di Stefano Olivari
1. Forti dell'esperienza dell'agosto scorso, quando gli articoli sull'Olimpiade di Pechino e dintorni ebbero un riscontro di pubblico pari a quasi zero (a livello quantitativo, perché poi su vari temi nacquero discussioni davvero interessanti) rispetto a quelli calcistici di qualche giorno prima e qualche giorno dopo, non commetteremo l'errore di pontificare sul nulla mentre il novantove per cento dei frequentatori di Indiscreto ha il computer spento. Andremo quindi in vacanza senza scrupoli, all'inseguimento di molte delle letture cartacee rimandate ad agosto. Non necessariamente Proust o Senofonte: abbiamo in borsa le biografie di Pete Maravich, Zidane, Giovanni Borghi e Nilton Santos, due tomi di matematica applicata alle scommesse, il Meridiano su Piero Chiara, dodici albi arretrati di Tex, la storia del leone Christian, un libro di Luigi Zoja che ci hanno detto essere geniale (si intitola 'La morte del prossimo') e l'ultima opera di R.L. Quercetani sull'atletica. Basta avere tempo, adesso ce l'abbiamo. E se alcune situazioni dovessero prendere il verso sbagliato ce l'avremo anche in settembre...
2. Purtroppo non è sempre vero che si scrive per soldi, ma di sicuro sempre lo si fa per essere letti. Quindi la nostra stagione 2008-2009 finisce qui, per ricominciare a pieno regime lunedì 24 agosto. Andiamo in vacanza, sperando di resistere alla tentazione di intervenire senza che a qualcuno interessi: abbiamo appena imparato ad aggiornare Blogger tramite cellulare e stiamo studiando come eliminare la scritta 'Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry from Vodafone', anche se sembra sia impossibile...Nessun bilancio perché non siamo ancora morti e nessun ringraziamento ruffiano a chi sa già che gli vogliamo bene, ma solo qualche modesta riflessione a beneficio delle quasi 17mila teste diverse (stando a Google Analytics: poi il vero cialtrone 2.0 moltiplicherebbe l'indirizzo Ip per un coefficiente, visto che se da un ufficio si collegano in venti risulta un lettore solo) che si ritrovano qui quasi ogni giorno.
3. Partiamo dalle cose che ci tengono attaccati alla vita, cioé dai fallimenti. Quello della Settimana Sportiva è stato doloroso in ogni senso, visto che ha fatto perdere due anni di tempo, un impegno personale assurdo, la faccia con gli amici-colleghi coinvolti e con i lettori, qualche migliaio di euro che un abile parolaio ci ha sfilato dalla tasca. Come quasi tutti i farabutti quello che abbiamo incontrato noi ha avuto la fortuna di trovare vittime non violente, che non reagiscono in maniera appropriata allo strafottente 'Fammi causa' da figlio di papà che abbiamo ascoltato anche in contesti editoriali più seri.
4. La modestia è strutturalmente falsa, quindi parliamo anche di una vittoria. L'Altra Milano, il libro che da trent'anni avremmo voluto almeno leggere. L'abbiamo scritto, insieme a Giorgio Specchia, ed il miracolo è che i conti stiano tornando nonostante si parli di basket, di una squadra ad alto livello morta ventinove anni fa e di un mondo che sembra lontanissimo anche a noi che lo abbiamo visto. Cogliamo l'occasione per ringraziare di cuore chi lo ha comprato solo per affetto nei nostri confronti e senza un particolare interesse per la pallacanestro degli anni Settanta. L'idea meravigliosa sarebbe produrne altri, con lo stesso spirito ma su argomenti meno di nicchia. I nostri autori di punta hanno tutto per raggiungere il successo, tranne che un libro pronto...
5. Venendo al presente ed all'immediato futuro, ci ha regalato qualche idea l'ottimo 'Dilettanti.com' (The cult of the amateur, in originale) di Andrew Keen. Un'analisi del modo in cui il web ed il falso mito del tutto gratis abbiano distrutto non solo l'editoria ma anche qualsiasi attività creativa a livello professionale. Tutti riciclano tutto, nel mondo dominato dal copia & incolla: i cantanti cantano solo cover, la tivù vive di trasmissioni nostalgia, i giornalisti hanno smesso di scrivere notizie e sono diventati tutti opinionisti tromboneggianti. E' un'autocritica, nel caso non si fosse capito, che ci spingerà in una direzione nuova e al momento ancora fumosa. Non più il parere saccente, sia pure limitato alle poche materie su cui ci riteniamo informati (calcio, basket, media, scommesse, storia, cazzeggio), ma nemmeno la notiziola di due righe. Qualcosa di intermedio, che non sapremmo definire e che magari non piacerà. Però di sicuro qualcosa di molto più coerente con il web, oltre che di più immediato. Non rinunceremo del tutto agli articoli che sarebbero lunghi anche per R2 di Repubblica, ma saranno l'eccezione e non la regola.
6. Il libro di Keen spiega come il discorso sui contenuti non possa essere scisso da quello sulle entrate. Non leggeremmo mai un giornale fatto nei ritagli di tempo dell'editore e dei giornalisti, per quanto gratis e fatto con passione. Ci impegneremo quindi in prima persona per raccattare pubblicità, con canali tradizionali (i soliti Adsense e le solite affiliazioni) ed anticamere personali per la riscossione di vecchi crediti. Dandoci un anno per vedere qualche risultato: non la ricchezza e nemmeno un modesto professionismo, ma qualche centinaio di euro al mese che consenta di chiedere a giornalisti veri (alcuni già li conoscete bene) un impegno che non sia dettato solo dall'amicizia. Il web ha distrutto i media tradizionali, con le attuali ondate di licenziamenti che ancora non rendono bene l'idea della gravità della situazione, ma di web non si vive. Invece di lamentarsi meglio trovare fonti di reddito alternative, più o meno parenti del giornalismo, in attesa dell'idea geniale.
7. Di cosa parleremo nel 2009-2010? Delle solite cose, ma speriamo in modo diverso. Con puntate extrasportive su animali, economia, cultura pop ed una migliore strutturazione dei muri. Ne nasceranno di nuovi, per argomenti su cui almeno una decina di noi abbia qualcosa da dire. Parafrasando il titolo di quello che è il nostro libro dell'estate, saremo dilettanti.it come spirito e semiprofessionisti.com come impegno. Scriveremo, a seconda dell'ispirazione, buoni pezzi di intrattenimento o colossali idiozie. Continueremo a farlo senza alcuno che ci detti la linea: proprietari (impossibile, siamo noi), dipendenti (non ne abbiamo), sponsor (come i dipendenti) o lettori (non essendo paganti). Ma soprattutto senza linea.
stefano@indiscreto.it
123 commenti:
Diretto, le mie letture estive saranno: il Tuir e il Testo Unico dell'IVA. E se mi rimane spazio Diritto Tributario. Che culo vero?!
Buone vacanze!
Jeremy: a proposito, quando si paga l'Iva? A metà agosto, può essere? KB: grazie!
stefano il libro si puo' solo comprare online o anche in libreria?
Diretto: si, per il mese di luglio e il secondo trimestre.
buone vacanze a tutti allora.
In libreria no, le commissioni che ci hanno chiesto (45% più spese di spedizione a nostro carico) erano troppo onerose per un libro che ha un valore aggiunto (prezzo di copertina meno costo del venduto) di circa il 60%. I punti vendita sono sul sito www.laltramilano.com , ma il loro (che poi sarebbe anche il nostro) vero problema è che in agosto sono chiusi...
Che brutta notizia, questa Iva di agosto...grazie, comunque! Domani procedo al calcolo ed al pagamento...
ma se ne prendo un paio online "adesso" mi arrivano ad un indirizzo italiano entro il 24 (quando riparto per l'estero)?
Buone ferie a tutti, mi unisco al dolore del direttore per l'IVA di agosto.
Buone ferie diretto'...e si goda le vacanze!
Vincenzo, purtroppo no perché le spedizioni le effettuo materialmente io in quanto editore operaio (altro che Feltrinelli)...sono via da lunedì 3a venerdì 21, dubito che in due giorni festivi le Poste (ma ho scoperto che Tnt è peggio) facciano il miracolo...
argh! allora li prendo a mano a settembre che dovrei essere a MI, ho un amico a cui devo assolutamente regalarlo con cui ho già fatto un figurone regalandogli Cialtronia :)
Buone vacanze cmq!
@ Stefano: ho visto le tue letture... ma stai via 6 mesi??? Sul resto, sulle cialtronerie sparse in giro, su tante cose, come sai, concordo. Io faccio una settimana di ferie, ma porto con me il pc... e grazie per avermi ricordato l'IVA, mannaggia la pupazza!
Le mie vacanze sono purtroppo finite. Non sono riuscito a far visita ad un muraiolo DOC come promesso (ma lo aspetto il 3 Dicembre a vedere insieme i suoi "Bills"), per il resto sotto l'ombrellone leggendo due ottimi libri.
Uno dei libri è la storia vissuta di un uomo,ebreo di 76 anni, la qui famiglia lascio l'Ungheria anni 30 per cercare fortuna nella "leggendaria" URSS, ma trovo sofferenze, delusioni e tragedie famigliari (il padre portato via di forza dai comissari di Stalin e morto nei gulag siberiani) fino alla fuga in Canada negli anni '70. Consigliato a chi ancora non ha chiaro che tragedia immensa è stato il "socialismo reale" per mezza Europa. Il libro si intitola "In Defiance Of Fate" di Vladimir Rott.
L'altro libro è più leggero(non come peso pero :))), ma ugualmente amabile, anche per chi, come me, non sapeva un cazzo della All'Onestà o della Mobilquattro. E il libro che ognuno di noi vorrebbe scrivere per la sua squadra del cuore d'infanzia o della gioventù. Insomma, è valsa la pena fare i salti mortali per riceverlo in tempo.
Si intitola "L'Altra Milano".
@Roberto: dobbiamo aspettare ancora per il tuo libro? :-)
Buone vacanze a voi, e Boun lavoro a me.
@ Tani: non ci siamo per nulla. Non ho la forza di iniziare e nemmeno il tempo, già farò solo una settimana di ferie (fosse per me non farei nemmeno quella, ma non vivo da solo...) perché devo preparare le (eventuali) telecronache NFL e la ripresa del giornale a fine settembre. Sono lento, soppeso ogni parola, scrivo tre righe poi mi viene un ripensamento e questa è una rovina per qualsiasi tipo di fluidità narrativa. Poi devo ammettere che pesa il ricordo negativo di altri libri vissuti come un incubo notturno nella fase di scrittura e diuturno in quella - come dire? Beh, il Direttore lo sa... - di questioni più prosaiche. Non voglio appesantirvi con le mie paranoie, ma sei tu che mi hai chiesto...
tutti bravi ma non dimentichiamoci che per effetto del DPCM 24 luglio 2009 l'iva di agosto non si paga come da naturale scadenza il 16... ma bensi il 20.
Tanto vi dovevo:
Cordialità
K
Ragazzi,
a tutti un saluto sincero, grazie per la compagnia e per i commenti, anche se negativi.
@Roberto
Non scrivi il libro a causa dell pappardelle al sugo di noci che non hai ancora mangiato con il simposio promesso?
Remember, you are a Gotta (è sempre una bella citazione);
@Vincenzo
Vinco la mia ritrosia e la mia riservatezza, LM, non è un amo ma iniziali;
@Stefano
quando sei nella tua villa, ricordati di noi senza sbeffeggiarci, money never sleeps
Un saluto a tutti, fra qualche giorno un commiato anche sul mio blog, anche se non farò vacanze, momento troppo interessante e notizie da confermare, come quella banca che potrebbe fallire...
Italo
@ Italo: ah già... ma if i am a Gotta, allora per rispetto verso me stesso NON posso scrivere una cosa affrettata a mo' di certi libri copia-incolla che escono una settimana dopo una vittoria o un evento eccezionale... (qui siamo a 30 anni di distanza, certo non può essere un instant book!)
1) Pensa che l'anno scorso l'unica cosa che mi mancò a Rab fu Indiscreto, visto che le Olimpiadi (ciclismo su pista, 100 metri di Bolt e poco altro) bene o male riuscì a seguirle...
2) Ecco, testa diversa è un insulto che accetto già più volentieri.....direi che mi calza a pennello...
3) Direttore, un giorno mi spiegherà come funziona ora la Settimana, non posso credere che qualuno ci investa o che qualche lettore lo sfogli...
4) Direttore, non ha capito un cazzo come al solito: è proprio perchè "nonostante si parli di basket, di una squadra ad alto livello morta ventinove anni fa e di un mondo che sembra lontanissimo anche a noi che lo abbiamo visto" che "i conti stiano tornando". E' lo stesso motivo per cui sempre più gente molla l'auto e passa alla bicicletta: sempre più gente si rompe i coglioni del mondo che sta vivendo.
L'affetto nei suoi confronti c'entra poco con le vendite, al massimo c'entra solo la possibilità tramite Indiscreto di esser venuti a conoscenza di questo libro, che fosse stato scritto da un altro magari non avremmo nemmeno mai saputo della sua esistenza...
p.s.: tanto per fare un esempio, non sono un nostalgico della Mobilquattro e non me ne frega più di tanto del basket, ma finito "Il Bandito e il campione" e "Storia d'Italia di Montanelli" comprerò il libro perchè sono interessato a quelle atmosfere...
5) Io ho sempre avuto il sospetto che il web abbia smascherato un certo dilettantismo che era già presente prima. Anni fa mi raccontarono di un direttore di TG nazionale che si faceva dare le notizie da un parente che lavorava in un giornaletto di provincia per pubblicarle il giorno dopo (!!!).....
6) Direttore, se non ho capito male, lei alla Settimana Sportiva è riuscito a licenziare i suoi collaboratori prima ancora di assumerli: il talento non le manca, non capisco come non sia ancora diventato stramilionario...
7) Ah, proposito, l'argomento degli animali viene citato spesso ma non se ne mai fatto nulla. Magari saremmo in due, ma anche gli articoli su Liedholm o quelli sulle scommesse li han letti in 3...
Buone vacanze a tutti, al Direttore, ai collaboratori, ai lettori ed ai forumisti.
Le vostre non saranno belle come le mie, ma d'altra parte ognuno ha le vacanze che si merita... ;-)
Direttore ma veramente sono interessanti le biografie di ex sportivi famosi? O è per lavoro? Io non ne ho mai sfogliate una, preferendo buttarmi su roba da stracazzeggio puro, da spiaggia: in tal senso segnalo l'inflazionatissima trilogia Millennium, finita di leggere qualche settimana fa, che al di là de "le tromba tutte lui" e "quanto è geniale lei" è godibile ( a differenza del film, quasi mostruoso e incapace di tratteggiare i personaggi e la storia); le avventure fantacomuniste di Eymerich, o, per quelli che vogliono leggere roba un cincinillino più seria, tutti i libri di Le Carré su Smiley (mi raccomando solo quelli, il resto, che pure io ho letto, è roba da Follett e Grisham, cioè stomaci forti come il mio).
Si ricordi entro il 16 Agosto, e c'è pure l'Inps (sempre entro quella data). Sigh, sob
Ma argomento animali in che senso???
Non lo so, in qualsiasi senso. E' un argomento che interessa molto il Direttore ed anche il sottoscritto...
p.s.: io iva, Inps, tasse ed F24 per le ritenute d'acconto dei collaboratori etc., ho già pagato tutto così parto tanquillo e fino a settembre me ne sbatto...
Buone ferie a tutti.
Soprattutto a quelli che rimangono,per svariati motivi,a casa in città.
"Fell into
a sea of grass
and disappear among
the shady blades..."
(Jane's Addiction "Summertime rolls")
io mi porto in saccoccia al mare un po' di romanzi noir, due tomi (gli ennesimi) del mitologico Zecharia Sitchin (l'ex introvabile "Libro perduto del Dio Enki" e l'ultima fatica "Il giorno degli Dei") e qualche settimana enigmistica per i rebus, i Bartezzaghi e le parole crociate senza schema.
"Le mail ti seguono ovunque" sembra una tremendissima minaccia
Buone vacanze al Direttore e ai forumisti a Italo e Roberto anche da parte mia.
Per quanto mi riguarda come contenuti Indiscreto come è fatto adesso è super e se servisse anche pagherei per leggerla...
Ciò detto per l'interesse di nessuno :-) aggiungo che sotto l'ombrellone mi porto Dostoevsky e per la parte leggera Stephen Clarke con "Merde actually", spassosissimo seguito di "A year in the merde" due libretti sugli eterni conflitti culturali tra roastbeef e camembert...
Buone vacanze!
Le parole crociate senza schema sono anche il mio gioco preferito della settimana enigmistica! Il Bartezzaghi da solo non mi riesce. Per il fantasy consiglioanche la serie di George Martin
Spike, Lbrt, Peo, Simone, Poli: grazie!!! Vincenzo: la distribuzione migliorerà! E' impossibile che peggiori...Roberto: tolti i libri sulle scommesse, più adatti ad un lettura al tavolo, in due settimane di tempo di un asociale tutto il resto si può leggere tranquillamente. Il computer lo accenderò solo per le partite dell'Additional Round con Francia e Finlandia...Tani: grazie per il primo consiglio di lettura, il secondo è esagerato. Roberto: aspetto con grande fiducia, fra l'altro non essendo ovviamente te riesco dall'esterno a intuire che cosa hai in canna senza saperlo. Ti lascio con il dubbio... Andrea: grazie per la precisazione, fra l'altro ho scoperto poche ore fa di essere in supercredito. Mi sento leggero...Italo: faccio rientrare tutto con lo scudo e poi a settembre scaliamo Mediobanca, conto su di te. Dane: la Settimana attuale è un mistero anche per me, l'unica certezza è che qualcuno che accetti di lavorare gratis lo si trova sempre. I conti del libro stanno quasi tornando perchè abbiamo fatto tutto in prima persona, dalla grafica alla distribuzione (è uno dei vantaggi del saper fare mediocremente un po' di tutto), al di là del contenuto che non posso giudicare io. Per quanto riguarda gli animali ho grandi idee, al di là dei comportamenti personali e di alcune azioni paraterroristiche. L'unica remora è che a me i siti 'di tutto un po' non piacciono molto, leggendo dell'estinzione del varano di Komodo qualcuno potrebbe giustamente chidere 'Perchè non parlate della storia del clavicembalo?'...Leo: purtroppo hai ragione, l'Inps c'è. Grazie per i consigli, anche se i LeCarré su Smiley, Karla, eccetera, li trovavo pesanti anche quando non erano datati. Animali in che senso? Nel senso di muovere qualche coscienza, anche se non credo che fra noi ci siano addestratori di cani da combattimento...Pierfrancesco: il vero giornalista deve fingere di sapere tutto (dopo avere cercato su Wikipedia, ovviamenete), ma io sono finto e ti confesso che non ho mai sentito nominare Zecharia Sitchin...d'accordo sulla Settimana Enigmistica, è un giornale perfetto ed ognuno di noi ha la sua pagina-maniacale: conosco gente che fa solo le crittografate...
@ Direttore
Il credito fa sempre piacere...
L'inps il 16?? dipende quale: i contributi fissi atigiani e commercianti vanno al 20 mentre i debiti dervanti da dichiarazione rimangono al 16... vero motivo per cui tutti i commercialisti vi negano questa notizia... è solo confusione, versate tutto il 16 e buone vaccanze a tutti (o quasi).
K
@ Poli: Altrettanto! Carina la doppia serie "merde", e adeguandomi al tuo "per l'interesse di nessuno", dico che non mi porto dietro nulla perché nella settimana in cui vado via non avrò molto tempo di sosta e in più lì intendo acquistare un paio di libri, ma da qui ad allora vorrei finire "Becoming Eichmann" di David Cesarani, che mi trascino, una pagina alla sera, da gennaio...
@ Stefano. "l'unica certezza è che qualcuno che accetti di lavorare gratis lo si trova sempre" Sante parole, purtroppo, anche ribaltando il concetto, ovvero "c'è sempre qualcuno che sa che si trova gente disposta a lavorare gratis". E come capita in altri ambiti che non ho il fegato di nominare, il discorso "preparazione/competenza" non entra nemmeno in gioco. Tu allora sai cos'ho in canna? Mi preoccupa... Sull'asociale ti seguo alla grande (forse domani riesco non solo a schivare il mare mordi-e-fuggi, per l'ennesima volta, ma l'uscita di casa tout court a parte la brioche mattutina), ma tra le mie paranoie c'è una sorta di sacro rispetto di un libro per cui è... peccato finirlo in fretta, in pratica li leggo nel medesimo tempo che uno può averci messo per scriverli, e allora buonanotte... Ho consumato The Last Season di Phil Jackson nei pochi giorni tra finale di conference e finale NBA perché mi serviva, ma mi sentivo quasi sacrilego. Gli psicologi lavorano in agosto? :-)
Da rookie di indiscreto mi dispiace non ritrovarci a commentare i trofei tim e papi del papi...Sulle letture: quest'estate mi sono rigustato tutto l'asimov disponibile, che è un po' la mia bibbia (so i passi a memoria); ad agosto invece finisco la tesi e inizio a prepararmi per il phd, partendo dal ripassare le stupende "feynman lectures".
Buone vacanze a tutti gli indiscreti, lurkatori, scrittori, direttori, troll, etc
Sì Direttore, gli animali su Indiscreto c'entrerebbero come il cavolo a merenda (come le scommesse del resto, mi perdoni la frecciata!... :-P )ma magari si potrà indorare la pillola agli Indiscretini grazie a qualche cavillo giornalistico: io sono testimone del fatto che una volta nella sezione sportiva del Televideo pubblicarono i risultati del Palio di Siena. A sto punto mi aspetto sulla Gazzetta le statistiche sulle foche cacciate di frodo o gli animali feriti al circo.....
p.s.: comunque Buone Vacanze.
p.p.s.: vi lascio con questo http://www.youtube.com/watch?v=UWdD9my3jiY&feature=related
La biografia di Maravich è in italiano?
Buone vacanze a tutti!
Ma qualcuno resta? Buone vacanze a tutti
si va bene ma io vado in vacanza l'8....:-( nessuno che vuole commentare i primi 45 minuti di quaresma .... :-) mi raccomando al ritorno, un po' di recensioni sulle vacanze e i posti visitati, io vado in vietnam e caambogia. ciao a tutti
Jeffe, la recensione mi sa che ve la risparmio, già gli auguri fati a "quasi" tutti la dice lunga sul clima del Muro.
Piuttosto illuminaci tu sui 45 minuti di Quaresma, io mi sto godendo il tandem e il calcio lo seguo poco. Quel poco eprò mi ha eprmesso di ascoltare l'ultima sparay di Berlusconi da angolo dell'umorismo: "La cessione di Pirlo?! Sono sorpreso, non ne sapevo nulla..."
Non proprio l'agnelliano "mi avevano detto che Vieri non sarebbe stato ceduto..." ma quasi.....
Andrea, giusta precisazione: la proroga c'è ogni anno ma tanto la gente paga prima di partire quindi chissenefrega. Invece a me mancano un paio che devono pagare il 5 agosto e che si sono dati alla macchia per gli RH: cazzi loro! Al mio compare, dico che è un biscottaro ma che lo perdono. Al Diretto auguro delle vacanze rilassanti e interessanti. A Dane dico che le mie vacanze non le battera mai nessuno: tornare al MIO mare non avra mai nessun rivale. E poi c'è la mia ragazza, con cui potro passare un po piu di tempo. A Roberto: togli quel "eventuali", senno facciamo una rivoluzione in viale Mazzini. Al resto della compagnia, i migliori compagni di viaggio virtuale che uno possa trovare, auguro le migliori vacanze possibili per loro e la sicurezza di trovarli gia domani a discutere su qualche post di Indiscreto! Buone vacanze e a domani!
Jeff, ti sono vicino: anche io andro in vacanza l'8 (e torno il 7 sett: tie a tutti). Ci faremo compagnia su Indiscreto. A domani.
Zecharia Sitchin (senza cercare su wiki, ovviamente, visto che ho letto quasi tutti i suoi libri) è uno dei pochi sumerologi al mondo (=legge il sumero), e studiando le antichissime tavolette di quella civiltà perduta, che altro non sono che una versione più estesa e completa della Bibbia (che di quelle è solo un pallidissimo riassunto), desume che siamo stati creati da extraterrestri provenienti dal pianeta Nibiru (il celebre pianeta x che oggi turba gli astronomi), poi diventati gli Dei delle antiche religioni e tradizioni (e Dio, nella tradizione ebraica).
Ovviamente il Nostro, pur dotato di talento narrativo, non romanzeggia, ma spiega ciò presentando dati, tavolette, simboli, ritrovamenti archeologici, eccetera. Quello che ne ho fatto io è un sunto estremo fra l'altro... a proposito, spiega anche com'è nato il nostro sistema attuale, ed anche il nostro pianeta (sempre attingendo a quanto gli antichi creatori hanno raccontato ai primi uomini, creati innestando nei primordiali ominidi il compatibile DNA degli Anunnaki, i nibireani, ovvero siamo fatti proprio "a loro immagine e somiglianza"...).
Messa così è difficile crederci, ma il buon professor Sitchin la butta giù in maniera un po' più plausibile, in credo una dozzina di libri.
Non so se sia l'ideale, sotto l'ombrellone, ma proprio per quello mi porto anche qualche bel noir (mi piacciono e li colleziono, oltre ad averne scritto uno che spero prima o poi sia pubblicato, he he he).
Poi i senza schema ed il Bartezzaghi, droga inevitabile, altro che sudoku.
Ed i rebus, assolutamente.
E le cornici concentriche... il "giallo" a fumetti... persino "suspanse" con le mitologiche avventure del signor Brando!
Non ci lascio quasi nulla...
Ragazzi,
un salutone a tutti, ho pubblicato un post di saluto sul mio blog. Anch'io chiudo senza andare in vacanza.
Ad maiora
Italo
@ Jeremy: sai bene che non sono IO a poter togliere "eventuali"?
@ tutti: io tendenzialmente non stacco, dunque non sto a salutare nessuno, se non quelli che partono, ma non li invidio neppure tanto: oggi 25 km per andare a pranzo percorsi in un soffio, zero frenate, zero code, zero traffico, sole nitido ad illuminare i profili delle colline bolognesi, non chiedo di meglio.
buone vacanze a chi parte, io ne avrò ancora fino al 22 di agosto. Come scri ve Robero, stare in città ad agosto non ha prezzo. così come andare in vacanza a settembre :-)
@ paperogha: vero... le vacanze più belle le ho fatte in settembre, anche dalla seconda metà in poi... a Formentera senti persino parlare spagnolo/catalano, in quel periodo!
Concordo sulle vacanze a settembre (anche se sono già in ferie).
Do il mio piccolo consiglio sul libro da leggere durante le ferie: "La variabile Dio" di riccardo Chiaberge; colloquio sul rapporto fede-scienza con due giganti come gli astronomi George Coyne e il nobel Arno Penzias
Lo so Roberto e mi dispiacerebbe molto non sentirti nelle telecronache. Sulle vacanze a settembre sono meravigliose ovunque, sia al mare che non. E sarebbe bello anche passare un po' di tempo a Milano durante agosto (io l'ho fatto durante l'università, tornando a studiare intorno al 20 agosto per gli esami di settembre)se ci fosse un po' più di vita. Oggi a Milano, comunque, la gente c'è. E ieri sera sui Navigli c'era la solita iradiddio.
anch'io auguro ai partenti buone vacanze e buone letture e ai restanti di divertirsi comunque, verrò comunque a vedere chi c'è e chi no anche perchè sabato prossimo (Jardinero Cruz permettendo) potremmo aver già messo in tasca il primo titulo della stagione, poi magari arriva anche Snejider, gli argomenti non mancheranno
P.S:: per chi gli frega, probabili letture della mia estate: "Flatlandia" di Abbott, "Storia dei Tredici" di Balzac, Achille Campanile e può essere la volta buona che comincio "Il conte di Montecristo"
@Axel Shut:"Flatlandia" è una delle favole(?)più geniali mai partorite dall'intelletto umano.
Se riesci a vederlo,dai un'occhiata allo spettacolo teatrale della Raffaello Sanzio che si ispira al libro.
Axel, diciamo che ti stai preparando a scavare nei tuoi dubbi etici e filosofici. Buona lettura.
Jeremy, al di là della mia battuta quello che intendevo dire io era proprio quello: il "proprio" mare non ha paragoni. Per questo per me la vacanza è solo Grecia-Croazia-Turchia: un quarto d'ora di gommone, incrociando delfini e tartarughe (che dove vado io si incontrano veramente, non solo sui cataloghi d'agenzia come in altri posti...), per raggiungere una baia di sabbia bianchissima costeggiata dalla pineta dove ci sono solo io e i miei 3 compagni di gommone non la scambierei non nessuna Dubai o Sharm al mondo.
Posti come Formentera o Ibiza per me sono templi dell'idiozia, e chi visitando la Grecia sceglie Mikonos ha dei seri problemi psichiatrici.
Il Mare Nostrum (espressione che i romani mutuarono dal "Mar Ionio" degli Illiri: si torna sempre ai Balcani...) ha sempre tutt'altro fascino: se potessi scegliere le vacanze con la macchina del tempo, punterei sui Fenici o sui Pelasgi...
Concordo meno sulle vacanze a Milano ad agosto (che ho dovuto fare mio malgrado per 5 anni...), città tranquilla certo ma anche molto triste. Settembre non è male per partire perchè c'è meno gente (ma basta saper scegliere i posti, come ho già "suggerito"...), meglio ancora luglio in mezzo ai civilissimi olandesi e tedeschi. Ricordo ancora le vacanze da studente in Grecia a luglio: ripartivo ai primi di agosto, giusto in tempo per evitare l'invasione barbarica degli italiani che trasformavano ogni paradiso in una fogna (illuminante la situazione dei bagni nei campeggi...).
Adesso che la mia bella lavora fino al primo di agosto son costretto a stare a Milano a luglio, ma riesco ancora a trovare pochi paradisi vivibili. Non so ancora per quanto, però: tutte le riviste di viaggi questo mese parlano di Craozia con servizi ed inserti. Non so se per l'imminente arrivo dell'euro, per la crisi economica che porta cercar mete più vicine o per la sfiducia nelle agenzie viaggi sempre più a rischio truffa, ma sta Croatia Wave mi preoccupa un po'. Non vorrei diventasse troppo di moda...
un saluto a tutti, arrivederci a settembre e un grazie della compagnia...
Dane io starei tranquillo, la Croazia oltre ad avere chilometri e chilometri di coste splendide (quindi ci sarà sempre un pezzo di spiaggia abbastanza tranquillo) è troppo poco "glamour" e con troppa poca vita notturna per attirare una certa "fauna" turistica di massa; personalmente non amo per nulla le vacanze prettamente balneari e le evito come la peste ma mi è bastato un paio di vacanze in luoghi cosiddetti "in" ed in spiagge cosiddette "incantevoli" per optare per il mare dell'Istria e della Dalmazia vita natural durante provando somma pena quando
vedo, come capitatomi recentemente a Dubrovnik, una torma di italiani scendere da una nave da crociera, non degnare di uno sguardo una cittadina che è un gioiello e fiondarsi nei negozi di souvenir a comperare oggetti stracolmi di scacchi biancorossi senza magari sapere che cosa raffigurano...
Krug, spero abbia ragione tu, ma il pericolo che i croati si sveglino e decidano di prendere all'amo i danarosi decerebreati da movida mi tiene sveglio... :-(
p.s.: aaaahhhhhhhhh.......quindi anche tu vacanze balcaniche, ehhh?!... :-P
@ Dane: Formentera perché è un paradiso, ma SOLO prima di fine giugno e dopo metà settembre... come dicevo, puoi parlare spagnolo e sentirti rispondere in spagnolo e non in un dialetto italiano... Quanto a Mykonos, non ci sono mai stato e non è certo tra i miei obiettivi (i posti "in" non li frequentavo nemmeno a 20 anni, anzi a 20 anni non frequentavo proprio nessun posto!), ma attento che Erminio Ottone si vendica! Ho poi il difetto di voler capire e parlare la lingua madre del paese che visito, per sentirmi inserito e non solo un visitatore in balia dell'ignobile inglese parlato in quei luoghi, per cui la Grecia e la Turchia, come molti altri paesi, sono fuori causa... Lo so, è una concezione estrema... e se mai si aprisse un posto su una sonda diretta verso Marte me ne fregherei di non parlare il marziano...
@Dane
Dubrovnik, Cattoro, Sarajevo, Mostar, Salona, Spalato, Trau, Sebenico, Zara... Mi sono trattato bene... ;)
bone ferie bucaioli
(sarebbe muraioli ma bucaioli mi garba (piace) di più)
ragazzi, bisognerà che chiediate al direttore di creare una rubrica di viaggi, credo ne verrbero fuori dei bei pezzi, degli ottimi commenti e consigli interessanti
@Krug e Dane: i posti citati sono stupendi - ma Krug Dubrovnik o Ragusa? E allora Traù o Trogir?? :):):):) - però condivido una certa ansia del Dane sul futuro di questi luoghi, che stanno diventando gettonatissimi, sempre + facilmente raggiungibili (da quando han fatto l'autostrada a parte i maledetti tunnel si va via alla grandissima) con tutte le possibili nefaste conseguenze.
Lungi da me fare lo snobista me ne guardo bene, ma due anni fa quando ero in Dalmazia non ho potuto non notare la concentrazione preoccupante di tamarri italiani all'opera che, mi spiace dirlo insieme alla D'addario qua a Parigi l'altro giorno sono tra le cose peggiori che esportiamo...
Poli delle varie località istriane e croate uso i nomi italiani, non per nazionalismo dilagante semplicemente perchè sin da piccolo le ho conosciute con quei nomi, l'unica eccezione è per Dubrovnik perchè mi è capitato che gli interlocutori pensassero che stessi parlando della Sicilia invece che della Dalmazia; dopodichè sarò ottuso ma non vedo perchè dovrei dire Porec, Rovinj, Zadar, Trogir, Sibenik come praticamente si usa dal Veneto in là quando dico Parigi e Londra e non Paris o London. Ma tanto queste sono "problematiche" limitate alle nostre parti o poco via, penso che nel resto d'italia nessuno sappia che fino alla Prima guerra mondiale la maggioranza della popolazione ragusea fosse di lingua italiana o che a Spalato ci fosse una corposa comunità italiana che annovera tra le sue fila i Luxardo (i signori del "Maraschino") o lo scrittore Enzo Bettiza.
Senza dimenticare lo zaratino Ottavio Missoni! :-)
Cmq io stavo solo scherzando e da buon triestino quei posti li conosco fondamentalmente anch'io con i nomi italiani. Questione d'abitudine...
@Roberto Gotta: ah, ma il mio era un discorso generale, nessun riferimento personale (ognuno fa quello che vuole).
Comunque sì, la tua è una concezione estrema, io trovo affascinante proprio il fatto di visitare posti con lingue sconosciute e sforzarsi di farsi capire ed imparare qualche parola nuova. Il bello dei viaggi è anche quello, non ho mai stimato ad esempio quelli che vanno all'estero e cercano il ristorante italiano.
Non pretendo la carnevalata di vestirsi col kimono appena scesi dall'aereo, ma insomma.....
p.s.: io quello che non ho mai capito di Erminio Ottone (e dei suoi pezzi, che mi son sempre sembrati speciosi ed inutili) è come cazzo possa lamentarsi di certi posti e certa gente continuando a frequentarli. E come continuare ad assaggiare il curaro per vedere se ha perso quel sapore amarognolo...
@Poli: dipende da caso e caso: Dubrovnik è Dubrovnik, Fiume è Fiume. Poi ci son le traduzioni come Zagabria o Spalato che non spostano la questione ( tu dici Nizza o Nice?!...).
p.s.: mai fare l'autostrada, ci si perde un mondo. Ad esempio facendo la Costiera per arrivare a Rab si incontrano i palazzi titini a Fiume (da stringere il cuore, ne appenderei un poster in qualsiasi sezione del PD...) e a Jablanac gli antichi monasteri in Pietra del Diavolo.....
@Krug: 1) "Mi sono trattato bene... ;)"
Lo so, lo so, ma mi ha sorpreso il tuo tono ("...optare per il mare dell'Istria e della Dalmazia vita natural durante...") che parlava al presente quando nelle discussioni passate sembrava che tu dalla Croazia fossi scappato inorridito... ;-)
2) "...delle varie località istriane e croate uso i nomi italiani, non per nazionalismo dilagante semplicemente perchè sin da piccolo le ho conosciute con quei nomi..."
Ma quanti cazzo di anni hai?!... :-D
p.s.: quindi tu dici Bozen al posto di Bolzano... :-P
@Dane & Poli: vi capisco. Eccome se vi capisco quando parlate di spiagge bellissime rovinate da turisti ignoranti. Cresciuto sulle stupende coste del Ionio, quest'anno ho deciso di passare le vacanze a luglio, proprio per evitare l'affollamento e godermi le poche spiagge rimaste "libere" sulla costa di Himara. Spiagge che li puoi raggiungere non proprio facilmente. Pensa che fitta al cuore quando ho saputo del progetto di costruire strade asfaltate per raggiungere quelle spiagge. Cosi i figli di papa possono raggiungere le loro "meravigliose" disco sulla Range Rover o le Cayenne di papi, o i politici italiani (l'estate scorsa prendevo il caffè ogni mattina nello stesso bar di un famosissimo senatore italiano, lì in gita, omaggio di qualche "collega" albanese, altrimenti con quello che costava l'albergo era meglio la Costa Smeralda) e i mafiosi del posto possono riciclare i loro guadagni costruendo mostri di cemento su scogli vergini da millenni.
P.S @ Dane: fa sempre piacere vedere che c'e ancora gente che quando parla de storia (sopratutto quella dei Balcani) fa notare che essa comincia secoli dietro e non alla prima bataglia vinta o persa e trasformata in leggenda per piccoli interessi di bottega. A sentire certi dilettanti della storia sembra che certi popoli ci sono capitati per caso in certi posti...
P.S 2: @Jeremy: per farmi perdonare fino in fondo, ho prenotato due biglieti per Bills V Jets il 3 Dicembre. Aspetto la tua conferma...
Tani, spero tu non li abbia pagati perche le possibilità che io sia a dicembre negli states sono vicine allo 0 della scala Kelvin. Comunque grazie mille: l'impossibile dopotutto non esiste.
Tani, son contento che ti abbia fatto piacere, anche perchè citando gli Illiri ho pensato inevitabilmente a te!... ;-)
Purtroppo per gli italiani la storia comincia con i Romani (già gli Etruschi son citati solo in qualità di antagonisti, come un Apollo Creed o un Ivan Drago qualunque...) e per gli americani addirittura nel settecento.
L'innocente fisima confessata da Gotta mi ha fatto venire in mente che per gli occidentali esistono solo due lingue al mondo: la propria e l'Inglese...
Dane, mia madre è istriana di conseguenza l'Istria la frequento da sempre se non altro per i (pochi) parenti rimasti e per i legami affettivi che legano la mia famiglia a quelle terre, e sottolineo alle terre, non alle persone che le abitano; per i miei nonni erano sempre e comunque quelli che li avevano incarcerati perchè si rifiutavano di mandare i figli a scuola croata o quelli che il 26 ottobre 1954 sono andati a battere alle porte di casa con i fucili dicendo che se volevano rimanere dovevano dimenticarsi di essere italiani; non ti dico le discussioni in casa quando "osavo" insinuare che certi comportamenti erano figli di altre situazioni tanto che in famiglia sono noto come "il comunista" per questo motivo; e per questo motivo quando è esplosa la guerra nell'ex Jugoslavia è stato un trauma notevole, perchè in certe azioni, in certi discorsi, in certe situazioni vedevo quello che avevano vissuto quelle terre cinquant'anni prima, per questo motivo mi dà per le balle il patriottismo italiano di queste parti così come il patriottismo croato, perchè il passo verso il nazionalismo è troppo breve e certi avvenimenti sono storicamente troppo recenti; attenzione parlo della seconda guerra mondiale, non della guerra civile jugoslava, quella è ancora cronaca, ne parlano ancora i muri di Sarajevo con i segni delle pallottole, le case bruciate nei dintorni di Knin o i resti di alcune case di Dubrovnik-Ragusa, le bandiere serbe della Republika Srpska o quelle Croate dell'Erzegovina; anche se certi atteggiamenti di molte persone croate mi urtano se non ci andassi sarebbe come rinunciare ad una parte delle mie origini. Eccheccazzo parlo sempre di quello.
Mi spiace cmq deluderti ma non credo che nel Pd ci siano più molti comunisti (non va più tanto di moda) e tutto sommato i palazzoni orridi di Fiume (o della Ddr) non siano poi tanto peggio di tanti "palazzoni" presenti nella capitalistica Italia...
Tani per curiosità quanto costa un biglietto di Nfl e quanto tempo prima bisogna prenotarlo? (So ad esempio che x i miei Cowboys o per i Giants non c'è speranza di trovare un biglietto x una partita in casa...)
@ Dane: certo, avevo capito, anche perché ti assicuro che non è proprio possibile, nemmeno per chi non mi ha mai rivolto la parola, confondermi con uno che cerca i luoghi "in". Quanto alla lingua, la prendo come rispetto della gente del luogo: ad una stazione dei bus in Messico mi venne un nervoso pazzesco perché un italiano parlava SOLO italiano e non si sforzava nemmeno di dire "dos" invece di "due", secondo me è arroganza. Io prima di un giro in Iran nel 1999 ero riuscito ad imparare qualche rudimento di farsi, solo che appena mormoravo qualcosa, tutto fiero, mi sentivo rispondere con frasi a raffica e ovviamente non capivo più un accidente. E tra Mondiali 2006 ed Europei 2008 ho maledetto il giorno in cui ho dovuto abbandonare il tedesco, di cui conosco struttura di base ma al massimo 15 vocaboli. Ecco, ribadisco, è perché non voglio essere solo di passaggio, ma capire quel che mi sta intorno, vorrei che fosse chiaro. E per carità, niente ristoranti italiani!!!
@ Tani/Jeremy: non voglio fare il saputello, per cui sono certo che sappiate che Bills-Jets del 3 dicembre si gioca a Toronto! lo si nota anche dal fatto che restano migliaia di biglietti disponibili, lo scorso anno v MIA c'erano tantissimi vuoti. Se vi/ti va bene, beccate anche una partita dei Raptors.
@ Krug: c'è la crisi, i Giants non hanno venduto tutte le personal seat licence per il nuovo stadio, magari qualcosa si trova. Ora, risultavano 1532 biglietti disponibili per NYG-DAL del 6 dicembre al Giants Stadium e 4008 per DAL-WAS del 22 novembre al Dallas Cowboys Stadium, prezzi da 139 a 4500 dollari!. Cliccando, si apre la pagina per l'acquisto, quindi ci sono sul serio
a proposito di raptors, il calendario NBA viene diramato alle 19 ora italiana di domani, minuto più minuto meno (dovranno verificare le fidejussioni di qualche squadra? :-)
@Roberto
Purtroppo la crisi ce l'ha anche il mio conto in banca e fra viaggio e partita non credo di farcela; la partita "europea" è sempre a Wembley? Chi ci gioca quest'anno?
Fallo pure il saputello, perche io non lo sapevo!!! Resta una mission impossible per me.
Certo se il Diretto mi offrisse il rimborso spese in cambio di un articolo corredato di foto la missione diventerebbe meno impossibile. :-))))))
Ah, Krug, mi costringi sempre ai lenzuoli. Dunque:
1) La mia sui tuoi anni era una battuta, solo per dire che visto che sembravi voler rimarcare che quelle terre fossero italiane ti rispondevo una specie di "sì, ma da molto tempo ormai non più". Un po' il discorso che ho fatto a Poli su Nizza, giusto per sorridere un po'...
2) Sulla questione delle rappresegalie purtroppo hai ragione sia tu che i tuoi parenti: sì, certi atteggiamenti sono figli di certe situazioni, ma questa semmai è un aggravante e non un attenuante...
3) Continuo a pensare che si possa essere patrioti senza esser razzisti o nazionalisti. L'antipatriottismo spesso è una forma di ipocrita anarchia pelosa figlia di interessi di bottega, in questo senso in Italia fascismo e antifascismo han creato danni culturali irreparabili.
E' una generalizzaizone che mi dispiace e mi ferisce, come quella che fai tra terre ed abitanti, ma ne abbiam già parlato troppo ed è inutile insistere...
4) No, no ti assicuro che quei palazzi sono irragiungibili! Nemmeno nella DDR o in Russia ho visto cose del genere, roba da cartoon di Conan! Appena recupero le foto le pubblico, poi certo anche alcuni palazzoni popolari italiani sono inguardabili ma infatti non mi risulta che in giro per il mondo qualcuno sia mai andato in giro a descriverli come un paradiso...
5) Ci sono, ci sono, i comunisti nel PD. Solo che come dici tu è passata la moda, e quindi si sono camuffati in "democratici", "generici di sinistra", "progressisti", ed altre minchiate assortite... ;-)
@Krug: dipende da squadra a squadra. Di solito tra i 50-1000 dollari. I biglietti dei Bills vano da circa $50 a $600 circa. Adesso gli puoi trovare. A Toronto poi, ancora più facile visto che i Bills non sono di casa e giocheranno una partita sola, e i biglietti costano tra i 100 e i 300 dollari. Per altre squadre (tipo gli Steelers) e più difficile trovarli.
@ Jeremy: li posso sempre vendere a buon prezzo dopo...:)
@Dane: la tragedia secolare dei Balcani ha le radici proprio nella teoria che i vincitori dell'ultima battaglia hanno fato la storia come conveniva loro. Per secoli e secoli. Le ultime vittime di questa teoria sono i serbi (purtroppo, e lo dico con grande dispiacere). Per questo "consigliavo" un paio di giorni fa di non leggere mai storici balcanici.
@Roberto Gotta: sì, quell'atteggiamento del turista in vacanza è insopportabile, ma per una volta devo dire che nell'italiano è più raro, mentre è più frequente il tentativo di inglese maccheronico.
Inoltre va detto che quell'atteggiamento arrogante lo si trova molto di più in certi paesi ospitanti con la puzza sotto il naso: il cameriere inglese che mi dice di non vendere carbone perchè gli chiedo una Coca Cola con la O un po' troppo aperta lo aspetterei a Ventimiglia per spaccargli una bottiglia di Montalcino in testa se non mi recita la Divina Commedia in toscano antico!... In Grecia o Croazia si trova di buon grado gente che parla o si sforza di parlare in italiano, basta avere l'educazione di mostrare eguale sforzo: il risultato solitamente è sempre premiante!... ;-)
Poi certo, capire meglio quel che ci accade attorno è ottimo, ma io trovo affascinante anche il sentirsi perso in un paese sconosciuto con una lingua incomprensibile e con usanze che lasciano perplessi.
Anzi, per me è vacanza anche e soprattutto per quello, tanto che non riuscirei più a visitare piacevolmente gli USA a meno di non andare in mezzo alle palafitte del Missisippi o ai ghiacci dell'Alaska.
Anche qui ovviamente cadiamo nelle fisime personali, io ormai per vomitare davanti ad un McDonald non ho nemmeno più bisogno di assaggiare niente....
@Tani: bèh, sui serbi hai ragione, sul governo serbo sono un po' più critico. Poi certo, che la storia sia sempre scritta dai vincitori è verissimo. E' per quello che per una volta Croati e Bosniaci (e Sloveni, e Macedoni, etc...) han voluto vincere a tutti i costi una guerra stupida...
Dane
Se ho capito bene parli dei palazzoni accanto all'autostrada, effettivamente un qualcosa di rara bruttezza (non che il resto della città sia stato rifatto bene...); sinceramente mi ha fatto più male al cuore vedere com'è stata ricostruita Zara, quelle case ignobili con quei porticati fanno più male di un calcio negli zebedei; cmq ti consiglio il ponte di Bratislava, una schifezza immane in cemento armato la cui costruzione ha richiesto lo sventramento della città vecchia; e per completare sullo sfondo il "magnifico" panorama di Petržalka; roba da premio Stalin di "Cuoriana" memoria...
P.S. Personalmente non me ne frega niente a chi appartengano quelle terre, siamo nel Ventunesimo secolo e spererei che se non noi almeno i nostri figli possano convivere in terre di confine senza odi o risentimenti; dopodichè però se negli opuscoli dell'Istria mi esalti (giustamente) la via Glagolitica di Rozzo (Roč) e "casualmente" ti dimentichi di Montona perchè "troppo poco croata" posso dire che magari l'atteggiamento sarà anche patriottico ma non è proprio costruttivo?
Krug, sì i palazzi son quelli (tra l'altro ommai disabitati e lasciati lì come Monumento ad un passato che si speri non torni più...) anche se io ci passo affianco con la Costiera e non con l'autostrada. Due torri gemelle degne di un film di fantascienza post-atomico...
Del resto che citi conosco tutto, ci aggiungerei i quartieri dormitorio alla periferia di Spalato per cui dovettero abbattere alcune rovine romane (roba da sacco di Palermo!!!...) e un bellissimo Monastero abbandonato, poi c'è anche l'acquedotto romano poco fuori Praga di cui i russi ne fecero abbattere una buona metà per liberarsi un passaggio diretto con uno stradone adatto al transito dei carroarmati...
p.s.: quello non è patriottismo, è idiozia.
Sull'atteggiamento da tenere nel 21° secolo siamo d'accordo, è quello che cerco di dire da anni. Per anni in Grecia ho condiviso le ferie con simpaticissimi tedeschi, senza che nessuno sentisse il bisogno di rinvangare il passato. In certe parti della Croazia la gente è ancora ubriaca della fresca agognata indipendenza, poi col tempo anche lì la smetteranno di fare il cazzo duro...
Perfetto Dane, ed è proprio questa ubriacatura che mi infastidisce... Per il resto non ho problemi con i croati...
roberto, 1980, stazione di inverness, 8 del mattino appena scesi dal treno da Londra. un italiano all'edicola: "scusi, jurnal italièn..."
@Roberto: io abito a Toronto...:))))
@Roberto: ti dico di più. Se ti capita di venire da queste parti, una birra e una pizza (senza andare nei ristoranti "in" cari a Italo) te la offro volentieri e con piacere.
@Jeremy: con 600 euro ti paghi il volo, per il resto ci penso io, compreso viaggio andata e ritorno a Buffalo. Alla scusa per la tua ragazza ci devi pensare te pero...
@Tani; ah ah, questa me l'ero persa!!! Scusami tanto, non sono così assiduo da sapere tutto, e qui ho proprio pestato una di quelle cose molli... Sono venuto lì un paio di volte e poi tre mesi fa, mi avevano fissato una cena con Bargnani e siamo andati al ristorante (italiano... anzi veneto) all'ultimo piano del Westin vicino all'Air Canada Centre, poi ho preso un Greyhound per Detroit perché non c'era nessun altro mezzo per tornare là entro le 10 del mattino come invece ero costretto a fare... Uno che avesse visto la scena di un SUV guidato da un giocatore NBA che lascia un giornalista (o un turista normale, perché per fortuna non ce l'ho scritto in faccia quel che faccio di mestiere) alla stazione Greyhound verso mezzanotte sarebbe rimasto perlomeno perplesso...
@ Dane: sì, hai ragione, certe rigidità - che pure in un certo modo sento vicine... - sono insopportabili. Anni ed anni fa dissi male - non avendola mai sentita dire prima - la parola "Hawaii" e un tizio non capiva... Parlando di isole americane, come stavo facendo da vari minuti, secondo lui cosa cacchio volevo dire???
@ Krug: Patriots-Buccaneers, ultima domenica di ottobre, ma è dura per i biglietti, causa popolarità dei Patriots. Al sabato c'è un succoso programma calcistico, tra l'altro, ma anche lì sono soldi.
@ jeffbuckley: ah ah, ma era bolognese??? A Inverness già non capiscono neppure l'inglese normale...
Io forse sono troppo rigido e non è giusto, ma a volte quando in certi aeroporti fanno l'annuncio del volo dicendo che il volo NON è ancora pronto, anzi l'aereo non è ancora arrivato, e il gruppo di italiani parte verso il gate credendo che sia l'ora dell'imbarco, senza avere né ascoltato né capito, prenderei il lanciafiamme...
Tani, i 600 siluri sono l'ultimo scoglio. Ce ne sono altri e ben piu grandi. E non sono la mia ragazza, purtroppo.
Ah, questi esami che non finiscono mai...
@Krug: porta pazienza, c'è da capirli. Tu pensa come dev'essere stata insopportabile l'Italia del dopoguerra, coi partigiani che avevano giustiziato senza processo fino al giorno prima e si riempivano la bocca di "giustizia e libertà"...
@Gotta: a volte gli errori di pronuncia creano veri equivoci. Ricordo una volta in Grecia, una famiglia greca mi si avvicina e mi chiede "cape cape?!..." Io a quel punto chiedo "do you speak englesh?!" (hai visto mai che in inglese mi riesca di capire cosa cazzo cerca...) e lui mi gyarda con una faccia come per dire "ma sencondo te come sto palrando?!..." Bèh, dopo un quarto d'ora ho capito che cercava il "camping"...
Nel caso dell'imbarco all'aeroporto, invece, in effetti sì: il lanciafiamme è una tentazione forte.....
@ Dane: sì, tentazione forte...
Io l'inglese lo parlo volentieri solo coi non inglesi. Qualche anno fa me ne andai da solo a fare un giro in Inghilterra, stetti una decina di giorni a parlare solo con argentini, turchi, spagnoli, ecc, a parte chiedere il biglietto del bus, poi andai in Irlanda e cominciai a parlare con le persone del luogo. Gli inglesi in questo sono insopportabili, se non pronunci con il loro accento preciso non capiscono e fanno spallucce, mentre in ITalia mi sembra ci si sforzi molto di più. In Grecia è il top: Io a Santorini ho trovato due vecchi locandieri, isolani di settant'anni e passa, che si sforzavano di parlare italiano, inglese, ecc. Il massimo dell'ospitalità.
Per chi ha paura che L'Istria sia invasa: scusate ma dove vivete? Io ci son stato due anni a fila (6 e 7 anni fa) e mi son ripromesso di non tornarci più perchè il primo anno, partendo alle due di notte, ho fatto dieci ore di macchina per arrivare al primo campeggio a Umago, il secondo anno, volendo trovare la tranquillità, mi son detto parto da Pag e poi risalgo: 17 ore di fila!!! Mai più e mai poi, anche se è splendida
leo
l'inglese dei non inglesi non è inglese..
Lo so Eltopo... ma è l'unico che riesco a masticare! ;-)
Leo, è quello che dico sempre anch'io: non possono non capire così. O sono cretini o sono stronzi, non mi viene in mente una terza alternativa...
@Leo, Dane: nessuno potrebbe mai accusarmi di non essere anglofilo, ma la risposta è che sono stronzi, se proprio vogliamo usare quella parola. L'inglese dei non inglesi, specialmente dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo, per me è un pugno allo stomaco, oltre che irritante. Ma sarò troppo rigido io...
Tanto per citare una parte terzomondista, l'inglese dei Caraibi sta all inglese vero come il sardo sta all'italiano....
Fantastica esperienza personale che è diventata leggenda in 2 secondi netti: su un bus in Irlanda (Dublino, davanti all'aereoporto...un minimo di dimestichezza con gli stranieri ce l'avranno, no?) chiedo 3 biglietti con un pronuncia praticamente perfetta: sriì tichez pliiiìs (con quell'orribile "i" allungata che usano in Irlanda, fra l'altro...alla faccia del calarsi nel paese che si visita) facendo anche il segno 3 con la mano ma "all'italiana", ovvero con pollice, indice e medio.
L'autista mi guarda schifato e mi fa: three? facendo il segno con la mano "all'inglese" con indice, medio e anulare.
Sbigottito me lo guardo e, con la faccia come il culo, gli faccio: no, no: three! ripetendo il segno italiano.
Gliene avrei tanto voluto fare un altro, di segno.
@Gotta: io aprlo 6 lingue ed una peggio dell'altra, però mi faccio capire e capisco. Certo, una lingua parlata correttamente è meglio (avete mai parlato con un centralino in Giappone?! Io quando chiamo mio padre ci metto mezz'ora solo per farmi passare la sua stanza, mi sembra di parlare con Twitty...), ma non facciamo troppo i sofisti alla Severgnini...
@Nick: Ecco, il dubbio tra essere stronzi e cretini continua. Diciamo che forse dipende da caso e caso, in Inghilterra vale sicuramente il primo, in Irlanda il secondo.
A Londra vendono nei negozi di gadgets delle "tazze irlandesi" col manico all'interno. Avendo una passione per i popoli irredenti mi è sempre sembrata una cattiveria gratuita, poi ho visitato l'Irlanda ed ho capito.
Episodio capitato ad un mio amico. Nord del nord del nord del nord dell'Irlanda, landa desolata, paesino sperduto, pub semideserto a due piani. Il mio amico e la sua ragazza entrano per bere qualcosa, dopo un po' si dividono per fare un giro ognuno per i fatti suoi.
Il mio amico attacca bottone con un tizio che dopo un po' gli fa "ah, sei italiano?! Pensa che poco fa c'era qua un'altra ragazza, anche lei italiana..."
Non gli era nemmeno passato per la mente che se nell'ultimo pub semideserto dell'ultimo paesino sperduto dell'ultima landa desolata dell'estremo nord dell'Irlanda ci fossero due italiani potessero essere arrivati lì assieme.....
@Roberto, Dane
Confermo, gli inglesi hanno bella parte di stronzaggine nel loro dna, secondi solo ai francesi e alla loro maledetta superiorità.
Ricordo ancora quando ai campionatio del mondo del 1978, Lacombe di testa segnò la rete del vantaggio della Francia sull'Italia. Bellugi è ancora lì che cerca la palla sul cross di Didier Six.
Alla fine della partita, pive nel sacco e pedalare. Io ero in Francia all'epoca, avevo un gran vogli adi esultare e fare il gesto dell'ombrello, ma quando mi chiesero perchè non li sbeffeggiavo, risposi"Non sono mica francese" lascindoli attoniti.
@Dane, Tani
Con tedeschi e scandinavi, si pèuò parlare un inglese basic e anche un pò avanzato ma ci si capisce.
Con gli inglesi dipende dal loro livello sociale. Se parli a livello professionale o accademico, il linguaggio deve essere sempre perfetto, with the ordinary people, non devi curar troppo la grammatica quanto la velocità. Per esempio, il doesn't non lo usano proprio.
Per quanta riguarda Canada e stai uniti, Tani, il re di Toronto ci potrà illuminare. Io ricordo solo il detto the frog in the mouth per definire l'inglese deli States.
Tani, io non amo i ristoranti very expensive, only selected.
Ma anche birra e salmaella mantovana va bene, basta che non ci metti il ketch-up, un vero delitto.
Italo
Visto che parlate di Croazia, nazionalismo, posto un aneddoto.
Quando la Croazia ebbe l'indipendenza fu fatta la bandiera con i colori panslavi rosso, bianco, celeste. In mezzo gli scacconi bianco-rossi. Molti obiettarono che questa era la bandiera della Croazia sotto il nazismo, governata dai terribili ustascia filo nazisti, cattolici grandi sterminatori di serbi, con campo di concntramento stile Dachau annesso. L'ineffabile capo del partito al governo, l'onnipotente HDZ, ex comunisti mangiapreti, convertiti al nazionalismo più bigotto, replicarono che lo scudo con gli scacchi ustascia aveva il primo scacco in alto a sinistra bianco, mentre nella nuova bandiera era rosso. Riguardo a palazzoni orridi ed altro diciamo che in Croazia ed Jugolandia prima, di soldi ce sono girati pochi quindi le cittadine sono restate intattate come gli italiani le hanno lasciate. Comunque sulle isole croate tutti parlano un dialetto veneto-italiano; là l'esodo fu minore. Comunque a trieste dove abito solo un malato di mente possibilmente comunista o un croato di passaggio si sognerebbero di chiamare città e paesi dell'Istria, Slovenia occidentale e costa dalmata con il nome sloveno o croato.
Integro: in effetti c'è una Croazia wave; però attenti che i veri figoni con soldi a nastro e cafonaggine espansa, modello italiano e russo per intendere il grado di zoccolaggine si stanno orientando sulle coste della Macedonia che è verde bellissima con calette da sogno e turbo discoteche. Una mia amica modaiola si è scarrozzata fin là raccontando numeri da Billionaire.
@Italo: il re di Toronto è troppo generoso. Diciamo The Prince of Hillcrest...:)
Comunque, linguisticamente parlando, a Toronto si parlano circa 200 lingue (non dialetti). Ovvio che ognuno, nel suo parlare quotidiano, ci mette nel suo inglese quel cazzo che li pare. Il bello è che a nessuno frega niente se dici æppel / ap-uhl / or ejppl. Almeno non apertamente. Nessuno fa finta di non capire. I più esilaranti sono i pakistani e gli indiani (andate su youtube e guardate qualche video di Russell Peters http://www.youtube.com/watch?v=vw6RgIf6epQ). I meno decifrabili i cinesi.
Poi, certo la lingua professionale must be well spoken. Personalmente, trovo più facile da capire e da parlare l'inglese del Nord America (ma guarda che sorpresa:)) e non trovo differenze tra Toronto, NY o DC. Dai britannici che ho conosciuto per lavoro, preferisco gli scozzesi. Confermo la puzza sotto il naso dei francesi...
In quanto a selected restaurants, preferisco una pizzeria su St. Clair Ave. Ci vado con un paio di italiani lazzaroni dopo calcetto. Sara che siamo stanchi e abbiamo sete, ma 'na pizza e 'na birra ce va giù proprio liscia. Rigorosamente No ketchup. Anche se a casa è una battaglia persa...
@Tani
Ogni tanto anch'io mangio delle sanissime schifezze. Pizza, pane e salamella, birra o coca, mi vanno benissimo. Anche senza aver fatto sport, anche se, facendo pesi, oltre il nuoto, devo stare attento.
Per l'inglese, ricordo ancora la fatica per capire il teorema Samuelson|Modigliani pubblicato dal MIT per la mia tesi in economia. L'inglese degli States è diverso da quello d'Albione.
Italo
Noi (!) Inglesi si, siamo stronzi, ma la maggior parte dei turisti Italiani, tutti in gruppo con l’Invicta sulle spalle a masticare gomma con la bocca aperta, e’ improponibile. Non e’ che l’Inglese e’ stronzo per se, e’ che ad aiutare questa massa di burini non gli va’ propio. Il turista Italiano e’ una noia in una citta’ come Londra, cammina lento, occupa spazio, e i soldi li porta solamente ai negozianti pulciari del centro a comprare magliette con la scritta “My brother went to London and all I got is this lousy t-shirt!”. Poi i brufolosi che vengono ad imparare l’Inglese nelle citta’ di provincia e si lamentano perche’ mangiano male e non riescono a mandare giu’ una pinta, provocano ancora piu’ ribrezzo. Certo che nell’isola Greca ti autano: hanno bisgno del soldo del turista. Questo e’ un paese di bottegai: portami i soldi e saro’ cortese. (Forse c’e’ qualcosa in comune con i Piemontesi).
Come Dane, sono poliglotta, ed al contrario dell’esperienza di molti sono sempre riuscito a communicate con i locali - addirittura in Francia mi trattatano bene anche i cammerieri. (forse perche ordino Jacqueson...). Senza voler offendere nessuno: ma non e’ che non vi capiscono perche il vostro inglese e’ pessimo?
Cazzo, la Macedonia è bagnata dal mare?!?!?!? Sì è annessa stanotte l'Albania?!?!? O stiamo parlando della Macedonia greca?!?!? Che poi giusto per restare in tema di nazionalismo cretino la repubblica di Macedonia si chiama F.y.r.o.m perchè i greci non permettono l'utilizzo del nome Macedonia...
Io ricordo un Milano, Italia da Trieste dove una "gentile" signora esclamò "Non perdonerò mai papa Woytila di aver chiamato la mia città Koper"...
@KB: quel "...occupa spazio..." me lo devo segnare. :))
@Krug: ci ho fato caso pure io, pero magari voleva dire Montenegro...:)
@Tani
forse nelle altre capitali d'Europa un italiano camminando lentamente, con passo riflessivo non occupa spazio.
Lì a Toronto come siete messi?
Italo
@Tani, Giacomo
Macedonia, Montenegro, pari sono... ;)))
Sono stato un mese fa' a Cattoro (Kotor), cittadina molto carina, alcuni locali ed alberghi con standard occidentali ma non ho trovato assolutamente "numeri da Bilionare" (non che li auspicassi, anzi...). A me è sembrato molto un Paese da "Lavori in corso" anche grazie ai cospicui aiuti americani.
@Italo: ancora una volta, qui siamo totalmente liberali! Anche lo stronzo più stronzo, lo accogliamo con il sorriso, figurati un turista europeo... Nel 2003 (ero appena arrivato) passeggiando in downtown, vedo tre ragazzi che fotografavano la CN Tower e facevano commenti, (in italiano) meravigliati di tutto quel malloppo di cemento. Ho chiesto a loro: " Ragazzi, ma la Torre di Pisa lo avete mai vista? " Sono rimasti sorpresi per un'attimo all'inizio, non sapevano cosa rispondere, e poi si sono messi a ridere...
Adesso mi fate sentire in colpa…. Non ci sono soli gli italiani ad infastidire: ci sono i francesi che vogliono fare tutti i rapper, gli americani che sono cosi’ grossi che camminando sulla Oxford Street vengono le crepe sulla metro di sotto, gli spagnoli che si mettono a cantare canzoni pop improbabili e vanno in giro con la bandiera spagnola i greci e i portoghesi che non si tagliano la barba dalle rivoluzioni degli anni 70. Gli scandinavi stanno nelle parti piu’ posh della citta’ quindi si notano meno. Forse gli unici che si salvano sono i Czechi, Polacchi e Ungeresi: inglese impeccabile, non invasivi e belle gnocche. Poi gli inglesi in vancanza a Magaluf sono i peggiori: gli uomini volgiono solo bere, le donne solo scopare...
Par condicio ristabilita
Dov'è sta Magaluf? :)
Mallorca. Se serve ti serve ripasso in inglese
Ci son stato a Magaluf (non stazionavo lì, ma a cinque km da Palm sul lato opposto) ed effettivamente ci son solo inglesi briai. Ma fie poche
@KBLondon: sul turista italiano ho già detto il peggio possibile, ma abbiam già citato parecchi esempi in cui si dimostra che il fatto che "parliamo male l'inglese" è un alibi.
L'inglese medio è stronzo ed è immotivatamente convinto di esser superiore a qualsiasi altro popolo al mondo. Punto.
p.s.: sul fatto che i greci siano un popolo di leccaculi nella speranza di raggranellare qualche moneta non ti rispondo neanche perchè l'affermazione si commenta da sè.....
@Krug: quella sulla Macedonia m'era sfuggita..... :-D
Che palle Montenegro è il Montenegro, cristo è il Montenegro...Che forum ...
Giacomo calmati, c'è bisogno di bestemmiare?!... :-o
Bastava chiarir l'equivoco...
1. non ho bestemmiato, so benissimo distinguere una bestemmia da un'esclamazione.
2. ringrazio per le simpatiche battute al mio errore, non ero mai bravo in geografia, di luoghi di vacanza, poi ...poche volte ho potuto permettermi una vacanza, avendo storicamente la mia famiglia sempre grossi problemi a mettere insieme il pranzo con la cena. Quindi Maiorca e luoghi affini, per non scrivere degli US ,al massimo potevano essere considerati buoni per emigrare a fare i camerieri, lavapiatti e sguatteri.
3. ho capito l'antifona e non mi intrometterò più. Ofelé fa il tò mestè.
4. buone vacanze a tutti.
Giacomo, ma quale antifona?! Il tuo contributo alla discussione sui Balcani (mi era sfuggito, ma son tornato indetro a leggerlo) è stato utile ed interessante, poi cazzate ne diciamo tutti e ci ridiamo sopra.
E' un forum e siam qui per far due chiacchiere, su!... ;-)
Giacomo: penso che tutti ce ne siamo accorti che si tratava di un lapsus. Non c'e motivo di prendertela... :)
X STEFANO - Come eliminare la scritta "Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry from Vodafone", treovi la spiegazione qui.
Grazie Hytok, mi applicherò per capire. Complice una chiavina abbastanza in forma, vi leggo sempre. Avrei in canna un centinaio di interventi, ma mi sono apuntato tutto per il 22. Visto che sono in fase di studio e progettazione (traduzione: passo le giornate a leggere, giocare male a tennis e trascinandomi verso Additonal Round e supercoppe, aspettando i Mondiali di atletica), chiedo ai competenti in materia qualche suggerimento per migliorare tecnicamente il forum...mi accontenterei di mettere gli interventi recenti in lato invece che in basso, mi esalto per cose così...ciao a tutti!
@Stefano
Dalle Cayman, trovi il tempo per dare uno sguardo a noi sfigati?
Grazie per non essere andato a Formentera con tutti i vip. Avresti potuto trovare Simona Ventura e chiederle se Dada tracta est era un codice cifrato, magari un'evoluzione di quello ottendorf.
Italo
Sì, qui è tutto wi-fi...adesso vi saluto perché vado a provare il mio nuovo ferro 7...
Complimenti per il blog!
E.......durante l'inverno, quando scriverete, a secondo dell'ispirazione dei pezzi buoni di intrattenimento o "colossali idiozie" ci sarò anche io a seguirvi!
Di nuovo......complimenti!
Elsa van Wolfswinkel
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