Rebellin senza peperoncino

Senza entrare nel merito scientifico dei controlli antidoping, nonostante il 99,9% delle analisi sul campione B (quella di Rebellin sarà effettuata fra un mese) confermi quelle fatte sul campione A, possiamo dire la solita banalità. Cioè che lo sporco viene trovato solo nei contesti in cui viene cercato: infatti per tracciare il CERA il Comitato Olimpico Internazionale si è messo d'accordo con la casa produttrice, la Roche. Considerando il fatto che gran parte del doping calcistico è somministrato non da una Spectre formata da premi Nobel, ma da medici di provincia (alcuni dei quali arrivati in altissimo pur sapendo quasi zero di ortopedia e cardiologia), la tracciatura del doping 'medio' dovrebbe essere uno scherzo anche senza indagini della magistratura su farmacisti maneggioni. Oltre a coca e 'maria', i positivi del calcio italiano sono sempre stati beccati per operazioni personali o delle rispettive nazionali, mai per la gestione dei club. Non è ovviamente un problema solo italiano, al di là degli elogi al 'ritmo alto' derivante da vaghe 'motivazioni' e da una improbabile 'cultura': però per irruzioni notturne a casa di Totti, Kakà, Del Piero o Ibrahimovic leggeremmo di sicuro articoli più garantisti di quelli riservati a Riccò o Sella (nessun demente fa sit-in e striscioni per uno scalatore, per quanto popolare sia). Il nostro doping è sempre il peperoncino.

68 commenti:

kalz ha detto...

Direttore, hai ragione in tutto e per tutto, però lasciami dire che queste notizie mi mettono la malinconia e mi farebbero cadere le braccia, se ormai non mi fossero cadute già da tempo insieme a un sacco di altre cose :-((

pietro ha detto...

Quindi quelli che hanno fatto i sit-in per Kakà, fintamente ceduto a un prezzo gonfiato per l'astronave madre, sono dementi?

Concordo. Dementi lobotomizzati.

Simone ha detto...

@Olivari:parole sante.
Non dico il Gh,ma almeno lo screening di un preormone,come il Dhea,farebbe una strage.
Dei giochi,non solo il foot sarebbe falcidiato:tennis e rugby offrirebbero parecchi spunti alla causa..
La "sfortuna" degli sport è l'analisi della performance singola:nel ciclismo,basta calcolare le Vam per farsi un'idea.
Al Giro dell'anno scorso i tempi in salita di alcuni scalatori erano irreali.
Uno di questi,forse il più improponibile di tutti,continua a stupirci con gli effetti speciali.
Al recente Trentino era spalla a spalla con Basso:la Gazza ha almeno avuto il buon gusto di non invitare nuovamente la sua squadra. Anche perchè nel 2008 il suo capitano,da lei citato,fu pescato "postumo".
Pensi che il preparatore del nostro fa fatica a limitare l'assunzione di farmaci del suddetto!
E adesso basta perchè a Indiscreto ci tengo...

jeremy ha detto...

Simo, sai che non ho capito di chi parli? Di "improponibili" ce ne erano abbastanza ma da quello che mi risulta lo fanno tutti il Giro. Dai, aiutino...

jeremy ha detto...

Pardon, ho capito: parlavi dell'Amaro Lucano.... :-)))

Simone ha detto...

@Jeremy:dalla Basilicata con furore!

tasaril ha detto...

Wow, con tutti questi indizi l'ho capito anch'io che non seguo + il ciclismo da una 15ina d'anni, direi che in Finlandese rende un po :)

lätäkkö elossa

kalz ha detto...

@tasaril, kiitos

Simone ha detto...

@Tasaril:l'ultimo finnico promettente del ciclismo fu Jukka Vastaranta;oggi effiggiato sulle confezioni del latte... praticamente un desaparecido.
Prima ci fu Laukka,che corse pure il Tour.

Unknown ha detto...

Tutto vero, però:
1. l'approccio di dire "noi ci bombiamo però anche loro lo fanno e nessuno dice niente" è tipico dello schifo italiano. E a me non piace
2. senza essere uno scienziato, mi permetto di asserire senza tema di smentita che la rilevanza del doping in sport come il calcio, il basket e il tennis sia di molto inferiori a sport a grande incidenza "fisica", come il ciclismo, la corsa e, anni luce distante, il sollevamento pesi. Quindi anche qui, un signor nessuno Riccò drogato fa il vuoto al tour, Gattuso drogato impazzirebbe sempre e comunque contro Messi "nature".
3. Nel ciclismo cadono davvero le braccia per il fatto che TUTTI ci siano in qualche modo dentro. Chi beccato (da Merckx ieri a Rebellin oggi), chi fortissimamente sospettato (Indurain ritiratosi appena annusò controlli più rigidi, Armstrong con tutto quello che tutti sanno)

Simone ha detto...

@Lorenzo:pessimo esempio.
Infatti Messi è un prodotto spagnolo.
Cresciuto amorevolmente a tortillas e Gh.
Oggi la componente atletica è fondamentale anche nei giochi:senza la "corazza" e una componente iperaggressiva si va avanti poco...
Nadal,per esempio,è un atleta pazzesco:avrebbe potuto esserlo nel calcio, nel rugby,nell'atletica...la racchetta è un mezzo per sprigionare la sua velocità e potenza.
Come un pallone da football o una bici da pistard.
La componente tecnica non è marginale anche negli sport di prestazione.
C è persino nel nuoto:la bracciata di Popov era straordinaria.
Esprimeva stile,efficienza e potenza.
Quella di un Bernard contempla solo l'ultimo aspetto.
Quindi...

Unknown ha detto...

quindi niente. Se hai i piedi alla gattuso una punizione all'incrocio non la metti neanche se sei pieno di tutte le alchimie chimiche possibili e immaginabili. Sul fatto che la componente atletica abbia una rilevanza crescente nei vari sport è fuori discussione, che l'incidenza di tale componente sia clamorosamente diversa da sport a sport è altrettanto fuori discussione. La bracciata di Bernard sarà pura potenza, ma è sufficiente per dominare, la corsa e lo strapotere atletico di un Gattuso dopato (e ribadisco bene che l'esempio è puramente indicativo) invece no. Negare questo è pura ideologia

Calvin ha detto...

non son mica convinto Lorenzo. se fosse come dici tu avrebbero ancora tutti il fisico tipo anni '80, invece se confronti Maradona e Messi la prima cosa che ti stupisce sono i 6-7 chili di muscoli in piu' del secondo. magari saperla mettere all'incrocio non e' sufficiente.

Simone ha detto...

@Lorenzo:non è un discorso ideologico,è la realtà.
L'esempio di Ringhio è perfetto: qualche anno fa disertò i primi(..)
controlli incrociati.
Fosse stato un fondista si sarebbe beccato 4 anni di squalifica.
La tecnica è rilevante anche negli sport di prestazione.
Nel ciclismo,la pedalata è come il controllo del pallone nel foot.
La posizione sulla sella,la capacità di scorrere fluido nel vento,è come il tocco della gonfia.
Anche la capacità di guidare il mezzo,di leggere le curve e la corsa son caratteristiche che si basano sul talento.
Non è una questione di watt:nasci con quel dono.
Poi c è il resto,ahinoi.
Ma la mia opinione,già espressa su questo blog,è che nello sport sia l'era dei burattinai.
E naturalmente,se sei un bravo(..) medico-preparatore,metterai il tuo sapere(..)a disposizione di un Cristiano Ronaldo o di uno Ian Ullrich,piuttosto che di un mediocre atleta da quattro soldi.
Money talks.

Simone ha detto...

Una postilla doverosa:tutto ciò dà potere ai padroni del vapore.
Che possono tenere sotto ricatto questi burattini milionari..
Si compra l'omertà dei giovani,ricchi e famosi.
Il doping è una sopraffina arma politica.

mario ha detto...

qualcuno sa' che fine hanno fatto le sacche di sangue trovate a casa del dottor Fuentes?

mi sembra di aver letto che l'inchiesta e' chiusa e i materiali vadano distrutti.

alla faccia di guarda con leggerissimo sospetto i recenti exploit sportivi battenti bandiera iberica

Simone ha detto...

@Mario:in Spagna c è il giudice Serrano(una specie di Carnevale iberico..)che archivia e nega i documenti alle federazioni sportive.
Un semplice dato:sul pc di Fuentes erano archiviati,e in cura presso la sua clinica,169 atleti.
I 58 ciclisti della lista son stati spifferati,restano da individuare gli altri 111 di altre discipline...
Il ginecologo-preparatore(sic) affermò:"Non parlo perchè temo per la mia vita."

Unknown ha detto...

Simone, tu onestamente sostieni che l'incidenza della tecnica pura rispetto alla performance complessiva nel ciclismo sia la stessa che nel calcio? Seriamente?

cydella ha detto...

Un mio amico ha provato a prendere una qualche porcheria prima di una gara in bici... "dovevo solo guidare la bicicletta". A calcio non ci giurerei che sarebbe bastato.

mario ha detto...

e io continuo a chiedrmi come facciano certe squadre inglesi a mantenere certi ritmi per 9 mesi, giocando ogni 3 giorni, Natale e Capodanno compresi.

che sia il segreto di pulcinella?

Simone ha detto...

@Lorenzo:no,è uno sport..
E l'era che stiamo vivendo è cominciata sul finire degli anni ottanta.
La celeberrima Epolandia.
Potrei riempire Il Muro dello Sport di aneddoti a riguardo..
Ma la "tecnica" è molto sopravvalutata nei giochi d'oggi: talvolta è sintomo della muscolarizzazione eccessiva,ma serve ancora a vendere il prodotto,per incartarlo meglio.
Per i trofei che contano son necessari i muscolari:nel basket i play puri son come i panda..
Nel foot i 10 son spirati,così come le ali.
Nel tennis il serve and volley è stato abolito.
Per la massa,aver classe nel calcio significa sparare da 35 metri all'incrocio o dribblare gli avversari come birilli:vedere il gioco con anticipo o avere il timing del tocco di prima intenzione?
Nel basket si abusa di palleggi crossover,quarti tempi con schiacciate,"comode" triple da 9 metri.
Quanti highlight mostrano un movimento in post con l'uso del piede perno?
O un passaggio in anticipo senza raccogliere il palleggio?
Tutto porta all'esasperazione del gesto e dello sforzo:in ogni attività sportiva,la forza sopprime la classe.
Ahinoi.

Unknown ha detto...

Simone, maddai. La mia tesi è molto semplice: doparsi nel ciclismo sposta gli equilibri molto più che nel calcio (o nel tennis). E' inutile che fai mille perifrasi sulla scomparsa delle ali o sui play puri rari come panda. Cortesemente, rispondi a questo facile quesito. Poi parliamo di filosofie, di gioco che è peggiorato (ceccotoccami direbbe "si stava meglio quando si stava peggio" o "non ci sono più le mezze stagioni"), di quello che ti pare. Sul tema doping, questo è francamente inopinabile (ma, mi ripeto, ti invito a esprimere in maniera chiara obiezioni a questo riguardo). Poi, se vuoi, iniziamo a discutere del perché secondo te Mariolino Corso che la mette all'incrocio a due all'ora tirasse meglio le punizioni di Mihajlovic che la metteva sempre all'incrocio, ma a duecento all'ora...

alenar ha detto...

Simone: ti leggo sempre volentieri e se mi passi la battuta hai tirato una gufata a Rebellin qualche giorno fa...A parte questo, hai ragione a rimpiangere i gesti bianchi dello sport per dirla alla Clerici, però secondo me bisogna andare oltre. Inutile fare classifiche tra sport più o meno influenzati dal doping. Si cade nell'ipocrisia dell'antidoping che non dà certezze se non quella di riscrivere classifiche ed assegnare medaglie a casaccio. Io credo che se ci fosse la volonta politica-sportiva non sarebbe difficile regolamentare la materia soprattutto in sport individuali che a livello professionistico, ricordiamolo bene, riguardano poche centinaia di atleti al mondo. Penso ad un organismo che partendo dal CIO controlli a livello sanitario lo sport d'èlite, con un nucleo ristretto di medici e preparatori nelle varie federazioni nazionali. Liberalizzando tutte le sostanze che si possono ritenere non dannose. Inconcepibile la favola dell'andare a pane e acqua, o al massimo a integratori: volenti o nolenti lo sport è business e spettacolo, per cui Federer e Nadal, tanto per fare un esempio, possono e debbono fare tutto il possibile per presentarsi alla finale di Wimbledon al massimo delle loro potenzialità fisiche e atletiche. Poi vinca il migliore. L'importante è non sgarrare: nel senso che oggi tutti aggirano l'ostacolo, chi più, chi meno, un domani con regole e controlli più sicuri si potrebbe davvero usare il pugno di ferro a 360 gradi, basta pescare un atleta a prendere un'aspirina da un medico che non sia della federazione...

Nick ha detto...

Il doping nel calcio sposta di meno gli equilibri solo perchè a calcio si gioca in 11 e quindi il doping del singolo "pesa" meno nel contesto di squadra.
Dopali tutti e 11 e ottieni una squadra che corre dal primo al novantesimo senza lasciare fiato e spazio agli avversari. E magari ti arriva in fondo a una Champions o a una Liga, o arriva alla vetta della Serie A con semisconosciuti in campo.
Tanto per fare due esempi, insomma.

Che poi il confronto Messi-Gattuso vale anche al contrario: togli 10 "innautrali" chili di muscoli a Messi (magari si è fatto un culo così in palestra, per carità...è solo per fare un esempio) e te lo ritrovi in una serie B alta o al massimo in una A da salvezza perchè al primo contrasto vola in fallo laterale (lui, non il pallone)

Simone ha detto...

@Lorenzo:si,perchè negli sport la prestazione è più esasperata.
Dai 260 km della Doyenne ai 100 metri della finale olimpica.
Ma,citando Nick,anche i giochi stanno esasperando alcune tendenze.
Addirittura stravolgono la propria essenza:quel saggio provocatore di Clerici ha proposto di cambiar nome al tennis..
Mazza metallica?
@Alenar:quando scrivevo quelle cose era come se camminassi sulle uova.
Sono un pò perfido.
Il tuo discorso regge al 100%,anch'io sono per una liberalizzazione intelligente.
Ma ci vorrebbero altri dirigenti: il Coni,che a Pechino autorizzò atleti dal profilo biologico sospetto,sospese la Bastianelli per una pillola dimagrante!
Se consideri un prodotto da banco alla stregua di un ormone ospedaliero...
Il doping è una utilissima spada di Damocle sulla manovalanza:se ci stai,e sei bravo,ti compri la Porsche.
Se scassi il giocattolo,ti rovinano la reputazione.
Come dici tu,basterebbero poche regole.
E uno staff medico esterno:quello che non vuole lo sport professionistico.
In prima fila Atp,Fifa e Irb.
Perchè sanno benissimo a cosa andrebbero incontro...
Per citare un profetico(..) Verbruggen,anno di grazia 1997: "Nel ciclismo il doping ha una incidenza ridicola. Gli esami ci dicono che si dopa meno del cinque per cento dei corridori".
Quel dì ero all'Alpe d'Huez,non ti dico le risate...

axel shut ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
axel shut ha detto...

su Repubblica.it ci sono 2 filmati di Rebellin nel 2001 con Lazzaro (filmati non usati nel processo veneziano a carico di quest'ultimo per un vizio di forma)
si sente Rebellin che chiede Epo e Freamine
i filmati son lì, per chi vuole farsi un'idea

mario ha detto...

e adesso, casualmente, spuntano anche i video del 2001.

chissa' chi li ha voluti tenere nel cassetto per 8 anni.

Simone ha detto...

L'iniziativa de La Repubblica è autentico ciarpame giornalistico.
Infieriscono su un atleta finito.
Se avessero le palle dovrebbero mostrare quelli che entrano in un paio di cliniche svizzere private.
Poi però Paperone toglierebbe indulgenze e simonie..

Carlo Pizzigoni ha detto...

Al di là di giudizi più o meno moralistici, mi piace ricordare come Eugenio Capodacqua di Repubblica da tempo faccia indagini serie sul doping nel ciclismo, non riscuotendo evidentemente molte simpatie nell'ambiente...

Simone ha detto...

Il Capodacqua è un ottimo giornalista;soprannominato nell'ambiente Torquemada(sic),ha avuto parecchi problemi con certi mammasantissima..
Ma quel filmato cosa mostra di nuovo?
Nel 2004 il Rebellin non fu convocato da Ballerini in nazionale,malgrado tre classiche vinte in una settimana.
Questa roba circolava già allora.
Perchè non si fa del vero giornalismo d'inchiesta?
Piantonare un paio di cliniche per un paio di settimane.
Oppure "rubare" le immagini della cam che vegliava sull'ambulatorio di Fuentes.
Capire chi diffonde il Cera cinese..

mascalzonepadano ha detto...

quoto Lorenzo al 100%. In tutti gli sport da tempo la preparazione atletica e il potenziamento muscolare sono molto spinti e importanti, ma paragonare la componente tecnica di ciclismo o sci di fondo a quello di basket e calcio (con riferimenti alla scomparsa dei play etc) è grottesco. Tra l'altro si aggiunge anche la fondamentale differenza sport individuali/sport di squadra (alcuni comici dicono che anche il ciclismo è di squadra, ma vabbè)

jeremy ha detto...

Il ciclismo non è uno sport di squadra ma nemmeno uno sport individuale. E' un misto, dove la componente squadra risulta spesso fondamentale. Chi sostiene il contrario non conosce il ciclismo.

jeremy ha detto...

E chi non conosce il ciclismo (e anche lo sci di fondo) dice che la componente tecnica non è influente come in altri sport. Vabbe facciamo luogocomunismo....

cydella ha detto...

@jeremy: non ci giurerei sul discorso tecnica così influente come nel calcio. L'unica volta che il mio amico si è bombato, andava come un treno e doveva solo guidare la bicicletta, tecnica o non tecnica. A calcio anche se sei pieno, non prendi la palla e li scarti tutti. Se i piedi sono di legno, non puoi farci niente.

jeremy ha detto...

Cydella, semplicemente l'influenza della tecnica nel ciclismo non è cosi scontata e limitata come si pensa. Magari rispetto ad altri sport no, ma non significa che sia marginale come molti credono.

buran ha detto...

Per chi si meraviglia del fatto che le inglesi corrono a tutta forza 90 mn. a partita (120 coi supplementari eventuali), giocando tre partite alla settimana, è noto il fatto che in Gran Bretagna, a differenza della maggior parte degli altri paesi, è permesso (e praticato) l'uso della camera ipobarica. Con questo strumento, simulando un ambiente a pressione più bassa, si incentiva la produzione di globuli rossi, ottenendo un effetto EPO "naturale" senza bisogno di iniezioni.

Simone ha detto...

Vabbè,stavolta è l'ultimo intervento,per quel che vale.
La tecnica è importantissima anche per gli sport;che poi sia più importante in quasi tutti i giochi è innegabile.
Ma(nell'era contemporanea)è una variabile impazzita,difficile da catalogare.
Grottesco è far passare il ciclismo o la corsa come una questione di pura forza...
Se prendo con l'Srm,un misuratore di potenza,i dati di due ciclisti d'uguale talento atletico,mi accorgo di un fatto:che uno percorre più strada,a parità di forza espressa,rispetto all'altro.
Tutto ciò perchè il primo ha uno stile,una pedalata,una posizione in sella più redditizia.
Trattasi di classe.
Non è misurabile dai watt,per fortuna.
La combinazione tacco-punta di Jacquot Anquetil è comparabile alla volee di rovescio di Stefanino Edberg.
Si nasce così,è un dono.
La curva che Bettini prese a Strasburgo,per agganciare il treno spagnolo,non ha il suo segreto nella preparazione atletica:è capacità tecnica,unisce l'istinto visivo nell'osservazione della corsa alla capacità di sentire e guidare il mezzo.
Non si compra da nessuna parte.
Anni fa,s'assisteva alla nascita di un fenomeno sulle piste di fondo piemontesi.
La vedevi passare e non lasciava,sulla neve,la scia delle altre.
Era più leggera,aveva più talento:si chiamava Stefania Belmondo.
Non c è un prodotto farmaceutico che ti farà sciare come lei...

Potremmo poi parlare degli attrezzi di alcuni giochi:dal pallone di oggi,un Supertele di classe,a quello dell'altroieri,con la cucitura "viva" e l'obbligo di colpirlo più "pieno".
Dai fucili(..)tennistici contemporanei alle racchette di legno di Borg e Vilas,passando per la Spaghetti.
Lo sapete di quanto è aumentata la superficie utile del piatto corde?
Le arrotate d'oggidì(4000 giri al minuto!)sarebbero stecche con i vecchi strumenti.
Praticamente,un altro sport.

Il fascino del ciclismo sta nella sua atipicità:la squadra,per vincere,è fondamentale.
In una corsa a tappe è essenziale: negli ultimi vent'anni ricordo due vittorie di corridori quasi "isolati"(Lemond al Tour'89 e Savoldelli al Giro'05).
Il resto è anche merito di strategie di squadra:l'ultimo Tour è stato vinto PRIMA dalla Csc,poi da Sastre.
Se metti Evans al posto del buon Carlos in quello squadrone...la maglia gialla,a Parigi,sarebbe stata australiana.

jeffbuckley ha detto...

al solito si discute sulla base del "o è bianco o è nero" ma in tutte le cose c'è del grigio. anch'io penso che negli sport individuali il doping influisca di più che negli sport di squadra e che nei "giochi" la tecnica possa contare più che negli "sport" (per usare una definizione un po' semplicistica ma efficace di simone). però il paragone sugli scarsi effetti del doping non può essere tra brocchi e fenomeni naturali. è chiaro che anche dopandosi gattuso non sarà mai messi e barazzutti non poteva diventare mcenroe ma è altrettanto chiaro che messi o mc enroe dopati valgono di più. giovinco ha grande tecnica e fantasia ma oggi è effettivamente un po' leggerino, se mettesse su 5 chili di muscoli perderebbe un po' di velocità ma manterrebbe tecnica e fantasia e aggiungerebbe peso e potenza. me par...

jeffbuckley ha detto...

i nomi citati sono ovviamente a titolo di esempio, senza nessun sottinteso.

Unknown ha detto...

Nessuno vuole sminuire il ciclismo, sport in sé bellissimo e molto più complicato, tecnico e anche tattico di quello che si possa pensare. Però il rapporto tecnica/potenza tra calcio e ciclismo è, per rendere l'idea, lo stesso che c'è tra sollevamento pesi e ciclismo. Io posso avere la pedalata di Anquetil, ma se Riccò mette la CERA (cit. signor Myiagi) mi lascia indietro. Se invece ho i piedi di Tarzan Annoni non salto due uomini in dribbling e faccio un cucchiaio alla Totti. In più, il discorso superficie del piatto corde etc etc c'entra in maniera molto marginale: le racchette di legno di allora sono paragonabili alle camere d'aria avvoltolate attorno al torace possente di Coppi. Che c'entra con l'incidenza tecnica sul risultato complessivo?

Igor Vazzaz ha detto...

Salve,
bellissima conversazione.
Straquoto Simone, al cui ragionamento propongo un corollario.

Ingiusto il paragone Gattuso-Messi, almeno per questione di ruolo. Gennaro Ivan, posto che i piedi son quelli che sono, andrebbe parametrato a un "oscuro" Pazienza, o qualche altro cursore-incontrista.
E così Messi.
C'è, nella storia recente del calcio italico, un campione, dotato di ottima tecnica, che sino a una certa età ha fatto letteralmente sfracelli, arrivava mezz'ora prima sul pallone rispetto al marcatore diretto e vinto parecchio, tantissimo.
Dopo un grave infortunio, e un probabile "ritocco" ai metodi di preparazione, il campione è rimasto un bel giocatore, ma certo non tra i migliori del mondo, come pareva nel periodo precedente.
Al di là del riferimento diretto, è ovvio che in un "gioco" dove la tecnica conta, la preparazione fisica tra atleti sul medesimo livello d'abilità fa la differenza eccome.
Certo che io non diventerei Messi manco se giocassi contro una squadra di statue, ma tra i pro le differenze sono assai più livellate...

Quanto al ciclismo, ha detto tutto, e bene, Simone.

Ciao!

Simone ha detto...

@Lorenzo:alla fine ci stiamo incontrando..
L'esempio di Igor Vazzaz,riferito a uno dei calciatori italiani più importanti degli ultimi lustri,è perfetto.

Messi,come Ullrich,è costretto dall'evoluzione(?)dei tempi ad adeguarsi.
Entrambi sanno che,in cambio della gloria e dello sterco del diavolo, c è un sistema pronto ad abbracciarli.
Se non ti adegui,potresti essere sorpassato da colleghi che non hanno il tuo talento.
Oggi,i metodi di selezione delle varie realtà professionistiche sono molto simili:perchè tendono tutte all'esasperazione.
Epolandia,negli sport di resistenza,è stato quello che è oggi Anabolica per i giochi.
Lo spirito di queste divertenti attività si è modificato geneticamente.
Anche il nostro sguardo di spettatori.
La mia impressione è che,se non cambieranno drasticamente le cose, per una Stefania Belmondo ci saranno sempre 99 M*****a D*****a.
E per un Marcelo Rios (esempio umanamente discutibile,ma il talento era ammorbante)ci saranno altri 99 T****s M****r.
Il meccanismo è lo stesso e,se vuole,ti stritola..

Sul tennis:il cambio di racchetta ha modificato la biomeccanica del gesto.
Oggi non hai solamente una superficie più vasta per colpire la racchetta,ma anche materiali che trasferiscono con più accuratezza la potenza del colpo.
Serve quindi più forza.
I muscoli quindi.
Anche perchè il movimento è diverso:l'arrotata prevede una verticalità dello stesso.
La pallina viene quasi sparata.
Prima non era una soluzione fattibile.
In Mlb provarono a introdurre le mazze di ferro:fu il festival degli home-run..
Al contrario del tennis,il baseball decise il ritorno del legno,per non cambiare il senso del gioco.
Poi stravolto dall'ormone della crescita...
Lo so che il Federer 2004-07 è anche un giocatore dal tocco raffinato,ma il serve and volley del passato non è più fattibile.
Ci sono risposte,al servizio,che vanno a 150 km orari!
Il paesaggio è,più o meno,lo stesso;il soggetto del quadro è cambiato.
Anche il ciclismo si è evoluto(..),ma soprattutto per l'approccio alla strada.
Prima dei cinquanta era pura sofferenza,poi è diventato più tattico:la selezione,con l'asfalto,è più difficile.
Le modifiche dello strumento,in 120anni,sono di tipo meccanico,ma non comportano lo stravolgimento dell'antico stile.
Anzi,Koblet pedalava d'incanto sulle strade bianche...
Si è rivoluzionato l'approccio al mestiere e torniamo all'esasperazione di prima:quando Roberto Visentini vinse il Giro 1986,si presentò alla prima corsa con nemmeno 2000 km nelle gambe.
Nel 2001 Zabel,alla Sanremo,ci arrivò con 15000!!
Con queste premesse i farmaci diventano caramelle per bambini golosi...

P.s.
Non dovevo più scrivere sull'argomento...promesse da marinaio!

Unknown ha detto...

Ma Muster era un superdopato?

Simone ha detto...

@Lorenzo:è uno dei giocatori che più ha avuto vantaggi dal cambio di scenario di quel tennis.
A Monte Carlo,1995,Muster battè Becker in finale dopo 5 set tiratissimi.
L'austriaco era reduce,il dì prima,da un incontro(l'avversario era Gaudenzi)che lo portò...in ospedale per disidratazione.
Boris,in conferenza stampa,lo accusò di doping:fu la prima volta che un tennista accusò un collega di quel tipo di pratiche...

Igor Vazzaz ha detto...

Restando in ambito tennistico, l'esempio più lampante di "atletismo spinto" (tendenza diffusa in ogni sport o gioco di alto livello) mi sembra, forse anche più di Muster, fosse quello di Jim Courier... o sbaglio?
Peraltro il periodo tra l'austriaco e l'americano corrisponde, se ben ricordo, al "trasloco" del circo tennistico dalla tv in chiaro ai canali a pagamento, col risultato di sostanziale eclissi catodica (e non solo tecnica, come osservato in precedenza) di tale sport.
In questo senso (solo in questo), sposo la "nostàlghia" del direttore per gli anni Ottanta...

mario ha detto...

Becker fu uno dei primi a rivolgersi alla scuola di Bollettieri, poi venne Agassi che univa un indubbio talento al nuovo concetto dei tennisti "bombardieri" da fondocampo.

Anassagora ha detto...

Dico la mia a quest'ora così non mi risponde nessuno...

Sicuramente il calcio è più tecnico ma se tutti gli altri si muovono ad una velocità doppia rispetto alla tua i piedi buoni ti servono solo per camminare (certo la punizione o altro lo imbrocchi ma a calcio devi anche correre)... non è poi un caso che di giocatori con i piedi veramente buoni siano in estrema diminuzione (vedere solo le partite di 20 anni fa per rendersene conto).

Concordo su quel giocatore che si è rotto etc etc ... ma quello è successo anche ad altri .. più che a pratiche particolari penso che dopo una totale ricostruzione del fisico cambia tutto... nel senso che il fisico non è più come era stato concepito naturalmente, ma non per questo è certo l'utilizzo di pratiche illecite.

Diverso è il discorso della tecnica dei supporti... non mi ricordo chi citava le punizioni di corso e sinisa... ecco prendete un bel pallone degli anni 60 e facciamo tirare una bella punizione a sinisa... poi vediamo cosa viene fuori... oltretutto erano proprio basate sull'estrema potenza, ce lo vedrei proprio bene con quel pallone "medico".

Anche a me stupisce la velocità doppia, per tutta la partita e per tutto l'anno delle squadre estere, lo specialone e sacchi possono parlare di "intensità" quanto gli pare ma io ci credo ben poco anche perchè ho fatto 3 sport a livello "serio" ed in due di cose ne ho viste ben girare... nel primo invece ero troppo piccolo (tennis) ma già come vieni trattato a 13 o 14 anni la dice lunga...
Cordialità.

P.S. vado spesso a vedere le partite della primavera... bhè ci sono dei mingherlini non troppo veloci con dei piedi fantastici che scompaiono misteriosamente...

Anassagora ha detto...

Scusate mi ero dimenticato.... anche se non so se c'entra molto nella discussione ma lo scrivo.

Sono anni che oramai non seguo più commenti giornalistici nel mondo del calcio, o meglio, li leggo ma faccio uscire quasi tutti da un apposito foro di scolo appositamente creato nel mio cervello ma l'accondiscendenza ed il silenzo nei confronti del doping (o pratiche comunque moralmente inaccettabili) nel mondo del calcio ancora mi sconvolge... il capitano della nazionale è a dir poco inquietante, avrebbero invece dovuto chiedergli di andare in tv con la flebo al braccio dichiarando "questo non è calcio" (pubblicità progresso) o quantomeno non convocarlo più; per non parlare dei due ritardatari all'antidoping, in qualsiasi altro sport (anche se io sono d'accordo che il calcio non sia sport) si sarebbero beccati 2 anni, chissà cosa possono (e con questo non voglio dire che lo abbiano fatto) aver preso.

Rimango però estremamente inquieto, perplesso ed anche un po' incazzato dal totale silenzio sulla vicenda di pessotto nessuno ne ha parlato...
Non voglio fare illazioni strane su pessotto ma tutto il giornalismo, e lo sport in genere, italiano non ha mai provato ad interrogarsi, nessuno.
La trovo semplicemente una dimostrazione di ipocrisia
Tutto qua

Cordialità

P.S. ammetto che qua (sito vecchio) se ne parlò... infatti qua qualcosa in testa mi rimane, lo scolo ogni tanto lo chiudo!

mario ha detto...

@andrea: dici di non voler fare illazioni, ma poi prendi la tua bella camionata di fango e accendi il ventilatore.

dall'elenco ti mancava solo di citare Andrea Fortunato, e poi avresti completato il manuale del perfetto ignorante del doping sportivo (nel senso stretto del termine).

il processo doping alla Juve una cosa di buono l'ha prodotta.

e cioe' dal Coni venne a galla l'elenco dei farmaci (leciti, ma fuori prescrizione) che venivano dichiarati in sede di antidoping dalla Juventus e dalle altre squadre di A e B nei campionati 1994-1998.

ebbene, quell'elenco non fu pubblicato DA NESSUNO, oltre a qualche scrittore in un paio di libri.

nemmeno il pubblico ministero del processo lo utilizzo', dato che, sarebbe stato piu' una prova a discolpa, che a carico.

quel documento e' pubblico, depositato agli atti del tribunale.

si scoprirebbero tante belle cose su molte squadre, compreso di quelli che "vincono senza rubare".

Anassagora ha detto...

Mario, non capir male.. io dicevo che non volevo fare illazioni su pessotto, che ritengo probabilmente una "vittima", oltretutto non ho conoscenza specifica della materia per poter dare un giudizio.
Volevo invece fare illazioni pesanti sui giornalisti di settore che, come al solito, si sono astenuti...

Guarda che mica parlavo del processo di Agricola, infatti cosa c'entrano con quello il capitano della nazionale o i due ritardatari?? Poi cosa c'entra forutnato (vicenda della quale oltretutto so ben poco)?

Quindi, tu che sai tutto, spiegami cosa ignoro...

Grazie per l'illuminazione che mi stai per impartire e tieni per presente che stavo parlando di pratiche moralmente inaccettabili.

Non ti scrivo cordialmente in quanto tu lo sei stato ben poco cordiale.
Cattiva giornata.

P.S ahh scusa, ma tu scrivi, per caso, anche nei commenti di sports.it?

Anassagora ha detto...

@mario Dimenticavo... anche tu hai evidenziato la mia stessa cose.. cioè che di certe cose il grande giornalismo sportivo italiano se ne frega... dove trovo quell'elenco? (un link intendo)
Grazie

axel shut ha detto...

@Andrea: hai appena sperimentato la coda di paglia juventina su certi argomenti
chissà se ti mettevi a parlare di Kohler, Kovacevic e Thuram

Tani ha detto...

Scusatemi se mi intrometto, ma nominare Fortunato, oltre che di cattivo gusto, e anche scorretto. Il discorso di Andrea non fa una grinza. Molto chiaro anche per me che con l'italiano qualche difficoltà c'è l'ho.
P.S. Qualcuno si ricorda i nomi dei dirigenti che chiesero soldi per giocare in memoria del povero Fortunato?

mario ha detto...

Andrea, sul fatto che il giornalismo sportivo sia omertoso, siamo totalmente d'accordo.

pero' per poter fare illazioni specifiche sulla flebo di Cannavaro, dovresti sapere la sostanza contenuta.
e a quel punto le illazioni cadrebbero.

quanto poi ai ritardatari dell'antidoping, non avendo elementi certi, di solito e' meglio stare zitti.

su Pessotto poi, basterebbe informarsi un poco sulle terapie psichiatriche che ha dovuto seguire, e poi si potrebbe parlare.

l'elenco dei farmaci e' stato pubblicato su un libro di uno juventino livoroso:

MANUALE DI AUTODIFESA DEL TIFOSO JUVENTINO di Emilio Cambiaghi

in cui e' presente un estratto dei verbali antidoping del Coni degli avversari di Juve e Torino nel 1997-1998:

3.09.97
Torino: Voltaren
Sampdoria: Neodim, Glios comp, Samyr, Supradyn comp

14.09.97
Roma: Deflamat, Rinogut
(avversaria Juve)

27.09.97
Torino: Neoton flebo
Genoa: Tad 600, Samyr 600 fiale, Gluflos, Epargriseovit

5.10.97
Fiorentina: Esafosfina, Neoton, Voltaren, Tad 600, Feldene, Danzen,
Polase, Cebion, Supramyn, Epargriseovit, Losferron, Mesulid, Feldene
(avversaria Juve)

8.11.97
Torino: mesulid
Cagliari: Salbufax, Sabrepin, Corifin, Floben, Cortinal, Soprepin,
Aerosol, Neodin

14.12.97
Piacenza: Voltaren, Muscoril, Neoton, Tad 600, Zovirox pomata,
(avversaria Juve)

4.01.98
Inter: Flectadon, Voltaren, Aulin
(avversaria Juve)

7.01.98
Fiorentina: Cebion, Polase, Glutanev, Esafosfina, Epargriseovit, Neoton,
Rifocin, Aureomicina
(avversaria juve)

8.02.98
Roma: Voltaren fiale, Rinogut, Pil food, Nutrix
(avversaria Juve)

15.02.98
Torino: nulla
Foggia: Muscoril, Supradin, Epargriseovit, Samyr, Neoton 500 fiale,
Neodyn, Samyr fiale, Neoton 500 flebo, Muscoram

22.02.98
Fiorentina: Friliver energy, Creatina complex, Polase, Esafosfina flebo,
cebion comp, Neoton cv, Odue, Ferlixit, Paefolic,
Liosfernan,Epargriseovit, Ipoazotal, Feldene
(avversaria Juve)

22.02.98
Torino: Epargriseovit
Pescara: Neoton 5g flebo, Epargriseovit, Prefolic fiale, Samyr 200 fiale,
Benelox fiale

3.03.98
Genoa: Gluphos
Torino: Tad, Epargriseovit, Voltaren, Neodin, Creatina; Neoton fiale,
Prefolic, samyr, Voltaren fiale, Neoton flebo, Samyr fiale, Prefolic fiale

5.04.98
Torino: Neoton flebo
Fidelis Andria: Neoton 500 flebo, Epargriseovit, Prepolic, samyr200,
Muscoram

5.04.98
Lazio. esafosfina, Biochetasi, Enterogermina, Epargriseovit, samyr 200
fiale, Supradin, Cebion, Nofilex
(avversaria Juve)

22.03.98
Torino: Muscoram
Monza: Vitality, transact cerotti, Neoton , Epargriseovit, samyr fiale,
Supradyn, Feldene, Muscoril, neodin

19.04.98
Torino:Epargriseovit
Reggina. Prefolic, samyr fiale, Miorevrasi, neoton flebo, Epargriseovit,
neodin bust, Tricotil, Mesulid

26.04.98
Inter: Esafosfina fiale, cebion
(avversaria Juve)

questo e' solo un estratto delle 30 pagine dei verbali di quell'anno.

da notare l'epidemia di depressi patologici (samyr) e di cardiopatici e politrasfusi (esafosfina) oltre alle molto diffuse creatina e glucosio (neoton)

se a qualche giornalista interessano, basterebbe chiedernecopia alla procura di torino, ma ne dubito.

ps. non scrivo su sports.it

@Axel: probabilmente e' anche coda di paglia.
ma di sicuro molti anti-juventini parlano senza sapere come stavano le cose.

@Tani: indubbiamente fu una caduta di stile, anche se non ci sono conferme dirette.

direi pero' che erano le stesse persone che promossero il grande aiuto al reparto pediatrico dell'ospedale gaslini di genova.

Nick ha detto...

Gli "elementi certi" ci sono eccome: due giocatori si sono rifiutati di effettuare un controllo antidoping.
Va bene il garantismo (no, non va bene, ma facciamo finta di sì)...ma non esageriamo.

PS: cos'è quest'elenco? Cosa indica? Cosa sono quelle date? Un po' di chiarezza, se proprio vogliamo fare i paladini dell'informazione.

mario ha detto...

@Nick: l'ho scritto.

e' un estratto dei verbali antidoping del Coni, relativo ai farmaci che dichiaravano le squadre avversarie di Torino e juve nel 1997-1998.

il verbale completo 1994-1998 e' depositato agli atti del processo doping alla Juve in procura di Torino.

Nick ha detto...

Quindi quelle date sarebbero? I giorni in cui venivano "dichiarati" (a chi? da chi?) questi medicinali?

E tutte le volte che c'è scritto "Torino", cosa sarebbe? Quello che "dichiarava" il Torino?
La Juve nulla da dichiarare, eh?

mario ha detto...

la data e' il giorno della partita.

dopo la partita in sede di antidoping il rappresentante di ogni squadra dichiarava le sostanze somministrate ai giocatori.

in quell'elenco non e' presente la Juve perche le sostanze che sono state dichiarate si trovano tra gli atti pubblici del processo.
e basta una "googolata" per trovarle.
e comunque sono identiche a quelle di questo elenco.

invece quelle dichiarate dalle altre squadre, torino compreso, nessuno, chissa' come mai, ci ha mai voluto fare un bell'articolo, e tantomeno un Pm ha mai voluto approfondire, se si esclude un simil-processo al Torino, che venne indagato per gli stessi farmaci della Juve e nelle stesse quantita', ma che si concluse in secondo grado con una condanna per "illecita detenzione".

Nick ha detto...

nessuno, chissa' come mai, ci ha mai voluto fare un bell'articoloUn complotto, no?

mario ha detto...

complotto? no.

semplicemente puntare solo il bersaglio piu' grosso e' molto piu' redditizio in termini di carriera/tirature/audience.

Zeman disse: "IL CALCIO, deve uscire dalle farmacie".

e aveva ragione. IL CALCIO.

e vedendo quali farmaci venivano dati anche alla sua ex lazio, e al suo ex foggia, parlava per esperienza diretta.

poi se mi chiedi perche le procure di roma, di firenze o di milano non aprirono un procedimento simile di fronte a quei dati, non sta a me trarre una conclusione, ma un'idea me la posso pur fare no?

Nick ha detto...

Perchè non avrebbero tratto abbastanza profitto "in termini di carriera/tirature/audience" indagando sul Milan, o sull'Inter, o sulla Roma?

mario ha detto...

Nick dimmelo tu.

ai giocatori del parma nell'estate 1998 fu trovato in 21 su 23, un ematocrito oltre il limite.

ti pare che la procura competente abbia avviato una qualche genere di indagine?

io non faccio illazioni su Pm "distratti".
semplicemente mi limito ad osservare una diversa "attenzione" quando l'imputato si chiama Juventus

Nick ha detto...

"Nessuno, chissà come mai..." non è un'illazione?

Tu scrivi queste cose e poi la risposta dovrei dartela io?
Troppo comodo...

Assumiamocele le responsabilità di ciò che vogliamo dire per una volta, senza nasconderci dietro a un dito...

mario ha detto...

"Nessuno, chissà come mai..."

e' una constatazione riferita alla (non) copertura giornalistica di quel verbale.

scusa eh. il processo era alla Juventus, perche' un giornalista dovrebbe distogliere l'attenzione su altre squadre dicendo: "mmm, guardate che forse la Juve non era l'unica a somministrare strani farmaci"...

evidentemente non c'era interessa a ripulire l'ambiente dei medici sportivi, ma solo a colpire una squadra.

Nick ha detto...

Ahhhh...era una constatazione!

Eh beh...allora non avevo capito io.

Scusa, ci mancherebbe.

Anassagora ha detto...

@ mario Bhè la sostanza contenuta nella flebo di Cannavaro, se non ricordo male, era neoton e (ricordandoti che io parlavo di pratiche moralmente inaccettabili ... soprattutto dal capitano della nazionale) direi che ci siamo detti tutto... sicuramente non era doping ma rimane comunque una schifezza.

L'elemento certo dei ritardatari all'antidoping è il ritardo stesso: non si può ritardare all'antidoping proprio per sicurezza, questo vale per tutti gli sport, non capisco perchè non debba valere per i viziatelli del calcio.

Su pessotto invece basterebbe vedere le dosi di antidepressivi che prendeva per capire che sarebbe necessario porsi delle domande... poi, ripeto, non sono un medico, non sono uno psichiatra e non sono pessotto o altro, semplicemtne mi chiedevo come mai non se ne è mai parlato.. tutto qua.

Interessante elenco, (certo che un link non me lo hai dato e ciò che si trova googolando son solo citazioni da quel libro) certo che un conto sono farmaci tipo antidolorifici (che comunque a mio parere andrebbero vietati tutti comunque) antinfiammatori o simili, un altro conto sono farmaci per cure cardiache o antidepressivi o altre schifezze...

Comunque, ripeto, il problema che mi preme sottolineare è il silenzio del nostro mitico giornalismo sportivo...

mario ha detto...

@Andrea:

il video di Cannavaro (allora al Parma e non certo capitano della nazionale) fu diffuso in perfetto stile terroristico.
stupirsi di un video del genere (sapendo la sostanza usata, che era un integratore muscolare), significa due cose: o essere molto ingenui, oppure molto in malafede.

su Pessotto, bisognarebbe conoscere la materia prima di parlare.
tu sottintendi che la causa delle turbe psichiche che l'hanno portato al tentato suicidio sia addebitabile ad un abuso di psicofarmaci.
questo 8 anni dopo che ha terminato di assumerli? insomma non ci vedo proprioun nesso cosi' eclatante da stupirsi che nessuno l'abbia fatto notare.

quanto all'elenco antidoping, mi spiace ma non ho altre fonti da suggerirti.
se non quella di richiedere quegli atti alla procura di Torino.
e sarei molto curioso anch'io di leggerli nella loro interezza e farne una bella statistica su quei 4 anni.

per il resto (ritardatari, abuso di farmaci, omertà) siamo perfettamente d'accordo.