Scarsezza corretta
L'amore incondizionato che abbiamo per il calcio delle nazionali, o per meglio dire lo sport con senso di appartenenza non dettato unicamente dal denaro (considerazione valida anche quando i campioni venivano comprati dagli evasori-elusori di casa nostra), non ci impedisce di giudicare la Confederations Cup per quello che è: un torneo senza identità, che ha trovato un minimo senso solo come prova generale del Mondiale, in cui più del cinquanta per cento dei partecipanti è di un livello inferiore a quello della nostra Lega Pro: in quasi contemporanea con Sudafrica-Iraq su RaiSport c'era Crotone-Benevento, in un contesto di rara tristezza (il campo diviso a metà da sole e ombra riconcilia con la morte) ma con giocatori assolutamente paragonabili a Modise o Shaker senza che nessuno debba sentirsi offeso. Momenti di ilarità impagabile li regala solo il politicamente corretto dei commentatori: gente che lincia Mourinho o Benitez per il loro gioco si mette poi ad analizzare con compunzione le caratteristiche tecniche di Sudafrica (''Al Mondiale possono arrivare in semifinale''), Iraq (con l'innovativa espressione 'Il giramondo Milutinovic)' e Nuova Zelanda (''Non devono fare la corsa sulla Spagna''), solo per pompare il proprio evento ed ovviamente prepapare il terreno agli eventuali momenti del po-po-po azzurro: in fondo che gusto c'è a vincere un torneo che conta niente? Quasi nessun accenno, se non in telecronaca, ai buuu forse razzisti riservati a Matthew Booth, unico bianco del Sudafrica in formazione (nella rosa ce n'è solo un altro: il portiere Rowen Fernandez, riserva nell'Arminia Bielefeld) ma non più scarso di molti suoi compagni. Solo complimenti per la folla ballante con tamburelli e costumi inevitabilmente tipici, con le ripetute zoomate sugli stessi gruppetti (ma si sa che i negri hanno il ritmo nel sangue: per la serie 'il razzismo dell'antirazzismo') a discapito degli spettatori normali, rifiutando di ammettere che si tratta sì di una festa ma di una festa che con il calcio c'entra poco. Nessuno dava l'idea di seguire la partita, tutto sommato meglio così. Poi magari il 28 giugno sera saremo a fare il bagno nelle fontane, ma solo per il caldo.
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24 commenti:
E' un modo di fare un breefing ad un anno dal mondiale, ma non sarebbe piu figo organizzare negli anni dispari una cosa stile Torneo di Francia 97, mai piu rivista? La gggggente vuole vedere Brasile-Italia o Argentina-Spagna o Francia-Inghilterra, vuole vedere i campioni e nazionali di blasone, non Sudafrica-Iraq con zero stimoli in campo se non quello di non fare una figura di cacca. La stessa partita con gli stessi giocatori ma svolta al Mondiale, avrebbe avuto lo stesso contenuto tecnico (miserrimo) ma sarebbe stata godibile dal punto di vista agonistico. Come Crotone-Benevento....
io ricordo ancora con piacere il torneo di Berlino organizzato in due o tre annate durante i 90's...
Per recuperare questa Coppa delle Confederazioni occorrerebbe quantomeno organizzarla sullo stile della nuova intercontinentale, con una pre-eliminatoria fra campioni d'Asia e campioni d'Oceania ed un'altra fra campioni Gold Cup e campioni d'Africa.
I gironi a 4 sono quelli preferibili in assoluto, ma solo ad un livello non dico di parità ma almeno accettabile da parte di tutti.
Spagna - Nuova Zelanda non si poteva guardare... è allucinante stare 90' col fiato sospeso ad ogni attacco di una squadra, nella speranza terrorizzata, per puro senso di pena e commiserazione, che la difesa avversaria riuscisse a ribattere senza farsi umiliare.
PS caro stopper neozedlandese, se non ritieni di dover marcare stretto in area di rigore Fernando Torres (Fernando Torres!!!), allora CHI?
quoto Jeremy, il Torneo di Francia 97 era ben organizzato, il livello tecnico molto alto e si vide parecchio bel calcio (e qualche gol strepitoso)
comunque Jeremy questa è per te
"i neri giocano bene a pallacanestro, hanno il ritmo nel sangue ed il pisello grande"
jeremy
potrebbero fare un torneo con le vincitrici di almeno un'edizione dei mondiali.. insomma ita ger bra arg ing fra uru (che sono sette e come ottava, per completare i due gironi da 4 potrebbero invitare di volta in volta una finalista.. l'olanda, la svezia, l'ungheria)..
Nel torneo pre-Francia'98 c'erano Italia, Francia, Brasile e Inghilterra.
Il senso di appartenenza c'è anche quando si gioca Soresinese-Castelleone dalle mie parti, ma il livello resta infimo. Ogni volta mi chiedo come facciate a appassionarvi al calcio delle nazionali da spettatori neautrali.
cydella
allora nemmeno barcellona real dovrebbe appasionarmi se non sono tifoso?..
questo discorso puoi farmelo per sport meno seguiti per i quali togli il senso di appartenenza e togli tutto.. alle olimpiadi sport misconosciuti magari regalano emozioni incredibili, ma al di fuori di quel contesto probabilmente mai e poi mai guarderei una gara di quella disciplina..
@cydella: visto giocare il Castelleone, in una tribuna naturale (un prato in discesa verso il prato del campo) molti anni fa, magari adesso ci sono i tubolari. Che fine hanno fatto i Leoncelli di Vescovato?
Axel, giro a cecco per la sua lista.
@eltopo: avevo detto in un altro post che scelgo le partite da vedere in base alla qualità (quindi Real-Barcelona è ok) e all'importanza. Nel calcio delle nazionali, a parte la fase a eliminazione dei mondiali, gli europei, la coppa america, non vedo nessuno dei 2 requisiti.
"il campo diviso a metà da sole e ombra riconcilia con la morte"
ho riso come un imbecille per 5 minuti, grazie direttò!
cydella
ah, su questo argomento mi inviti a nozze..
fosse per me farei che tutte le nazionali vincitrici di un maondiale o europeo siano ammesse d'ufficio e lascerei gli altri a scannarsi per i posti rimanenti..
detesto le qualificazioni alle fasi finali..
CharlieGeorge
La leoncelli di Vescovato è appena retrocessa in prima categoria.
Negli anni 60 militò nell'allora quarta serie....battendo la cremonese nel derby.
I tifosi vescovatini per festeggiare scesero a Cremona a festeggiare,portando in giro per la città il leoncino,mascotte della squadra
certo che sentendo l'agghiacciante audio della partita ci devono essere mosconi grandi quanto elicotteri in sudafrica..
Tutto condivisibile tranne che l'appunto sui commentatori. Penso che il loro lavoro sia anche cercare di dare un senso a queste partite insulse..
Ieri mi sono "perso" Sudafrica-Iraq optando per una giornata al mare.
Alla sera, stanco morto, mi sono buttato sul divano per ammirare la Spagna, prima di accorgermi, facendo zapping, che su rai 3 c'era Al Pacino in un film che io adoro...
Praticamente fino adesso ho visto 15 minuti su 180 di questo torneo (compresi i goal su youtube..).
Stasera penso che seguirò un po' di Italia per amor di patria. Non vedo l'ora di vedere le sgroppate di Pepe e la tecnica di Toni.. Yummm yumm!!
Chissà perchè ricordavo che vi partecipasse anche la vincitrice dell'Olimpiade (dimenticando come Blatter viva il terrore di un significato calcistico attribuito all'Olimpiade, appena tollerata come l'Intercontinentale...). Comunque fin'ora la cosa più degna di nota è stato vedere Kakà finalmente in maglia numero 10: visto il contesto, nemmeno la prestazione di Torres (quello che secondo un geometra antennista famoso non era da Milan...) è riuscita ad emozionarmi...
X i criticoni degli appuntamenti finali internazionali, io mi sto divertendo molto di più adesso durante Brasile - Egitto che, ad esempio, durante le ultime due finali di Champions. Anche le qualificazioni a mondiali ed europei, hanno offerto partite memorabili. Chiedete ad esempio all'Inghilterra dell'europeo '08 od alla Francia del '94.
Mah....perchè la Confederations Cup non dovrebbe avere valore tecnico e il mondiale per club sì?
E per quanto riguarda il "fascino dettato dalla storia"...balle. Si seguirà con passione praticamente solo la finale, come per il mondiale per club. Anzi, qui magari ci regalano anche una semifinale degna di nota.
Anche io sarei per un torneo da esibizione pura: le 7 vincitrici dei mondiali e il paese ospitante. Magari usato anche per sperimentare nuove regole.
Jeremy, hai perso una birrozza. Axel, ghe pensi mi: "i bianchi sui tavoli verdi li trovi ridotti in mutande, ogni bianco invidia il pisello grande"
Ragazzi, badate bene che i "buuuu" rivolti a Matthew Booth (unico giocatore bianco del sudafrica) non erano per niente razzisti. Semplicemente il pubblico in Sud Africa grida "Buuuuuuuuth" quando tocca il pallone (anche in campionato). E' un giocatore-cult da queste parti.
Me ne ero accorto Nick, ma ho capito solo dopo aver postato. La canzone è di Caparezza se non sbaglio.
Sono anni che sostengo pure io che "i neri hanno la musica nel sangue" è una frase razzista... significa non dare loro dignità di individui, ma di gruppo indistinto, manco fossero tutti uguali...
Vista anche l'Italia direi che posso trarre poche conclusioni: la Spagna ha inaugurato un gran bel ciclo (vedere in panchina Silva mi ha fato pnesare a Pepe titolare...) e l'Europeo non è stata una vittoria casuale, Il Brasile pare mega marziano di altre edizioni e Kakà dimostra più voglia che nel Milan (mai visto pressarlo i difensori come contro l'Egitto) ma le gambe son sempre quelle mai visto saltare l'uomo in 90 minuti), l'Italia è il solito paese provincialotto (dalla sottovalutaizone di Rossi all'osceno 10 ridato a De Rossi dopo che nelle qualificazioni era giustamente toccato a Pirlo: forse qualche senatore romano s'è fatto sentire. Spero sempre che Roma un giorno faccia la fine di Atlantide), l'Egitto ha un gioco che le squadre di Capello, Mourinho e Benitez se lo sognano...
Roberto, hai definito il razzismo in poche parole: negare l'individuo associandolo ad un gruppo indistinto di cui si conoscono solo i luoghi comuni.
Anche cose tipo "bianchi e neri" oppure "uomini e donne sono tutti uguali" sono sintomo di razzismo: l'antirazzismo non è negare le differenze ma accettarle e rispettarle...
@dane: 1) Silva è meglio di Riera se sta bene e, in generale, la Spagna a una punta è meglio di quella con 2. La svolta degli europei è quando Villa si è infortunato, secondo me. Squadra più equilibrata. 2) Ma come, te lamenti del 10 a De Rossi, er Gerardo de' noantri?! 3) Capello, Mourinho e la parola gioco nella stessa frase?! Torna a cucinare che è meglio.
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