Se il templare è Montezemolo

di Italo Muti
1) E se non finisse? Ma poi, perché? E se il disegno fosse un po' più vasto e non riuscissimo a capirlo, a scorgerlo? Lo scacchiere internazionale, si sta muovendo? Domande, troppe domande, vaste programme?
2) Questa accelerazione al ribasso, peraltro abbastanza scontata, ha più padri non putativi, specialmente in Italia. Come mai Eni punta ai 14 E. quando l'azienda è sana, consegue utili e distribuirà un dividendo? Prendiamo Enel o Generali? Forse forse i fondi sovrani arabi hanno intenzione di rastrellare altre società importanti europee per poi prendere decisioni strategiche e ridurre il vecchio continente a pedine di second'ordine?
3) Intanto l'Europa si è divisa di nuovo in due pezzi o blocchi. L'Est Europa in difficoltà non riceverà una mano globale ma saranno fatte delle scelte. Stiamo parlando dei Paesi Baltici, Polonia, Ungheria, Romania, Ucraina e Bulgaria. Non tutti saranno salvati e questo ha provocato panico generalizzato in tutta Europa e nelle borse con effetto domino.
4) Molte banche sono esposte con il problema Est, quelle di Austria e Irlanda, per esempio, sono messe malissimo. Uno slam down dell'Est Europa avrà riflessi su questi due paesi, sul loro sistema finanziario e, inevitabilmente, nei vari incroci con gli altri partners della Ue.
5) Potrebbe essere una mossa miope, ma l'incertezza è grande, e il rimandare non è un rimedio. Il Vallo Adriano non deve cedere, ma anche ad Est non bisogna lasciare il nulla. Quel che resterà della Russia potrebbe riportare fra le sue braccia i vecchi alleati, scornati dal capitalismo e dal sogno del troppo facile e presunto arricchimento.
6) Tutto ciò dopo l'affondo degli americani su LB e Borsa di Mosca. La Russia è ancora pericolosa ma la forza d'urto è diminuita. Il problema è the China Blow, aggiornato a the China Cash, non ancora entrato in battaglia. Un accordo con gli Usa per i T-Bond in scadenza è stato raggiunto, chiudendo gli occhi sui diritti civili e lasciando apprezzare il dollaro. Fronte ancora calmo.
7) Hanno cercato in molti di essere un riferimento migliore della borsa di New York, Cina, India, Russia, Londra, ma nessuno c'é riuscito. Alla fine di tutta questa tempesta gli americani ne usciranno feriti ma più forti, e Wall Street avrà ancora surclassato le altre sorelle minori.
8) Torniamo in casa, forse i libici vogliono comprare ancora Eni? Forse il loro interesse non è ancora sopito e stanno manovrando per abbassarne il prezzo per comprare molto spendendo relativamente poco? Forse hanno mire anche su Fiat, Rcs e Ferrari (da 22 a 3 basso)? Se Eni arrivasse al minimo di 13,88 e non lo sfondasse, potrebbe ancora salire per tornare sui 16-16,50 per poi stabilirsi sui 18. Se sfonda il minimo di 13,88 arriva a 12, nel silenzio di tutti.
9)E le nostre banche importanti? Unicredit è dentro pesantemente nel groviglio Est Europa, molto meno Intesa Sanpaolo, più vicina al presidente del consiglio. Per il resto silenzio assoluto, a parte il segno meno, tipo Ubi, Mps, per esempio.
10) A questo punto, ci assale un tremendo dubbio, se i fondi sovrani arabi attaccassero il mondo Fiat, Montezemolo, uomo nuovo per tutte le stagioni, pronto al passo imminente della presidenza RCS, quale altra incombenza presidenziale o manageriale avrebbe? Tra lui e il successore di Jacques de Molay c'è una bella differenza.
11) Questo ed altro si dice qui a Monte Carlo o nellacara Lugano, dove mezzo calcio italiano ha i suoi conti cifrati. Un buonissimo ricchissimo amico di Al Mansour, lo sceicco che secondo qualcuno vorrebbe spendere 500 milioni di euro per contare zero nel mio Milan, sostiene che l'interesse per la società rossonera è reale ma che l'entrata come socio di minoranza avverrebbe solo se venisse concessa una opzione sulla parte rimanente del capitale una volta che i Berlusconi (cioè il Berlusconi vero) decideranno di vendere. Contrariamente a quanto pensa il direttore di questo sito (lui dice che il futuro rossonero è Ligresti), per me questo scenario è verosimile.
12) Intanto alla roulette c'è un presidente di serie A che continua a perdere cifre incredibili, rapportate all'ingaggio medio dei suoi giocatori ed al suo continuo piangere miseria. Qui c'è qualcosa che non torna: io sarò un elusore fiscale, ma in italiano lui dovrebbe essere un evasore.
13) Nella mia toccata e fuga a Milano, settimana scorsa, sono stato in un famoso ristorante. Una cosa di pubbliche relazioni, pagate purtroppo 500 euro a coperto. Credevo di combinare buoni affari ed invece mi sono ritrovato spettatore di un'orgia, con il sommelier e una presentatrice Rai (mi dicono, io che guardo solo Bloomberg credevo fosse una escort) attivissimi. Al tavolo a fianco c'era anche uno dei giornalisti sportivi più bravi, spero per lui che fosse a scrocco. Risparmio i dettagli: vivendo a Monte Carlo non mi scandalizzo di niente, ma la prossima volta vado alla solita pizzeria.
(per gentile concessione dell'autore, fonte: Dentro la Finanza)

25 commenti:

spike ha detto...

Se crolla l'Est, le nostre banche prendono un bel bagno. Ma la domanda è come sono realmente messe?e come stanno realmente le cose? Tutte le previsioni vengono sempre riviste al ribasso, è come se stessero dando LA notizia poco alla volta (ci sono spifferi in questo senso dall'FMI). Norbert Walter (certo non l'ultimo arrivato) parla di -5% per la Germania quest'anno. Se ha ragione, noi siamo almeno a -7% con tutte le conseguenze del caso. Tu hai altre stime?

jeremy ha detto...

Tutto interessante Muti, ma a me interessa di piu una cosa in particolare: non mi dica che il ristorante è Cracco perche ci volevo andare prossimamente e non voglio posare 3/4 di una mia mensilità per mangiarci...

Jakala ha detto...

I tuoi pezzi sono più illuminanti di molte analisi lette sui giornali.
Che a Montecarlo le cose si vedano più chiaramente?

jeremy ha detto...

Spike, Unicredit è sovraesposta ad Est. E potrebbe essere il colpo di grazia: attendo fusione con Intesanpaolo o con i senesi. Con Generali alla porta...

spike ha detto...

jeremy non credo sia l'unica;e poi si sa veramente quanti asset tossici hanno in pancia?qua rischiamo il botto.

Stefano Olivari ha detto...

Con il vino a 500 si arriva in tanti posti...personalmente li eviterei tutti, ma nel club davanti a dove abita Italo (che non si chiama Italo) una Coca Cola si paga 20 euro, quindi è solo questione di prospettiva...

jeremy ha detto...

Come dice Muti, è quella messa peggio: ci hanno costruito un impero andando per primi nei paesi dell'Est. Credo che molto non sia stato ancora ancora svalutato a dovere: evidentemente glielo stanno permettendo in modo da non far andare gambe all'aria qualcuno.

jeremy ha detto...

Diretto, con il menu degustazione non si sfondano delle cifre iperboliche (insomma.....): mi sta consigliando di bere solo acqua (orrore...orrore....)???

Italo Muti ha detto...

@jeremy i'm terrible sorry, got it

@spike jeremy
unicredit alla grande, non ne avete idea. Hanno ovuto cedere Banca Medici in Austria per fare cassa e per eviatre altri casini, vedi MAdoff.
Le altre banche sono esposte con titoli tossici, Madoff e altri corporate dell'Est Europa. Anche le popolari.
Unicredit era anche sotto l'occhio vigile di Berlusconi che voleva ridimensioanrla per motivi anche politici e per la sua visione estera.
Adesso Generali deve digerire la fusione Alleanza-Toro e difendere il valore del titolo, altrimenti c'è il pericolo scalata.
Se non si rialza l'America sono cazzi per tutti e gli Arabi sono lì pronti. Scusate il francesismo.
@jakala Grazie ma, non avere caudatari da difendere, o pubblicità o contrattini vari, neanche galoppe, è un grande vantaggio. Poi qui si è fra amici, che ci vuoi fare...
Italo

jeremy ha detto...

Muti: me lo immaginavo... :-((( Ma almeno merita? Perche potrei fare il "pezzente" (posando "solo" 200 euro....) e bere davvero solo acqua!!!

dag_nasty ha detto...

La curiosità su chi fosse la presentatrice Rai è fortissima...

Italo Muti ha detto...

@Jeremy-Dag chiedete anche al direttore, lui è sempre al corrente. Mah, vale la pena, dipende dai gusti, io dovevo essere lì, è molto diverso. Di solito amo posti molto differenti, selected ma non esagerati, li trovo terribilmente pacchiani. Venendo dal basso, ho troppo rispetto per i ricordi dei miei.
Italo

jeremy ha detto...

Forse sono solo attratto dal fatto che sono portati come dei geni e degli innovatori. Poi alla fine sono solo luoghi di ritrovo dove la cucina diventa marginale. Vedremo. Grazie comunque.

Dane ha detto...

Jeremy, abbi pazienza. Ma o vai in un ristorante dove si mangia bene o vai in un salotto dove far bella figura con la tua bella: spendere quelle cifre per una fastfood-bordello mi pare una minchiata....

jeremy ha detto...

Questo dico Dane: non vorrei andare a buttare soldi dove invece di un'esperienza culinaria mi ritrovo al prive dell'Hollywood. Tralaltro alla mia bella discoteche parachic e posti pettinati fanno davvero schifo.

Stefano Olivari ha detto...

Da quello che ho capito lei presenta una cosa semiclandestina al mattino...ovviamente io non c'ero e se c'ero dormivo.

Dane ha detto...

Jeremy, non capisco perchè usi il condizionale... :-D

p.s.: portala al Don Carlos... ;-)

Italo Muti ha detto...

Direttore,

e se dormivo pensavo di non esserci

jeremy ha detto...

Dane, seguiro il tuo consiglio. Diretto, non è mica "quella" che presenta "Il Bugiardino"????

Dane ha detto...

Comunque mi pare impossibile che lascino fallire Unicredit, il banchiere prenderebbe un raffreddore ma l'intero Stivale la polmonite, giusto per utilizzare la solita metafora.
Poi la crisi c'è, nei prossimi mesi 3 milioni di persone perderanno il posto di lavoro e per questo stanno cercando di fare una legge che vieti lo sciopero (e magari autorizzi le manganellate preventive, non lo so...). Non vorrei fare l'ingenuotto da bar, però Unicredit ha troppe palle nella mano perchè qualcuno vada a stringergliela...

spike ha detto...

Dane non so. Spero che alla fine nessuna fallisca, però se i numeri sono quelli dati da Deutsche Bank è difficile che non accada.

Italo Muti ha detto...

Ciao Dane,

mai detto che Unicredit fallirà, non è messa benissimo e molti suoi appeal sono scemati, compreso il flop PD.
Si deve trovare il modo di uscire dall'impasse senza tanti problemi e, la soluzione, è più politica che economica-finanziaria. D'altra parte se hanno sistemato Geronzi, dico Geronzi, in cima a Mediobanca, capisci che è possibile tutto. Siamo nel dopo Cuccia e tutti si credono geni.
Tranquillo, non sei ingenuo e neanche otto.
@tutti chiamtemi pure Italo, lasciate perdere il cognome, sono sotto i cinquanta.
Italo

Dane ha detto...

Ciao Italo,
la mia era una riflessione generale e non un commento al tuo pezzo (che, da mero azionista del mucchio, non sarei in grado di contestare).
Il discorso che fai sulla "soluzione politica" era appunto quello che suggerivo e che mi era venuto in mente già mesi fa, quando già si parlava di fallimento imminente...

spike ha detto...

e intanto anche bankitalia taglia le stime del 2009. Siamo a -2.6%.Continuo a pensare che questo sfornare dati di volta in volta rivisti al ribasso, sia voluto per evitare di dare in un colpo solo la stima reale.

Italo Muti ha detto...

@spike non stanno indorando la pillola, in parte si muovono al buio, in parte non si riesce a prevedere se non al ribasso in via cautelativa, manca la visione d'insieme del disastro. Si sa solo che è negativo il disegno, poi man mano che arrivano i dati definitivi del 2008 si riesce a fare una previsione.
Come diceva Bob Doll, bad news are coming, questo in gennaio. Finiti i consuntivi, finite tutte le notizie negative, sarà interessante acquistare.
Italo