leo norevolissime prestazioni di Grosso in azzurro (che ne so: Santon-Grosso o Motta-Grosso, con l'inserimento graduale dell'altro), così come si potrebbe inizialmente puntare su uno solo tra Balo e Pazzini, tenendo l'altro di scorta e insistendo su Rossi. Per dire: in prospettiva non siamo affatto malconci, ma purtroppo in italiano "prospettiva" significa "far superare il record di presenze a..."

Gabriele Porri ha detto...

ok sul non togliere le restrizioni sui biglietti, però alcune cose sono davvero vessatorie. io non ho nessun problema a dare le mie generalità e un documento, ma perché mai non dovrei poterlo fare il giorno della partita. abito a 3 km dall'olimpico, magari vedo una bella giornata e decido a mezzogiorno di andare a vedere lazio-genoa alle 15, per fare un esempio...

L.Ferrari ha detto...

Bouna formazione, Dane, ci aggiungerei G.Rossi per Cassano o Pazzini. Ma perchè "in prospettiva" Sereni per Buffon? Di sicuro è da almeno dieci anni nei tre migliori portieri italiani, ma ha tre anni in più...

spike ha detto...

Prospettiva per prospettiva, Marchetti del Cagliari (si chiama così il portiere? non ho voglia di "googlarlo")

dag_nasty ha detto...

giusto Maarchetti, in assoluto il migliore degli emergenti. ma un portiere decente l'Italia l'avrà sempre e comunque non è un ruolo così determinante (a meno che non si punti al catenaccio).
Altrimenti si può naturalizzare Bizzarri, così con Felipe e Amauri facciamo la nazionale di patrioti.

Dane ha detto...

@Gabriele Porri: non tutti hanno la voglia e la civiltà per presentarsi allo stadio 3 ore prima. Ho organizzato eventi per anni, sui biglietti c'era scritto di presentarsi all'ingresso almeno un'ora prima onde evitare code, imbuti, problemi organizzativi e ritardi all'ingresso. Niente da fare, l'italiano medio ha la lungimiranza di un comodino ed arriva sempre a 5 minuti dall'inizio. Poi si lamentano che la sfilata, il concerto, l'evento comincia in ritardo.
Io obbligherei gli acquirenti di biglietti anche alla visita medica come al servizio militare...

@Galaxie: d'accordo su tutto, ma sbattere Santon titolare adesso servirebbe a fargli fare il giusto addestramento in vista del Mondiale: Cabrini era ancora in grado di ben figurare in nazionale, ma (dopo il brevissimo interregno di Francini) si mise Maldini titolare in modo da concedergli il minimo apprendistato per farlo arrivare pronto all'Europeo dell'88. O vogliamo aspettare l'infortunio di Grosso alla vigilia per poi avanzare l'alibi del "il giovane Santon è sceso in campo per l'emergenza ma non era ancora avvezzo alla ribalta internazionale?!"...

@Ferrari: Buffon in questo momento non è proponibile ed è più inaffidabile di un primavera (è lo stesso motivo per cui ho escluso Pirlo, Gattuso, etc... Tutta gente che in teoria sarebbe ancora in età da picco...) perchè il suo rendimento è un grosso punto di domanda. In attesa della superprospettiva suggerita da Spike, Sereni mi pare più affidabile di tutti gli altri. Ci sarebbe Abbiati, miglior portiere del Campionato nel 2009 dopo Julio Cesar, ma è infortunato ed io immaginavo una formazione che possa scendere in campo domani contro l'Irlanda e batterla... ;-)

p.s.: chiedo scusa per "l'italocentrismo" che mi ha fatto colpevolmente dimenticare il mio pupillo Giuseppe Rossi. Ok, tridente Cassano-Rossi-Balotelli con Pazzini prima alternativa per un attacco pesante e affanculo Pepe & Sale, Aglio Oglio e Peperoncino, Occhio Malocchio Prezzemolo e Finocchio...

Galaxie ha detto...

Dane, ma infatti le mie osservazioni volevano rafforzare le tue. Voglio dire: anche a non voler attingere a piene mani al serbatoio-debuttanti (il che in prospettiva avrebbe comunque più benefici che controindicazioni), ci si potrebbe anche affidare a giocatori già rodati, dal discreto spessore internazionale (Rossi, ma lo stesso Motta che non sembra aver patito né la pressione ambientale di Trigoria né la ribalta europea), senza dover ricorrere a ultratrentacinquenni o a personaggi sopravvalutati che camperanno a vita sul mito de "I ragazzi di Germania 2006" (Barzagli, Toni). I vari Santon, Balo, Motta, Cassano vanno comunque convocati e inseriti in tempi rapidi tra gli 11-13 titolari

Gabriele Porri ha detto...

@Dane

il tre ore prima era riferito a quando decido di andare allo stadio, magari poi voglio arrivare un'ora prima

io credo che se chi organizza un evento non è in grado di fronteggiare le richieste dell'ultimo minuto, è pronto per cambiare mestiere... ad ogni modo le limitazioni "antipatiche" sono altre (limite di biglietti acquistabili da un singolo, per esempio). io SONO per i biglietti nominali, ma sono perché queste regole siano conciliabili con la fruibilità dell'evento.

Ivan.fab ha detto...

3. La Bignardi come han gia detto mi sembra troppo impegnata a far capire al pubblico a casa che lei è in gamba. Mancini si è dato visibilità in un momento in cui gli fa comodo (Mourinho se va bene vince come lui). 4. Raiola, che sentito in Tv non parla l'italiano meglio di Ibra, gioca ovviamente su tutti i fronti. Chiederà il solito aumento per Ibra, ha sparato una cifra folle per il rinnovo di Maxwell e si è gia parato il culo con la tassa Mattioni fatta pagare al Milan nel caso Moratti fosse meno ben disposto del solito. Io credo che se c'è davvero qualcuno disposto a svenarsi (la faccio alla Tuttosport pacchetto Ibra Maxwell al Real allenato da Ancelotti?) per un giocatore che viene da 5 fallimenti Champions consecutivi Branca e soci lo cederanno. Quest'Inter è Ibra dipendente nel bene e nel male, Aguero l'anno prossimo non fa la Champions e Eto'o non ha ancora rinnovato. Lo svedesone poi penso sia davvero convinto che sia l'Inter a limitarlo, per altro prima del suo arrivo l'Inter fece una semifinale e due quarti in Champions. 5) A Roma sono convinti che ci sia un disegno per favorire il Genoa ai danni dei giallorossi. Qui andiamo oltre la fantascienza. 7) La migliore fu di Braida quando disse che Pancaro per venire al Milan aveva rinunciato a parecchi soldi. Era la Lazio mezza disastrata che fra una cosa e l'altra non pagava gli stipendi propriamente ogni mese. 9) Ci manca davvero un secondo centrale difensivo veramente forte ma per il resto siamo competitivi.

transumante ha detto...

Spike, de rossi è fortissimo, d'accordo, ma non è un fuoriclasse. Deve restare nel suo, contrastando, calciando in porta, correndo. Quando inizia a lanciare iniziano i problemi, perchè non ha nè il piede, nè gli istinti, nè le letture di pirlo. E poi c'è il comportamento, ridicolmente esagitato, che in nazionale porta solo cartellini rossi.

dane, cannavaro sta sulle balle a quasi tutti, ma al mondiale sarà in forma e ancora il secondo centrale italiano più affidabile

penso che ci siano più probabilità di vedere convocato giovinco prima di balotelli...ecco, questo dice tutto, ma d'altronde quando uno vince un mondiale con i gol decisivi di due difensori di riserva è un generale fortunato e si preferisce a uno bravo, almeno fino a waterloo

Dane ha detto...

@Galaxie: ah, ma anchio non ti contestavo ma spiegavo solo meglio la mia tesi... ;-)

@Gabriele Porri: cioè, secondo te chi organizza un evento deve essere in grado di fronteggiare (immagina un derby...) 80.000 spostati mentali che si presentano un quarto d'ora prima del fischio d'inizio con in mano la carta d'identità?! Attraverso sportellisti pronti a compilare il modulo di dichiarazioni di generalità e a fotocopiare la suddetta carta d'identità (che un italiano si presenti munito di fotocopia del documento è come immaginare che l'Italia invada gli USA e li renda una colonia...)?!...
Mi sa che non hai mai provato ad organizzare un evento in questo paese! :-D
Scusa la battuta, ma tu che mestiere fai, lo scrittore di fantascienza?! No, perchè solo quel caso ti perdonerei la deformazione professionale... ;-)

@Ivan.Fab: cosa intendi per competitivi?! Io quando leggo la formazione di Argentina e Brasile mi metto le mani nei capelli che non ho. Vabbè che era così anche all'ultimo Mondiale, ma Grecia e Danimarca han vinto un Europeo a testa: non è che i miracoli possono verificarsi sempre...

@transumante: su De Rossi hai centrato il punto: è un Tardelli, non un De Sisti. Prima lo capiscono e meglio è. Per quanto riguarda Cannavaro, le ultime partite che ha fatto in Nazionale e col Real sono state a livello di Bonera e Burdisso, non di più...

Andrea ha detto...

@dane: io da anni giro l'europa per i concerti (soprattutto di springsteen) e devo dire che a mio avviso pochi pubblici arrivano in anticipo come quello italiano. forse perché dalle altre parti ci sono entrate sufficienti e non bisogna affrontare l'ingresso come un rito barbaro, tra spinte, improbabili serpentine, gomiti e dimostrazioni di arroganza e furbizia? non pretendo un'organizzazione come quella dell'emirates (il deflusso di quelle due sere di bruce è qualcosa che mi ha spiegato più di tante articolesse la differenza tra italia e inghilterra), ma mi son sempre domandato perché in italia dopo due ore dall'evento se mi va bene sono imbottigliato al parcheggio e se mi va male sono ancora dentro lo stadio...

Dane ha detto...

@Andrea: stai commettendo due errori, quello di paragonare la situazione italiana a quella estera e quello di paragonare il calcio ad altre forme di spettacolo. Io a teatro arrivo 5 minuti prima dell'inizio, perchè conosco tutti i principali teatri della città e non ho bisogno nemmeno che la maschera mi indichi il mio posto, figuriamoci che mi ci accompagni.
I biglietti nominali sono stati resi necessari per individuare chi entra in uno stadio visti gli atti di teppismo che vi si verificano.
Non c'è la medesima necessità ai concerti, dove non ho mai visto durante l'evento sciarpe coi teschi o risse tra fans di Brian May e sostenitori di Freddy Mercury.
So benissimo anch'io che bastano 5 minuti per svuotare uno stadio con efficienza, il problema è che se devi identificare con carta d'identità tutti i paganti, ad entrare ci metti un po' di più...

p.s.: questo già senza ricordare l'inefficienza degli italiani: dopo l'episodio del motorino a San Siro invece che rendere più seri i controlli hanno chiuso le rampe, così devi salire per forza sulle scale e lo stadio è più scomdo. Così hanno la scusa per chiedere di rifarli...

Dane ha detto...

Dimenticavo: chi va ad un evento in macchina merita di restare imbottigliato un'intera notte... :-D

Andrea ha detto...

@dane: hai ragione sulle differenze abissali fra tipi di eventi, ma mi piaceva intervenire sull'argomento dato che secondo me il miracolo emirates (uno stadio cresciuto nel bel mezzo di un quartiere residenziale) andrebbe preso ad esempio. sull'ultimo appunto: io ho anche seguito le indicazioni degli organizzatori per l'ultimo springsteen a san siro (concerto che per 14 minuti di bis è costato una denuncia penale ad artista e organizzatore...) e ho lasciato l'auto ad un parcheggio scambiatore. peccato che la navetta non esistesse (o forse è partita 14 minuti prima del previsto...) e così mi sono sciroppato una bella passeggiata sino a lampugnano, tra vigili scazzatissimi perché gli era stato assegnato il turno di notte e la totale assenza di civiltà e educazione (anche dei fans, sia chiaro).

cuginostivi ha detto...

Il direttore mi perdonerà ma sabato mi sono imbattuto nel programma(?) di Zazzaroni su DJ! Ospite Raiola....avrei alcune domande: Ma è amico cosi di tutti? Ma è italiano? Ma faceva il pizzaiolo...veramente? Se fosse italiano che si imparesse un pochetto di italiano altrimenti alle trattativozze che ci andesse con un interprete per concordisciare gli aumentozzi di maxwell e ibra.

jeremy ha detto...

Ma scusate quante cose fa il Zazza? Dirige il Guerino, fa il programma su radio DJ, è opinionista in ogni dove, sabato ha concluso la sua brillante esperienza da giudice di ballo (a che titolo poi non si capisce) e chi piu ne ha piu ne metta. E poi vogliamo dirla una cosa: di anno in anno diventa sempre piu affescinante. Gli ho visto fare la posizione Magnum di Zoolander almeno dieci volte sabato...

Carlo Calabrò ha detto...

Per fortuna Zazza non dirige più il Guerino, che durante la sua gestione era sceso a livelli di vendita così bassi da rischiare seriamente la chiusura, salvo poi risollevarsi con Aloi e ancor più con Marani. Di Zazza direttore del Guerin ricordo la strana idea di festeggiare i 90 anni della rivista con un anno di anticipo. Avrei sempre voluto chiedergli il perché ma non ne ho mai avuta l'occasione...

jeremy ha detto...

Pardon Charlie, nel vortice degli impegni del Zazza mi ero dimenticato che non fosse piu direttore del Guerino (in mezzo c'è stato pure il disatro del Dieci se non sbaglio) anche perche non ne sono mai stato lettore. Pero sono sicuro che in TV qualcuno gli ha dato del direttore del Guerino ancora pochissimo tempo fa e mi sono ricordato di quello.

Dane ha detto...

Jeremy: un mi amico gironalista mi diceva smerpe che "i giornalisti riescono a fare tante cose perchè in realtà non fanno un cazzo..."
Lo diceva lui, io purtroppo non sono sul pulpito giusto per predicare, in ogni caso mi diceva anche che quando parla un giornalista bisogna tradurre dal giornalistese. Un'altra delle sue chicche: "Nel giornalismo "Free-lance significa "disoccupato"..."

marcopress ha detto...

banalità: i giornalisti free-lance sono quelli che lavorano davvero
curiosità: che avrebbe fatto Balotelli (tipo un quindicesimo di Pato) per meritare di essere titolare in nazonale?

Dane ha detto...

@Marcopress: i pochi giornalisti free-lance che trovano lavoro sicuramente si sbattono più di chi ha lo stipendio assicurato. Non era una valutazione morale, ma la constatazione di come la qualifica di free-lance in questo paese nasconda spesso la realtà di giovani ragazzi per lo più disoccupati tra uno sfruttamento a tempo determinato (a norma di legge, certo...) e l'altro.
Ma all'Happy Hour fa più figo dire Free-Lance...

Dane ha detto...

Ah, dimenticavo: Balotelli ha semplicemente dimostrato di avere un potenziale tecnico superiore a quello di Toni, Quagliarella, Pepe e Gilardino messi assieme ed una personalità negli hot-moment superiore a quella di Ibra...
Se ha fatto un quindicesimo di Pato dipende per metà dalla sua testa e per l'altra metà dal fatto che Mourinho gli ha dato meno occasioni di quante Ancelotti (anche per motivi circostanziati, per carità...) ne ha date a Pato.

marcopress ha detto...

ok, allora parliamo di collaboratori da 10/12 euro lordi a pezzo. quelli che legittimamente si fanno pagare l'aperitivo. su balotelli ok lo stesso, se parliamo di potenziale allora siamo al gusto dell'originalità

Dane ha detto...

Pelè esordì al Mondiale 58 senza partite ufficiali alle spalle e di lui si diceva fosse bravino ma insopportabilmente presuntuoso.
In Italia prima di portare in Nazionale il ventiquattrenne capocannoniere del campionato (Schilaci) gli fecero fare un provino con l'Under 21.
Filosofie.....

marcopress ha detto...

speriamo che Balotelli faccia la carriera di Schillaci. Lo Schillaci di Messina era inafferrabile

Nazionale Italia Calcio ha detto...

A Napoli io c'ero. Due dodicenni (forse undicenni) si sono avvicinati alla macchina di Galliani di soppiato senza che i carabinieri delle due auto che precedevano e seguivano la macchina di Galliani se ne accorgessero. Hanno sgonfiato le ruote e se ne son o andati. Da lì un po' di risate e i falchi che intervengono malmenando un tipo che stava mangiando un panino ed un altro che somigliava ad Al Bano senza la spocchia del cantante. Questi i fatti.

Ivan.fab ha detto...

Jvan come la metti giu tu la cosa è agghiacciante, non so se ti rendi conto. Dodici anni? @ dane. Al mondiale manca ancora un anno, ci sono molti giocatori di cui non conosciamo ancora i reali limiti. Penso a Motta, Santon, Bocchetti, Criscito, Acquafresca, Guarente, Balotelli, Marchisio e Giovinco. Chiellini e Rossi disputeranno la loro seconda Champions da protagonisti. Contando anche sull'ultimo colpo di coda di Buffon, Pirlo, DeRossi e Gattuso. Piuttosto voglio vedere se si ha il coraggio di lasciar perdere gli Zambrotta, i Cannavaro, i Camoranesi e capire bene se gente come Gilardino, Aquilani e Montolivo sia davvero da nazionale.