Comici involontari

La probabilissima vendita, per non dire svendita (paragonata all'offerta di gennaio del Manchester City) di Kakà al Real Madrid ha dato una picconata al mito da bar di Berlusconi che 'con i suoi soldi può fare quello che vuole'. Anche riprenderseli, bisognerà dirlo all'intelligentone con la Gazzetta spiegazzata che ci impediva di prendere il Calippo. La cessione probabile di Ibrahimovic al Barcellona invece, pur non avendo situazioni familiari ed aziendali ad imporla, è invece colpa dello zingaro avido. Alias, per dirla con il poeta Vecchioni, 'Bocca di Rosa' (puttana, traducendo per la gente di Baggio). Gli editoriali apparsi ieri sul Corsera di Teocoli e Severgnini sono in questo senso illuminanti. Il conduttore della Domenica Sportiva, visto di recente a teatro (da urlo il siparietto con Tony Dallara), aveva un tono cupo da editorialista tecnico più che da tifoso del Milan, mentre il vero comico sembrava Severgnini: dopo l'elogio delle bandiere Zanetti, Maldini e Totti (che hanno sempre giocato gratis, come è noto), qualche sogno regalato ai tifosi (Eto'o, che peraltro quanto ad avidità supera Gordon Gekko, Cassano, eccetera) e chiusura con il botto: ''Manca la Champions, ci toccherà vincerla senza di lui''. Insomma, il tipo di articolo che si pensa Moratti gradisca. A proposito, per la disgrazia di Sarroch più nemmeno un pallino, ma forse dei sei o sette quotidiani che ci ostiniamo a sfogliare (e a pagare) ci arriva un'edizione sbagliata: la magistratura avrà fatto il ponte o l'informazione italiana fa schifo?

45 commenti:

TheSteve ha detto...

I casi Kakà e Ibrahimovic sono diametralmente opposti, non gettiamo fumo negli occhi. Il primo è stato ceduto (la prima volta a gennaio) dal club, il secondo se ne vuole andare altrove. Il primo sarebbe rimasto all'unica condizione di vedere in società un progetto di rilancio, il secondo se ne andrà a prescindere dal progetto che c'è ed è stato avviato dalla società un anno fa. Il caso Ibra pertanto è del tutto coerente con il personaggio (quando scaricò la Goeba era un eroe da esaltare, e ora che scarica gli Onesti è un infame da infangare?), mentre il caso Kakà dice tutto delle "zeru" prospettive sulla sponda triste del Naviglio: il progetto Leonardo è una bugia per imbonire il pubblico elettorato, ma ha le gambe molto corte. In un caso e nell'altro, la Serie A perde gli ultimi due giocatori fuoriclasse che garantivano una parvenza di dignità tecnica ad un campionato che, con il golpe bianco di Guido Rossi, è diventanto poco più di un torneo aziendale Telecom.

Lbrt ha detto...

L'allusione al torneo aziendale Telecom fa molto Cristian Rocca, ma mi sfugge la connessione fra il golpe bianco di Guido Rossi e la fuga dei fuoriclasse dal campionato italiano (iniziata ben prima di Calciopoli). Forse intendi dire che i campioni non vengono in Italia perchè tanto sanno già che il campionato lo vince l'Inter, magari regalando schede telefoniche (TIM, ovviamente) ?

Leo ha detto...

La miopia del calcio italiano, che non riesce a sfruttare questo momento di crisi è da guinness degli orrori. Il calcio infatti è in crisi per via degli stadi, obsoleti, confusionari e che allontanano la gente e per il denaro a disposizione dei presidenti, sempre meno. Ma la base dei praticanti è solida, ampia, quindi approfittare del momento per riscrivere le regole su spartizione dei diritti tv, far giocare giovani del vivaio, costruire stadi nuovi e riportare la serie A a 18, significherebbe passare nel breve da 4 a 3 squadre in champion's, ma avere un campionato stile Bundesliga, divertente e imprevedibile, e fra quattro-cinque anni, ritornare a vincere anche in Europa. Invece, da italiani, preferiamo vivacchiare, ed ecco che, fuori gli ibra e i kaka, si cercano i Deco e Ronaldinho. Ricordate che i giovani, se anche non fanno vincere, portano entusiasmo (pensate ai vari Pato, Balotelli, Jovetic, Giovinco, letteralmente osannati e coccolati dalle proprie curve) e, se fatti giocare, prima o poi crescono.

TheSteve ha detto...

Concordo con Leo, anche se ritengo che la qualità degli stadi c'entri poco con la diaspora dei tifosi. C'entra invece la qualità dello spettacolo, che è oggettivamente miserevole al paragone della Liga o della Premier (forse persino della Bundesliga) e c'entra la perdita di interesse di un torneo in cui, dal calciomercato di agosto alla classifica finale di maggio, la scena è dominata da un solo club che non ha oppositori. La storia del calcio italiano è stata sempre una storia di grandi dualismi, prevalentemente Juventus contro Internazionale. Il golpe bianco di Guido Rossi, al di là di certi scenari fantapolitici che congetturano di tentate scalate all'azionariato juventino, ha avuto l'esito certo di riscrivere il passato (albo d'oro) e porre le basi per scrivere un futuro nuovo e diverso, nel quale eliminando i concorrenti venisse meno il dualismo, e magicamente i perdenti si trasformassero in vincitori. Un sistema senza concorrenza è un sistema destinato a morte certa.

Leo ha detto...

The steve, io, per campionati divertenti, intendevo ricordare quelli degli anni '80 e dei primi '90. Dove il dualismo juve inter si è verificato, forse, mezza volta.

Eric ha detto...

thesteve: Guido rossi ha fermato un metodo mafioso di fare mercato, per questo ora in europa non riusciamo più a fare acqusiti, perchè quasi tutti i manager, gli uomini di mercato italiani non sanno fare mercato in maniera pulita, normale, senza maserati, senza amici di amici, senza favori "che poi io sai che ti ripago".

Lbrt ha detto...

Sicuri che la mancata concorrenza di adesso sia peggio della finta concorrenza di prima ? Prima (restando al secolo in corso) c'erano 3 squadre favorite d'obbligo, e di queste 2 si dividevano "sistematicamente" la torta (giubilei a parte), con la terza che arrivava (quasi) sempre terza, pur essendo una delle poche a gettare soldi veri nel baraccone (e quindi passando anche da cogliona).
Non credo, infine, che sia per colpa di Guido Rossi se il pres. del. cons. ha chiuso i cordoni della borsa, e l'anno scorso il Milan è rimasto fuori dalla Champions con relative perdite monetarie.

vivajo ha detto...

"Un sistema senza concorrenza è un sistema destinato a morte certa."

concetto giusto.... un sistema (Moggi) senza concorrenza e' destinato a morte certa (oggi vediamo i risultati)

transumante ha detto...

Ma certo, la colpa e' di guido rossi, che ha ordinato a berlusconi e agli agnelli di non spendere piu' soldi... ma si' che belli i campionati pre--calciopoli, dove la concorrenza era agguerritissima, infatti c'era il salary cap, gli arbitri erano imparziali, solo qualche testa calda rimasta chiusa negli spogliatoi per rammentarli l'importanza di essere imparziali, e anche il bologna poteva vincere il campionato.

Igor Vazzaz ha detto...

Senza trascurare che il dualismo pre-Calciopoli non era assolutamente tra Juve e Inter, ma tra la prima e il Milan.
L'Inter o, meglio, il suo presidente, in quegli anni faceva la parte di chi preferisce arrivare terzo pur di mantenere lo status.
Le uniche due società oltre alle maggiori strisciate che, con mezzi leciti e meno, hanno vinto qualcosa nel quindicennio 1994-2009 hanno pagato caro lo sforzo, idem per le altre due (Fiore e Parma) "sette sorelle"...

tasaril ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
tasaril ha detto...

1)"La storia del calcio italiano è stata sempre una storia di grandi dualismi, prevalentemente Juventus contro Internazionale"

2)"Il golpe bianco di Guido Rossi [cut] ha avuto l'esito certo di riscrivere il passato (albo d'oro) e porre le basi per scrivere un futuro nuovo e diverso, nel quale eliminando i concorrenti venisse meno il dualismo, e magicamente i perdenti si trasformassero in vincitori"

Il [cut] è fatto x semplicità di lettura, comunque è buffo vedere come ci si riesca a contraddire in un paio di frasi nello stesso discorso.

Prima c'era il dualismo tra juve ed inter (dualismo che non ricordo assolutamente, al max era tra giuve e milan), poi si scopre che l'inter in realtà era SEMPRE perdente (ma allora che dualismo è?) ed adesso poiché vince uno scudo dietro l'altro c'è crisi in serie A.

Inoltre il discorso non sta in piedi per nulla, non so quanti anni hai, ma ti ricordo che tra la stagione 91/92 e la stagione 93/94 in Italia esisteva una sola squadra che ha distrutto i campionati come ha fatto l'inter del primo anno post calciopoli. Non mi pare che in Europa si andasse tanto male o che il livello della serie A fosse così basso. Per me il Foggia 91/92 nella serie A di adesso rischierebbe di andare in Champions

Leo ha detto...

Tasaril il Parma 94-96 vincerebbe il campionato

TheSteve ha detto...

Mi rendo conto di avere sfiorato un nervo straordinariamente sensibile, amici interisti... Ma di amici interisti ne ho anch'io e sono ben consapevole che questi scudetti post-calciopoli non vi stiano regalando quel pieno appagamento dei sensi che avevate sognato e atteso per due lunghi, interminabili decenni di umiliazione. Uno scudetto vinto in tribunale, uno vinto giocando da soli, uno vinto all'ultima giornata (fin qui ho solo citato l'immenso Mourinho, che dio ce lo conservi in gloria!) e un altro scudetto vinto giocando più soli che mai, onestamente hanno poco del sapore e del colore di quei furibondi campionati disputati sul campo e (ahimé) anche fuori, sul filo del telefono, che tuttavia erano densi di agonismo e di contenuti tecnici: esattamente ciò che è venuto meno con il golpe bianco di Guido Rossi per fisiologica assenza di dualismi. A scanso di equivoci, non rimpiango quei campionati (anche perché l'esito era a senso unico, altro che spartizione della torta: fate la conta di cosa ha vinto il Milan e cosa la Juventus sotto Moggiopoli) ma le vostre osservazioni difettano di onestà intellettuale quando raccontate che tutto il marcio era prima perché l'Inter perdeva, mentre ora il sistema è sano perché l'Inter vince. Non dimenticate, amici interisti, che Moggi è stato solo un discepolo del grande maestro Allodi, che per informazione dei più giovani offrì i propri servigi all'Internazionale di Angelo Moratti, olte che alla Juventus di Giovanni Agnelli. Ho parlato di storia del calcio italiano, non dell'ultimo decennio, e la storia del calcio italiano (ribadisco) è stata sempre una storia di epici dualismi, salvo episodi estemporanei. Lo stesso primo decennio berlusconiano (quello in cui il Milan vinse 1 scudetto con Sacchi e 4 con Capello) rappresenta di per sé un'anomalia nella continuità del predominio juventino, intervallato regolarmente dalle vittorie interiste. Albo d'oro alla mano.

Lbrt ha detto...

Mi dispiace per gli interisti che non si godono gli scudetti (io ho goduto come un pazzo), forse è una patologia congenita degli interisti. Un po' come il rosicamento e il benaltrismo per altre tifoserie.
Niente dualismo, dici ? E uno scudetto vinto negli ultimi 20 minuti di un campionato, non rappresenta forse un esempio di dualismo ? O il dualismo c'è soltanto quando si confrontano milan e juventus ?
Campionati furibondi, dici ? Io di furibondi ricordo i tifosi delle squadre avversarie.

Unknown ha detto...

dai steve fai il bravo... uno in segreteria, evvabbene.
uno vinto da soli, già, ma spaccando tutti i record di tutti i campionati della storia italiani. Ce la siamo goduti, non ti preoccupare.
Quello dopo solo all'ultima giornata, e poi parti con una spatafiata sui campionati combattuti di un tempo: come dice il saggio, certe volte faccio fatica ad essere d'accordo con me stesso. Infine quest'anno, con il Milan con un solo obiettivo (il terzo posto, già...), la Juve lanciatissima con il suo ritorno al vertice, la Roma che gioca il calcio più bello d'Italia. Preoccupati per te e per il maalox che assumi in quantità industriale, non per i poveri interisti che finalmente hanno riscoperto qual è l'indirizzo di piazza del Duomo...

Danielone ha detto...

Vedo che The Steve, con puntualità, rammenta agli smemoratelli del biscione la storia della patria calcistica esattamente come è avvenuta.Non desidero trascinare la polemica in una noiosa diatriba intermilan che non si sanerà mai ma vorrei solo aggiungere che Moggiopoli, con le sue clamorose anomalie indagatorie, è una storia già vista di correzione da parte dei vertici del calcio di un andamento
sportivo e anche non. Si è voluto premiare chi aveva investito moltissimo e nella logica di sitema questo era normale.Ma accadrà ancora, con forme diverse, magari con lo stesso Moratti quando il sistema deciderà che è il turno di altri magari per ragioni geopolitiche invece che economiche.Il peggiore errore di analisi che si può commettere in Italia è credere che si vince per merito quando sono i nostri a farlo e che la colpa è dell'arbitro o del sistema quando si perde,giusto come diceva un maestro del giornalismo sportivo.
Altra favoletta, agitata dall'indecoroso Galliani, è quella della fiscalità e degli stadi.
La fiscalità in Italia è eguale a quella che c'era quando si vinceva in Europa e nel Mondo(parlo di cose che non fanno parte del dna interista!)Se è penalizzante lo era anche allora e oggi come ieri è sempre stata sistemata all'italiana con i diritti d'immagine e soluzioni creative.
Quindi se si vende Kaka o magari Ibra è solo perchè servono soldi.
E solo per quello.
Quanto agli stadi tutte queste lamentazioni, in primis del furbone brianzolo, mi suonano strane visto che Italia 90 è lì dietro l'angolo e mi fanno temere che l'obiettivo siano magari delle belle speculazioni edilizie e commerciali, materia in cui nella penisola siamo maestri conclamati.
Danielone

Straw61 ha detto...

@thesteve...finito il maalox ?

ruben ha detto...

Il discorso di Steve mi sembra molto piu' chiaro e pacifico di come e' stato interpretato. In fondo l'unica provocazione "tifosa" l'ha fatta citando Mourinho. Il resto e' di una chiarezza solare:
La rivoluzione di Guido Rossi non va a screditare solo il valore delle vittorie per-calciopoli, ma sminuisce anche quelle "post". Ed e' normale che sia cosi'.
Una volta scalfito il prestigio di un torneo (perche' il sistema e' marcio, perche' bisogna cominciare da capo, perche' vincono sempre gli stessi, ecc. ecc.) non si puo' riscoprirne il valore dall'oggi al domani. E' un po' come dare della baldracca alla fidanzata di tuo cugino, per poi riscoprirne le virtu' quando si mette con te.

Nonno ha detto...

non capisco perchè insistere su Sarroch. I rte morti facevano parte di una ditta appaltatrice, dubito quindi che possa esserci una qualche responsabilità da parte della Saras. Poi non riesco a capire come sia possbile pensare di ripulire una cisterna di idrocarburi senza infilarsi preventivamente la maschera, figurarsi andare a soccorrere uno svenuto.

Straw61 ha detto...

@ruben, beh, la baldracca è rimasta tale, un certo "sistema calcio" no. Sempicemente Juve e Milan devono ancora dimostrare di essere in grado di vincere con regole uguali per tutti.

ruben ha detto...

Straw: Mi stai dicendo che la baldracca si e' rifatta la verginita'? Forse hai ragione, ma secondo me parli da innamorato.

Jakala ha detto...

I rte morti facevano parte di una ditta appaltatrice, dubito quindi che possa esserci una qualche responsabilità da parte della Saras.

Colpa in eligendo innanzitutto.
Oltre ad aggiungere che la nuova versione della 626 ti fa corresponsabile delle ditte appaltatrici, se queste non la rispettano.
Informarsi invece di leggere le veline dei padroni?


Poi non riesco a capire come sia possbile pensare di ripulire una cisterna di idrocarburi senza infilarsi preventivamente la maschera,

Lo fai perché hai delle penali se non completi l'opera e rallenti la messa in servizio di un impianto da miliardi di euro. Lo fai perché quello è il tuo principale ed unico cliente ed il tuo mutuo ti aspetta ogni mese.

Straw61 ha detto...

@ruben, intile girarci intorno, se vogliamo dire che quello che, fino a ieri, era unanimemente riconosciuto come lo scemo del vilaggio, sia diventato di colpo "il gran burattinaio", fine tessitore di trame occulte...diciamolo pure. La baldracca non si è rifatta una verginità, è sempre vecchia, stanca e un po' malandata, ma sicuramante molto più virtuosa...

tasaril ha detto...

@TheSteve: Mai stato interista e mai lo sarò.

Anziché rispondere a quello che ho scritto, (ti sei contraddetto paurosamente nel discorso precedente parlando di dualismi) hai cercato di provocarmi come in una discussione da bar, ma, poiché a me dell'Inter e degli interisti non frega nulla, tutte le tue provocazioni mi scivolano via.

Anzi, l'unica cosa positiva che ci trovo nelle vittorie interiste è vedere il rosicamento di alcuni giuventini che parlano di: golpe bianco, farsopoli, morattopoli, tronchetti provera, ecc..

Comunque io questo dualismo inter/giuve nella storia della serie A non ce lo vedo, negli ultimi 55 anni (CINQUANTACINQUE) solo 6 volte giuve ed inter si son piazzate prima e seconda, tre volte inter prima e giuve seconda e tre volte il contrario (albo d'oro alla mano), che equivale all'incirca ad un campionato ogni 10.
Ribadisco che per me i tuoi ragionamenti calcistici fanno acqua da tutte le parti.

Inoltre non si capisce come mai col Milan di Capello che giocava praticamente un campionato a parte in Europa le diverse squadre Italiane si facevano valere ed eravamo zeppi di stelle e stelline straniere (Francescoli, Hagi, Raducioiu, Fonseca, Balbo sono i primi che mi vengono in mente che giocavano (e retrocedevano ogni tanto) tra le squadre cosiddette piccole).

Adesso che l'Inter si comporta nella stessa maniera il campionato non ha più dignità.
Ma te la ricordi la campagna acquisti del Milan per la stagione 92/93?

Anassagora ha detto...

Io la vvedo in maniera diversa... la juve negli anni di moggi vinceva perchè era forte... forse in uno o due casi (forse) se ne potrebbe discutere.

L'inter di oggi vince perchè è più forte delle altre. Se poi gli altri non sono all'altezza son problemi loro come loro sono i motivi che li portano all'inferiorità... in caso contrario si può tranquillamente affermare che nei 20 anni precedenti milan e juve hanno vinto a causa dell'assenza "pratica" dell'inter... insomma discorsi un po' del cavolo.

Il fatto è che era presente un sistema malsano (quello degli arbitri) ed un sistema vergognoso (quello del calciomercato)... bhè state sereni che anche adesso sono pochi i trasferimenti di calciatori che avvengono senza l'avallo della cricca... lo so per certo (e comunque basta leggere i nomi in ballo, sempre gli stessi).

Discorso vittorie:
1. Quest'anno per lo scudo ho preso una magnum di jean valentin da 300 euro e me la sono portata al pub.
2. l'anno passato grandi boccie di amaro (5)
3 l'anno prima ancora figuriamoci... mi son pure fatto il carosello cosa che non approvo.
4 per lo scudo in segreteria ho pagato cena a 20 persone.... ne è valsa la pena, neanche un'eventuale cl mi darebbe la stessa soddisfazione.
Cordialità

A

axel shut ha detto...

lo dico per chi non lo avesse vissuto:
lo scudetto a tavolino è stato bellissimo, è stato come respirare una boccata d'aria pura dopo anni passati col naso nella merda (e non solo per colpe proprie)
è stato lo scudetto alla memoria di Simoni e Cuper
e gli altri 3 non erano certo scontati: bastava che la Juve non ci vendesse Ibrahimovic e il "golpe bianco" di Guido Rossi finiva nel nulla
se però continuate a paragonare quello che ha fatto Moggi con quello che, forse, si dice, facesse Allodi (e allora parliamo anche del doping di Herrera, perché no?), beh, ho solo due parole per voi:
SZERO TITULI

Lbrt ha detto...

@axel, andrea: voi evidentemente non siete veri interisti, allora, dato che gioite nella vittoria e non nella sconfitta. Se vi becca il Severgnaus vi fa un mazzo così.

Domanda per tutti: se Moggi ha preso il posto di Allodi, chi ha preso adesso il posto di Moggi (ho il posto non è mai stato vacante) ?

Anonimo ha detto...

Ragazzi che bello, CHE BELLO!!! Il continuo rosicamento anche quando non c'entra nulla come in questo caso è musica per le orecchie degli interisti... Parlando seriamente: come qualcuno ricordava la diaspora di campioni è iniziata ben prima di calciopoli e Guido Rossi con Berlusconi che chiude le borse c'entra 0 così come con la crisi delle Romane, di campionati combattuti e di dualismi non è che ne ricordo così tanti, il Milan Capelliano ha vinto campionati di una noia mortale ammazzati con campagne acquisti faraoniche (e non sto quì a ricordare le campagne acquisti Moggiane...) Poi il dualismo Inter-Roma non conta? O non conta perchè manca la giuve?
Cari amici Juventini un consiglio: con ste storie autocontraddittorie, ci fate godere ancor di più e vi mostrate sfigati perdenti un pò come eravamo noi qualche tempo fa... Lasciate perdere, ci guadagnate...

ruben ha detto...

Davvero alto il livello della discussione. Complimenti!
Evidentemente hanno ragione quelli che dicono che i problemi del calcio italiano cominciano dal sottosuolo. Ve la meritate questa Serie A.

Straw, non mi riferisco a te, che comunque cerchi di portare un discorso fatto di frasi compiute. Poi sui misteri della verginita' si puo' anche non essere d'accordo. A Moratti abile burattinaio non ci credo neanch'io (ma era sbagliato anche chiamarlo lo scemo del villaggio). E' semplicemente un dirigente di Serie A, uno del sistema, con l'attenuante di metterci soldi veri.

axel shut ha detto...

@Ruben: ma scusa, con uno che mi parla di golpe bianco di Guido Rossi devo discutere seriamente usando argomenti seri?
è come quando uno che conoscevo mi ha raccontato dell'astronave aliena venuta dal futuro nascosta sotto il Mar Caspio
forse si può discutere sul valore degli scudetti dell'Inter (uguale alle Coppe Campioni vinte dal Milan senza le inglesi) ma se la premessa è che Gesù è morto di AIDS (cit.) il ragionamento non può arrivare lontano

P.S.: e se avesse vinto la Roma l'anno scorso il campionato valeva o no? saremmo andati a dire a Totti "ma che festeggi, è solo uno scudetto"?

Nick ha detto...

ma la colpa è vostra che rispondete pure...

axel shut ha detto...

un SZERO TITULI non si nega a nessuno ;)

mdm ha detto...

State tranquilli: il campionato diventerà di botto ipercompetitivo e ultratecnico appena lo rivinceranno Milan o Juve. Nel 2015.

Danielone ha detto...

Ma questo blog è un inter club?Parlare di storia del calcio in un inter club è estremamente difficile.
Se l'argomento fossero i motorini...
danielone

jeffbuckley ha detto...

A tutti quelli che periodicamente rimpiangono quando fior di stranieri giocavano anche nelle squadre "minori", vorrei ricordare che c'era il limite di 1 poi 2 poi 3 stranieri per squadra. Oggi sia in Italia che in Europa questo limite non c'è più e fior di giocatori non sono migliaia..... Spalmate i titolari di di InterMilanJuveRoma sulle 20 squadre e vedrete che anche il lecce avrebbe i suoi bravi campioni.
Per Danielone: il blog non è un interclub, solo che alcuni non conoscono il detto "mai discutere con uno sciocco, la gente potrebbe non capire la differenza". Nel tuo caso non intendo certo darti dello sciocco ma del provocatore si...

Straw61 ha detto...

mmh, il motorino...che originalità...

Nick ha detto...

No no, io gli darei proprio dello sciocco.
Per fortuna con lui non ci discuto...hai visto mai...

Vi ha detto...

jeff ma scherzi o fai sul serio? cioé secondo te veramente la ragione per cui prima nella piccole giocavano Zico, Platt o Boban ed ora no sta nel numero di stranieri per squadra?? perché secondo te se domani imponessimo i tre stranieri e l'Inter tenesse, che so, Julio Cesar, Cambiasso e Ibrahimovic, la Sampdoria o la Lazio potrebbero permettersi l'ingaggio di Maicon, Samuel, Chivu, Stankovic e compagnia cantante??

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

@Vi:Il problema che Jeff ha posto è reale. Se anche negli altri campionati ci fosse una situazione con un limite di 2-3 stanieri per squadra (come era...)ecco che anche le medie potrebbero permettersi qualche big. Poi ci sono diritti TV e Champions hanno scavato un solco abissale tra le 3-4 big di OGNI CAMPIONATO (non solo Italia...) e tutte le altre. Se parliamo di squadre che possono lottare per il titolo,la situazione di Inghilterra e Spagna è identica alla nostra

TheSteve ha detto...

Osservo con compiacimento che i due lunghi, interminabili decenni di umiliazione hanno lasciato tracce profonde e irreversibili... Grazie di esistere amici interisti, i comici involontari siete voi :-)

"Io non la vinco da 45 anni"

Anonimo ha detto...

Caro Steve da perdentone non ho mai cercato di riscrivere la storia del calcio o di modificare gli albi d'oro (anche se quel campionato 98...). Voi nel vostro spassosissimo e demenziale rosicare sì, riassegnando addirittura valori a caso ai vari scudetti (il mio vale di più perchè l'ho vinto io :) ).... E noi godiamo!!!!!! Com'è che scrivevate "Giù le mani dalla triade", vi serve quellaq per non rosicare più. FANTASTICI. Grazie ancora

TheSteve ha detto...

Mario Sconcerti
09 giugno 2009

Il nostro calcio in questo momento sta perdendo appeal. Io credo sia in buona parte perché manca una componente fondamentale nell’era delle televisioni. Manca il bilanciamento tra la concorrenza. Siamo diventati un campionato uniforme. Tra il ’92 e il 2003 Capello e Lippi hanno vinto dieci scudetti. L’Inter ha perso 8 partite nelle ultime 114. La Juve avrebbe fatto la stessa cosa se non fosse stata fermata. Che campionati sono questi? È chiaro che stiamo assistendo a gare molto virtuali. Credo che Ibrahimovic sia fondamentalmente avido, ma che abbia perso interesse a giocare dove vincere è quasi naturale. Più che poveri siamo monotoni, quindi scorretti. Non stimoliamo la concorrenza, l’affondiamo. Il risultato è che gli stessi calciatori vogliono andare dove possono divertirsi di più.

Anonimo ha detto...

Finalmente Steve possiamo parlare seriamente. L'articolo di Sconcerti in parte riprende quel che dicevo io: dal 92 ad oggi di equilibrio non se n'è visto proprio (e dunque non per colpa di G.Rossi). Viene sempre omesso però che è così anche in Spagna e in Inghilterra dove a poter lottare per il titolo sono da anni ormai sempre le stesse con le altre distanziate di anni luce... Mi fa sorridere che Ibra andrà in Spagna per divertirsi di più: il campionato ispanico sarà come sempre la solita gara a 2 con le altre a guardare.Ibra va in Spagna perchè al Barca può vincere la CL. Diritti TV e Champions hanno portato a questo...