Ballando per un corner

di Dominique Antognoni
Ovunque l’ipocrisia impera, ma quando si tratta delle nazionali si supera il livello già altissimo di altri settori. Intanto nessuno ancora ci ha spiegato perchè sia obbligatorio presentarsi: se l’onore fosse davvero così grande uno dovrebbe rispondere alle convocazioni scattando, senza bisogno di imposizioni. Non é più obbligatorio nemmeno fare il servizio militare, ma giocare contro il Kazakhistan e le Isole Faroe sì. Le federazioni percepiscono denaro a non finire sfruttando gli sforzi dei giocatori e delle società, alla faccia della libertà. Il direttore di Indiscreto diventa insopportabile se tocchiamo il tasto: parla di ideali vari come se tutti dovessero commuoversi all’idea di rappresentare un paese, qualunque esso sia. E come se l’orologio gli si fosse fermato agli anni '50 e '60. Ci sono cose più importanti delle nazionali, come le vacanze e i club che ti pagano, ma quando uno non vuole vedere ragioni é la fine. Il modo sprezzante nel quale le federazioni calpestano ogni santo diritto del calciatore é raccapricciante. E forse anche voi che amate le nazionali siete rimasti sbalorditi dalle condizioni che si preannunciano per i Mondiali del 2010. Gli stadi sono orrendi, la sicurezza fuori dagli stadi sa di Atalanta-Brescia con la differenza che l’anno prossimo ci saranno anche quattro gare al giorno e di conseguenza qualche morto scapperà di certo. Un Olanda-Sud Africa come lo vedete? E i tifosi dell’Inghilterra, dopo la trentesima birra in corpo e con la voglia di menar le mani, troveranno secondo voi qualcuno pronto con l’ascia? A occhio sì, come può testimoniare chiunque frequenti il Sudafrica uscendo ogni tanto dal protetto (a volte nemmeno tanto, vedi Egitto e Brasile) albergo. Di tutto questo non si parla, invece fiumi di parole per la festa sugli spalti e le squadre simpatia, ovvero il nulla alla millesima potenza. Quando pigiano il tasto della festa ci viene poi l’orticaria, come se solo in Africa il calcio fosse un motivo per godersela: Real-Barca e Chelsea-Manchester United a questo punto sarebbero dei funerali, per chi si esalta vedendo due tamburelli. Basta saperlo. A cosa serve questo linguaggio, quando appena si é fuori onda si dice quello che si pensa? Davvero ci piace così tanto vedere gente che balla per una rimessa laterale o per un colpo di testa? Appena si avvicina una telecamera scattano scene che neanche al Carnevale di Rio. Sì, sì, certo, il calcio é un fenomeno sociale, come no: ma cosa c’entra tutta quella finzione?Il direttore ha provato timidamente a spiegare ai vari Malu che tutta ‘sta festa e amicizia fra i paesi africani non esiste nemmeno a livello diplomatico, figurarsi altrove (a proposito, fra sei mesi ci sarà la Coppa d’Africa, dove le partite non sono semplicemente partite, ma dei veri festival e concorsi di canti e allegria). Poi forse noi non afferriamo il senso delle decine di morti in varie partite di qualificazione, probabile che fossero tutte feste finite male. Come uno scherzo erano state la minacce di morte a Martins e tanti altri: sì, manifestazioni di gioia e allegria. Ma sì, dai, mentiamoci, non costa nulla. Il razzismo del presunto antirazzismo permette la sincerità solo nei paesi con pochi cittadini neri: se un bianco è un cretino che non capisce cosa sta vedendo si può dire che è un cretino, che meraviglia. In un Mondiale organizzato in Germania nemmeno tanti anni fa (diciamo tre) c'erano stadi pulitissimi, gente di tutti i colori che stava a suo posto e un’atmosfera da calcio moderno. O no? Certo i poveri tedeschi sono noiosi e stanno seduti invece di ballare la rumba per un calcio d’angolo, ma a noi il calcio piace così.
(in esclusiva per Indiscreto)

13 commenti:

kalz ha detto...

"I negri hanno la musica nel sangue"

ceccotoccami ha detto...

presa

Dane ha detto...

"Le tifoserie africane sprizzano allegria da tutti i pori, e ci riconciliano col calcio dopo le scene di violenza a cui siamo abituati ogni domenica" (sentita veramente alla tv...).

parimatt ha detto...

Io resto dell'idea che il calcio delle nazionali, pur se ogni due anni (competizioni continentali o madiali che siano) è l'unico che tocca le corde profonde della passione calcistica, sia da semplici apassionati di calcio che da calciatori.

Se si chiede a un qualsiasi giocatore cosa preferirebbe vincere tra un mondiale e una Champions League, credo che non ci siano dubbi al riguardo: se sei un asso ma sei nato nel posto sbagliato, questo e' un sogno irrealizzabile o quasi e di nomi potremmo farne a iosa (Best, Shevchenko, e diversi altri solo per citare qualche pallone d'oro).

Poi si puo' essere d'accordo sull'opportunità o meno di convocare e rispondere presente a sfide con Far Oer o San Marino, ma li' sta al buon cuore del ct di turno e da eventuali pressioni federali (perche' vietare agli eschimesi di ammirare i campioni del mondo in carica a domicilio?)

Personalmente la politica di FIFA e UEFA di far ospitare le competizioni in continenti o paesi che non sono proprio di prima fascia mi lascia perplesso, a patto di non ricordarsi dello scempio di Italia 90 con gli stadi vuoti....

Però se si parla di problemi di sicurezza allora o i mondiali li organizziamo sempre nei paesi del G7/8 oppure in paesi che hanno regimi polizieschi; perchè, come giustamente faceva notare Dominique, non e' che in Brasile nel 2014 si stia messi tanto meglio che in Sudafrica in quanto a sicurezza.....

Eric ha detto...

Olimpiadi come mondiali solo in paesi G8 esclusi italia (basta vedere la roba che stanno combinando con i mondiali di nuoto).
Ogni qual volta si è usciti da questo "dogma" si è giunti a problemi organizzativi: Atene 2004 con impianti non conclusi in tempo e grossi problemi organizzativi, pechino 2008 problemi grandissimi a livello di pass per la stampa e permessi in generale(che poi meno stampa c'è meglio è, ma questo è un altro discorso), Polonia-Ucraina 2012 per gli stadi che non finiranno mai, sud africa 2010 per problemi di ordine pubblico e anche qui infrastrutture che non finiranno mai...

jeremy ha detto...

Ancora dobbiamo ridere con Polonia/Ucraina 2012.... E rideremo amaro, perchè tutto sarà alla faccia nostra e del nostro "potere a livello internazionale".

Eric ha detto...

@jeremy: fidati che siamo messi molto peggio di polonia e ucraina... perchè la stampa italiana non ne parla, ma vai a documentarti sullo scempio che stanno combinando a roma per i mondiali di nuoto.

jeremy ha detto...

Sui mondiali di nuoto sono informato. Non sono riusciti nemmeno a fare due piscine senza far danno...

michelroj ha detto...

Perchè tutto questo disfattismo? Eppure decine di tg, nei giorni precedenti il mondiale, utilizzeranno la rassicurante formuletta standard obbligatoria imposta dalle varie testate giornalistiche: "Imponenti le misure di sicurezza. Più di 10000 agenti presidieranno etc etc...."

Eric ha detto...

@jeremy: una roba imbarazzante davvero, hanno avuto più indagini loro per il mondiale che dell'utri (oggi ce l'ho con lui) e berlusconi messi insieme...

Paolo ha detto...

Qualcuno tr voi ricorda le polemiche uscite quando quei razzistoni della FIFA decisero di assegnare i mondiali 2006 alla Germania anzichè a uno stato africano?

Quanta ipocrisia!

Francesco - Calciomatto ha detto...

a me che ballino durante un corner interessa poco, la poca "serietà" e il poco attaccamento dipendono da una mancanza di tradizione e di "eroi" calcistici che la incarnino.
Resto basito invece davanti a questo clima terzomondista forzato presente nei media che, come dici tu, giustifica certi dispiegamenti di forze militari per...IL CALCIO!
eh già...ma in Africa, dove come hai giustamente sottolineato tu la concordia non esiste minimamente a livello diplomatico, c'è "un entusiasmo contagioso" e "il calcio è una festa". povero mondo!

Francesco - Calciomatto ha detto...

a me che ballino durante un corner interessa poco, la poca "serietà" e il poco attaccamento dipendono da una mancanza di tradizione e di "eroi" calcistici che la incarnino.
Resto basito invece davanti a questo clima terzomondista forzato presente nei media che, come dici tu, giustifica certi dispiegamenti di forze militari per...IL CALCIO!
eh già...ma in Africa, dove come hai giustamente sottolineato tu la concordia non esiste minimamente a livello diplomatico, c'è "un entusiasmo contagioso" e "il calcio è una festa". povero mondo!