Diciassette motivi per non leggere Severgnini

Non sono ancora spenti gli echi degli articoli degli improvvisati ragionieri Cepu-Milan (sintesi: Kakà è un mercenario e il bilancio è importante, pazienza se il giocatore al Real guadagnerà quasi come a Milano e quasi tutti i 23 esercizi berlusconiani sono stati chiusi in rosso senza contare le decine di miliardi di pagamenti in nero accertati), che già stanno partendo quelli interisti. Qualche caporedattore illuminato dà spazio al British Open di golf o al Tour de France, ma in generale noi campiamo grazie alle tre squadre del 75% e non dobbiamo dimenticarcelo mai. Il prestigioso ruolo di 'giornalista sportivo' anche stamattina ci ha permesso di inventarci esperti sul caso Ibrahimovic regalando certezze a semisconosciuti, ma non al punto di compilare un decalogo o addirittura un editoriale-sbobba in 17 punti (''Ibra, 17 ragioni per dirgli addio'') per spiegare sulla prima pagina del primo quotidiano italiano perchè in fondo la cessione dello svedese sia per i tifosi interisti accettabile se non addirittura auspicabile. L'intento dell'articolo era ironico, il motivo della sua ridicola presenza chiaro: non sia mai che l'interista medio (che non legge il Messaggero, Le Monde o Grand Hotel: l'ufficio stampa deve quindi solo presidiare Corsera, Gazzetta e qualche tivù) cominci a pensare che in fondo Giampaolo Pozzo vale come competenza dieci Moratti e che la differenza sia solo nel bacino di utenza e nelle opportunità che Milano mette a disposizione. Lo sciocco e disonesto calcio dalle spese no limits, che anche un grande come Platini culturalmente accetta (i bilanci a posto li può avere chiunque, con i soldi di Provenzano, dello sceicco o dei narcos), ha un rovescio della medaglia: quando non spendi più diventi come gli altri. Anche se i media continuano a combattere per te. Ragazzo immaturo con la moglie fanatica anti-Satana (cose che si scrivono solo adesso: fino a ieri era una grande organizzatrice di eventi, roba che nemmeno Don King) e slavo mercenario, voi passate ma i proprietari restano.

95 commenti:

Massimo ha detto...

Il "problema" con Kakà è che, per onesta o per paraculaggine, ha passato gli ultimi sei mesi a ribadire attaccamento alla maglia, quindi il giochetto del mercenario non poteva funzionare appieno.
Ci ha provato Berlusconi: "non posso negare al ragazzo certe opportunità" è una frase apparentemente paternalistica, in realtà subdola e disonesta.
Qualcuno gli crede (convinto che a Madrid guadagni molto di più), ma è una minoranza.
Per Ibrahimovic è diverso perchè è da maggio che manifesta mal di pancia e, probabilmente, se ne sbatte di salvare l'apparenza.
A proposito: paginata ieri di Tuttosport sullo svedese che non sopporta più Mourihno e il non-gioco dell'Inter. La guerra è guerra?

Collettivo ha detto...

quindi solo con un caso di "prostituzione intellectuale" come l'articolo di severgnini (parafrasando mourinho) è possibile accettare la cessione di ibra?
non che sia obbligatorio classificarla come grande operazione di mercato, ma si può discuterne... non tutti penseranno che è frutto dell'incompetenza di moratti. con o senza severgnini, ripeto...

Stefano Olivari ha detto...

I media servono solo a preparare un certo clima, poi i lettori sono più o meno disposti a recepire il messaggio. Di sicuro il clima preparato non è mai anti-padronale, volendo usare termini anni Settanta, anche scendendo di livello (come media e come club)...

Collettivo ha detto...

sì stefano, ma conoscendo l'interista medio, mi aspetto che 99 su 100 prendano a male parole severgnini, questo intendevo dire.

Collettivo ha detto...

sul clima concordo, ovviamente

Anassagora ha detto...

Evito di parlare del signor Severgnino perchè non voglio che il direttore venga turbato da chiamate della polizia postale del tipo "ci dica chi è quel pazzo maniaco che scrive nei commenti" (per carità c'è un altro andrea... magari per qualche tempo riusciamo a rimbalzarcela).

Su Ibra dico che io, ed anche altri molti tifosi da me conosciuti e sentiti in giro sul web, sono favorevolissimo alla cessione dell'ottimo svedese, per tanti motivi anche qua già detti.

A me sembra che invece Monatti stavolta l'abbia detta chiara: Ibra se ne va perchè lo ha chiesto (e al presidente gli va bene perchè mi sembra che gli sia venuto un po' a noia per usare un eufemismo). Non vedo poi come la cessione di Ibra possa mettere a posto il bilancio dell'inter.. lì non c'è speranza, si mette a posto solo versando a copertura perdite, c'è poco da fare.

Certo che i giornalai vicino al presidente cercano di far indorare al meglio la pillola, quello che secondo me non viene capito è che quell'innominabile giornalista sta sui maroni ai più... tranne agli amichetti del giro del presidente.

Concordo sulla questione Pozzo ma non dimentichiamoci che Pozzo di soldi ne sperperò (per le sue tasche ed in relazone al bacino di utenza) prima di creare una squadra stabile in serie A.. le cose cambiarono anche per l'arrivo di un certo tipo di dirigenza/collaboratori (ed anche perche monatti gli ha pagato a peso d'oro certe pippe!!!!).

K

P.S. anni fa, pranzo di natale a casa di mia sorella, scarto i regali e mia sorella (che lavorando nell'editoria regala solo libri praticamente) mi regalò un libro di quel tizio... cordialmente mi sono alzato e ho detto "me ne vado un paio d'ore, ti prego di non farmi vedere quella cosa quando ritorno"

Italo Muti ha detto...

@Andrea
Che esagerato...solo perchè il nostro ha il culto della sconfitta.
Gli unici che sono passati alla storia e alla gloria con una sconfitta sono gli Spartani di Leonida alle Termopili. Incomprensibili per i suoi neuroni con il solo campo negativo.
Italo

Anassagora ha detto...

@ Italo
Mi spiace ma proprio mi fa accapponare la pelle dal nervosismo...

Cambio!

Lo so che il giornale non è da considerarsi "giornale" ma qualcuno ha letto l'articolo "Zlatan zingaro mercenario, Kakà angelo devoto" (si il titolo è proprio questo) di Daniele Abbiati...

Direttore lo posso copiaincollare o non si può?

K

Leo ha detto...

Son curioso, copincolla pure, oppure linca, penso bati citare le fonti...

Italo Muti ha detto...

@Andrea
Puro divertissment
Mai piaciuto, è il tipo di persona che, come direbbe mia madre, gli ha cagato in testa Zarathustra. Saccente all'inverosimile, con la sicumera di chi pensa di elargire verità insostituibili. A prescindere dal calcio.
Italo

Lbrt ha detto...

L'articolo è qui:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=367665

Magari la lettura farebbe bene anche al Severgnaus in persona.

gareth ha detto...

Beh, per restare nel nostro piccolo mondo calcistico, anche l'Ungheria del '54 è passata alla storia e alla gloria con una sconfitta, però quello che fa specie è la trasformazione antropologica del tifo interista, dalla generazione dei bauscia incarnata da Peppino Prisco a quella dell'autoironia dei comici di Zelig, che ha in Severgnini il proprio modello culturale. Un atteggiamento che perdura dopo quattro campionati vinti di seguito, visto che qualcuno (e non è l'innominabile cremasco) è riuscito a convincerli che se non vinci la Champions sei comunque un perdente.

Stefano Olivari ha detto...

Letto, ma Kakà ogni giorno che passa è per i nostri media sempre meno angelo. Per adesso è una specie di bambinone plagiato da una setta, ma si fa sempre in tempo a diventare qualcosa di peggio...

Massimo ha detto...

@ Stefano: in effetti un paio di anni fa Kakà fu chiamato a testimoniare per una "sovvenzione" a questa setta evangelica (al centro di indagini per evasione fiscale), ma la cosa non destò particolare attenzione.
Ora cito dal Corriere della Sera: «Mentre papà segna gol, noi schiacceremo la testa al diavolo». Un annuncio che potrebbe benissimo uscire dalla bocca di Ned Flanders, il religiosissimo vicino di casa di Homer Simpson. Invece a pronunciare queste parole è stata Caroline, moglie dell'ex fuoriclasse milanista Kakà oggi in forza al Real Madrid, che diventata «pastora» ha deciso di aprire un tempio della setta evangelica «Renascer em Cristo» nella capitale spagnola.

Anassagora ha detto...

@ Gareth

Scusa ma ti sbagli... è l'etourage di manatti che è così... di quel tipo di tifosi ne son rimati molto poco e torna il bauscia... almeno per quel che posso vedere io da interista, commenti a certi siti, mail etc

@ stefano

Spero anche io che la visuale sul signorino cambi... quell'articolo è agghiacciante... a meno che non sia ironico.. giuro che non lo capisco.

Certo che l'impressione che ho avuto io è che al signorino gli è anche andata bene di andar via... ma sarebbe anche rimasto abbastanza volentieri

Lexo ha detto...

Per carità siamo in tempo di vacanze, ci sono aerei da prendere. Il nome per esteso è Bxxxe Sxxxxxxxxi, ogni altra forma a vostro rischio e pericolo. Con l'Innominabile non si scherza.

kalz ha detto...

@gareth, ho parlato più volte in questo illustrissimo forum della trasformazione antropologica del tifo interista, sostenendo che la buonanima di Peppino Prisco si sta rivoltando nella tomba. Te lo vedi una "magnifica carogna" come lui con lo stuolo di vestali del politically correct in circolazione intorno all'Inter oggi?
Detto da un milanista: "Ridatemi l'avvocato Prisco!"

jeremy ha detto...

Lexo, ma hai prove concrete che l'Innominabile porta male?!

Peo ha detto...

"Giampaolo Pozzo vale come competenza dieci Moratti": direttore, perchè sminuire così Pozzo??

Riguardo Kakà, segnalo lo sfanculamento (perdonate il francesismo) di qualche media alla moglie, che considera i soldi del Real "un segnale di Dio". Fosse accaduto al Milan gli "aaah che caro ragazzo è Kakà" si sprecherebbero...

ps: va comunque detto che anche il buon Pozzo ama molto la traccia numero 8 dell'album "Dangerous" di Micheal Jackson...

jeremy ha detto...

Kalz, è infatti negli ultimi periodi di vita e grama nerazzurra, lui si incentrava sempre sulla nostra delinquenza abituale e sulla vostra sporcizia di fondo. Mai sulle sue innumerevoli sconfitte, alla ricerca di quella superiorità morale che fa molto "morattily correct".... Il suo modello era il "gol irregolare al 90esimo nel derby" mica lo smoking bianco....

kalz ha detto...

Oltre tutto aveva più ironia Prisco di tutta quella trombonesca e noiosissima congrega di comici e satirici vari interisti di oggi.
Prisco 5 Bertolino 0

Anassagora ha detto...

@ pEO

Monatti è risultato essere abbastanza deficitario .. anche se negli ultimi anni è migliorato...
Si sa però che la gente dimentica in fretta... ad esempio Pozzo negli anni 80 quasi la fa fallire l'udinese.... gli anni 90 sono stati un'altra cosa... adesso fa il grande (ed è bravo) ma di sberle ne ha prese

K

Lexo ha detto...

@jeremy.
C'era uno studio a riguardo, mi pare di Pippo Russo. A un certo punto, non pago di gufare l'Inter, si era messo a tifare genericamente per squadre o atleti italiani, fossero anche rivali. Perdevano TUTTI. Il giorno di Depor - Milan, giuro, fece un editoriale in cui dichiarò che avrebbe tifato Milan. Il giorno dello scudetto di Parma, era bloccato in non so quale paese dell'est causa mancanza di voli.
P.S. Ultima volta visto live, con conseguente sgrattata continuata, nei pressi di Marassi a Genoa Inter mi pare di marzo. Indossava un giubbotto Ferrari...

Felix ha detto...

Tanto per ribadire.
Se chiedimo a colui che ha lo stesso cognome di un noto parrcucchiere per dame nel centro di Milano la formazione dell88-89 dubito fortemente che si ricordi anche solo la linea difensiva.

Per cio' che concerne il cambiamento antropologico del tifoso neroazzurro purtroppo credo che per certi versi ci sia riuscito...quantomeno per tutta quella parte che sfruttando la moda del calcio e riconoscnedosi in supposti valori diciamo così di suepriorità intellettuale si professi interista dell'ultima ora.
L'omonimo del noto parrucchiere puo'contare su una vasta schiera.
Piu' che altro mi viene da ridere pensando che gli ultrà della curva sono storicamnet schierati all'estrema destra...e già da tempi non sospetti. Un bello smacco per l'entourage.

Ci manca l'Avvocato (Prisco)

Dane ha detto...

Direttore, Lei è un milanista...

Krug ha detto...

Scusate l'ignoranza o la dabbenaggine ma quale motivo avrebbe Severgnini un giornalista abbastanza famoso, scrittore abbastanza avviato, conferenziere abbastanza richiesto per farsi dettare da Moratti o giù di lì dei pezzi da scrivere sull'Inter?

Peo ha detto...

@Andrea

hai assolutamente ragione. Nei primi anni di sberle ne ha prese a bizzeffe...tuttavia sembra aver "imparato la lezione", e ha messo su una struttura di un certo rispetto. Abilità? Fortuna? Io opto per la soluzione "entrambe", scegliete voi in che proporzione. Monatti sta sì lentamente migliorando (oddio, avesse peggiorato era da neurodeliri...), ma è anche fortemente aiutato da una congiuntura calcistica molto a favore, che trasforma gli sbagli da "penna blu" a "penna rossa". In Italia ovviamente, in Europa siamo ancora al non pervenuto.

jeremy ha detto...

Krug, io non credo che lui si faccia dettare i pezzi da Via Durini e dintorni. Semplicemente: lui con l'interismo ha inzuppato alla grande nel morattismo. Tralaltro guadagnando soldi, fama e "credibilità" sportiva presso il grande pubblico. Visto che, pur non capendo una cippa di nessun tipo di sport, filosofeggia sulla Gazza e fa l'inviato speciale in tutte le maggiori manifestazioni sportive. Non ha una collocazione tematica precisa. E' il prototipo del commentatore tuttologo da bar o da circolo del tressette. Un opinion leader, come è fico dire oggi.

Anassagora ha detto...

@ Peo
concordo sul tutta la linea ... aggiungerei per Pozzo anche "nuovi collaboratori"

Per monatti è evidente anche la "congiuntura" ma così è... io lo vedo un po' meglio dopo la morte di Facchetti... per l'europa secondo me quest'anno sta facendo qualcosina meglio (secondo me, poi si vedrà soprattutto per l'atteggiamento della squadra)... certo che poi i comportamenti del manatti spesso inficiano tutto.

K

Anassagora ha detto...

@ Jeremy

Il tuo giudizio sull'innominabile mi sembra congruo e coerente (e normale)

K

Massimo ha detto...

@ Krug: X non dice a Y cosa deve o non deve scrivere, ma si applica la teoria dei cerchi concentrici.

Dane ha detto...

Quoto Jeremy, a Severgnini ha fatto comodo il morattismo per crearsi un genere e trovare collocazione in una libreria che non fosse la Rizzoli e a Moratti ha fatto comodo il severgninismo per far passare come una figata alla moda le proprie sconfitte.
Adesso uno ha riscrito il porprio passato e si esibisce in gesti del'ombrello ed insulti vari, l'altro non sa più che pesci pigliare ed è tornato agli Italians: ah, questi ciclisti che vanno sul marciapiede!...

jeremy ha detto...

Andrea, AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!

axel shut ha detto...

ma se dico che Sxxxxxxxxi è un pirla (almeno per quanto riguarda lo sport) vado molto distante?
a parte che devo ancora capire di cosa scrive nella vita e come si guadagna il pane (mi sembra faccia bozzetti di costume, no?)

spillo ha detto...

@ jeremy "E' il prototipo del commentatore tuttologo da bar o da circolo del tressette."

un po' come tutti noi, con la differenza che noi non riusciamo a scrivere sulla gazzetta o sul corriere......

Eric ha detto...

@lexo: gentile signore, tra l'altro si ricorda come commentammo la vista di quel giubbotto?non a caso la casa di maranello sta vivendo l'anno peggiore della sua storia dopo quello di Capelli-Alesi-Morbidelli.
...e pensare che c'è la leggenda che narra che un ragazzo ha visto l'election day, ha visto lui e 5 minuti dopo era senza patente...però io non ci credo.

jeremy ha detto...

Spillo, ecco è proprio questo il punto: io te e tutti gli altri non scriviamo per la Gazzetta e il Corriere. E non siamo certamente considerati degli opinion leader. Restiamo al bar e al circolo del tressette, limitandoci al cazzeggio. Gratuitamente...

paperogha ha detto...

segnalo anche l'Olanda 74 - 78 come prototipo di perdenti passati alla storia e alla gloria

jeremy ha detto...

Mi sembra che comunque ci sia una bella differenza tra un "perdente" come l'Ungheria del 54 o l'Olanda del 74-78, rispetto all'Inter morattiana.

tasaril ha detto...

Anche perché quelle squadre non erano mica perdenti, hanno perso solo una partita, mentre l'Inter pre-calciopoli non ci è mai arrivata a giocarla quella partita, ovvero l'ha giocata il 5 maggio di qualche anno fa ed ha deciso di suicidarsi.

Krug ha detto...

Beh, jeremy, magari tu e spillo non scrivete come lui, magari tu e spillo non avete venduto i suoi libri, magari tu e spillo non avete scritto per il Giornale, la Voce di Montanelli ed il Corriere della Sera oltre che su tutta una serie di periodici; capiamoci, non amo particolarmente Severgnini anche se i suoi primi libri non mi erano dispiaciuti così come alcuni suoi reportage, soprattutto sul mondo anglosassone, trovo i suoi commenti sul calcio totalmente banali ed alcuni interventi sul suo forum Italians alquanto "ecumenici" se non indisponenti però definirlo un pirla o un servo di Moratti, cosa successa non molto tempo fa su questo blog anche a Vecchioni, senza poi sapere veramente cosa scrive mi sembra un atteggiamento piuttosto limitato...
Che sia l'invidia del successo altrui?

jeremy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
jeremy ha detto...

Krug, per carità. Parlo delle opinioni che esprime, che sono ovvie e demagogiche, e del modo di cavalcare per il proprio tornaconto i luoghi comuni italici e il morattismo. La differenza, sostanziale, è il modo di esprimersi. Ma personalmente non ho mai pensato "cazzo, che bella considerazione ha fatto!", al massimo avro detto "cazzo, scrive bene!". E' un merito, ovviamente.

axel shut ha detto...

@Krug: c'è un famosissimo giornalista sportivo che scrive sul Corriere ed è ospite fisso di Sky la domenica pomeriggio il quale ha appena scritto che Diego Milito è una punta agile che parte da lontano (trovi il tutto sul Muro del calcio)
poi lui si terrà il suo lavoro al Corriere e a Sky e venderà i suoi libri a palate ma io preferisco ancora pensare che Milito sia un centravanti, anche se non me ne viene in tasca niente

Krug ha detto...

jeremy, ti farò una confessione, ho talmente stima dei giornalisti sportivi che quando voglio leggere un commento su una determinata partita che non ho visto vengo su questo sito a leggere commenti di gente che non è giornalista di professione ma che secondo me ha un'analisi che molti giornalisti si sognano; detto questo una cosa è dire "Severgnini di calcio non ne capisce un acca", un'altra cosa è dire "Severgnini è un pirla e non si capisce perchè scriva sul giornale"; che poi, ti dirò i suoi pezzi sono più d'intrattenimento (o meglio, dovrebbero esserlo perchè da anni i suoi pezzi fanno cadere i cosiddetti, figuriamoci se fanno sorridere...) che di sport; c'è da dire che più volte l'uomo ha sottolineato di NON essere un giornalista sportivo ma un semplice appassionato tifoso dell'Inter.

jeremy ha detto...

Non lo considero di certo un pirla, anzi! Semplicemente è uno che ha saputo inzuppare nel posto giusto....Io lo leggo ogni giorno, come Zucconi: è il mio momento di catarsi quotidiana.....Il top Zucconi, ultimamente, lo ha raggiunto sulla questione badanti, che pagano le tasse come tutti pur lavorando in nero e in clandestinità, perche "acquistano" in Italia, quindi pagando l'IVA..... Ah beh.....

Unknown ha detto...

http://www.oleole.it/blogs/iostoconmancini/posts/10-domande-a-severgnini

Mi permetto di segnalarvi questo link sull'argomento Severgnini.
Collettivo si augura che 99 tifosi interisti su 100 prendao a male parole il Nostro.
Purtroppo credo che siano di meno ma questo link, quel blog, è una viva testimonianza che esiste un altro modo di essere interisti.
Il nostro "dramma" sta nel fatto che Severgnini dispensa pillole di interismo su Corriere e Gazzetta mentre Simone (si, lo ammetto, è un amico) si "accontenta" di OleOle.
Tempo al tempo, credo io :)
Ciao e grazie

Dane ha detto...

Giusto per precisare, ha ragione Italo a dire che solo gli Spartani passarono alla storia per una sconfitta. Olanda ed Ungheria passarono alla storia per quanto fatto "prima" della sconfitta.
In soldoni, per gli Spartani la sconfitta fu un atto di coraggio e quindi una vera medaglia, per Ungheria e Olanda un rimpianto e quindi uno sfregio sulla tela, per Moratti e Severgnini.....no, non mi fregate, ma ci siamo capiti...

Italo Muti ha detto...

@Dane
Ti confiderò un segreto, anche morire come gli Saprtani è bello, onorevole. La cosiddetta Bella morte. Mi fermo qua.
Italo

Dane ha detto...

@Italo: ah, ma su questo siamo assolutamente d'accordo e con me sfondi una porta aperta. Solo che è difficile farlo capire nel paese in cui il Re scappò a Pescara e in cui "chi vince ha sempre ragione"...

Peo ha detto...

Personalmente, trovo che Sxxxxxxxx (va meglio?) abbia scritto dei discreti libri (vedi Inglesi, Un italiano in america, Italiani si diventa) nella "prima fase", per passare poi ad un cazzeggio senza arte nè parte nella "seconda fase", fatta di libri fondamentalmente banali, ospitate a palate (vi ricordate? la partita inaugurale di Germania '06 lui faceva l'opinionista a Sky...ma che c'azzeccava?) e ecumenismo a palate... La filosofia "cerchiamodiesseresimpaticiedipiacereatutti" però paga, a quanto si vede...

Su Zucconi stendo un velo pietoso: essere di parte anche mi può stare bene, pretendere di avere la Verità Assoluta in tasca già meno.

axel shut ha detto...

mi piace questa piccola joint-venture tra il Direttò e il Nicoletti (soprattutto perchè vanno contro Severgnini =D )

Ivan.fab ha detto...

Io sono uno faverole alla cessione di Ibra per motivi tattici pur reputandolo da 3 anni il miglior giocatore del campionato. Che poi l'Inter avendo Balotelli e Acquafresca a costo zero pigli Eto'o e Milito e non si curi di migliorare il centrocampo con un 10 vero (ma Beccalossi che ne sa dice che con Stankovic siamo a posto...) è un altro paio di maniche. Il giornalismo nerazzurro è favorevole alla cessione di Ibra per motivi di comodo, oggi ho letto un pezzo dove veniva magnificato il tattico di Mourinho, tale Rui Farias. Qualsiasi appassionato medio di calcio avendo visto l'Inter di Jose per tutto l'anno scorso inviterebbe codesto tattico a dimettersi e restituire tutti i soldi per decenza.

clinter ha detto...

Scusatemi, incuriosito dalla tanta merda tirata addosso al Severgnini, sono andato aleggermi il famigerato articolo. Ho scoperto che, nella sostanza, è in linea con i concetti espressi dalla maggioranza degli interisti, a partire da questo blog fino ai più sperduti bar di periferia.
In più sono scritti con divertente ironia, anche se,personalmente, stravedo per il giocatore Ibra.
Quindi non capisco dov'è lo scandalo. La teoria dietrologica sarebbe che Moratti commissiona al Severgnini l'articolo per rabbine una piazza che ne aveva le palle piene dello svedese? Mah!

philus ha detto...

Mah, dopo aver leggiucchiato una cinquantina di commenti anch’io che come Krug non amo (è un eufemismo) i giornalisti sportivi e ho messo questo sito tra i PREFERITI per farmi un’idea di quello che succede la domenica, non ho potuto fare a meno di andarmi a leggere l’articolo dello scandalo. Beh, forse sarò un po’ limitato ma di sdilinguamenti e piaggerie non ho trovato traccia, anzi mi è sembrato anche abbastanza divertente e autoironico. Chiedo ancora scusa ma questo articoletto basterebbe a pareggiare la barzelletta, accreditata da numerosi mezzi di stampa, sulla Nep milanista, lanciata tra l’altro da un signore che contemporaneamente continua a chiedere agli Italiani di tornare a spendere senza paura perché la crisi è solo psicologica? Dopo la boiata di qualche mese fa (Sabrina Salerno = Vecchioni!), mi sembra che si cominci a farla un po’ fuori dal vaso …

Copparoni ha detto...

Non vedo nessuno scandalo nè alcuna "longa manus" dietro all'articolo di Severgnini.

Probabilmente è un tifoso all'acqua di rose, forse non ne capisce neppure molto. Però mi sembra che nel contesto sia stato abbastanza ironico e condivisibile in alcuni punti.

Ma la dietrologia non è mai stato il mio forte..

Dane ha detto...

Che il pezzo fosse ironico lo aveva capito anche il Direttore che infatti lo aveva premesso, così come aveva capito e premesso il motivo della sua ridicola presenza sulla prima pagina del Corriere (non c'era nulla di più importante da pubblicare sulla prima pagina del primo quotidiano italiano?!...).
Non soffermatevi a giudicare la lucentezza della perlina, ma provate a valutare l'intera collana: prima Vecchioni, poi Severgnigni, secondo voi il prossimo chi lo scrive, Gino&Michele o Bertolino?!...

Eric ha detto...

vecchioni mi sembra uno che può anche permettersi il lusso di giudicare se si parla di Inter, il suo essere interista va al di là delle speculazioni che possono essere fatte.
Severgnini è semplicemente un bravissimo giornalista che diventa stucchevole quando parla di una cosa che non conosce, cioè l'Inter, sinceramente non capisco tutta questa ventata di ironia rispetto al suo commento sul corriere, per carità, ho letto di peggio, passato del tutto inosservato.

Anassagora ha detto...

@ Eric

Questa tua difesa dell'innominabile (neanche tanto velata) me la segno... :rotfl

Cxxxo! te la ricorderò anche in puto di morte (vedremo poi di chi)

K

Eric ha detto...

@andrea: la verità è che sta sulle palle anche a me ma non capisco perchè lui non può scrivere che ibrahimovic se ne deve andare senza che la cosa crei dell'ironia o delle domande tipo "ma l'avrà scritto sotto dettatura?". Il problema è che il lettore medio di un quotidiano, legge più volentieri un editoriale sportivo se scritto da teo teocoli, severgnini o idris di conseguenza le testate si sono adeguate: basta articoli scritti da giornalisti sportivi (quei 4 o 5 che son rimasti) e via agli sproloqui fatti da gente che non è del mestiere, tanto di calcio possiamo parlarne tutti.

Anassagora ha detto...

@ Eric

ellallà.. scherzavo...

Certo che non ti si può dire niente... stai diventando permaloso, quasi, più di me...

:)

K

Eric ha detto...

@andrea: ahahahah sono le 2 meno dieci e siamo ancora svegli a parlare di severgnini, dobbiamo farci una vita, non ci sono alternative.

PS: con tutte le volte che sto ripetendo il suo nome minimo minimo domani mi cade un meteorite sulla macchina.

Anassagora ha detto...

Veramente io sono in ufficio....

ma adesso vado a casa

Dane ha detto...

Eric, non è che Severgnini non può scriver di Ibra, si segnala solo che non essendo scemi capiamo benissimo perchè lo fa (in quel momento e con quelle modalità). Ripeto, valutare il singolo articolo non aiuta, osservare la campagna mediatica degli "intellettualoidi" sì (casualmente gli stessi che giustificavano gli stipendi di Recoba, le cmapagne acquisti faraoniche e l'ecologismo di sinistra di un petroliere...).
Come hai detto tu l'articolo scritto dal Vip fa più presa sul pubblico, e quindi la Real Casa scatena tutti i suoi maggiordomi (pronostico: prossimo articolo scritto da Renzo Casali della Comuna Bayres...).
Certo che Vecchioni è sicuramente interista, ma anch'io son tifoso del River ma mica mi fan scrivere sulla prima pagina del Clarìn...

p.s.: magari per dire che il Presidente del River fa bene qualsiasi cosa faccia. Magari anche quella di riportarsi a casa il cadavere di Ortega e sfasciare il vivaio da qui uscirono Mascherano e Lucho Gonzales: sai, c'è la crisi, i giocatori costano e una grande squadra ha bisogno di giocatori pronti e non di giovani affidabili....

Krug ha detto...

Che ci vuoi fare, Dane, alcuni di noi probabilmente sono scemi e non capiscono benissimo perchè lui lo faccia, anzi pensano che sia normale che un giornalista del Corriere interista che il lunedì pontifica di calcio si veda recapitato in un angolo della prima pagina un articolo che parla del tormentone calcistico del momento; dopodichè ti dirò, riguardo a Vecchioni ricordo una sua lettera alla Gazzetta per stigmatizzare l'uso di un titolo della sua canzone "Luci a San Siro" come titolo per una partita del Milan; probabilmente Moratti avrà colto la palla al balzo per prendersi una volta di più le luci della ribalta. Che poi secondo me al limite dovrebbe essere il Milan a scatenare una campagna mediatica per rabbonire il tifoso medio sulla cessione di Kakà, secondo me almeno il 50% più uno degli interisti non sarà tanto dispiaciuto che lo svedese se ne vada...

Poi sai Dane, tu scrivi bene e fai degli ottimi interventi (giuro che non è ironico), però forse, e sottolineo forse, è più giustificato trovare su un giornale un articolo di Vecchioni piuttosto che uno tuo

paperogha ha detto...

Se sulla prima pagina del Corriere tutti i lunedi c'è Alberoni, ci sta anche Severgnini col suo cazzeggio :-)

che poi ha raggiunto l'obiettivo: se ne parla. Che abbia avuto la capacità di convincere degli interisiti amanti di Ibra che in fondo era giusto venderlo, non ne sarei così sicuro. Però ogni tanto arebbe anche carino leggere un articolo sui tifosi mercenari, pronti ad innamorarsi del più grande stronzo dell'universo purchè giochi bene nella propria squadra. perchè è vero che in Italia chi vince ha sempre ragione, ma non lo pensano solo i giornalisti e i presidenti

Dane ha detto...

Krug, non posso credere che tu possa reputarmi così presuntuoso da rivendicare una prima pagina, ma ormai so che le mie provocazioni e i miei paradossi li capisco solo io. Comunque potevi citarmi Severgnini che almeno giornalista lo è iscritto, ma il cantante-insegnante di liceo al di là dell'essere vip, interista e leccaculo del petroliere ecologista che titoli vanterebbe?! Di intellettuale generico buono per tutte le stagioni?!...
Detto questo, io non dato dello scemo a nessuno, così come io, il Direttore ed altri "complottisti" magari non amiamo esser derubricati a dietrologi vaneggianti. Magari se qualcuno si permette di avanzare un dubbio è perchè conosce i suoi polli, conosce certe "dinamiche" e conosce certi retroscena a cui magari ha addirittura assistito.
Una volta vidi un indifendibile comico che in una trasmissione sportiva difendeva un indifendibile presidente per un indifendibile scelta di mercato nel computo di un indifendibile strategia societaria. Meno di un mese dopo vidi questo comico ad uno spettacolo invitare alla fine della rappresentazione questo presidente sul palco a prendersi gli applausi. Un po' perplesso chiesi alla scenografa-costumista (mia cara amica che mi aveva fatto avere i biglietti omaggio) che cazzo c'entrasse quel presidente di calcio sul palco e lei mi rispose: "E' uno degli sponsor dello spettacolo."
Ah, ecco...

p.s.: certo, finchè si continua a guardare la perlina il pezzo di Severgnini non ha nulla di strano. Magari osservando la collana qualche dubbio viene...

jeremy ha detto...
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jeremy ha detto...

Dane, ci sono anche quelli come me che gli danno dell'inzuppatore con il pilota automatico sul "Moratti che signore!" senza che abbia indicazioni precise da nessuno in particolare. Forse siamo di fronte ad un "servo furbo", come nella migliore commedia dell'arte, ma non credo.

paperogha ha detto...

sono amici, si vogliono bene e non parlano male l'uno dell'altro.
Un po' come il rapporto tra calciatori o dirigenti e giornalisti.

@Dane: non pensavo facessi parte della categoria di quelli che entrano col biglietto omaggio :-)

Dane ha detto...

Jeremy, ho già detto anch'io che non c'è una telefonata che manda l'ordine, così come ai tempi di Moggi non c'erano le valigette coi soldi che reclama Giampiero Senonvedononcredo Mughini. Come al solito è tutto molto più sottile e sottinteso, c'è sempre qualcuno più realista del Re: non credo che quel presidente mecenate avesse ordinato al comico di andare in TV a difenderlo...

jeremy ha detto...

paperogha, c'è sempre qualche scheletro in un armadio.... :-)))

Dane ha detto...

@Paperoga: fortunatamente sono pochi gli spettacoli o i concerti dove mi tocca pagare. Poi ovviamente contraccambio.....

jeremy ha detto...

Dane, vanno in automatico: perche andare contro qualcuno che mi puo distruggere? Senza soldi e senza telefonate. Ma non sei meno servo di quello a busta paga, intendiamoci.

paperogha ha detto...

però potrà anche capitare che la si pensi in maniera identica al potente protettore senza esserne forzati da motivi di riconoscenza?

Il problema è che forse il Corriere avrebbe dovuto pubblicare un articolo nel quale venissero elencati 17 motivi per i quali Ibra non se ne dovrebbe andare, giusto pera avere le due visioni della questione

jeremy ha detto...

Concordo, paperogha, sul primo periodo, sul secondo invece non mi meraviglio affatto: la cessione di Ibra è "consensuale" (lui vuole andarsene e Moratti ha deciso che puo farlo). Quindi non c'è motivazione istituzionale in un articolo con i 17 motivi per cui debba restare. Anche perche al tifoso non far sapere....

jeremy ha detto...
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Dane ha detto...

@Jeremy: "Dane, vanno in automatico: perche andare contro qualcuno che mi puo distruggere? Senza soldi e senza telefonate. Ma non sei meno servo di quello a busta paga, intendiamoci."

E' più o meno la mia teoria, ma pare che a qualche francescano non basti...

@Paperoga: "però potrà anche capitare che la si pensi in maniera identica al potente protettore senza esserne forzati da motivi di riconoscenza?"

"La ringrazio della domanda", che mi dà il destro per risponderle con un'altra domanda.....potrà capitare che la si pensi in maniera diversa dal potente protettore senza esserne forzati da motivi di riconoscenza?!...

jeremy ha detto...

Comunque mi piacerebbe sapere una cosa: ma sul "Manchester Tribune" o sul "Le Soire de Lyon" qualcuno li ha scritti i 17 motivi per cui Cristiano Ronaldo e Benzema potevano andarsene?!?!?

jeremy ha detto...

Preciso che lo stesso identico discorso vale per la cessione di Kaka.

paperogha ha detto...

@dane: mi riprometto di fare una ricerca accurata per riuscire a trovare per lo meno una micro critica di Severgnini a Moratti :-)

Krug ha detto...

Dane sarò francescano, ingenuo, pirla ma non vedo che problemi avrebbe un giornalista-scrittore che ha venduto parecchi libri, è un giornalista di punta del maggior quotidiano nazionale e probabilmente prende solo con una conferenza quello che prendo io in sei mesi di lavoro (se gli va male) o un cantante che vivrebbe di rendita solo con i diritti di autore a dire, come del resto hanno fatto Teocoli ed Abatantuono nel caso di Kakà "Moratti non vendere Ibra!". A me sembra che spesso in Italia si tenda a vedere sempre e comunque un secondo fine; ribadisco, probabilmente io sono ingenuo e provincialotto e non sol le cose che sapete tu ed il Direttore però ribadisco se mi avrebbe sorpreso leggere un Teocoli o un Abatantuono sotto un titolo "Bravo Berlusconi, vendi Kakà" perchè penso che nemmeno l' 1% dei milanisti ha preso bene la cessione di Kakà non mi soprende leggere Severgnini o Vecchioni dire "Ibra a Barcellona per E'too, Hleb e soldi lo porto io in spalla" perchè secondo me è quello che pensano il 50% + uno degli interisti.

Krug ha detto...

P.S. Scusate, ho scritto in un italiano aberrante ma stavo facendo altre venti cose...

jeremy ha detto...
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jeremy ha detto...

Krug, non sei mica l'Innominabile..... :-)))))

Dane ha detto...

Krug, ho già detto che non è questione di monetine, quindi citare il 740 di Vecchioni o Severgnini non cambia la solfa. Il Beppe dovrebbe occuparsi di costume, mi chiedo come mai il costume riguardi l'Inter tutte le volte che Moratti compie una mossa che potrebbe (ho detto potrebbe, la strategia infati è preventiva...) irritare i tifosi (successe anche quando si vendette Ronaldo, definito Coniglio Mannaro da uno che con la Voce in trincea se ne andò esule negli States a recitare la parte dell'anglosassone...). Mi sarei aspettato di vedere l'esperto di costume e di modi anglosassoni parlarci anche del gesto dell'ombrello, ma quel giorno si vede che era occupato...
Ripeto: ci sarà una volta in cui qualcuno della corte di Moratti e che non fa il giornalista si vedrà affidata la prima pagina del Corriere per scrivere "Moratti ha fatto una cazzata!"?!...
Qui il problema non è una cessione giusta o sbagliata di un giocatore, qui è notare come la corte di paggi si prodighi nel declamare ad alta voce il bando reale.
Poi magari non siete ingenui voi e siamo complottisti noi, per carità...

p.s.: non sono d'accordo sugli esempi del Milan. Il Milan è peggio dell'Inter in questo senso, però il paragone andrebbe fatto con Marcello Dell'Utri e Cesare Cadeo che sulla prima pagina del Corriere scrivono "80 chili di motivi per vender Kakà" oppure "22 cm di motivi per trombarsi una minorenne"...

Krug ha detto...

Quindi Dane, sostanzialmente, se su Italians viene pubblicata la lettera di un lettore "Inter: e se il problema fosse Moratti? (9 dicembre 2000)", o una "Calciatori (e presidenti) senza pudore" (20 luglio 2002) o una terza "Caso Inter: ma come si fa a difendere Moratti? (22 gennaio 2004) o ancora "Perchè Moratti non lascia l'Inter?" (18 giugno 2004) (nel quale il Massimo viene detto "A me sembra che il dott. Massimo Moratti sia un bambino capriccioso e piagnucoloso che costringe persone dignitosissime quali Facchetti e Zaccheroni (ma anche Mazzola e Simoni) a metterci la faccia pur di accontentarlo."), è semplicemente perchè il Severgnini non ha riflettuto abbastanza che non era il caso di far denigrare il suo mentore ; mo' concludo perchè sinceramente non m'interessa continuare a fare l'avvocato di Severgnini, persona che non amo e stimo particolarmente, ribadisco che secondo me o ha ragione Poli e si è imposta la moda del "Parlare contro" o siete stati presi dalla sindrome di Cialtronia, vedete complotti ovunque; dopodichè avrete ragione voi, non a caso il Divo Giulio diceva "A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca..."

axel shut ha detto...

perché nessuno parla della ricostruzione di Franco Rossi dello spogliatoio dopo-Manchester, con Moratti che dice a Ibrahimovic "Mi sono rotto i coglioni di pagarti tanto e tu non segni mai quando serve"?
sicuri che il Presidente non abbia colpe nell'addio di Zlatan?
l'anno scorso si diceva (su altri siti, qui non so) che Ibrahimovic avesse chiesto la testa di Mancini come conditio sine qua non per restare all'Inter, adesso dopo un anno è tutto cambiato? e perchè? per colpa di chi ?
che Ibra sia un mercenario/professionista è vero ma forse non ha fatto tutto da solo e dare solo a lui e a Raiola la colpa del trasferimento ricorda molto la vicenda Ronaldo (in cui, secondo me, il Fenomeno aveva colpe uguali ad altri due)

eltopo1971 ha detto...

axel

certo che ha colpe (o meriti, chissà), perchè se un giocatore non vuoi venderlo non lo vendi..
basta respingere le offerte..

Dane ha detto...

Krug, ho già detto che può essere che sia ingenuo tu o malpensanti noi. Siamo nel campo delle ipotesi, quindi nessuno detiene il Verbo.
L'unica cosa che ci tenevo a sottolineare è che non è che noi malpensanti siamo dei disadattati mentali, ma solo che certi sospetti ci vengono perchè analizziamo delle "strane coincidenze" che riguardano polli che conosciamo benissimo (non a caso ho citato il comico che difendeva il Presidente sponsor dello spettacolo).
Insomma, visto che hai citato il Divo, magari siamo noi che pensiamo male ma non è che i nostri sospetti si basino sul nulla: guarda caso lo spazio per certe ribalte è sempre il Corriere della Sera. Dici che Repubblica, il Tempo o la Gazzetta del Mezzogiorno non hanno un interista nella propria redazione?!...

Anassagora ha detto...

@ Axel

Forse ne se ne parla di quell'articolo in quanto il signore in questione le cose se le inventa di sana pianta (ad esempio il cinese e l'inter...) avendo motivi personali... per carità anche legittimi. Poi magari è vero... ma è la persona ed essere poco credibile.

Io non so quali sono i motivi che lo spiangono ad andarsene, anche se sinceramente credo che monatti c'entri ma è mia sensazione, fatto sta che a me non dispiace neanche come si è comportato ... alla fin fine ha sempre detto (anche raiola oggi) che se fosse rimasto sarebbe andato comunque bene.
Al contrario di altri... almeno questo le dice senza troppi fronzoli...

axel shut ha detto...

infatti io mica accuso Ibrahimovic di ipocrisia, anzi, lui ha sempre parlato chiaro e mai ha detto di voler diventare il nuovo capitano dell'Inter, io contestavo altre cose e cioè:
-l'aura di innocente e caduto dalle nuvole che ha sempre Moratti, sempre tradito da giocatori cattivi
-uh quanto è cattivo Raiola coi suoi metodi da ricattatore (gli stessi che hanno portato Zlatan all'Inter)
-"eh dobbiamo cacciare Mancini perchè ce lo ha chiesto il nostro miglior giocatore, mica vorrete un Cuper-Ronaldo 2"
infine, a me Franco Rossi sembra più credibile della maggioranza dei giornalisti sportivi, almeno non ha un padrone all'infuori di sè stesso

spike ha detto...

e' moratti che ha voluto vendere ibra. schema già visto. C'è prima la fase della cotta irrazionale durante la quale concede qualunque cosa, poi segue il raffrddamento violento e improvviso. Tutto già visto.

Anassagora ha detto...

@ Axel vere tutte e due le cose...

Sul signor Rossi però... per carità è un signore anche simpatico... che non ha padroni è vero ma le invenzioni infatti sono a suo uso e consumo... non per questo sono meglio.

A volte le dice vere ma a volte inventa... te lo dice lui stesso !


P.S. ahhh posso confermare però che non tifa inter pur preferendola a milan e juve... parole sue.

Calvin ha detto...

scusate visto che siete ben informati sul Corrierone, mi spiegate che lavoro fa Severgnini? perché sospetto sia un giornalista, ma data la mia (relativamente) giovane memoria non ricordo grandi inchieste dello stesso. so che fa quello molto internazionale perché ha un forum di italiani all'estero, scrive di "costume" qualunque cosa voglia dire, insomma mi pare uno di quelli che vedono gente e fanno cose in posti. ma faccio fatica a ricordare un suo articolo interessante e meritevole di essere letto, magari mi sbaglio. questo per dire che se volete la mia modesta opinione, si', Sevrgnini non scrive su giornali nazionali per meriti particolari, tranne forse saper scrivere in italiano ma conosco 20enni con una prosa più piacevole della sua. Il corriere pubblica i pezzi di Alberoni, non vedo perché scriverci dovrebbe essere una garanzia di professionalità :) a proposito ma perché il forum di italiani all'estero è pieno di italiani non all'estero? :)