La gavetta di Guardiola

Chissà se Renzo Ulivieri, inspiegabile (non solo per la squalifica nel calcioscommesse bis)rappresentante degli allenatori italiani, è contento per il trionfo europeo di Pep Guardiola e del suo Barcellona. Meritatissimo in quasi tutte le fasi della stagione, tranne che nella semifinale con il Chelsea. Il problema, per Ulivieri ed i bolsi cantori della gavetta (ovviamente quando a non averla fatta è uno che non va a cena con te, tipo Roberto Mancini) è che il regista catalano ha smesso di giocare nel 2006 (chiudendo in tono davvero minore in Messico con l'amico Lillo, dopo aver rastrellato qualche dollaro in Qatar) e poi si è preso un anno sabbatico. Il suo primo lavoro da allenatore è stato al...Barcellona. Partendo dall'Atletic, la succursale che l'anno scorso giocava in Tercera Division (a dispetto del nome, del calcio spagnolo è il quarto gradino), vincendo il suo campionato e guadagnandosi in pochi mesi la fiducia incondizionata di Laporta che nell'estate dell'anno scorso lo ha scelto come successore di Rijkaard. Eccola, la gavetta di Guardiola.

75 commenti:

Ale ha detto...

Fermo restando che le corporazioni sarebbero tutte da abolire seduta stante, il bello è che se ti chiami Mancini (con Geronzi alle spalle) o Leonardo (inutile dire chi ha alle spalle) sono prontissime deroghe ad hoc.

Carlo Calabrò ha detto...

Secondo me il concetto di Gavetta, Ulivieri o non Ulivieri, dovrebbe rimanere sacrosanto in tutti i settori. Poi, chiaro, ci sono i fuoriclasse, i predestinati: Guardiola è uno di questi, è l'eccezione che conferma la regola. Vogliamo parlare di Zibì Boniek allenatore, allora?

Carlo Pizzigoni ha detto...

Mi piace tantissimo Pep, sono contento per lui e per il Barça. Mi chiedo però come mai, nemmeno per sbaglio, oggi nessuno scrive che "con quella squadra vincevo anch'io". Non sono solo io quelo che dice che siamo di fronte alla migliore squadra di sempre come elementi (ed Eto'o era sulla lista degli epurati, qui Guardiola ha dovuto ricredersi). Ah, poi, il gettonatissimo "l'allenatore non conta nulla"?

jeremy ha detto...

Charlie, non sono d'accordo: se hai bisogno per imparare il "mestiere" (qualunque esso sia: io ho bisogno di fare la pratica senno non potrei diventare un buon consulente) la gavetta serve a te. Ma se il mestiere lo riesci già a masticare da subito non vedo perchè devi partire dal basso per forza se ti danno l'opportunità di lavorare per grandi obiettivi.

jeremy ha detto...

Carlo, davanti e in mezzo siamo a livelli altissimi ma non credo sia la squadra migliore di sempre sui singoli elementi. Dove li metti il Milan di Sacchi e Capello o il Real dei Galacticos per restare ai piu recenti Dream Team?

Vitale ha detto...

Mi scusi Direttò, ma come mai definisce impresentabile Ulivieri come rappresentante degli allenatori e soprattutto per cosa fu condannato nel 1986? Naturalmente se è possibile scriverne pubblicamente

Vitale ha detto...

D'altronde se era possibile vincere con qualunque allenatore perchè non con Rijkard?

jeremy ha detto...

Vitale, Rijakard ha fatto la doppietta 3 anni fa infatti...

Igor Vazzaz ha detto...

Si sa se, per caso, a Guardiola siano state concesse deroghe ad personam per allenare o se, invece, abbia ottenuto i titoli per esercitare?
Questo sarebbe il punto.

cuginostivi ha detto...

Sarà anche un predestinato esente da gavetta, ma la coppa ieri sera ci ha pensato sir Alex a mettergli sopra i fiocchetti e consegnarla al barcà, ad un certo punto Fergie mi è sembrato il peggior mou, avesse potuto avrebbe messo dentro anche Macheda.

Unknown ha detto...

mah, Carlo, l'anno scorso con questi stessi elementi il Barça di Rijkaard fece ridere in Liga e venne eliminato dallo United in Champion's, mostrando un gioco involuto e uno scarsissimo spirito di squadra. Guardiola ha ricostruito e compattato lo spogliatoio, ha rivitalizzato Henry, responsabilizzato Messi (più inserito nella manovra e meno solista), lanciato Piqué (scartato come fosse un bidone da Ferguson...), Busquets e Pedrito e ha dato un'impronta di gioco ben definita, molto meno centrata sulle indivualità com'era il Barcellona di Frankie.
Per me sono meriti non da poco. Pep ha dominato in maniera imbarazzante in Spagna e ha avuto un solo passaggio a vuoto in Europa, contro il Chelsea. Non male per un debuttante.
Io sono peraltro convinto che lo United abbia una rosa molto migliore, e in ogni caso con le assenza di ieri i blaugrana parivano nettamente sfavoriti.

ruben ha detto...

Carlo, sbagli. E' stato scritto. Ma a me suona come una cavolata. La formazione di ieri era tutt'altro che scontata. E non mi sembra che il Barca giocasse a casaccio basandosi solo sull'ispirazione dei suoi campioni.
Tra l'altro c'e' una differenza sostanziale tra il gioco del Barca di quest'anno e quello dell'anno scorso--una differenza molto piu' netta di quella che intercorre tra l'Inter del Mancio e quella del Mou.

Vitale ha detto...

Sì, ma evidentemente non basta essere un allenatore vincente per confermare una squadra di fenomeni ai massimi livelli. A maggior ragione non è sufficiente essere uno qualunque... non si può affermare che "anche io con quella squadra di fenomeni"

Vitale ha detto...

esatto edoardo, hai sviluppato bene il discorso

jeremy ha detto...

Edoardo, non dimenticarti la grana Ronaldinho l'anno scorso. Comunque quello che dici è verissimo e i meriti di Guardiola sono anche questi.

Carlo Calabrò ha detto...

@jeremy: in linea di massima stiamo dicendo la stessa cosa. C'è chi ha bisogno di fare gavetta (la stragrande maggioranza delle persone, in ogni ambito professionale) e poi ci sono poche e luminose eccezioni, come i Guardiola, fuoriclasse o persone "nate" per fare un determinato mestiere e che quindi hanno ben poco da imparare e possono al limite fregarsene degli anni di tirocinio che toccano ad altri. Ma sono eccezioni, lo ripeto: ho portato l'esempio di Boniek, un altro che ha saltato a piè pari la gavetta e venne subito messo ad allenare in Serie A (e la Serie A dell'epoca, altro livello rispetto a quella odierna), con risultati che credo tutti sappiamo.
In ogni caso per me la gavetta resta un valore, perché poi è anche vero che puoi essere bravo, talentuoso e capace quanto vuoi (come il Pepp), ma in ogni caso ci saranno sempre certi aspetti, certi "segreti", certi lati, certe "malizie" di una professione che puoi padroneggiare appieno solo facendo esperienza. Forse un Guardiola "modellato" da un tirocinio più lungo, con la squadra che si ritrova a disposizione, non si sarebbe fatto dare scacco matto da Hiddink in semifinale, una semifinale superata solo grazie alla Dea Bendata e a un'estemporanea prodezza di Iniesta, val la pena di ricordare.

jeremy ha detto...

Ah ok avevo frainteso il senso del tuo discorso.

Dane ha detto...

La gavetta serve a chi ne ha bisogno, punto. Ma non può essere un obbligo da espletare come un rito d'iniziazione deciso dai parrucconi: Mancini e Guardiola facevano gli allenatori già a 26 anni e dettavano la formazione all'allenatore (Mancini anche il mercato al Presidente), ma di che parliamo?!...
Gli allenatori non vanno mitizzati nè in un senso nè in un altro: Guardiola era un cretino raccomandato dopo la semifinale ed è un genio predestinato dopo la finale. Per me ha mostrato che con buone idee, tanti mezzi e la protezione della società si ottengono ottimi risultati indipendentemente dal proprio background.
Guardiola ha ottenuto gli stessi risultati del primo Rijkaard, gli è bastato che in società eliminassero dalla squadra quella muffa che intristiva l'intonaco dell'olandese.
Poi vanno anche calcolate tante cose (la maturazione di Xavi e Iniesta che sono sempre più bravi e sono nettamente superiori a due anni fa, lo spostamento del cimitero degli elefanti a Londra e Milano, etc...), gli episodi fortunati (vedi Chelsea), etc.
Però se vinci sei Special One, se perdi (o rischi di perdere fino al 91°...) sei Special Idiot: quando si dice l'equilibrio.....

eltopo1971 ha detto...

voi prendereste guardiola per la vostra squadra?..

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

Dipende da qual'è la squadra e qual'è l'allenatore che va a sostituire.....

Unknown ha detto...

...e si critica pure Ferguson. E incredibile, io faccio fatica a capire. Sempre a ridicolizzare quello che perde. E chi vince, facile con una squadra così vincevo anch'io, chi perde é un'idiota perché non ha fatto i cambi che voi in poltrona da casa avete sussurrato. Mi sembrate il Carlo Paris di ieri durante l'intervista al Pep, oh se la TV italiana non deve fare una domanda per far polemica...

jeremy ha detto...

Eltopo, io Guardiola lo prenderei a patto che la società abbia fiducia e lo protegga.

Unknown ha detto...

tra l'altro, se avete la possibilità provate ad allenare una squadra di qualche campionato minore. E un'ottima esperienza, soprattutto per capire che allenare non é facile, anche se avete degli ottimi giocatori

jeremy ha detto...

Infatti non capisco l'accanimento contro Ferguson. Magari ha sbagliato delle mosse ma non credo che abbia consegnato lui la coppa al Barca. Ci vuole un po di misura.

Urlo ha detto...

@Dane: come al solito sono d'accordo con quello che dici poichè anche a me piace ragionare e non pontificare attraverso i soliti luoghi comuni.

@Edoardo: dire che il ManU ha una rosa migliore del Barca a me pare sbagliato. Il ManU può contare solo su Rooney e Ronaldo (la difesa con Ferdinand e Vidic è secondo me sopravvalutata) e ieri s'è visto. Ronaldo da solo contro l'Inter di oggi qualcosa può fare, da solo contro il Barca no.

Il barca d'altra parte ha Puyol che è secondo me individualmente più forte del Cannavaro dei mondiali (ma avete visto come difendeva e attaccava), poi ci sono Xavi e Iniesta che sono i più forti al mondo a centrocampo (magari Gerrard se la gioca con loro), senza poi contare Eto'o e Messi (Henry un po' meno), gente che prende palla e pensa a dribblare con la convinzione dei proprio mezzi (non come Ibra che lo fa solo in Italia contro il Siena per dire).

Ad ogni modo, rispetto all'Italia, un altro pianeta. Non c'è Mourinho che tenga.

Carlo Pizzigoni ha detto...

No, aspe.
Mi sono spiegato male, allora. Trovo fantastico il lavoro di Guardiola. E ci mancherebbe. E' un allenatore giovane, che lavora e crede in quello che fa. Studia, tanto. Non è il solito allenatore-ex giocatore che si accontenta di gestire. E se deve accantonare una colonna come Puyol, non ha problemi, così come è evidente che stravede per Sergio Busquets, certamente più funzionale di Yaya (di cui sono fans da tempo immemore) alla sua idea di gioco. non predne prigionieri. Sbaglia, come tutti, ritorna sui suoi passi, da persona intelligente qual è (vedi il caso Eto'o). Il suo capolavoro secondo me, anche ieri l'ha fatto a livello di non possesso palla, favoloso Piqué a tenere alta la linea dietro e a mantenere la squadra compatta anche quando andavano alti a cercare la palla. Bravissimi, e bravo il Pep che, in più, ha lasciato partire Van Bommel e ha recuperato definitivamente quel genio mai considerato di Andres Iniesta.

Io trovo questa una delle squadre più forti di sempre, ma anche se non soprattutto per questo, assolutamente non alla portata di tutti. Anzi...

Unknown ha detto...

...tra l'altro, hanno giocato 5 catalani ieri sera? tutti del vivaio?

cuginostivi ha detto...

Ovvia ora non si puo' criticare nemmeno un vincente per definizione come il buon Alex? Non si puo' dire che se l'è giocata male questa finale? Nel vedere la formazione/i ho pensato : chissà se reggerà mezz'ora.....no. Anche i migliori sbagliano e Guardiola ne ha giovato.

jeremy ha detto...

Carlo non ho capito cosa intendi nell'ultima frase: allenarla non è alla portata di tutti? Poi sul fatto che ci siano 6-7 giocatori enormi non ci sono dubbi: Messi-Etoo-Henry, Xavi-Iniesta-Toure, Puyol e Dani Alves.

jeremy ha detto...

Sono 8...Carlo forse non hai tutti i torti. Come assembramento di giocatori, attualmente ne trovi pochi a questo livello e cosi tanti nella stessa squadra.

Unknown ha detto...

certo si può sempre criticare, ma ho sempre l'impressione spesso nei commenti (a volte in questo blog e spesso nei media italiani in generale) si tende a "fanculeggiare" il perdente e mitizzare il vincente o in questo caso, il vincente poteva essere chiunque.

jeremy ha detto...

Claude, sono di piu: Messi (catalano d'adozione...), Busquets, Valdes, Puyol, Iniesta, Xavi e Pique.

Dane ha detto...

@Pizzigoni, squadra più forte di tutti i tempi mi pare esagerato, uno dei più bei progetti di tutti i tempi sicuramente sì.
Valutando Guardiola secondo me si sta perdendo il senso. Guardiola ha vinto la semifinale "nonostante le proprie mosse", poi ha vinto al finale "grazie alle proprie mosse". Altri vincono solo "nonostante le proprie minchiate" perchè la concorrenza è ridicola e quando perdono danno al colpa ai giocatori.
Quello che conta è il progetto di squadra nel suo insieme: giovani affamati, veterani d'esperienza, gragari con fiato, fuoriclasse coi piedi buoni, 4 o 5 giocatori buoni tirati fuori dal vivaio, un allenatore rampante con idee e voglia di fare (e pure simpatico ed educato: io Guardiola lo adoro...), una società che lo protegge dai fischi dopo la brutta partenza e il progetto funziona. Questo indipendentemente dalle vittorie (sono sicuro che se avesse vinto il Manchester qualcuno avrebbe detto "si era già visto in semifinale che Guardiola è uno sprovveduto"...).
Rijkaard veniva preso per pazzo quando chiedeva un rinnovamento e l'allontanamento di alcuni senatori imbolsiti come Dinho ("ma come fa a lamentarsi Rijkaard, col popò di squadra che ha a disposizione?! Il solito olandese zonista che sacriica il talento ai propri schemi!"....).
Con questo progetto anche Rijkaard avrebbe vinto, con la squadra degli ultimi due anni nemmeno Guardiola avrebbe brillato...

@Claude: non è che se uno è bravo o è u mammasantissima non possa sbagliare e non lo si possa criticare, in fondo anche a Maradona e Rivera è capitato di prendere 3 in pagella. Ieri Ferguson avrebbe probabilemnte perso lo stesso, ma di certo ha sbagliato tute le mosse. Col senno di poi, certo, nessuno sa se qualcun altro avrebbe fatto diversamente, però qualcuno deve spiegarmi da chi è raccomandato quell'Anderson lì...

paperogha ha detto...

quindi 6 o 7 (se contiamo Messi) titolari che provengono dal vivaio, alla faccia delle spese folli che servirebbero per essere una squadra vincente.
Certo, se vuoi essere vincente per tutti gli anni della tua esistenza o usi il metodo Abramovic o provi col metodo Moggi.
Magari se anche i tifosi si accontentassero di un pai o d'anni di transizione dopo un ciclo vincente di 5 o 6 anni, anche in Italia potrebbero esserci squadre come il Barca di ieri sera.
Ma, come ha già detto qualcuno, se vinci sei un dio, se perdi sei un fesso senza rimedio.

Bravo Guardiola, brava la società che l'ha scelto e non lo ha cacciato dopo le primissime partite non esaltanti, bravi i giocatori che sono fortissimi.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Jerremy, mica facile allenare i grandi giocatori, oggi più che mai. Questo intendevo. Iniesta è di Albacete, non catalano.

jeremy ha detto...

Che poi paperogha se costruisci un progetto serio sul vivaio, di giocatori validi riesci ad averne sempre a disposizione. Quindi gli anni di "transizione" sono comunque di alto livello.

jeremy ha detto...

Grazie Carlo. Anche per la precisazione su Iniesta.

gareth ha detto...

eltopo1971 ha detto...

voi prendereste guardiola per la vostra squadra?..
Dane ha detto...
Dipende da qual'è la squadra e qual'è l'allenatore che va a sostituire.....
Dane, la vostra squadra: nel tuo caso, la squadra non la sappiamo, l'allenatore da sostituire è Ancelotti... :-)

eltopo1971 ha detto...

gareth sei pazzo, questo si arma..

hey dane io non c'entro, è una sua deduzione..

:D

Marattroni ha detto...

Quello che adoro di questa squadra è che hanno preso un solo fuoriclasse considerandolo tale e pagandolo di conseguenza, cioè Henry.
Quoto Dane quando dice che questa è la squadra di Rijkaard riverniciata di fresco e depurata delle crepe che si erano formate (Dinho su tutti). E' un merito averlo fatto, un merito grande, ma Guardiola non s è inventato la squadra quest'anno dal nulla. Ritengo fondamentale la vittoria degli Europei 2008, che ha fatto crescere molti giocatori spagnoli a un livello mai visto. Xavi gioca con una sicurezza tale da farne indiscutibilmente il miglior regista del mondo, Puyol ormai è il Maldini catalano, Iniesta è inarrestabile...che squadra. Chapeau e applausi, coppa strameritata per la squadra più spettacolare e più forte.

jeremy ha detto...

eltopo, si vede la fotina?!.... :-)

Dane ha detto...

Tranquillo Eltopo, lo spiritoso Gareth deve sfogare l'astio per la delusione delle semifinali di rugby.
Comunque, visto che mi ci tirate per i capelli che non ho, mi ricolego al mio discorso, quello del Direttore, quello sui registi, etc.: Guardiola al River Plate farebbe la fine di Simeone...

eltopo1971 ha detto...

jeremy

un pò datata, la mia è roba più fresca :D

jeremy ha detto...

Non mi sfidare eltopo!!!

gareth ha detto...

Nessun astio Dane, solo pirlaggine, e poi le semifinali di rugby sono andate benissimo sia ai London Irish che all'Aquila. E' la finale di Premiership persa per un punto contro Leicester Tigers quella che ancora brucia...

jeremy ha detto...

Eltopo, questa ancora parla per quanto è fresca.....:-))))

paperogha ha detto...

@jeremy:
hai ragione, ma le annate di transizione, seppur ad alto livello, in Italia sono considerate dei fallimenti.
Non era una stagione di transizione, ma ricordo il Milan che perse la finale ad Istanbul e lottò per lo scudetto fino a due giornate dalla fine, a cui venne detto che aveva fatto un'annata fallimentare: mah?!?!?!

jeremy ha detto...

Paperogha, in Italia non ci stiamo capendo un cazzo. Ma da un bel po'. Si pensava che la Juve, essendo azzerata, potesse ricominciare il corso in questa ottica di costruzione mattone per mattone. Ovviamente è andato tutto a zoccole....

paperogha ha detto...

e alla fine a pensarci bene, l'unica a far giocare con continuità in prima squadra due ragazzi non per mera necessità, è stata l'Inter dello spendaccione Moratti.
(Marchisio, De Ceglie e Giovinco sono riserve quasi sopportate quando sono in campo. Per non parlare della delirante scelta del Milan che tiene Antonini e da via Marzoratti, rischiare per rischiare ci provo col più giovane dei due)

eltopo1971 ha detto...

mah.. io ricordo un van gaal cacciato perchè non faceva strada in champions pur avendo vinto due liga conseguitive..

ceccotoccami ha detto...

Dice che a Guardiola hanno rinnnovato il contratto fino al 2012...

Dane ha detto...

@Gareth, sì, la mia battuta si riferiva alla finale ma sono andato in confusione litigando su Rugby1883... :-P

@Paperoga: senza calcolare che quella finale persa diede al Milan più immagine mondiale che lo scudetto alla Juve: quando Del Piero e Nedved lasceranno il calcio riceveranno meno attestati internazionali di stima di Maldini ma è difficile farlo capire in questo paese...
p.s.: aggiungi anche che Marzoratti è difensore di ruolo e Antonini un adattato...

@Jeremy: è andato tutto a zoccole perchè in un mondo decadente, le poche società di nome sono limoni da spremere finchè c'è succo e non templi da onorare...

@ceccotoccami: dice che per tentare di alzare il prezzo s'è offerto a cani e porci...

jeremy ha detto...

Dane, riceveranno attestati di stima ma è normale che Maldini ne riceva molti di più. Mi sembra abbastanza logico: Delpiero sarebbe potuto diventare la qualunque, si è "limitato" ad essere uno dei migliori giocatori della sua generazione. Nedved è un campione del suo periodo. Maldini è qualcosa di molto di più.

Dane ha detto...

@Jeremy, al di là del fattore tecnico, è qualcosa di più anche perchè è sempre stato protagonista in quei momenti. E tanti saluti a Cannavaro e Materazzi...

p.s.: a proposito di cultura sportiva, io più ripenso alle parole di Guardiola e più resto basito: ma ve l'immaginate un italiano fare una roba del genere?! Io sinceramente no...

jeremy ha detto...

Dane, Maldini è tecnicamente e sportivamente qualcosa di più.

Dane ha detto...

Sì, sì, ma sono d'accordo. Intendevo dire che perdere una finale giocandola come Maldini giocò ad Istanbul (secondo me se avesse alzato quella coppa il Pallone d'Oro non glielo toglieva nessuno, meritato o non meritato che fosse...) vale più di uno scudetto...

jeremy ha detto...

Anche entrare e suonare la carica segnando di tacco....Peccato che dopo non si sia girato a mandare a fanculo Lippi...Io lo avrei fatto....

jeremy ha detto...

Solo che il Delpiero versione dio del calcio si è arenato l'anno dopo. Peccato, davvero: nulla gli impediva di diventare il nuovo Maldini.

Dane ha detto...

Sì, anche se sull'arrembaggio disperato, quando non hai più nulla da perdere, è facile fare il fenomeno su un pallone a due metri dalla riga.
I condottieri sono altri (per quanto a livello tecnico quel Del Piero era sul podio del mondo), comunque a parte fare i precisini il tuo discorso fila... ;-)

jeremy ha detto...

Conta anche come lo metti quel pallone in porta..... Nel senso che dovendo entrare per forza per avere speranze di rimonta, il genio ci ha messo il tacco perche solo cosi poteva segnare....Che fenomeno, che rimpianto.....

Dane ha detto...

Secondo me si è fuoriclasse prima nella testa che nei piedi, e quell'azione di Del Piero lo dimostra. Se faccio la media della carriera però direi che come indole Maldini è molto di più e Del Piero è appena una spanna sopra Totti e due sopra Ibra...

Leo ha detto...

Fermo restando che come forza e classe pura è stato meglio Totti, anch'io posiziono Del Piero prima del romano. Distanti ovviamente anni luce da Baggio

jeremy ha detto...

Leo, ni. Che intendi per classe? Se intendi talento, tecnica e inventiva, Delpiero è stato un gigante. Ancora tuttora ogni tanto, quanto gli gira, si inventa delle cose assurde. Non se ne parlo molto ma contro la Spagna all'Europeo fece un numero sul fondo, facendosi passare il pallone sopra la testa e scavalcando gli avversari. Lo devo ritrovare su internet quel colpo.

Leo ha detto...

Intendo tecnica e fantasia pura. Poi sono opinioni, ma per me Del Piero, rispetto a Totti, batte meglio le punizioni, per il resto preferisco il b. , ehmm, il romano in tutto. Se invece mi parli della totalità del giocatore, preferisco Del Piero. Ma in quanto a tecnica pura, Totti secondo me è migliore.

Leo ha detto...

Che post incasinato che ho scritto, gliè proprio l'ora di andare a letto.

jeremy ha detto...

Opinioni comunque. Leo, sono le 21.30?!?! Ora se tu fai un lavoro pesante e ti alzi all'alba lo posso capire che vai a letto, anzi riposati. Senno sei un vecchio!!!

Leo ha detto...

Vecchio dentro

collodi ha detto...

per me il migliore allenatore al mondo è Prandelli; adesso poso il fiasco e vado a letto.

Dane ha detto...

Jeremy, come mezzi Totti è superiore a Del Piero, Del Piero è superiore come classe e personalità. Esattamente come Adriano ha mezzi superiori a quelli di Inzaghi, Moeller aveva mezzi superiori a quelli di Mattheus, Cruz mezzi superiori a quelli di Koeman, etc...

jeremy ha detto...

Concordo. Anche se sono dubbioso sui mezzi tecnici. Comunque sono dettagli in questo caso, visto che si parla di Totti e Delpiero, che sono tecnicamente enormi.

Dane ha detto...

Jeremy, mezzi tecnici non significa solo piedi buoni (al di là del fatto che a parità di destro, Totti usa meglio il sinistro), comunque diciamo "mezzi" in generale, oppure diciamo mezzi "tecnico-fisici": la corsa di 50 metri di Totti Del Piero non l'ha mai avuta, il tiro da 30 metri di Totti Del Piero non l'ha mai avuto, il fisico robusto per giocare spalle alla porta e difendere il pallone Del Piero non l'ha mai avuto, la visione di gioco di Totti Del Piero non l'ha mai avuta e nemmeno la capacià di fare assist, etc...
Dopodichè Maradona e Garrincha avevano un decimo dei mezzi di Pelè e Meazza, però giudicando il potenziale il discorso era quello lì... ;-)

jeremy ha detto...

Dane, intendo piedi. Per il resto fisicamente Totti è davanti a Delpiero, che è sempre stato una capra in progressione. Certo finche non ha iniziato a incartarsi per stanchezza il pallone dai piedi non glielo levavi mai anche se andava trottando. Sulla capacità di fare assist non sono d'accordo. Delpiero è geniale nel servire i compagni. Totti da quella sensazione perche come dici tu ha piu visione di gioco. Ma l'assist puro è di Delpiero. Forse solo Cassano è superiore a entrambi nell'assist. Stiamo comunque sempre nei dettagli.

Leo ha detto...

Dane perfetto, ma di mattina è più facile! Cassano ha più assist puro, ma in quanto a genialate ne ricordo almeno due che non ho mai visto fare a nessun altro: un goal all'inter a San Siro, dove salta mezza squadra e al limite invece di tirare la bomba je fa er cucchiaio, e un assist da centrocampo per Mancini o chi per lui, al volo di collo e spalle alla porta lo ha messo quasi davanti al portiere. Poi in quanto a classe è rivedibile, ma i mezzi, come dice Dane, sono infiniti

Anonimo ha detto...

grande stupidita dire che il barca non a meritato vincre il turno contra il chelsea.

vi ricordate del rigore non dato a henry nel nou camp??

no???

e il secondo cartellino che meritava balack per la sverla a iniesta???

ne anche????

allora e meglio che molti stiano belli zitti!!!!!!!!!!!!!!!