La disponibilità della Primavera

Parte oggi l'asta per i diritti tivù della serie A post 2010, con le 'grandi' novità che tutti abbiamo letto. Al di là del discorso 20 e 45, utile a tirare in lungo la prima serata ed i relativi spot (Sky Italia è fra le pay-tv che più dipendono dalla pubblicità nel mondo: il superspot con le squadre pronte al calcio d'inizio fa venire voglia di tirare il telecomando addosso a Murdoch), la novità che fa titolo sarà quella delle telecamere negli spogliatoi e nelle interviste prima della partita ed a metà tempo. Bene per le immagini, che daranno ancora di più la sensazione di essere 'dentro', e curiosità per interviste che avranno mille paletti oltre ad essere strutturalmente insulse: cosa può dire di intelligente un allenatore all'intervallo? Va anche detto che al di là dei soldi la resistenza per così dire culturale dei protagonisti non va sottovalutata. Da un anno proprio Sky segue questa strada (spogliatoi, eccetera) per il campionato Primavera incontrando spesso risposte scocciate, proteste (''I ragazzi devono stare tranquilli'') di pseudodirigenti sudaticci, ed in generale un atteggiamento arrogante: notare che stiamo parlando di allenatori per lo più sconosciuti, a cui non chiederebbe un'intervista nemmeno Tele-condominio, e di giocatori che nel 90% dei casi non arriveranno alla serie A.

16 commenti:

jeremy ha detto...

Diretto, voglio proprio vedere le interviste tra primo e secondo tempo: se già sono incazzati neri a risultato acquisito, immagino quando ancora hanno un tempo da giocare quale voglia abbiano di rispondere al "Come si sente?" "Perchè avete preso gol?" o "Oggi è una giornata positiva, mister....".

paperogha ha detto...

come le mitiche interviste di galeazzi, quando Bisteccone correva dietro all'allenatore o al calciatore di turno durante il rientro negli spogliatoi per l'intervallo.

Stefano Olivari ha detto...
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Stefano Olivari ha detto...

Le più belle erano prò con il Panatta anni Settanta, quando le telecronache erano di 'Disguido' Oddo...

JCaffelatte ha detto...

Scusate, fatemi capire:

metteranno le telecamere negli spogliatoi per farci sentire i discorsi dell'intervallo tipo il cervia di qualche anno fa con le farneticazioni di Ciccio Graziani?

Sarebbe bellissimo ma non credo possibile (anche perche' gli altri andrebbero subito a vedere la Tv per sentire le strategie degli avversari per il secondo tempo...)

Nick ha detto...

Fra l'altro l'anno prossimo magari torna Lippi.
No, dico.
Ve la immaginate un'intervista a Lippi nell'intervallo?

Stefano Olivari ha detto...

Dovrebbero, almeno in questo, fare come nella Nba: leggerissima differita in modo da tagliare volegarità e discorsi tattici. La vera domanda è: allora cosa rimane?

paperogha ha detto...

Guido Oddo non lo ricordo molto, ma se non sbaglio era un signore dall'aspetto da gentleman inglese e dalla telecronaca molto molto pacata. ma non giurerei molto sull'attendibilità di questi ricordi.

Ricordo bene invece le telecronache di atletica di Paolo Rosi, un grande. Faceva anche boxe e rugby se non mi sbaglio

kalz ha detto...

@paperogha, su Guido Oddo ricordi bene. Era bravo come conduttore in studio, vedi alla voce "Sprint", meno come telecronista di tennis e sci.
Paolo Rosi in gioventù era stato anche nazionale di rugby. Quelli della mia generazione sono cresciuti con il suono della sua voce "Signore e signori a voi tutti buongiorno"

dag_nasty ha detto...

In Svizzera nel calcio e nell'hockey fanno interviste alla pausa da diversi anni e i protagonisti rispondono sempre con educazione e disponibilità.
Il problema è che in paesi come l'Italia la maleducazione e l'arroganza stanno assurgendo a valore positivo da esporre il più possibile. Sei educato e gentile? Allora sei uno sfigato perdente!

Simone ha detto...

Confermo,Oddo era un signore.
Il Clerici ogni tanto ricorda una sua gaffe in un incontro di Davis.
Un doppio,gli avversari degli azzurri eran gemelli.
Il buon Guido si lamentò in diretta del look identico dei nostri avversari.
Un piccolo particolare sfuggì al telecronista Rai:uno era destro,l'altro mancino...
Rosi apparteneva a una stirpe di voci che raramente esageravano,malgrado non nascondessero il trasporto emotivo della vicenda.
Oggi siamo,un pò ovunque,agli urlatori sguaiati.
Il peggiore di tutti è quel poveretto,innominabile,che commenta rantolando il Moto Gp.
Nei finali di corsa pare sodomizzato da un ispirato John Holmes...

dag_nasty ha detto...

È vero Meda pare posseduto nei finali dei GP (e forse esagera), però è uno davvero competente, appassionato e soprattutto mette tanta ironia nelle telecronache. Poi alcuni siparietti con Reggiani sono esilaranti...

banshee ha detto...

che fine ha fatto Gattai? quello che commentava lo sci su telemontecarlo ai tempi di Tomba?
era davvero un grandissimo!

axel shut ha detto...

Meda sarà anche ironico e divertente da ascoltare ma un po' di imparzialità in più non gli farebbe male (difetto che peraltro condivide con molti telecronisti sky, primo fra tutti "Andiamo a Berlino!")

dag_nasty ha detto...

guarda però che se Stoner o Lorenzo fanno un sorpasso pazzesco si mette a urlare come un disgraziato ugulamente... si lascia trasportare molto dalle vittorie di Rossi, ma per i rivali di Valentino ha solo parole di stima ed elogi. La parzialità fastidiosa è quella pelosa dei giornalisti calcistici quando parlano delle avversarie delle italiane infarcendo i discorsi di allusioni e sospetti...

Italo Muti ha detto...

@Paperogha, Kalz, Simone
Della serie come passa il tempo...
Paolo Rosi era unico, univa ad una voce dal tono giusto, una cronaca sempre asciutta e una competenza senza pari. L'entusiasmo c'era ma non era mai tifo da curva sud. Ricordo gli arrivi di Cova o di Venanzio Ortiz, per i vecchietti come me.
Potrei continuare con Lasse Viren, ma poi entra troppa malinconia.
Su Guido Oddo, era gustosa la sua non completezza tecnica sul tennis, che si scontrava con la telecronaca con tono svizzero, da funzionario UBS.
Era il '76 l'inizio dell'era Borg, di Panatta e della Coppa Davis seguitissima in televisione.
Chissà se il Direttore, figlio degli anni 80, scaverà nei suoi ricordi lontani per condividere....
Italo