Signora mia che orari
Il 'Signora mia, che tempi', schema giornalistico che paga sempre perché senza essere Arbasino in fondo tutti siamo convinti che il meglio sia già passato, potrebbe adattarsi anche alla serie A sempre più spalmata e con la partita serale in orario Champions in modo da occupare militarmente tutta la serata degli italiani. Ne abbiamo già parlato qualche settimana fa: niente di ufficiale (i bandi per i diritti tivù post 2010 saranno resi pubblici domani), ma una linea chiara. Questa stagione sperimentazione, con l'unica certezza delle 20 e 45 delle partite serali, e dalla prossima anche la grande novità della partita domenicale delle 12 e 30. Non vediamo scandali, al di là del fatto che Fiorentina-Chievo interessi solo ai tifosi della Fiorentina e del Chievo e che in fin dei conti lo spacchettamento abbia senso solo per quelle partite che interessano anche ai non fanatici delle due squadre in campo. Si continueranno a trasmettere tutte le partite, al contrario di quanto avviene in Premier League, non si parla più di tivù di Lega (per la gioia di Mediaset e Sky, diciamo che l'advisor non è stato battagliero: chissà perchè...), non si è diminuita la vaghezza dei criteri di spartizione dei proventi, non si è parlato del possibile aborto della contrattazione collettiva sulla spinta della causa di una sola società (fin da ora scommettiamo sul Napoli) né tantomeno della riduzione delle squadre. Una Lega senza guida è di fatto governata da un direttorio di poteri semi-forti, condizionati (alcuni in maniera diretta, come il Milan) da aziende televisive che ormai rappresentano quasi il 70% del fatturato aggregato delle società. La partita di mezzogiorno, fra l'altro buona per agganciare l'Asia, è quindi l'ultimo dei problemi anche se ci diranno che quando entravamo allo stadio tre ore prima, per un posto non numerato, aspettando il fischio d'inizio alle 14 e 30 e guardando uno spettacolo di livello inferiore (togliete agli anni Settanta Juventus e Torino) era tutto più bello.
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26 commenti:
Diretto, lei tempo fa parlava dei costi televisi minimi per trasmettere una partita con una qualità decente, intorno ai 15.000 euri. Ora, non si potrebbe abolire la trasmissione su Sky di Chievo-Siena (che comunque avrebbero i diritti collettivi da spartirsi) e cedere i diritti della singola partita alla TV locale di turno. Saranno tanti 15.000 euros ma non tantissimi per un potenziale ascolto di qualche migliaio di tifosi. Questo per valorizzare le partite/evento che hanno appeal anche verso il pubblico non tifoso, come puo essere anche un Fiorentina-Palermo.
Proprio ieri sono andato a rinnovare l'abbonamento alla Juve (solita presa in giro è aumentato ma c'è una partita in più grazie ai cugini in B, quindi non è aumentato però io i soldi li devo cacciare)e mi hanno dato il depliant del nuovo stadio che sarà pronto tra due anni. Ora però mi verrebbe da prendere in prestito la frase di un padre della Patria: fatto lo stadio bisogna fare i tifosi! Ce li vedo i Drughi o i Vikings seduti nel loro settore di competenza, belli ordinati e tranquilli! Li vedo il 'padredifamiglia' o 'lafamigliatipo' andare allo stadio come si va a fare una scampagnata o lo shopping delle domeniche di apertura dei centri commerciali. In effetti però ripensando alle ore di pioggia che mi sono beccato dal 1980 all'apertura del Delle Alpi, in effetti non è proprio tutto da buttare il calcio di oggi. Da salvare di quei mercoledì sera inzuppati o di quelle domeniche aspettando per 3 ore l'inizio della partita i trent'anni in meno sul groppone!
Stefano, perfettamente d'accordo con te.
Come scrisse qualche tempo fa Antonio Dipollina, quelli che rimpiangono i bei tempi andati in cui il calcio non aveva copertura televisiva sono gli stessi che magari si imbucavano nelle sedi Rai per vedersi in diretta le partite trasmesse bassa frequenza.
Guardare al passato per chi come noi lo ha vissuto da spettatori di stadio e televisione non ha alcun senso.
Ma di certo la nuova spalmatura televisiva delle partite è ancor più insostenibile di quella attuale, non tanto per gli orari quanto per le squadre che verranno piazzate nelle fasce strategiche. Basterebbe che i tifosi delle solite note talvolta disertassero gli stadi o le dirette e forse le cose cambierebbero, in fondo i cervelli che scelgono certi orari ci conoscono fin troppo bene...
O.T. avrò anche la coda di paglia, ma noto con piacere che ogni qualvolta il direttore deve fare un esempio alla meno, continua ad usare la Fiorentina o i suoi dirigenti come termine di paragone. Se non Fiorentina chievo avrebbe scritto Fiorentina bologna, Fiorentina cagliari, Fiorentina atalanta, Fiorentina udinese, Fiorentina catania ecc. ecc. Mai, che so, un palermo sampdoria ad esempio... chissà che gli avranno mai fatto questi Fiorentini... Forse una delusione amorosa? Comunque l'importante è che se ne parli, anche se a farlo è un interista, e tutti gli altri sanno benissimo cosa comporta ciò nella psiche di un esssere umano. Cordiali Saluti.
Jeremy - qualche anno fa, quando si potevano fare gli abbonamenti per singola squadra, l'antenata di Sky smise di diffondere i dati parziali perchè certe realtà fornivano un numero di abbonamenti imabarazzante. Una bella realtà di B, che fra l'altro in quella stagione offrì un buon calcio, diede all'emittente 12 (dodici) abbonati in un anno. L'autoproduzione è un rischio troppo elevato per quasi tutti. Lizard - Vorrei avere conservato i tanti jeans diventati cartone per la pioggia, per mandarli agli editorialisti-nostalgia di oggi...Vincenzo - Ho il sospetto che le solite note non le vedremo quasi mai domenica alle 15...Cecco - Hai detto bene, coda di paglia visto che in mille altri articoli ho fatto mille altri eesempi. Le tre solite, quelle del 75%, sono detestate da tutti tranne che ovviamente dai propri tifosi (e quindi generano ascolti televisivi in ogni caso), mentre le altre a parte rivalità particolari e periodi d'oro (il Napoli di Maradona, la Roma di qualche anno fa, eccetera) all'esterno del loro mondo sono sostanzialmente indifferenti. Il novantanove per cento dei fiorentini odia la Juve, per il novantanove per cento degli juventini la Fiorentina è un'avversaria come le altre.
mentre mediaset premium aumenta del 50% passando da 179 euro a 269.
per me è bye bye alle partite in tv!
Banshee, entri anche tu nel fantastico mondo del pay per view a 6 euro per partita. E io con la Reggina in B dovro farmi pure la tessera di Dahlia.
usate lo streaming su internet e risolvete due problemi: vedete le partite gratis e vi risparmiate i commenti in italiano (ci sarebbe anche un terzo aspetto, ovvero il migliorare una lingua straniera, ma al massimo c'è da imparare come si dice tiro in cinese ;) ).
Beh, ma è la tattica delle pay TV, aumentano i canali, spesso con cose che non interessano o che interessano 2-300 persone se va bene e poi ritoccano il canone. Il motto iniziale di Premium era 'Paghi solo quello che vedi' adesso invece non vedi nemmeno quello che paghi dato che aspetto la tessera Easy Pay dal 22 giugno e un simpatico operatore mi ha preso 628 euro dalla carta di credito senza alcuna spiegazione. Ma in fondo si approfittano dei poveri tossii come noi che non vedono l'ora che inizi il trofeo Birra Moretti.
@Edoardo non so che siti frequenti ma dopo l'esperienza dei mondiali del 2006 ho smesso di guardare le varie CCTV perchè la qualità era talmente pessima che preferivo la radio (purtroppo con il commento in italiano).
L'anno scorso ho assaporato il brivido delle partite a pagamento. Tornero alle mie domeniche al cazzeggio aspettando Novantesimo. Magari ci scappa qualche trasferta enogastronomica al seguito della Reggina....
Lizard: i vari programmi con cui attaccarsi a CCTV sono fortunatamente passati. Adesso c'è il NoP2P: clicchi, si apre un pop-up, 2 minuti di caricamento e inizia la partita. Alcune si vedono benissimo, altre meno, ma di certo non regali soldi a Sky e Mediaset Premium (e l'offerta è incomparabilmente più alta).
Beh allora non sentire più Agostinelli che per 88 minuti parla del 'Genova' finchè, probabilmente dopo un calcio negli stinchi del giornalista di turno, non si convince che il vecchio Grifone si chiama Genoa (ma che la partita successiva riprende impunemente a chiamarlo Genova!), può essere un bel vantaggio. :))
che disastro Agostinelli, sia in panca che in tv... un cialtrone incapace.
Lizard & tutti: Agostinelli in tv (ma anche in una qualsiasi panchina che non sia l'oratorio Don bosco sotto casa mia...)non è un mistero degno del miglior Voyager? C'entrano i templari secondo voi?!? Ps. credo che il libro di Giacobbo abbia un messaggio subliminale: ogni volta che lo vedo mi viene voglia di comprarlo e resisto ormai a fatica....
Jeremy: telepatia!
Parlando di Giacobbo e Voyager (ma anche di Agostinelli.....)il mistero e il paranormale si manifestano immediatamente.... :-)))
Da devoto del culto di Voyager e di Giacobbo devo intervenire. Quello di Agostinelli non è un mistero senza risposta come quelli di cui parla la trasmissione del nostro cuore. Semplicemente Ago è un fedelissimo Gea (Gea in senso lato, perché non esiste più), solo che al contrario di quello di altri della casa (Gasperini, De Canio, eccetera) il suo valore come allenatore è discutibile.
Beh ma in Italia basta avere gli amici giusti e poi arrivi ovunque. Del resto è il motivo per cui la differenza tra giocare nella (stavo per dire Fiorentina ma poi Ceccotoccami si altera!)Sampdoria e nell'Alessandria la fanno fattori come il procuratore, la fortuna, gli agganci. In pratica se sei Pirlo non hai bisogno di nulla ma se sei Spinesi o Torricelli o Grabbi la tua carriera è nelle mani di gente che spesso ragiona in modo misterioso (così per tornare al mitico Bob).
Diretto, sarà ma siamo ad un rapporto livello/incompetenza pazzesco, che al confronto le raccomandazioni made in Cocomero e Limone sono doverose.....
@jeremy
Se il parametro di giudizio fosse la competenza, allora il deserto sarebbe già padrone della nostra vita televisiva.
Per quanto riguarda Gaicobbo, preferisco Manfredi Valerio Massimo, stile più asciutto.
Italo
Italo, se il metro di paragone è il panorama televisivo italiano, allora ha diritto di residenza anche Agostinelli. Ma siamo ad un caso limite.....
@Jeremy
purtroppo il limite non è un caso.
Italo
Giusto per capirci ma Agostinelli è Andrea Agostinelli, il biondone?
Perchè in tal caso posso parlare con competenza di causa visto che ha allenato a Trieste. E' stato due mezze stagioni, ha preso in mano la squadra in una situazione pazzesca quando a Trieste c'era quel genio incompreso di Tonnellotto (sì, proprio quello che si aggirava sul cadavere dello spezia e che è stato cacciato via praticamente a calci dai tifosi della pro patria qualche mese fa quando si era presentato in sede per trattare l'acquisto della moribonsd e storica società) riuscendo onestamente non so come a salvare la squadra il primo anno. L'anno dopo (quello di Juve Napoli e Genoa per intenderci) dopo un ottimo inizio di torneo è saltato con la squadra che non andava letteralmente + avanti.
Giudizio sul tecnico, anche in base a qualche insider, complessivamente mediocre, squadra nè carne nè pesce, e in allenamento non si lavorava molto (eufemismo).
Sul commentatore non ho idea...
Poli, pensa che il commentatore è peggiore...
Qualcuno sa quando escono i calendari? Grazie.
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