Il tifo dei migliori

di Stefano Olivari
Che cosa ha fatto di male Federer a Rino Tommasi e Gianni Clerici? Nelle quattro ore e passa di telecronaca della finale, seguite religiosamente su Sky, ce lo siamo chiesti più volte. E in maniera non tifosa, visto che avremmo apprezzato la vittoria di Andy Roddick: il primo successo a Wimbledon gli avrebbe cambiato la vita e la carriera (non che la vittoria allo Us Open 2003 e le precedenti due finali a Londra siano da buttare, c'è chi è ritenuto un campione solo per qualche corrida in Davis), mentre allo svizzero il sesto ha dato solo una riga in più sul libro dei record al termine di una partita dominata dalla prima palla di servizio come nemmeno un vecchio Ivanisevic-Rosset. Ha esordito Clerici dicendo che ''chi dice che Federer è il migliore di tutti i tempi è ignorante'': il solito ovvio discorso sul fatto che si può essere considerati i migliori solo nella propria epoca, se non fosse che verso la fine lo stesso commentatore ha esaltato Laver ed osservando in tribuna il telecronista McEnroe (altro suo bersaglio) e lo spettatore Borg si è spinto a dire che 'questi sì giocavano a tennis'. Federer (ieri peraltro in versione ridotta: ace, poche risposte e rovesci quasi solo tagliati e/o trattenuti) no, invece. Tommasi gli ha retto il gioco sottolineando che l'attuale numero due del mondo ''non è nemmeno il migliore di oggi'': opinione libera, ma espressa con un tono che non viene riservato nemmeno agli show di Fognini. Per non parlare dell'ironia spesso pesante riservata alla povera Mirka, rea di non essere il solito troione da tribuna (personaggio fisso del tennis insieme all'allenatore para-guru ed all'amico dalla professione indefinibile). E allora? Non facendo parte della parrocchietta, non conosciamo l'antefatto: un'intervista rifiutata (ma avevamo da poco visto Federer ospite a Sky nello studio di Meloccaro), un invito a cena saltato, uno sponsor sbagliato, le possibilità sono molte. Trasporre il tifo dalla squadra (o città, nazione, paesello, associazione) alla conoscenza personale del singolo, tipica degli sport in cui tutti conoscono tutti, è un modo diverso di tifare. Forse migliore, perchè prescinde da logiche di appartenenza, ma comunque fastidioso anche per chi aveva più simpatia per Roddick.

121 commenti:

mizio71 ha detto...

Sinceramente credo (e spero) che almeno due come Tommasi e Clerici siano immuni da discorsi tipo interviste negate o sponsor sbagliati.... se non è rimasta onestà intellettuale nemmeno in due oramai mostri sacri del giornalismo sportivo, due che amano sport minori (ovvero che non sia il calcio ...), dove possiamo trovarla più ? Io ho visto il quinto set di ieri e mi sembra che il discorso dei due, almeno all'inizio, poi forse dopo una partita così lunghissima avranno perso lucidità anche loro oltre a Roddick, è che nel tennis non è giusto ricercare il + grande di tutti i tempi, perchè ogni epoca ha avuto la sua evoluzione e non è possibile fare comparazioni. Il discorso Rod Lever credo che fosse riferito all'equazione maggiore numero di slam = campionissimo di tutti i tempi .... in tal senso Lever non ha giocatoi molti tornei dello slam dopo il suo passaggio al professionismo, in quanto all'epoca i prof non potevano giocare i tornei dello slam ...

Nick ha detto...

Non sono d'accordo solo sulla "partita dominata sin dalla prima palla di servizio": sicuramente per arrivare al settantasettesimo game c'è voluto il miglior Roddick e uno dei peggiori Federer, ma guardando solo il match lo svizzero se l'è sudata e non poco...basti pensare che è riuscito a strappare il servizio una sola volta (su 39!) all'americano. Che poi è stata quella decisiva, per carità.

Sul resto nulla da dire, anzi...la cosa ha lasciato perplesso anche me. Siamo arrivati addirittura alle macumbe ("eh, chissà se questa volta arriverà il solito ace a salvarlo!" "Eccolo! ...ah, no!") di un Clerici decisamente e stranamente eccessivo.
Mi son venuti in mente i telecronisti RAI della Nazionale...e non è un complimento, per una delle coppie di commentatori tra le più godibili in assoluto.

mizio71 ha detto...

Forse finalmente volevano vedere vincere Roddick, un grande giocatore stroncato dall'essere nato nell'epoca Federer ... Comunque, ieri era una partrita da vero erbaioli, i due hanno servito in maniera perfetta, quasi disumana. Federer ha sudato anche perchè l'americano ha fatto meno aces, ma ha servito molte più prime palle, forti, fortissime e che condizionavano lo scambio successivo. Se Federer non faceva ace, doveva poi sudarselo il punto. Comunque, alla fine il miglior Roddick di sempre ha sbrtoccato nel 30 games del quinto set. Deve essersi scoraggiato, ma anche sofferto l'ombra che sul suo lato di campo era a metà e faceva vedere male. Infatti ha steccato 3 palle nell'ultimo game. Però permettetimi di dire che poche volte ho visto un giocatore come Federer, così classico, potente, completo. Ieri sera alle 23 mi sono visto sul canale della FIT la terza finale Becker - Edberg. Credo che il miglior Federer a Wimbledon poteva perdere da uno solo dei due. Borg e Mcenroe sono già troppo lontani nel tempo....

Unknown ha detto...

triste dirlo, caro stefano, ma secondo me, nel caso specifico, non ci sono retroscena. i due, ahimé, stanno semplicemente invecchiando. e si comportano come due anziani a cui non si da retta quanto loro ritengano di meritare. molto umano.

visti i grandi meriti dei due nel giornalismo televisivo [sono stati praticamente la colonna sonora della mia vita, per quanto possa fare impressione scriverlo, eheheh], non riesco a non sorvolare...

ruben ha detto...

Teorema per teorema butto li' una lettura da psicologo da quattro soldi:

Forse volevano fare gli snob. Come quelli che preferiscono Garricha a Pele o ritengono "Notorious" il vero capolovaro di Hitchcock (a dire "Psycho" o "Rear Window" son capaci tutti).

Per dire, agli intenditori a volte da' fastidio che il migliore di sempre sia:

a.) un giocatore ancora in attivita';

b.) uno non solo apprezzato dai palati fini ma addirittura sanzionato dalle statistiche.

Nick ha detto...

Beh, certo...se è per quello agli intenditori di solito dà anche fastidio che "il migliore" sia apprezzato anche dal popolino...

jeremy ha detto...

Purtroppo Federer è troppo: troppo bravo a giocare tutti i tennis possibili, troppo fenomenale nei risultati. Cosa si vuole di più per dire che è il più bravo del suo tempo (poi i santini e l'impossibilità di paragonare le epoche possono creare tutti i migliori all-time che vogliamo)? Ma almeno date a Roger quel che è di Roger.

Nick ha detto...

Anche perchè a questo punto non si vede CHI sarebbe il migliore di questo tempo, visto è considerato che Nadal è stato spesso criticato dai due per non avere il tocco e la sensibilità dello svizzero...

Peo ha detto...

Mah, io sono dell'idea che il duo Tommasi-Clerici (la cui bravura è indubbia e assoluta) sostanzialmente se ne freghi se il tennista X rifiuti l'intervista (anzi, ho come l'idea che cosiderino questi cadeau come inutili orpelli extra-campo); può essere che - come ha detto c o ruben - stiano semplicemente invecchiando e vogliano ad ogni costo conservare l'aurea di magia che c'era nel tennis passato, e inconsciamente viene fuori una eccessiva spocchia contro Federer... non mi sembra che neanche con Nadal siano particolarmente accomodanti...

spike ha detto...

ieri sera sul tg3 e tg1 non c'era traccia di wimbledon.Incredibile.

Ps: Nick con "partita dominata sin dalla prima palla di servizio" Stefano intendeva proprio quello:dominio del servizio non di Federer

spike ha detto...

Comunque ai punti meritava Roddick, ma questa è la differenza tra un campionissimo e un ottimo giocatore; cogliere al volo l'ooporunità

Dane ha detto...

@Nick: poi sono io l'attaccabrighe, eh?!...

@Ruben, chi preferisce Garrincha a Pelè di solito è chi li ha visti in azione contemporaneamente. Magari significa poco, ma di certo non è una roba da manicomio o un vezzo da snob... ;-)

@Jeremy: io non capisco nulla di tennis, eppure anche a me fa strano sentir dire che Federer è il migliore di sempre, e non è questione di contemporaneità (con Michael Jordan non mi succedeva...). Per quel poco che capisco vedo poca concorrenza (come ad esempio mi succedeva con Schumacher).
Riuscireste a spiegare in due parole ad un ignorante in materia come me il motivo di superiorità di Federer rispetto ai grandi della storia del tennis?!... :-P

Simone ha detto...

Osservazione perfetta,Direttore.
Il GOAT non esiste,ma trovo patetico questo accanimento contro un atleta che tra non molto diventerà un'icona intoccabile.
Allora,molti cantori passatisti scettici,lo dipingeranno come un immortale.
Ma lo è già!
E' di cattivo gusto paragonare il giochetto tra quattro gatti di quarant'anni fa allo sport superprofessionistico d'oggi; soprattutto per le vecchie glorie, che ne uscirebbero con le ossa rotte.
Oggi il tennis è universale,giocato ovunque:è uno sport durissimo e spaventosamente competitivo.
Ai tempi dei mitici gesti bianchi non esistevano traumi fisici e lo stress era ridicolo.
Anche alcuni "miti" degli anni ottanta e novanta,contro il Roddick di ieri,sarebbero stati asfaltati senza pietà.
Uno come Federer nella storia di questo gioco non c'è mai stato:la vera eresia è paragonarlo a gente che competeva sovrappeso e priva di preparazione fisica.
La verità è una sola: talvolta il presente è meglio del passato, anche se qualche anno fa eravamo un pò più giovani.
E meno stronzi.

jeremy ha detto...

Dane, semplicemente perchè i concorrenti non sono per nulla scarsi e perchè Roger li domina, piu o meno, da 6 anni. Sul migliore di sempre, purtroppo, saranno sempre opinioni. Federer comunque va a fare parte della stretta cerchia degli Intoccabili che si giocano il posto del Best of the Best. Fare paragoni con altri sport è un po difficile, forse solo lo sci.

Italo Muti ha detto...

Se non si conosce un vero antefatto che spieghi la piega dei commenti, allor al aragione viene spalmata su vari aspetti toccati da molti di voi.
Il rincoglionimento, lo snobismo, in questo caso decisamente più Gianni Clerici che Tommasi,l'assuefazione al solito campione che vince in mezzo alle fragole con panna.
Solo con Borg non ci fu quest'ultima condizione.
I campioni del passato sono sempre i migliori, in primis perchè molti non li hanno visti (idea comunque snob), e secondariamente, li hai visti in giovinezza, il periodo migliore.
Non solo Laver, potrebbe essere il nome di una rubrica su Indiscreto, ci furono anche Rosewall, Newcombe, Smith, Hoad, se vogliamo parlare di miti.
Per Jeremy, l'unico problema di Federer è che non scalda gli animi, come Sampras se vogliamo.
Italo

Calvin ha detto...

Io credo che ad aver visto qualche partita del primo federer (2003-4) ed il Wimbledon di ieri un amante del tennis (io lo sto ridiventando ma ho sofferto gli anni senza tennis in chiaro, meno male che all'estero non esiste solo sky...) potesse arrivare a discorsi tipo quelli di C&T. Perché, avendolo visto, lo sai che lo svizzero puo' giocare meglio di cosi', eppure a volte sembra il primo a non ricordarsene! Nello sport è bello quando l'underdog vince, ma se deve vincere il campione almeno che dia il 100%! Io ieri ho visto Rogerone stravaccarsi sulle sue prime (che poi la differenza la faceva la capacità di rispondere, cosa in cui Federer da due giri di pista a Roddick) aspettando il game in cui l'americano avrebbe sbagliato qualche prima. Davvero uno col suo talento non aveva altro modo di vincere ieri? Obiettivamente, è un fenomeno. Obiettivamente, ieri ha giocato come se tanto sapesse di essere il favorito degli dei del tennis che in qualche modo la partita la porta a casa. Credo non sia uno scandalo dirlo.

Nick ha detto...

@spike: in questo senso è assolutamente vero. Avevo capito male io allora...la cosa "strana" del match è che sembravano essersi scambiati i nomi: a memoria non ricordo un Roddick tanto concentrato e pulito -ovviamente- ma neanche un Federer tanto falloso e devastante al servizio.

@Dane: ...eh?

@Simone: perfettamente d'accordo. Detto e stradetto che è inutile e impossibile fare una graduatoria per individuare il GOAT, io credo che in uno sport come il tennis i "moderni" sarebbero sempre avvantaggiati sia con i materiali di oggi che con quelli dell'epoca.
A Roddick puoi dare anche la racchetta di legno, ma il suo servizio sarà sempre a velocità doppia rispetto a quelli degli altri.
Ciò premesso, io un giocatore che sposa potenza medio-alta, ottima precisione al servizio, discreta preparazione atletica e assoluta perfezione tecnica e tattica come RF faccio fatica a farmelo venire in mente.

Poi magari fra 6 mesi perderà di nuovo il numero 1 perchè il suo tempo sta per passare (ma Nadal tornerà?)...però il secondo ce l'ha lì, ma i vari Djokovic e Murray sono ancora lontani anni luce.

Chissà se avremo la fortuna di assistere a un nuovo passaggio di consegne, come fu quello fra lui e Sampras 7 anni fa...

Stefano Olivari ha detto...

Non c'è mai stato nessun campione, fra i pochi degni di essere in Paradiso, capace come Federer di essere campione anche fuori dai suoi schemi preferiti. Le doti difensive dello svizzero ed il suo gioco sulla terra battuta (dove solo il miglior Nadal è nell'era recente stato più forte) valgono molto di più del suo servizio, del suo diritto ad uscire o della sua palla corta. Prendiamo il gioco a rete di Borg, la resistenza di McEnroe, la regolarità di Becker, il gioco da fondo di Edberg, la volée di Agassi, il passante di Sampras, eccetera: secondo me fuori dai suoi terreni preferiti nessuno è stato più grande, ma sono solo opinioni. Di sicuro dire che Federer è degno di essere lì non è da ignoranti.

Unknown ha detto...

...non scalda gli animi? Ieri, giornata di sole, ma tutti al pub (stipato da svizzeri e non)a vedere e tifare federer per la finale

MrVigo ha detto...

Sicuramente Clerici & Tommasi stanno invecchiando, ma chi parla di snobismo o di acrimonia dovuta a interviste negate, non conosce bene i due giornalisti.
Semplicemente sono un rarissimo esempio di gioralisti liberi che dicono quello che pensano sempre a patto di suonare forzatamente eccentrici (Clerici) o ripetitivi (Tommasi).
E onestamente criticarli perche' non si piegano al suggestivo ma banale giochino del "miglior giocatore di tutti i tempi" - vedi discorsi simili su Maradona vs. Pele', Valentino Rossi vs. Giacomo Agostini, MJ vs. Kobe - mi sembra assurdo. Poi non lamentiamoci di Varriale o Crudeli & Corno !

Dane ha detto...

@Jeremy: ok, ma tecnicamente cos'è che ha in più degli altri?! E' più completo?! O come Maradona e Lomu ha una sola arma con la quale batte qualsiasi esercito?!...

@Simone: "Uno come Federer nella storia di questo gioco non c'è mai stato:la vera eresia è paragonarlo a gente che competeva sovrappeso e priva di preparazione fisica."

Però volendo paragonare atleti di differenti epoche secondo me bisogna partire da una convenzionale "parità atletica".
Un po' come quando nel calcio si dice "Corso, Mazzola e Rivera oggi non toccherebbero palla".
E' evidente che se con la macchina del tempo vai indietro e prendi Mazzola e Rievra e li porti nel calcio di oggi verrebbero massacrati, ma se quei prospetti li immagini "costruiti" fisicamente nelle palestre di oggi il loro valore sarebbe identico se non superiore: davvero Mazzola sarebbe più lento di Cristiano Ronaldo?!...
Poi magari Federer sarebbe comunque il più grande, ma se non si parte da una convenzione del genere il discorso non può partire. No?!... :-D

P.s.: già Sampras e Federer sarebbero più paragonabili "direttamente"...

dag_nasty ha detto...

Certo che quel secondo set con quattro palline per andare sul 2-0... lì è cambiata la storia della finale, il capolavoro di Federer è stato proprio quel tie-break, anche perchè poi si è "limitato" a servire mostruosamente e ha rubato il servizio a Roddick solo con gli errori non provocati dell'americano nell'ultimissimo game. L'unico peraltro nel quale Roddick abbia steccato più di un colpo. È stato un Roddick pazzesco a cui il nuovo coach giova incredibilmente (mai visto fare tocchetti a rete così ben fatti). Ma Federer (come qualcuno osservava giustamente) ha colto l'attimo... mica per niente è un fuoriclasse.
E ribadisco un concetto espresso già sul muro dello sport da esimi co-blogger: non è vero che Federer ha avuto poca concorrenza. È stato bravo lui ad annientarli, prima ancora psicologicamente che tennisticamente (parlo soprattutto del Roger marziano pre-Nadal).

Dane ha detto...

@Nick: sì, sì, lasciamo perdere (già mi immagino la risposta: "ti dai troppa importanza"...)...hai fatto abbastanza free-climbing in sti giorni...

jeremy ha detto...

Federer è capace di giocare tutti i tennis possibili, dal serve & volley alle pallate da fondocampo con 50 scambi, senza abbassare il suo livello di competitività. Ha vinto un solo Roland Garros per puro caso e perchè si è ritrovato un mostro come Nadal. Non so, forse solo Jordan ha toccato questo livello di completezza.

Dane ha detto...

@Jeremy: denghiu, tra il tuo post e quello del Direttore finalmente comincio a capirci qualcosa.... ;-)

dag_nasty ha detto...

È vero Jeremy, il paragone regge perchè Jordan riusciva ad essere contemporaneamente il miglior difensore e il miglior attaccante dell'NBA. Proprio come Federer riesce a produrre magnificamente tutti i tipi di gioco. Tra l'altro ieri a soli 5 aces dal record mondiale di Karlovic (che è uno specialista puro ai limiti del grottesco...)

Italo Muti ha detto...

@Paolo
nessuno vuole il ritorno di Guido Oddo e di Galeazzi, ma non conoscendo altre motivazioni, suonavano strani alcuni commenti della coppia Clerici-Tommasi. Che siano i migliori nessun dubbio, competenza, conoscenza e aneddoti in materia, però anche loro sono passibili di qualche critica.
Sul fatto che Clerici sia un pò snob, è una mia idea, certo, ma avendolo conosciuto l'ho ormai maturata da tempo e su molti argomenti extra-tennis.
@Claude
Federer, campionissimo completo, certamente nell'olimpo del tennis, ma, per me, il tifo ai tempi di Mcenroe e Borg era un'altra cosa. Opinione personale.
Italo

Nick ha detto...

Jeremy, c'è da dire che sicuramente ha vinto un solo Roland Garros per puro caso....ma è vero anche che quello che ha vinto lo ha vinto per puro caso, ovvero solo grazie al fatto che Nadal si era tolto dai piedi.

L'unico "limite" di RF, se vogliamo darci al comico, è stato quello di trovare uno straordinario terraiolo come Nadal che gli ha impedito di portare a termine non uno, ma almeno un paio di Grandi Slam.
Il fatto che proprio ora che c'è stata l'occasione a Parigi RF abbia perso in Australia rende sportivamente drammatica la situazione: se Nadal torna ai suoi livelli il Grande Slam resterà, purtroppo, l'unico buco nel Libro dei Record di Federer.

[Dane no, non so di cosa parli. E ho anche riletto i miei commenti. Effettivamente credo che tu ti dia troppa importanza, ma non vorrei arrampicarmi sugli specchi...]

Simone ha detto...

@Dane:ha un arsenale completo di armi.
Il servizio è vario,imprevedibile e potente.
La risposta è effettuata un metro più su rispetto alla concorrenza.
Vive perfidamente di controbalzo,roba mai vista prima in questo gioco.
Se si osserva dal vivo si notano tre particolari spaventosi:la velocità irreale del braccio,la violenza del colpo e il rumore "sordo" dello stesso; differente da tutti gli altri.
Un fenomeno atletico di coordinazione motoria,sembra sempre in equilibrio e in controllo del gesto.
Possiede due diritti(!),uno lontano dal corpo,l'altro con la palla addosso:sono entrambi difficili da leggere per l'avversario.
Il rovescio è il punto "debole":nei giorni d'ispirazione diventa un'arma devastante,perchè alterna il back,che rimbalza bassissimo,al backhand pieno,a tutto braccio e fortissimo.
Ha tocco a rete,oltre che il suo classico schiaffo;la volèe migliore è quella,delicatissima,sulla sua parte sinistra.
Ama affrontare l'avversario giocando a specchio,talvolta pecca di superbia,in altre situazioni è umiliante per l'altro...
Non gioca quasi mai la stessa palla:in uno scambio può tagliarla,poi colpirla piena,infine cambiare rotazione:per farla breve,ti manda al manicomio.
E' un autentico all around,può impostare la partita sul ritmo o sulle variazioni dello stesso.

Con Sampras la vedo così:
Sull'erba leggermente meglio l'americano,più strapotente su servizio e diritto.
Sul cemento,vado con l'elvetico,soprattutto se i rallies s'infittiscono.
Sulla terra,tre su cinque,non c'è partita:Pete prende una stesa memorabile...

Dane ha detto...

@Simone: 'a ri-denghiu... ;-)

@Nick: certo, Nick, certo...c'ho scritto scemo in fronte...

Nick ha detto...

Simone, perfetto come al solito.
Il rumore brevettato del colpo, come fosse un'Harley, viene fuori direttamente dall'incredibile sensibilità del polso e precisione del movimento che gli consente di colpire sempre la palla perfettamente al centro del piatto, con una costanza incredibile. Quello che lasciava sconcertati ieri, infatti, era proprio l'esorbitante numero di colpi steccati o comunque imprecisi visti in campo.
Tutta la tecnica e l'allenamento del mondo non possono insegnarti a colpire così: lui il tennis ce l'ha scritto nel dna.

Sul confronto con PP sull'erba mi tengo qualche dubbio fondato sulle capacità tattiche dello svizzero, su quella qualità di giocare "a specchio" come dici tu che sembra venuta fuori da un fumetto Marvel (emblematica la partita di ieri, in tal senso) e sul 6 luglio di sette anni fa, dove in campo sicuramente non c'era più il miglior Sampras, ma altrettanto sicuramente non c'era ancora il miglior Federer.

[Dane, mi dicessi almeno a cosa ti riferisci...altrimenti non posso che darti ragione]

jeffbuckley ha detto...

".. E onestamente criticarli perche' non si piegano al suggestivo ma banale giochino del "miglior giocatore di tutti i tempi" - vedi discorsi simili su Maradona vs. Pele', Valentino Rossi vs. Giacomo Agostini, MJ vs. Kobe - mi sembra assurdo. Poi non lamentiamoci di Varriale o Crudeli & Corno!" Grande Paolo, ti quoto in pieno, soprattutto dopo gli interminabili e insopportabili post della settimana scorsa su quanto valessero Baggio, Ronaldo etc... Credo che in questi giorni C&T si siano sentiti chiedere mille volte dai giornalisti da strapazzo dei TG di oggi se federer fosse il più grande di sempre e che quindi sia loro rimasta dentro un po' di irritazione per questo giochino che davvero, a mio avviso, non ha nessun senso (e dire che "..qualche ignorante ora dirà che è il più grande di sempre..." non suona secondo me come una critica a RF ma a chi si ostina con queste assurde classifiche). Coppi o Merckx? Fangio o Shumacher?Rubens o VanGogh? Brando o DeNiro?Hendrix o Francone Mussida...!!!????? Ma basta....

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nick ha detto...

Jeremy, quello che lamentava il direttore però andava oltre il giochino del migliore di tutti i tempi..a me suonava come tifo contro vero e proprio, con in bella evidenza le battute su Mirka e quelle riportate da me nel secondo commento...

PS: Francone Mussida, che domande.

[eh, facciamo finta và...immagino che la faccina dovrebbe farmi credere che è un'altra battuta e quindi dovrei sorvolare. Vabè.]

Dane ha detto...

@Nick: non sono scemo ma non mi va di sporcare anche sto post. Facciamo (finta) che passo per visionario complessato io e sorvoliamo... ;-)

@Jeff: Merckx, Schumacher, Rubens, De Niro, Hendrix... :-D

p.s.: perchè poi non se ne possa discutere, non lo capisco...

Dane ha detto...

@Nick, se vogliamo far gli incazzati a tutti i costi ritiro pure la faccina, non c'è problema. Il senso comunque non cambia, la chiudo qua ma non significa ch'io sia scemo e non sappia legger tra le righe...

Nick ha detto...

Stai vedendo qualcosa che non esiste, sul serio.
Se vuoi ti chiedo anche scusa per qualsiasi cosa abbia potuto dire in questo post che ti ha fatto risentire, ma non ho la minima idea di cosa tu stia parlando.
Davvero.

Dane ha detto...

E allora ho sbagliato io come al solito. Fa niente, veramente. Non anche qua, ti prego...

Simone ha detto...

@Nick:punto eccellente.
Qualche anno fa lessi di un esperimento psicomotorio su un giovane Federer.
La prova fu sui riflessi e la coordinazione dell'elvetico.
Tre palline "numerate" lanciate verso l'atleta,che doveva rispondere colpendole in una sequenza sempre variabile.
Esempio,il professore gridava:"2,1,3".
"1,3,2!"
Si calcolavano i tempi di reazione.
Ebbene,lo svizzero non sbagliò MAI!
Andò avanti,divertito,a indovinare tutte le serie proposte.
Uno scherzo della natura.

Una domanda a tutti:immagino i quotidiani "sportivi" con la prima pagina dedicata a Federerissimo,giusto?
Magari con una sola riga riservata al calciomercato..."Galliani rivela:Cruyff vuole giocare nel Milan".
"L'Inter su Pelè,la Juve è interessata a Di Stefano".
Vero?

Italo Muti ha detto...

@Simone Nick
Sull'erba anch'io vedo di più Pistol Pete, ma non di molto. Federer è tecnicamente più comleto di Sampras, ma, sempre secondo me, soffre di più il mancino erbivoro. Vi ricordate Roscoe Tanner? Servizio, forte veloce e slice, e voleè nella parte vuota del campo. Peccato avesse solo quello e latitasse dal fondo.
Italo

Nick ha detto...

Ahahah Simone...questa dell'esperimento non la sapevo! Che dire...uno scherzo ben riuscito.

Sui quotidiani è esattamente come dici tu. Te ne cito uno a titolo di esempio:
Titolo principale - Il mio Milan forte come l'Inter
Titolo di testa - Pedrosa scappa a Valentino
Spalla - Federer record. Piega Roddick, ma che sudata!

Unknown ha detto...

Nick, la frase incriminata è "Beh, certo...se è per quello agli intenditori di solito dà anche fastidio che "il migliore" sia apprezzato anche dal popolino...", che hai scritto all'inizio.

Dane la ritiene riferito a se stesso.

Ora, se mi consentite, credo che il Muro tutti apprezzi la competenza, l'acutezza e la vastissima conoscenza di moltissimi sport da parte di Dane. Parimenti, parere mio, credo che questa persistenza nelle "battaglie ideali" facciano perdere la pazienza a Giobbe. Lo dico con un po' di amarezza, perché i commenti di natura tecnica sono francamente di una qualità che su internet non si trova da nessun'altra parte.

Scusate l'intrusione

Nick ha detto...

Simone, Italo, questa storia del paragone mi affascina.
Al di là delle sfumature sull'erba, considerando tutte le superfici siamo d'accordo tutti e tre nel considerare Federer più completo e in qualche modo "migliore"?

[Lorenzo, ammesso fosse quello rinnovo le mie scuse ma non era neanche nei miei più lontani pensieri. La discussione però era chiusa, non riapriamola]

dag_nasty ha detto...

quoto Lorenzo.

Italo Muti ha detto...

@Nick
Direi proprio di si.
Solo Nadal adesso sta riuscendo a batterlo, finchè gli dura il fisico.
Italo

tasaril ha detto...

Io ogni giorno apprezzo questo giornale. Anche oggi la prima pagina è una perla e se notate bene cita anche Federer, re di Wimbledon e della storia.

Simone ha detto...

@Nick,Italo Muti:parlando di un altro gioco(..)il Laver visto in alcuni filmati era sublime.
Era un'epoca nella quale si "dialogava" con l'avversario,il tennis pareva una simulazione scacchistica.
Volèe,passante lungolinea e approccio alla rete da antologia.
Sul tocco,da qualsiasi parte del campo,vado col Macca.
Però Fed mi sembra veramente la sublimazione del tennis moderno:potente ma classico,consistente ma geniale.

@Tasaril:ha qualcosa di "Cronaca vera".
Mancano però seni e deretani femminili;forse arriveranno tra non molto.

Dane ha detto...

@Lorenzo: anch'io ritengo chiusa la questione e non intendo riaprirla pur mantenendo la mia impressione.
Piuttosto "la competenza, l'acutezza e la vastissima conoscenza di moltissimi sport da parte di Dane" nel post in cui dichiaravo tutta la mia ignoranza in materia è un vero colpo basso, la tua ironia è degna di Petrolini.
Sul resto hai probabilmente ragione, non tocca che inchinarmi...

@Muro: ma secondo voi che ve ne intendete, Yannick Noah era un medio-giocatore che ha avuto qualche picco o un grande che non ha reso quando potessero i suoi mezzi?!...

tasaril ha detto...

@Simone, non per contraddirti, ma nell'edizione online tra tuttoFoto, tuttoTv ed 1/3 dei contenuti dedicati al gossip non manca proprio nulla :-D

Italo Muti ha detto...

@Simone
Se riesci, guardati la finale del 1972 WCT Dallas fra Rosewall e Laver. E' l'apoteosi di un altro tennis dove il lift era molto meno consistente.
Su Federer ti quoto completamente, anche su Mcenroe, considerando che impugnava la racchetta in un modo estremamente personale e se non colpiva la palla perfettamente al centro del piatto, finiva 5 metri sopra la rete di recinzione.
Italo

Italo Muti ha detto...

@Dane
Noah, scoperto da Arthur Ashe, aveva un solo grande problema, la testa. E' stato il suo più grande nemico.
Italo

Simone ha detto...

@Tasaril:accidenti,mi hanno anticipato!
Però rimane suggestiva l'idea della pagina cartacea stile The Sun; a colori e con le mammelle esposte di una fiamma di qualche calciattore.

@Dane:ultimo volleatore puro a vincere il Rolland Garros.
Grande atleta,qualche similitudine col nostro Panatta,molto altalenante nel rendimento.
Un campione.

Simone ha detto...

@Italo Muti:la vidi tanti anni fa.
Alcuni la considerano la partita più bella di sempre:un tennis artistico,molto più elegante...
Quoto anche il tuo giudizio su Noah:ogni tanto Tommasi,in occasione di un ace,dice "Solo polverina bianca!"...

"Non sono mai stato in Bolivia,ma il mio corpo la conosce benissimo!"
(Steven Tyler)

Dane ha detto...

@Simone: "Quoto anche il tuo giudizio su Noah:ogni tanto Tommasi,in occasione di un ace,dice "Solo polverina bianca!"...

Ehm....me la spieghi?! Il collegamento con l'ace, più che altro...

jeremy ha detto...

Beh quando fai un bell'ace toccando la riga di striscio si alza un po di polverina bianca....Insomma una bella "strisciata".....

tasaril ha detto...

Trovato su repubblica.it quest'articolo che motiva meglio le parole di ieri di Clerici.

jeremy ha detto...

Sarà come dice Clerici nel suo pezzo, ma io tutti questi bibitoni (volevo usare un'altra parola.....)a giustificare l'impossibilità di eleggere the Best che si fa il buon Gianni non li ho mai sentiti per altri. Sarà che il buon Roger mette in crisi le sue certezze incrollabili? Magari perchè lui stesso pensa che lo svizzero sia "diverso" da tutti gli altri e ammetterlo significherebbe buttare a mare 40 anni di convinzione con pallina e racchetta?

Dane ha detto...

Jeremy, fin lì c'ero arrivato, ma se la riga è campo (e quindi punto) non capivo perchè dire "solo" polverina bianca, come se il colpo fosse andato a vuoto...
Vabbè, quali sarebbero secondo te le certezze incrollabili di Clerici (questioni tecniche, immagino) che impallidirebbero di fronte al fenomeno Federer?!...

p.s.: gli si sta dando un po' del talebano, non capisco se si sta ammazzando una firma venerata in milioni di altri post fino a ieri oppure se veramente (non ho seguito il match...) il Lord ha sbroccato in maniera indegna... :-D

jeremy ha detto...

Dane, scusami ti ho detto un ovvietà. Mentre quello che dici tu è vero: magari pur non toccando la riga la pallina riesce comunque ad alzare un po di polvere bianca. Non ascoltando le telecronache di Tommasi da un decennio, mi sfuggono questi particolari. Pardon. Sulle certezze incrollabili, leggendo il pezzo di Repubblica, il buon Clerici (a cui rinnovo la mia stima e il mio rispetto)sia andato non a cercare motivazioni tecniche ma legate ad altro,come gli impossibili viaggi tra continenti di una volta, le superfici e il dilettantismo. Ok. Con questo metro in qualsiasi sport non si potrebbero mai fare valutazioni tecniche di alcun genere, perche la palla è cambiata, il campo era piu grande, si viaggiava in nave, non c'erano gli allenamenti. Accettabile tutto, meno il riferimento a Nadal. Che è proprio un non voler accettare la superiorità di Federer: prendi il giocatore più distante da tuo modo di intendere il tennis per mettere in dubbio anche il valore oggi di Federer.

ruben ha detto...

Tasaril, grazie per il link. Non per il piacere di infierire, o di insistere su un concetto gia' espresso sopra, ma anche in questo articolo scopro un opinionista bisognoso di ribadire il proprio status di "intenditore", al di sopra delle opinioni del popolino.

"Come mi confido' Laver..."; "il geniale Roger..."

A voler essere cattivi una serie di auto-incensamenti per arrivare ad una conclusione tra le piu' banali. E in mezzo, nemmeno un mezzo tentativo di spiegare le qualita' tecniche che contradistinguono il suo gioco.

enrico ha detto...

Sul discorso di Clerici, in generale potrei anche essere d'accordo,perchè per la quasi totalità degli sport, escludendo in parte l'atletica, bisogna considerare che la preparazione fisica ricopre un ruolo molto più importante oggi che 20 o 40 o 60 anni fa.
Avere a che fare con atleti tutti fisicamente preparati, induce, se si vuol far la differenza, ad incrementare la rapidità e la precisione del gesto tecnico.
Uno stupidissimo esempio: Maradona, negli anni 80-90, aveva a che fare con difensori - escluse rare eccezioni - piuttosto lenti, e riusciva a fare certe cose in un contesto di velocità moderate; Cristiano Ronaldo oggi (non si offenda nessuno, avrei potuto dire Kakà, Ibrahimovic, Messi, etc. ) fa più o meno le stesse cose in un contesto ben diverso, in cui i difensori sono robusti, veloci e hanno tempi di reattività ben più alti. Allo stesso tempo, Cristiano Ronaldo, per portare a termine con successo una giocata, deve avere tempi di esecuzione ben più veloci di quelli di Maradona nell'85.
In base a questo, si potrebbe dire che Cristiano Ronaldo è più forte di Maradona?
Chi ci assicura che Maradona, nel contesto attuale, non avesse avuto le stesse capacità?

E ancora, in base a che cosa si potrebbe fare un confronto temporale tra due squadre, due campioni?
Limitare il confronto al palmares sarebbe restrittivo e intellettualmente e sportivamente di bassa levatura, perchè le vittorie dipendono anche dalla qualità degli avversari di turno.
Altro esempio stupidissimo: Valentino Rossi è l'incontrastato leader della MotoGp, ha vinto 100Gp in tale categoria e gli auguro che ne vincerà molti altri, diventando il pilota più vincente della storia di questo sport: allora, si potrà dire che Valentino Rossi è il pilota più forte di tutti i tempi, se ha avuto come avversari buoni motociclisti, ma poco talentuosi o poco costanti, in definitiva, modesti?

Secondo me il confronto tra le epoche è spesso improponibile, quindi è giusto che si parli di "campione del proprio tempo".
Allo stesso modo in cui Pelè è il campione degli anni '60-'70 e Maradona degli anni '80-'90, così ci ricorderemo del grande Pete Sampras degli anni'90 e del grande Roger Federer del 2000, pur non dimenticando che Pete aveva come clienti Agassi, Becker, Bruguera, Kuerten, Rafter, e Roger quasi esclusivamente Nadal.
I campioni sono l'anima dello sport, ed è bello che ogni epoca abbia il suo campione.

jeremy ha detto...

Enrico, è infatti accettabile che non si facciano paragoni tra epoche diverse, comunque fattibili pesando l'impatto che lo sportivo di turno ha avuto sulla sua epoca. Non accetto invece la stoccatina sul confronto con Nadal, che mi sembra volutamente rivolta a smontare Federer.

Simone ha detto...

Ribadisco il concetto:Clerici fa il suo lavoro,che è quello dello storico del tennis.
I suoi articoli molte volte vanno al di là della sequenza di banalità dei suoi colleghi.
Quello odierno mi pare scritto con la mano sinistra.
Ma,come fatto notare dall'Olivari, non comprendo perchè,in un dì storico per il gioco,non riuscissero(lui e il Tommasi)ad avere un pò più d'entusiasmo e, soprattutto,di rispetto per la contesa.
Mancavano totalmente di leggerezza:la qualità che ce li ha fatti amare.

jeremy ha detto...

Simo, questo qua li mette in crisi, poche storie. Mette in crisi le certezze di una vita e si aggrappano a Nadal (!!!!!)per ridimensionarlo. Ora non è nemmeno il più forte di oggi, tra un po' diranno che ha avuto culo, poi nessun concorrente, alla fine 15 titoli dello Slam non contano una banana perche sono un'"invenzione" copiata dal bridge. Mai si sono sentite queste cose, volendo "cattive": evidentemente nessuno gli ha mai messo cosi "paura". E tutto questo per non dire che un giocatore del genere non si è mai visto.

Italo Muti ha detto...

@Simone
Giustissimo, hanno mancato di misura e di classe, proprio le loro caratteristiche peculiari.
Il Clerici del Giorno non l'avrebbe mai fatto.
Comunque, per tornare alla finale, Roddick si ricorderà della voleè sbagliata nel tie-break del secondo set per almeno 50 anni. Le occasioni che ti cambiano la vita e che non capitano molto spesso. Italo

Unknown ha detto...

magari i due erano fra i tanti che lo davano per morto dopo il 2008 e inizio 2009. Sarebbe da vedere cosa scrivevano o commentavano allora.

dag_nasty ha detto...

concordo in pieno con te Jeremy, anche perchè volendo fare il gioco del "massacro a tutti i costi", si possono far passare per "campioncini-e-nulla-più" anche Laver, Rosewall e McEnroe, basta volerlo fare, ci vuole solo un pochino di disonestà intellettuale e voilà!

Simone ha detto...

@Jeremy:sentissi qualcuno,una volta,dire che Pietrangeli non si è mai allenato in vita sua e che,stipendiato dal Coni,ha fatto il professionista di stato per vent'anni.
Mentre gli altri si guadagnavano la pagnotta nei tornei Pro.

@Italo Muti:pensa che a Basilea, qualche anno fa,Roddick sbagliò il matchpoint su un comodo smash.
Proprio contro Federer...

@Claude:anch'io scrissi,durante la trasferta americana marzolina,che Roger sembrava sul viale del tramonto.
Poi però ho rettificato:è stupido giudicare il Mago Merlino con i parametri dei campioni passati.
L'elvetico non c'entra un tubo; uno che disputa 16 finali negli ultimi 17 Slam(!)non ha paragoni.
Soprattutto se l'unica finale mancata è una semi,agli Aussie Open,giocata con la mononucleosi...

Ivan.fab ha detto...

Diciamolo chiaramente Clerici è snob a livelli insopportabili, essendo un gran commentatore spesso ci passi sopra ma quando supera i limiti (del tipo "io sono io e voi non siete un cazzo" Marchese del Grillo, anno non mi ricordo) è giusto farlo presente. Fra l'altro non è la prima volta e se devo dire la verità talvolta Rino Tommasi "lo subisce" un po' troppo in telecronaca. Sul discorso dell'essere liberi mi va bene ma fino ad un certo punto, se McEnroe non ti fila e tu sei rancoroso a me spettatore sinceramente non mi frega molto...

marcopress ha detto...

Colta al volo la peggior telecronaca di sempre dell'accoppiata. infarcita di errori nel punteggio non da Tommasi. e però, non per giustificare (tutti si invecchia, il declino di clerici è ben inferiore a quello di brera), va detto che ogni pezzo (di stampa) di clerici è ancor oggi superiore a ogni pezzo sul tennis di chiunque altro e va pure che ricordato che fino all'anno scorso, per i due, Federer era un fenomeno. Ovviamente da esludere la mancata intervista. Che cosa sia successo ieri è sostanzialmente inspiegabile.

Calvin ha detto...

1. L'articolo su Rep nn mi pare assolutamente anti-Federer. Dice cose scontate: io sono federiano e detesto nadal, ma non mi pare inelegante dire che Federer finora abbia sofferto davvero solo il maiorchino e che una vittoria in contumacia di Nadal vale per forza meno.

2. Non ho sentito la telecronaca del dinamico duo ma quella della tv tedesca, e per quel poco che capisco di tedesco la finale non è piaciuta granché. Ora, se dopo una gran partita come quella dello scorso anno mi devo "godere" una serie di prime sparate fortissimo per 4 ore, con chi devo avercela, con il campione che ha le capacità per giocare decisamente meglio o con lo sfidante che ha sempre avuto quel gioco fatto di prime a 200 all'ora e rovesci lungolinea? Roddick il suo l'ha fatto, Federer si è limitato a controllare il match svegliandosi una volta ogni tanto, come in occasione delle 4 palle per vincere il secondo. E cmq, opinione mia, è stato anche salvato dalla tenuta mentale scarsa dell'americano.

marcopress ha detto...

Vincenzo, condivido tutto. Ma ti assicuro che i due ieri hanno un po' esagerato. non era tifo contro o a favore di qualcuno, era qualcosa di poco coerente con quello che hanno detto in passato.

jeremy ha detto...

Vincenzo, non ha scritto che Federer ha sofferto Nadal ma che ci sono dubbi su chi sia il piu forte tra i due. E' una cosa diversa.

marcopress ha detto...

beh Jeremy, non mi pare una fregnaccia. posto che nadal lo ha battuto varie volte, mi pare che il dubbio possa avere legittimità di esistere

jeremy ha detto...

Puo anche non essere una fregnaccia, ma credo che Federer abbia dimostrato e fatto qualcosa (moltissimo) di piu di Nadal, nel complesso. A prescindere dagli scontri diretti (perlopiu sulla terra) a favore del maiorchino. Averlo ribadito dopo che questo ha vinto il suo sesto Wimbledon, grattandosi, e il suo quindicesimo Slam (con 16 finali su 17, e 21 semifinali di fila!!!)mi sembra come minimo fuoriluogo.

marcopress ha detto...

certo che ha fatto di più: è di 5 anni più grande. sul cemento sono 3-3, sull'erba 2-1 per Federer.il fatto che Nadal non ci fosse è stato un indubbio vantaggio per lo svizzero, o no? dopo di che, ovvio, Nadal poteva anche uscire al primo turno. Confermo che ieri i due sono stati "strani" ma non è fuoriluogo segnalare alcune cose ben sapendo che contro Nadal Federer perde spesso la testa.

Nick ha detto...

Dubbi su chi sia più forte fra Federer e Nadal?
Andiamo Marco...ma di cosa stiamo parlando? Stimo tantissimo Nadal e ho molto ammirato la sua capacità di migliorarsi (dal corri e mazzola dei primi tempi a una evidente sensibilità di polso che hanno in pochissimi nel circuito), ma mettere in dubbio la superiorità di Federer basandosi su una sola superficie mi sembra francamente troppo. Che poi fosse l'erba pure pure, ma la terra...

Allo stesso modo non capisco il lamentarsi di Vincenzo sul gioco espresso ieri: per anni abbiamo sentito critiche feroci per un'erba che diventava sempre più "rossa" con scambi interminabili e palleggi da fondo campo da pallettari veri, ci siamo lamentati degli Hewitt (non sapendo ancora cosa ci aspettava in futuro) e dei Nadal vincitori a Londra...e quando finalmente vediamo un vero match da erba (seppure non il classico serve and volley, che quando qualcuno rispondeva stavano ben attenti a non mettere mai un piede in campo) che facciamo? Ci lamentiamo che servivano troppo bene?
Questo è Wimbledon...

Capitolo Clerici-Tommasi: un altro aspetto che finora non avevamo sottolineato era quello proposto da marcopress. Incredibile quanti errori di punteggio siano riusciti a compiere i due, con la chicca di due "ace di seconda" consecutivi di RF che erano di seconda solo per loro, visto che si trattava di due ripetizioni della prima.
E si che il "Let, first service" si sentiva anche da casa (oltre a essere evidente dalle immagini, ma magari stavano a guardare statistiche e coppe di fragole).

Il punto più basso toccato da una delle migliori coppie di commentatori sportivi in circolazione.
Speriamo sia solo un episodio.

Nick ha detto...

Marco, avrà anche 5 anni di meno, ma voglio vederlo Nadal fra 5 anni.
Onestamente se dovessero offrirmi una quota su chi si ritira prima tra i due...beh, ci penserei su un bel po'.

Comunque al di là di tutti i discorsi vale quanto detto da Jeremy all'epoca dello scudetto dell'Inter: si possono avere tutte le ragioni di questo mondo, ma tirarle fuori in un momento così si fa solo la figura dei rosiconi fuoriluogo (parlo di Clerici eh...non di te! A scanso di equivoci! :) )

Calvin ha detto...

jeremy e' il vetusto problema dei sistemi di preferenze non ordinali (o qlcs del genere).

se a>b e b>c ma c>a come cavolo fai ad ordinarli? fai conto che Federer (a) è più forte di tutto il mondo meno Nadal (e Canas) ma che tutto il mondo è più forte di Nadal (non sulla terra ma sulle altre superfici), e che Federer con Nadal ci perde più di quanto ci vince. Puoi dire che Federer è più forte di Nadal? Boh. Per me assolutamente si', ma il maiorchino è giovane ed è già a 6 slam... Considerando che per me non arriva a 10 visto che vive per il 70% di fisico (non sono di quelli che dicono che NON SAPPIA giocare, ma quello che lo rende formidabile è la capacità di arrivare su qualunque palla), che succede se magari mi sbaglio? Poi ci tocca dare ragione a Clerici :)

jeremy ha detto...

Contento di dare ragione a Clerici se dovesse avvenire cio, perche vedremmo qualcosa di superiore a Federer e dovremmo ringraziare il cielo di poterlo ammirare. Non credo avremo questa fortuna.....

Nick ha detto...

Concordo con Jeremy.
Io però se dovessi dire la mia direi che lo svizzero al suo ritiro lascerà dietro di sè qualcosa di talmente enorme da essere difficilmente avvicinabile (e non dico eguagliabile o superabile).

Credo che il fatto che abbia strappato il "record" a PP -quasi un contemporaneo- possa portare molti a pensare di trovarsi davanti a uno di quei record che si ritoccano inevitabilmente con lo scorrere del tempo e che si ritoccheranno sempre più spesso nell'immediato futuro. Beh...non è affatto così.
Basti pensare che prima di Sampras il record apparteneva a Roy Emerson, che vinse l'ultimo titolo nel 67. E dietro a Federer, Sampras e Emerson in "classifica" ci sono Borg (1981), Laver (1969) e Tilden (1930).

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marcopress ha detto...

anche per me Federer è più forte, così evidente. Però poi ci sono i dati: scontri diretti totali a parte, Nadal ha vinto in finale con Federer in 3 dei 4 tornei dello slam (2 su 3 a lui sulla carta non favorevoli). Federer solo in 1 su 4 (quello a lui più favorevole). Confermo che il dubbio resta. Tra 5 anni vedremo.

Unknown ha detto...

ragazzi, ma guardate che il tennis non è soltanto colpi di fino e magie al millimetro

la finale di domenica è stata meravigliosa sul piano della tensione, con un quinto set unico e indimenticabile: io l'ho vissuto in piedi in ufficio a un metro dalla tv, e le unghie delle mie dita sono sparite di colpo

ciò che mi affascina del tennis è la battaglia di nervi, giocata sulla psicologia dei concorrenti

Federer a un certo punto sembrava sul punto di mollare, poi è tornato su ed è stato bellissimo

marcopress ha detto...

giusto paolo, ma che c'entra?:) notte a tutti

Dane ha detto...

Forse perchè ignorante in materia, la questione sulla grandezza di Federe mi intriga non poco (e la lunghezza di questo post extra-calcistico dovrebber render fiero il Direttore).
Per quel poco che può valere una mia valutazione, anche a me è sempre sembrato che Federer avesse poca concorrenza a parte il solo Nadal. Mi ricorda quanto mi veniva in mente riguardo al caso di Schumacher, che a parte Hakkinen non ha mai dovuto confrontarsi con cannibali come Senna, Mansell, Piquet, etc...
Quindi reputo normale che qualcuno possa dire "non ha mai incontrato Borg, Mc Enroe, etc..." (ovviamente a parità di preparazione atletica...).
Ritengo molto più attendibile un'analisi come quella di Simone, in cui vengono osservate le qualità e la completezza al limite della perfezione di Federer in maniera oggettiva ed astratta, senza il confronto con eventuali concorrenti.
Per quanto riguarda il confronto con Nadal, invece direi che anche se il dubbio sia legittimo in teoria non dovrebbe esserci partita: Nadal ha incontrato Federer mentre era al top, con lo svizzero invece un po' in discesa, e lo ha strabattuto in pratica su un solo terreno. Non dico che Nadal sia solo un muscolare ma di certo uno che pratica un gioco molto atletico sì, e quindi magari a parti invertite...

marcopress ha detto...

Non è precisamente così Dane. Nadal lo ha strabattuto su un terreno e Federer non lo ha strabattuto da nessuna parte (3-3 sul cemento, 2-1 sull'erba). Nelle finali dello Slam Nadal è tanti a pochi. E' anche improprio parlare di un Federer in calo: quest'anno ha vinto due slam su tre. Riassunto: uno è evidentemente più forte, forse il più forte di sempre, ma l'altro lo batte spesso e non solo sulla terra.

Nick ha detto...

Marco, perdonami: Federer è vistosamente in calo e NONOSTANTE questo ha vinto due slam su tre.
Poi possiamo anche dire che Djokovic e più forte e Murray darà la paga a tutti e due, però...
Quello che voleva dire Dane (credo) è che un Nadal al top ha battuto un Federer in calo, mentre in una ipotetica situazione contraria (Federer con 5 anni di meno, o Nadal in calo) semplicemente non ci sarebbe stata partita.
E del resto, se vogliamo giocare con le parole, ti dico che Nadal ha vinto Wimbledon sputando sangue per 5 set contro un Federer nel pieno della sua mononucleosi.
Voglio dire, ce la possiamo giocare come ci pare...ma i numeri sono lì.
Possiamo dire che Nadal sulla terra è più forte, sicuramente...ma sul valore globale c'è poco da discutere secondo me.

Una discussione interessante potrebbe riguardare piuttosto l'evoluzione futura degli equilibri: nonostante la carta di identità, credete così scontato che Nadal superi Federer e/o che lo svizzero si ritiri prima (al di là delle "voci" che ci riportava Simone, ovviamente)?

Sulla mancanza di avversari di Federer non sono troppo d'accordo, invece. Al di là del "vecchio" Agassi -sul cui cadavere pure RF è passato più volte, magari Kuerten, Hewitt, Safin, Roddick e Djokovic non saranno Borg e McEnroe, ma sono comunque giocatori di tutto rispetto e di alto -altissimo in alcuni casi, penso al primo Safin- profilo che non meritano di essere archiviati sotto la voce "zero avversari", secondo me.

marcopress ha detto...

Perdonami pure tu Nick, ma non ho giocato con le parole, ho prodotto i numeri. C’è una contraddizione nel tuo ragionamento: Federer sarebbe in calo però vince lo stesso due slam su tre (dunque gli avversari sono quanto meno rivedibili). Parlare di situazioni contrarie è appunto un giocare con le parole: se oggi faccio un set con Laver (in calo) forse faccio 4 game. Per precisione la mononucleosi di Federer era vecchia di sei mesi, non poteva essere nel pieno. Come dici tu, i numeri sono lì, appunto. Se valgono i 15 slam di Federer valgono anche i confronti diretti, in cui Federer non strabatte Nadal da nessuna parte.

Nick ha detto...

Onestamente non vedo collegamento fra Federer in calo e gli avversari rivedibili. Se lui parte da 100 e in calo è a 80 e gli avversari sono tutti da 85 in giù...troppo superiore lui non significa troppo inferiori gli avversari.
Messi è un fenomeno, ma davanti a Maradona fa la figura del bambino.

Dopo il discorso sui numeri ho aggiunto apposta "Possiamo dire che Nadal sulla terra è più forte, sicuramente...ma sul valore globale c'è poco da discutere secondo me."
Un conto è Kerlon che sul dribbling palleggiando con la testa è il migliore in assoluto, un conto Ibrahimovic che ti fa vincere il campionato. Anche se magari non sa fare tre palleggi di testa in fila.

marcopress ha detto...

Restiamo alla parole. Appena Sampras calò gli altri gli saltarono addosso. Federer è forte, fortissimo, fenomenale ma quando ha di fronte Nadal (non solo sulla terra, numeri...) ci perde spesso. Tutto qui. Non toglie nulla alla grandezza eterna. Aggiunge solo un dubbio: può essere il più forte di sempre quando nella sua epoca c'è uno che lo batte ben oltre il 50% delle volte?

transumante ha detto...

marcopress: gli scontri diretti sono 13-7 per nadal, con un 9-2 sul rosso. Quindi sul veloce siamo 5-4 federer. Penso che lo svizzero abbia record negativo anche contro canas, e allora? L'italia è in svantaggio negli scontri diretti con la croazia, ma è ugualmente la seconda nazionale di riferimento. Tra l'altro, prima delle ultime due oscene esibizioni, era in vantaggio negli scontri diretti col brasile, che era comunque la ritenuto giustamente la nazionale principe

spike ha detto...

Feder e gli altri (Nadal compreso) stavano su due pianeti diversi. Ora Federer è tornato sulla terra, ma è ancora il migliore. Nadal non c'era? ha perso a Madrid sulla sua superficie.
La maggior parte delle vittorie di Nadal è del periodo "ritorno sulla terra" di Roger.
Il Federer di oggi è battibile, pochi anni fa era semplicemente ingiocabile.

alenar ha detto...

Credo che il post del direttore nasca da un equivoco di fondo: Clerici è da sempre un federeriano DOC, da anni malinconicamente afferma che lo svizzero è l'unico campione che ammira in quest'epoca di power tennis tanto lontana dai suoi amati gesti bianchi, quindi credo che non si possa accusarlo di tifo contrario, tutt'altro. Seconde me invece il commento di domenica, al di là di battute più o meno felici, è stato incentrato in maniera quasi ossessiva su una prestazione di Roger inferiore alle attese, definita in maniera eccessiva mediocre, quasi da amante tradito. Più o meno con lo stesso tono usato in molte sfide Federer-Nadal, nelle quali Clerici si è spesso "incazzato" per l'incapacità di Federer di variare tattica, con l'accusa di subire troppo a livello psicologico la grinta e l'agonismo dello spagnolo. Diverso il discorso per Tommasi, che tende a mantenere una neutralità rigorosa, ammirando egualmente sotto il profilo estetico lo svizzero e nel contempo la capacità di fighter di Roddick o di Nadal, come ha dichiarato all'inizio del quinto interminabile set. Insomma, non voglio fare l'avvocato difensore del celebre duo, però io mi terrei stretti due giornalisti di grandissimo livello, che hanno contribuito a tenere alto l'interesse per il tennis in un paese come il nostro, orfano di campioni da illo tempore e di copertura mediatica oramai ridotta all'osso del satellite. Leggo di molti patiti della racchetta che sono stufi delle amabili chiacchiere dei due vecchietti e preferirebbero telecronache più moderne, aggiornate e tecnologiche.

alenar ha detto...

Ognuno ha i suoi gusti: per me, appassionato ma non malato di tennis, un secondo turno femminile diventa potabile solo con l'elegante prosa di Clerici e con gli aneddoti di Tommasi; di telecronache infarcite soltanto di una decina di termini gergali o di urletti e slogan alla Caressa ne abbiamo già a sufficienza. Sul piano tecnico si può discutere all'infinito sulla valenza del record di slam di Federer, anche a me è sembrato eccessivo lo sminuire l'impresa da parte di Clerici-Tommasi, ma più che una diminutio nei riguardi di Roger mi è sembrato un nostalgico atto di amore verso i campioni del passato e più genericamente verso il tennis del passato, oltre alla critica verso un giornalismo sensazionalistico e poco colto dal punto di vista storico e tecnico. Infine, noterei la sincera ammirazione verso la splendida partita di Roddick, a lungo esaltato dai due commentatori. Anche per me l'americano si meritava la vittoria ai punti: ha giocato una partita perfetta, trascinando Roger in una battaglia di servizi che non si era mai vista. Non sono mai stato un fan di Roddick, domenica però anche io l'ho applaudito per i miglioramenti tecnici sul rovescio (fino a poco tempo fa Andy sembrava armato più di una mazza di baseball che di una racchetta), sia per la tattica estrema che lo ha portato a giocarsela alla pari per 5 set. Farei notare che i 50 aces di Federer sono figli della posizione aggressiva in ribattuta di Roddick, che stava ad un passo dalla linea di fondo, concedendo ampio spazio sia alla battuta centrale che allo slice esterno. Un rischio calcolato: tanto per lui era inutile rispondere in maniera passiva, per poi essere costretto ad ineguire nello scambio, non essendo certo Nadal. Così ha mantenuto tutte le forze e la concentrazione per i suoi game di battuta riuscendo nell'impresa di non farsi breakkare sino all'ultimo game!! Inoltre non ha mai dato ritmo a Federer, che ha sbagliato molto nei rarissimi palleggi prolungati. Ultima considerazione: Federer è con ogni probabilità il più completo campione della storia del tennis,come hanno già scritto in molti. Il suo bagaglio tecnico è immenso e rispetto ai campionissimi del passato non ha evidenti lacune. Il confronto con Nadal si può leggere in vari modi: è evidente che lo spagnolo nel confronto diretto ha qualcosa in più, avendo battuto Roger in troppe occasioni, anche quando era una giovane promessa e Federer era al top. Nadal ha evidenziato secondo me l'unico lato debole di Federer, l'incapacità di andare oltre il suo meraviglioso tennis. Tutti i campionissimi hanno avuto delle caratteristiche "nervose" (dalla concentrazione ferrea di Borg ai capricci maleducati di Mc Enroe, dalla rissosità di Connors ai tic di Lendl) che si evidenziavano nella trance agonistica, portando spesso a vittorie conquistate lottando, sudando, combattendo duramente punto a punto. Roger no: questo non gli capita mai, nemmeno sul 14 pari del 5 set della finale di Wibledon, solo un filo di sudore in più, lui rimane quasi algido, interiorizza tutto, rimanendo attaccato al suo tennis e basta. E, naturalmente, avanza...I numeri si possono leggere come vogliamo, ma è difficile pensare alla serie pazzesca di risultati negli slam che lo svizzero raggiunge con regolarità degni degli orologi del suo paese. Ricordo che ne suo ultimo anno e mezzo di "crisi" ha raggiunto sei finali consecutive, vincendone tre, con l'accoppiata Parigi - Londra. Sinceramente spero che torni Nadal ai suoi livelli per vedere altre sfide bellissime, per fortuna non è ancora finita. Ai molti che parlano di scarsa concorrenza, ricordo che le rivalità Borg-Mc Enroe o Federer- Nadal sono le magnifiche eccezioni di uno sport che ha vissuto annate molto meno ispirate con Berasategui o Washington finalisti inadeguati a Parigi e a Wimbledon

Nick ha detto...

Transumante ha spiegato benissimo il discorso.
Il record negativo è anche con Canas e, nonostante i tentativi di dire "non solo sulla terra", il record negativo con Nadal si basa SOLO sulla terra.
Che poi, fra l'altro, la statistica non considera il fatto che Federer sulla terra si è proposto da sempre, mentre Nadal sull'erba ha giocato praticamente solo la scorsa stagione...naturale quindi che il record sia negativo, se si gioca solo sulla "sua" superficie.

In una gara di palleggi di testa Kerlon straccia Ibrahimovic, Messi e Ronaldo.

Tutto questo senza considerare nel conto delle vittorie i 4 Master di RF.

marcopress ha detto...

Alenar, bellissima e convincente ricostruzione. Nick, capisco che non cambierai idea ma i numeri sono i numeri. Con Nadal Federer perde sulla terra e pareggia sul resto. Nelle finali va anche peggio: Nadal ha vinto in finale con Federer in 3 dei 4 tornei dello slam (2 su 3 a lui sulla carta non favorevoli), Federer solo in 1 su 4 (quello a lui più favorevole). La tua osservazione si può leggere anche inversamente: se Nadal si fosse presentato più volte sull’erba, chissà che sarebbe successo. Se si è giocato spesso sulla terra, sarà colpa di Nadal? Non sto affermando che Nadal è più forte, anzi. Osservo solo che Federer non va oltre il pari sul cemento ed è avanti 2-1 sull’erba. A confermare, secondo me, che OGGI il confronto diretto tra i due non può far dire che Federer se lo mangia vivo.

Leo ha detto...

Marcopress la questione è semplice. Federer è sicuramente il campione più grande della storia del tennis (lo dicono i numeri) e anche il più forte (la completezza tecnica di Federer è inarrivabile per chiunque altro, possiede sicuramente il diritto o la migliore risposta all-time, un servizio illeggibile, un'ottima voleè, uno smash sicuro e un rovescio che tanti grandi campioni si sognano, Sampras in primis). Il fatto che gli scontri diretti contro Nadal (che è, ricordiamolo, anche lui già nella storia del tennis, visto che ha vinto più slam di gente come Becker ed Edberg) siano sfavorevoli deriva da tre fattori: 1) la maggior parte si sono svolti sulla terra, superficie dove Nadal è probabilmente il più forte di ogni tempo insieme a Borg, poi a seguire troviamo il cemento lento, quello per intendersi di Australian open, Indian Wells e Miami e erba, mentre sugli indoor ultrarapidi e sul cemento veloce di NEw York non hanno quasi mai giocato contro (colpa di Nadal che non è conmpetitivo). Inoltre il gap si è evdienziato nel 2008,a anno in cui Fed ha giocato molto sotto i suoi standard
2) Lo scambio toppone di NAdal di dritto sul rovescio di Federer: chi risponde di rovescio ad una mano è in grandissima difficoltà su questo tipo di colpo, c'è poco da fare ed è un merito di Nadal, non un demerito di Federer
3) La forza mentale di Nadal, veramente un fenomeno in questo, che ha fatto perdere partite in cui Fed era parso superiore, e ha minato la sicurezza del campione.
Questi tre aspetti ci dicono il perchè Nadal sia in vantaggio negli scontri diretti ma automaticamente fugano ogni dubbio su chi sia il più forte, dato che Nadal perde, spesso, anche dagli altri, mentre Fed no, dato che lo spagnolo ha sempre bisogno di fermarsi tre o quattro mesi l'anno, selezionando i tornei da preparare (quest'anno ha provato a preparare il grande slam e ne è uscito con le ossa rotte!!!), mentre Roger arriva in semifinale anche debilitato dalla monunucleosi, ecc. ecc,
Per Dane: non ti preoccupare Fed non è un santino dei talebani, ma di tutti! ;-)

marcopress ha detto...

Leo, fosse semplice Federer batterebbe nettamente il rivale della sua epoca. Non è così, anzi è il contrario. Mi dispiace contraddire le tue certezze ma l’unico colpo all-time è il dritto (forse). La voleè è mediocre, il rovescio a volte lo abbandona. La sua grandezza è che tutti i colpi, voleè esclusa (possiamo ribaltare dicendo che Federer si sogna il gioca a volo di Sampras), sono di livello superiore.
Tutto quello che scrivi dopo è totalmente condivisibile. A confermare che Federer è più forte di Nadal, ma che in questo momento della carriera di entrambi se ci mettiamo un “forse” non diciamo un’eresia.

Simone ha detto...

Volevo postare il centesimo commento sull'argomento:mi fa molto piacere leggere alcuni interventi,denotano conoscenza tecnica e passione per i gesti bianchi.
Sulla rivalità Mago Merlino-Nadalito una serie di pensieri sparsi.
Il record head-to-head sottolinea le difficoltà incontrate dal fuoriclasse svizzero contro il mancino di Spagna:tecniche e,soprattutto,agonistiche.
I numeri sono anche inficiati dal fatto che RN,se si eccettua il 2008,raramente è arrivato in fondo su superfici diverse dalla terra battuta.
Perchè il gioco dell'iberico necessita di un atletismo esasperato;da qui l'impossibilità,per il nipotino dello zio Toni,d'essere al cento per cento nove-dieci mesi all'anno.
Federer invece può vincere uno Slam al 70% della forma(vedi Melbourne 2006 e US Open 2008):è stato dotato da Madre Natura di doti uniche.
Sul futuro del duello son curioso d'osservare il rientro nadaliano.
Sarà riposato e concentratissimo,in compenso dovrà performare sul Deco Turf III americano,il cemento più veloce del circuito.
Ciò significa rimbalzi alti e veloci:la peggiore combinazione tecnica per l'iberico.
La palla molto profonda sfavorisce chi ama colpire in spin.
Per non parlare del fondo durissimo,non certo l'ideale per uno con la tendinite cronica.
Il fantasma di Jim Courier s'aggira per Manacor:vedremo se smentirà i corvi...

marcopress ha detto...

infatti, siamo tutti curiosi. 99% Federer si confermerà più forte, a Nadal smentire la storia.

alenar ha detto...

Per completezza e precisione: nei confronti diretti Nadal-Federer la superiorità dello spagnolo è schiacciante. E lo dico pur parteggiando ogni volta per Roger. Al momento siamo 13-7 per il maiorchino, con uno sconfortante 9-2 sulla terra, 2-1 per Federer sull'erba ed un 3-3 sul cemento invero piuttosto bugiardo ma che è sintomatico delle difficoltà dello svizzero quando si trova di fronte il diavolo spagnolo. E' inesatto dire che questi numeri si siano gonfiati grazie al calo di Roger mentre Nadal ha raggiunto il top: sino al primo match a Wimbledon, eravamo addirittura 6-1 per lo spagnolo, che ricordo aver fatto soffrire tantissimo Roger anche da semi carneade sul cemento di Miami in semifinale. Come ha giustamente sottolineato Marco, il confronto è pesante anche nella "qualità" delle vittorie, infatti negli slam Federer ha vinto "solo" due finali di Wimbledon, soffrendo a dismisura sino al 5 set, mentre sulla terra il divario si è allargato sino all'inversione di tendenza del recente torneo di Madrid. In molte occasioni Nadal è apparso in pieno controllo degli incontri ed anche sulle superfici più favorevoli Federer ha sempre sofferto. E' ovvio che le caratteristiche di gioco di Nadal mettano in crisi Federer al di là del valore assoluto dei due campionissimi. Che resta altissimo. Inoltre Roger patisce psicologiacamente le qualità di fighter di Rafa. Dello spagnolo occorre ricordare che sino alla debacle con Soderling non aveva mai perso a Roland Garros. Imbattuto e vincente per 4 anni!. Se aggiungiamo tutti gli altri trionfi da Roma a Montecarlo, è facile affermare che già oggi a soli 23 anni Rafa può essere ritenuto il più forte di sempre sulla terra battuta. Aggiungiamo le tre finali consecutive a Wimbledon, risultati impensabili ad inizio carriera, ed abbiamo la dimensione di un campione di valore assoluto. Certamente meno bello esteticamente di Federer, ma con mentalità, grinta e agonismo invidiabili. E con la capacità di crescere e migliorarsi anno dopo anno, limando tanti difetti iniziali. Secondo me questa inferiorità nello scontro diretto non implica però che Federer non possa essere considerato il più grande o più completo in assoluto. Semplicemente non si tratta di un alieno. Consideriamo che senza Nadal di mezzo, probabilmente saremmo già a 20 slam per lo svizzero con almeno un paio di filotti completti. Fuori dal mondo. Tutti i grandi campioni del passato hanno subito una percentuale di sconfitte superiore a quella complessiva di Federer. Che in pratica perde solo con Nadal. Mentre, per fare un esempio, il grande orso svedese Borg perse due volte con Panatta a Roland Garros. Difficile fare equazioni, di certo siamo di fronte a due campioni che hanno fatto e faranno la storia del tennis. Con tutti i "dubbi" sull'integrità fisica e le risorse atletiche di Nadal di cui ha parlato Simone. Infine: Rafa nell'ultimo anno è migliorato molto sul cemento, la superficie dove faticava di più a reggere il passo non solo con Federer. Se si riproporrà sui livelli dell'ultimo Australian Open, ci troviamo di fronte a due tennisti capaci di vincere su tutte le superfici, cosa complicatissima per molti assi del passato. L'evoluzione del tennis, dalle racchette alle superfici, ha sicuramente aiutato i tennisti attuali ad essere competitivi ovunque, ma credo che tutto sommato sia bello vedere per tutto l'anno un confronto continuo tra i migliori, mentre sino a una decina d'anni fa i protagonisti di Parigi e Wimbledon erano completamente diversi. Si può dire che forse manca oggi un vero numero tre all'altezza, ma a livello di primi venti la competizione è altissima e non è colpa di Federer o di Nadal se i migliori talenti come Nalbandian, Safin o Gasquet si auto eliminano, mentre proprio la grandezza dei due protagonisti fa diventare i vari Djokovic e Murray ancora di seconda fascia, mentre Hewitt e Ferrero sono tramontati precocemente.

enrico ha detto...

Seguo il tennis da anni, e mai mi era capitato di vedere due fuoriclasse come Federer e Nadal.
Il problema degli scontri diretti è da vedere sotto un profilo di lettura diverso: quante volte Nadal ha raggiunto le finali sul veloce (finali in cui c'era naturalmente Roger)? A quanti tornei partecipa Nadal? A quanti tornei partecipa invece Federer?
Rispondendo a questa domande, ci troveremo di fronte ad un Federer che è atleta per tutto l'anno, arriva in finale sul veloce e sulla terra, mentre Nadal seleziona i propri eventi, ed arriva preparato al meglio, sia fisicamente che mentalmente.

Il calo dell'anno scorso di Federer è dovuto in parte alla mononucleosi, in parte ad un ovvio calo fisiologico di un atleta che è rimasto al top della forma per 5 anni, non 1, né 2, bensì 5 anni. Difficilmente un tennista ha raggiunto tali livelli di perfezione.

Comunque, sono sempre più convinto che la finale di Madrid 2009 abbia cambiato la storia del tennis. La sconfitta di Nadal in casa è stata psicologicamente devastante, e - ne sono convinto - lo svizzero batterà ancora lo spagnolo, su qualsiasi superficie.
A volte una partita cambia la vita, anche di tutto lo sport.

Nick ha detto...

Esatto Enrico, il punto è proprio quello!
Se si è giocato spesso sulla terra, sarà colpa di Nadal?
Invece sì, assolutamente sì.
Non è che "si è giocato" sulla terra perchè il 90% dei tornei sono sulla terra o che ne so.
"Si è giocato" sulla terra perchè Nadal gioca -o diventa competitivo- solo sulla terra. Nei primi anni di carriera non si proponeva nemmeno su altre superfici, e solo l'anno scorso è riuscito ad essere competitivo a Wimbledon...comunque senza arrivare in fondo a Flushing Meadows (fuori in semifinale con Murray, in quattro set e poca storia).
Poi si è riproposto quest'anno in Australia, ma il cemento australiano è quello che è...sicuramente non una superficie definibile come "veloce".

Intendiamoci: il fatto che Nadal sia il più forte in assoluto sulla terra non lo mette in dubbio nessuno. Ma se ti presenti solo sulla tua superficie, grazie alla cippa che il record è a tuo favore.
Il "paragone" con Kerlon non voleva essere irriverente ma solo esasperato: un conto è gareggiare sul colpo migliore, un conto è giocare a tennis.
Federer perde sulla terra da Nadal come perderebbe una sfida al servizio più veloce con Karlovic...

E del resto il record stesso va letto:
-nel 2-1 sull'erba risalta proprio lo scarso numero di incontri, che evidenzia la già citata scarsa competitività di Nadal sulla superficie
-del 3-3 sul cemento bisogna dire che le tre vittorie di Nadal sono arrivate su sintetici "lenti" (Miami, Dubai, Melbourne)...agli US Open le tracce del maiorchino si perdono, così come si perdono alla Masters Cup (a quella del 2008 Nadal neanche ha partecipato, a causa della preparazione "mirata"...altro grosso limite del suo tennis, se mi consentite)
-del 9-2 sulla terra, detto dell'indiscutibile superiorità dello spagnolo, resta l'impressionante numero di match giocati. Perchè? Perchè Federer è più completo e competitivo su tutte le superfici, compresa quella meno adatta a lui -la terra rossa- nella quale COMUNQUE perde solo da uno dei migliori di sempre.
Ma è UNA situazione. UN vantaggio. UNA particolarità. UN colpo.
Un po' poco, per mettere in discussione la superiorità dello svizzero.

Di tutta questa discussione, comunque, resta il fatto che stiamo a discutere di due grandi campioni. Il che la dice lunga anche sui discorsi da "non ha avversari"

alenar ha detto...

Sulla sostanza del discorso siamo tutti d'accordo, mi pare, però dire che Nadal è semplicemente un terraiolo è surreale. Ancor di più riuscire ad affermare che è scarsamente competitivo sull'erba, dove di grazia ha raggiunto tre volte la finale di wimbledon, battendo re Roger al termine della partita più bella degli ultimi 30 anni (due gradini sopra la finale di quest'anno per qualità tennistica). Le lacune di Rafa, a partire dal rovescio, sono state colmate con un crescendo continuo anche sul cemento, la superficie più ostica come ha sottolineato Simone. Ma anche lì nell'ultimo anno i progressi sono stati indiscutibili, anche sul piano tattico: il Rafa che ha vinto in Australia non si è giovato solo di un cemento "lento" ma ha soprattutto denotato un atteggiamento tattico diverso, molto più propositivo a partire dal servizio, giocando quasi sempre sulla linea di fondo alla Agassi, senza più remare in continue rincorse all'altezza dei tabelloni pubblicitari. Ricordiamoci che il maiorchino ha appena compiuto 23 anni, il confronto con tutti i campioni del passato alla stessa età è a suo favore. Solo Becker forse è stato altrettanto precoce a certi livelli. Anche io non credo che per il suo modo di interpretare il tennis, molto usurante, riuscirà a reggere a lungo, ma di cartucce dovrebbe averne ancora parecchie da giocare, ginocchia e tendini permettendo. Sulla programmazione si può discutere all'infinito: si può imputare a Nadal di esagerare sulla terra battuta, dove ogni anno si presenta a tutti i tornei, per arrivare logoro e sfiancato alla seconda parte della stagione dove in effetti tra Us open e Masters fa quasi da comparsa. Federer è molto più saggio, concentrandosi solo sugli appuntamenti più importanti. Gioca meno e gioca meglio. Sul cemento credo che se si fossero incontrati più spesso il conteggio sarebbe ampiamente a suo favore. Infine non credo che la partita di Madrid abbia pesato così tanto: certamente ha ridato fiducia ad un Federer declinante, ma aveva dall'altra parte della rete un Nadal non al massimo, come ha dimostrato il Roland Garros e la rinuncia a Wimbledon. Certo che in due mesi si può rovesciare tutto: Rafa aveva nettamente superato Federer nell'ultimo anno, battendolo in tre finali di slam su tre diverse superfici (...!!), Roger aveva iniziato a perdere anche contro altri avversari in maniera imbarazzante, oggi per fortuna Federer è tornato sul piedistallo ma guai a dare per vinto il diavolo spagnolo. E soprattutto a sottovalutarlo...

Nick ha detto...

Alenar, "scarsamente competitvo" è un concetto relativo, ovviamente...non sto dicendo che è un pallettaro.

Sulla sua "durata" c'è davvero un grosso punto interrogativo, se si pensa che stiamo parlando di uno sport in cui una Kim Clijsters (ma anche una Henin, seppure con caratteristiche completamente diverse) ha mollato baracca e burattini a 25 anni. Solo Serena sembra resistere ancora, ma gioca due mesi l'anno, non di più.

PS: Federer "gioca meno"??

Dane ha detto...

Marcopress, commosso per essermi fatto capire da Nick per una volta, cercherò di spiegarmi meglio: come dico sempre i numeri non vanno contati ma interpretati (in fondo il Marsiglia ha battuto il Milan tutte le volte che lo ha incontrato...). Come han fatto notare molti, Nadal si presenta in finale quasi solo sulla terra, il che manda in scena la maggior parte degli appuntamenti tra i due sul terreno preferito dallo spagnolo e in un momento delle rispettive carriere che lo favorisce per questioni anagrafiche.
Analizzando le caratteristiche dei due però si può evincere come Federer gli sia superiore e come a parità di età, di situazioni e di incontri giocati (che ne so, 10 match su erba, 10 su terra, 10 su cemento) i numeri e il confronto psicologico tra i due sarebbero ben diversi.
Solo sensazioni per carità, come ho detto non ho competenza tecnica e sto facendo un po' lo Sherlock Holmes vagliando le "perizie tecniche" dei vari intenditori...

marcopress ha detto...

Dane, commosso per la tua commozione. Sto partendo per vedere gli U2 quindi ho poco tempo per ragionare. L'unica cosa che riesco a scrivere ora è che le osservazioni sul calcio a me sembrano fuori luogo: il tennis si gioca con le mani, il calcio con degli ingovernabili piedi, molto più difficile. molto contento che si sia parlato di tennis così a lungo. è divertente

jeremy ha detto...

Marco sono andato ieri sera. Non voglio anticipare nulla. Poi mi dici. Ciao buon concerto.

marcopress ha detto...

un mio collega ha scritto "epocale", ci spero

jeremy ha detto...

Epocali sono stati lo Zoo Tour e il concerto a Reggio Emilia nel 98con 400 mila persone(e io c'ero). Questo è "solo" uno spettacolo fantasmagorico. Insomma, soldi ben spesi per tanti motivi. Ma vai al concerto e poi ne parliamo domani. Non ti voglio anticipare nulla.

Nick ha detto...

Sul calcio "molto più difficile" del tennis nessuno dice niente? :)

Leo ha detto...

Nick si sa che a giocare a basket son buoni tutti... ;-)

jeremy ha detto...

Nick, ni. Per imparare a restare su un campo da gioco con cialtroni del proprio livello, è piu facile imparare il tennis. Per essere dignitoso complessivamente, è piu facile il calcio. Da autodidatta in entrambi i casi, posso dire di essere arrivato prima a giocare un tennis accettabile.

jeremy ha detto...

Ecco Leo il basket è uno sport che ho imparato a fatica e tutt'oggi palleggio con grandissima difficoltà. Molto meglio il tiro.

alenar ha detto...

Nick: a livello di programmazione Federer si concede almeno 4 o 5 tornei all'anno in meno rispetto a Nadal, che si sciroppa tutto il calendario sulla terra battuta più altri tornei minori tipo Rotterdam che lo svizzero non caga di striscio. Rafa sbaglia in questo, tanto è vero che arriva alla seconda parte della stagione logoro ed usurato come hai fatto ben notare. Quest'anno lo stop che si è imposto è stato clamorosamente precoce perchè in pratica dal Roland Garros dello scorso anno non si è più fermato, vincendo tutto il possibile per compiere lo storico sorpasso in classifica a Roger. E' stato troppo goloso, al punto di cedere di schianto e riconsegnare lo scettro a re Roger.
DANE: non mi fare scherzi almeno tu, che di letti d'ospedale per quest'anno i miei amici ne hanno frequentati a sufficienza...

Leo ha detto...

Jeremy ovviamente scherzavo. Gli sport di destrezza presentano difficoltà diverse, e spesso dipende dalla adattabilità del singolo rispetto ad uno sport piuttosto che ad un altro. Comunque il calcio, direi dopo la pallavolo, è il più semplice da apprendere, e, nonostante la tua esperienza, penso sia più facile passarsi la palla, che la pallina con la racchetta. PS: io il basket l'ho sempre trovato naturale, palleggiare viene spontaneo e la meccanica di tiro non è così difficile, ma il problema è l'altezza (io sono uno e settanta scarso!!!). Cmq uno dei più difficili è l'hockey (su pista o su ghiaccio poco cambia), io l'ho praticato dai 12 ai 22 e per divertirti devi stare un anno a smazzarti perimprare a pattinare bene e poi puoi prendere la stecca in mano! Poi facendolo in tre gatti se sei un minimo decente arrivi in serie B (cove ho giocato qualche annetto), ma questo è un altro discorso...

Nick ha detto...

Jeremy certo...a steccare son bravi tutti e a battere dal basso anche. Ma il tennis è un'altra cosa, su...

Credo bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa si intende con "livello accettabile" per entrambi gli sport.
Io lo intendo come la possibilità di giocare ogni tanto fra amici e non fare figure barbine. Ovvero:
- calcio: un piatto destro preciso, un tiro decente, un tentativo di dribbling, saper aspettare l'avversario palla al piede in attacco e difesa eun po' di fiato e senso della posizione.
- tennis: diritto in campo sempre, una (qualsiasi) tecnica di rovescio, un servizio dall'alto "direzionabile", volèe a terra e tecnica di corsa (completamente diversa da quella del calcio)

Secondo me molto più difficile il tennis senza ombra di dubbio (anche se personalmente ho ottenuto risultati migliori qui piuttosto che nel calcio, almeno a parità di impegno. Poi a calcetto gioco ogni settimana e una racchetta in mano non la prendo da anni, quindi ora come ora farei sicuramente una figura migliore con la palla al piede). Poi, ripeto, a buttare la palla dall'altra parte ci vuole poco, così come a tirare un indefinito calcio al pallone.

@Alenar, Nadal si sciroppa tutto il calendario...sulla terra battuta. Appunto. Torniamo sempre lì. Un numero preciso per entrambi non te lo so dare, ma a me torna a venire in mente Kerlon. O, se preferite, il McEwen di turno che quando iniziano le montagne toglie il disturbo.

jeremy ha detto...

Leo, ovviamente è soggettivo. Certo è che io a palleggiare sono una cacca ma a tirare me la cavo. Altro sport in cui non sono riuscito mai ad imparare i fondamentali è la pallavolo: una chiavica assurda in tutto. Invece mi sono trovato subito nel tennis: magari sono un talento naturale e a quest'ora sarei un top ten ATP. Ah maledizione.... :-)))

Leo ha detto...

Jeremy eri la speranza italiana, il nuovo Panatta, e hai buttato tutto nel calcio, non ti far sentire sennò Scanagatta ti rincorre! Piuttosto rispondimi sul muro del soccer (ora andrà di moda chiamarlo così, visto ci sanno giocare perfino gli ammerigani!)

jeremy ha detto...

Nick parlo di decenza anche io...Comunque mi state convincendo di essere un talento naturale.....