Meglio i quattro gatti?

Meglio quattro gatti, tipo quelli papali del Tg3 (che però come gli altri Tg nazionali nasconde le seconde file vuote ai convegni degli amici), competenti o migliaia di tifosi che capiscono poco di quello che stanno guardando? E' l'eterno dilemma italiano degli sport diversi dal calcio e dal ciclismo, dove le migliaia ci sono a prescindere, che ieri ai Mondiali di Roma si è riproposto durante la gara di tuffi femminili dal trampolino (un metro). Ammettiamo di averla seguita per disperazione e capendo ovviamente pochissimo di abbondanze e dintorni, mentre aspettavamo Italia-Uzbekistan di pallanuoto, senza oltretutto cogliere quello che gli inviati dei giornali hanno invece colto: non i fischi ai punteggi dati agli italiani, Tania Cagnotto e Maria Marconi, che si erano sentiti anche a casa, ma quelli antisportivissimi di disturbo durante i tuffi delle cinesi e della Pakhalina. Curioso che i settecento uomini Rai sul posto, fra seconde voci e studi di cazzeggio, non abbiano sottolineato il comportamento di gente che non vede l'ora che arrivi il 23 agosto. Oltre che quello sportivo degli allenatori, Cagnotto e Rinaldi, che chiedevano agli spettatori di non disturbare i tuffi delle avversarie. Il solito discorso: se l'ambizione è uscire dalla parrocchietta allora bisogna confrontarsi con i beceri. Da qui la ola a Wimbledon e cose del genere, che si possono commentare in vario modo ma non nascondere sotto il tappeto.

144 commenti:

Roberto Gotta ha detto...

Esattissimo. A proposito di beceri, la lieve contestazione a Beckham l'altra notte suscita un interrogativo che non mi sarei mai aspettavo di pormi, visto che ho sempre pensato che certe reazioni siano frutto di mentalità proprie di certe nazioni e non di attaccamento ad uno sport piuttosto che all'altro: non è che è proprio la cultura del calcio a creare certe emozioni negative, a prescindere dalle latitudini? Lo striscione "here before, here after, here despite #23" potrebbe essere stato vergato in un qualunque stadio europeo... Ma forse è il meccanismo malato di emulazione dei colleghi (?) europei da parte degli ultras (!??!?) dei Galaxy? Sono andato a vedere Chivas USA-Tigres un mese fa e in effetti la barra (si dice così?) della squadra di casa, composta al 99% da ispanici, era una versione in scala ridotta di quelle delle squadre latinoamericane, urlo "burro!" al portiere avversario rinviante compreso, e nulla aveva a che fare con l'America. Boh.

Dane ha detto...

Bèh, nel caso di tifosi ispanici non credo sia un problema di esportazione del calcio ma di esportazioni di certi costumi. Per quanto riguarda i Galaxy, invece, credo solo che i tifosi siano delusi di esser trattati nemmeno come taxi ma addirittura come risciò per le vacanze... :-D

Calvin ha detto...

Roberto se prendi dei tifosi di calcio argentini e li spedisci a LA non e' che diventino d'improvviso ameregani. Cmq interessante questa cosa, sono curioso di vedere come reagirà lo sport system americano a questa anomalia chiamata TIFO. :)

jeremy ha detto...

Stiamo teorizzando che il tifo organizzato e scostumato del calcio sia "infettivo"? Se dico che sono d'accordo mi linciate?

Italo Muti ha detto...

@Jeremy
Pandemico è più congruo?
Italo

kalz ha detto...

Apprendo con sgomento che esistono anche degli ultras dei Galaxy.

Andrea ha detto...

la ola a wimbledon è, nel mio personalissimo cartellino, la delusione sociosportiva - le categorie dei miei oscar la dicono lunga sullo spessore della mia esistenza - del 2009 (anche se subito rimediata da un comportamento esemplare del pubblico nella finale 2009).

sui mondiali di nuoto... i fischi si sentivano poco, ma erano facilmente intuibili dal numero di persone a torso nudo e di piedi appoggiati sul seggiolino davanti...

piuttosto non capisco - e ripeto il discorso delle olimpiadi (ma a maggior ragione se organizzati sotto casa!) - perché la rai non sfrutti i canali a disposizione per far vedere più eventi. io seguivo distrattamente una gara di tuffi, ma non ho potuto gustarmi in diretta la fine perché iniziava la pallanuoto...

(fra l'altro aprirei una parentesi sulla paradossale sovrapposizione fra mondiali di nuoto e concerto di springsteen all'olimpico, dove la gente è rimasta chiusa sino alle due di notte perché non c'era personale sufficiente per aprire tutti i cancelli...)

jeremy ha detto...

AHHHHHHHHH Italo non mi parlare di congruità e coerenze che mi vengono in mente gli studi di settore!!!

Italo Muti ha detto...

@Jeremy
Per amor di Dio, diciamo che pandemico dipinge meglio la situazione?
Italo

jeremy ha detto...

Italo, ok ora sono piu tranquillo....Comunque pandemico dipinge la situazione ottimamente. :-)))

Leo ha detto...

Boh, a me ha interessato molto più la gara di tuffi che una noiosa partita a pallanuoto dove evidentemente non poteva esserci nessun tipo di patos. Per ROberto: anche a me ha stupito sapere che ci sono dei tifosi di calcio in Usa, però Bekam c'ha la faccia come il culo.

Peo ha detto...

chissà se al capo-ultrà dei Galaxy (omioddio...) lo fanno intervenire in diretta telefonica su qualche tramissione televisiva americana (magari Oprah...) in cui esplica le ragioni di questo striscione polemico...

Ataru ha detto...

La Rai ha dato una dimostrazione perfetta di quale enorme danno ha inferto il moviolone biscardiano alla cultura sportiva italiana quando Mazzocchi è andato a pescare un singolo voto, sicuramente troppo generoso, a favore della coppia canadese.
I Marconi ancora freschi di delusioni hanno più volte ripetuto che non gli interessava discutere in questi termini e Bizzotto si sgolava inutilmente ricordando che il miglior voto veniva comunque eliminato per regolamento.

Un bronzo perso in quel modo è scoraggiante, ma ridurre una gara come quella all'errore del singolo giudice è desolante

kalz ha detto...

Penso che Mazzocchi sia un ultras dei Galaxy

jeremy ha detto...

Ma perche uno che ha fatto l'inviato della cueva deve fare ancora il giornalista sportivo?! La sua dimensione massima è stare con Caputi (che era un giornalista valido, un tempo....)a Quelli che il calcio, commentando i gol che vede e sente solo lui.

Dane ha detto...

Jeremy, è il tifo che è infettivo, non il calcio. Ricordo durante i Mondiali 90 che alcuni skaters americani in tournèe sponsorizzata in Italia mi racontarono della loro meraviglia nel vedere i caroselli per strada e gli insulti tra opposti hooligans.
Erano già appassionati di calcio (due ore con loro ed arrivavi ad odiare Maradona e Baresi...) ma per loro era tutto nuovo; dopo una settimana in Italia presero a schernirsi tra di loro per gioco con cori di insulti copiando i motivetti da canzoni famose americane...

jeremy ha detto...

Concordo Dane.

Eric ha detto...

è come andare a vedere una partita di rugby della nazionale ora: spalti piene di gente che va non sa che sta vedendo ma non vede l'ora di spellarsi le mani ad una meta dell'altra squadra perchè hanno detto che fa molto sportivo.

tasaril ha detto...

Fatto che, da quel che ho capito, capita abbastanza spesso :-D

jeremy ha detto...

Eric fa un po tristezza il tifo popolare del rugby (non certo quello degli appassionati da sempre, ovviamente). Certo da qui ad applaudire una meta avversaria perche "fa sportivo" ce ne vuole.....Cioe: o ci spacchiamo la testa a vicenda o ci flaggelliamo?!? Esiste una via di mezzo?!?!?

Calvin ha detto...

Eric fara' tristezza ma meglio cosi' che accoltellare i tifosi della squadra avversaria o fare buuu quando ha la palla uno dei neri del sudafrica :D

Eric ha detto...

oddio uno dice una cosa e subito partite all'attacco...
Fermo restando che il rugby è mille volte più scorretto del calcio ma questo è un altro discorso, il mio era un discorso puramente di bacino d'utenza. Ricordo una delle prime partite di tennis di guga kuerten in brasile, c'era un tifo da torcida. E' ovvio che è bello e colorato ed è tutto ciò che vogliono le tv, però QUELLO NON E' L'AMBIENTE DEL TENNIS.
Con questo non volevo dire che i tifosi di kuerten dovevano cantare che la mamma di michael chang era una puttana...

jeremy ha detto...

Eric, mi ha interpretato male: era proprio quello che volevo dire io!

Tani ha detto...

@Roberto Gotta:hai centrato il problema sul "soccer". La diferenza con il resto del mondo lo fanno le Forze del Ordine. Chiedete all'Under 20 cilena nell occasione del Mondiale Canadese...

Carlo Pizzigoni ha detto...

@Tani:
ero a non meno di dieci metri dagli scontri che hai ricordato, tra poliziotti canadesi e giovani giocatori cileni: solo in Coppa d'Africa, in Tunisia, nel 2004 ho visto una roba del genere da parte delle forze dell'ordine. Sconcertante.

Dane ha detto...

"fermo restando che il rugby è mille volte più scorretto del calcio"

E a sto punto vale tutto.....

tasaril ha detto...

Beh, io ho racconti di gente che gioca a rugby in serie inferiori e che dice che durante una mischia succede di tutto, ma veramente di tutto. Inoltre in un modo od in un altro tutti i rugbisti che conosco spesso hanno il viso tumefatto o qualche osso rotto, questo non capita così sovente con la gente che conosco e che invece gioca a pallone.

paperogha ha detto...

Sul tifoso di rugby non concordo.
ero alle partite del 6 nazioni a Roma, per la prima volta dal vivo. Nella partita contro la Francia, mi pare, un "tifoso" ha lanciato una bottiglietta in campo. Beh, il pubblico che gli stava seduto vicino lo ha gentilmente aiutato ad andarsene fuori. Senza tener conto degli applausi ad una squadra che aveva straperso ma ci aveva messo l'anima (dopo i fischi che effettivamente c'erano stati al termine della prima partita)

Nonno ha detto...

ho visto per qualche minuto la sintesi della prova della Cagnotto. ma sul serio i registi sportivi sono così infami?? Mi passano quasi un minuto sulla Cagnotto che si aggiusta i capelli (ovviamente era tutta bagnata) e il tutto me lo fanno gustare al rqallenty. i tuffi no! Quelli vanno visti a velocità normale e perchè non ci si asciughi la bava una bella zoomata dopo ogni tuffo sul sedere della Cagnotto mentre si issa fuori dalla piscina.
Si, certo è meglio di vedere Dzeco che sputa per terra, mentre ci spiegano che è fortissimissimo e il Wolfsburg non lo cede, ma pensavo che certa roba fosse materiale per Lucignolo, non per un programma sportivo...

Eric ha detto...

tra l'altro segnalo all'amico andrea che finalmente il rugby si rende protagonista di una grande campagna che troverà il mio appoggio: via le famiglie dagli stadi.

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby/21-07-2009/rissa-una-partita-giovanile-50823548332.shtml

Anassagora ha detto...

@ eric.

Sottolineo che ce ne sono due di andrea... tu sai bene che io sono per l'abolizione del rugby in italia (o meglio giocatori e tifosi vanno selezionati in giovane età in modo da evitare la spocchia del tifoso "6 nazioni")


K

Anassagora ha detto...

Oltretutto nell'articolo da te segnalato trovo incomprensibile la dicitura "campo ovale" ... sarà mica l'australiano....?? forse Claudio Lenzi non se ne è neanche accorto... o forse era meglio essere un po' più attenti e specificare...

Dane ha detto...

@Tasaril: "Inoltre in un modo od in un altro tutti i rugbisti che conosco spesso hanno il viso tumefatto o qualche osso rotto, questo non capita così sovente con la gente che conosco e che invece gioca a pallone"

Ma che discorsi sono?! Tasaril, ma sai cos'è un "ingaggio" e come si svolge?!... :-D
Io avevo compagni che giocavano a basket e che ogni tanto venivano a scuola con occhi neri, denti rotti o nasi tumefatti: sarà perchè a rimbalzo si salta a braccia alzate o perchè "il basket è più scorretto della pallavolo"?!...
A parte il fatto che non esistono sport scorretti ma solo sportivi scorretti, a parte il fatto che capisco la provocazione ma che tale deve rimanere, a parte il fatto che certa retorica "recitata" sul rugby dà fastidio anhe a me che seguo il rugby da quando non se lo cagava nessuno, a parte il fatto che l'educazione media in Italia è quello che è quindi non possiamo pensare che ci sia un ambito di santi, a parte il fatto che il rugby è giocato da uomini che sbagliano ma cambiano e di molto le reazioni degli astanti, a parte tutto questo nel rugby un Inzaghi che manda affanculo l'arbitro che lo pesca in fuorigioco di 5 metri non si vede. E se si vede (vedi recente tournèe sudafricana...) i processi sono feroci: nel rugby si danno si prendono in silenzio, non vedi farabutti che picchiano in maniera vigliacca e quando vengono beccati si giustificano in maniera ipocrita "eh, ma lui ha insultato mia mamma..."
Davvero, lasciate perdere perchè l'uomo è uomo e tutto il mondo è paese, ma davvero state parlando di cose che conoscete poco mi sa. Tra il calcio e il rugby culturalmente c'è un abisso... ;-)

Poli ha detto...

Quoto Dane in tutto e per tutto, non mi sembra sappiate di cosa state parlando...mi sembra che ad alcuni ultimamente su sto blog piace tanto essere "contro" a prescindere...

Eric ha detto...

@dane: io ho seguito un bel pò di partite di rugby, alcune anche dal vivo...tu?
dov'eri quando domingues segnava il calcio piazzato contro la scozia dando la vittoria all'italia nell'esordio del 6 nazioni?
Sai com'è, io lo odio il rugby, però lo seguo da un bel pò di anni e i sapientoni del rugby dell'ultim'ora (come i sapientoni di vela dopo lunarossa) mi danno un pò fastidio...non che tu sia uno di questi eh

Anassagora ha detto...

@ Bhè veramente io a rugby ci ho anche giocato un po'... i furbi e gli infami con i pugni in mischia o i colpi ad arbitro lontano ci sono anche lì... (almeno nell'ultima delle serie) .. si è anche visto che nei primi 6 nazioni l'italia aveva la fame di squadra "scorretta".

K

Anassagora ha detto...

Scusate mancava un pezzo...

Certo che, comunque, rimane uno spirito diverso rispetto ad altri sport... ma non è che adesso il rugby italiano sia propriamente anglosassone (e nella realtà dei fatti, a volte, non lo è neanche quello anglosassone stesso)

K

tasaril ha detto...

A parte che casualmente anch'io ho visto e ricordo bene l'esordio dell'Italia contro la Scozia, compresi i diversi calci piazzati (si dirà così?) di Dominguez.

Dane hai ragione quando scrivi che la mia era una "provocazione" (mica le puoi fare solo tu :P) e che di rugby ci capisco tanto quanto di Curling e forse anche meno.

Però è uno sport che, come il pugilato, non mi è mai passato per la testa di fare e lo sconsiglierei caldamente ad un mio ipotetico figlio. Mi sembra un dato di fatto che nel rugby, anche a bassi livelli, le probabilità di farti male sono, per quel che mi riguarda, troppo superiori rispetto alla mia soglia di guardia.

Poi purtroppo hai ragione, quando dici che culturalmente il calcio ed il rugby stanno su due pianeti differenti, infatti per quanto mi riguarda, mi sono rotto di questa situazione e cerco di vivere il calcio in maniera sinceramente sportiva, sia giocato che tifato.

Infine, si, io vado contro il rugby, mi stufa questa moda, molto più del poker di cui si parlava qualche giorno fa, mi stufano i commenti tipo "il calcio è un gioco da signorine e siete tutti antisportivi e farabutti" ed ho piacere ad ogni cucchiaio di legno (o meglio Whitewash, perché non siamo neanche capaci di seguire correttamente le mode) perché lo so come siamo fatti in Italia e spero che se continua così il rugby torni ad una dimensione di nicchia e la gente che conosco che mi rompe tanto col rugby troverà nuovi giochi ai quali appassionarsi.

paperogha ha detto...

Tasaril, se il rugby deve scgliere tra calcistizzarsi (o italianizzarsi?) e rimanere di nicchia, voto per la seconda ipotesi.
Detto questo, io gioco a touch, che è una versione ultraedulcorata del rugby, fatta per atleti della domenica ed ex rugbysti o rugbysti dilettanti che si divertono con questo gioco (in australia e nei paesi più evoluti rugbysticamente la cosa è più seria), beh, non appena qualcuno della squadra si permette di dire una parola all'arbitro, il coach o il capitano ti cazziano pesantemente e magari ti mandano fuori a riposarti un attimo.
Nel rugby succede la stessa cosa, con l'arbitro ci parla solo il capitano (ammetto di non conoscere cosa accada nelle serie minori e di basarmi su quanto vedo in tv)e per quanto la decisione sia infame, la si rispetta sempre.
nel calcio (o in Italia?) tutto questo non accade a nessun livello (ho assistito personalmente ad una rissa nella finale di un cmpionato CSI!!!)

Dane ha detto...

@Eric: dov'ero io?! Ero in tribuna, accompagnando una famiglia scozzese (amica di famiglia e vicina di casa da decenni) che mi pagarono trasferta e biglietto perchè il capofamiglia dopo anni di batoste subite nel calcio mi disse "voglio per una volta aver la possibilità di esultarti in faccia!" :-D
Ed ero al Giuriati quando Cutitta (il signor Mottarello...) venne sorpreso dall'arbitro che fischiò fallo mentre il Marcellone teneva in mano per culo e collottola Naas Botha sollevato da terra giustificandosi "ma se non l'ho toccato?!..."
Ed ero allo stadio anche quando la Mediolanum in 14 contro 15 per un espulsione dopo pochi minuti rimontò la Benetton andando a vincere la più bella finale scudetto di sempre.
Ed ero a Cordoba, quando Dominguez (con la zeta, è argentino non portoghese... :-P ) divenne il giocatore più odiato dai Pumas per aver chiamato in castillano "lascia" ad un argentino di spalle.
Ed ero sul campetto spelacchiato del Cesano Rugby quando l'allora allenatore della nazionale Bollesan (parliamo degli anni 80...) venne a raccontare a tanti ragazzini come i gallesi scesero dall'autobus con ancora le tute della mineira addosso e dopo essersi cambiati asfaltarono quella nazionale italiana che da un mese si preparava alla sfida.
Ed ero al Giuriati quando l'Amatori Milano non era ancora divenuta carne da marketing per il Berlusca.
E mancai di poco (per un impegno improvviso) la trasferta a Grenoble, quando Francescato (Dio l'abbia in gloria...) fece capire ai francesi che il rugby italiano esisteva seriamente.
I sapientoni del rugby dell'ultima ora stan sulle balle anche a me ed ho già detto che sul rugby c'è troppa retorica, ma citare UN link per UNA notizia legata ad UN episodio non riuscirà a farti paragonare il clima del rugby a ciò che nel calcio è regola: hai mai arbitrato una partita categoria allievi ad Acireale o S. Vito dei Normanni?!...

@Andrea: io a rugby ho giocato solo per hobby, senza mai militare nemmeno in una squadra dilettanti. Però il rugby credo di conoscerlo, e sebbene le scorrettezze vengano commesse anche lì (in questo senso gli "anglosassoni" irlandesi sono odiosi: un mio amico gallese li chiama "i napoletani del rugby", pensa te...) è indubbiamente diverso lo spirito e il livello di lealtà tra atleti (lo ha spiegato benissimo Paperoga). Cosa che nel calcio s'è persa da tempo: una volta avevamo anche Van Basten e Wierchowood, oggi abbiamo solo Inzaghi e Materazzi...

@Tasaril: che il rugby torni sport di nicchia lo spero anch'io, non foss'altro che per levarmi dai piedi telecronisti come Cecinelli (ubriacato dal fatto di esser l'unica voce in chiaro di uno sport che non ha capito...). Dopodichè le mode sono anche negative: il crescere del rugby dà fastidio a qualcuno, tant'è che "casualmente" quando si parla di rugby generalmente è metterlo in cattiva luce (mi son sempre chiesto come abbiano fatto i fratelli Bergamasco a non placcare Chiambretti per dargli una lezione...).
Per quanto riguarda la durezza come disciplina.....bèh, è parte del suo fascino (come il tatticismo esasperato, che però non rovina le partite come succede nel calcio) poi dipende dai gusti (io ho sempre trovato di una stupidità imbarazzante il pugilato...).
Sì, ma anche tu sei un po' fighetta, eh!... :-D

anjo ha detto...

@Eric: sei un bell'ignorante!! Fai tanto il saccente sul rugby e poi mi confondi il RUGBY UNION col RUGBY LEAGUE!!! Sono 2 sport differenti, che hanno federazioni, nazionali, organizzazione ecc.. completamente separate!!(Basta semplicemente andare a controllare su Wikipedia).
Scusate lo sfogo, ma qui sul sito e sui commenti ho sempre tovato persone più che competenti, ma trovare anche qui uno che dice (ripeto ERIC) "lo dice la gazzetta" fa proprio cadere le braccia (soprattutto nell'era di internet in cui verifiacare le notizie non è certo impossibile).
Saluti

anjo ha detto...

Scusate, ma come un pirla non ho detto a cosa mi riferivo (anche se era facilmente intuibile..). Mi riferivo al link alla Gazzetta che ha postato Eric qualche post più in su.

Calvin ha detto...

Anche a me questa moda del rugby dà fastidio visto che tra l'altro di rugby non sono appassionato (lo seguo quando c'è in tv ma non lo trovo cosi' piu' interessante del calcio), ma faccio notare due cose scontate: 1. tutti gli sport tifati da non praticanti sono tifati "per moda", non credo che ci siano milioni di appassionati di calcio in Italia perché il calcio è divertente e spettacolare; una partita di calcio odierno è generalmente una porcata inguardabile, ma in Italia c'è la "moda" del calcio e quindi tutti lo seguono. in un mondo fittizio dove da bambini si vede un'ora al giorno di uno sport diverso ogni giorno sono sicuro che il calcio non sarebbe cosi' seguito. 2. tanti appassionati per moda si trasformano in appassionati competenti; ho almeno due amici che guardando il rugby si sono appassionati a tal punto da (a) iniziare a praticarlo (b) andare in pellegrinaggio in sudafrica un paio di mesi fa :D
Quindi meglio che ci sia la moda del rugby o di quello che vi pare piuttosto che il pensiero unico calcistico imperante.

Infine posso capire il fastidio per le mode, ma lo gnegneismo è persino peggio: tirare fuori un link per sostenere che se uno conoscesse veramente il rugby scoprirebbe che non è questo sport ultrasportivo è gnegneismo allo stato puro. sicuramente non è la terra promessa della sportività, ma rispetto a quello che si vede sugli analoghi campi da calcio è proprio un altro pianeta.

eltopo1971 ha detto...

il calcio una moda?.. allora è una roba che va di moda in tutto il mondo..

se storicamente il calcio ha prevalso sugli altri sport evidentemente avrà avuto qualcosa in più..
secondo me tra i fattori c'è anche la semplicità di praticarlo e l'assenza di costi..

basta una palla, (oggetto economico e di facile reperibilità, chi non ha un pallone anche in terzo mondo?) due sassi per fare la porta e si gioca..
persino da solo puoi divertirti a palleggiare..

prova a fare lo stesso con
baseball tennis rugby basket nuoto scherma etc..
hai bisogno di strutture costose..

Calvin ha detto...

negli USA? in Australia? in Giappone? in India? in Cina? io ci andrei piano a dire che il calcio e' seguito in tutto il mondo. persino in Italia, 50 anni fa, il ciclismo tirava piu' del calcio, quindi da un punto di vista "sociale" il calcio è una moda abbastanza recente. quello che voglio dire è, si parla male della "moda" del rugby, ma per quanto mi riguarda anche il calcio è una "moda", alla quale ci si appassiona perché si viene bombardati fin dalla più tenera infanzia. guarda caso, dove si viene bombardati da sport diversi (USA) la popolazione si distribuisce tra questi, calcio compreso, senza le percentuali bulgare che ha il calcio in Italia.

poi per la cronaca, anche l'ipod va di moda in tutto il mondo, ma sempre di "moda" si tratta. :) insomma non facciamo i fanatici a cui hanno toccato la religione preferita! cavolo un appunto perché ho scritto "moda" e nessuno per aver scritto che è una porcata inguardabile :D

eltopo1971 ha detto...

vincenzo
giusto.
allora dimmi tu qual'è lo sport più diffuso e seguito al mondo.. il criket?

Dane ha detto...

@Vincenzo: io ho capito casa intendi dire sul calcio (molta gente è teoricamente tifosa di una squadra anche senza aver mai seguito il calcio, questo perchè in questo paese nasci e cresci per forza affiliato ad una squadra. Anche se poi in età adulta te ne sbatti...), si potrebbe dire che succede la stessa cosa con la religione (per il bambino italiano medio la Prima Comunione è solo un'occasione per ricever dei regali.....). Il calcio che è semplicemente la disciplina più popolare (proprio per la sua semplicità) il che l'ha trasformato in una consuetudine tradizionale. Forse la parola Moda (che dura da più di 50 anni, manco la minigonna!... :-D ) non è esattamente il termine adatto e per questo ha generato un equivoco... ;-)

@Anjo: calma, il discorso di Eic non cambia anche se c'è un leggero errore di disciplina. Poi si può anche non esser d'accordo (ed anch'io non lo sono...) ma c'è comunque un margine per discuterne... ;-)

anjo ha detto...

@eltopo1971:
la risposta intelligente te l'ha data Vincenzo, io voglio semplicemente fare il pedante. La storia dell'assenza dei costi non mi torna: anche per il rugby basta un prato ed un pallone (anche se preferibilmente il prato non dovrebbe esser frequentato da eroinami col "simpatico" vizio di abbandonare le siringhe in giro), per il nuoto basta una pozza d'acqua (mare, lago, fiume che sia), per il volley bastano un pallone e una corda da tendere tra due alberi...E' chiaro che così puoi solo praticarli solo a bassisimo livello tra amici, ma non dirmi che l'Uefa omologherebbe un campo delimitato da sassi!!
Penso che lo sport più praticato al mondo sia il ping pong...fuori dalla Cina non se lo guarda nessuno, ma a quel che ho sentito dire loro sono parecchio infoiati per questo sport e sono 13000000000!

anjo ha detto...

@eltopo 1971:
Per concludere, penso che la diffusione del calcio sia dovuta al fatto che gli inglesi per 3 secoli hanno dominato il mondo, quindi hanno importato ovunque i loro sport, solo che il rugby veniva praticato più dall'upper class, mentre il football veniva praticato dalle classi meno abbienti tra cui i marinai ed essi, quando sbarcavano nei porti stranieri, per rilassarsi iniziavano a giocare a calcio (per quanto ne so io il calcio si è diffuso così in sudamerica)

eltopo1971 ha detto...

ripeto

ditemi qual'è lo sport più diffuso e seguito al mondo..
il ping pong? ok..

eltopo1971 ha detto...

tra parentesi, io vado pazzo per il football americano..
e mi chiedo come faccia a non piacere a tutti..

Unknown ha detto...

il calcio in più é uno sport del, per il "popolino". Gioco a calcio con un amico irlandese che odia il rugby perché uno sport praticato unicamente da ricchi o figli di papà

jeremy ha detto...

Non sarei cosi tranciante sul calcio. Discorso vecchio comunque: il calcio ha una componente di spettacolo ed emozionale non indifferente. Su questa base si basa il suo successo. E sulla potabilità della visione di una partita. Anche rispetto al rugby, sport non proprio potabile per un spettatore alle prime armi.

Unknown ha detto...

@el topo: l'atletica? il volley? il baseball? in base a cosa, al numero di tesserati?

jeremy ha detto...

Eltopo anche io me lo chiedo, visto che lo trovo lo sport piu spettacolare ed emozionante in assoluto. Poi preferisco il calcio, ma il football è davvero fantastico. Certo, anche li per uno spettatore alle prime armi non è proprio lo sport piu "facile" da seguire.

anjo ha detto...

@ Dane: non volevo fare il polemico o lo strenuo difensore del rugby a tutti i costi, volevo solo chiarire delle inesattezze e l'ho fatto in maniera forse un po' arrogante solo perchè Eric nei post precedenti si atteggiava ad espertone.
Un'altra ragione per cui mi sono innervosito è che quando saltano fuori le discussioni "il mio è lo sport più bello del mondo , il tuo è una merda" mi va il sangue alla testa. A me ci sono sport che piacciono di più ed altri che piacciono di meno (uno di quest'ultimi ad esempio è il cricket, che anche se osservato e praticato più volte non mi ha entusiasmato per niente, ma nonostante ciò non vado in giro a dire che è una merda, dico soltanto che non è adatto alla mia indole).
Saluti
P.s: tra parentesi a me il calcio piace moltissimo come sport, non mi piace l'ambiente che c'è intorno (non mi riferisco ai presidenti cialtroni della serie A, quelli purtroppo ci sono (eccome!) anche negli sport "minori", mi riferisco a ciò che succede già nelle giovanili.

P.P.S.: Dane non scrivi più sul blog di Duccio (rugby 1823)???

Dane ha detto...

Ragazzi, ma quando un bambino scende per strada il suo primo istinto qual'è?! Prendere a calci i sassi che si trova davanti, secondo me il successo del calcio dipende da quello, oltre che da motivi di egemonia culturale ed altro.....

Dane ha detto...

@Anjo: leggo sempre il blog dell'amico Duccio, scrivo meno perchè non sopporto la retorica (di cui si parlava qualche riga più sopra) dei neofiti saccenti e dei parrucconi conservatori che ci scrivono, il che mi ha portato a qualche diatriba di troppo (l'idea di una selezione Benetton in Celtic League mi fa semplicemente vomitare...).....ma mi farò rivedere, tranquillo... ;-)

anjo ha detto...

@ eltopo 1971:
ho cercato sui diversi siti delle diverse federazioni ma non tutte pubblicano i dati dei tesserati in modo chiaro...
Comunque tu facevi l'ironico sul ping pong e sul cricket: ti ricordo che i cinesi sono 1 miliardo e 300 milioni, nel subcontinente indiano dove va fortissimo il cricket sono 1 miliardo e passa gli indiani, qualcosa come 180 milioni gli abitanti del Bangladesh e 150 milioni i pakistani...non so fammi un po' tu i conti.
Io dico che i mondiali di calcio sono l'evento sportivo più redditizio (è un testa a testa con le olimpiadi), ma non ci metterei la mano sul fuoco che sia il più praticato.

@ Claude: anche a mio nonno schifa il rugby perchè a Milano ai suoi tempi era uno sport da "Bauscia". E anche in Australia vale più o meno lo stesso ragionamento (lì ha più successo il "popolare" rugby League rispetto al "fighetto" Rugby Union).

@ Jeremy: "il calcio ha una componente di spettacolo ed emozionale non indifferente"
Non sarei così d'accordo, ci sono diverse puntate dei Simpson (esempio proprio colto!! :) :) ) in cui gli autori sbertucciano il calcio proprio perchè lo ritengono noiosissimo.
Ripeto, a me il calcio piace, ma non penso e tantomeno pretendo che debba piacere a tutto il resto del mondo

Krug ha detto...

Ho seguito dai giornali la diatriba Celtic League, da quanto scritto e commentato da Dondi mi è sembrata la classica mafiata italica l'escludere Treviso dalla Celtic per una squadra romana che non si sa nemmeno se avrà i soldi per partecipare; ammetto totalmente la mia ignoranza in materia di rugby (seguo la nazionale, conosco abbastanza le regole e basta), posso sapere l'opinione degli appassionati di rugby in merito alla vicenda?

jeremy ha detto...

Anjo, mi ricordo anche io quella puntata con la sfida per "la piu forte nazionale del mondo". Mi pare fosse un Portogallo-Honduras o giu di li. E si finiva a mazzate sugli spalti. Fantastico.

paperogha ha detto...

l'istinto porta a calciare il primo sasso che trovi per strada, ma questo poi non garantisce l'ultra popolarità del calcio in tutte le parti del mondo.
In India vanno pazzi per il cricket e sono una miliardata.

Sulla popolarità del rugby nel mondo segnalo che la coppa del mondo è il terzo evento televisivo per audience televisiva (per quello che può valere) dopo le olimpiadi e i mondiali di calcio

Anassagora ha detto...

@ Anjo

Mi confermi quindi che quello di cui si parla nell'articolo è rugby australiano ..???

era quello che immaginavo visto il "campo ovale"... certo, bel giornalista il lettore medio della gazzetta non sa neanche che esiste ed io mai ci ho capito le regole.. (o meglio i punti si e so che è vietato il "laccio californiano"!)...
la puntata dei Simpson in cui sbertucciano il calcio è solo una se non mi ricordo male... mi ricordo però che in tale puntata proprio il calcio scatena una megarissa...

@ eltopo
@ jeremy

A me il rugby piace molto e lo ho sempre seguito semplicemente mi da fastidio tutto questo giro che si è creato da qualche anno (preferivo arrivare al pub per il 5 nazioni e trovare tranquillamente posto) ho provato anche a giocarlo, ma non era il mio sport infatti son passato al football americano.

Bravi! siete due brave persone... comunque non funziona per un sacco di problemi... non ultimo il fatto che a fine anni 80 (la defunta aifa) non seppe sfruttare il buon momento ce si era creato con una adeguata politica in campo giovanile... certo è uno sport che se non sai bene le regole... a settembre se volete passare dal pub ci organizziamo per vedere una partita (magari di college football che è meglio) come miei ospiti.

K

Unknown ha detto...

@dane: il primo istinto quando scendi in strada é forse più il correre che il tirare un calcio ad un sasso

jeremy ha detto...

Andrea, contaci davvero. Io mi sono ritrovato spiritualmente con Raisport che trasmette (senza orari precisi: Roberto, rompi un po le palle al tuo capostruttura per il palinsesto)la Nfl.

Calvin ha detto...

eltopo, qual e' il lettore mp3 piu' venduto al mondo?

quella della "moda" voleva essere una provocazione, la moda come fatto notare da Dane con le minigonne dopo un tot di tempo diventa "cultura popolare" e il calcio in larghe parti del mondo fa ormai parte della cultura popolare. quello che si trascura è il processo per cui la moda diventa cultura; se da domani ci fosse una legge che vieta di parlare di calcio sui media, quante generazioni pensi ci vorrebbero per ridurre del 90% i tifosi di calcio in Italia? è chiaro che non si tratta di fisica, non c'e' azione e reazione; il calcio ha avuto successo per mille motivi diversi, i media lo hanno cavalcato aumentandone il successo e via andare. a me pero' già da parecchi anni guardare il calcio annoia, e se non c'e' identificazione (leggi tifo) non riesco a non guardare una partita senza fare altro. cosa che non posso proprio fare se in tv c'e' un gran premio di moto, una partita di basket, per batteria di 200 stile o per una di 110 ostacoli. quindi sentire gente che (per uno sport di cui non mi frega nulla!) parla di "moda" mi fa sorridere perche' sono gli stessi che se non fosse stato per il contesto culturale in cui sono cresciuti magari si sarebbero appassionati al curling! il processo secondo me non è molto diverso dal ragazzino che vede ipod dovunque e vuole pure lui l'ipod; hai voglia a dirgli che e' un lettore qualunque col peggior software di gestione esistente al mondo, quello sempre l'ipod vuole :)

gareth ha detto...

Meno male che esiste Dane, che mi risparmia la fatica di commentare certe cose (anche se sull'argomento CL/Treviso la pensiamo in modo opposto). Tasaril, rispondo solo a te: quando il tuo ipotetico figlio sarà un bambino di 5-6 anni (o anche una bimba, se è per questo) riprendi in considerazione per un attimo la valenza educativa di uno sport basato su pilastri come Avanzamento, Sostegno e Continuità, dove il Maradona che vince da solo non può esserci perché l'essere fuoriclasse non serve a nulla se non giochi con e per i compagni, dove fai fatica per fare anche un metro con la palla e poi devi passarla all'indietro, dove otto uomini in un pacchetto di mischia devono spingere tutti nella stessa direzione, ma ognuno facendo una cosa diversa. Tasaril, lo sai cosa si prova a tuffarsi in una mischia per proteggere un compagno? Mia madre sostiene che il servizio militare fosse educativo (!), io credo che tutti dovrebbero provare a giocare un pomeriggio a rugby. Soprattutto i carrieristi d'azienda (a proposito, lo consiglio anche a chi organizza team building, se devi fare una cosa stupida almeno la fai in modo divertente).

anjo ha detto...

@Krug: guarda secondo me non sanno nemmeno bene in federazione cosa sia successo.
In poche parole e in maniera semplicistica le cose stanno così: Treviso ha i soldi, la squadra ecc...ma non aveva nessuna voglia di unirsi con le altre realtà venete (con tipico atteggiamento da piccolo imprenditore "illuminato": " i soldi li metto io, quindi comando io")come auspicato dalla F.I.R. (e come auspicherebbero molti appassionati di rugby non solo veneti).
A Roma invece hanno unito le squadre ma non hanno l'esperienza di club di alto livello e sopreattutto i soldi (servono all'incirca 8 milioni di euro) e sperano che questi vengano dal Comune, la Provincia di Roma e dala regione Lazio.
Al consiglio federale di sabato ci sono stati diversi intrighi, cospirazioni ecc... e alla fine è passata la selezione romana e Treviso è rimasta fuori.
Al momento tutti sbraitano (Dondi ha minacciato di togliere il 6 Nazioni a Roma) e non si capisce come andrà a finire

Eric ha detto...

@anjo: mi sorprende la tua stupidità, il mio commento era molto ma molto ironico. Sei l'unico che non è riuscito a coglierlo.
Anche perchè nell'articolo parlano di campo ovale...
Quì la gente fa la gara a fare il sapientone di turno...

eltopo1971 ha detto...

l'atletica è una palla se non sono le olimpiadi o se non sei un vero praticante..
cazzo datevi appuntamento con gli amici il sabato pomeriggio non per una partitella a pallone, ma per fare i cento metri o il salto in alto e vediamo se funziona..
idem con altri sport..

ditemi il basket piuttosto, ma sempre che ci vogliono i canestri PER FORZA e non li trovi ovunque e in terzo mondo magari sono anche quelli infrastrutture costose..

anjo ha detto...

@Andrea: no, non era Football Australiano, era Rugby League (conosciuto anche come rugby a 13 perchè si gioca in 13 appunto contrariamente al Rugby Union che si gioca in 15).
Quello conosciuto in Italia e nel mondo è rugby union (a 15), mentre il league è veramente famoso soltanto nell'Inghilterra del nord (Leeds, Bradford ecc..) e in Australia.

Per quanto riguarda l'articolo della Gazzetta non so cosa dirti, non è la prima volta che fanno confusione tra rugby union league e football australiano (che con i 2 precedenti c'entra ancor meno e come dicevi giustamente tu ha il campo ovale)

eltopo1971 ha detto...

Andrea Jeremy

ok per l'nfl, ma di che pub parlate?

Anassagora ha detto...

@ jeremy

Fidati... meglio il college football .. magari con qualche squadra che gioca run and shoot... in nfl non ce ne sono più...

K

jeremy ha detto...

Eltopo, a me l'atletica piace da vedere. Togliendo il mezzo fondo, si parla di prestazioni che durano pochissimo e quindi molto intense. Da qui a scendere a lanciare martelli e saltare ostacoli ce ne vuole. La conta molto l'educazione sportiva nelle scuole e in famiglia: io penso ai miei futuri figli e non li vedo davanti ad un televisore ma a sudare facendo uno sport. Che è praticamente il contrario di quello che ho fatto io fino ai 14-15 anni.....

jeremy ha detto...

Andrea, non concordo ma apprezzo anche il college football.

Anassagora ha detto...

@ eltopo

lo stesso pub dove è sempre pieno di rugbysti e dove fanno il 6 e tre nazioni !!! :)

Fidati, meglio il college comunque riusciamo lo stesso a vedere l'NFL su espn...

K

Eric ha detto...

@andrea: tu sei il classico che adora il football dopo aver letto "l'allenatore" di grisham

Eric ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anassagora ha detto...

@ jeremy non concordi su cosa....???

Se fossi veramente come pensano alcuni qua.. ti saresti già guadagnato una pinta in testa! :)

Oltretutto aspettavo tuoi interventi in altra discussione....

K

jeremy ha detto...

Io seguo il football da sempre, grazie a mio padre. Ho piu materiale dei Bills che della Juve.

Anassagora ha detto...

@ eric...

Grazie a dio non so cosa sia quel libro e non leggo nulla di quell'autore.

Probabilmente il football che giocavo io non esiste neanche più... anche se so che alcuni miei compagni fanno gli allenatori... e allora si che c'è un futuro...

K

eltopo1971 ha detto...

jeremy

pure a me piace l'atletica, ma se gli togli il fascino di quelle manifestazioni che si fanno ogni 4 anni come le olimpiadi perde molto..

voglio vedere a fare un abbonamento che ogni weekend ti vedi gente che fa uno scatto di 10 secondi..
dai..

jeremy ha detto...

Andrea, non concordo sul college meglio della NFL. Cos'è sta storia della pinta in testa?! Comunque, ho capito qual'è l'altra discussione a cui dovevo partecipare, ma francamente vi siete messi a fare le lenzuolate e mi sono un po' rotto di partecipare.

anjo ha detto...

@ Eric : era ovvio che il tuo commento "finalmente le famiglie via dagli stadi" era ironico...ma tutto il resto???
tipo: "il rugby è mille volte più scorretto del calcio" ecc...puoi essere in buonafede e voler sottolineare l'assurdità dell'articolo della Gazzetta (anche se secondo me avresti dovuto sottolinearlo), ma dai tuoi commenti mi sembravi molto critico verso il rugby e ciò mi ha parecchio indisposto (non perchè sia uno strenuo difensore del rugby ma perchè come ho già scritto in qualche post precedente i commenti tipo "lo sport che pratico/seguo io son fighissimi gli altri sono una merda" mi indispongono alquanto)

Anassagora ha detto...

bhè jeremy effettivamente anni fa sono stati una gran bella squadra sa vedere con i loro 3 ricevitori e solo un runner... incontrarono sempre squadre veramente forti (dallas) e furono anche un po' sfigati... diciamocelo.

La tua affermazione mi fa piacere (delle juve intendo) :)

K

eltopo1971 ha detto...

andrea

io ho visto dal vivo anche una finale del campionato italiano di football americano..

pensa tu..

Eric ha detto...

@anjo: no semplicemente volevo dire che non è assolutamente vero che il rugby è uno sport pulito dove tutti sono amici e non c'è neanche un unghia di anti sportività, ha preso più squalifiche bergamasco di quante ne sia riuscito a prendere montero in una carriera. detto questo non sono critico verso il rugby, sono critico con l'ondata di "evviva il rugby sport vero abbasso il calcio sport di infami" di gente che non sa manco in quanti si gioca il rugby. Una piccola parentesi: durante l'ultimo mondiale, per ragioni di concomitanza calcistica mi sono dovuto sorbire scozia-italia, ovviamente pub pieno di rugbisti della domenica pomeriggio, quando ad un certo punto, durante una mischia, uno ha urlato: "DALLA IN FASCIA!!". Da quel momento era impossibile non tifare per la scozia.

Anassagora ha detto...

quale ?

che anno? dove?

K

Eric ha detto...

@jeremy: io 15 anni fa seguivo i 49ers più di quanto seguivo l'inter.

Anassagora ha detto...

@ eric,

bravo, proprio i fortininers... poi critichi i tifosi del rugby da bar... quando avresti potuto essere un campione dei crociati monza!

K

Eric ha detto...

@andrea: posto che odio monza e che mai avrei potuto giocare dal nemico, detto questo all'epoca ero deciso nel continuare la mia epocale carriera da tennista che mi ha portato a traguardi meravigliosi: vicecampione di muggiò.

Ho la maglia di jerry rice

Anassagora ha detto...

a tennis quando vuoi.... potevi giocare allora nei seahawks bellusco.... avevano una maglia fantastica....

K

Eric ha detto...

@andrea: si bellusco... perchè non direttamente nei frankfurt galaxy?A tennis ti mangio in testa come e quando voglio.

Cmq ecco, il football americano è un gran bello sport

eltopo1971 ha detto...

Andrea

nel 2003 a Civitanova Marche

Dolphins AN - Lions BG 0-45

io come jeremy sono dei Bills..

io sono interista ma era difficile trovare una squadra che avrebbe procurato ai suoi tifosi più incazzature dell'inter..

eltopo1971 ha detto...

Andrea

nel 2003 a Civitanova Marche

Dolphins AN - Lions BG 0-45

io come jeremy sono dei Bills..

io sono interista ma era difficile trovare una squadra che avrebbe procurato ai suoi tifosi più incazzature dell'inter..

Eric ha detto...

eltopo: e nel baseball?chi segui?? i boston red sox???? (però nel periodo nero, mica ora che ormai hanno vinto e son tutti felici)

Calvin ha detto...

Eric:

"dire che non è assolutamente vero che il rugby è uno sport pulito dove tutti sono amici e non c'è neanche un unghia di anti sportività"

si ma questo lo dicono solo gli idioti, e non mi pare che nessuno l'abbia affermato da queste parti. se poi vuoi usare il classico strawman ("la gente dice che...") fai pure, ma cosi' si discute ognuno per conto proprio. io non metto mai in dubbio il principio che gli stronzi ci sono dappertutto, probabilmente anche nel badminton. pero' il rugby resta comunque uno sport, soprattutto per questioni di "cultura dominante", molto piu' corretto del calcio, e se adesso va di moda tanto meglio, no?

"ha preso più squalifiche bergamasco di quante ne sia riuscito a prendere montero in una carriera"

il che non vuol dire niente, e' come se io fissassi l'asticella a 1.50m quando salto io e a 3.25m quando salta Sotomayor, per poi vantarmi di aver fatto meno nulli di lui...

"sono critico con l'ondata di "evviva il rugby sport vero abbasso il calcio sport di infami" di gente che non sa manco in quanti si gioca il rugby".

non credo serva sapere in quanti si giochi per guardare le partite, e guardando le partite un profano (come me) la prima cosa che nota è che il tasso di sportività è decisamente superiore a quello del calcio. punto fermo. il che non vuol dire che nel rugby non ci siano scorrettezze. stai di nuovo discutendo con lo strawman.

anjo ha detto...

@Eric: allora siamo perfettamente d'accordo. Come ho già detto precedentemente mi irrita alquanto l'atteggiamento "il mio sport figo, gli altri una merda" (lo so, sono ripetitivo), in questo caso volevo "difendere" il rugby dagli attacchi dei calciofili, ma sarei intervuto anche se fosse stato "il rugby è da veri uomini, il calcio è da checche" (ovviamente intervenuto in difesa del calcio in questo caso)come dicono certi rugbysti.
P.S: permettimi di dire però che il metro di squalifica è alquanto differente (è notizia di ieri i London Harlequins hanno preso 250000 euro di multa e il giocatore una squalifica di 1 anno per una simulazione).
P.P.S. anch'io ho seguito Scozia-Italia dei mondiali in un pub a Milano ed ho sentito dire (giuro): "adesso Bortolussi deve fare un gol da 0 punti tra i pali" (gol??? 0 punti???) mah...

Anassagora ha detto...

@ eric
A settembre si fa

@ eltopo

bhè bella partita... cosa vuoi in quegli anni bergamo era assolutamente inarrivabile.

Adesso non so bene...
comunque erano megli quelle dei tempi andati ad esempio ad ancona io vidi nell'88 frogs vs warriors.. anche se quello mitico fu quello dell'anno precedente a rimini con un sacco di spettatori

K

eltopo1971 ha detto...

Eric

baseball zero.. ho provato a gaurdarlo, ma niente da fare.. la scintilla non è scoccata..

Anassagora ha detto...

@ anjo

Con il tuo PPS spero tu possa capire perchè a me il rugby italiano è uscito dalle orecchie... lo ho seguito con amici esperti stando muto per anni... all'arrivo di ciò ho perso la poesia...

Io sono per il ritorno al 4 nazioni originale!!!

K

Dane ha detto...

@Claude: o ma con voi ci vogliono le soluzioni al'ultima pagina come la Settimana Enigmistica o le didascalie sotto le foto come le illusrazioni di Walter Molino sulla Domenica del Corriere....se vogliamo buttarla in vacca, allora il primo istinto è quello di camminare prima ancora di correre...

@Krug: la questione è semplice. Le selezioni servirebbero a far confrontare settimanalmente i rugbisti italiani con movimenti più evoluti, insomma "dobbiamo farci le ossa", e ad esportare il rugby fuori dai tradizionali bacini d'utenza (ecco il perchè l'idea iniziale di compagini lombarde o addirittura piemontesi..). I trevigiani hanno sempre osteggiato questo progetto, per paura che sponsor e pubblico rivolgessero il proprio interesse ad una competizione più importante, preferendo recitare la parte dei Galacticos in un campionato mediocre.
Poi, quando il progetto ormai fu varato allora quelli di Treviso han detto "va bene, però se facciamo le selezioni una dobbiamo essere noi!".
Ma sti cazzi!...

@Andrea: la confusione sui tipi di rugby è voluta e fa parte di una studiata strategia per infangare il rugby (memorabili i tg sportivi di Mediaset, che con l'audience raggiunta da La7 non davano nemmeno le notizie delle rare vittorie italiane ma solo delle sconfitte...).
Calcio australiano etc., sono veramente violenti, non solo come disciplina ma proprio per il contesto socio-culturale in cui si svolgono. A qualcuno fa comodo confonderle col rugby...
p.s.: sull'atmosfera da pub pre-boom sono d'accordo. Io ho smeso di evdere la aprtita la pub quando ho sentito una ragazza urlare posseduta "ma passala a quello là davanti (Bortolami, che rientrava dietro la linea dopo un placcaggio, N.d.A.) che è libero!".....

@Paperoga: infatti ho detto che oltre all'istinto il successo del calcio è dovuto anche all'egemonia culturale dell'occidente (ci han messo più tempo ma hanno raggiunto numeri più grossi gli orientali ad appassionarsi al calcio che gli occidentali al Karate...). Non so chi ha fatto l'esempio dei marinai in iglesi: la prima stecca dagli argentini l'han presa così... ;-)

@Gareth: il rugby sono 14 uomini che si ammazzano perchè il quindicesimo resti in piedi. Chiaro che non è facile spiegarlo ai baggiordomi...

@Eric: dichiarare ironia non significa possederla, non è che se uno non capisce una tua battuta sia per forza un cretino. Sinceramente anchio (che cretino eprò lo sono veramente...) ho intepretato il tuo link come voler far apssare il rugby come uno sport che smuove masse di delinquenti come il calcio (per quello ho citato l'esempio della categoria allievi ad Acireale, dove al osto che scapoli-ammogliati fanno cicatrici-occhi di vetro.
Poi che anche nel rugby ci siano le scorrettezze è vero, ma le squalifiche di Bergamasco hanno una genesi ed uno spirito ben diverso da quelle di Montero, abbi pazienza... ;-)
p.s.: no, ti prego: Grisham no!.....

anjo ha detto...

@Dane: la tua spiegazione a Krug su selezioni e Celtic è veramente esaustiva ma allo stesso tempo sintetica, complimenti! Se rileggo la mia spiegazione mi vien da piangere...anzi quasi quasi la cancello.
Quello che ha citato i marinai inglesi sono io, e se non sbaglio anche quando hanno finalmente accettato la sfida coi brasiliani hanno preso una scoppola tremenda...

@Andrea e Jeremy: se non sbaglio le puntate in cui i Simpson sbertucciavano il calcio sono più di una...

In conclusione e ritornando all'argomento originale: in tutti gli sport in campo c'è quello più corretto e quello meno(addirittura nel volley: i nostri azzurri odiavano i cubani perchè dicevano che erano scorrettissimi), ma un pubblico più scorretto di quello calcistico non l'ho mai visto: genitori che aspettavano l'arbitro 17enne fuori dagli spogliatoi per "dargli una lezione", genitori che venivano a proporre la loro formazione all'allenatore nell'allenamento del giovedì pomeriggio(ovviamente il figlio titolare fisso!)ecc...
Questo io l'ho visto più volte quando giocavo a calcio nei Giovanissimi nei campi dell'hinterland milanese.
Ed è questa gente che quando sente aria di "evento sportivo" che accorre e sbraita anche se non ha ben chiare le regole dello sport che sta seguendo.

Roberto Gotta ha detto...

@ diretti interessati, in ordine sparso
- sono un esterno che va là solo per fare le telecronache e un capostruttura non so neppure cosa sia, comunque OGNI volta che parlo con loro - molto collaborativi e appassionati, perlomeno le persone con cui ho lavorato, tecnici compresi - ribadisco la FONDAMENTALE importanza di avere orari fissi, perlomeno per la seconda partita (la prima, 22.30 di domenica, è fissa per forza, tranne imprevisti o quattro tempi supplementari della Legadue). Ho chiesto anche - da esterno, dunque quasi da spettatore - anche che si pubblicizzi un po' di più la cosa: lo scorso anno da Tampa hanno mandato tre servizi al giorno ben fatti (lo dico tranquillamente perché non li ho fatti io, doppiavo solo le voci degli intervistati), in onda a varie ore nei vari tg sport, ma secondo me non lo sapeva nessuno. Per quel che posso fare, da "privilegiato" perché so cosa vorrei da spettatore ma al contempo posso in parte contribuire, le domande del caso le faccio, di solito.
College/NFL: il mondo college (basket, football) è più accattivante di quello pro perché più vario, riconosci stadi/arene e tifoserie (chiamiamole così) a prima vista e primo... udito; il tipo di gioco college è ugualmente più vario sia nel basket sia nel football, dove trovi chi gioca la single wing, la wishbone, la spread, mentre nella NFL il tipo di gioco è più standardizzato, e una innovazione non travolgente come la Wildcat (o altri nomi) diventa un fenomeno tattico. Poi è vero che per chi si addentra un pochino la differenza tra squadra e squadra aumenta di proporzioni. Il brutto del college è che c'è troppa disparità tra squadre, in questo (e non solo) è purtroppo simile allo sport europeo: Bowling Green State non potrà mai vincere un titolo NCAA, mentre come sapete benissimo qualsiasi squadra NFL, NBA, NHL o MLB (esclusi purtroppo i Cubs, pare...) può ragionevolmente pensare, scegliendo bene i giocatori, di vincere un titolo nel giro di 4-5 anni. I Lions sono una farsa non perché abbiano meno soldi, abbiano presentato fidejussioni farlocche o abbiano ceduto (?) i migliori (?) al Real Madrid della situazione, bensì semplicemente perché hanno storicamente preso decisioni sbagliate. Ma sapete bene anche questo.
- Grandi i Seahwaks Bellusco... con i modesti Bologna Towers dell'estate 1984 (prima che arrivasse il running back portoricano Norberto "Bob" Roman che ci fece vincere il campionato di serie B da solo, antico difetto del football italiano) perdemmo contro di loro a Lurago d'Erba.
- Bellissimi i Super Bowl italiani dal 1984 al 1990 (qui a Bologna 1986 ci furono circa 25.000 spettatori), poi c'è stato un "lieve" calo, ora però il cosiddetto movimento si sta riprendendo, peccato che esistano due federazioni e due leghe pressoché contrapposte, a evidenziare ancora una volta come la dimensione di uno sport non corrisponda alla grandezza dei casini che vi si creano.
Grazie della pazienza...

Roberto Gotta ha detto...

era ovviamente Seahawks, non quella bruttura che ho scritto. Scusate

Straw61 ha detto...

anch'io per qualche decennio ho tradito l'Inter, seguendola molto meno dello sport made in USA...fin dalla metà degli anni 70, seguito qui attraveso pubblicazioni varie e partite alla radio della NATO ed in loco con tutto quello che si poteva conciliare con il periodo primaverile/estivo, dunque essendo tifoso delle squadre di Philadelphia, incetta di partite dei Phillies al Vet's e poi al Citizen, basket le sera alla Baker League con All World, Dawkins, Rich Laurel, Ollie Johnson, Billy Ray Bates, i fratelli Di Leo e molti altri Philly kids, clinics di Doctor J at "The Palestra", trainig camp degli Eagles a West Chester, training camp dei Sixers a St. Joe's University, e via dicendo. Poi fino ai primi anni 2000 almeno una settimana l'anno con amici a vedere baseball tutte le sere a Phila, NY, LA, Cleveland, Boston, SF, SD, inframezzate da occasionali playoffs NBA (se si trovavano i biglietti)...poi la famiglia aumenta i figli crescono e ti rimane l'Inter ed il baseball (sport che amo alla follia) in diretta tutte le sere su MLB.TV...ma non dispero, appena riesco a buttarli fuori di casa ricomincerò a "volare". Scusate il post della serie "chissenefrega" ma leggendo alcuni interventi mi ha preso la nostalgia canaglia...

jeremy ha detto...

Roberto, grazie mille a te.

Anassagora ha detto...

@ Roberto Gotta
Ehhhh quando arrivai io i seahawks non c'erano più... c'erano i blackhawks e si giocava a cernusco... ho ancora la maglia perfect season 1992 (grazie anche a derek stott che giocava prima a UNLV)

Ho fatto proprio adesso un giro per qualche sito... infatti non si capisce nulla di chi organizza cosa a 11? a 9? arena??

Io mi riferivo al fatto che appena dopo gli anni d'oro (io venni introdotto da RR difensive line dei seamen e della nazionale) casini vari squadre che c'erano e non c'erano etc si perse quella base che si era creata (io come molti altri mi ritrovai un po' sperso e se eri un giovanotto l'allenatore capo delle squadre rimaste mica chiamava te... insomma ci fu un bel casino ed io mi stufai).

Concordo pienamente sul discorso college/nfl (su chi può vincere) ma continuo a preferire il primo... navy forse non vincerà mai più, non è bello da vedere ma al pensiero che si corre sempre per tradizione mi fa impazzire...

K

jeremy ha detto...

Andrea, mio aneddoto reale:3-4 anni fa, bar all'Arco con due mie amiche, si avvicina un tizio che mi invita a fare qualche allenamento con i Rhinos, perche mi vede bene in linea difensiva (pesavo qualche milachilo in meno, ma l'altezza è sempre un metro e settanta "finto"...). Insistendo molto. Le mie amiche in visibilio: dai vai cosi ti vediamo giocare a football. Mi aveva lasciato il cellulare. Non l'ho mai chiamato. Mi devo pentire? Stavo facendo la tesi e mi sembrava una perdita di tempo.

Roberto Gotta ha detto...

@ Straw61: splendide esperienze.
@ Andrea: la magia di Army-Navy, con tutta la scenografia, le divise sugli spalti, i mezzi corazzati e aerei, è speciale, è un po' come andare al Craven Cottage per Fulham-Sunderland. Sai che il football è di qualità inferiore, ma il resto è indimenticabile. E' il motivo per cui, scusandomi con eventuali dissenzienti, la famosa 39esima partita di Premier League da giocare all'estero è potenzialmente una cialtronata, anche se danarosa (forse l'ho già scritto, qui): Fulham-Sunderland a Città del Capo è una mediocre partita di calcio giocata tra insopportabili trombette, al Cottage è uno spettacolo di atmosfera, pur restando mediocre come livello tecnico. L'ambiente attorno ad un avvenimento vale moltissimo, per me: in campo c'era Kobe Bryant che in quella partita ha giocato molto bene, ma vedere decine di seggiolini vuoti allo Staples Center per gara1 della finale, causa abitudini tardive di molti "tifosi" Lakers, mi faceva cadere le braccia. Poi, certo, ci fanno passare per avvenimento epocale i mini-tornei estivi sponsorizzati dalla birra, però con in campo le Grandi e pioggia di stelle filanti alla premiazione, e allora ci si sente davvero fuori posto.

Dane ha detto...

Anjo, credo sia la prima volta in tutta la mia vita ch'io sia riuscito ad essere efficace, esaustivo e sintetico allo stesso tempo!... :-D

p.s.: in verità avevo dimenticato di citare il romanocentrismo politico di cui è ammorbata la nazione e che ha causato la spinta verso la selezione romana... ;-)

Krug ha detto...

Andrea esiste la FIDAF che ha due serie di football a 11, la IFL con 10 squadre (neo campioni i Giants Bolzano) e la Lenaf (neo campioni i Barbari Roma nord); la differenza è che nella IFL si possono schierare americani ed il budget è decisamente maggiore, poi c'è l'Arena League, football a 9 che dovrebbe essere propedeutico al football a 11 (neo campioni i Grizzlies Roma); come contraltare c'è la FIF che ha una serie di football a 11 di 6 squadre, la Golden League (neocampioni i Bengals Brescia) e una serie di football a nove, la Silver League (neo campioni i Briganti Napoli). Entrambe le federazioni organizzano dei campionati giovanili e la FIDAF un campionato senior e junior di Flag Football.

tasaril ha detto...

@gareth: Ok, nel commento precedente ho omesso che non sto dicendo che se io non ho la minima intenzione di giocare a rugby allora questo è ai miei occhi uno sport spregevole.

Rispetto chi ci gioca e tutti i principi del rugby di cui parli, ma come ho scritto prima io uno sport dove, sopratutto nelle serie minori, in mischia sai come entri ma non sai come esci non lo voglio giocare, probabilmente sono un fighetto come dice dane, però io il gladiatore nell'antica Roma non l'avrei fatto.

Sui Simpsons: La partita era Messico - Portogallo, e c'è da fare i complimenti ai Simpsons perché hanno scelto due squadre che fanno della perdita di tempo e delle sceneggiate una ragione di vita. Ogni volta che una squadra portoghese sta vincendo con un gol di scarto la partita viene congelata li e dall'ottantesimo circa (ma anche prima) non si gioca più.
Inoltre sempre in quella puntata c'è anche una parodia di Pelè che prende una vagonata di soldi per una pubblicità. A mia memoria non ci sono altre puntate dove il calcio viene trattato così male, al massimo c'è quella dove gioca Ronaldo, ma li non si attacca ne il calcio ne il fenomeno, anzi!

@dane:"il rugby sono 14 uomini che si ammazzano perchè il quindicesimo resti in piedi. Chiaro che non è facile spiegarlo ai baggiordomi...": a parte che nel calcio è esistito solo un giocatore capace di vincere da solo, tutti gli altri hanno sempre avuto bisogno della squadra, come nel rugby. Poi meglio baggiordomo che invaghito di un tipo che ha come massima aspirazione di schiacciare la testa del demonio.
ps perché ha l'accento acuto non grave :-P

Dane ha detto...

@Tasaril: "a parte che nel calcio è esistito solo un giocatore capace di vincere da solo, tutti gli altri hanno sempre avuto bisogno della squadra, come nel rugby"

Appunto, non devi spiegarlo a me ma quei calciatori che non lo capiscono, come il "tennista" Baggio.
Non ho dato del baggiordomo a te in particolare e quella del fighetta era una battuta. Come dice Gareth il rugby ha un altissimo valore educativo e non è fatto da botte fini a sè stesse. Se tu provassi una mischia probabilmente capiresti parte del fascino del rugby e ti chiederesti come fa un centravanti di 80 chili a svenire appena entra in area.
Di maschi è pieno il mondo, uomini ce ne sono pochi.....

p.s.: in Inghilterra i calciatori vengono chiamati dai rugbisti "Trudini". Non so se mi spiego.....

axel shut ha detto...

"ci sono gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraquà"
dai Jeremy che è facile, voglio offrirti una birra

jeremy ha detto...

Ti stai dando a Sciascia? Il mafioso Arena spiega l'umanità al Capitano Bellodi ne "Il giorno della civetta". Esemplari e capolavori sia il libro che il film.

axel shut ha detto...

quello l'ho letto tempo fa ma recentemente ho preso "Todo modo" e allora Sciascia ce l'avevo in mente
facciamo Lascia o raddoppia?
"credi che basti avere un figlio
per essere un uomo e non un coniglio?"

P.S.:poi la smetto, la frase di Dane mi ha ispirato

paperogha ha detto...

@Axel: non è per me il quiz ma non resisto, metterò solo le iniziali V.R.

:-)

Stefano Olivari ha detto...

Deviazioni...

jeremy ha detto...

Non mi piace Vasco.....

jeremy ha detto...

Axel, beccati questa: "ogni limite ha la sua pazienza". Lasci o Raddoppi?

Anassagora ha detto...

@ Krug

Campioni bengals brescia????
Oddio dove siamo finiti :)
I giants li bettemmo un silverbowl con td a 30 secondi dalla fine (per poi perdere scarichi e malamente a firenze contro degli apache oramai in disarmo nel play off di A!) ... che belle partite con loro ed anche con i jets

Ma ci sono ancora i campionati con i 40enni?? (ironia per il ricambio generazionale)

Insomma direi che c'è un bel casino...


@ jeremy
Se il tipo era un allenatore grosso e non troppo alto pelato e con un nomignolo hai fatto bene!
(scherzo, in realtà è una gran brava persona prima giocatore nei frogs e poi allenatore di varie squadre in cui ho giocato)
K

jeremy ha detto...

Un'altra, a tema della discussione: "Il Rugby è un'attività lodevole: è il modo più semplice per portar fuori 15 energumeni dalla cerchia cittadina."

jeremy ha detto...

No Andrea era un giocatore, al massimo avra avuto 35 anni.

axel shut ha detto...

l'ultima è di Oscar Wilde

jeremy ha detto...

Bravissimo. Pero ti stai allungando colpevolemente sulla prima....Ancora: "Anche Einstein intervistato tutti i giorni farebbe la figura del cretino"

axel shut ha detto...

la terza è di Platini, la prima già sentita ma non riesco a ricordare

paperogha ha detto...

"ogni limite ha una pazienza" non è di Totò?

axel shut ha detto...

infatti, fossi stato al Milionario mi buttavo su Totò ma non ne ero sicuro (sono giovane io ;))

jeremy ha detto...

Ottimo. La prima è di Totò.

Krug ha detto...

Scusa Andrea non ho capito con chi giocavi.

Anassagora ha detto...

In più di una... al tempo di bengals e giants (92) nei blackhawks cernusco. Tu?

Jeremy dammi il numero, ti faccio da manager (la grande truffa del football... altro che sex pistols!)

K

jeremy ha detto...

Boh chissa se ce l'ho ancora, sono passati 3 anni. Comunque posso solo cullare un talento alla volta: ora mi devo concentrare sul tennis, dove secondo Leo e Nick sono un talento naturale! :-)))))

Krug ha detto...

@Andrea
Mai giocato a football, da ragazzino stravedevo per i Dallas Cowboys e sognavo di giocare nei Muli di Trieste poi per un motivo o per l'altro non ci ho mai nemmeno provato; nell'ultimo anno mi sono dato al flag che indubbiamente è un'altra cosa rispetto al tackle ma magari il mio fisico ne risente di meno.

Anassagora ha detto...

@ krug

Ma sei di triste??? che schifo! :)

Male, molto male... comunque avevo un compagno ricevitore che fece il record italiano assoluto di yards ricevute... era uno scricciolo...

Giocai anche contro i muli, più di una volta... credo però che nel 92 già non ci fossere più.. quindi anni precedenti... mitici poi anche i leoni di palmanova e le zebre.. come divennero i barbari non lo ho mai capito bene... a ts giocano ancora al vecchio stadio???

K

P.S. il mondo vero esiste solo tra il tagliamento e l'isonzo ... il resto è fuffa

Poli ha detto...

@Andrea: Tra l'Isonzo e il Tagliamento ci sono solo campi e ottima terra da coltivare effettivamente... :-)))

Qualcuno sa se i "Muli" esistono ancora e se giocano ancora nel campionato austriaco??

Anassagora ha detto...

Bravi bravi!

Poi però venite al mare a lignano!

metteremo la frontiera al nuovo supersonico casello di latisana!

K

Eric ha detto...

@andrea: quando parli del tuo posto natìo mi ricordi tanto uno che inizia con D e finisce con O e viene da una provincia toscana che inizia con la A, latitudini diverse, stessa razza.
Bisogna giocare a football, c'è poco da dire.

Anassagora ha detto...

@ Eric questa la prendo come offesa personale.

K

Dane ha detto...

Jeremy, se qualcuno avesse la medesima apertura mentale di Oscar Wilde gli risponderebbe che quella frase è un pensiero da frocetto. Alla faccia del poeta che lotta contro i conformismi...

Leo ha detto...

Jeremy per forza, sei l'unico che riesce a impararlo prima del calcio! ;-P

Anassagora ha detto...

Bene, organizzeremo commercialisti contro non commercialisti.

Jeremy scaldati.. tu sei giovane, io gioco di fino....

K

Dane ha detto...

Se perdete dichiarazione dei redditi gratis a tutti, se vincete tutti vostri clienti al massimo delle tariffe...

Leo ha detto...

O quanti commercialisti ci sono? HO a portare il mi zio a fare numero?