Otto su tredici
Sarà banale, ma vincere il massimo trofeo possibile (più del Mondiale-coppa del nonno) per un club europeo con tanti giocatori del vivaio è una cosa che non ha prezzo: lo sceicco, non necessariamente arabo, di turno potrà forse comprare le vittorie ma di sicuro non il 'come'. Dei 13 scesi in campo a Roma per il catalano Guardiola c'erano ben 5 catalani cresciuti nel Barcellona: Victor Valdes, Piqué (che andò al Manchester United a 17 anni, per poi pentirsene), Busquets, il capitano Puyol (quello che sogna di venire in Italia, ogni anno), e ovviamente l'immenso Xavi. A proposito di Xavi, come presenze assolute nella storia del Barca ha davanti solo Migueli, l'indimenticabile difensore centrale (non catalano) degli anni Settanta e Ottanta. Poi gli spagnoli cresciuti nel Barcellona come Iniesta ed i ragazzi arrivati al Barcellona da minorenni: Pedro Rodriguez e soprattutto Lionel Messi (a 13 anni, dai Newell's Old Boys). Otto su tredici erano insomma dei 'nostri', al di là del fatto che con la disponibilità di Marquez, Dani Alves e Abidal la statistica sarebbe cambiata. Cosa vuol dire? Che per club così strutturati la vittoria è un obbiettivo ma anche in un certo senso un 'di più', mentre senza la coppa alzata quelli più impostati sui mercenari (non pezzenti) hanno e danno la sensazione di avere buttato via del tempo.
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26 commenti:
Post ovviamente condivisibile al 100% ma l'Inter dei record aveva zenga/bergomi/ferri/baresi e il grande milan di sacchi costacurta/maldini/evani/albertini (salvo omissioni). Non è che è soprattutto questione di cicli? Se ne è già parlato sul forum a più riprese: non mi pare che negli ultimi anni dai vivai delle milanesi siano usciti fenomeni e quelli buoni venivano lanciati, salvo poi dimostrare che erano da media classifica...
Jeff, non è che più che di cicli è questione di programmazione?!
Balestra ieri sera raccontava di come Galliani ad un certo punto ha chiarito in una riunione con lo staff che il Milan non aveva più intenzione di occuparsi del vivaio: se esce qualche campione di suo bene, ma senza perderci troppo tempo.
La motivazione?! "Gli scarsi risultati dati dal vivaio". Certo, finchè mandi via gli educatori competenti per piazzare le tue vecchie glorie...
Tu una Primavera l'affideresti a Galbiati o a Bergomi?! A Sergio Vatta o a Tardelli?!...
Alcuni valori tecnici sono indiscutibili, di certo il Barcellona quest’anno ha saputo sfruttarli al meglio. Che la fortuna abbia aiutato parecchio lo dimostra il caso Eto’, sopportato perché nessuno lo voleva (o meglio, nessuno lo voleva pagando) e oggi goleador fantastico. Ma la fortuna non riguarda il nome, bensì il ruolo in campo. Guardiola voleva (così s’è capito) un centravanti “ di manovra”, come Adebayor, e invece… bravo ad adattarsi, fin troppo da non lasciar sorgere qualche dubbio. Il Barcellona quest’anno ha goduto di una stagione eccellente dal punto di vista fisico, Messi non si è mai infortunato seriamente come invece gli accadeva quasi ogni stagione. Nella Liga il confronto era impari. Ieri sera una cosa mi ha colpito guandando la partita. Il Barcellona era capace di ribaltare l’azione con 4-5 uomini sempre, allargando il campo il più possibile. Se perdeva palla, era subito in grado di contrastare il rilancio, oppure di contestare ogni possibile passaggio in profondità. Mai dimenticata una marcatura (come lo United con Messi nel secondo gol) mai lasciato un pericoloso uno-contro-uno (come nel caso del primo gol). Insomma, una prestazione atletica stupefacente! Per completare la mia tesi del diavolo aggiungo che la grande rinascita sportiva spagnola di questo decennio ha molte luci ma altrettante ombre. E che le autorità sportive – e giudiziarie - non hanno mai fatto nulla per esaminare i dubbi alla luce del sole. Anzi, addirittura insabbiando le inchieste (come dimostra la squalifica di Valverde adottata solo dai giudici italiani). Il Barca ha corso tanto nella prima ora, mi aspettavo calasse nel finale, forse lo pensava anche Ferguson. Invece ha finito correndo ancora di più. Bravo Guardiola. Mi ricordava una delle Juventus di Lippi, quella con Vialli-Ravanelli-Baggio, che rimontò due gol alla Fiorentina segnandone tre, e tornò correndo negli spogliatoi a partita finita. Poi scoppiò il caso Zeman-farmacia.
stefano, come mai nessuno sottolinea che a parte Alves e Piqué questa è la stessa squadra deludentissima dell'anno scorso ma che ha venduto Deco e Ronaldinho? Forse erano loro le mele marce?
E te pareva che non usciva il teorema sul doping.... Comunque decidiamoci: chi si dopa di piu? Le inglesi o le spagnole? Perche si cambia troppo spesso parere sulla questione. Una volta è il Liverpool, la volta dopo è il Manchester, ma alla fine, come è giusto visto che hanno vinto loro, è il Barcellona la squadra piu dopata d'Europa.
Domanda retorica! Perché Ronaldinho è stato lo straordinario colpo di Berlusconi, che unito alle operazioni di marca gallianiana, mentre Deco rischia fortemente di andare all'Inter...al di là dei gol che segna, penso che Eto'o sia una fonte di negatività, in questo senso potrebbe essere un pacco anche lui...il numero fatto l'anno scorso in Uzbekistan lo può ripetere con gli uzbeki di casa nostra...
Carlo che poi "deludentissima": terza per cazzonaggine in campionato e semifinalista in Champions, battuta per un errore di Zambrotta sul gol di Scholes. E se 2+2 fa quattro non si puo certo dire che l'aver cassato Deco e Ronaldinho (che infatti hanno confermato il non "perfetto stato di forma" nell'attuale stagione) sia stato un errore.
Quindi anche lei Diretto lo considera come un pacco. Pero il giocatore in campo c'è. Non è il Ronaldinho o il Deco della passata stagione insomma. O forse questo da ancora piu valore al pacco: dopo una stagione del genere se lo metti in vendita un po' di fila la crei, no?
Carlo, non dimenticare Zambrotta...
Ho l'impressione che nel barcelona lavorino bene soprattutto i personnaggi che stanno nell'ombra. hanno creato una macchina (con sembianza) "umana" (quante volte ieri ho sentito dell'UNICEF sulla maglia?)dove nessuno sembra veramente necessario (puyol fa panca ogni tanto). Questo secondo me non é né merito di guardiola, inesta, (soprattutto) laporta, né delle elezioni "libere" dei socios. Se lavori bene per qualche decennio con personaggi solidi e idee chiare, i risultati arrivano. Il barcelona é anche basket e addirittura hockey su ghiaccio.
sarebbe interessante sapere chi sono i personaggi che lavorano dietro le quinte.
Hockey su pista, più che altro.
E pure pallamano, anzi: Iñaki Urdangarin ex grande, a quanto leggo, giocatore del Barça di pallamano è il marito di Cristina, una delle figli di re Juan carlos
E anche un allenatore di scuola blaugrana.
Più che altro avere 10-12 elementi in prima squadra frutto del settore giovanile ti permette di puntare solo su grandi nomi per il resto della squadra
la pista di ghiaccio é proprio, lì, vicino, al camp nou
Ma, state forse dicendo che il Barcellona non è merito di qualche strapagato vanitosone con la bacchetta magica?! Perplimo...
Claude, se a Barcellona giocano ad hockey ghiaccio, non vedo perche io non debba fare domanda per aprire la succursale del tressette azulgrana!!! :-) Grandissimi è dire poco!
Scusate l'immagine di me con la maglietta del Barca che busso tre volte con due napoli lunghe e tre tre mi commuove.....
A me atterrisce!... :-D
Si perche hai la maglia del River e sei fottuto: se entro in gioco non esco piu con quelle carte!!! :-))))
http://www.hockeyhielo.com/
posso fare il cofondatore? i tornei si svolgeranno dentro al camp nou. Tavolino nel cerchio di metà campo.
Propongo come sede, qualsiasi posto con vista mare
Ah claude, mi fai ricordare le inteminabili partite al lido d'estate, con il pubblico a guardare e il sole che tramonta....
Son bei discorsi ma dopo mi devo sorbire Beccalossi (il Moggi di TL) e l'altro col pizzetto che si entusiasmano perchè l'Inter ha preso un centravanti di 30 anni destinato a far la fine di Suazo per una paccata di soldi più Acquafresca che di anni ne ha 21.
Idem per il possibile acquisto di Carvalho, di Deco...
Non sono un teorico dei complotti, non penso che si siano sempre “grandi vecchi” manovratori. Ma non credo nemmeno nei miracoli. Non credo nemmeno che Ferguson sia un grande stratega del calcio, penso invece che sia un ottimo manager. Di Guardiola non penso nulla, è troppo presto. Mi piace però farmi delle domande senza limitarmi hegelianamente a commentare il risultato. Allora, lo stesso gruppo che l’anno scorso sembrava un’armata brancaleone affidata solo a guizzi di genio, quest’anno macina squadre e risultati come noccioline. Manca il dentone, che era già fuori, come pure Deco, già abbondantemene in panca a stagione decisa. Stento a credere che la differenza sia la difesa… per proteggere difensori e portiere mediocri come quelli del Barcellona, la squadra deve saper tornare e coprire in continuazione, come hanno fatto sempre quest’anno e pure ieri sera. Ecco quanto conta la “preparazione atletica” (si dice così, no?). Quest’anno hanno avuto un mini-flessione sul finire dell’inverno, per il resto hanno dominato la Liga in lungo e in largo, da subito, anche se non tutte le scelte erano quelle chieste da Guardiola (a partire da Eto’o). Fantastico. Come essere in forma per nove mesi filati. Come ritrovare poi lo sprint nelle fasi che contano. Per esempio prima della sfida del Bernabeu dove la Liga poteva essere riaperta. Non è che penso che chi vince debba per forza aver assunto “un’aiutino”, il fatto è che quando ci sono mutamenti così felici e repentini, nello sport ad alto livello, un dubbio mi rovina lo spettacolo.
pochi hanno fatto notare come, oltre a partire dai preliminari, il barcelona abbia sempre giocato con quasi gli stessi undici per tutto l'anno, infortuni a parte. e le teorie sulla stagione logorante? e la necessità della squadra lunga per poter fare turnover? e "a inizio stagione non possiamo ancora essere al massimo... a fine stagione non possiamo più essere al massimo"?
la nostra cara terra dei cachi, pozzo inesauribile di fregnacce alla bisogna...
Che Iniesta e Xavi sembrino marziani è innegabile. Però non è che possiamo sminuire tutto quello che vincono gli altri sempre e comunque. Il Barça ha un 11 titolare dove il solo Henry non è all'apice della propria carriera. Se L'Inter invece di Figo, Acciaccovic e Vieira avesse 3 giocatori di 26 anni integri forse non parteremmo più di doping. Idem il Milan che per rinforzarsi prende due avanzi bolsi dello stesso barça e Senderos che gioca 15 partite l'anno.
Concordo Ivan. Non che l'elemento doping non possa essere un fattore (non facciamo le vergini) ma non facciamo sempre come la volpe con l'uva.
vabbhe che un po si scoprira che ronaldinho è la causa della crisi ...ma che colpa ha avuto l anno scorso r10??? oltre a quella di nn giocare ??? ha giocato 17 partite nei primi tre mesi di stagione fatto 8 gol e poi nn è piu sceso in campo..... ceh poi quest anno abbia giocato malissimo nulla da dire ma dargli tutte le colpe è ridicolo
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