di Stefano Olivari
L'esercito della Confederazione era formato in gran parte da uomini che difendevano campi che non erano loro, oltre alla proprietà di schiavi che non erano loro. Non ricordiamo chi l'abbia detta, forse Rhett Butler in Via col vento, ma questa frase ci è venuta in mente rivedendo l'esilarante siparietto fuori dal seggio elettorale fra Berlusconi ed un pensionato milanista (non il finiano Favalli, ma un pensionato vero): all'inizio critico e poi convintissimo dell'utilità di dare Pirlo al Chelsea, ancora un minuto e lo avrebbe accompagnato a Londra lui stesso. Ma anche il recente episodio di Varese, dove secondo alcuni zelanti giornalisti della casa un milanista contestatore sarebbe stato 'zittito' da tifosi (riuscite a immaginare un compagno di tifo che vi attacca perchè chiedete, educatamente, l'acquisto di un campione?), rientra nello stesso filone. I cronisti morattiani si sono invece comicamente trasformati in esperti di bilanci, mentre ai gloriosi tempi delle plusvalenze dormivano, per giustificare la triste attesa del ribasso del prezzo di due giocatori in declino: nessuno sa dove fossero quando il loro mito dava 16 miliardi di lire netti (!) a stagione a Recoba, o assumeva un allenatore il cui ingaggio sommato a quello del precedente sempre a libro paga è quasi uguale alla somma di tutti quelli di A e B messi insieme. Si consolano con i finti sms 'José arrivo'. Dopo anni di richieste di colpi roboanti una stampa romana stranamente cloroformizzata, la stessa che riteneva un atto dovuto di Sensi pagare 70 miliardi Batistuta per una sola buona stagione, esalta la società leggera che ridimensiona i suoi obbiettivi. Con Okaka e Fioranelli (se quello del bravo Chinaglia era aggiottaggio questo come lo si può definire? Ieri mattina avevamo Cardia a pochi metri, ma non ci è venuta la domanda) si torna in Champions. E a Firenze cosa stanno scrivendo quelli che fino a due settimane fa straparlavano di progetto Della Valle? Niente, così come i giornali nazional-montezemoliani: non è ancora passata la sbronza per il terzo posto del Nurburgring, Felipe Massa sostituirà nel nostro cuore Felipe Melo. I casi sono quindi due: a) Dopo decenni di bombe di mercato e di inseguimento estivo degli istinti più bassi del tifoso i giornalisti sportivi hanno fatto un corso di finanza alla Cepu, o almeno alla scuola dove comprò il diploma anche Buffon; b) in periodo di crisi, con giornali semi-falliti e tivù che non pagano (una famosa si distingue nel corrispondere metà stipendio), tutti sono (siamo) consapevoli che le iniziative editoriali più solide sono quelle legate ai club. Bravo Elkann, lei sì che se ne intende: quasi come suo nonno.
stefano@indiscreto.it
13 commenti:
Come ha recentemente scritto Marani sul Guerino, il calciomercato in Italia è solo un teatrino tenuto in vita dai media.
Confesso che anch'io mi lascio coinvolgere ogni tanto da Sky e simili, ma togliendo le immagini esclusive del procuratore X che parla con Y di Margheritoni, le scarpe di Oscar Damiani e il cazzeggio nulla rimane.
Tra lo scarso fascino dell'ex campionato più bello del mondo e la crisi, le nostre società combinano ben poco (se non Diego).
Anche l'Inter, con un patron che ripiana ogni stagione, cincischia nel chiudere una trattativa (Carvalho e Deco) in cui le volontà di tutti convergono.
Anche all'estero, Real a parte, non molto finora si è mosso.
Il Manchester Utd ha sostituito Cristiano Ronaldo con Owen: cosa staremmo scrivendo se lo avesse fatto Galliani?
speriamo almeno che la crisi duri quel tanto che basta ad impedire che Moratti sborsi soldi per Deco e soprattutto Carvalho (Chivu che ce l'ha a fare?)
e fa solo bene a cincischiare...se aspetta con calma, il 31 agosto il Chelsea gli da pure dei soldi per prendersi Deco e Carvalho. Il luogo comune del Moratti che spende e spande è duro a morire (da inserire nella lista di Cecco)...
Veramente abbiamo anche acquistato Natali perchè avevamo bisogno di uno di peso per marcare Adebayor nel preliminare....
io debbo dire che rimango anche scandalizzato dalla qualità del teatrino messo in onda su StudioSport.. ma possibile che dei grandi acquisti devo vedere dei primi piani mentre ricevono un fallaccio o fanno un fallaccio o sputano per terra o si soffiano il naso? E' così difficile recuperare qualche gol di Dzeco?? qualcuno lo avrà pur fatto se Galliani vuol farselo regalare...
Precisa Drspot: si soffiano il naso con le dita...Come avrebbe detto la bonanima di Funari: è cosi liberatorio....
@ Straw61: che faccia bene siamo d'accordo, ma un tempo Moratti non avrebbe esitato a chiudere la trattativa e accontentare il suo allenatore.
A proposito delle trasmissioni sul calciomercato: qualche sera fa su Sportitalia danno in e-sclu-si-va il Genoa vicino non a un solo giocatore del Boca Jrs, bensì due (sorry, non ricordo i nomi).
Giro su Sky Sport 1 (ebbene sì, gran serata :-)) e... dicono la stessa cosa!
Massimo, a voler pensar bene si puo parlare quindi di trattativa attenbile. A voler pensar male, quantomeno si sono serviti dallo stesso "spacciatore"...
@ Jeremy: la mia impressione è che le "indiscrezioni di mercato" seguano canali precisi, magari un giorno il Direttore ci illuminerà... :-)
E' vero che un lettore, da un articolo, prende gli spunti che più gli aggradano, ma più che un articolo sul calciomercato a me sembra su altri argomenti. Tipo la capacità del premier di imbonire qualunque folla o il servaggio della stampa sportiva verso il proprio presidente di riferimento.
Il parallelo con l'esercito della Confederazione mi sembra superultra azzeccato. Se i confederati morivano per i possedimenti dei loro padroni e gli operai e i pensionati ingrossano, adoranti, le fila degli elettori di Berlusconi vuol proprio dire che l'essere umano e servo nell'indole. A tutte le latitudini sente la necessità di un capo carismatico, di un tallone sotto cui ficcarsi, di un paio di chiappe da baciare. Professionisti in quest'arte sono, fra i tanti, due giornalisti sportivi, Gianluca Rossi e Franco Ordine: ogni volta che parlano di Milan, ogni 2 x 3, inframezzano le loro dotte disquisizioni con la seguente frase: 'Certo Berlusconi ha altro a cui pensare in questo momento'.
Quasi mi commuovo all'idea del nostro premier chino sulle scartoffie a pensare come far star bene gli italiani.Per come la vedo io, questa è propaganda politica, neanche occulta, sfacciata. Per tornare all'articolo, uno che venderebbe sabbia nel deserto, figurarsi se non convince un tifoso a vender Pirlo.
Ultimamente ho trovato agghiacciate la linea editoriale della rosea con la Fiorentina. E per ultimamente potrei voler dire da quando ci sono i Della Valle.
Il mio sogno è intervistare Branca, sarei il primo a fargli una domanda...
Ivan, illuminaci! :)
Ovvero Ivan? A me pare non ci caghino come sempre (di solito un quarto o una mezza pagina al giorno, a volte meno)
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