Che banca?

di Italo Muti
1) Il Ministro Brunetta, che stimiamo, vuole o vorrebbe premiare le banche lungimiranti, quelle vicine alle imprese in questo momento specifico. Verrebbe istintivamente da chiedere quali, se si riesce a trovarne qualcuna che adeguata ai requisiti minimi.
2) Senza contare che, oltre alle imprese, ci sono le famiglie. Quelle le lasciamo da parte, non contano, sono superflue? Considerato che sono importantissime per la tenuta dei consumi, vorremmo sapere se gli istituti di credito possano essere vicini anche alle famiglie o se questa funzione è stata superata.
3) Il credito alle piccole imprese, per esempio, sacrificato sull'altare di quello concesso alle grandi o alle conglomerate: ne vogliamo accennare?
4) Per paura che le grandi aziende non rientrino a sufficienza o lo facciano con passo riflessivo, si è ristretto il credito verso le medie-piccole imprese, vero nerbo del tessuto industriale italiano. Ricatti, vessazioni, garanzie finanziarie giacchè quelle immobiliari contano molto ma molto meno. Vogliamo premiare le banche che hanno fatto le minori angherie?
5) Altro punto dolente riguardo la situazione del credito, gli investimenti con il capitale proprio fatti in precedenza e smontati ad ottobre-novembre 2008 e i prodotti proposti ai clienti con leve lunghe e derivati sintetici come sottostanti.
6) La situazione post fallimento LB provocò un'onda sisimica rilevante, amplificata in Italia dalle banche stesse. Il panico, la paura che altre banche fallissero, i timori sugli scoperti concessi alle imprese e alle famiglie, compresi i mutui per acquisto casa, hanno comportato vendite massicce di azioni, obbligazioni e titoli di stato da patre delle banche stesse.
7) Un flusso ininterrotto di vendite a prezzi stracciati tipo Unicredit, da 3,77 a 1,79 da inizio settembre a fine novembre, per esempio. Oppure obbligazione Goldman Sachs 2010 da 98 a 85 per poi tornare a 100. Si potrebbe continuare all'infinito, ma vedendo che le vendite ad ogni costo da parte delle banche dei propri asset ha comportato un discesa più forte di tutti i titoli scatenando il panic selling oltre alla paura del futuro che, oltretutto, ha impedito ogni mossa logica da homo economicus. Tanto una volta venduto, dopo tre giorni il denaro veniva accreditato sul conto corrente, del resto chissenefrega.
8) L'unica mossa valida sarebbe stato comprare titoli a prezzi stracciati, a meno che non si ipotizzasse il fallimento non solo delle banche americane, ma anche di Enel, Eni, Generali , tanto per stare in Italia. Chi ha comprato il titolo del leone a 10 e a 16 ha rivenduto, come lo vedete? Ha rischiato troppo?
9) Una puntata a parte meriterebbero lo smontaggio delle leve lunghe e i derivati sintetici come sottostanti di obbligazioni strutturate, magari quelle di bancoposta. Magari come puntata di Cialtronia, paese estremamente popolato.
10) Chissà se dopo Cirio, Parmalat, Argentina, Giacomelli, derivati, swap, per tacer dei soggetti principali, incomincerà l'era dell'etica finanziaria.
11) Nessuna procedura contro Italpetroli, diceva oggi a Milano il buon Palenzona. Vicepresidente di Unicredit, non un passante. Fioranelli bravissima persona, i giornalisti veri eroi dell'informazione. A fare insider trading dev'essere stato un soggetto non citato, ma non ci viene in mente nessuno.
12) Bei dividendi Finivest e Pirlo scaricato davanti al seggio elettorale, non volendo tornare sul caso Kakà: qualcosa non torna? In via del tutto eccezionale il direttore di Indiscreto aveva una notizia, ma non ha il coraggio di scriverla.
13) Moggi burattinaio del Bologna, come scrive la Gazzetta? Può essere, in un futuro prossimo. Per adesso c'è altra parte della via Emilia, con una vittima designata. Ricordando i bei tempi in cui Moratti era (o faceva) la vittima, lo definirei il Moratti dei poveri.
14) Un procuratore ben conosciuto a Monte Carlo deve sistemare decine di milioni di nero: la Svizzera lava ancora più bianco, ma in troppi la tengono d'occhio ed a settembre nulla sarà come prima. Amici di Jersey, battete un colpo.
(per gentile concessione dell'autore, fonte: Dentro la Finanza)

33 commenti:

Nick ha detto...

ahahah...fantstico l'11!
E per quanto riguarda il 12, direi che il Diretto ci deve qualche spiegazione...

jeremy ha detto...

Io resto allibito dal comportamento della Consob (non meravigliato ma il disgusto rimane). Se nemmeno davanti alla scopa parlata aprono bocca, come si può immaginare che facciano il loro mestiere quando si fa inside trading in maniera un po' più "professionale"?

Italo Muti ha detto...

@Nick
E' sempre un riso amaro.
io sono solo un testimone. Però scrivo. Lo schifo è molto, non mi sorprendo più. Se però chiedessi metodi più incisivi mi dicono che sono antidemocratico.
@Jeremy
Hai presidenti i presidenti Consob? Hai presente le loro reazioni di fronte agli scempi elencati al punto 10?
Quanti sono quelli finiti in galera?
Italo

jeremy ha detto...

Se uno pensa al Signore della Truffa che si è preso 150 anni di galera...A me basterebbe che li levassero fuori dai maroni quando fanno finta di dormire. Chiedo troppo? Evidentemente si.

Italo Muti ha detto...

@jeremy
devono vivere, ma vivere male
Pensione di 500E. lorde mensili, alla Barona in affitto. Vediamo quanto godono. Si può optare per Quarto Oggiaro e Piazzale Corvetto.
Italo

Tani ha detto...

@Jeremy: Madoff spenderà il resto della sua vita come merita, ma non per merito della SEC. Per 20 anni ha presso per il culo TUTTI. Dov'era la SEC? Decine di inchieste per scoprire cosa? Quello che funziona meglio negli States è la giustizia. La prevenzione anche qui lascia molto desiderare...

@Italo: "...In via del tutto eccezionale il direttore di Indiscreto aveva una notizia, ma non ha il coraggio di scriverla...". Magari mi passi la notizia in via privata, e lo ri-posto sul muro come "rumors from "Globe and Mail""...:)

ceccotoccami ha detto...

Un'idea sfacciata da un profano dell'economia.
Il famoso, e non so se attuato, Taglio Del Cuneo Fiscale, ovvero una minima detassazione della busta paga, che purtroppo non so a quanto potrebbe ammontare mensilmente (20, 50, 100 euro?), andrebbe erogato sottoforma di BUONI a scadenza, ad esempio 3 mesi, SPENDIBILI SOLO PER GENERI NON ALIMENTARI.
Essendo buoni a scadenza e non contanti, i soldi in più in busta paga non si bloccherebbero nel risparmio ma verrebbero spesi in beni vari, con aumento di fatturato per aziende produttrici e commerciali e quindi contribuirebbero parzialmente anche al reintegro delle tasse ridotte in busta.
Inoltre i soldi dei buoni non spesi entro i tre mesi, non essendo rimborsati dallo stato, rimarrebbero nelle casse del tesoro.
Sicuramente gli esercenti si organizzerebbero per far comprare le cose a rate utilizzando i buoni, e questo varrebbe per le scarpe, i pneumatici, i telefonini, i libri, i vestiti, i pc, e per qualsiasi altro genere non di prima necessità, turismo compreso.
Può darsi che sia utopia, che i soldi a copertura siano introvabil ( si mormora che la gleba debba salvare le banche), ma probabilmente quest'operazione rilancerebbe l'economia, e magari i tanti nuovi disoccupati da calo di produzione, sarebbero facilitati a ritrovare un nuovo lavoro proprio per produrre quei beni di consumo che oggi si stenta a vendere.
Che ne pensate?

jeremy ha detto...

Cecco, l'idea puo essere ottima. Quella "minima" defiscalizzazione pero sono centinaia di milioni di euro in meno ogni mese. E lo stato ha bisogno di cash flow continui per il suo fabbisogno. Sul medio periodo avresti il ritorno di gettito fiscale dovuto alle maggior imposte delle imprese, ma sul breve andrebbero a mancare delle risorse, coperte solo in parte dal maggior gettito IVA. La macchina pubblica è capace di tagliare il superfluo nell'immediato onde trovare le risorse necessarie? Puo farlo, visto che quel superfluo magari sono delle retribuzioni che a loro volta sono risorse per il consumo?

xlv ha detto...

Nonostante i miei (peraltro infruttuosi) studi non capisco molto di economia, pero' nella tua ipotesi Cecco non e' detto che chi spendeva 500 in beni alimentari con i 100 ipotetici del buono alla fine ne spenda 600, probabilmente ne spendera' sempre 500 e 100 li risparmiera' magari spendendone solo una parte in qualcos'altro. Risulterebbe alla fine piu' o meno essere come il "tax stimulus" che ci e' stato erogato l'anno scorso qui negli USA per ben 600 dollari a persona (ultimo regalo di G.W.).
A questo proposito, siccome non seguo molto, Italo sai mica dirci se poi questo "stimulus" sia servito a qualcosa? Certo e' che con quello che e' successo poi in autunno...

Unknown ha detto...

uè Italo, porta rispetto alla Barona. Si sta da Dio, e c'abbiamo pure il rapper famoso...

dag_nasty ha detto...

Italo che mi dici del misterioso sequestro di 134 miliardi di dollari in titoli a Chiasso? Con tanto di conseguente intrigo internazionale e apparente tentativo di insabbiamemento da parte di Meyerhardt... Se confermato si parla di una multa (difficilmente comminabile) di 38 miliardi di dollari: sarebbero un paio di robuste manovre finanziarie "a gratis" per Papino...

Massimo ha detto...

e sì Direttore, il punto 12 grida vendetta! :)

jeremy ha detto...

Tani, hai ragione. E infatti mi pare che il Signore della Truffa, essendo stato a capo del Nasdaq, fosse strettissimo con i capoccia del SEC. Complimenti a tutti, come al solito.

cuginostivi ha detto...

...e in tanto il buon baffino si incontra col G. e perchè no parleranno di come salvare la buona rosella, il buon baffino conosce i tasti giusti, magari per dare piccole scosse come nel 2006.

ceccotoccami ha detto...

@italo
i buoni come ho scritto dovrebbero essere spendibili solo per generi NON alimentari ed a scadenza, 30, 60, 90 giorni?
quelli non usati resterebbero nelle casse dello stato, gli altri spesi in scarpe, vestiti, tv, pneumatici ecc. ecc.
lo so che è quasi utopia, ma si sono trovati i soldi per salvare alitalia, banche & c. perchè non trovane un po' per la gleba?

jeremy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Italo Muti ha detto...

@ragazzi
adesso non posso rispondere nonostante siano commenti interessanti.
dopo le 18.00, scusatemi
Italo

Italo Muti ha detto...

@Tani
Ne parlo con il Direttore, se lui dà l'assenso, no problem;
Sulla Sec hai ragione, se fossero stati rigidi come col singolo investitore comune, lo avrebbero fermato prima. E' la vecchia storia, che odio peraltro, delle persone che sono più uguali di altre;
Sulla giustizia hai ragione, è la teria degli scatoloni. Se pensi che qualcuno ha detto poverino a Tanzi...
@cecco,
io sarei anche d'accordo, magari pro-tempore, giusto per passare il momento difficile. Certo i buoni andrebbero dati alle persone che ne hanno bisogno veramente, chi ne usufruisce fraudolentemente, fucilazione immediata.
Considerato che salvando Alitalia e facendo rientrarci dentro AirOne hanno tolto Banca Intesa per le pendenze che aveva...
@Dag
se non mi risocordo male era un giapponese che era stato beccato. Allora, bisogna vedere se sono personali o aziendali, poi se non si può pagare l amulta c'è sempre il sequestro. Teoricamente.
@cuginostivi
baffino è aposto personalemnte per molto tempo, da quando hanno proceduto per la privatizzazione telecom con i bresciani. Non vedo scosse clamorose, anzi vedo i suoi uomini un pò in difficoltà. Gli hanno fatto capire che se deve uscire merda, allora fanno uscire quella piombata. Non penserete che esiste solo la casualità? Per baffino tu intendi quello che si dice l'intelligente?

Nick ha detto...

Italo, io specificherei che "fucilazione immediata" non è un modo di dire...

Italo Muti ha detto...

@Nick
ca va sans dire. Volendo c'è una tortura araba dove ti infilano un coltello di 5 dita nel ginocchio, poi lo girano piano piano. E' un male atroce
Italo

Nick ha detto...

Fa male solo a pensarci.
Altro che "esportare la democrazia"...il percorso inverso ci vorrebbe.

Bomb here.

Italo Muti ha detto...

@nick
ti risponderò alla Gordon Gekko:
la nuova legge societari sembra sia la sopravvivenza degli incapaci. Per me, o si funziona o si è eliminati.
Sai che coda ci sarebbe?
Prosit
Italo

Massimo ha detto...

@ Direttore, Italo, Tani: allora questa triangolazione per la notizia (punto 12) va in porto o no? :-)

Italo Muti ha detto...

@massimo
il Direttore è molto occupato, presentazioni di libri, autografi, conti esteri, è di noblesse strisciante, come i veri nobili. Poffarbacco.
Se lui non dà l'assenso, la consegna è il silenzio.
Italo

Massimo ha detto...

@ Italo: accidenti, un'altra notte insonne immaginando complotti interplanetari e torbidi retroscena! :-)

Tani ha detto...

@Italo & Massimo: in Grecia, ma sopratutto in Albania le malelingue sono in costante movimento...Io starò lì ad aspettare il piccione viaggiatore per un mese, sperando nella pietà misericordiosa del Direttore...:))

spike ha detto...

Allora stefano, questo scoop?

Affaire giapponesi due versioni lette su internet:
sono filippini e i bond sono falsi e tutti vissero felici e contenti

sono giapponesi, legati al ministero delle finanze, hanno una solida documentazione bancaria che accompagna i bond che forse sono veri

Stefano Olivari ha detto...

Se scrivessi 'Abramovich compra il Milan' avrebbe la stessa credibilità di quello che Italo sa. A proposito, invece di fare trading su materie prime mai sentite nemmeno da un geologo, telefoni a quel dirigente con escort incorporata (non è quello a cui state pensando!)...

spike ha detto...

...e quindi? qua si è reticenti :)

jeremy ha detto...

Spike mi sembri Dipietro quando ancora lavorava:"Dove stiamo andiamo con queste parole che non c'azzeccano con i fatti per cui la quale lei è indagato"

spike ha detto...

Vero jeremy :). Qui vogliamo i fatti.Se mi fai vedere una sacher e poi non me ne offri nemmeno un pezzo, è peggio di una tortura cinese!

Italo Muti ha detto...

@Jeremy
mi dispiace dissento. Il vero Di Pietro avrebbe detto quà si stà reticienti.
Je regrette.
Amitiè
Italo

jeremy ha detto...

Italo: chapeau.