La prima volta che Helenio Herrera incontrò Nereo Rocco e il suo Padova esclamò: «Ma che calcio è questo?». Cosicché, una volta che l’Inter finì battuta 3-0, il Paròn rispose: «Roba fatta in casa, calcio da combattimento, el balon xe questo, caro il mio mago...». Con accento e ghigno su quel mago, ovviamente. Quel che è successo gli anni seguenti è materia di numerosi libri, perché la rivalità tra Herrera e Rocco ha fatto storia, tanto che ancora oggi viene presa ad esempio per raccontare la sfida verbale che ultimamente ha messo a confronto Mourinho e Ancelotti. È probabile insomma che - oggi come allora faceva HH - José abbia un po’ esagerato con quel «la dignità di un allenatore è quella di non farsi fare la formazione dal suo presidente», ma è altrettanto certo che la risposta di Carletto («Ditegli che con Berlusconi ho vinto due Champions da giocatore e due da viceallenatore...») era talmente di classe che avrebbe dovuto concludere la contesa. E invece no, perché ieri - a dimostrazione che il tecnico dell’Inter conosce i suoi polli e dunque sa anche come utilizzare i colleghi - ecco che si sono scatenati ulteriori commenti contro l’allenatore portoghese, tra i quali, ad esempio, quello di Roberto Donadoni che parla di un Mourinho «poco elegante e poco educato». Possibile, ma sinceramente di tutte le cose successe domenica la più ineducata e preoccupante resta l’aggressione ad Adriano Galliani da parte dei «soliti 50 che non rappresentano la città di Napoli» (chissà perché in questi casi sono sempre 50...). In pratica: quella di Mourinho era una battuta, infelice certo, ma come tale (vedi le parole di Beretta-Barnetta «almeno lui dice quel che pensa») andava presa, così come infatti ha fatto Ancelotti. E invece, nel totale sproloquio, si è pure sentito dire in tv dal presidente dell’associazione allenatori Ulivieri che José «ha pisciato fuori dal vaso». Letterale. Domanda: questa qui sì che è educazione?
(per gentile concessione dell'autore, fonte: il Giornale di oggi)
103 commenti:
Credo che Ulivieri non si sia lamentato della poca educazione di Mourinho, ma di qualcos'altro. Figuriamoci se un toscanaccio sanguigno come lui si formalizza...
non l'ho trovato un intervento maleducato. era una constatazione colorita
ma poi scusate, il fatto che Berlusconi "faccia" la formazione credo sia un fatto acclarato. O ricordo solo io il Boban dietro le punte imposto a Zaccheroni, o le due punte da schierare obbligatoriamente da Ancelotti al posto dell'albero di Natale?
Credo che stavolta il discorso della coda di paglia sia ben centrato, nel vaso...
Muorinho ,da un mese ormai, è semplicemnte indifendibile....da quando ha sconsigliato a udinese e torino di giocare le partite con roma e juve...da quando ha detto che sta per succedere qualcosa di "ENORME"...eccecc...
In inghilterra aveva una settimana +tranquilla,senza interviste..evidentemente il cervello non si surriscaldava....
Lorenzo, Berlusconi come tutti i Presidenti è convinto di saperne di calcio più di Liedholm ed Ernst Happel messi assieme e invece ne sa quanto il tifoso del bar.
Nel caso di Boabna, ad esempio, Berlusconi voleva Boban come esterno sinistro del tridente con licenza di accentarsi: più o meno quello che Zaccheroni chiedeva a Leonardo sulla fascia opposta e 5-10 metri di didifferenza di posizione rispetto a dove Boban giocava con Capello.
Lì infatti Biban giocò quel secondo tempo contro la Fiorentina che segnò la partenza dello sprint di quel Milan (e l'interruzione della carriera di Morfeo ad alto livello...). Poi una volta sul campo Zac vide che il Milan milgiorava man mano che Biban si acentrava a fare il numero 10 puroi e quindi cambiò il modulo.
Da quel momento Berlusconi come al solito si impadronì dell'idea (trovassero il petrolio ad Arcore racconterebbe che l'ha scoperto lui scavando in giardino per giocare coi figli...) e nacque il mito del diktat "Boban dietro le punte".
Di certo Berlusconi (che con tutti i difetti che ha di certo sa fare il capo meglio di tutti i suoi colleghi messi assieme...) impone alla squadra dei diktat (difesa a 4, due punte, trequartista, etc..) che potrebbero essere scelti da chiunque abbia seguito il Milan negli ultimi 10 anni. Detto questo, Ancelotti vi ha derogato speso e volentieri e il modulo del suo Milan è di certo nato sul campo d'allenamento e non su una scrivania.
In generale comuqnue Ulivieri ha detto una cosa giusta ma l'ha detta male perchè quando si è presidenti si deve acquisire anche un po' di forma: non si può essere "ruspanti" (che è un eufemismo ipocrita per indicare gli allenatori maleducati...) tutta la vita ed avere la scrivania in radica con l'agenda in pelle umana.
Curioso comuqnue che in Italia a dar lezioni siano sempre i peggiori...
p.s.: comunque il confronto Mourinho-Ancelotti è imbarazzante, ma non c'è bisogno di dirlo...
Correggi Dane: chi sarebbero i migliori che potrebbero dare lezioni? Fai mente locale, poi mi mandi un'email di due parole (esclusi buongiono e saluti....)e me li dici.... :-)))
Dunque: 1. anzitutto con tutti i soldi che caccia secondo me un presidente ha tutti i diritti del mondo di dire la sua su qualsiasi cosa, rispetto alla sua squadra. Se poi un allenatore si sente offeso, cambi squadra.
2. La storia di Boban la sapevo tutta diversa. Il fatto che il buon Zac abbia poi confermato nel tempo la sua assoluta mediocrità (e sono generoso) come allenatore in un certo senso mi conforta su questa versione (cioè per me è difficile credere che un incapace come lui abbia avuto una così buona idea a dispetto delle proprie idee tattiche, ma questa è ovviamente un'opinione di pancia, non assolutamente un fatto).
3. Se Berlusconi "impone" 4 difensori e 2 attaccanti, non è che poi ci sia molto altro spazio per la creatività... 5. Ulivieri è ormai una macchietta a tempo pieno, ma forse è caratteristica essenziale del "presidente degli allenatori": ve lo ricordate Vicini in quelle vesti? (Vicini, per inciso, che si ruppe una gamba cadendo da un balcone, non c'entra nulla ma per è un ricordo sintomatico dello standing del personaggio). 6. Mou è oggettivamente antipatico e pieno di sé, e pertanto adorato dai suoi e odiato dai nemici. Onestà intellettuale impone di dire che l'80% delle cose che dice su cui si è fatto polemica sono cose vere.
Lorenzo, l'80% mi sembra moltissimo. Diciamo 50%. Sul presidente che caccia il grano e puo dire la sua su tutto non sono totalmente d'accordo, nel senso che in un'azienda vengono delegati i compiti e ognuno deve restare nel proprio. Il presidente dovrebbe tirare le somme di risultati e gradimento, non mettere il becco nella gestione tecnica. Anche perche l'allenatore lo hai scelto tu e ne conoscevi le capacità e le competenze. Non è che il presidente della BMW va dall'ingegnere capo a dirgli come deve sviluppare il motore e l'aereodinamica della serie 3...Quindi ci sta che Berlusconi si lamenti di risultati e prestazioni, ma non che tizio dovrebbe giocare li e la squadra dovrebbe giocare cosi.
Lorenzo, probabilmente sei reduce da una convention di Forza Italia e sei ancora in trance emozionale. In ogni caso:
1) Qua nessuno si offeso, tantomeno Ancelotti (Mourinho non lo so...), di certo la storia del "con tutti i soldi che caccia" è sempre stata l'anticamera del disastro. Vedi Moratti...
2) Sono il più grande detrattore la mondo di Zaccheroni, ma è un fatto che Boban dietro le punte NON è stata un idea di Berlusconi ma diciamo uno schema nato sul campo per l'indole del giocatore. Più o meno come Pirlo metodista...
3) E' quello che fa funzionare le grandi squadre (prima regola: mai affidare la campagna acquisti all'allenatore...). Di certo il modulo con 4 numeri 10 in campo è farina del sacco di Ancelotti e non dell'Unto dal Condono...
4) E il punto 4?!...
5) In Italia quelle cariche le danno di solito a monumenti inutili...
6) Non sono d'accordo sull'80%, soprattutto perchè è disonesta e pretestuosa la maniera con le quali dice certe cose. Se uno mi dice che ai tempi di calciopoli il calcio italiano era truccato e la sua squadra era penalizzata dagli arbitri posso crederci, se me lo dice Moggi lo mando affanculo.
Poi stiamo confrontando una persona per bene che è anche un discreto allenatore con uno spocchioso arrogante incompetente, ma de che stamo a parla'?!...
il numero 4 era una cosa talmente intelligente che il mio pc si è rifiutato di scriverla...
in sintesi su alcuni spunti
1. il padrone, con tutti i soldi che caccia, ha pieno diritto di dare, diciamo così, la "linea editoriale": il padrone della bmw decide se vuole lanciare un SUV nuovo o puntare sulle auto sportive, parimenti in qualche maniera il padrone della squadra di calcio dà i suoi indirizzi. Certo, se poi mi citi Moratti, è ovvio che qualsiasi commento perde di una benché minima dignità
2. No, no, no! Il più grande detrattore di Zac sono io, al massimo tu sei secondo.
6. confermi quanto dico io: Mou è odiato dai nemici e amato dagli amici, pretestuoso e furbesco nei suo atteggiamenti. Ma l'80% (diciamo così, ben più della metà) delle cose che dice sono vere. Indipendentemente dalla sua competenza, indipendemente dalla sua faziosità. Se Moggi dice che il campionato era truccato, lo puoi mandare affanculo, ma è vero.
1) Esatto, dà la linea editoriale, quindi se la macchina veine bene perchè Boaban decide da solo dove giocare non è merito suo, mentre se sceglie come motori Ronaldinho e Sheva poi non può scaricare le colpe sull'ingegnere se no è troppo comodo...
2) No, guarda, arrivi tardi. Io vanto nel palmares l'averlo fatto incazzare direttamente di persona, quindi...
6) "Mou è odiato dai nemici e amato dagli amici"
Più o meno come Cossiga, Andreotti, Totò Riina, etc...
Siamo seri, l'80% delle cose che dice Mourinho sono minchiate e il restante 20% sono dichiarazioni di comodo (perchè non l'ha detto a settemrbe che con questi giocatori, questa società, questo presidnete, questo allenatore non era possibile vincere la Champions?!...a proposito di prostituzione intellettuale...), solo che lui le spaccia come vere e allora fa tanta scena...
Diciamo che Ancelotti come tecnico è nettamente migliore di Mou, ma che le cose che il portoghese dice in maniera arrogante sono sostanzialmente vere.Prova ne sono le reazioni isteriche e compatte.
Chi viene da fuori e vede come funziona il nostro mondo, si stupisce sempre. Mou e Figo (ricordate?) possono dirlo perchè non dipendono certo dalla melassa italica...
Dane, se permetti quello fa incazzare noi tifosi, non l'ambiente del calcio. Quello che li manda in bestia è l'io non vado a cena coi giornalisti, non vado ospite alle tue trasmissioni, non sono amico ecc. ecc. (ci siamo capito), condito dai due famosi carichi da 90
Spike, valeva anche per Mancini ma nessuno lo santificava.
In ogni caso potrei confutare ogni minchiata detta da Mourinho, visto che se c'è un motivo per cui gli allenatori vengono spesso esonerati e proprio perchè non fanno quello che il Presidente vorrebbe.
E Ancelotti poi è un maestro, visto che ha avuto il coraggio di giocare con una punta quando il Presidente ne voleva due e ci ha vinto pure una Champions costringendo il Presidente ad un triplo carpiato degno di Greg Louganis e i gemelli Derrick per dire che "in fondo Seedorf fa il trequartista e Kakà la seconda punta affianco a Inzaghi".
Poi che Mourinho debba passar per genio solo perchè insulta i giornalisti italiani mi fa ridere, sarebbe come santificare Stalin perchè ha combattuto Hitler...
Dane sul Mancio sfondi una porta aperta e lo sai bene. Vedove di Moggi, ancora rido.
1) Berlusconi disse anche che l'acquisto di Van Basten era merito suo, perchè Braida l'aveva voluto lui...
2) Zaccheroni fece bene a Udine e al primo anno di Milan, poi non si è confermato a quei livelli. Per lo scudetto fu decisiva una congiunzione astrale, mai ripetuta negli anni successivi: Boban e Leonardo in condizione a giornate alternate.
In quel periodo gli investimenti erano pochi, lui pagò (anche) la non abiura della difesa a tre (leggenda vuole che la società avesse le mani su Panucci e Conceicao, ma lui non volle passare al 4-4-2).
3) Passò come una genialata di berlusconi, ma, setto inter nos, l'esterno che parte largo in fase di non possesso palla e poi stringe al centro in fase offensiva non era una rivoluzione...
Lo faceva, per esempio, anche Capello nel suo Milan (col 4-4-2)con i vari Savicevic, Boban, Leonardo ecc.
4) Mourinho recita il suo personaggio. Fa il parafulmine e lo fa bene: l'Inter vittima degli arbitri è un capolavoro...
In molte cose ha ragione: la prostituzione dei giornalisti sportivi è stata spesso raccontata su Indiscreto. Ma è altrettanto vero che anche lui li "usa" o, comunque, ne benficia.
Ha picchiato duro su Spalletti accusandolo, tra le righe, di prendere la mazzetta da Sky, o su chi si fa suggerire la formazione, e la levata di scudi sa di excusatio non petita.
@Massimo: 1) Bradia disse a Berlusconi "i due più forti centravanti sul mercato sono Rush e Van Basten. Uno è al picco della carriera l'altro è più giovane e durerebbe di più". Berlusconi ebbe il solo merito di scegliere il più giovane..
2) Il problema di Zaccheroni non son stati i risultati in rapporto agli investimenti ma certe fisse mentali. Dire che "scelgo di far giocare Josè Mari eprchè fa più movimento" ti riporta direttamente all'onanismo calcistico romagnolo...
3) L'avevo detto infatti, tanto più che con Zac decise tutto Boban(anzi, Eupalla...).
4) Ma perchè, firmare un contratto offensivo promettendo mirabilie, per poi dire solo ad eliminazione avvenuta che la squadra non è competitiva, non è forse prostituzione?! Dobbiamo subire lezioni da uno che darebbe via il culo e mentirebbe davanti a Dio pur di firmare un contratto?!...
@ Dane: 1) Boban era una sua genialata, quando invece Maldini era il più forte terzino sinistro del mondo e lui proponeva di farlo giocare centravanti nessuno a dirgli "'zzo dici?" :)
4)certo, io analizzavo solo il Mourinho "comunicatore".
La squadra l'ha scelta lui, visto che da marzo ci lavorava, e ha ottenuto tutto quello che ha voluto a parte Lampard.
Non mi è piaciuto quando ha sputtanato pubblicamente le riserve (pagina 1, "come coinvolgere tutti i giocatori nel proprio progetto"), o quando ha detto "adesso so cosa serve!" (un top player per ruolo: e grazie a sta cippa!).
Anche domenica la curva lo ha osannato, ma intanto lui briga per trovarsi un'altra squadra...
1)Non toccatemi Zaccheroni. Per simpatia e ricordi personali. Certo che si è buttato via negli ultimi anni di carriera per quelle fissazioni e impuntature romagnole già descritte, però fece benissimo in tante piazze (Udine su tutte) e può vantare uno score di 1 scudetto in un unico tentativo, mentre l'osannato Carletto nazionale sta alla media di uno su dodici o giù di lì. Che poi l'abbia vinto per curiose sincronie astrali, per i suggerimenti di Berlusconi, per aver azzeccato un tiro da tre dalla sua metacampo al suono della sirena, tutto può essere. Di certo Luigi Sala stopper non è più forte di Senderos.
2) Possiamo pesare la quantità di minchiate di Mourinho secondo la convenienza, come fa il salumiere con l'etto di prosciutto (un etto e mezzo, lascio?), secondo me l'assunto generale è che non si sputa nel piatto che ti dà da mangiare (in dosi luculliane), facendo il finto asceta, lo zeman a tasso zero, con punte di sgarbismo che lo Sgarbi televisivo diventa al confronto un placido Mengacci. Ulivieri ha detto bene. Ancelotti e Donadoni ancora meglio: dignità e prostituzione intelletuale rimandati al mittente, please.
3) Quando parla di calcio (raramente) il portoghese si fa ascoltare: nel post Reggina, in pieno cazzeggio ed in un'improvviso spunto di sincerità, ha descritto in un minuto benissimo l'andamento del campionato. Poi per essere cattivicon lo specialone, basterebbe citargli Quaresma ogni domenica.
4) Viste in rapida sequenza Barca-Malaga e Napoli-Milan domenica, mi sono ripetuto un'angosciosa domanda: ma quale spettatore-appassionato di calcio neutrale seguirebbe il campionato italiano invece della Liga o della Premier? Messi in un mese dà più emozioni di tutti i celebrati rossoneri degli ultimi anni, nell'inter devi aspettare il colpo di Ibra con la Reggina, la Juve trionfa a Roma ma non dimentico certo che almeno 10 partite di quest'anno sono state inguardabili e da vietare ai minori.
@ Alenar: parlando di congiunzioni astrali non volevo sminuire uno scudetto di cui ho un piacevole ricordo.
Molti riconducono tutto al gol/autogol di Ganz alla Sampdoria all'ultimo secondo, peccato che fu un assedio negli ultimi 10-15 minuti e avemmo molte occasioni.
Sala mi piaceva, così come Guly; purtroppo non si sono confermati. Uno dei più grandi rimpianti da tifoso è Ziege. Purtroppo in due anni non abbiamo mai visto il fenomeno del Bayern e della Germania.
Massimo: quella era una squadra con precisi limiti, per non dire raffazzonata, che veniva da due stagioni di piena catarsi e si stava ristrutturando. Sfruttò benissimo il momento magico negli ultimi mesi del suo reparto offensivo, ma resta sicuramente la più debole scudettata degli ultimi 30 anni. La Lazio era nettamente meglio, ma si suicidò per tanti motivi tra i quali quello ambientale come si suol dire. Fa specie che con un divario tecnico minore, al netto dell'alibi infortuni, quest'anno i rossoneri siano fuori da tutto a febbraio, più vicini in classifica al Genoa che segue piuttosto che alle due davanti (che non sono squadroni come testimonia la champions), però tra i tifosi milanisti è raro sentire voci contro l'allenatore attuale, uno che con la squadra di Zaccheroni riterrebbe un successo arrivare in zona Uefa credo
o che quello di ganz nn fu l'unico gol all'ultimo minuto, a memoria mi viene in mente bologna con gol su punizione di un difensore che nn mi ricordo neanche come si chiama.
Poi con la samp nn me li ricordo gli ultimi 15 minuti di assedio, ma mi ricordo benissimo una MAREA di palle gol buttate dalla stessa doria.
Poi, sempre a memoria mi ricordo un Milan schiacciato e dominato x 90° all'olimpico contro la lazio e che fu salvato da Abbiati (quell'anno in versione Benji) e da un'altra MAREA di palloni che nn entrarono alla Lazio x un soffio.
Infine, nell'ultima giornata, il Perugia praticamente regalò la partita al Milan, unico pericolo un tiro da metà campo di un perugino con miracolo (e quando mai) di Abbiati, poi il Perugia dormì tutto il tempo (come in effetti fece il Parma contro la Lazio). Non si capisce come mai, invece, un anno dopo, lo stesso Perugia giocò un secondo tempo gagliardo (il primo tempo era molto simile alla partita dell'anno precedente), permettendo alla stessa Lazio di vincere uno scudetto che meritava da due anni.
Tasaril perche quello che successe in quei 90 minuti di pausa lo dovrebbero chiedere a Collina. La versione piu plausibile è che avrebbero raso al suolo Perugia se lo scudetto lo avesse vinto la Juventus...
@ Alenar: seppur costruita a cifre fuori mercato, quella Lazio era uno squadrone! Dai top alla bassa manovalanza erano tutti giocatori di qualità.
@ Tasaril: la tua memoria mi pare un po' selettiva... :)
Il difensore si chiama N'Gotty, ma se vuoi ricordare un gol pesante all'ultimo minuto è quello di Leonardo in Milan-Lazio giocata in pieno inverno.
La Samp ebbe le sue occasioni, ma parlare di marea mi pare eccessivo.
Così come mi pare eccessivo parlare di Perugia rinunciatario. Abbiati (ma quell'anno fu Benji oppure no?) parò un tiro di Bucchi da fuori area, poi la partita si smosciò quando arrivò la notizia di un risultato che rendeva salvo il Perugia anche in caso di sconfitta.
Se ne son detti di tutti i colori su quella partita, così come su tutte quelle decisive all'ultima giornata. Perugia-Juve merita un capitolo a parte...
@ Jeremy: non so se sono più avvincenti i retroscena di Perugia-Juve 2000 o quelli di Lazio-Inter 2002...
Alenar, puoi rispondere alla Lippi se vuoi :)): ma perché voi juventini odiate Ancelotti cosi tanto, da offuscare la logica anche a gente equilibratissima come te? Solo perché, dopo avere perso due scudetti perché voleva recuperare Del Piero e in porta ha deciso di lasciare in panca Lev Jashin per fare giocare Saponetta Van Der Sar, vi ha fatto un brutto scherzo a Manchester a voi e al vostro Marcello Nazionale?
Tani: il mio è partito preso, lo ammetto, ma come ho già detto altre volte su Ancelotti la mia idea non nasce per questioni di tifo,anzi. C'è qualcosa di più sottile, arriverei quasi a dire filosofico, ma sarebbero paroloni grossi. Sull'aspetto tecnico ne abbiamo discusso ad oltranza, ognuno resterà della sua idea. A me continuerà a piacere un tipo di allenatore che dà impronta, stimoli, idee alle sue squadre, ben sapendo che una gran fetta dei destini di una squadra sta nella società e nei giocatori. Io ho ammirato molto Sacchi e credo che senza Berlusconi presidente e quel pò pò di giocatori non sarebbe andato da nessuna parte, però ebbe il grande merito di dasre una filosofia nuova ed una mentalità vincente (sino all'ossessione deleteria nel proseguimento della sua carriera) senza la quale quel Milan non sarebbe stato così stellare. Non avremo mai la controprova, con un Trapattoni n panca non so se in Europa avrebbe ripetuto lo stesso cammino entusiasmante. Tornando all'oggi, una squdra come il Milan, per il suo recente passato, meriterebbe ben altri spettacoli rispetto a quelli visti negli ultimi anni. A me suona strano che siano tutti colpevoli, dalla società che pur qualcosa ha fatto di buono in piu di 20 anni, ai giocatori che son bolliti, sazi, brocchi, figurine, mentre l'allenatore recordman di rimonte subite e talenti sprecati vive sempre in una nuvoletta di incenso, mentre da Sacchi a Capello, da Lippi al Trap, da Mourinho a Spalletti se ne dice di ogni per qualsiasi mossa sbagliata o dichiarazione astrusa.
@Massimo: Nn mi andava di cercare N'Gotty su google, cmq accanto a difensore volevo scrivere anche brocco prima, ma me lo sono scordato :)
Certo che Abbiati fu Benji, gli mancava solo la parata saltando x i pali e cmq, come hai ricordato anche tu era imbattibile nei tiri da fuori area :D
Cmq, mi sembra che siamo d'accordo, il Milan ebbe fortuna (troppa per me), ma fu capace di sfruttare l'harakiri che fece la Lazio. Dopo lo 0-0 di Lazio-Milan, ci fu Roma-Lazio con i biancocelesti che persero (e ci può stare) ma persero anche la testa, facendosi squalificare tutta la difesa.
Giornata seguente, Lazio-Juve senza difesa e con papera di Marchegiani e campionato riaperto. Per me la Lazio quel campionato lo perse al derby.
Lo scontro salvezza al quale alludi è Piacenza-Salernitana, con il 2 che costringeva il Perugia allo spareggio. Lo sapevamo tutti, tranne la FIGC, infatti quando iniziò in ritardo Perugia-Milan si aspettò anche all'Olimpico x iniziare in contemporanea Lazio-Parma (inutile, tanto il Parma regalò quella partita), mentre Piacenza-Salernitana iniziò normalmente ed al gol del Piacenza lo scudetto andò al Milan.
@Jeremy: Io ricordo che mentre Collina girava x il campo x decidere il da farsi Conte (e mi pare anche altri Juventini) gli ha ripetuto + volte "dobbiamo giocare, dobbiamo giocare", pensa che putiferio se la partita si ripeteva l'indomani e la juve vinceva dopo il gol annullato la settimana precedente a Cannavaro. tanto valeva giocarla e vincerla subito (ci sta che in quel caso si sarebbe lamentata la lazio dell'acquazzone di Perugia).
Quindi (cavolata): Il perugia giocò col coltello tra i denti perché, invece, non aveva voglia di bagnarsi :D
Che poi, non si capisce cosa ci facesse Calori (difensore centrale) in attacco senza una palla inattiva, ne, come mai, in tutta Italia c'era il sole ed a Perugia diluviava. Infine, nn so se ti ricordi ma, nel secondo tempo, Inzaghi fece il vero Inzaghi (1 gol ogni 4 sbagliati) e si mangiò almeno 3 gol.
@ Tasaril: sì, ma leggenda vuole che il Perugia fosse stato... ammorbidito da Moggi nelle persone di Pieroni e Mazzone.
Cosa andò storto? La paura della calata degli ultrà laziali? Le polemiche su Juve-Parma? Una controfferta più sostanziosa e/o un intervento politico?
zaccheroni è il più grande innovatore con zeman. nessuno giocava bene come l'udinese del '97, riuscì perfino a insegnare calcio a un brocco come birof. dopo di che se si allenano le grandi squadre contano hollywood procuratori aggressivi distrazioni al quadrato. tutto appiattito
@Marcopress: è così innovatore Zaccheroni che ha copiato (per sua stessa ammissione) il modulo da allenatori delle serie inferiori, scoprendolo per cause di emergenza (un'espulsione). Quando si dice il genio...
@Tani: gli juventini sono abituati a vincere sempre, quando non ce la fanno devono scaricare la colpa su qualcun altro. E chi meglio di un uomo che li ha bastonati spesso sia da giocatore che da allenatore?!...
p.s.: molto più comodo così che dire che quell'anno Geronzi isolò i telefoni di Moggi...
Alenar: "A me suona strano che siano tutti colpevoli, dalla società che pur qualcosa ha fatto di buono in più di 20 anni, ai giocatori che son bolliti, sazi, brocchi, figurine, mentre l'allenatore recordman di rimonte subite e talenti sprecati vive sempre in una nuvoletta di incenso, mentre da Sacchi a Capello, da Lippi al Trap, da Mourinho a Spalletti se ne dice di ogni per qualsiasi mossa sbagliata o dichiarazione astrusa."
Io non sono stato tenero con Ancelotti in passato. Sia nella gestione di certi giocatori giovani, sia nella gestione di certe situazioni. Il suo limite, lo ha racchiuso in due righe Maldini in un'intervista recente al Corriere: " ...devi vivere le vigilie normali come se fossero una cosa straordinaria.È anche una questione di testa. Ma non è un discorso che coinvolge solo la squadra ma pure la gestione della settimana da parte dell’allenatore e della società." Quello e un suo limite. Ma anche di come la società ha imposto gli obiettivi degli ultimi anni.
Ancelotti ha vinto un solo scudetto con il Milan anche perché, citando sempre Maldini: "... subito dopo avere vinto nel 2004, per 2 anni siamo rimasti a ridosso della Juve. Purtroppo sappiamo tutti che cosa è successo."
Sui talenti sprecati, non penso ci sia un allenatore che nella sua vita non ha fato degli errori di valutazione.
Sul fato che non dia un'impronta alle sue squadre, questione di punti di vista e simpatie personali (vedi Zac) discusse mille volte in passato.
Ma che non si riesce a dire male di Carlo, quando sì e detto di tutti quelli che hai citato, non lo vedo strano. È una persona, che almeno in pubblico, non va mai sopra le righe. È stato offeso come pochi prima (lo striscione del maiale, penso te lo ricordi) e non lo ricordo mai dare sfogo a delle reazioni esagerate. I Capello, i Lipi, e i Mourinho entrano nella categoria del "gli odi o gli ami" a seconda della squadra che tifi; i Sachi idem anche se non per la loro arroganza e maleducazione, ma per la loro idea di avere inventato il calcio. Gli Spalletti nella categoria di quelli che piangono sempre. Sul Trap non sono d'accordo. Mi sembra più vicino a Carlo come trattamento mediatico e dei tifosi avversari. Uno capace di farsi rispettare e volersi bene al di la del tifo. Non e mai stato criticato a priori. A me tutte due danno l'impressione di gente per bene, che cosi come nella vita di tutti i giorni e nei tutti ambienti lavorativi, tutti gli vogliono bene. Poi magari nel privato molestano bambini...
@ Dane: adesso che mi fai pensare, i conti tornano. Romanista, quando la Roma era la più "odiata" dagli Juventini; milanista "vince-tutto" nel periodo più buio (pre-calciopoli) degli juventini, allenatore "perdente" tra i due Grazie Marcello, ma sopratutto sì e tolto l'etichetta di "perdente" proprio sulla pelle di chi quel etichetta glie lo aveva appiccato. Nemmeno San Francesco poteva sopportare tanto. :))
pensa, è riuscito a farlo funzionare anche in 10. fosse stato un genio ne avrebbe messi 9
Tani, hai centrato il punto. Alenar fra l'altro esalta lo scudetto di Zaccheroni nato grazie ad una serie di suicidi impressionanti (qualcuno vada a rivedere la partita con la Sampa!...), oltre all'abiura delle proprie idee (come Mourinho...) e all'incredibile esplosione di qualche meteora (Gigi Sala arrivato alla Nazionale, lo strepitoso Abbiati di quell'anno, etc...).
Ad Ancelotti si imputa il terzo posto con una squadra per metà cadavere e per metà infortunata, Zachheroni con la squadra campione d'Italia più i rinforzi (il più forte attaccante al mondo e il miglior giovane prodotto dal campionato) riuscì ad esser fuori dalla Champions a novembre (eliminato dal Galatasaray, mica dal Barcellona!...).
Manco Mourinho è riuscito a far peggio di lui...
Vabbè Marco, se la mettiamo sulle battute allora ti dico che il problema di Zaccheroni era che era talmente incompetente che per far funzionare una squadra doveva aspettare di farsene espellere uno!!!.... :-D
senza battute, l'Udinese di Zac giocava benissimo ed era una squadra di tecnica non eccelsa. uno dei rari casi in cui ho visto quello che si chiama banalmente "gioco", qualcosa di riconoscibile partita dopo partita. giusta chimica tra tecnico, giocatori, ambiente, modulo, culovic. irripetibile ma indimenticabile
I guidizi come al solito (anche se non dovrebbe essere) sono pesantemente influenzati dalle antipatie personali...per cui sono attendibili sino ad un certo punto...
Dane parla di Zaccheroni (che non stima) e cita l'eliminazione subita dal Galatasaray...altri, come me, che appoggiano il tecnico emiliano, possono dire che questo qui al primo tentativo ha vinto uno scudetto con il Milan...annoverando tra gli altri Sala, Ngotty, Helveg, Guly, protagonisti di quella cavalcata...non proprio dei campioni.
Al momento uno scudetto ha vinto Zaccheroni ed uno Ancelotti...quest'ultimo ha vinto 2 Champions, ma su una decina di tentativi...a fronte di solo 2 dell'altro.
Poi si parla di astrologia e culovic:direi che nella prima Coppa vinta da Ancelotti, di culovic ne ha avuto abbastanza se ha affrontato in finale la squadra avversaria senza il suo migliore calciatore,se è andata avanti a furia di pareggi e l'unica vittoria ottenuta con l'Ajax è stata al 93 esimo e se, aggiungiamoci, ha superato il preliminare quell'anno riuscendo pure a perdere con lo SLOVAN LIBEREC...1-0 a Milan e sconfitta 2-1 lì...con gol loro alla fine e piccola sofferenza finale...chissà se avessero segnato 10 minuti prima, il terzo gol lo potevano pure prendere.
Ma Ancelotti bastona la Juve...
Al di là di tutto,credo che l'esperienza di Zaccheroni possa dimostrare altro:se un allenatore allestisce una bella squadra in provincia, raggiungendo risultati clamorosi (un terzo posto con l'Udinese è tale),se gli si concede un'opportunità in una grande, non si compie peccato mortale,con un distiguo però.
Qualche sera fa ho sentito Boniek in tv che diceva che a suo parere se Mourinho, Ranieri,Ancelotti e Spalletti allenassero le ultime 4, queste rimarebbero sempre in quella posizione (cosa in parte condivisibile),ma se gli allenatori delle ultime 4 allenano le prima, sarebbe la stessa cosa...
Per me non è così:quello che voglio dire è che un allenatore di una piccola può essere provato in una grande, se in una media ha raggiunto risultati importanti...se un allenatore ti salva la squadra a 2 giornate dalla fine, io non lo vedo bene in una grande...
Un allenatore come Gasperini, sta conseguendo con il Genoa risultati affini a quelli dell'Udinese zaccheroniana...sta dimostrando una mentalità da grande,meritando il quarto posto...(è clamoroso, 3 anni fa erano in C)
Altri allenatori (tipo per esempio Giampaolo) sono bravi,ma una cosa è esserlo nell'organizzare una squadra che deve farti i 40 punti per salvarsi,ben altra è avere la mentalità di giocarsela con tutti,come fa il Genoa.
Zaccheroni a Milano non ha raggiunto a livello di qualità, lo standard di gioco che aveva espresso a Udine, però al primo tentativo ha vinto...e ricordiamoci che aveva presa in consegna da Capello un milan disastrato,arrivato decimo l'anno prima in campionato...si diceva fossero cotti, a fine ciclo...e invece...
E' un pò quello che si dice per questo Milan...sono bolliti...ma quando parlo del fatto che occorrerebbero nuovi stimoli, mi danno del pazzo...
Poi continuando il discorso, Zaccheroni si è un pò perso,anche e soprattutto per suoi errori, il primo dei quali quello di prendere squadre in corsa, cosa che più volte aveva detto di non voler fare per ovvie ragioni:essendo uno che prepara molto la squadra dal punto di vista tattico,è necessario che la prenda dall'inizio...
Ha preso in corsa Lazio,Inter e Torino ed è raccapricciante vedere come in A non si trovi un Presidente disposto a dargli una squadra da inizio stagione...
Poi però il buon Zac è stato vittima anche del partito degli ONESTONI:come chi?Nel 2003/04 (sempre squadra in corsa) ereditò l'Inter da Cuper e dopo grande risultati iniziali, poi crisi profonda e di nuovo ripresa finale, qualcuno importante gli disse "Se lei raggiunge il preliminare di Champions battendo l'Empoli, sarà riconfermato per l'anno prossimo"...
Ultima giornata, Empoli Inter 2-3, neroazzurri in Champions, ma arrivederci e grazie a Zac per prendere Mancini..
Gente per bene all'Inter, gente onesta e di parola... :)
Ma il grande Zac un posto nel cuore di tante persone lo avrà sempre:era l'allenatore della Lazio in quel mitico 5 maggio 2002...
Al di là di questa battuta, per me è un ottimo allenatore...con dei limiti, però sicuramente ben oltre la media...
Campa: d'accordo con te quasi su tutto. Per i 95% degli allenatori, i nostri giudizi si basano su simpatie/antipatie personali, visto che incidono più nel male che nel bene. D'accordo anche sul fato che, dal punto di vista degli stimoli, Ancelotti, inesti o non, non può dare più niente al Milan. Doveva andare dopo Atene. Cosi come Maldini. Pero non capisco perché si consideri come un' "...l'allenatore recordman di rimonte subite e talenti sprecati che vive sempre in una nuvoletta di incenso", e si considera tale SOLO dagli juventini. Le critiche le ha ricevute pure lui. Ma siccome le accetta con educazione, e non ha mai risposto stizzito : " voi non siete un cazzo, e non vi do una risposta" o non ha mai dato a qualcuno, nella ragione o nel torto, della puttana, tutto finisce li. E qui la "protezione" mediatica della casa madre non c'entra un tubo. C'entra l'educazione del personaggio Ancelotti. Lippi sta sul cazzo ai non juventini d'Italia, non perché un incapace, ma perché e un arrogante megalomane, Capello sta antipatico a quasi tutti, non perché uno vincente, ma perché incoerente e opportunista. Mancini stava antipatico a juventini e milanisti, non perché tecnico vincente dell' Inter, ma perché giusto o sbagliato (anche qui secondo tifo) non si accontentava di vincere, ma voleva stravincere sfottendo pure. Mourinho sta sulle balle a quasi tutti, perché e una concentrazione di tutto. Ancelotti (cosi come Trap prima o Simoni dopo, o Zac stesso) appartiene alla categoria delle persone che tifo o non tifo, non puoi "detestarli", perché non ti danno mai il motivo. Penso che per gli juventini DOC, Ancelotti stia nello stesso podio di Guido Rossi. Ma questa non si chiama "parere personale" o "de gustibus". Si chiama livore.
Io faccio parte di quegli juventini che considerano l'esperienza di Ancelotti alla Juventus complessivamente positiva. Due secondi posti con 173 punti complessivi e contro davvero tutto (Perugia e il cambio di regole in corsa per agevolare la Roma) sono due buoni risultati che con pochissimo (una pioggerella in meno e un portiere in piu) potevano diventare scudetti. Nel mezzo una Champions giocata malissimo e un Henry scartato perche non capito (mah....). Ho ricordi peggiori di Capello francamente (al netto di due scudetti stravinti perche impossibili da perdere, sia sul campo che fuori....), che con uno squadrone non riusciva a farlo tirare in porta in Champions. Insomma se si considera l'esperienza di Capello positiva non vedo perche non la si debba considerare anche quella di Ancelotti.
"Due secondi posti (con la Juve di Moggi, ndr) con 173 punti complessivi e contro davvero tutto"
Direi che dopo questo commento Olivari può tranquillamente chiudere il blog.
>Altri allenatori (tipo per esempio Giampaolo) sono bravi,ma una cosa è esserlo nell'organizzare una squadra che deve farti i 40 punti...
non sono d'accordo. fino a quando non vedi un allenatore da 40 pt (tipo Giampaolo) in una grande, come fai a dire che non saprebbe far bene lo stesso? non mi sembra che Siena e Genoa siano paragonabili.
Altro discorso se si parla di allenatori che dimostrano di non saper gestire più di 14 giocatori o di non saper fare altro che difendere e lanciare lungo per la punta da 200cmx100kg. Quelli no, nelle grandi non ce li vedo (non ce li vorrei vedere).
comunque sia, sì gli allemnatori contano più nel male che nel bene, o almeno, nel male si vedono di più...
Pietro come sei spiritoso...
jeremy, totalmente d'accordo. Quei due anni furono allenati molto bene, con competenza e gioco spesso gradevole
TANI: non vedo il motivo per cui si dovrebbe parlare di livore a prescindere, sostenuto dall'ideologia del tifo. Posso solo ribadirti che il mio giudizio prescinde dal tifo, naturalmente sei libero di non crederci. Ti assicuro però che una dozzina di anni fa mi recavo spesso a Parma per lavoro ed avevo in grande simpatia la squadra ed alcuni tifosi locali. Gente che rimase inorridita per il mancato arrivo di Baggio e soprattutto per la cessione di Zola. Scoraggiata per l'assurda gestione di un girone di champions buttato alle ortiche con pareggio interno inrimonta subito dalla Sparta Praga, etc etc. Immaginati come fui contento di trovarmi questo allenatore sulla panchina della Juve. Intuile tornare sulla storia di quei due campionati. Evidentemente è stato sfortunatissimo nel trovarsi al posto giusto (con Moggi alla scrivania, Agricola in farmacia e Zidane in cabina di regia) nel momento sbagliato. Ricordo solo che a 6 giornate dalla fine neanche i più scaramantici "clinter" di fede juventina pensavano si potesse perdere quello scudetto a Perugia. In Europa, dove non c'era Geronzi, ha scritto pagine vergognose a Vigo e col Manchester in semifinale di champions...Poi è chiaro che al Milan ha fatto bene, anzi benissimo nel suo primo periodo. Ivi compresa l'ultima incredibile champions vinta in maniera incredibile, perchè quando vinci certe manifestazioni non è solo culo ma anche merito enorme a prescindere. Resta il fatto che anche nella sua carriera milanista i tonfi sono stati numerosi come gli errori di gestione. Negli ultimi tre campionati è stato praticamente doppiato dall'inter e superato dalla juve riemersa dalle macerie di calciopoli. Le attenuanti quest'anno sono tante, ma da appassionato di calcio io ammiravo (a denti stretti) il Milan di Sacchi, una delle espressioni estetiche più belle di questo sport, e poi il Milan di Capello, l'armata degli invincibili. Quello di Ancelotti da molto tempo mi annoia come un film di Wim Wenders, ripetitivo e insulso, nell'attesa di un lampo di Kaka, un dribbling di Dinho, un lancio di Pirlo, sempre più rari, nel frattempo tocca invocare l'eutanasia per Maldini, che fa stringere il cuore vedere umiliato sullo scatto e nel contrasto da tale Mannini del Napoli...
Campa, hai resistito alcuni giorni poi sei tornato lì: le antipatie personali, le opinioni di Dane, etc... ;-)
In ogni caso io non attacco mai un allenatore per simpatie personali nè per i risultati: gli allenatori non si giudicano per i risultati ma per i mezzi e la maniera coi quali vengono ottenuti. Zaccheroni ha vinto uno scudetto con (alcuni) giocatori non eccelsi ma infatti ha vinto perchè le varie grandi si son suicidate contemporaneamente (compresa la Lazio, che ha fatto a meno per quasi tutto il girone d'andata o di Vieri o di Nesta. Recuperati tutti e due ha avuto una media punti spaventosa: la Lazio non ha perso lo scudetto nelle ultime 7 giornate ma in autunno...).
Sui motivi dell'unico scudetto di Ancelotti abbiam già sprecato troppe parole (tra l'altro una Champions di scudetti ne vale almeno 10, quindi...), su Zaccheroni io lo valuto per le scelte: che son quasi sempre state scelte da incompetente.
Cazzo, vinci lo scudetto abiurando le tue idee, te lo fai andar bene e ingoi (a proposito di prostituzione intellettuale...), poi comincia la seconda stagione e ricominci a rompere i coglioni col tridente buttando a mare tutto?!... Allora non hai capito un cazzo!...
Descrivono tutti quel Milan come un Milan scarso, scarso fu quello successivo quando Berlusconi smise di spendere per quello che chiamava ingiustamente "il comunista" ma il primo Milan di Zaccheroni era una squadra eccelsa: un centravanti vero (per quanto non raffinato), Weah (che valeva Ibra, Rooney ed Etoo messi assieme...), Boban ("quel" Boban, finalmente nel suo ruolo...), Maldini e Costacurta ancora a livelli eccelsi, Albertini, etc...
Non era affatto un Milan disastrato, i problemi con Capello erano di spogliatoio.
Solo Galliani pensa che per fare una squadra servono 11 fenomeni, in realtà devi avere una squadra sensata fatta dalla classe media a cui aggiungere pochi fuoriclasse che ti facciano fare il salto: il centravanti dell'Inter di Herrera era Milani, mica Di Stefano!...
Poi la società ti prende Shevchenko che stante l'infortunio di Ronaldo era ai tempi il più forte attaccante al mondo e gli fai fare il guardalinee, Gattuso (che Zac si decise a mettere in campo solo per la strage di centrocampisti, perchè lui non lo vedeva...), Ganz Ziege e Kluivert messi come attaccanti laterali, Josè Mari perchè "fa movimento" (e allora fagli fare il ballerino, cazzo!...), modulo cambiato ogni partita finchè il tuo pupillo Bierohff sbotta ("qua non si capisce più niente!..."), Helveg intoccabile come Seedorf per Ancelotti (ognuno ha il ruffiano che si merita...), devo andare avanti?!...
Esce in Champions al primo turno, no dico al primo turno, l'anno dopo al secondo, manco il pannolone dei due gironi lo aiutano ad arrivare all'eliminazione diretta. Sempre messo sotto nel gioco, anche da squadre di terzo rango (non pretendo che Zac batta il Manchester, ma almeno il Galatasaray...).
Poi, se mi dite che Zac era comunque meglio di Mourinho allora va bèh, posso anche farci un pensierino, ma dal punto di vista tecnico Zac era il tipico figlio di Sacchi: schiavo del modulo dei sogni e con la competenza sulle caratteristiche tecniche dei giocatori di un allenatore da calcio balilla...
Ancelotti avrà i difetti che ha, ma di certo ha lasciato negli occhi un gioco piacevole puntando su giocatori di qualità (a differenza di Zac che puntava sui gregari...) che lo ha fatto apprezzare anche e soprattutto all'estero, dove non hanno livori e rosicamenti da sfogare e quindi giudicano Ancelotti per quello che è: un ottimo allenatore che ha vinto due Champions con un gioco apprezzabile. Non mi viene in mente un allenatore italiano ancora in attività apprezzato e rispettato all'estero quanto Ancelotti...
p.s.: N'Gotty con Zac ha giocato 3 partite, come Mannari nel Milan di Sacchi. Se vogliamo dire che Sacchi ha vinto quello che ha vinto arrangiandosi con Mannari...
Alenar, lo scudetto di Perugia lo perdemmo in estate facendo l'Intertoto e con tutto Agricola arrivammo sui gomiti. L'anno dopo troppi errori all'inizio con uno scontro diretto pareggiato all'ultimo secondo perche in porta avevi un pupazzone di pezza. In Europa ha fatto pena (non tanto Manchester, ma Vigo e il girone con Amburgo e Pana da brividi e con Zidane versione finale mondiale 2006) come Capello. Tirando le somme non ci vedo questa grandissima differenza, con una squadra con molti piu problemi rispetto alla macchina da guerra senza cervello del Mascellone.
Alenar, la gente migliora anche col tempo. E' indubbio che l'Ancelotti del Milan è migliore di quello della Juve e del Parma (e mi fermo qua, sennò mi danno del milanista. In ogni caso absta fare l'elenco degli allenatori di scuola milanista, partendo da Liedholm in poi...).
La cosa che da fastidio è che su Ancelotti si resti legati nei giudizi sempre ad episodi precisi e si perda sempre il senso generale, che è quello di un bravo allenatore che sempre puntato sul gioco di qualità: Ancelotti gioca a calcio, altri preferiscono chi gioca a calci.
Giocando con le parole e con gli aneddoti potrei sminuire qualunque allenatore e qualunque risultato (anche il Mondiale dell'82...), ma quello che conta è l'impressione generale.
Poi, al solito citate Baggio e Zola senza sapere i retroscena e allora son bravi tutti a bocciare un allenatore...
Dane: su Parma credo ci siano pochi retroscena da esibire, lo stesso Ancelotti in una recente intervista a Mura ha ammesso i suoi errori dell'epoca. Preciso inoltre che Zaccheroni mi è molto simpatico ma non lo ritengo certo un genio della panchina, di allenatori più bravi ce ne sono stati parecchi. Però ritenere quel Milan una squadra da scudetto al confronto di quello attuale mi sembra improprio, se non ingiusto. Aggiungo che al di là dei "consigli" di Berlusconi il Milan che infilò il filotto vincente che portò al tricolore era assolutamente in linea con le sue idee calcistiche (ripresi di persona una sua lezione sul 3-4-3 pochi mesi prima del suo approdo a Milanello). Su Ancelotti possiamo andare avanti per anni: tu parli di bel gioco di qualità e di spigolature legate ad episodi che tutti i tecnici possono sbagliare. A me da Parma a Torino sino a Milano il gioco ancelottiano non ha mai incantato, salvo alcuni spezzoni di champions e l'annata dello scudetto, con una squadra che asfaltò la concorrenza. Per il resto un fraseggio sapiente quanto stucchevole, senza variazioni sul tema. Affidandosi perennemente ad un nucleo ristretto di campioni (ora in disarmo) che sin da Parma ha avuto in abbondanza a disposizione, a costo di disperdere gregari di lusso o potenziali campioni (stava succedendo anche con Pato, dicesti tu pochi mesi fa). Difficile ricordarsi di una sua mossa dalla panchina che abbia cambiato le sorti in positivo di una partita. Inutile accapigliarsi oltre; mi premono però due postille: l'opinione personale da parte mia prescinde dal tifo e direi le stesse cose di Ancelotti in tutta onestà anche se a Perugia ci fosse stato il sole. Il livore è tipicamente juventino solo in questi casi oppure vale anche quando si crocefigge Mourinho da interisti e anti interisti o Lippi allenatore della nazionale sul quale è stato vomitato di tutto su queste pagine? Infine, non è solo tecnico il discorso su Ancelotti o più in generale su certi personaggi dello sport: io penso che chi ha la fortuna di arrivare a certi livelli e a certi traguardi debba sempre mettersi in discussione ed agire di conseguenza per ottenere sempre il massimo. Se mi passate il paragone ardito, il Federer che si fa battere da Nadal è il simbolo di una certa filosofia applicabile non solo allo sport ovviamente. Ancelotti dà l'impressione di limitarsi a fare il compitino in bella calligrafia, sazio dei bei voti presi in pagella anni fa, ripetendo a memoria la solita solfa di lezione, cercando di non dar fastidio a compagni e professori. E' l'impiegatuccio fantozziano che si masconde in tanti di noi, me compreso, e si culla nella sua mediocrità. Nel suo caso un'aurea mediocrità fatta di champions e san Siro, beninteso. Vorrei qualche guizzo in più, in fondo potrebbe permetterselo. Senza sconfinare nell'arroganza dei Mourinho, Lippi o Capello; senza l'ossessione sacchiana. Ma qualcosa in più mi sembra lecito chiedere anche da uno che si ispira al pacioso Liedholm. Che almeno aveva mille aneddoti e scaramanzie e la fantasia di inventarsi lo scudetto della stella con Chiodi centravanti (altro che Milan di Zaccheroni o quello di figurine attuale!) e la Roma più bella di sempre.
Alenar: si stava discutendo del trattamento speciale riservato dalla stampa e tifosi ad Ancelotti. Ho risposto che nulla di strano visto l'educazione della persona. Dal punto di vista tecnico vediamo: il palmares degli allenatori e frutto di un mix di bravura tattica, carattere e kulo. Tra il palmares di Menotti e Happel c'e di mezzo un palo al 90 mo, cosi come tra le Champions dello Special One e di quelle del perdente Grant una caca di uccello sotto il piede d'appoggio di Terry. Il primo Ancelotti (quello di Parma) era allievo puro di Sacchi (leggi: integralista del 4-4-2 dove Colombo aveva vinto più di Maradona). Lui stesso ha ammesso gli errori commessi con Baggio e Zola. Su quello della Juve, non so risponderti, visto che mi fido della tua memoria storica. Posso solo aggiungere che ho rivisto ultimamente la moviola di quel famoso Juve-Inter. Il rigore non dato a Ronaldo era il meno peggio. Aggiungi gli anni interisti di Grazie Marcello. Le conclusioni del palmares del vincente Lippi tirali tu. Ancelotti al Milan. Due periodi. Il primo pre-calciopoli, dove se fai la tara delle 48 telefonate di Bertini, magari il palmares diventa un po' più ricco. Per di più giocando un calcio vero. Il dopo-calciopoli. Coincide anche con la debacle societaria. Ha una squadra che non può fisicamente competere per lo scudo. Poteva essere più furbo e lasciare, abbandonando il re nudo. Il dopo Atene sarebbe stato perfetto. Visto che non aveva una barca a Viareggio, poteva fare l'avvoltoio crescendo maiali o coltivando bietole. Poteva. I vincenti Lippi e Capello lo hanno fatto moooolto opportunisticamente. La società, consapevole della debolezza fisica della rosa, ci vende il mito della squadra più titolata del Mondo. E vai con la musica di Monaco e Tokyo. Io come tifoso non accetto la logica del campionato abbandonato a Dicembre. Ma ad Ancelotti posso attribuirli la colpa di avere assecondato le scelte societarie senza strillare ai quattro venti il suo dissenso, se mai c'e stato, e di non avere capito che il suo al Milan lo ha fato. Niente da dare all'ambiente, con giocatori imborghesiti e lui pure. Questi ultimi due anni sono come gli ultimi due anni di Baresi o quelli di Maldini. Uno deve sapere quando e il momento di dire basta. Più che rabbia, a me fa pena. Ma non e che fra dieci anni si parlerà del Maldini pietoso contro un tale Mannini. Si parlerà come uno dei difensori più grandi della storia del calcio mondiale. Le valutazioni sui vari Henry e Gourcuff o di gestione delle partite tipo La Coruna, sono gravi si, ma dimmi il nome di un professionista che non ha fato degli errori. Se contiamo quelli di altri famosi allenatori non finiamo piu. Lui doveva vincere di più in Italia? Lippi e Capello dovevano vincere di più in Europa. Insomma, non e il nuovo Ernst Happel o Rinus Michels, ma nemmeno Oronzo Cana.
Alenar: scrivevo senza avere letto il tuo ultimo post. Ti quoto:"E' l'impiegatuccio fantozziano che si nasconde in tanti di noi, me compreso, e si culla nella sua mediocrità. Nel suo caso un'aurea mediocrità fatta di champions e san Siro, beninteso. Vorrei qualche guizzo in più, in fondo potrebbe permetterselo." Ecco, qui sottoscrivo in pieno. Ma mi sa che nel Milan non puo dare altro.
Alenar, non intendo farti piacere a tutti i costi Ancelotti perchè non sono l'avvocato di Ancelotti nè sono un suo particolare ammiratore. Passo per tale solo perchè mi irrita vederlo così maltrattato dai tifosi del bar sport solo perchè è così educato da esimersi dal mandarli affanculo come fanno altri allenatori.
E soprattutto mi dispiace vedergli imputate cose che non vengono imputate a gente come Capello o Lippi che vengono sempre santificati (adesso pur di dar contro ad Ancelotti addirittura Zaccheroni....siamo alla follia!...).
Comunque siamo di nuovo alla trincea per partito preso (per motivi stranoti) e a me la discussione non interessa più, quello che dovevo dire l'ho detto.
L'impresisone che resta è nel caso di Ancelotti quella di un allenatore che punta su un gioco di qualità adattando il modulo ai giocatori a disposizione, nel casi Zaccheroni quella del solito utopista di provincia (convinto che il calcio sia stato inventato in Romagna...) che cerca di piegare i campioni alle sue idee bislacche.
Dal punto di vista umano parliamo invece di due brave persone, sicuramente più piacevoli da invitare a cena di quei farabutti cialtroni che tanto piacciono a voi...
p.s.: Baggio è smepre stato un egoista con mentalità da tennista. Per questo ha avuto successo solo in provincia, dove trovava un'intera rosa disposat a fargli da lacchè. Il Parma di Ancelotti aveva ambizioni e Carletto, che conosceva Baggio dalla Nazionale, sapeva che Baggio avrebbe amndato all'aria quel processo di crescita.
Zola se ne andò lui: Ancelotti gli chirì di non avere gli uomini per un modulo che prevedesse il sardo dietro due punte e che quindi avrebbe dovuto scegliere se arretrare a centrocampo oppure giocarsi il posto con gli altri attaccanti (tra cui il capocannoniete Chiesa, talento in affermazione del calcio italiano) e Zola preferì sbattere la porta.
Se facciamo del bar sport allora Ancelotti "odia i talenti", se uno analizza i fatti capisce che per quanto sofferte le scelte dell'emiliano avevano una logica.
Sicuramente più della convocazione di Pepe, dell'acquisto di Ba per fare un 3-5-2 o del tridente Ganz-Bierohff-Weah con Boban in panchina...
Al di là delle opinioni personali vorrei complimentarvi con voi per questo scambio di vedute che ho trovato davvero interessante. E complimenti anche per la memoria storica, leggendovi mi sento malato di Alzheimer...
@Tani:ho compreso il senso della tua osservazione...francamente non posso risponderti a nome di tutti gli juventini,ma ti parlo di me:io non odio Ancelotti(non odio nessuno nella mia vita, figurariamoci chi non conosco),ma non è mai stato l'allenatore dei miei sogni. Non mi è mai piaciuto il calcio che ha proposto alla Juventus...ed avrei da ridire pure su quello che propone al Milan, ma qui è una questione di gusti...
Adesso sarà pure diventato più bravo di quando era a Parma o a Torino (anche se a Milano di Ancelottate ne ha fatte tante),però un sostenitore di una squadra quando vede tutte quelle vittorie sfumate in modo assurdo, qualche considerazione inizia a farla...vedi il 2-0 diventato poi 2-3 vs Manchester,la qualificazione fallita quell'anno per l'Uefa contro l'udinese nello spareggio (rimonta), lo 0-4 di Vigo,lo scudetto perso avanti di 8-9 punti, la rimonta nello scontro diretto con la Roma di Capello...
Si è visto dagli esordi che la rimonta era la specialità preferita della casa...fu mandato via anche perchè qualcuno lo capì (i 2 posti si analizzano).
@Smuzzz:nel mio ragionamento ho fatto volutamente il distinguo tra allenatore da 40 punti e tra quello che ne fa di più.
Giampaolo del Siena è bravissimo nel bloccare le squadre avversarie (infatti ha una della difese meno battute) e la sua squadra quel tot di punti (40) per salvarsi lo fa sempre,perchè spesso pareggia, in casa perde poco e fuori in una stagione almeno 1 paio di vittorie le fa.
E' però pur sempre un calcio difensivo,prende pochi gol, ma ne fa pochi, credo che sia uno degli ultimi attacchi della serieA...
Il problema quado vai in una grande è che le partite te le devi giocare con tutti...ed allora saranno gli altri a doversi difendere contro di te:è molto più facile organizzare un catenaccio moderno rispetto ad un calcio offensivo e propositivo...
Il Genoa(lasciamo stare quello di quest'anno,ma prendiamo quello della stagione passata)ha dimostrato da subito una diversa mentalità...andando davvero a giocarsela su tutti i campi e l'anno scorso è finito(da neopromosso) al decimo posto con 48 punti. Quest'anno si è rinforzato (ma Milito e Borriello con numero di gol garantiti sono simili), ma ha fatto davvero il salto di qualità,partendo da quanto seminato l'anno scorso...fuori casa ha vinto, spesso soffrendo, mi pare 5 partite,oltre a tutte quelle in casa, e questo dimostra una mentalità da grande e questa te la da solo l'allenatore con la sua filosofia di gioco...
Tanto per rimanere in tema,qualche settimana fa si è giocata Siena Genoa:Giampaolo aveva detto poco prima della partita che la settimana di lavoro era stata perfetta ed era tanto fiducioso...
Poi c'è stato lo sviluppo (alla Spalletti hehh) della partita ed io analizzandola ho visto che il Siena aveva fatto ciò che lui aveva chiesto (infatti era molto soddisfatto):ha impedito al Genoa (andato lì per vincere) di giocare in tutti i modi, per portare, come poi è stato, lo 0-0 a casa... (al Genoa anullato gol regolare).
Per cui un allenatore così, con la politica dei piccoli passi, ti salva di sicuro,ma il discorso è ben diverso poi se ti trovi un domani in una grande...
Nell'immediato, in quella partite, Giampaolo e Gasperini hanno preso un punto a testa, per il primo forse un punto guadagnato, per il secondo 2 persi, ma nel lungo andare è ovvio, al di là certo della differente caratura della squadra, che il primo farà sempre meno punti dell'altro.
Sulle rimonte subite da Ancelotti (che comuqnue fu esonerato dalla Juve per altri motivi, tra cui un attacco di senilità acuta di dell'Umberto...) sono d'accordo con Campatelli, infatti dico sempre che è incapace di tener alta la concentrazione del gruppo (che infatti quando le cose vanno bene sbarella...).
Ma se per ogni allenatore ci limitiamo ad un solo aspetto per bocciarlo, non esiste un solo allenatore degno della serie A e in ogni caso son tutti inferiori ad Ancelotti...
@Dane:ripeto, se uno vuol mettere in cattiva luce un allenatore,può sempre analizzare ogni cosa da un duplice punto di vista...
Nel tuo caso prima viene l'antipatia, poi il resto...
Non potrai mai spendere belle parole per un Mondiale vinto se ritieni, come hai scritto dopo, che sia stato vinto da un cialtrone...se è questo il punto di vista, non ci può essere dialogo.
Ti ricordo, tanto per tornare al tuo discorso, che è vero che Zac arrivò ultimo nel girone di Champions, ma lo stesso fece il grande Ancelotti al secondo anno di Juve...riuscendo ad arrivare ultimo in un girone con Depor, Panatinaikos ed Amburgo...ed in squadra aveva Zidane, Trezeguet,Inzaghi e Del Piero...altro che cialtroneria a sto punto...
Facciamo fare a Zac tutte le Champions che ha fatto Ancelotti e poi vediamo...
L'antipatia non c'entra nulla (e non sei certo tu che puoi dare lezioni da questo punto di vista...), ho già detto che giudico un allenatore dalle scelte, non dalla simpatia.
Zaccheroni ha messo Shevchenko terzino, avesse avuto il Milan di Ancelotti ci avrebbe messo pure Kakà sull'altra fascia, Pirlo e Seedorf in tribuna e Tomasson titolare al posto di Inzaghi perchè il danese "fa più movimento"...
p.s.: poi la Juve non ha mai avuto caratura internazionale (dello stesso Zidane ricordo due belle partite...) a parte la parentesi-Agricola, mo' sarà colpa di Ancelotti...
Dane con sta caratura internazionale sei de coccio pero non c'è niente da fare. Discorso vecchio, inutile ripetere che hai torto marcio.
Jeremy, sarà colpa di Ancelotti (che sicuramente errori ne commette...) se ha collezionato figure di merda con la Juve?! Il Milan è scarso, Kakà è un cavallone sgraziato, Ancelotti un incompetente, il Milan è la squadra italiana più stimata (anzi, l'unica: basta parlare con Ferguson...), fa tre finali di Champions in 5 anni di cui 2 vinte e perchè?! Perchè ha culo.
Mentre invece se Montero si fa espellere come un bambino perchè in Europa non gli permettono quello che gli consentono in Italia, se il Del Piero post-Udine è un cadavere vivente, se Zidane passeggia perchè pensa solo alla Nazionale è colpa di Ancelotti.
Perfetto, ma allora non date lezioni di antipatia personale... :-D
dane, 4 finali di Champions senza caratura internazionale mi sembrano quindi un ottimo risultato. Stai forse dando i meriti a Lippi? ;-)
@Dag: certo, se ha un merito Lippi è quello di motivare i giocatori al massimo, che è un po' anche la caratteristica storica della Juve (che spesso è riuscita a far rendere i giocatori anche oltre il loro valore effettivo).
Poi resta anche l'ottimo lavoro svolto da Agricola e il fatto che comunque le finali giocate da quella Juve sono state giocate da provinciale capitata lì per caso che vede interrompere la sua favoletta: le finali di Lippi mi han ricordato quelle del Bayer Leverkusen di Lucio e del Valencia di Cuper...
Poi, certo, Ancelotti che vince ai rigori a Manchester ha culo, Lippi che batte nello stesso modo L'Ajax è un genio.
Ancelotti ha avuto a che fare con uno Zidane che svernava alla Seedorf, un Del Piero indegno della Primavera messo in squadra per motivi di marketing, più molti pretoriani di Lippi in fase calante della carriera (difatti vendettero Zidane per rifare mezza squadra...).
Ma io sono quello che si basa sulle antipatie, allora inutile discutere.
A posto così, Ancelotti è un cretino, Zaccheroni e Lippi sono dei geni.
@Dane:Sir Alex Ferguson ha più volte dichiarato che la squadra migliore da lui incontrata in Champions è stata la Juve di Lippi...ma lo scozzese non fa testo perchè è alcolizzato, dopato e cose simili...come si permette di dire ste cose??!? :D
La testata Zidane la diede nella stagione 2000/01...aveva già vinto Mondiale ed Europeo con la Francia, per cui il pensiero alla nazionale non c'entra assolutamente niente ed è una tua supposizione (per non dire invenzione).
E' inutile riaprire i soliti discorsi..."Viva Ancelotti, viva il Milan, viva la sua mentalità internazionale" e siamo felici.
Poi io aggiungo "Viva pure il Liverpool quando nel 2005 gli fece un...CARATURA così"...
Dane, come mai Del Piero l'anno dopo che andò via Ancelotti trascinò la Juve allo scudetto, segnando 16 gol?
Possibile che dalla stagione 2000/01 alla 2001/02 uno passi dalla status di cadavere a giocatore decisivo?
@Campatelli: Ferguson ha più volte dichiarato che il Milan è la squadra italiana modello, la cita sempre tra le squadre più importanti al mondo e non risparmia mai il confronto impietoso con le altre (ad esempio l'Inter) quando i giornalisti lo provocano sul tema.
Che poi si riferisca al fatto che la Juve incontrata da lui fosse fortissima (e magari più forte dei Milan contro cui ha giocato lui) ci può stare (non ha mai giocato del resto contro il Milan di Van Basten ad esempio...) ma non cambia le cose (e non cambia l'impresisone generale che hanno all'estero delle squadre italiane: hai mai sentito una squadra di prima fascia interessarsi ad un allenatore messosi in luce con la Juve?! Perchè il Real Madrid s'è interessato negli anni a Sacchi, Capello, Ancelotti e mai a Lippi?!... Forse perchè all'estero preferiscono le squadre che giocano a calcio invece che a calci?!...).
Poi, se adesso imputi ad Ancelotti i due anni post-infortunio di Del Piero (i cui 16 gol andrebbero analizzati bene, e mi fermo qua...) in cui girò a vuoto, allora è inutile discutere perchè il patetismo peloso ha ormai raggiunto livelli clamorosi...
@Campatelli
io sono d'accordo con te, mi sembrava di averlo spiegato, tranne che per una cosa: come giudicare un Giampaolo -ma anche altri- se allenano solo squadre piccole, dove diventa imprescindibile fare i 40 pt chiusi in difesa? Finché non allena, non dico l'Inter, ma una Fiorentina (magari) o un Genoa per me rimane ingiudicabile. Altro discorso è se ci arriva e poi l'unica cosa che sa fare è difendere e magari far fare il golletto a l'Ibra di turno tutto solo nella metà campo avversaria (ogni riferimento è puramente casuale... :) )
ma se Van Der Sar para in bagher un tiro di Nakata e il Manchester va sotto 2-0 per caso (tiro-carambola classic di Inzaghi) e poi logicamente riemerge perché è più forte, quale mai sarà la colpa di Ancelotti???
Dane, mascherina ti conosco...a parte il fatto che dicendo cosi sminuisci il lavoro di Ancelotti al Milan...
E' inutile Marcopress...
http://www.youtube.com/watch?v=pCx5Std7mCo
Jeremy, spero tu non stia insinuando quello che io temo!...
???? Gia al video dei Public Enemy ho avuto un attimo di giramenti...hai l'influenza pure tu??? :-))) Io dico che Ancelotti non fece schifo come si vuol far credere, come Capello non fece questa cosa grandiosa come si vuol far credere. Pero se dici che nella Juve ha fatto male in Europa perche la Juve non ha caratura mentre al Milan ha vinto le coppe perche il Milan ha la caratura, se ne deduce che Ancelotti non vale cosi tanto come allenatore. Oh lo stai dicendo tu: per me resta uno dei migliori al mondo e alla Juve fece il possibile.
Jeremy, per un attimo ho pensato che tu insinuassi che Marcopress fossi io sotto mentite spoglie per aumentare il consenso.
Nessuna influenza, è che l'Arte a volte spiega il concetto meglio di tante parole.
L'assunto che fai tu di Ancelotti è un brutale assioma che riassume in maniera parziale il mio pensiero sull'argomento. Ripeto: un allenatore non si giudica dai risultati che dipendono dai giocatori, (l'allenatore non scende in campo e soprattutto non fa la campagna acquisti, questo nelle squadre serie tipo Milan o Juve ovviamente...) ma dai mezzi e da come vengono ottenuti.
L'influenza di un allenatore è limitata (contrariamente a quanto pensano in Romagna...), e va giudicata nell'insieme. Certo che se uno ricorda solo gli episodi che fanno comodo allora si può anche dire che il Milan di Sacchi facesse schifo perchè ha perso contro l'Espanyol.
Ancelotti ha avuto una Juve che non era quella degli anni d'oro di Lippi (difatti Ancelotti subentrò in corsa, e una Juve che cambia allenatore a metà stagione la dice lunga su come andassero le cose. Questo però la gente non se lo ricorda...) nè quella che venne rinforzata appena esonerato l'emiliano.
Questo intendevo dire, senza negare le colpe di Ancelotti che non ho motivo di difendere oltremodo visto che non sono il suo agente.
Anzi, chiudo sta cosa perchè sta diventando una battaglia personale e mi son stufato. Diciamo che su Ancelotti non sono obiettivo perchè ho un debole per le persone per bene, e quindi un cretino come me non potrà mai vedere tutte le nefandezze che sta gente ha deciso di attribuire ad Ancelotti.
Colpa mia e discorso chiuso! ;-)
Cazzo che mente contorta dovevo avere per pensare una cosa del genere??? Presumo che se uno scrive su un forum lo faccia con un volto solo(magari finto ma unico) e non con vari nick: una cosa del genere mi sembra da psicopatico vero!! Non ti faccio cosi fuori di testa, perdonami!! :-)))
Dane non è me. non a caso ha per una volta scritto una cosa che condivido in toto:)
Jeremy, hai ragione, magari la mente contorta è la mia, ma hai scritto "Dane, mascherina ti conosco..." proprio dopo il post di Marco!!!... :-D
Dane Dane: stai diventando interista?! perche sai la sindrome di accerchiamento è tutta nerazzura!! Sei proprio un bauscia, altro che milanista!! :-)))))
@Dane:no, no, non fermarti, analizza pure i 16 gol di DelPiero...sono curioso di sapere quale spiegazione astrusa ci trovi pur di provare che c'è una qualche forma di dolo dietro...poi ti dico la mia...
@ Smuzzz:il Genoa adesso sembra quaasi una grande,ma 3 anni fa era in C,2 anni fa in B e l'anno scorso in A era una neopromossa...
E' vero che Preziosi ha i soldi,ma credo che molto del merito del successo sia dell'allenatore.
Io non sono certo che un Giampaolo in una grande non possa fare bene,però analizzo il modo di giocare della squadra e faccio dei ragionamenti.
Il Siena è una squadra che prende pochi gol ma ne fa pure pochi,è difficile da affrontare perchè non ti permette di giocare,se la batti, lo fai sempre con grande fatica (lascia stare l'1-5 contro il Milan, sono andati sotto dopo 6 minuti su rigore),ma ti posso dire che Juve, Fiorentina,Roma hanno battuto il Siena 1-0 faticando tantissimo,o l'Inter li ha battuti con un gol dove c'erano 5 giocatori in fuorigioco ed alla fine della partita.
Con questo modo di giocare,con le vittorie in casa contro le dirette concorrenti per la retrocessione,con qualche altro punticino strappato coi denti qui e lì, i 40 punti circa da fare per salvarti li ottieni senza problemi.
Ti ho fatto l'esempio della partita contro il Genoa preparata secondo le parole del tecnico per "tenere testa" ai rossoblu e poi effettivamente giocata a non fare giocare gli avversari.
Se però il modo di intendere il calcio è questo, a mio parere è perfetto nell'ottica di chi vuol fare quel famoso gruzzolo di punti,ma se gli obiettivi diventano altri (andare in Uefa), per farne una ventina in più è necessario modificare e non di poco la condotta in una campionato.
Allora non può più bastare la vittoria in casa,o il pareggio e fuori su 3 partite, 2 sconfitte e un pareggio (faccio un esempio),ma è necessario aumentare il numero di vittorie...
Il Genoa osservalo bene:quest'anno ha iniziato da tritasassi in casa e fuori andava malino...poi da meno della metà del campionato, ha iniziato a cambiare rotta...un pò meno bene in casa, ma molto meglio fuori e vittorie a Lecce,Napoli,Verona,Sampdoria(anche se derby),Cagliari...sono 5(sono andato a memoria ma ce ne può stare anche un'altra).
Al di là delle punte di diamante come Milito e Motta, analizzando le squadre titolari di Genoa e Siena, siamo sicuri che ci siano 20 punti di differenza?
Il grado di offensività della squadra lo valuti anche dal numero di gol della prima punta...l'anno scorso Borriello ha fatto 20 gol, come ne farà Milito quest'anno...nella squadra di Giampaolo il capocannoniere penso abbia fatto 6-7 gol...o giù di lì...un caso?Secondo me no...se richiedi un lavoro sporco alla punta, ovviamente non può essere prolifica...
Nell'anno in cui Giampaolo ha allenato in A l'Ascoli, lo ha salvato tranquillamente (e non era facile),ma Quagliarella che era un attaccante dei bianconeri in tutto ha fatto 3 gol...e non credo sia giocatore da 3 gol a stagione,pur non essendo una prima punta.
@Jeremy: ripeto: se scrivi ti conosco mascherina dopo il post di un altro... :-D
@Camapatelli: ma cosa vuoi analizzare?! Dopo che hai incolpato Ancelotti dei due anni a vuoto di Del Piero la discussione non è più seria, abbi pazienza...
p.s.: ragazzi, ho scoperto perchè Pirlo non gioca più come 3 anni fa!...
Accerchiato!!! :-))) Ps quella di Pirlo è una cazzata su Ancelotti o è una cosa vera? No perche sai che c'è Massimo che è l'uomo piu sensibile sui fatti rossoneri e potresti turbarlo!! :-)
ma se Massimo ha ammesso di guardare Inter Channel!
"p.s.: ragazzi, ho scoperto perchè Pirlo non gioca più come 3 anni fa!..."
Forse perchè gli anni passano per tutti?
Anch'io fino a tre anni fa ero un treno sulla fascia, ora al max una littorina...
@Jeremy: ma che accerchiato, scrivi "Dane ti conosco mascherina" dopo un post in cui uno condivideva una mia idea, posso aver pensato male o no?!...una volta uno ha scritto che io ero il Direttore mascherato, una volta che ero Franco Rossi in incognito, per un momento ho pensato "ci risiamo!"... :-D
p.s.: io pagherei per vedere Massimo che di notte sogna Berlusconi che vende il Milan a Moratti!...
@Spike: eh, no, la fai troppo facile!...
p.s.: adesso che ci penso anche l'immgrazione clandestina a Torino è aumentata nei due anni di Ancelotti alla Juve. Ed anche il traffico peggiorò in quei due anni. Per non parlare del clima insolitamente freddo che in quei due anni paralizzò il capoluogo piemontese... :-D
Dane: al di là degli aspetti tecnici, è proprio l'assunto di partenza a dividerci: per te i Lippi o i Capello sono una "specie protetta" da media e tifosi, in realtà coi loro atteggiamenti sono stati spesso criticati ferocemente da tutti. Per non parlare di Sacchi che fu aspettato al varco da buona parte parte della critica soprattutto quando assunse il ruolo di Ct. Io parto da una profonda disistima di Ancelotti e vedo nei suoi riguardi un trattamento all'acqua di rose da parte dei media e dei suoi tifosi. Per intenderci, se ad Istanbul si fosse trovato Mourinho a farsi rimontare tre gol credo che nessuno l'avrebbe salvato dalla lapidazione. Il perbenismo che citate tu e Tani, come molti altri, mi lascia perplesso: anche tu ascolti Keith Jarrett pur sapendo che è un maniaco ossessivo pignolo e maleducato. Alla genialità si paga spesso questo prezzo...Alle buone maniere ed alla buona educazione (ostentata con un pizzico di furbizia, opinione mia), nel contempo non si possono perdonare errori professionali e di gestione, sui quali si può discutere una vita, tanto sono tutte opinioni legittime. Globalmente però non penso si possa dire che ad Ancelotti, a partire da Parma, siano capitate panchine sfortunate: ha potuto sempre lavorare in ambienti ideali, con società ambiziose e progettate per vincere. E nemmeno dire che, poverino, si ritrovò Van Der Sar che non bloccava un pallone, Del Piero ai minimi termini dopo l'infortunio, oppure una collezione di figurine sbiadite come quest'anno al Milan. Altrimenti si dovrebbe dire che Mourinho è un genio perchè vince il campionato e arriva comunque agli ottavi di champions dove si sa che Ibra non butterà dentro un pallone etc etc. Io sostengo che Ancelotti non ha mai un piano B: nè sotto il profilo tattico (quest'anno ho fatto solo l'esempio del derby di ritorno), nè sul piano dello sfruttamento della rosa. Ranieri gli sta davanti da due anni con una Juve non proprio da corsa, piena di onesti gregari dai quali ha tirato fuori il massimo. L'anno scorso partì con Andrade-Criscito difensori centrali, dopo poche partite capì che erano un disastro e complice l'infortunio dle portoghese lavorò benissimo su Legrottaglie-Chiellini. Dai Marchisio, Marchionni, Molinaro, Zanetti ha tirato fuori un rendimento insperato. Ancelotti quando si parla di Gourcouff glissa stizzito...
@alenar.
Guarda che C.Zanetti è un fior di giocatore, altro che rendimento insperato! Purtroppo ha un grosso problema che lo limita moltissimo: è fragile come un cristallo.
@Dane...azz! ci speravo! mal comune mezzo gaudio. Qualcuno ha il telefono di Agricola?
Alenar: "Il perbenismo che citate tu e Tani, come molti altri, mi lascia perplesso: anche tu ascolti Keith Jarrett pur sapendo che è un maniaco ossessivo pignolo e maleducato. Alla genialità si paga spesso questo prezzo..." Secondo me, è proprio questo l'errore di base che fai nella tua valutazione. Siccome nel calcio odierno non esistono dei tecnici Geniali, la differenza tra Ancelotti e gli altri citati prima sta proprio li: Carlo lo sa è non se la tira. Gli altri lo sano, ma si comportano da Einstein. Ovvio che poi tutti li aspettano al varco quando fanno flop.
salve a tutti, questo è il mio primo commento qui
entrando a piedi uniti nella discussione, uno può avere un pessimo carattere senza essere Keith Jarrett (e mi sembra sia il caso di Lippi, Capello e Mourinho)
Quali sono le grandi innovazioni di questi tre?
Ancelotti fece giocare insieme Pirlo, Seedorf, Rui Costa e Rivaldo, non mi pare un merito da poco, soprattutto se vi ricordate il calcio italiano di quegli anni (centrocampi con 3 mediani)
comunque, in caso ve lo chiedeste, sono interista
@Alenar: io non ho mai sentito nessuno far passare Lippi o Capello per un rimbambito come certa gente fa con Ancelotti.
Poi il paragone con Keith Jarret è forzato perchè di Keith Jarret tra gli allenatori non ne vedo, Lippi e Capello al massimo possono essere paragonati a Zucchero: immotivatamente presuntuosi ed arroganti...
p.s.: comunque, guarda, veramente basta! Sta diventando una guerra troppo personalizzata, finiremo di litigare per telefono o davanti alla famosa birra. Poi, sul tardi, passiamo a citofonare a Jeremy con l'influenza così lo svegliamo!... :-D
@Tani: hai centrato il punto: c'è gente che deve la sua fortuna agli amici importanti e ai giornalisti zerbinati e se la tira pure!...
@Spike: da bravo interista sei sempre alla ricerca dell'alibi. :-D
p.s.: Ancelotti era il mandante di Oswald, non lo sapevi?!...
@Axel: benvenuto, cercavo appunto due ladroni per farmi compagnia sulla croce... :-D
@ Spike, Jeremy, Dane: qualcuno ha invocato il mio nome? :)
No, no, non ti preoccupare, torna a dormire. Appena scopriamo che Ancelotti ha rifiutato l'acquisto di Cristiano Ronaldo, ti chiamiamo noi!... :-D
ma se nella diatriba su Ancelotti non sono intervenuto! :)
vado a dormire, vi lascio con una riflessione (ovviamente a tinte rossonere).
Di Ronaldinho cominciano a sentirsi le stesse voci che hanno accompagnato gli ultimi due anni: sedute blande di allenamento, spesso in palestra, e vita extrasportiva... movimentata.
Massimo, hai descritto l'attività di Ronaldinho al Milan da agosto 2008, niente di piu niente di meno: evidentemente si sono rotti le palle di coprirlo e/o stanno gia pensando di scaricarlo. Tra un po vedremo finalmente qualche foto come per Adriano....
Straquoto Jeremy: prima lo hanno difeso per una stagione, adesso l'altra sera in TV mi becco il co-campione d'Europa che racconta di come nella trasferta d'allenamento a Dubai non si sia "impegnato a fondo, aveva fatto bene in autunno a livello di piedi e di giocate da fermo, si pensava fosse un punto di partenza per aggiungere un po' di gamba in quel di Dubai. Invece il giocatore s'è un po' adagiato, un po' distratto da questioni extracalcistiche e un po' demoralizzato dalla prepotenza con la quale Beckham si è invece imposto a suon di allenamenti al massimo dell'impegno..."
Ma si può essere più faccia di merda di così?!........
a proposito di adriano, pare che la stabilità sentimentale raggiunta negli ultimi mesi sia già andata a puttane (doppio senso non voluto), sarà divertente vederlo l'anno prossimo finalmente con il contratto in scadenza e vedere anche la fine che farà (io spero al milan, così gli dà la mazzata finale)(lui ai rossoneri)
ormai quell'adriano versione imperatore esiste solo a PES
"pare che la stabilità sentimentale raggiunta negli ultimi mesi sia già andata a puttane"
UAHAHAHAHAHAH AH AH AH AHAHAHAH!!!!! :-DDDDDDDDD
"vedere anche la fine che farà (io spero al milan, così gli dà la mazzata finale)(lui ai rossoneri)"
E stavolta la serie B a Galliani non gliela leva nessuno!... :-D
Cazpita, su questo sito ho ricevuto appellativi di ogni tipo, ma un 'uno' così sprezzante mi ha ammazzato. Ebbene sì, sono quell''uno' che, ai primi tempi di questa versione di Indiscreto, aveva avanzato l'ipotesi che Dane potesse essere un alter ego di Stefano, utilizzato per vivacizzare il sito.
Peccato di gioventù, una logorrea epistolare simile può essere, ovviamente, solamente unica. Sono sempre quell''uno' che aveva 'accusato' Dane di essere FrancoRossi in incognito, e quì chiunque può capire il perchè. I due 'originaloni' sono accomunati da una visione mourinhocentrica delle cose calcistiche, in negativo ovviamente, e da una assoluta ed incrollabile certezza dell'assiomaticità delle loro tesi. Questa precisazione solo per i più curiosi, ovviamente, posto che ce ne siano.
Perche il fatto che quell'"uno" sia tu Clinter non mi meraviglia per nulla?
Non so Jeremy; perchè sono un rompiballe? perchè ho troppa vis polemica? perchè Dane ha fatto del rompere le palle all'Inter una missione nella vita? Scegli tu.
nel rompere le palle all'inter gli interisti sono sempre stati ineguagliabili, di certo Moratti ci dà sempre nuovi motivi per farlo
Concordo con axel: i piu rompiballe dell'Inter sono gli interisti stessi. Clinter, è un misto tra il tuo essere un stracciamaroni e la vis polemica. Non credo c'entri molto l'Inter, nel tuo subconscio.
@Clinter: come ti ho già detto una volta, ti dai troppa importanza ed hai al coda di paglia: non sei sempre al centro dei miei pensieri e non parlo sempre di te. L'UNO non aveva nulla di sprezzante e comunque per quanto riguarda il Direttore non mi riferivo a te ma ad una persona che me lo scrisse in privato e per quanto riguarda Franco Rossi mi riferivo ad un altro che lo scrisse sul forum di Rossi costringendo Franco ad aprire una pagina apposita per chiarire che io e lui eravamo due persone diverse.
Io ogni caso non sei tu che può dare lezione sugli epiteti sprezzanti...
p.s.: il tuo italico vittimismo chiarisce perchè io passi per milanista. Con una più alta concentrazione di milanisti qua dentro, a furia di seguire le mie critiche alla società, prima o poi qualcuno mi darebbe dell'interista o dello juventino. "Massimo e Angius, domani uno di voi mi tradirà. Per meno di 30 denari..."
Dane non avrei mai potuto pensare di essere al centro dei tuoi pensieri, non ci sarebbe spazio nella tua mente, essendo la medesima sempre impegnata a trovare qualunque pretesto per gettare escrementi sull'Inter ed a esaltare un allenatore che, pur allenando 4 nazionali brasiliani + 4 nazionali italiani + qualcun'altro nazionale sparso, fatica a qualificarsi per la C.L.,
ogni anno. Siccome le 'accuse' da te citate coincidevano con considerazioni che avevo fatto tempo addietro, pensavo che non ti ricordassi neanche chi te le avesse rivolte. Il fatto che anche altri te le abbiano rivolte, addirittura privatamente, significa solo che, dopotutto, non erano campate per aria. Stammi bene.
@Clinter: 1) "Essendo la medesima sempre impegnata a trovare qualunque pretesto per gettare escrementi sull'Inter."
Forse volevi dire su Moratti. So che ti sembrerà strano, ma c'è ancora qualcuno che riesce a scindere le due cose...
2) "esaltare un allenatore che, pur allenando 4 nazionali brasiliani + 4 nazionali italiani + qualcun'altro nazionale sparso"
Mettiamoci d'accordo: o Pirlo e Ronaldinho sono giocatori finiti o sono naizonali importanti. Oscillare in maniera ipocrita per poratre acqua al proprio mulino a seconda del discorso mi pare disonesto. E dalla fazione degli onestoni non me lo aspetterei mai...
3)"Siccome le 'accuse' da te citate coincidevano con considerazioni che avevo fatto tempo addietro, pensavo che non ti ricordassi neanche chi te le avesse rivolte"
Ricordavo il recente "defrancorossizzati!", per il resto non mi segno tutte le carinerie che mi dedichi...
4)"Il fatto che anche altri te le abbiano rivolte, addirittura privatamente, significa solo che, dopotutto, non erano campate per aria"
Hai ragione, mi hai scoperto: sono contemporaneamente il Direttore e Franco Rossi sotto mentite spoglie. Pensa te come è messa la gente...
Clinter: ma che cazzo ti sta succedendo?! Ma come parli, che mi stai mandando in tilt? "un'assoluta ed incrollabile certezza dell'assiomaticità", "gettare escrementi", ti sei dimenticato "l'insostenibile leggerezza dell'essere". Mi sembri Marzullo, mi sembri. Guarda che i proletari si sono trasformati in borghesi proprio cosi. Adottando prima il loro linguaggio...
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