Fare sport non dà giovinezza e forza, ma ci vogliono giovinezza e forza per fare sport. Gianni Brera avrebbe commentato con una delle sue frasi più famose il malore del 54enne Nicolas Sarkozy mentre faceva jogging nei pressi di Versailles, ma noi stiamo nel sottoscala e continuiamo a pensare che lo sport attivo renda migliori le persone: magari non più giovani e più forti, ma senz'altro migliori. Meno nervose, meno tifose (anche al di fuori dello sport), meno cattive, meno noiose (le malattie sono l'argomento di conversazione principe per chi non ha niente da dirsi, insieme a tempo, cucina e calcio). Poi ci sarà senz'altro chi tirerà fuori la morte di Jim Fixx, non certo l'inventore della corsa ma di sicuro il teorico del running anni Settanta (il suo The Complete Book of Running, in italiano edito da Sonzogno come 'Il libro sulla corsa', ha posto le basi del fitness e delle sue degenerazioni) che con varie declinazioni ideologiche è arrivato fino ai giorni nostri. Peccato che Fixx, stroncato da un infarto a 52 anni durante la corsa, avesse iniziato a fare sport solo a 35 partendo da quasi 120 chili di peso e una quantità di sigarette quotidiane che avrebbe imbarazzato gli sceneggiatori dell'ottimo Mad Men. E che la maggior parte dei maschi della sua famiglia, compreso suo padre, avesse lasciato questo mondo intorno alla quarantina. Da obeso pieno di dolori Fixx si guadagnò con il sudore una sorta di vita supplementare. Visse poco di più di quanto l'arteriosclerosi gli avesse lasciato in canna, ma visse meglio. I nemici dello sport attivo, che non è sinonimo di fanatismo, potranno continuare ad ansimare facendo le scale e ad apprezzare la Wii, il tris di primi e l'organizzazione del prossimo weekend.
31 commenti:
forse anche avere Carla Bruni come moglie non fa benissimo al cuore
@Axel
Specialmente se ti rompe i coglioni con le sue canzoni(?) e le sue manie di intellettualismo gauche-caviar. Chissà se alza il mignolino quando prende il the.
Italo
@ Italo: concordo al 100%
Lo so che ora mi lincerete ma lo dico lo stesso: ma voi una donna come la Bruni (a prescindere dalla bellezza fisica)ve la mettereste al fianco per tutta la vita? Insomma, non c'era bisogno di sposarsela, caro Nicholas....
è la sindrome di tronchetti..alla fine cedi dopo anni in cui procedi a gettone (e lei a gattoni). dù
@ jeremy Io no. E non parliamo appunto di bellezza, per la quale tra l'altro avrei ben altri "modelli", se mai alla mia età dovessi ridurmi ancora a questi stereotipi
faccio l'avvocato del diavolo: a me il secondo disco della Bruni (quello dove musicava poesie di Yeats, Auden e altri) non è dispiaciuto affatto anche se so che c'era un vecchio rocker francese a darle una mano, soprattutto alla produzione (quindi chissà quanto c'è di "suo")
top model che hanno provato a fare dischi ce n'è a iosa, la Bruni è la meno peggio del lotto (se escludiamo Nico)
insomma, non sarà Patti Smith ma non è nemmeno Avril Lavigne
@Jeremy
le donne come Carla Bruni, discreta presenza anche se lontanissima dalle mie preferenze, sono letali. Sono come il veleno, prese a piccolissime dosi non sono mortali.
A meno che tu non sia masochista versione Tafazzi. Je regrette Ca marche pas.
Italo
Italo, Roberto: pienamente d'accordo. Ed è per questo che non capisco il buon Nicolas.
ma il petit Napoleone a che ora ha fatto il runner? magari a 30 gradi?
anche ai più allenati a quelle temperature salta la guarnizione della testa ;-)
la bruni somiglia molto alla ex di sarko, ma più giovane. per due soldi: complessato dalla sua piccola statura, sarkò si rifà con il potere e quello che gli può offrire (escort-mogli del potere...). Sotto sotto starà facendo tié a tutti i suoi cpmpagni del liceo
Bah io per tornare al nocciolo della questione penso che questi malori dei vip siano dovuti soprattutto al doping a cui si sottopongono per tenere certi ritmi! La Carla c'entra poco, sul discorso dello sport che aiuta la salute credo si potrebbe discutere una vita, conosco una quantità di amici con tendini ed ossa devastate dalle iene che si trovano sui campi di calcetto o tra gli amatori. Io sono stato sport addicted ed ora mi trovo con allergia al cloro da piscina e 3 protusioni discali aiutate dalle vasche a delfino fatte male. Ci vorrebbe un po di equilibrio.
Lizard, ho un amico di 33 anni che prima di entrare su un campo di calcetto si mette, nell'ordine: due cavigliere, una ginocchiera, la fascia lombare e sulla spalla. Tutte cose procurate da: iene da campo (come le chiami tu) e superfici del cazzo.
Vi saluto, vado a correre...
@Roberto
Al bois de boulogne?
Italo
Non dispero di trovare a Torino una piscina non disinfettata con il cloro, il mio otorino dice che in Germania ci sono. Oppure di trovare un lavoro al mare. ;)
lizard senza offesa, ma se nn ha uno che ti segue sulla meccanica lascialo pure stare il delfino, a stile libero potrei nuotare giorni prima di stancarmi...
I Pronto Soccorso degli ospedali sono pieni di quarantenni bolsi che si sono fatti male da soli giocando a calcetto, ma conosco molta più gente sedentaria che ha tutte le malattie del mondo. E che a parità di malattia comunque ha minore spportazione del dolore o del fastidio...
Vincenzo concordo: il delfino o farfalla è traumatico come pochi gesti atletici sia per le articolazioni sia per la colonna vertebrale. La procedura di solito è imparare benissimo il movimento sinusoidale senza fare la farfalla. Imparato quello si inizia il coordinamento con il movimento delle braccia che ovviamente deve dare una spinta e non essere solo "coreografico".
Beh ormai per il delfino è tardi. Ho fatto semiagonismo da giovane ma quello che mi ha rovinato è stato l'orgoglio. Un paio di anni fa avevo un istruttore che continuava a chiedermi se sentivo fastidio, solo che per spirito di competizione me ne sono stato zitto. Comunque credo che il delfino abbia solo aiutato la mia propensione alla protusione e la pensa così anche il mio ortopedico. E' un pecato perchè nuoto da quando ho 5 anni e non ci sono altri sport che mi rilassino ed allo stesso tempo mi tengano in forma come il nuoto. Sono d'accordo con l'ultimo post del direttore.
@Jeremy
Concordo, ma bisogna ricordare che, oltre alla coordinazione del movimento, sia il delfino che la farfalla, sprigionano potenza fisica al massimo livello. E' sempre meglio non abusarne.
Italo
Comunque l'allergia al cloro non me la toglie nessuno! E lì non posso darmi delle colpe particolari, ci sono tanti che nuotano 7 giorni a settimana e non diventano sensibili. I nuotavo 6 giorni su 7 ed ora bastano 40 minuti in una piscina per farmi gonfiare le mucose a tal punto da non riuscire a respirare la notte.
Secondo me lo sport attivo fa maluccio, come anche la vita super-sedentaria con Bomba alla Crema al giorno per colazione e Big Mac a pranzo e cena. Guardo con medesimo disdegno quelli che mi dicono di mangiare solo lattuga, citrioli e carote, e quelli che mi trattano da mezzo morto perche' non faccio palestra tre volte alla settimana.
Penso che l'ideale sarebbe fare una passeggiata di 45 minuti ogni mattina prima del lavoro, o la sera prima di dormire. Piu' facile a dirsi!
Sulla Bruni: davvero non e' il mio tipo, ma non mi sembra il caso di chiedermi cosa ci trovi il povero Sarko... Concordo con Axel; non sara' una dea ma in fondo tra tante oche fa una figura discreta.
Mo vado su Youtube a cercarmi una sua canzone (colpa vostra).
@ Italo: Boulogne sì, ma in italiano... Tapis roulant in garage con lettore dvd portatile in bilico sul bordo e dvd storia dei Chicago Bears...
Il pericolo vero, dopo i 40 è l'arresto cardiaco. La non ci sono cazzi che ti possono salvare. E puo succedere anche ai piu insospetabili e i piu allenati. Consiglio un profondo checkup completo con Holter e compagnia bella. "Le ossa e il resto si rompono ma si "aggiustano". Il cuoricino fa ciao, ciao...
italo e roberto, non fate le volpi (con l'uva di Carlà....) :-D
@Jeff
Io non faccio il furbo, nata italiana ha guardato sempre con disprezzo la sua italianità tanto da cambiar nazionalita;
Gauche-caviar del cazzo;
depressione caspica al posto delle tette;
labbra sottili,icona della falsità;
presenzialismo esasperato con superiority complex;
grandissima rompicoglioni, testimonianza personale.
Se la incontrassi e mi dicesse, Italo ti devo trombare, non passerei da finocchio, ma a parte questa ipotesi da neurodeliri, la risposta è quella che usava Gromyko tanti anni addietro, Niet.
Italo
dalla tua descrizione mi sembra di capire che preferisci le more.... caterinamurino? sofiavergara? (mamma mia...) P.S. comunque la carlà non piace nemmeno a me e poi mi viene in mente una clamorosa parodia di fiorello che cantava una delle sue canzoni imitando l'accento francese sostituendo le parole (lei era andata a fare la spesa ma aveva dimenticato il sacchetto del pesce nel bagagliaio, d'estate.....)
vedere Carlà strimpellare la chitarra mi fa venire l'orticaria, perchè è evidente il suo tentativo di scimmiottare Francoise Hardy, straordinaria icona francese anni 60...purtroppo per Carlà, Francoise era immensamente più brava, più bella, più carismatica e più "umana" in tutti i sensi...il classico paragone acqua-champagne, per non dire altro...
Jeff, per la serie "Non ci sono piu' le Grace Kelly di una volta":
Eppure continuo a pensare (sperare) che anche oggi si possano avere i "numeri" giusti senza rinunciare ad un look soffisticato. In tal senso non mi dispiace la Mezzogiorno, o magari Paz Vega. O per essere affato banali, la Refaeli.
Sulla mal sopportata italianita' di Carla, c'e' da dire che vive in francia da quando aveva 8 anni. Perche' mai dovrebbe fregargli del paese natale? Il senso di patria non e' un obbligo, ed i francesi, si sa, con i cugini d'oltralpe hanno sempre avuto complessi di compensazione.
L'unica cosa indefendibile (su questo concordo con Italo) e' quella tavola da surf fra spalle e bacino.
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