La schifosa Italia che disprezza Spaccarotella

di Stefano Olivari
Possiamo entrare nel merito di un fatto che a seconda delle testimonianze può essere omicidio volontario o omicidio colposo? No, in ogni caso non meglio del Tribunale di Arezzo che ha deciso per i sei anni di condanna all'agente Spaccarotella per la morte di Gabriele Sandri: una perizia balistica su un omicidio non è una moviola tifosa. Possiamo però dire la nostra sulla mediatizzazione della tragedia, dove l'accertamento dei fatti (deviazione sì, deviazione no) è diventato alla fine secondario rispetto alla sfida fra maschere: l'ultrà attaccabrighe di buona famiglia, o meglio il suo mondo visto che lui non c'è più, contro il povero poliziotto calabrese (nato a Varese). Nella sfida fra maschere conta quasi solo la simpatia istintiva, scissa dai fatti. La nostra va a Spaccarotella, quella dell'intero e pavido arco costituzionale a Sandri ed ai suoi amici che invece di accontentarsi di una rustichella avevano aggredito un gruppo di tifosi (non ultras) juventini: troppo poco spesso viene ricordato. Visto che non abbiamo un'opinione sul fatto concreto, nonostante i mille articoli, speriamo che solo che l'effetto simpatia abbia contato meno per il magistrato. Nella sfida mediatica contano le parole: quelle dell'agente sono state affidate a Visto, che è meglio di Indiscreto ma con tutto il rispetto non è l'Herald Tribune, quelle della famiglia Sandri a politici di ogni specie (da Veltroni ad Alemanno, ma purtroppo abbiamo letto comunicati anche di Rifondazione e di Forza Nuova) che hanno cavalcato quel sentimento anti-legalità ed anti-civico che unisce le più schifose Italie di destra e di sinistra. La violenza che fa parte del percorso di crescita del pariolino, la violenza che ha una valenza 'sociale' e anti-borghese, la violenza spiegata e smussata da legioni di avvocati: spazi immensi per i 'nostri' figli, mentre quelli degli altri a malapena leggono i giornali. Tutto più semplice se fosse morto Spaccarotella, ucciso al posto di blocco da uno spacciatore (rischio del mestiere, ma non per questo una bella prospettiva): nessun terzino ignorante avrebbe messo una maglietta con il suo nome e si sarebbe potuto fare un bel copia e incolla d'agenzia.
stefano@indiscreto.it

177 commenti:

Felix ha detto...

Come al solito Direttore hai espresso a chiare lettere quello che è esattamente il mio pensiero.
Ad un livello di astrazione medio non me la sento di entrare in merito in situazioni contingenti che per alcuni a torto potrebbero avere punti in comune (Genova Caserma Diaz e Spaccarotella/Sandri)sull'operato delle forze dell'ordine. Ad uno livello di astrazione piu' elevato come sempre nel nostro Paese le istituzioni, siano esse la magistratura e le forze dell'ordine, che piu' di altre si identificano con l'alto concetto di Autorità Statale sono messe in discussione comunque e a prescindere. In questo destra e sinistra tanto per condensare sono del tutto simili.

P.S.
Perchè non domandare ai tranquilli abitanti di Brunico (credo) se siano soddisfatti che 4 stronzi romanisti (ma per par condicio potevano anche essere stronzi interisti o atalantini)se siano contenti di essersi trovati le vie della città imbrattate dalle scritte di questi ultras di professione contro la presidenza Sensi?

jeremy ha detto...

Nell'ordine: la magistratura ha sbagliato, la giustizia non esiste, Sandri martire degli ultras (fosse stato un ragazzo qualunque che dormiva mentre si stava tentando una rapina nell'Autogrill avremmo visto tutto questo? No). Spaccarotella si è preso 6 anni e, se pochi o tanti, lo ha deciso la magistratura, dopo un'indagine durata un anno. Intanto si vogliono portare un milione di persone in piazza per chiedere "giustizia".... E per Raciti manco uno striscione o un gol con dedica...

Eric ha detto...

(erano ore che aspettavo un post così...)
@jeremy: la differenza tra raciti e gabriele sandri è una: Gabriele sandri è stato ucciso da spaccarotella, raciti non si sa (o meglio si sa ma non si dice).
Poi ognuno è libero di valutare giusta o sbagliata una sentenza...

Eric ha detto...

Ah un'altra cosa: le immagini a circuito chiuso dell'autogrill hanno dimostrato che non c'è stato nessuno scontro tra i occupanti delle due macchine.

ruben ha detto...

Sottoscrivo anch'io.
Al di la' del caso specifico (che non posso giudicare perche' ne so pochissimo) da' fastidio una certa "knee jerk reaction" italiota sempre e comunque contro le forze dell'ordine.

spillo ha detto...

per raciti ancora non è uscito il colpevole, nonostante anni di indagini e ore di filmati. forse è una verità che non si ha il coraggio di rivelare. quanto a de silvestri immagino che il direttore lo conosca bene, dato che gli dà dell'ignorante senza problemi. io credo comunque che anche un ignorante possa essere addolorato per la morte di un ragazzo che conosce personalmente, o solo i laureati possono piangere un amico?

spike ha detto...

Non ho seguito il processo, per cui non posso esprimere giudizi sulla sentenza.
Concordo col post di Stefano,però (opinone personale)non si può non partire da una condanna dell'operato dell'agente. Solo un raptus può spiegare l'azione di sparare ad altezza uomo da un lato all'altro di un'autostrada.

Unknown ha detto...

la risposta migliore a quel pomeriggio è stato il gesto di Seedorf

Eric ha detto...

francesco: ah si, quel seedorf che non passerebbe neanche un controllo antidoping fatto a san patrignano, bell'esempio.

Joe Rokocoko ha detto...

concordo con spike, la premessa necessaria è che sparare ad altezza d'uomo da una parte all'altra dell'autostrada è una follia che va condannata con fermezza. poi, magari, pensiamo alle schifose fazioni e via dicendo...

jeremy ha detto...

Eric, esistono 3 gradi di giudizio, comunque. E comunque un conto è essere libero di non ritenere giusta una sentenza per quanto emessa da un tribunale regolare e dopo un anno di indagini, un conto è minacciare 1 milione di persone in piazza per aver giustizia o creare tafferugli da parte dei ultras. Ripeto: sarebbe successo tutto questo se Sandri fosse stato un ragazzo qualunque? No. La questione di Raciti non è chi lo ha ucciso, ma l'indifferenza generale. O lui se lo era meritato di morire?!

Unknown ha detto...

Concordo in toto con il Direttore.

Tra le cose lette in quei giorni sui giornali ricordo i "residui calcarei trovati nelle tasche della vittima".

Forse perché c'era bisogno di raggiungere un limite minimo di parole per chiudere l'articolo e scrivere semplicemente che aveva delle pietre in tasca non avrebbe facilitato il giornalista (?) del Corriere dello Sport a raggiungere l'obiettivo.

Eric ha detto...

jeremy: indifferenza generale?ma ti ricordi che cos'è successo dopo quella storia li?campionato fermo, leggi ad hoc per direttissima, indagini, mega indagini, dossier di silvia vada a studio aperto...
Non cerchiamo sempre di fare la frase o il commento strappa applausi e consensi, stiamo parlando di due cose diverse.
Gabriele Sandri è stato ucciso da uno che ha mirato una pistola ad altezza uomo da 40 metri, poteva prendere chiunque. Per me uno che fa un gesto così (per di più senza nessun motivo) è un omicida, se per voi è uno che in quel momento aveva a cuore la calma generale va bene.
Non discuto i gradi di giudizio, io ho solo detto che paragonare quello che ha fatto Spaccarotella ad uno che per sbaglio investe una persona in macchina è sbagliato. Poi io non ho studiato giurisprudenza e non posso saperlo.

Eric ha detto...

@alessandro: ahahaha la storia delle pietre in tasca è favolosa, come quella degli ombrelli spaccati e dei coltelli ritrovati 2 giorni dopo all'autogrill, che mi ricordano tanto le molotov alla scuola diaz...

jeremy ha detto...

Eric, non fare il finto tonto. Vuoi mettere tutto quello fatto per Sandri al confronto del ricordo per Raciti? Torniamo a discorsi vecchi: perche per Sandri, ucciso a 500 km da Sansiro, si è scatenato il putiferio per le strade e praticamente è diventato il martire del calcio italiano mentre di Raciti oltre all'indignazione del momento si è perso ogni ricordo?

axel shut ha detto...

concordo con chi dice che sparare ad altezza d'uomo da un lato all'altro dell'autostrada in pieno giorno sia una follia, un raptus o come lo vogliamo chiamare
sul resto (ipocrisia, senso dello Stato, rispetto delle autorità) possiamo discutere ma se la premessa non è questa io non vi seguo

Straw61 ha detto...

sottoscrivo in toto il pensiero del Direttore...incredibie la sollevazione della marmaglia ultras auspicata dal padre di Sandri e fomentata dal sindaco di Roma...non sempre, ma nella stragrande maggioranza dei casi uno ha il figlio che si merita.

Eric ha detto...

jeremy: perchè dei giornalisti assassini hanno detto che ad ucciderlo era stato un plotone di juventini con le pistole.

Comunque stai girando dietro il problema: Gabriele Sandri è stato ucciso da un colpo sparato da Spaccarotella, Raciti è morto perchè è stato investito da una volante della polizia. Ops l'ho detto...

Anassagora ha detto...

Scusate ma questa volta mi sembra che il direttore, sempre preciso, stavolta faccia un po di confusione.
La diatriba non è sui fatti, quelli sono stati appurati dal tribunale: spaccarotella vede confusione, spara in aria, i "tifosi" salgono in macchina e scappano, spaccarotella pistola alla mano corre una trentina di metri, sale su una collinetta e si mette in posizione di sparo, mira per circa 5 secondi e spara (questa è la dinamica appurata dal tribunale, fatto non contestato neanche dalla difesa di spaccarotella stesso) -
@ spike ti sembra un raptus??
La questione verte sull'invenzione dei giudici per non dare il volontario ma dare il colposo... bhè plaudo ai giudici coraggiosi per l'invenzione. praticamente il reato del signor spaccarotella (pur con aggravanti) è equiparato davanti alla legge ad un incidente stradale dove ci è scappato il morto... se per voi questo è giusto vuol dire che possiamo accettare tutto, i bilanci truccati, gli arbitri "convinti2 e le quotazioni in borsa fantasiose oltre alle 'lusvalenze miste a pagamenti in nero... d'altronde al confronto sono baggianate.
Per carità, dopo le recenti sentenze dalla Diaz e processi "limitrofi" e la ridicolata di federico Aldrovandi mi aspettavo anche di peggio... d'altronde questo era difficile da difendere con la "questione" della catena di comando....

Oltretutto politicamente "babbea" la sentenza, darà la scusa ai facinorosi di farle sempre peggio, d'altronde la polizia può dargliele impunemente tutte le domeniche (provata ad andare in trasferta a roma e vedrete cosa è la polizia) anche senza motivo... sarà solo l'inasprimento dello scontro.
D'altronde, ripeto, non mi aspettavo diversamente, la polizia è espressione di questa italia, dove si ragiona sempre su notizie imprecise e di terza mano, riportate da fonti, spesso, faziose e, sempre, imprecise e superficiali. Gli italiani sono così, tutti, bisorrà farci il callo, sempre prnti a criticare salvo poi commettere le stesse marachelle (prego sorridere) degli altri.
Lasciamo stare la questione Raciti che oramai sanno anche i sassi cosa è successo, solo che nessuno lo scrive... neanche il direttore.
A proposito, una vera delusione la superficialità con cui hai trattato questo tema... sicuramente non degno dell'attenzione e dell'arguzia che metti in altre analisi.
Cordialmente

K

jeremy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Felix ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eric ha detto...

jeremy: ma scusa, che dovrebbe succedere per Raciti più di quello che è successo? usa un pò la testa: se non se ne parla più è perchè ormai le indagini sono chiuse, no?che dovrebbe succedere ora?fare un telethon per la signora Raciti?

spillo ha detto...

@ andrea, hai scritto il commento che avrei voluo fare anche io, parola per parola. non volevo tirare fuori il povero aldrovandi per pudore, però ora che l'hai fatto tu sono pronto a scommettere su post del tipo "in fondo era ubriaco, stava dando in escandescenze, se stava a casa tranquillo non gli sarebbe successo niente".....

jeremy ha detto...

Eric, per me a Spaccarotella poteva prendersi pure l'ergastolo. Ma non faccio il magistrato, non ho seguito le indagini. Il discorso non è infatti sul livello di colpevolezza di chi ha ucciso Sandri ma sul perche questo è un martire del calcio italiano mentre Raciti un desaparecido.

jeremy ha detto...

Eric, ma che dici?! Il telethon per la moglie?!? Che razza di meschinità è questa?!?!

Anassagora ha detto...

@ Jeremy
Su questo ti seguo! Il fatto che poi, probabilmente, il sig Raciti non è stato ucciso da quello che al momento si trova in carcere, non rende la storia meno importante, quello che è successo a Catiania deve farci vergognare come quello che è successo in autostrada o al processo.
Dicevo solo che non mi sembra il caso di fare paralleli...

K

Eric ha detto...

jeremy: era per dire, cioè che cosa si dovrebbe fare ora per commemorare la sua scomparsa?dedicargli uno stadio? una statua? una vita? e quindi?

spike ha detto...

@Andrea

Visto che, come hai brillantemente spiegato, non c'era alcun motivo per fare quello che ha fatto Spaccarotella, solo una perdita di lucidità può giustificare l'accaduto. O vuoi dire che Spaccarotella voleva uccidere volontariamente qualcuno per chissà quale ragione?
Come questo si inquadri el processo e nel codice penale italiano, non lo so non avendo seguito il processo.
Quanto alla sentenza Diaz, se leggi le motivazioni non è mica tanto leggera.

jeremy ha detto...

Eric, non ho capito: per Sandri vanno bene striscioni allo stadio, le magliette dei giocatori, le commerazioni e via dicendo. Semplicemente trovo assurdo tutto il discorso Sandri, che verte solo sulla sua fede calcistica e sul suo essere un ultras. Fosse stato un povero ragazzo qualunque non sarebbe successo nulla di questo e Spaccarotella avrebbe avuto lo stesso medesimo processo. Solo senza le Tv e gli ultras a fare casino. Non c'è nessun parallelo con Raciti, che è "solo" un morto sul lavoro, come lo puo essere l'operaio che cade da un impalcatura. Vuoi mettere il tifoso dj dei Parioli, amico dei calciatori?

Unknown ha detto...

io trovo questo post vergognoso, al pari di certi commenti. Se non si capisce la gravità di questa condanna lievissima per un (inserite voi l'aggettivo che preferite) che ha rischiato di provocare una tragedia sparando da un capo all'altro dell'autostrada ad altezza uomo - e dunque ad altezza finestrino, riferito alle macchine in transito -, io davvero non so cosa pensare.
La verità è che in Italia la divisa non si processa, e quando si processa non si condanna. Punto.
Fare parallelismi con Raciti e tirare in ballo gli ultras (molti come sempre vergognosi, ma si sa com'è l'ambiente romano) è fuffa che serve a giustificare opinioni fasciste e altamente pericolose per la democrazia.

FS ha detto...

Caro Direttore, mi spiace ma stavolta - per quel che può contare - non condivido.
Che la vicenda gabriele Sandri abbia avuto un eccessivo effetto mediatico è indubbio, ma è inevitabile ogni volta che rimanga coinvolto in una tragedia del genere una persona che fa parte di una comunità, politica o, come in questo caso, di tifosi.
Che Spaccarotella sia colpevole lo ha stabilito una Corte d'Assise. Che lo stesso Spaccarotella non si sia degnato di dire una parola sin dai tempi del fatto, almeno di cordoglio reale, è un altro fatto.
Che il Questore di Arezzo andasse cacciato per come ha gestito mediaticamente il post-omicidio, è una mia opinione, credo abbastanza fondata (molto più bravo, o meglio consigliato, il capo della Polizia Manganelli).
Altro fatto: l'avvocato di Spaccarotella è un soggetto pericoloso, che con le sue dichiarazioni sprezzanti ha contribuito e continua a contribuire ad aizzare gli animi.

Che Sandri sia stato coinvolto in una rissa all'autogrill è un fatto. Ma lo è di più che sia stato ucciso mentre se ne andava in macchina. E i due fatti non collimano. Non si può essere uccisi come è accaduto a lui.

Ultima cosa. La mia paura è che al via del campionato possa succedere qualcosa di grave. Vero che il mondo ultras ha delle sue regole, non propriamente tutte condivisibili da chi vive nel mondo "mainstream" o semplicemente al di fuori, ma il rischio è che la sentenza di ieri faccia passare un concetto di doppia giustizia, che potrebbe avere conseguenze nefaste negli stadi.

Uuuh, certo, ci sarebbero 1000 cose importanti per cui battersi nella società, ma in questo caso parliamo di un fatto specifico, quindi evitiamo "generalizzazioni".

Unknown ha detto...

Jeremy: Gabbo non era un ultras.

Anassagora ha detto...

@Spike attento che su quello della Diaz caschi male con me (lo dico con il sorriso) in quanto ho seguito tutto per motivi personali... leggere??? cavolo 3/4 dei colpevoli (chi ha dato gli ordini) se ne sono andati via ridendo! Hai ragione non sono leggere, una cosa che non ha peso non si può definire "leggera" ... pene per certe persone semplicemente non ci sono state.

In merito invece alloggetto del post mi pemetto di dirti che quello è un poliziotto tiratore scelto ex corpi speciali antimafia... fa sta roba in mezzo all'autostrada????? non sa cosa sta facendo????? bhè se non lo sapeva arrestiamo diamo l'ergastolo a chi gli ha dato in mano la pistola e questo interniamolo... cioè se non lo sapeva è più pericoloso ancora!

K

jeremy ha detto...

Edo, non c'entra nulla la gravità dell'accaduto, perche tutto questo casino su Sandri si è creato molto ma molto prima del processo e della conseguente sentenza. E tutto non perche Sandri fosse stato ucciso da un poliziotto, ma perche era un ultra della Lazio ucciso da un poliziotto. E in Italia la differenza è abissale.

Eric ha detto...

jeremy: per me è assurdo che un qualsivoglia membro delle forze dell'ordine si prenda la responsabilità, in qualsiasi caso, di sparare ad altezza uomo PER UCCIDERE.
Se per te un ragazzo che viene ucciso in queste modalità è qualcosa di accettabile... beh va bene, hai il paese che ti meriti.
Io voglio che lui paghi per l'omicidio, che poi sia un poliziotto non mi interessa, è un'aggravante dal punto di vista giuridico e sociale, ma l'avesse fatto un operaio della telecom mentre stava tirando i cavi vorrei comunque giustizia.
Poi ti ripeto, se la ribattuta a questo discorso è "eh ma se stava a casa era ancora vivo" allora chiudo qui.
Comunque te lo spiego per l'ultima volta, perchè io so benissimo che sei una persona intelligente, la differenza tra Raciti e Sandri è che Raciti è morto per una fatalità, a Sandri hanno sparato sul collo.
Stai paragonando (solo per esempio eh, per carità non voglio aprire un vespaio sugli esempi) la morte di uno che cade in una macchina pressatrice mentre lavora e muore alla morte di marco biagi. Due morti, per carità.

jeremy ha detto...

Chiamalo tifoso della Lazio. Non mi risulta che gli ultras si siano messi a fare tafferugli per Giuliani o Aldovrandi....

Anassagora ha detto...

@ spicciarello, condivido in pieno.

@ Edoardo, poco imorta che fosse o meno un ultras

@ Jeremy, quello lo condivido, anche raciti aspetta giustizia (qualunque essa sia ma dubito che mai lo sapremo.. il "fuoco amico" è spesso taciuto") ma la sua morte grida comunque vendetta... e secondo me il fatto che non si sia risolta ancora non ha il dovuto spazio sui giornali.
Non parliamo poi della storia di aldrovandi... non si legge mai nulla e taciamo la diaz che con quel che è successo avrebbe dovuto esserci la rivolta generale... ma le sentenze e le prescrizioni sono passate sotto anestetizzazione (se mi passate il termine, grazie)

K

Eric ha detto...

jeremy: non ti risultano tafferugli per giuliani?oddio...

Anassagora ha detto...

Erico non esageriamo però... raciti l'avrà, forse, anche steso il land rover ma il casino che c'era mica lo stavano provocando dei passanti....

e comunque son d'accordo su jeremy per altri fatti eclatanti non si fa sto casino (anche tu non lo fai) ed invece bisorrebbe farlo...

K

jeremy ha detto...

Eric, ti lascio perche non voglio aprire una discussione su cose gia dette e scritte mille volte. Ognuno resti, dopo mesi, con le sue opinioni. Io comunque sto parlando di altro. Non vuoi capire? Ciao, non mi interessa. Ci sentiamo per parlare di altro. Ma su questo argomento rischiamo le "mani virtuali".

Eric ha detto...

andrea: hai capito bene cosa voglio dire, non sono due fatti paragonabili e comunque ripeto, se il caso è stato chiuso in fretta e furia forse un motivo ci sarà.

Jeremy: ok ciao.

Locatelli ha detto...

Pensare che questo processo possa da il via a chissà quali reazioni del "simpaticissimo" (sono molto ironico) mondo ultrà è terrificante.

Però potrebbe creare l'occasione propizia per chidere tutte le curve, definitivamente e indistintamente.

Non ci saranno più le coreografie, i canti, etc? e chissenefruà, batteremo un pò più forte le mani.

Anassagora ha detto...

Eric sbagli non è stato chiuso per niente... anzi è tutto sotto un certo silenzio. Invece, pur in altro contesto e non parlando della questione in oggetto, deve essere risolto.

K

P.S. e lascia stare Jeremy giovane commercialista, porta rispetto alla categoria!

spike ha detto...

@Andrea.
Una sentenza che parla di tortura, in Italia non esiste il reato specifico, per me è un macigno.

Sullo sparo,dire quello che dici equivale a dire che voleva il morto, te ne rendi conto?

Unknown ha detto...

Andrea: condivido, ho specificato perché qui si usa il termine a caso.

Jeremy: allora stiamo parlando di due cose diverse. A me sembra che appena si scrive "ultras" molta gente su questo blog faccia peggio del toro quando vede rosso...concordo sul fatto che i tafferugli sono da censurare, comunque il battage sul caso Sandri è "merito" di tante persone, non solo degli ultras.

Eric: d'accordo su tutto ;)

Anassagora ha detto...

@ Locatelli, scusami, senza offesa, ma trovo che questo tipo di ragionamento del tipo "turiamoci il naso" sia prorpio (e non solo) quello che ci ha portato in questa situazione... o pensi che chiudendo le curve la gente rimanga a casa???

K

Eric ha detto...

andrea: so benissimo che è tutto sotto silenzio, anzi giusto un paio di settimane fa ho letto che c'erano già stati dei dissidi interni poco prima, però vabbeh è ovvio che sono tutte cazzate inventate da qualche pseudo giornalista ultras.
io e il buon jeremy abbiamo due idee differenti, continuare non avrebbe senso per entrambi

Anassagora ha detto...

@edoardo, son contento oltre che d'accordo.
Ho provato già a spiegarlo ma non c'è più sordo di chi non vuol sentire...

Eric ha detto...

Edoardo: ahahah siamo d'accordo su tutto, prima o poi penseranno che siamo la stessa persona che scrive le cose e poi si da ragione :)

Anassagora ha detto...

@ Eric, brutta cosa la paura eh???

Ma cosa ci vuoi fare, il commercialista deve avere un po' il senso del boia ... :) :) :)

K

Eric ha detto...

andrea: si infatti da te non mi faccio mai portare niente: prima sono entrato io a prendere da mangiare per te.

jeremy ha detto...

Edo, lo hanno cavalcato tutti, marciando sul fatto che era un tifosissimo della Lazio e stava andando in trasferta. E quindi la verità che non siano solo gli ultras a inzupparci il pane.

Eric ha detto...

jeremy: a dirti la verità era un tifoso occasionale. un'ultima cosa,Comunque io ero con dei laziali quel giorno a san siro, sfido io se per esempio durante un comizio della lega (anche qui, esempio eh, possi dire anche il pd, pdl...) girasse la voce che un poliziotto ha ucciso un militante che si stava recando a pontida per assistere alla raccolta della boccetta d'acqua del torrente e alla rinascita della grande repubblica padana. (sono ironico)
Sarei curioso di vedere che cosa succederebbe...

Marco ha detto...

L'unica mia speranza è che quando Spaccarotella uscirà di prigione (sempre che faccia un-giorno-uno di carcere, non ci scommetterei un euro...) chiunque, dall'edicolante, al commercialista, al parrucchiere, al barista, lo saluti come merita:
«Ciao assassino».
Poco, pochissimo, visto ciò che ha fatto, ma almeno servirebbe a ricordargli ogni giorno della sua vita di avere un morto sulla coscienza.
Da come si è comportato subito dopo l'omicidio, fino all'aberrante frase di ieri «piango di gioia», mi è venuto il dubbio che Spaccarotella creda di vivere in una telenovela ambientata nel Far West.

Anassagora ha detto...

@Direttore
Dimenticavo... nell'articolo c'è la critica alla violenza in generale della varie fazioni politiche, del suo essere anche un momento di crescita in certi ambienti, e della sua valenza sociale.
SONO D'ACCORDISSIMO come direbbe la Wanna... ma mi chiedo perchè non venga in egual modo condannato la violenza ben più grave dell'agente, della persona che dovrebbe estirpare quella violenza e che alla fine ne diventa, in prima persona, egli stessa fautore ed istigatore.
Per questo trovo l'articolo superficiale (oltre che per la mancata anlisi e commento dei fatti accaduti in autostrada e nelle, patetiche, decisioni del tribunale). Vengono criticati, secondo me giustamente, una serie di comportamenti violenti ed ipocriti ma tutta l'altra "fazione" viene lasciata immune da analisi.
Ri-cordialmente

K

Unknown ha detto...

Marco: ha anche detto che vorrebbe tornare in polizia...e il fatto che Manganelli non lo abbia ancora cacciato la dice lunga su molte cose.

Jeremy: qualcuno ha cavalcato, qualcun altro voleva solo giustizia per un suo amico.

Eric ha detto...

@marco: vivi nel paese dove totò cuffaro prende 5 anni per aver si creato un giro di amicizie che si potrebbe essere mafioso ma potrebbe anche non esserlo e quindi si prende 5 anni. E anche lui pianse di gioia.
Calciopoli e ronaldo mi hanno insegnato che prima o poi la giustizia arriva, basta aspettarla. E se non è quella di un giudice sarà quella divina.

jeremy ha detto...

Eric, poteva essere pure alla sua prima trasferta. Non è questo il punto: è stato marchiato da tifoso laziale ucciso dal poliziotto. E ci si sono messi a cavallo.

Eric ha detto...

jeremy: appunto, ti dico che la rabbia va al di là dell'essere ultras o essere tifoso. Quello che è successo dopo lo condanno eh, però è una situazione figlia della rabbia e della repressione, poi è ovvio che molti ne hanno approfittato per soffiare sul fuoco già alto. Ti ricordi cosa successe nelle banelieu parigine?e cosa scatenò la "guerra"?

spike ha detto...

@Andrea
ti devo un errata corrige, la sentenza dove si parla esplicitamente di tortura è quella su Bolzaneto.Ricordavo male.

Unknown ha detto...

Ok Jeremy, qualcuno lo ha fatto. Ma qui si è definita schifosa l'Italia che disprezza Spaccarotella: il mio babbo (che vota centro-destra e non va allo stadio da 30 anni) oggi ha avuto parole di fuoco per lui, e in generale mi sembra che parecchia gente non propria vicina alle curve sia giustamente indignata e lo disprezzi. Se poi dobbiamo difenderlo per fare un torto agli ultras...

jeremy ha detto...

Non va bene comunque. Spaccarotella va punito perche ha sbagliato. Sandri va ricordato dai suoi parenti e dai suoi amici piu intimi, non farne un martire che non esiste. E basta. Questo sarebbe il comportamento in una società civile. Non tutto sto casino. Perche anche il poliziotto è un uomo e puo sbagliare. E quindi pagare per le sue colpe. Non farne il nemico da abbattere ad ogni costo.

axel shut ha detto...

una divisa non dovrebbe comportare doveri oltre ai diritti?
se è così, quando uno stipendiato dallo Stato (quindi da noi) sbaglia forse dovrebbe pagare più degli altri, sicuramente deve essere più onesto, più cauto, più attento
e vale (per me) dai parlamentari ai bidelli

Anassagora ha detto...

@ spike temo che tu contunui a ricordare male....

i primi due link che ho trovato.. giusto per...
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/g8-genova-3/sentenza-bolzaneto/sentenza-bolzaneto.html
http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_14/bolzaneto_sentenza_condanna_g8_6ad6341c-51de-11dd-a6b4-00144f02aabc.shtml
Bolzaneto, 15 condanne e 30 assoluzioni
«Non ci fu tortura dentro la caserma»
La sentenza dopo 11 ore di camera di consiglio: accolte
in parte le richieste dell'accusa. Nessuno andrà in carcere


In compenso i risarcimenti li pagheremo io te, jeremy, eric, dane, il direttore e franco ordine...

K

jeremy ha detto...

Una divisa dovrebbe comportare solo dei doveri e nessun diritto, se non per l'esercizio del ruolo pubblico. Ma restano uomini che possono sbagliare. E che come tutti dovrebbero pagare per i loro errori, anche se in misura maggiore per il ruolo che ricoprono.

Eric ha detto...

jeremy: eh no, così non vale, come dici te si ragiona a paperopoli o in qualche film americano. Nella vita reale la gente vuole giustizia, specialmente quando ci sono di mezzo le forze dell'ordine. Ti dice niente il nome rodney king?

Anassagora ha detto...

@ Jeremy
Questa situazione di estrema contrapposizione si è già creata da molti anni per motivi che non stiamo qua ad approfondire (non ultima la totale impunità ANCHE delle forse dell'ordine allo stadio e delle loro evidenti collusioni - e se non lo sono rimangono evidenti negligenze con chi dovrebbero controllare) questa sentenza di "impunità" non farà che inasprire gli animi.

K

Anassagora ha detto...

ahhh dimenticavo... ricordiamoci però che buona parte delle leggi vigenti allo stadio le ha fatte la melandri.... sembra una barzelletta ma non lo è...

K

Locatelli ha detto...

@andrea

nessuna offesa, per carità. tu pensi come senti e prendi quello che posso pensare io come meglio credi.

io sono per chiudere le curve, perchè non hanno ragione d'esistere, così come sono strutturate adesso.
l'esempio processo-spaccarotella-sandri fa capire bene qual'è "l'anima" che alimenta l'esistenza delle curve, di tutte le curve, non solo quella laziale.
è l'anima di un territorio, quello dello curva, dove la giustizia non entra mai, dove lo Stato abdica davanti ai tornelli, dove comanda il "barone" di turno.
dove tipi minacciosi che si professa della fede giusta ti guardano in cagnesco e ti minacciano se non ululi al "negro", se non alzi il dito e insulti la madre dei vari gattuso/materazzi di turno.

non ti offendere tu, mi raccomando: ma per me chi è li presente e sta a guardare queste cose, è altrettanto responsabile.
purtroppo uno da solo non può cambiare il mondo, mica dico questo. però ci si può rifiutare. io ho rinunciato all'abbonamento all'inter, perchè non ne potevo più. non mi va di condivere una passione vera e sincera con idioti che menerebbero chiunque si vesta in modo non consono. e le altre curve sono uguali.
quindi?
chiudiamole, stadi alle famiglie, divertiamoci.
quelli non spariscono, ma se trovano un posto per menarsi fra di loro, a me non interessa. sono delinquenti, delinquenti rimangono.

paperogha ha detto...

uno che spara ad altezza uomo attraverso due corsie di autostrada è un pazzo furioso e di certo non può fare il poliziotto.
Di certo non Spaccarotella non ha mirato la testa di Sandri, ma è come quando l'ubriaco marcio di turnoalla guida tira sotto 4 ragazzi.
Nell'uno e nell'altro caso lo sai che stai facendo una cosa che può uccidere qualcuno, anche se sei nella massima buonafede e se pensi che sarai abbastanza attento a non far succedere niente.
Il colposo è giusto. Per me no, nell'uno e nell'altro caso

jeremy ha detto...

Eric, io parlo di cio che dovrebbe essere non di cio che è la realtà.

Unknown ha detto...

Jeremy: all'anima dell'errore! Sparare da un capo all'altro dell'autostrada ad altezza uomo non è proprio come multare per un eccesso di velocità che non c'era...
Concordo sulla martirizzazione, come ho detto in precedenza l'ambiente ultras romano è quello che è, e peraltro vedere che cercano giustizia dei personaggi che hanno fatto delle coltellate a tradimento il loro stile di vita è francamente ridicolo... La vicenda Sandri doveva essere il simbolo di un'Italia sbagliata, come quella di Aldovrandi, ma in tal senso tutti - a partire dalla famiglia - hanno esagerato. Non capisco invece le invettive contro i calciatori che si sono occupati della cosa: un loro amico viene ammazzato in quel modo, e nessuno può dire nulla? Poi che il mondo del calcio sia stato più coinvolto è normale, visto che è stato ucciso uno che andava allo stadio. Quando è morto Raciti il contesto era diverso rispetto alla morte di un qualsiasi altro agente in servizio, no?

Tutti questi discorsi, comunque, non giustificano ciò che io critico, cioè il post in questione, vergognoso (e fazioso) a partire dal titolo.

Eric ha detto...

paperogha: scusami eh, però se io sparo, mirando, è omicidio volontario se non addirittura preterintenzionale.
Voglio dire, non ho in mano una pistola a salve...se sparo ad altezza uomo è per colpire, mica per spaventare.

jeremy ha detto...

Paperogha: condivido ogni riga del tuo pensiero. Spero non ci fraintendano in questa cosa.

spike ha detto...

@andrea
ricordo benissimo invece

"Quanto al secondo corno del problema, premesso che la mancanza, nel nostro sistema penale, di uno specifico reato di “tortura” ha costretto l’ufficio del PM a circoscrivere le condotte inumane e degradanti ( che avrebbero potuto senza dubbio ricomprendersi nella nozione di “tortura” adottata nelle convenzioni internazionali ) compiute in danno delle parti offese transitate nella caserma della P.S. di Ge-Bolzaneto durante i giorni del G8, condotte che questo Collegio ritiene pienamente provate"

Una sentenza che parla di tortura riferendosi all'operato della polizia di stato.

eccoti il link (c'è anche la sentenza Diaz che scrive cose interessanti, ma che sicuramente conoscerai meglio di me)

http://www.processig8.org/Udienze%20Bolzaneto/Ud.%20179/179_motivazioni-07_Bolzaneto.html

paperogha ha detto...

Eric, io ho scritto"non ha mirato alla testa di Sandri" non ho detto che non fosse consapevole di poter uccidere qualcuno.
Se è stato attento a vedere che non passasse nessuna auto in mezzo ne era ultra consapevole.
Se correva con la pistola pronta a sparare ad altezza uomo ne era altrettanto consapevole.

Il cavillo con cui si da il colposo credo sia quello che la vittima non è stata scelta, ma è capitata "per caso" sotto le ruote o sulla traiettoria del proiettile. E' su questo, come già scritto, non sono d'accordo

Anassagora ha detto...

@ Locatelli
Non capiamoci male... sono d'accordo sul principio generale e sull'obbiettivo. Fatto sta che bisogna salvare il folclore estirpando le cose che non vanno bene. Mi spiego meglio deve essere salvato il tifo organizzato sano da quello invece che tifo non è... Semplicemente non credo che la chiusura di alcuni settori dello stadio porti giovamento alla cosa.
Poi è evidente che certe gente preferirei che non esistesse, figurati se me la vedo allo stadio!


P.S. vergogna per la tessera dell'inter!! anche a me certe cose non piacciono per niente e non vado più (da qualche anno in curva)ma ho fatto l'abbonamento al terzo!

Eric ha detto...

paperogha: mah, un tiratore scelto che spara senza mirare? Per carità son d'accordo con te sul fatto che il cavillo giudiziario sia una cagata.

Eric ha detto...

Andrea: l'hai fatta al terzo "perchè vuoi vedere il gioco".

axel shut ha detto...

conta così tanto il fatto che Sandri fosse o meno un ultras partecipante o meno a una rissa con gli juventini?
se Spaccarotella avesse ucciso nella stessa modalità Riina o Provenzano sarebbe stato lo stesso quantomeno avventato
penso però che il Direttore non abbia voluto entrare nel merito della dinamica dell'incidente ma soltanto puntare il dito contro chi non è vittima (quelle sono solo Sandri e la sua famiglia) ma si comporta come tale e "minaccia" rappresaglie e su questo sono d'accordo

Anassagora ha detto...

@ Paperogha
Se non sei d'accordo vuol dire che sei dell'opinione del volontario?
Giusto per capirsi...
Quindi anche te Jeremy?

K

Eric ha detto...

axel: comunque anche qui c'è una forzatura del discorso: il padre di sandri (con il fratello) hanno detto che raccoglieranno delle firme contro questa sentenza, non hanno fatto un appello a tutti gli ultras del mondo di inziare una jihad contro la polizia, cioè se poi qualche pseudo capo curva ha detto che faranno una rappresaglia io non lo so (e anche se fosse chi se ne frega?nessuno vi parteciperebbe), però il discorso dei familiari era ben diverso.

Anassagora ha detto...

@ Axel, vero ma proprio per questo direi che le condanne sono miti!!!

Axel ho capito quel che ha inteso il direttore e sono d'accordo, non sono d'accordo invece sul non dire nulla dell'altra "fazione" e non sono d'accordo sul mancato commento a fatti accettati anche dagli stessi difensori oltre che dal tribunale... in questo articolo non mi sembra siano cose marginali.
Oltretutto, non sono avvocato, ma mi sembra che questo tipo di colposo "aggravante2 sia bbastanza un'invenzione....

spillo ha detto...

anche io ho l'abbonamento al terzo! e cmq dal terzo il gioco si vede benissimo, anzi per vedere la disposizione in campo delle squadre è l'ideale. poi certo, per riconoscere i giocatori ci vuole il binocolo....

jeremy ha detto...

Andrea, non conosco i fatti con precisione e non faccio l'avvocato. Sono convinto che abbia fatto una cazzata enorme. Ma se la legge è dalla sua, deve cambiare la legge. Come per gli incidenti stradali. Poi si puo ragionare sulla divisa. Ma ripeto dentro c'è un uomo non robocop. Comunque come detto da subito non contesto questo, ma tutto il contorno che trovo ripugnante.

mario ha detto...

Il massimo della pena per omicidio colposo e' di 5 anni.
Immagino abbiano influito le aggravanti.

Quindi, a meno che non si voglia parlare di omicidio volontario, e quindi di un poliziotto stile Walker Texas Ranger, direi che la pena e' congrua.

Detto questo, nessuno mette in piedi un circo mediatico del genere quando a Napoli il classico rapinatore di tabaccheria viene ucciso dal poliziotto.

Nessuna interrogazione parlamentare. Nessuna maglietta commemorativa. Nessun murales. Nessuna beatificazione postuma.

Unknown ha detto...

ci mancava giusto il parallelismo rapinatore napoletano-tifoso laziale addormentato in macchina...

spillo ha detto...

beh non credo si possa paragonare un rapinatore armato che minaccia un negoziante a un tifoso (o ultrà, fate come volete) in macchina....

paperogha ha detto...

@ andrea: sono per il preterintenzionale, perchè non hai pianificato l'omicidio ma sai benissimo che potrebbe succedere. Sia nel caso del polizziotto che in quello dell'ubriaco

Eric ha detto...

abbiamo il vincitore del premio retorica.

parimatt ha detto...

Sono totalmente d'accordo con il direttore. Del resto quanto accaduto fa il paio (o la tombola piuttosto) con quanto accaduto in passato su leggi spalmadebiti (insurrezione catanese e laziale con Gaucci versione JD Peron). L'ultima perla del genere, se volete, il tam tam delle radio romane per far sapere cosa ne pensa la "ggente" della questione Roma-Unicredit direttamente al capo ufficio stampa di Mediobanca (advisor)...

Insomma per non rischiare che la domenica qualche 30000-50000 delinquenti rinverdiscano i fasti degli anni di piombo, per la politica meglio appecoronarsi e rilasciare dichiarazioni come quelle viste per questo e altri casi.
Ma a Cialtronia succede questo e altro nei sogni post abbacchio e annesso amaro centerbe!

Anassagora ha detto...

@ paperhogha... ma a lui hanno dato il colposo!!!!

@ spillo vieni dalle mie parti che facciamo gli ultras alternativi figli dei fiori... ci portiamo anche locatelli!

@ mario il discorso verte proprio sul fatto che per non dargli poco si sonoinventati una aggravamente mentre per tutto il resto del mondo non sarebbe mai un colposo.
Scusa ma mi sembra che il tuo esempio sia proprio fuori contesto ( o meglio, non c'entra un cavolo)

@ jeremy
Io invece discutevo proprio quello, nessuno pretende robocop (poi quale ?? 1, 2 o 3??) ma un po' di sale in zucca...

@ jeremy e mario a me sparare da un lato all'ltro dell'autostrada mi sembra da rambo 3, altro che chuk norris!

Simone ha detto...

Ah,quando lo sport unisce...
Dai ragazzi,alla Diaz ci fu un'inquietante sospensione di qualsiasi diritto civile.
Una palestra per futuri esperimenti "sudamericani".
Ma come si fa a prendere sul serio un paese che ha come ras della Polizia uno chiamato Manganelli?
E un agente di nome Spaccarotella?
Petrolinesque.

mario ha detto...

Non e' il punto della questione.

Ma qualcuno lo ammettera' mai che partecipare ad una aggressione con "lame" e bastoni, non e' il modo migliore per ingraziarsi un'eventuale reazione delle "forze dell'ordine" ?

Ribadisco. Non e' il punto della questione.
Ma non e' nemmeno un particolare insignificante.

Eric ha detto...

mario: le lame e i bastoni in quell'autogrill sono un invenzione. Non serve avere accesso al database cia per saperlo, basta leggere i giornali.

Unknown ha detto...

Mario, ma c'eri anche tu? Tu hai visto lame e bastoni? Attenersi ai fatti, please.

Eric, abbiamo anche il vincitore del premio "Ultras cancro d'Italia". Addirittura potrebbero rinverdire i fasti degli anni di piombo...

Simone: spettacolare, sono d'accordissimo!

gareth ha detto...

Ma vi sembra normale stare a discutere della bontà di una sentenza senza prima leggerne le motivazioni? Mi sembrate un branco di tifosi di calcio...

xlv ha detto...

L'articolo del Direttore non entra nel merito della sentenza, correttamente, io faccio lo stesso anche se era inevitabile che i commenti all'articolo fossero in larga misura in relazione alla condanna e al processo.
X il Direttore: posso anche concordare con il senso dell'articolo derivato dalla cagnara estesa contro l'imputato (non solo dei familiari o i vicini alla vittima che e' chiaramente sempre comprensibile), anzi concordo sul fatto che come dici tu fuori dall'aula processuale l'accertamento dei fatti sia diventato secondario rispetto alla "sfida fra maschere" (bellissima espressione); pero', Stefano, concedimi di pensare che porre attenzione o soltanto esprimere delle "simpatie" per chi e' distante (o ritiene di esserlo) in un fatto del genere possa non solo essere non compreso (se non frainteso direttamente) ma anche poco opportuno. Tutti noi ne abbiamo di simpatie, magari dipenderanno dal lavoro che facciamo, dal posto in cui viviamo, dai nostri amici, parenti, ecc... si sa che l'obbiettivita' e' tra le virtu' piu' difficili da vantare, ma siccome per la legge devono contare solo i fatti, simpatizzare per reazione (o contro-reazione) non penso aiuti in questo marasma anche se la volonta' di distinguersi da certi pagliacci e' fortissima, te ne do' atto.

Eric ha detto...

simone: ma infatti secondo me in un paese civile questo dovrebbe innescare una lotta per i propri diritti, e invece c'è ancora chi dice che "eh ma quelli li erano nella diaz con le asce e le molotov". Non c'è nient'altro da dire se non che siamo un popolo di scemi, a noi la democrazia e uno stato civile proprio ci fa schifo. Da sempre.

mario ha detto...

allora.
Sandri dormiva.
la macchina degli juventini si e' ammaccata da sola.
i vetri si sono rotti da soli.
i sassi nelle tasche di Sandri derivano dal lavaggio stone-washed dei jeans.

ok.
adesso la verita' ce la dici?

jeremy ha detto...

Andrea, lo so ma il mondo non è perfetto e ci puo essere il poliziotto che si sente Callaghan e fa la cazzata enorme. Come ci sono quelli che si sentono Schumacher, per giunta ubriachi. Io non trovo differenza di comportamento. La divisa è un'aggravante, questo si. Ma da qui a farne il nemico pubblico ce ne vuole. Molto peggio quelli di Aldovrandi, molto piu giustificabile Placanica che si vedeva chiuso in gabbia in mezzo a degli scalmanati. Intollerabile la Diaz.

axel shut ha detto...

@Eric: infatti ho diviso i familiari (giustamente incazzati) da chi prenderà la sentenza come scusa per spaccare tutto (spero nessuno ma non ci credo troppo)
@Andrea: anche per me 6 anni è poco per un gesto pericoloso come quello (quanto è andato distante dal colpire un guidatore di passaggio e provocare magari un incidente multiplo? se invece di Sandri ammazza quello alla guida dell'auto?)
poi su scuole Diaz, caserme Bolzaneto e casi Aldrovandi non dico niente perchè ho le stesse vostre idee ma sono troppo incazzato per parlarne
nel nostro piccolo del mondo del calcio, De Santis era un secondino nelle carceri
qualcuno sa se lo è ancora?
quando indossi una divisa rappresenti lo Stato, qualunque cazzata fai ne infanghi il nome
l'espulsione in certi casi dovrebbe essere quasi automatica ma troppo spesso prevale la difesa del corpo

Eric ha detto...

mario: i sassi non ci sono, hanno trovato dei frammenti che secondo loro erano derivanti da sassi, ma potevano essere qualsiasi cosa, anche calcare di un lavaggio (così ha detto il perito eh,poi non so, magari tu hai visto i cubetti di porfido volare e allora hai ragione te). La macchina degli juventini non è stata ammaccata e l'unico vetro rotto è stato rotto dallo sparo. Voglio dire, qui ci sono anche le foto poi per carità, se Silvia Vada o qualche altro giornalista ha detto diversamente questo non lo so però di solito tendo a credere di più alle foto.

Anassagora ha detto...

@ mario
Io non so e non mi interessa più di tanto cosa stesse facendo sandri, la sentenza (la parte che c'è) è sull'operato dell'agente... a me sembra che sparare da un lato all'altro dell'autostrada a delle persone che già si stanno allontanando sia abbastanza assurdo... a meno che non vi sia la certezza che il soggetto a cui si spara abbia in tasca delle bombe!

K

mario ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=ebwrX9MHeBs&eurl=http%3A%2F%2Fwww.calcioblog.it%2Fpost%2F4423%2Ffu-unaggressione-agli-juventini-sandri-aveva-2-sassi-in-tasca&feature=player_embedded

per favore, dai.

Anassagora ha detto...

@ jeremy... d'accordo ma non intervengo su placanica.. ho le mie opinioni e non sono solo le mie.... magari ne parleremo dal vivo..

K

Eric ha detto...

mario: e quindi? è l'oracolo dalle mille risposte?
"ahahaha biglie, ombrelli e coltelli"

eltopo1971 ha detto...

fatemi capire,
d'ora in poi un qualunque agente che si trovi a sedare una qualunque rissa (indipendentemente dal contesto in cui si sia sviluppata: ultrà, discoteca, bar, etc..),
è autorizzato a tirare nel mucchio?
tanto poi al max è omicido colposo?

mario ha detto...

Eric. se riesci a portarmi una ricostruzione imparziale che sostiene le tue tesi, sono contento di leggerla.

Eric ha detto...

eltopo: beh questo è un precedente. Secondo me la cosa gravissima è proprio questa.

mario ha detto...

A me pare comunque che l'accusa fosse omicidio volontario

eltopo1971 ha detto...

eric

infatti, anche a volersene fregare di sandri, della lazio, degli ultrà, del calcio, di tutto, quello che rimane è questo.. chiunque di noi può ritrovarsi coinvolto in una rissa, per mille motivi e anche suo malgrado..

vuol dire che oltre a pensare a schivare i cazzotti degli avversari devo anche guardarmi le spalle perchè potrebbero spararmi addosso?

Eric ha detto...

eltopo: la mia indignazione è proprio questa, a me non interessa che lui sia un tifoso e non sono incazzato per la mancanza di giustizia per un omicidio di un tifoso come me, sono allibito da questa cosa perchè io sia per lavoro che quando seguo l'inter di fermate in autogrill ne ho fatte a miliardi, è una cosa che potrebbe succedere in qualsiasi momento. Eppure c'è chi dice che lui l'ha fatto per sedare una rissa. E' una cosa assurda, neanche nei paesi con dei dittatori veri succedono robe così.

Anassagora ha detto...

@ mario scusa ma cosa parliamo a fare??? :) :)

L'accusa era volontario ma gli hanno dato il colposo.... lo avevamo già detto...

mario ha detto...

@Andrea: scusa, tra tutti i messaggi me l'ero perso. ;)

certo. discuterne adesso senza leggere bene la motivazione non ha molto senso

Anassagora ha detto...

@Mario leggi bene gli articoli che mi semba che ce ne sia già molto su cui discutere...

mario ha detto...

La ricostruzione definitiva del Viminale sulla domenica maledetta.

ROMA - Sostiene il Dipartimento della Pubblica sicurezza che i tifosi della Lazio che con Sandri viaggiavano hanno raccontato una storia monca, almeno ad uso pubblico. Erano in nove - otto uomini e una donna - su due macchine. Non in cinque, su una sola auto. E quando il colpo assassino è partito, "Gabbo" non stava dormendo. Perché dai suoi indumenti, nell'obitorio di Arezzo, sarebbero saltati fuori due sassi "verosimilmente" caricati alla partenza da Roma. Con i suoi compagni - sostiene ancora il Dipartimento - aveva appena perso la "preda" di quegli istanti. Cinque romani, tifosi della Juventus diretti a Parma, circondati e aggrediti con coltelli, fibbie, biglie, sassi, ombrelli. Inseguiti fin nell'abitacolo della Mercedes nera classe A con cui erano arrivati all'autogrill seguendo lo stesso tratto di autostrada delle due macchine di laziali. Una Renault Scenic (su cui viaggiava Sandri) e una Renault Clio.
Otto uomini e una donna, si diceva, gli identificati dalla polizia. Gabriele Sandri, la vittima. E, con lui, Marco Turchetti, Francesco Giacca, Francesco Negri, Simone Putzulu, Valentino Ciccarelli, Carlo Maria Bravo, Marco Timperi, Francesca Montesanti. Partono da Roma alle 6.30 del mattino di domenica, con appuntamento in piazza Vescovio, dove, non più tardi del 22 settembre, un'altra trasferta è stata interrotta dalla polizia. Quella di 60 laziali verso Bergamo, con un borsone carico di coltelli, accette, machete. Non è la prima trasferta che i nove fanno. Con la storia di Bergamo non hanno nulla a che vedere. Le loro identità nulla dicono agli archivi della polizia. Con due sole eccezioni. Quella di Gabriele Sandri (identificato nel 2002 a Milano insieme a una ventina di tifosi armati di cacciavite) e di Marco Turchetti, denunciato il 9 aprile dello scorso anno quando viene pizzicato in un Siena-Lazio armato di coltello. Anche quella domenica mattina, alcuni dei nove viaggiano con "lame", sassi, biglie, fibbie. Armi buone per il corpo a corpo, che verranno ritrovate in terra, dopo le 9.15, sull'asfalto dell'autogrill Badia al Pino est e che a loro vengono attribuite dalla polizia sulla base delle impronte digitali. Le macchine sono due. Una Renault Scenic guidata da Marco Turchetti su cui viaggiano in cinque (e a bordo della quale è Sandri). Una Renault Clio, su cui prendono posto in quattro. Alle 9, le due macchine entrano nell'area di servizio Badia Al Pino est e si parcheggiano in un punto riparato, vicino alle pompe di benzina. In sosta è anche una Mercedes nera classe A su cui viaggiano cinque ragazzi romani, dello "Juventus club Roma". Vanno a Parma, probabilmente non da soli, dal momento che la polizia sta cercando una seconda macchina (che comunque non si fermerà all'autogrill di Badia Al Pino). I laziali sostengono a verbale di riconoscerli come tali perché uno di loro ha una felpa con su scritto Juventus. Un altro perché li sente parlare tra loro di calcio ("Speriamo che oggi la Lazio ci faccia un favore battendo l'Inter"). Sono ora all'incirca le 9 e, sempre a stare alla ricostruzione della polizia, i 5 juventini (identificati e ascoltati in questi giorni), entrano nell'autogrill per un caffè. Fuori, i nove laziali si travisano, si armano e si preparano a quello che il Viminale definisce un "agguato". Che scatta quando dal bar escono i primi tre dei cinque juventini. Nove contro tre. Nove armati, contro tre disarmati. La colluttazione dura pochi istanti. I tre fuggono verso la Mercedes, raggiunti dagli altri due che abbandonano precipitosamente il bar. La furia dei laziali si abbatte sulla Mercedes. Quando la polizia fermerà la macchina (circostanza volutamente taciuta in questi giorni di indagine), ne trova i segni. Il lunotto anteriore è sfondato, come quello posteriore destro. La carrozzeria rientrata in più punti.

Leo ha detto...

standing ovation, condivisibile dalla prima all'ultima riga. Uno dei post che mi riconcilia con la giornata, dopo aver letto al bar, sbigottito, i commenti di tutti i giornali sulla vicenda.

Anassagora ha detto...

@ Mario.

Bene, sinceramente io ci credo abbastanza a questa ricostruzione della polizia.

Quello che non capisco è cosa cambia nella questione dell'agente spaccarotella.
La diatriba non è sui fatti, quelli sono stati appurati dal tribunale, e se Sandri sia o meno un facinoroso o un criminale o una brava persona nulla cambia: spaccarotella vede la rissa dall'altra parte dell'autostrada (e non sa chi sono), spara in aria, i "tifosi" salgono in macchina e scappano, spaccarotella pistola alla mano corre una trentina di metri, sale su una collinetta e si mette in posizione di sparo, mira per circa 5 secondi e spara (questa è la dinamica appurata dal tribunale, fatto non contestato neanche dalla difesa di spaccarotella stesso.
Questo ha sparato da una parte all'ltra dell'autostrada, a fatto avvenuto, su gente che si allontanava.
5 anni ??? allora compriamoci tutti il cannone e poi andiamo a sparare a chi ci sta sui maroni!

K

Unknown ha detto...

Sandri dormiva?

Violenti 'sti sonnambuli

clinter ha detto...

Scusate, giusto per farmi chiarezza, non ho conoscenze giuridiche,ma nell'accezione che do dei termini, il livello di gravità di un omicidioè, a scendere,
volontario, preterintenzionale, colposo. Se la mia valutazione è giusta, son d'accordo con chi parla di preterinzionalità, nel senso che viene commessa un'azione violenta molto rischiosa, ma senza la precisa volontà di uccidere.
Detto questo, un conto è affermare che le forze dell'ordine, in senso lato, debbano essere rispettate, altro è schierarsi, tout court, dalla parte di un individuo irresponsabile solo perchè fa parte delle suddette forze. Tutti sanno, o quasi, che nelle varie componenti delle forze dell'ordine convivono diverse anime, quella democratica e quella nostalgica. E non solo, anche fra i 'democratici', c'è gente che ha un malinteso senso dell'efficienza- In buona sostanza Spaccarotella ha dati fuori, andrebbe punito secondo legge, come individuo, la sua azione, come è stata raccontata, esula dal corretto comportamento di un poliziotto. Quand'anche ci fossero stati tafferugli, erano ormai finiti e lo sparo è stato ingiustificabile. Questa mia convinzione non mi allinea, in ogni caso, con le pretestuose sceneggiate inscenate o programmate da parte delle tifoserie organizzate d'ogni fede. In sintesi i poliziotti devono fare i poliziotti, non gli sceriffi nè il bersaglio di frange violente.

mario ha detto...

@Andrea: non cambia nulla. Era solo per chiarire una situazione che qualcuno, per qualche motivo, nega.

A noi italiani fa comodo vedere tutte le cose o bianche o nere. Volesse mai il cielo che sfumino verso un grigio fumo di Londra.

Unknown ha detto...

http://www.modena2000.it/2009/03/21/sandri-testimoni-ci-fu-rissa-con-botte-e-coltelli/

Il padre della vittima ha sostenuto che si è trattata di una baruffa.

Ma si, a chi di noi non è mai capitato di avere una baruffa in Autogrill alla sola vista di qualche sciarpa.
Ma, soprattutto, quale baruffa non prevede l'utilizzo di coltelli, cinture e bastoni?

Anassagora ha detto...

@ Mario ... non è di certo il mio caso

@ Clinter... SOTTOSCRIVO

K

transumante ha detto...

andrea: il punto è che mario, jeremy e gli altri non stanno minimamente sindacando sulla sentenza, visto che c'è una giuria per quello. Il problema è sentire: "la gente vuole giustizia", quando sappiamo benissimo che il proclama viene da facinorosi di professione e da politici che compongono il parlamento più delinquenziale di tutti i tempi e di tutte le nazioni. La giustizia deve esserci a prescindere, non se la gente la vuole o meno, se le fa comodo o no, o solo se si mobilitano i tuoi referenti politici. Io mi sono davvero rotto le balle della nostra società, e forse anche qualcun altro, e allora può anche scappare un "se l'è cercata, era un teppista", cosa peraltro vera

clinter ha detto...

@Mario&Alessandro- Scusate Sandri poteva essere anche il più fetente degli ultras violenti, ma questo giustifica la sua uccisione, per quanto non volontaria? L'ambiente del defunto mi dà le stesse sensazioni delle ortiche sul deretano, ma la morte di un indivuo in circostanze così assurde dovrebbe trascendere ogni valutazione socio-politica.

Unknown ha detto...

@clinter

il mio commento voleva solo essere un piccolo contributo per chi sosteneva che Sandri dormisse beato in auto, tutto qui.

Poi, se io fossi cinico potrei anche pensare che se in auto ti porti dietro bastoni e coltelli significa che esista anche la possibilità che tu li usi.
E se consideri come plausibile questa possibilità ne esiste anche un'altra: quella che non ti vada benissimo...

clinter ha detto...

Alessandro, temo che non ci capiamo. Non voglio certo alimentare una discussione che ha già visto numerosi interventi, ma son costretto a ribadire che, secondo me, il gesto di Spaccarotella è stato eccessivo in proporzione al fatto delittuoso avvenuto o che lui riteneva stesse avvenendo. Poi ognuno resta nelle proprie convinzioni, chiaro.

Unknown ha detto...

@clinter

d'accordo con te sul gesto di Spaccarotella

husker ha detto...

Sul piano tecnico, la sentenza mi pare abbastanza indifendibile(a meno di sostenere che Spaccarotella avesse mirato alle gomme o comunque al mezzo, versione che mi pare neanche lui abbia sostenuto).
Quello che mi preoccupa è il crescente distacco tra categorie del sistema penale e percezione comune sul disvalore dei fatti. I giudici si lambiccano nell'applicare categorie astruse per i più, come quelle di dolo eventuale e colpa cosciente, e fanno la figura dei vasi di coccio contro cui chiunque può permettersi di inveire.
Le dissennate parole del padre di Sandri sono solo un sintomo di tutto ciò.

Peo ha detto...

Non voglio entrare nel merito della sentenza.
Tuttavia l'ìdea che "se gli amici anzichè fare casino si limitavano a prendersi un caffè tutto ciò non sarebbe successo" continua a cruziarmi non poco...

mario ha detto...

Clinter, chi grida alla morte della Giustizia, accompagnandosi con pelose precisazioni alla "Sandri dormiva", a mio modo di vedere non e' in una posizione diversa di chi sosteneva che Spaccarotella aveva sparato mentre cadeva dopo essere inciampato.

le posizioni di comodo non mi sono mai piaciute, anche se hanno il 95% della ragione.

Uomo ha detto...

Non ho capacità divinatorie, per cui, nel sottoscrivere integralmente quanto affermato dal Direttore, non provo a giudicare una sentenza le cui motivazioni non sono ancora state scritte e depositate. Per altro, non ho neppure letto tutti gli atti processuali, per cui, non potrei proprio esprimermi. Quello che mi limito ad osservare è che il Sig. Sandri, non si capisce in nome di quale "giustizia" tribale ed incivile (la giustizia, buona o cattiva, è quella dei tribunali e una sentenza di primo grado si contrasta con un appello, non scatenando una battaglia ideologica con conseguente guerra civile), vuole organizzare una "manifestazione" di piazza (ma la giustizia si esercita nelle piazze? Il sacco di Roma gli ridarà suo figlio?) alla quale probabilmente parteciperanno molti degli sbandati nullafacenti e professionisti del casino organizzato ed eversivo che, il giorno della morte di Sandri, hanno messo a ferro e fuoco il quartiere di via Novara a Milano dando l'assalto ad una caserma. Il quartiere a due passi da casa mia, tanto per intenderci. E' questa la "giustizia" auspicata dal Sig. Sandri? Penso che il peggior magistrato italiano non saprebbe fare di peggio.

Roberto Gotta ha detto...

@ Stefano Tu sai...

Tani ha detto...

Si sta invocando da parte di qualche illuminare ultrà (non facinoroso, meglio precisare)"il paese civile". Quale? Quello dello "Bufon figlio di putana", "Shevcenko bastardo milanista", "Totti, tua moglie è una troia", ovviamente detto in modo simpatico dopo avere chiesto a loro l'autografo? O si sta invocando civiltà nel paese dei "10, 100, 1000 Nasiriyah?

Stefano: sottoscrivo anche le virgole!

ruben ha detto...

Secondo me il problema non e' il padre di Sandri (la cui reazione, frutto di un dolore inimmaginabile, non mi permetto di giudicare). Il problema e' chi (fra politici, delinquenti di professione e spettatori da TG) si mette in prima fila a strumentalizzare la vicenda per fare la solita predica anti-sistema o anti-forze dell'ordine.
Il che, sia chiaro, non assolve Spaccarotella, la cui vita e' comunque rovinata per sempre per un errore gravissimo sul lavoro. Ne restituisce Sandri ai suoi cari.

Roberto Gotta ha detto...

@ Uomo, Stefano, Tani, Ruben: bravi, ognuno a modo vostro, e con lievi distinzioni su alcune circostanze di questa vicenda, triste sotto tutti i punti di vista

Massimo ha detto...

Senza entrare nel merito della sentenza, ma nemmeno al "se l'è carcata", qualcosa mi disorienta nella mitizzazione di Sandri: dal padre (in diretta a Sky TG24 mentre la moglie veniva soccorsa) alla buona borghesia romana, dalla politica al mondo ultrà.

VVVVVVVVVVVVVVVV ha detto...

Innanzitutto chiedo perdono per non aver letto tutti i 138 post precedenti, sicuramente ho letto l'articolo del direttore e,ragionando con la pancia, la prima impressione è stata di poter sottoscrivere più o meno tutto. La mia esperienza ormai ultradecennale di abbonato dello stadio ha sviluppato in me un senso di profondo disgusto per certe persone che purtroppo mi tocca frequentare mio malgrado (anche se da 5 anni ho investito qualche soldino in più e mi sono tolto dalla curva). In generale sulle persone (Black block, autonomi, disobbedienti, ultras) che fanno della 'contrapposizione' una ragione di vita mi viene da dire come diceva qualcuno che se te ne vai in giro con armi proprie o improprie, devi mettere in conto che possa non andarti benissimo. Insomma un commento del tipo se 'Se l'è cercata' mi viene sempre fuori spontaneo tutte le volte che succedono questi fatti (cosa che non si potrebbe dire di Raciti).Su Giuliani mi sento di dire che sia stato ucciso dal fatto di avere un estintore in mano (quindi a me non sarebbe mai capitato) e dall'idiozia di chi ha messo un'incapace come il tizio che ha sparato su quella jeep. Sul ragazzo morto durante l'arresto non mi pronuncio per ignoranza. Deto questo però, e passata la reazione di pancia, sul caso Sandri e soprattutto sull'articolo del Direttore, sembra anche a me che questa volta si sia fatto troppo trascinare dalla 'simpatia'. Per me uno come Spaccarotella (calabrese nato a Varese)è proprio come quelle canaglie che si mettono alla guida ubriachi o fatti ed ammazzano la gente, certo quando viene investito un bimbo la cosa fa più scalpore rispetto a quando viene investito un boss della mafia, però sempre canaglie restano. E' scandaloso che sia in un caso che nell'altro si parli di omicidio colposo. Sparare ad altezza d'uomo da una parte all'altra dell'autostrada non sarebbe stato giustificabile neppure se dall'altra parte ci fosse stato Totò Riina. Questa sentenza non è una buona notizia per la nostra democrazia, però è anche vero che è solo un primo grado di giudizio. Quello che invece condivido dell'articolo è la descrizione dello squallore delle persone coinvolte ed il giudizio negativo sulla famiglia Sandri e sulla cultura antistato che impregna ancora ampi strati delle forze politiche di destra e sinitra. Mi sarebbe piaciuta però un'analisi altrettanto approfondita (piuttosto anche difensiva) di Spaccarotella, troppo poco il riferimento alla contrapposizione tra Pariolini benestanti ed agenti del sud povero. La conseguenza pratica di questa sentenza potrebbe davvero essere che il prossimo agente che si troverà in una situazione analoga, magari fuori da una discoteca o da un bar non ci penserà nemmeno una volta a tirare fuori la pistola. Parliamo tanto di certezza della pena, di deterrenza del crimine (frasi che ormai stanno sulla bocca di tutti) ma poi tutto crolla di fronte a questo tipo di sentenze. Per fortuna, ripeto, si tratta solo del primo grado di giudizio e quindi c'è tempo per rimediare.

Dane ha detto...

Ma davvero si riesce ad esser tifosi anche nel commentare la triste vicenda di un cretino che uccide un altro cretino (da sostenitore della pena di morte, mi dispiace solo che la pena di morte sia capitata solo ad uno dei due...)?!...
Ahh, le dinamiche ultras!...

Eric ha detto...

@dane: mancava il tuo commento "le dinamiche ultras"...mi spieghi che c'entra?
Non è una politica "anti forze dell'ordine", io voglio che uno che fa una cosa del genere paghi! (magari ci fosse la legge del taglione, voglio vedere se a fine processo direbbe "piango di gioia").
Ne ho pieni i coglioni dei discorsi "sono li a fare il loro dovere prendendo 1000 euro al mese", non gliel'ho detto io di fare il poliziotto. Ha ucciso una persona?La legge è uguale per tutti, deve pagare.

Anassagora ha detto...

@ Dane, complimenti!

Dalle tue perole traspare che non sei per niente una bella persona.

Ti dirò di più, non sono ne pro ne contro la pena di morte, nel senso che non mi ci fermo mai a riflettere.... ma quando leggo tale superficialità ed noto solito istinto menefreghista che contraddistingue il classico italiota inizio a pensarci...
Essere tifosi?? Dinamiche ultras?? ma hai letto quel che abbiamo scritto in oltre 100 commenti? credo proprio di no.

K

Dane ha detto...

@Eric, stai dicendo esattamente quello che dico io. Solo che ognuno commenta la vicenda a seconda della propria bandiera, come quando ci son le manifestazioni di piazza: il sindacalista populista dice di aver portato in piazza 3 milioni di persone, la questura dice che erano 3mila...

@Andrea: detto da te è un complimento, in ogni caso quello che volevo dire è che in vicende come queste (o come il caso Barbaglia-Spagnolo) moralmente non si salva nessuno, fisicamente sì e per come vedo io il mondo (l'uomo non è un animale, ma una malattia del paineta, e come un cancro lo sta divorando dallinterneo...) è un peccato. Posso dirlo o genero flame e quindi devo limitarmi a votare la maggioranza?!...

Dane ha detto...

@Andrea, dimenticavo: ITALIOTA LO DICI A TUA MADRE!!!...

Eric ha detto...

@dane: la seconda parte del mio commento non era riferita a te, era un commento generale.

Anassagora ha detto...

@ Dane grazie a Dio mia madre è italiana e onesta, l'italiota superficiale e menefreghista dimostri di esserlo te con queste tue parole... e sopratutto con questa tamarrata di tirare in ballo mia madre, ancora complimenti miciotto da tastiera.

Non mi sembra neanche il caso di risponderti a tono visto che, almeno io, sono una persona civile.

Mi limito a dirti che nessuno ha detto che bisogna adeguarsi alla maggioranza e soprattutto che dalle tue parole traspare sempre l'odio verso qualcun'altro e la critica di atteggiamenti e comportamenti che, poi, tu stesso adotti passando all'insulto alla prima occasione gettando in terra la maschera. Insomma, dimostri di essere più ultras di tutti gli altri.

Buona giornata micione!

K

Dane ha detto...

Andrea, dalle mie parole non traspare l'odio verso gli altri ma solo verso quegli italioti contradaioli e bottegai che denuncio ogni giorno e che infetsano questo pianeta. Quindi italiota non me lo faccio dire da nessuno, perchè chiunque qua dentro sa quanto mi possa offendere: per fartelo capire sono stato costretto a tirare in ballo la tua innocente (fino ad un certo punto...) genitrice, perchè gli italioti come te capiscono il valore di un insulto con un solo ed unico termine di paragone, come il caso Zidane-Materazzi insegna.
Per il resto, sono tutto fuorchè menefreghista: la vicenda mi tocca eccome, solo che considero ridicolo dividersi in due contrade, una a favore di un cretino fatto passare come santo (e al quale chiederei di portarsi dietro i propri compagni di porcherie...), ed uno un cretino a cui si cercano mille giustificazioni pur di non ammettere di aver fatto una minchiata di dimensioni bibliche nonostante la divisa indossata (altro che piangere per la gioia, l'avrei fatto piangere per altri motivi io!...)...

VVVVVVVVVVVVVVVV ha detto...

Beh vediamo di tirare le somme.
Cose su cui siamo d'accordo:
1) Spaccarottella ha fatto una 'minchiata galattica'
2) Se Sandri non fosse stato solito portare in tasca frammenti calcarei, chiodi e mazze o almeno girare con tipi che ne facevano uso, sarebbe ancora tra noi (forse su questo punto non c'è unanimità ma almeno ampio consenso).
3)Se il ragazzo fosse stato uno dei tanti che il sabato sera un po'(o molto ubriachi) creano risse che a volte finiscono a coltellate, oggi non sapremmo nemmeno più se il processo c'è stato o no.
4)Scendere in piazza e sfasciare tutto per rabbia contro la polizia non è la risposta giusta (ma è quello che potrebbe succedere nell'eventuale manifestazione).
Cose su cui non siamo d'accordo:
Beh su questo c'è solo l'imbarazzo della scelta, però credo sia importante avere una base comune di civiltà.
@Andrea
Non voglio fare l'avvocato di Dane ma frequento questo Blog da parecchio e mi sembra che Italiota non se lo meriti, al limite posso sindacare sull'opportunità della frase sulla pena di morte, ma no Italiota direi proprio di no.
@Dane
Però anche tu andare subito a tirare fuori la mamma! Sembra che il caldo faccia brutti scherzi a tutti, io per sfogare l'aggressività gioco un po' con l'Xbox.

Anassagora ha detto...

@ Dane e allora leggi bene prima di parlare.
Nessuno qua ha difeso certi comportamenti, criticare i comportamenti di una parte non vuol dire automaticamente difendere i comportamenti dell'altra parte.

Mi spiace ma, soprattutto con gli insulti alla "mamma", il comportamento da italiota lo hai dimostrato te. E' inutile criticare certi comportamenti e poi utilizzare gli stessi metodi questo è quello che hai fatto, e su questo volevo farti riflettere.

Io non ho insultato nessuno, come invece hai fatto te, e mi dispiace ma quell'insulto non lo ho capito e non mi ha fatto capire null'altro. Inutile ripondere agli insulti.
Credo che invece tale comportamento dovrebbe far riflettere te, magari capiresti che proprio l'insulto è uno dei comportamenti che critichi (non solo l'insulto verbale) e, ahimè, la maleducazione che hai dimostrato è propria degli italioti che tanto critichi.
Se pensi che entrare in una discussione, senza minimamente leggere le cose che sono state scritte (altrimenti ti saresti accorto che qua non c'era nessuno facente parte di una certa fazione) e mischiandole con altri temi discussi da tempo e che nulla c'entrano, augurare pene di morte varie ed insultare le madri degli altri utenti sia un comportamento educato ed addirittura virtuso e consono alla morale che cerchi di instillare negli "italioti"... credo che tu debba riflettere. Non c'è niente da insegnare quando non si tengono neanche i minimi comportamenti per un vivere civile.

La maleducazione e l'insulto sono oltremodo inaccettabili (anzi penso che proprio dovresti scusarti) e degne di ben altre "arene".

Senza alcuna cordialità

K

Anassagora ha detto...

@ lizardking

Io non so come sia e chi sia il Dane, so solo che pensa sempre di aver capito come sono le persone e cosa pensano mentre invece non lo ha capito per niente (almeno questo è il comportamento che ha più di una volta tenuto con me).
Una persona che entra nelle discussioni insultando, sparandole etc etc...
Se nella vita non sia un italiota maleducato io non lo so, certo che in questo contesto si è dimostrato tale e tu stesso lo hai detto nelle tue parole.... poi è magari la persona più buona del mondo... ma in questa sede ha dimostrato solo di voler sembrare una brava persona per poi, criticato, lasciarsi andare subito all'insulto.
K

K

Dane ha detto...

@lizardking66: sposo tutti e quattro i tuoi punti, purtroppo nel paese delle contrade il "nè con lui nè con l'altro" non viene accettato perchè si ha sempre bisogno di un nemico assoluto, come nei film di Stallone...

p.s.: come ho detto la mamma era un puro termine di paragone: gli italiani capiscono che ti stanno insultando solo quando gli dici "e se urlassi la stessa cosa a tua madre?!" (già moglie e sorella hanno meno presa...), capiscono che ti stanno rovinando un oggetto prezioso solo se gli dici "e se ti rigassi la macchina?!" (bruciagli la casa ma non l'appendice fallica a rate mensili...), etc...
Purtroppo l'ottusità degli italioti è manifesta, e tocca giocare con le loro armi.
In ogni caso io sono intervenuto solo per esprimere una perplessità personale, senza rispondere o fare riferimento a chicchessia. Non ho cominciato io con gli insulti e voglio proprio vedere se stavolta arriva qualcuno ad accusarmi di flame...

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

@Andrea: allora non hai capito un cazzo?!...primo io sono intervenuto per un mio personale pensiero (per me è semplicemente ridicolo cercar di capire chi sia stato più pirla tra Sandri e Spaccarotella...) senza rispondere a nessun post precedente (nonostante me li sia letti tutti...), secondo hai cominciato tu dandomi dell'italiota (che sinceramente mi fa incazzare e mi offende più di quando mi danno del milanista o dello zingaro...).
Quindi evita di far la morale e di parlar di viver civile, perchè non sai di cosa parli...

p.s.: poi italiota perchè?! Perchè non sto nè di qua nè di là?! Non sto nè con Stalin nè con Hitler, pensa te quanto sono italiota...

Anassagora ha detto...

Non stai con nessuno, non insulti nessuno (o almeno dici che lo fai con uno scopo... magari spiegami con che scopo hai insultato me)... la mamma è un termine di paragone??
... da quando?
Intanto però... parafrasi con la gente da mandare alla pena di morte e gli zingari... tra un po' tirerai fuori i terroni p gli immigrati, la sagra del luogo comune....
Non facciamo i finti tonti... sei entrato nei commenti riferendoti a commenti di tempo addietro, non meniamo il can per l'aia...

Sei stato incivile e maleducato, questo credo che anche tu lo abbia capito, inutile arrampicarsi sugli specchi, è un comportamento sbagliato e lo sai bene. Non vuoi scusarti? va bene così, scelta tua.

Finiamola qua, tanto non mi convincerai che sei stato educato e corretto e senza sottointesi. Mi consolerò pensando che, magari, nella vita reale sei una brava persona.

Buona giornata.

Chiudo con una battuta... orgoglioso di essere friulano! :)

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Andrea, non farla tanto lunga che la aprte del chierichetto non ti riesce. Nessuno ti aveva interpellato ed hai cominciato tu con "italiota"...

p.s.: ultimo tentativo di venire incontro alle tue facoltà mentali: darmi dell'italiota per me è grave come per un italiota insultare sua mamma. Chiaro?!...

p.p.s.: mai avuto niente contro i friulani (mia nonna era metà croata e metà friulana, per questo scappava da una frontiera all'altra, perchè ovunque era ostracizzata...), quindi la battuta è totalmente fuori luogo. Come sempre...

Anassagora ha detto...

Dane, povero cucciolo, sono desolato.... mi spiace tanto se sei italiota... a me non sembrano offese pari.... comunque per farto contento te lo dico subito io tu rimani il prototipo dell'italiota per i motivi anzidetti (non ultimo che parli degli Zingari in quei termini) e poi ti anticipo: mia madre è una meretrici (ti aiuto così eviti di doverlo scrivere te e non far ulteriori figure da maleducato).

Una persona dovrebbe ben capire quando ha esagerato....
C'è una cosa che però non capisco ma non è che sei FrancoRossi? comunque ai vecchi tempi dei newsgroup saresti semplicemente stato plonkato come troll.
Cordialità (io che ce l'ho)

K


P.S. la battuta direi proprio che non l'hai capita.... w gli zingari!

Dane ha detto...

Andrea, veramente, non ho voglia di litigare, ma come fai a dire non mi sembrano offese pari?! Di quali offese stai parlando?! Cosa ti avrei detto di male?! Non ho mica detto che tua madre è una mignotta, ti ho solo invitato ad utilizzare con uno dei tuoi congiunti (avrei potuto dire "a sorata" o "tua nonna!", ho usato la mamma perchè fa scattare gli italiani. Direi che c'ho azzeccato...) l'epiteto che avevi riferito a me.
Quindi vediamoci di metterci d'accordo: italiota è o non è un insulto?! No, perchè se è un insulto allora hai cominciato tu ad insultarmi solo perchè non condividevi un mio pensiero, e se invece italiota non è un insulto non vedo perchè scaldarti se ti ho invitato ad usarlo con tua amdre invece che il sottoscritto.
Non è che italiota può essere un complimento se lo dici a me e diventa un insulto se ti invito ad usarlo con uno dei tuoi.
Ora, se vogliamo annullare tutto e ricominciare da capo civilmente ok, se no se vieni qua ad attaccarmi per poi processarmi perchè ti rispondo a tono (ripeto, a tono: ho ripetuto solo quello che avevi detto a me...) il troll sei tu, abbi pazienza....

p.s.: cordialità anche da parte ma. Ci provo... ;-)

Anassagora ha detto...

Comunque hai detto tu stesso che hai tirato in ballo la madre apposta... lo hai scritto te.

Italiota è un'offesa solo se la vedi come tale.... problemi tuoi.

Comunque no, non mi interessi, è già la seconda volta che ti comporti così con me. Quindi, per me rimani un troll (o francoreds) e quindi le tue affermazioni ed opinioni per me rimarranno sempre di poca valenza; se non lo sei rimani un maleducato ed incivile.
La cordialità e l'educazione io non lo nego mai a nessuno e mai la negherò.
Arrivederci

p.s. asorata o tua nonna per me sarebbe stato lo stesso, sempre di maleducazione si tratta

Dane ha detto...

Andrea, fai come cazzo vuoi, a me sta storia ha stufato. I post son lì in bella mostra: mi hai attaccato per primo ed io ho rigirato quello che tu avevi rivolto a me. Se è un insulto hai cominciato tu (quindi non puoi dare lezioni di educazione), se non lo è non devo nessuna scusa nè a te nè a tua madre (tra l'altro io ho ammesso di aver tirato in ballo tua madre apposta, ma tu hai ammesso che non avresti problemi a darle dell'italiota: allora dov'è l'offesa?!...)...

p.s.: va che sei forte.....vai dal compagno di banco a tirargli le orecchie, lui te le ritira a tua volta e allora scappi dalla maestra a piangere "maestra, Luigino mi ha tirato le orecchie!".....e i troll sono gli altri, da non credere!...

Anassagora ha detto...

Stai scadendo nel ridicolo e nel patetico oramai.
Come al solito infatti predichi bene e razzoli male (ma non ti preoccupare, è abbastanza comune in italia), infatti inizio anche a dubitare delle tue capacità di lettura... se rileggi il mio post, non ho dato a te personalmente dell'italiota in quanto ho scritto che "la superficialità ed il menefreghismo contraddistingue il classico italiota, in compenso tu, forse colto sul vivo e da buon maleducato, hai tirato subito in ballo la mamma... quindi quando torni dalla maestra magari trova 5 minuti per fare un po' di analisi del testo. I post sono lì in bella mostra.
Io sicuramente non ho insultato nessuno quindi, è un comportamento non prorpio della mia augusta persone, tu invece sei stato subito maleducato. C'è poco poco da dire. Puoi andarne orgoglioso, non sono molti in italia quelli che insultano in faccia... di solito lo fanno alle spalle.
Almeno qua ti distingui dalla massa.
Comunqu dopo questa risposta è evidente che sei solo un troll che vuol far nascere flame e polemiche.
cordialmente Plonk

K

Dane ha detto...

@Andrea ha detto...

@Dane, complimenti!

Dalle tue perole traspare che non sei per niente una bella persona.

Ti dirò di più, non sono ne pro ne contro la pena di morte, nel senso che non mi ci fermo mai a riflettere.... ma quando leggo tale superficialità ed noto solito istinto menefreghista che contraddistingue il classico italiota inizio a pensarci...
Essere tifosi?? Dinamiche ultras?? ma hai letto quel che abbiamo scritto in oltre 100 commenti? credo proprio di no.

K
16 luglio 2009 13.06

Dane ha detto...

Serve dire altro?!...

Anassagora ha detto...

@ appunto, a meno che tu non voglia parafrasara (e non credo tu sia già diventato evangelista) lì nessuno ti da dell'italiota... mentre invece c'è scritto che sei un menefreghista, superficiale brutta persona.... e, se vogliamo proprio parafrasare, un maleducato.

Cordialità e un consiglio (L' analisi del testo
di Zaccaria Giuseppe, Baldi Guido)
:rotfl

K

Dane ha detto...

Andrea, hai scritto: "ma quando leggo tale superficialità ed noto solito istinto menefreghista che contraddistingue il classico italiota inizio a pensarci..."
Fammi capire, "superficiale e menefreghista" è rivolto a me ed "italiota" no?! Oh, l'Uomo Ragno ti fa una pippa!...

Krug ha detto...

Dai ragazzi, smettetela di litigare; fate come Bud e Terence, ve la giocate alla versione friulana (viste le vostre origini...) di birra e salsicce, cioè Frico e vini del Collio (minchia, quasi quasi mi ci butto anch'io) e ci lasciate vivere in pace queste poche ore pre-weekend...

Italo Muti ha detto...

@krug
hai ragione, un bel desco con pietanze e vino a sazietà.
Io porto uno borgogna chateaux margaux del 97
Italo

Anassagora ha detto...

@ dane la frase mi sembra abbastanza chiara, nessuno ti ha insultato cosa che hai fatto te. Comuqneu va bene hai vinto te, sei un puro di cuore, lancillotto ti imita e cristo non aveva le tue virtù.

In più tu sei educato, ti rendi conto di quando sbagli (molto raramente se proprio vogliamo vedere) e sai quando scusarti.

ooohhhhhh

@Krug

Io sono friulano Il messia delle virtù (d'ora in poi lo chiamo così) non credo proprio

Krug ha detto...

Italo, ahimè non sono un grande intenditore di vini bensì solo un saltuarissimo consumatore che probabilmente non renderebbe merito al tuo favoloso vino in quanto le rare volte che lo consumo lo faccio nelle "osmize" (do you know?) che non sono propriamente consigliate dai migliori sommeliers...

Però se c'è da mangiare e bere mi trovi sempre pronto... E secondo me anche Dane ed Andrea davanti ad una tavola ben imbandita dopo un po' la finirebbero di litigare...

Dane ha detto...

@Andrea, prima italiota non era un offesa, poi non mi hai mai dato dell'italiota, poi la prima metà della frase era rivolta a me ma la seconda parte no.....insomma, mettiti d'accordo col tuo avvocato su qual'è la tua tesi difensiva e mantienila una volta per tutte: se devi raccontare una balla per arrampicarti sui vetri, almeno che sia sempre quella...

@Krug: ti ringrazio dell'invito (seriamente, io Andrea e tutti i rivali dialettici li inviterei veramente a casa mia: secondo me il web a volte fa apparire i toni più bruschi ed accesi di quanto siano) ma io sono un sangue misto, non sono all'altezza del desco di Andrea...

@ItaloMuti: io non mi muovo mai se non per uno Chateneuf du Pape...
p.s.: poi al prossimo aperitivo (c'ho il tuo DVD) ti racconto cosa combinano poi gli imbottigliatori francesi...

@Alenar: sono d'accordo su tutto, ma la mia domanda resta sempre la stessa: quanti disordini si sono segnalati durante l'esodo per il concerto degli U2 (a Milano si sentivano accenti d'ogni tipo...)?!...

xlv ha detto...

Alenar, concordo pienamente con alcuni distinguo sulle critiche al Direttore secondo quanto gia' espresso in diversi post fa. Nel complesso pero', sempre senza entrare nel merito della sentenza, mi trovo nel pensiero in linea con quanto dici.

alenar ha detto...

DANE: a me sembra inutile analizzare la fedina penale di Sandri, le sue frequentazioni e le sue amicizie: ok sul non farne un santo, ma morire in quel modo mi sembra assurdo e stop. Il suo status di ultras non deve influenzare in alcun modo il giudizio sull'agente assassino: lo stupratore che prende di mira una mignotta invece di una suora ha qualche attenuante...? Sulla percentuale di violenza di certi contesti siano totalmente d'accordo, il tifoso da curva che si vanta di frequentare lo stadio forse non arriva a capire che grazie alla sua presenza tante persone devono rinunciare ad andarci, cosa che a me sembra già un gesto di violenza. Ricordi il padre picchiato davanti al figlio dopo un Bologna - Juve dello scorso anno? XLV : non ho capito se siamo perfettamente d'accordo a metà o cosa...

Italo Muti ha detto...

@Dane
un salon del 73 ti aggrada?
@Krug
Direi che la tua idea è saggia. Magari grigliata con bistecche alla fiorentina, costine ed altre chicche.
Per il Direttore, l'uomo che ha dato il là a questa corrida, menù vegetariano con opzioni.
E poi, seguendo lo slogan preferito da SB, Figa per tutti.
Nel desco, anche la spada usata qui senza parsimonia, diventerebbe perlomeno fioretto.
Spada senza doppi sensi.
Italo

xlv ha detto...

@Alenar: avevo postato un commento un paio di giorni fa (non so se hai avuto modo di leggerlo) in cui non concordavo con Olivari sul "simpatizzare" in casi di questo tipo ritenendo, come mi pare dici tu, che queste sono simpatie per reazione e quindi poco opportune. Tu sei stato piu' "duro" di me, in questo i due post (il mio precedente ed il tuo) si somigliano di meno. Ma sul senso di quello che dici concordo pienamente, soprattutto sul chiedere quale differenza faccia se Sandri era un delinquente o un santo oppure se l'agente somiglia piu' a Rambo o ad uno sfigato (parole non mie). Mi pare che alla fine si tenda a "simpatizzare" per Spaccarotella solo perche' tanti pagliacci si sono schierati a santificare Sandri, ecco io cerco di non farmi influenzare da tali reazioni emotive anche se, come avevo scritto, di prendere le distanze da tali pagliacci la voglia viene eccome.

Dane ha detto...

@Italo: vada per il Salon, per il Direttore preparo io empanadas di verdure...

@Alenar: è quello che dico io: per processare la folle goffaggine del gesto di Spaccarotella, la fedina penale della figura di Sandri è totalmente inutile. Quindi perchè ripulirla ridisegnandone il passato?!...

Igor Vazzaz ha detto...

Vi ho letto, con un certo interesse, sino a ora.

Sull'argomento, non riesco ad avere un'opinione forte e univoca, e mi pare di riconoscere ragioni in posizioni differenti.

Certo che un reato è tale, e tale rimane, a prescindere dalla vittima, da quello che la vittima può aver fatto, di bene o di male, in precedenza.

Altrettanto vero è che gli avvenimenti sono sempre calati in un contesto peculiare, e l'uccisione di Sandri (che, a pelle, mi sta poco o nulla simpatico, forse per istintiva distanza rispetto all'ambiente che lo sta elevando a eroe) pare assurda in ogni senso, dato la distanza da cui ha agito l'agente e il fatto che la macchina fosse ormai in movimento.

Sulla questione legale, che questo mi pare sia il "problema", è innegabile l'impressione che la giustizia italiana sia, tendenzialmente ed eufemisticamente, un po' più morbida quando si tratta di giudicare le forze dell'ordine.
Al contempo, pochi di noi capiscono qualcosa di legge, per cui dobbiamo fidarci di altre opinioni.
Certo, certi toni relativi all'ipotetica gazzarra, sono spropositati, non tanto per il dolore di una perdita così ingiustificabile, ma per la "proiezione eroica" applicata al martire di (questo) turno.
Per il resto, vengono fuori sempre gli indirizzi "ideologici" di ognuno di noi, e forse è inevitabile.

Quanto al vino:
sono pronto a superare certe, istintive e non solo, distanze da Italo (che leggo con ignorantissimo, my fault, interesse quando parla d'economia, e con qualche giramento quando tocca politica e società) per poter umilmente sedere alla mensa di quando si mescerà il promesso Margaux. In barba al direttore, però, qualcuno dovrebbe portare un po' di ciccia da metter sotto i denti.

Saluti tanto friulani (per ascendenza e cuore) quanto toscani (per adozione convinta)

Dane ha detto...

Igor, sono schifosamente d'accordo con ogni singola parola tu abbia scritto. Deciderai tu chi dei due debba eventualmente preoccuparsi...