Chi si merita i baciamaglia

di Dominique Antognoni
1. Che noia i discorsi su come verrà accolto Ibrahimovic a San Siro. A chi importa? Di sicuro a Zlatan meno di zero ed è giusto e naturale che sia cosi. Un calciatore percepisce un lauto stipendio, si deve impegnare per meritarselo. Nel contratto non sta scritto che debba fingere commozione e tanto meno prodursi in frasi sdolcinate e ipocrite. Punto e fine della discussione. Però vai a farla capire ai giornali che riempiranno paginate con dei pareri pro e contro. Avete presente? I famosi 50 pareri, fra i cosi detti tifosi vip. Di cui 40 inventati, di solito.
2. L’unico, davvero l’unico, aspetto importante è quello strettamente sportivo. Per il resto che senso ha pretendere parole mielose? Quando mai ha chiesto Ibra qualcosa dalla tifoseria e dal pubblico? Ecco, non ha chiesto nulla e non vuole nulla. Anche perché molto meglio un calciatore che ha segnato 66 reti in tre anni e ha avuto un rapporto nullo con la gente che uno da dieci gol l’anno ma che esultava sotto la curva e baciava la maglia dalla mattina alla sera: ricordate Zamorano? Il calcio è un lavoro, non una commedia.
3. Magari fossero tutti come Ibra, zero parole e tanti fatti. Probabilmente è stato il più decisivo e importante calciatore interista dell’ultimo ventennio. A parte Ronaldo nella stagione 97-98 e qualche mese di Adriano impossibile trovare uno come lui. Andando indietro con il tempo possiamo perfino dire che solo Matthaeus gli è stato superiore dall’epoca di Herrera in poi. Monumentale e soprattutto onesto: mai detto quelle frasi inutili e banali sul calore della gente, bla bla bla. Non è il tipo, perché quindi fingere? A chi giova? E poi i tifosi sono uguali ovunque. l'interista scemo (o intelligente) è esattamente uguale allo juventino scemo (o intelligente) e al barcellonista scemo (o intelligente): poi tutti si illudono di essere migliori e 'speciali', oltre che di vivere in una città 'unica al mondo', ma la differenza la fanno solamente i piedi di chi va in campo insieme ai soldi ed al potere di chi dirige.
4. San Siro oppure Nou Camp, cosa cambia? Moratti lo ha sempre detto, seppur con un leggero tono polemico, quasi stizzito: “E’ un grande professionista, non si affeziona”, che tradotto significa che bada solo al sodo e non concede nulla. Ci mancherebbe altro. Lo abbiamo davvero ammirato quando alla fine della stagione passata, appena vinto il titolo di capocannoniere, disse di voler cambiare squadra. “Sai che provocherai un grosso dispiacere ai tifosi?”, chiese una giornalista. “E’ la vita”, rispose gelido. Non si è neppure sforzato di accennare mezza frase per loro. Come dargli torto? Uno gioca per la sua gioia personale, per la sua carriera. Vuole vincere, guadagnare, punto e stop. Tutto il resto è un contorno piacevole, che non deve imporgli nulla. E poi non ha scelto di cambiare squadra, ma di andare nel Barcellona. Era il suo grande sogno, forse l’unico. Ha 28 anni, gliene rimangono quattro da giocare ai più alti livelli. Lo vuole fare accanto a Messi e gli altri. Se a qualcuno non sta bene, pazienza. Lui é felice. Il resto, conta zero. E se qualcuno si metterà a gridargli infame, traditore e via dicendo, state tranquilli che a lui non importerà alcunché. Giustamente.
(in esclusiva per Indiscreto)

162 commenti:

eltopo1971 ha detto...

più che ai giornali vallo a far capire alla gente..

i giornali ne parlano perchè sanno che sono argomenti che fanno presa sui tifosi..

Felix ha detto...

Condivido tutto fino all'ultima virgola. Anzi se segna (ma spero proprio di no...DEVE esultare).
Non sopporto quelle pagliacciate di chi segna contro una ex ed alzando le mani allontana i compagni che lo vogliono festeggiare. E' il bello (o brutto) del gioco.

jeremy ha detto...

Il circo si basa molto su queste pagliacciate. Poi uno può essere davvero affezionato (Batistuta che segna alla Fiorentina è davvero una cosa triste)ma sono davvero rarissimi i casi e si contano sulla punta delle dita. E alla fine del gioco contano zero se alla fine il tuo apporto alla squadra si limita a baciare la maglia.

dag_nasty ha detto...

Tutto giusto, ma se non gli importa nulla dei tifosi, perchè gli ha indirizzato quei gesti dopo aver segnato il Inter-Lazio?
Non è forse un grande professionista, impassibile a ciò che accade sugli spalti?
O la professionalità va a corrente alternata?

Gianni ha detto...

Scusa Dominique ma non sono per niente d'accordo con la tua visione disillusa del calcio. Parli del calcio di oggi, quello dei calciatori che scendono dal pullman con la cuffia mp3 e che non si degnano di fermarsi per un'autografo. Il calcio è popolare anche perchè richiama certi ideali dell'infanzia perduta. Poi se trovi giusto il comportamento di un calciatore che se ne frega dei tifosi...

spike ha detto...

condivido al 100%.
Da tifoso non posso che dirgli grazie. Da osservatore, si lavora per la grana e le soddisfazioni professionali, questo vale per Ibra come per l'ultimo degli impiegati. Purtroppo molti tifosi preferiscono farsi infinocchiare dagli zamorano di turno...

jeremy ha detto...

Certo l'indifferenza totale è una brutta bestia per il tifoso medio. Sicuramente uno puo anche avere un rapporto meno carnale ma non indifferente con i tifosi rispetto a Ibra. Ma sempre meglio Ibra a Zamorano. O no?

dag_nasty ha detto...

mi piacerebbe però sapere che risposta date al mio interrogativo... cioè, se i tifosi pretendono affetto da un professionista sono degli ingenui, degli idioti ecc. (e io sarei anche daccordo con questa tesi).
Ma se un giocatore che viene fischiato li insulta, beh a quel punto ha ragione il giocatore, lì subentrano le emozioni, non si può essere sempre di ghiaccio ecc.
Peccato che apparentemente la cosa vada solo in una direzione, mah... sarà un caso.

Gianni ha detto...

Avere riconoscenza e rispetto per gente che viene a sostenere la tua squadra mi sembra il minimo dell'educazione... Poi se il tifoso è sempre descritto come un cretino demente che merita solo indifferenza allora non sono per niente d'accordo.

Dominique ha detto...

Il calcio di una volta? Ma la volete smettere? Il calcio di una volta era zero diretta, una noia tremenda e non mi pare che a quei tempi i calciatori andassero a cena con il primo che capitava.
Disilusso? Perchè, perché difendo i calciatori contro i tifosi insistenti? Una partita viene vista da decine di milioni di persone, paesi esteri compressi. Si gioca per loro, non per quelli che pretendono dediche e noie varie.
Il calcio é un mestiere, punto stop

spike ha detto...

dagnasty:"Ma se un giocatore che viene fischiato li insulta, beh a quel punto ha ragione il giocatore, lì subentrano le emozioni, non si può essere sempre di ghiaccio ecc"

E chi lo dice? il giocatore in questione sbaglia, come ha sbagliato Maicon ieri. Una cosa non esclude l'altra.

Dominique ha detto...

Dag Nasty, quello che ha fatto Ibra dopo Inter-Lazio é semplice: ha detto mi avete rotto i cosi detti, lasciatemi stare, basta.
E' cosi difficile capire?

Jakala ha detto...

Il calcio è un mestiere, ma non uguale a quello di tutti noi.
Sei pagato e tanto per giocare, perché dai e generi emozioni.
Altrimenti i calciatori dovrebbero accontentarsi di uno stipendio stile manager medio.

dag_nasty ha detto...

Ma non è un impassibile professionista, cha va a fare il suo lavoro dove lo pagano meglio? Che c'entrano le emozioni?
Non è uno a cui "importa meno di zero di come viene accolto"? (Dominique dixit ad inizio articolo)

eltopo1971 ha detto...

non ho capito cosa dovrebbero fare sti benedetti calciatori..

ieri sono stato al san siro.. entrano le squadre, salutano il pubblico, giocano, fanno gol esultano, finisce la partita ed escono..
che cazzo dovrebbero fare sti qua?
dovrebbe venire etoo a bussarmi a casa a ringraziarmi?

dag_nasty ha detto...

il mio post era in risposta a Dominique, non a Jakala

Dominique ha detto...

Che il tifoso sia demente o meno, cretino o meno importa zero.
Il calciatore fa il calciatore, non é obbligato a fare l'amicone.
Gioca e basta, perché deve importargli di uno che grida Forza Inter?
Sono due mondi che non si toccano e non ha senso si incontrino: i calciatori e chi viene allo stadio.
Uno lavora l'altro é là per altri motivi.

axel shut ha detto...

se Ibra davvero se ne fregasse di cosa fanno i tifosi non ci avrebbe detto di sucarglielo, avrebbe segnato da professionsita senza aspettarsi chissà quale riconoscimento
la verità è che quando fai i gol e i colpi di tacco vuoi essere applaudito e allo stesso modo devi accettare che qualcuno per un'azione sbagliata ti fischi
facile essere il gelido professionista quando vuoi andare via (o cerchi un aumento) e poi, a domanda sul derby milanese, dire "vinciamo noi", ma noi chi?
coerenza please

Dane ha detto...

Io non capisco perchè dividere il mondo sempre in confini netti, possibile che le uniche due alternative siano il leccaculo baciamaglia e il mercenario pezzo di merda?!...

Fabio Schiano ha detto...

Non ho mai capito perchè al tifoso (medio ed estremo) dovrebbe essere concesso l'insulto personale al giocatore avversario o proprio...

se anche fosse tuo dipendente (e proprio non lo è)... giustifichereste il vs capo che per l'intero turno vi urla a squarciagola le peggiori ingiurie per strani suoi motivi?

Giocavo a basket fino ai 20 anni, non vi immaginate lo schifo di vedere persone medie trasformarsi in orrendi bestemmiatori e insultare in trance chiunque non fosse proprio figlio... /e a volte....)

Il tifo forse servirà a incanalare e sfogare pulsioni che è meglio non si sfoghino nel sociale, ma perchè questo dovrebbe mai importare a Ibra o a Balotelli?

per me un insulto è un insulto, anche se sono ventimila a fartelo

Locatelli ha detto...

non capisco tutta questa tensione: in champions ibra non segna.

a parte la battutta, concordo con quanto scritto nell'articolo, soprattutto con la considerazione che ibra, simpatico o meno, sia stato il più grande calciatore "nerassuro" degli ultimi 20 (MA ANCHE 30) anni, dopo lothar.
tutto il resto sono chiacchere più o meno da bar.

Locatelli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
eltopo1971 ha detto...

allo stadio o alla tv la partita la si guarda per scelta e nessuno ci costringe a farlo..

se i protagonisti dello spettacolo sono così insopportabili basta smettere..

spike ha detto...

Dane è proprio il concetto di mercenario che è assurdo.
Perchè se chiunque di noi cambiando lavoro per condizioni migliori fa bene e un calciatore no?Perchè Milano è meglio di Barcellona? Perchè l'Inter è diversa? Per piacere...

cuginostivi ha detto...

...e però se appena arrivi baci la maglia un po' attore sei o no?

Dane ha detto...

Spike, io faccio un discorso diverso. Premesso che sono un mercenario anch'io (ma ho il coraggio di dirlo...) e che considero il 90% dei tifosi dei decerebrati da lager (anch'io come Fabio Schiano non ho ancora capito "le dinamiche ultras"...), mi chiedo perchè nell'esprimere un opinione si debba per forza prender le parti di un leccaculo o di un pezzo di merda. Non esiste un terzo modello di calciatore?!
Non si può semplicemente essere professionisti nel rispetto di chi ti paga?!...
A me non da fastidio che uno se ne vada a guadagnar meglio, mi da fastidio se mi dice che vuole andare a giocare nel Lugano perchè la moglie vuole vivere sul mare...

eltopo1971 ha detto...

dane

il problema è che hai a che fare con migliaia di pazzi asstanati pronti a saltarti addosso se osi dire che cambi per soldi..
allora tuo malgrado devi inventare stronzate per tenerli buoni..
di questo non li biasimo..

dag_nasty ha detto...

"se Ibra davvero se ne fregasse di cosa fanno i tifosi non ci avrebbe detto di sucarglielo"

esatto Axel, ma secondo Dominique il professionista di ghiaccio Ibra "non è obbligato a fare l'amicone", quindi può dire loro di sucarglielo. In quella circostanza l'opinione dei tifosi diventa meritevole di risposta.

axel shut ha detto...

Ibra parte da Malpensa gelido professionista e arriva a Barcellona tenero sentimentale
ma probabilmente da piccolo tifava per gli azulgrana

Dane ha detto...

Eltopo, ma siamo seri! Tutti sanno tutto, ma chi credono di infinocchiare con le storie tipo "ho scelto l'Inter perchè son sempre stato interista fin da bambino?!..."?!...
Tra l'altro ad un certo punto Maicon era stato pure onesto ("Voglio giocare in una squadra che possa vincere la Champions..") per quanto il discorso fosse idiota...
Si trovi un punto d'incontro: se il professionista vuole esser libero di pensare a sè stesso senza ipocrisie allora il tifoso ha il diritto di applaudirlo quando gioca bene e fischiarlo quando gioca male è il calciatore deve incassare in silenzio come succede ai tenori che steccano una serata dopo 300 concerti eseguiti a pennello. Altrimenti se il calciatore esige affetto incondizionato sempre e comunque perchè "una squadra ha bisogno che i tifosi gli stiano vicini" (quante volte l'abbiamo sentita?!...), allora dimostri altrettanto affetto nei confronti di squadra e tifosi.
Per me va bene tutto, basta che ci si metta d'accordo, perchè il discorso fatto da Axel fila liscio come l'olio......

spike ha detto...

@Dane
messa così potrei anche esser d'accordo, ma come dice eltopo non è mica semplice aver a che fare con i tifosi.
@axel shut
e quindi? se fa il ruffiano coi catalani che cambia?

eltopo1971 ha detto...

dane


per me il 95% delle cose che i calciatori dicono, lo dicono perchè sanno che i tifosi vigliono sentirsi dire quelle cazzate..

in realtà a loro se i tifosi gli stanno vicino o no magari frega niente..

axel shut ha detto...

@Spike: Dane ha detto in modo più preciso ciò che penso io, non si può essere chiedere il supporto dei tifosi se le cose vanno male ma quando vanno bene cavarsela dicendo "eh ma io sono un professionista"
Ibrahimovic è ipocrita e incoerente, non facciamolo passare per un paladino del professionismo tout court

eltopo1971 ha detto...

ma quale supporto?

ma ce li vedi a dire: per me potete starvene pure a casa che tanto ormai l'abbonamento lo avete pagato e a me lo stipendio lo danno lo stesso?

quando l'inter giocò a porte chiuse in champions tutto il girone sai che dramma per i giocatori..
capirai..

Dane ha detto...

Eltopo, se dicessero quelle cose rivelerebbero di essere i pezzi di merda che sono. Insisto, secondo me tra l'essere uno stronzo e un leccaculo ci sono mille gradi intermedi che renderebbero il rapporto molto più civile.
I tifosi sono dei decerebrati, i calciatori son degli ipocriti e quindi ognuno cerca di sfruttare l'equivoco a proprio favore...

paperogha ha detto...

Non mi pare che Ibra abbia però mai rilasciato dichiarazioni nelle quali chiedeva il supporto dei tifosi. Magari antipatico ma coerente, seppur con la scivolata della doppia fede calcistica (inter e barcellona), ma nessuno è perfetto.

Vorrei poi ribaltare il discorso. Si parla dei calciatori che si affezionano o meno ai tifosi e alle squadre, però mi chiedo quando i tifosi si affezionano ai calciatori. La risposta è che ci si affezionano quando i calciatori sono bravi e fanno grandi cose, se sono degli onesti gregari o delle pippe allucinanti allora non se li fila nessuno. Qualcuno della curva milanista ha pianto quando è stato venduto Jose Mari? Non mi pare. Quindi si può tranquillamente dire che il tifoso è mercenario quanto e più del calciatore: sei bravo? mi affeziono. non sei bravo? chi se ne frega di te e della tua persona

spike ha detto...

@axel shut
Ibra è ipocrita quando bacia la maglietta del Barça, non quando dice che se ne va perchè vuole migliorare.

axel shut ha detto...

@Paperogha: non sono d'accordo, i tifosi dell'Inter si sono affezionati molto a Zanetti e Zamorano, per dirla con un paradosso alla FR 2 pippe allucinanti, tu suda per la squadra e magari bacia la maglia, qualcuno te lo conquiesti sempre anche se non sei un campione
@Spike: o Ibra tifa Inter o tifa Barcellona (secondo me nessuna delle due), come fa a non essere ipocrita?
finchè non mi fanno vedere una foto di Zlatan bambino con la maglia di Rummenigge o di Lineker io continuerò a pensare che, se domani lo vendono al Real Madrid, lui il primo giorno dirà che Butragueno è sempre stato il suo idolo

paperogha ha detto...

Spike, Zamorano e Zanetti credo siano due eccezioni clamorose e molti interisti non considerano Zanetti un pippone allucinante

axel shut ha detto...

saremo strani noi interisti perchè l'idolo della curva era Nicolino Berti, mica Matthaus

P.S.: Zanetti non è una pippa allucinante, ho scritto che era un paradosso alla Franco Rossi, sicuramente non è un giocatore di primo piano

gareth ha detto...

ibra, simpatico o meno, sia stato il più grande calciatore "nerassuro" degli ultimi 20 (MA ANCHE 30) anni, dopo lothar

Occhio Locatelli, questo è un fenomeno di amnesia selettiva. Te lo dico piano piano per non turbare i tuoi sentimenti di interista ma... guarda che nell'Inter degli ultimi 20 anni ci ha giocato anche Ronaldo...

eltopo1971 ha detto...

axel

ridammi dell'affezionato a zanetti e ti querelo..

clinter ha detto...

Scusate si parlava dei tifosi dell'Inter? Quelli stessi che ieri han fischiato Milito perchè ha sbagliato un passaggio, dopo che nel derby ne ha fatti due al bacio?
Quelli medesimi che han fischiato Ibra contro la Lazio? Beh! per me sono la quintessenza dell'ignoranza, calcistica e non.
Gente degna del Colosseo dell'antica Roma, e non è questione di censo, visto che i fischiatori più accaniti alignano,pare, nelle schiere dei cumenda da primo anello. Solidarizzo con qualunque giocatore vaffanculeggi il pubblico, non ultimo De Rossi, che mi sta simpatico come un suocero rompicoglioni, ma quando ha ragione ha ragione. Mo' tutti addosso a Ibra perchè ha voluto andare a giocare nella miglior squadra del momento, insieme ai migliori centrocampisti del momento. E certo, uno nato in Svezia, da genitori slavi, che è esploso in Olanda, solo per il fatto di esser venuto in Italia, deve innamorarsi di Torino prima e Milano poi, perchè così hanno deciso delle preclare menti che fanno del tifo una religione.
Gente che si accalca per rubacchiare un autografo, che grida 'spezzagli una gamba', che intona 'devi morire', che uhuheggia i giocatori di colore, se son della squadra avversaria.
A costoro Ibra deve rispetto? Ma per piacere!

eltopo1971 ha detto...

dane

rapporto civile con una curva ultrà?..
è un ossimoro..

eltopo1971 ha detto...

dane

rapporto civile con una curva ultrà?..
è un ossimoro..

enzima10 ha detto...

i migliori degli ultimi 20 anni nerazzurri:
1 ronaldo
2 matthaeus
3 ibra
4 rummenigge (al netto degli infortuni)
5 brehme
6 vieri
non me ne vengono in mente altri di livello assoluto...che ne dite?

jeremy ha detto...

Clinter, è da un po' che non riesco a darti torto nemmeno facendo il disonesto intellettualmente con me stesso. Mi devo preoccupare?!

axel shut ha detto...

@Eltopo: estremizzando il concetto, io a Zanetti avrei dato un calcio in culo 10 anni fa, altro che farlo capitano (e futuro presidente, chissà)
@Clinter: io contesto il fatto che Ibra, solo perchè è andato contro degli stronzi, sembra diventato un modello di comportamento per tutti
tra Zlatan e la curva il più pulito c'ha la rogna

eltopo1971 ha detto...

enzima

roberto carlos?..

jeremy ha detto...

Enzima, difficile uscire da questi (Rumenigge pero rientra nei 30 e allora ci potresti mettere pure il Becca e Spillo sicuramente). Io inserirei pure Julio Cesar che mi è sembrato essenziale negli ultimi due scudi e di livello assoluto.

enzima10 ha detto...

su ibra: nessuno chiede nè riconoscenza (è stato pagato per quel che ha reso, zamorano sì che è stato toccato dalla sorte visti soldi e il suo rendimento, altro che baciare la maglia! dovrebbe accendere un cero tutte le mattine..), nè tanto meno il bacio alla maglia (non viviamo nel mondo di oz..) nè altro...chissenefrega delle parole di circostanza, con i "daora inavantisonotuttefinali" di capitan zanetti non si va da nessuna parte, con le teste dure alla ibra si ottengono i risultati, oltre, cosa non trascurabile, si vede del calcio...ma scusate, forse il problema è più semplice: si tratta solo di educazione? aspettarsene un pò è chiedere tanto? non credo che per essere o dimostrare di essere un duro "con le palle quadrate" si debba anche essere maleducati...ma forse sono io un ingenuo...

jeremy ha detto...

Eltopo, è stato troppo estemporaneo nell'Inter. Una botta e via.

clinter ha detto...

Jeremy, non direi.Non ti preoccupare, presto torneremo a dissentire 'sanamente'. Se il primo Inter-Juve sarà una partita controversa, vedrai che scintille.

Gianni ha detto...

Beppe Bergomi

gareth ha detto...

enzima 10, ma Serena e Ventola me li lasci proprio fuori? :-) Scherzi a parte sono d'accordo sulla tua graduatoria, di assoluti aggiungerei sicuramente Zenga, Bergomi e Verón e con qualche riserva Baggio (il meglio non lo ha dato nell'Inter, ma qualcosa di delizioso ha fatto vedere), Matteoli e Cambiasso (che sulla dimensione "nazionale" sono giocatori decisivi).

enzima10 ha detto...

jeremy, è un "censimento" fatto al volo...figurati poi che io sono diventato interista con i dribbling di beccalossi, che oggi, a distanza di anni, mi sembrano sempre più mitici, ma si parlava di cinque/sei a livello mondiale e allora, pur con tutto l'affetto per il becca....

eltopo1971 ha detto...

enzima

ma che davvero ci vuoi anche ragionare coi tifosi?
più che dire stronzate, frasi di cricostanza e sviolinate, che vuoi raccontargli?

guarda maldini.. uno che deve fare durante una carriera da professionista più di quello che ha fatto lui per meritarsi un monumento? E invece pesci in faccia..

enzima10 ha detto...

piuttosto, zenga e baggio (anche se l'abbiamo avuto troppo poco e in un parabola discendente per poter essere annoverato, a mio parere, tra quelli che hanno lasciato il segno), veron anche a livello tecnico, non caratteriale...su cambiasso, me lo e glielo auguro, visto che mi sembra uno dei pochi presentabili fuori dal campo di calcio..ma, onestamente, mi sembra senz'altro di caratura inferiore ai primi cinque...

clinter ha detto...

Alex, da nessuna parte ho letto che Ibra debba essere un comportamento per tutti, tantomeno lo sostengo io. Quello che è inacettabile è che venga ritenuto legittimo, da parte dei tifosi interisti, che un giocatore se ne vada dalla Juve per venire all'Inter, mentre venga giudicato un tradimento se dall'Inter va al Barcellona. Qualcuno mi dia una spiegazione logica, ma veramente logica, però.

enzima10 ha detto...

eltopo, ma su ibra io infatti parlavo molto banalmente solo di un briciolo di educazione, non è che siamo tutti ultras da curva, o no?

gareth ha detto...

Beccalossi e Altobelli non fanno parte degli ultimi 20 anni, mi sa...

eltopo1971 ha detto...

enzima

ma alla fin fine ibra in tre anni solo quella volta è sbottato, o sbaglio?
per il resto dichiarazioni asettiche e vita privata per i cazzi suoi.. o no?
il tutto condito da tre scudetti.. non è proprio così male..

enzima10 ha detto...

eltopo, ma guarda che io non mi sento tradito da ibra, considero la sua permanenza all'inter assolutamente positiva e produttiva, glene sono grato da tifoso e spero che eto'o possa fare altrettanto...mi riferivo solo a quello specifico episodio e alla coda del rapporto con l'inter, in cui sarebbe bastato solo un pò di savoir faire (ma l'educazione non si commpra al mercato...) per uscire di scena tranquillamente....certamente sono l'ultimo che lo biasima per aver voluto il trasferimento nel club oggi migliore, dove si gioca il miglior calcio e dove chiunque ami giocare a calcio non può che desiderare di andare...

eltopo1971 ha detto...

enzima

io nemmeno da ronaldo mi sento tradito.. da nessuno..

è gente che nella propria vita professionale fa quello che vuole senza dover dare spiegazioni..

spike ha detto...

stavo per scrivere Altobelli e beccalossi, poi gareth ha fatto notare che sono passati più di vent'anni e allora vado in depressione :)

Nick ha detto...

Sottoscrivo ogni virgola di Dominique. E anche di Clinter.

Uno come Ibrahimovic, da me, riceverà sempre e solo applausi. E del resto li riceveva anche quando ancora non aveva la maglietta a colori, figuriamoci ora che mi ha portato x scudetti, coppe e coppette.

Preferisco mille Ibrahimovic a un Kakà che si affaccia dal balcone a baciare la maglia mentre è a telefono con Florentino.

Non concordo però con la citazione di Zamorano (e mi ricollego al discorso di Dane): non è che o sono figli di puttana o pipponi baciamaglie. C'è anche chi alla maglia ci si affeziona sul serio. E' il caso di Zamorano, per esempio, ma anche di Batistuta. Pipponi o fenomeni poco conta, sono due discorsi completamente separati.
Giusto non pretendere niente da questo punto di vista, ma non è che dobbiamo abolire i "sentimenti".
Quando sono sinceri, certo...

ruben ha detto...

D'accordo con l'articolo al 99%. Giusto quel 1% per rilevare che Zlatan arrivato all'Inter disse di essere "interista sin da bambino"...
Per il resto, i tifosi intersiti non hanno certo motivo di sentirsi traditi.

Argomento migliori dell'Inter degli ultimi 30 anni: passino Zenga e Altobelli, ma Beccalossi non si puo' prendere sul serio. Baggio e Rumenigge sono venuti a fine carriera (se metti loro tanto vale mettere Vieira e Tardelli). Cambiasso e' un campione solo in questa Seria A (Oriali gli darebbe tre piste).

E allora da Juventino dico:
1. Ronaldo
2. Mattheus
3. Zlatan
4. Zenga
5. Brehme

Premio speciale della critica:
Altobelli

Leo ha detto...

Mah Ruben, per top dell'Inter bisogna capire se si intendono i più forti o quelli che hanno dato effettivamente di più portando la squadra alla vittoria. Nel secondo caso effettivamente Ibra viene dopo Mattheus. Nel primo non credo si meriti di essere citato. Il campionato che ha vinto Trap, ma cnhe quello che per cause quantomeno "strane" non ha vinto Simoni erano tornei spaventosamente più difficili da vincere. Con campioni di altro livello. Vado con la mia:

Mattheus
Bergomi
Ronaldo
Zenga
Brehme

Leo ha detto...

Fermo restando che Ronaldo è, ovviamente, il più forte giocatore dell'Inter degli ultimi vent'anni

jeremy ha detto...

E tornando al discorso del post, di questi 5-6 ci sono due baciamaglia (in questo caso nel senso buonissimo del termine, perche avercene di Zenga e Bergomi)a cui pero hanno sbattuto la porta in faccia, soprattutto allo Zio, che avrebbe meritato un monumento. E lo dico da juventino.

eltopo1971 ha detto...

jeremy

lo zio, un altro pseudozanetti..
per me ha fatto più danni che altro..
e in quanto a porte in faccia che io sappia se n'è andato con una ricca buonuscita..

non so, ma io sono un pò allergico alle "bandiere"..
alla lunga sono controproducenti..
rompono le palle, piantano grane,
vogliono giocare per forza, chiudono i potenziali sostituti più giovani..
i giocatori meglio venderli quando hanno un'età ancora monetizzabile..

spillo ha detto...

beh che bergomi abbia fatto più danni che altro mi sembra quantomeno discutibile. a 17 anni era titolare, il rendimento è sempre stato buono, la penultima stagione ottima tanto da tornare in nazionale per i mondiali del 98. quando ha avuto un momento di appannamento è stato in panchina (le stagioni di hogdson) e non ricordo che abbia piantato casini.

jeremy ha detto...

Beh qualcosa in piu l'ha fatta lo Zio ed era un giocatore con un ruolo e un rendimento ben definito. Zanetti è più un mascottone con licenza di giocare. Per porta in faccia intendo l'allontamento dalle cose interiste dopo il ritiro. Che gli abbiano chiuso la carriera a 35 anni mi sembra una cosa logica: meglio una buonuscita che un equivoco che si allena e vuole giocare.

Unknown ha detto...

dai, Bergomi no... Ha gestito la seconda parte della carriera evolvendo a libero di discreto livello conquistandosi anche un Mondiale meritatissimo. Mai una polemica (alla Del Piero, per capirci) e poi fu liquidato a fine carriera già a partire dalla partita di addio. MMoratti si è circondato di ex di suo padre, mentre gli ex di Pellegrini li ha fatti fuori tutti

eltopo1971 ha detto...

certo, bergomi ha giocato quasi vent'anni e ha vinto la bellezza di uno scudetto ma per carità, intoccabile..

ibra 3 anni 3 scudetti ed è una testa di cazzo traditore e mercenario..

com'è il titolo?
"chi si merita i baciamaglia"?..

spike ha detto...

ci sta tutto, ma che un'interista dica che lo zio ha fatto più danni che altro...

Ps: a 17 anni marcava il triplo pallone d'oro in finale mondiale. Per molto meno ora si sprecano i paragoni con Facchetti!

Unknown ha detto...

el topo forse non hai capito il senso dell'articolo. allora puoi prendere chiunque negli anni tra il 1970 e il 2006 ed è mediamente un perdente, nell'Inter

gareth ha detto...

Certo eltopo, poi considera anche che Zanetti dopo Armando Picchi è il capitano più vincente della storia dell'Inter, e che ha un palmarès ben superiore a quello di Brehme, vediamo dove si fa a finire di questo passo. Ma questo vale anche in altre squadre, Furino (che però gli juventini hanno avuto l'intelligenza di apprezzare come meritava) ha pur sempre vinto più di Platini.

eltopo1971 ha detto...

che c'entra?
zanetti è un perdente comunque, pure se quest'anno vinciamo la coppa campioni..

Dane ha detto...

@Eltopo: "dane
rapporto civile con una curva ultrà?..
è un ossimoro.."

Coi tifosi, non con gli ultras. Maldini è stato insultato dalla curva, non dal tifoso medio ed è secondo me l'esempio ideale: impegno e rispetto per maglia e tifosi, nessuna leccata di culo (presenza alle cene ed alle riunioni ultras, etc...) per gli ultras. Così i cretini lo fischiano, ma il cittadino medio civile (anche tifoso di altre squadre...) lo rispetta.
Non si può dire lo stesso di Ibra, onestamente, poi se adesso i problemi del calcio sono colpa delle bandiere mi arrendo...

@Nick: Kakà ha sempre chiarito la sua posizione: non aveva nessun motivo per andarsene, ma se proprio avesse dovuto avrebbe preferito farlo per andare al Real. Lo ha detto prima, durante e dopo il trasferimento. Tant'è che ormai sappiamo benissimo che è stato venduto per decisione del Presidente uscente e nessuno gli rinfaccia granchè. La maglia dal balcone e la telefonata a Perez distano qualche settimana e non sono incompatibili: nel momento in cui ha capito che la partenza non era scongiurata ma solo rimandata, s'è organizzato il futuro.
Altri due esempi opposti: quando Baggio cominciò a soffrire l'ambiente juventino e venne avvicinato dal Milan disse che secondo lui "il giocatore più importante al mondo deve giocare nella squadra più importante al mondo". Non sono un simpatizzante di Baggio, ma al di là dell'antipatia della frase, non si può negare che sia stato sincero.
Allo stesso modo Ronaldo poteva benissimo dire che, una volta resuscitato ed aver vinto Mondiale e classifica canonieri, l'Inter gli andava stretta invece scaricò tutta la responsabilità su Cuper.
Insisto: davvero per un calciatore è impossibile tenere un comportamento sincero ed onesto ma nel pieno rispetto di chi ti paga?! E per il tifoso davvero è obbligatorio dividere i calciatori in eroi o figli di puttana?!...
p.s.: ti ricordo che Zamorano di maglie ne ha baciate 4 o 5, e tutte con relativo addio al calcio. Io la penso come De Rossi che disse "sono un professionista e potrei anche andar via dalla Roma un giorno, chissà. Ma non potrei baciare altre maglie oltre a quella giallorossa..."
A me pare un ragionamento così lineare, e parliamo di De Rossi non Giolitti o Garibaldi.....

Felix ha detto...

Con tutto il rispetto e con alcune "scivolate" a metà carriera criticare lo Zio mi sembra un tantinello ingeneroso.
Se incensiamo Davide Santon per qualche apparizione in serie A per BeppeBergomi cosa avremmo dovuto fare? Una puntata speciale a porta a porta?

cydella ha detto...

Ho festeggiato quando se ne è andato Zamorano, farò lo stesso quando se ne andrà Zanetti.
Ma il fatto di essere dei professionisti, escludo il fatto di essere educati? Allora il commercialista può sfanculare tutti perchè lavora bene?
Comunque come c'è il professionista maleducato, c'è anche il leccaculo educato. Mi fanno schifo tutti e due.

gareth ha detto...

quando Baggio cominciò a soffrire l'ambiente juventino e venne avvicinato dal Milan disse che secondo lui "il giocatore più importante al mondo deve giocare nella squadra più importante al mondo".

Infatti all'epoca Protti giocava nel Bari, ma Baggio cosa c'entrava in tutto ciò? :-)

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

Esatto Cydella, ma pare così difficile da far capire. Adesso rimpiangono pure di aver avuto Bergomi...

@Gareth: è evidente che parlavo dei comuni mortali... ;-)

jeremy ha detto...

Al confronto di Zanetti/Zamorano, lo Zio è di un altro pianeta. Non come giocatore in assoluto, ma come rendimento e importanza nell'Inter, da "baciamaglia".

enzima10 ha detto...

cydella e dane: quello dell'educazione è per l'appunto il problema che ponevo io qualche post indietro...al di là delle baggianate sulla maglia, l'attaccamento e la bandiera, è troppo chiedere o aspettarsi giusto un pò di educazione a ibra?

Nick ha detto...

Dane, lascia perdere l'esempio perchè non ci troveremo mai (l'affacciata Mussoliniana* e la telefonata a Florentino distano di qualche mese, non di qualche settimana. Ma non sono neanche in quest'ordine, se vogliamo essere precisi. Un aumento all'anno e "al Milan ho trovato la mia famiglia"...ma vai a cagare, tu e la tua famiglia)...era il discorso generale che mi interessava.

E ancora di più mi interessava la seconda parte del discorso: non è che se uno si affeziona alla squadra dev'essere per forza un baciamaglia paraculo, e non è che un campione dev'essere per forza un mercenario. Se non ti piacciono gli esempi di Zamorano e Batistuta prendi Boban, tanto per dirne un altro.

Poi, ripeto, Ibrahimovic non ha mai preso per il culo nessuno.

Solo applausi.

* hanno in comune, quella di Kakà e quella di Mussolini, il QI medio di chi stava sotto al balcone.

Ivan.fab ha detto...

Non ha molto senso il discorso di Dominique. Premetto che "evviva Ibra che ci hai fatto vincere ma se vuoi andare nessun problema e avanti un altro". Ibra guadagna quei soldi anche e sopratutto perchè tifosi ed appassionati ne fanno l'idolo della squadra, comprano gli abbonamenti (stadio o TV che siano), le magliette e quant'altro. Non devi essere ruffiano con 4 pagliacci che si credono padroni dello stadio ma quantomeno rispettoso, idem per le interviste. Lippi è un buffone perchè f il prepotente con Paris, Ibra può fare quello che vuole? Troppo comodo, sei pagato anche per quello. Poi la storia del serio professionista, un altro plao clamoroso... Lo ricordo solo io come ha lasciato l'Ajax? Insomma io sono uno di quelli che lo rispetta come calciatore e lo ringrazia per le vittorie ma chiudiamola lì che il resto mi sembra sonore fesserie.

ruben ha detto...

Forse confondiamo i baciamaglia con le bandiere. Le bandiere servono e come (i Bergomi, i Zenga... anche i Zanetti, danno identita' alla squadra. Sono un punto di riferimento vero per i tifosi, che pagano il biglietto ma non vanno trattati come semplici clienti di un'azienda). I baciamaglia invece sono solo ruffiani. Fanno appello alla parte piu' grossolanamente sentimentale del tifo. E' proprio questa sentimentalita' a buon mercato che da' fastidio. Perche' gasare la curva con gesti e dichiarazioni ad effetto non costa proprio niente.

Krug ha detto...

Ma scusate, supponiamo che voi stiate assieme ad una bella ragazza che un giorno vi dice, con tutta franchezza "Guarda, con te sono stata bene ma ho trovato uno più attraente ed affascinante che mi fa' stare meglio" e vi pianta; al momento apprezzate la sua franchezza e vi appagate della sua felicità oppure vi stragirano i maroni, soffrite come delle bestie e le augurate, almeno dentro di voi, di soffrire come lei ha fatto soffrire voi piantandovi? Sarà anche retorica la mia ma il tifo è passione e la passione è irrazionale; se un giocatore della mia squadra ha un'opportunità migliore e se ne va' razionalmente potrò pensare "Beh, è la sua occasione, è giusto che ci provi" ma da tifoso ci sta anche che non sia troppo contento; o no?

Ivan.fab ha detto...

Ma io non ne faccio neanche un discorso prettamente da tifoso. Però adesso va di moda essere totalmente anti-conformisti, chiaramente da multimilionari con dietro il Barcellona è un po' più facile. Io mi ricordo un giornalista di Sky che fece una mezza domanda a Ibra che andava un po' aldilà del solito "sei il più migliore" e il nostro Dio dell'anticonformismo non la prese benissimo e più o meno lo vaffanculo.

eltopo1971 ha detto...

krug

tutto vero solo che sono problemi tuoi e te li tieni per te..

è fuori di testa che si vada a tirare bottigliate a ronaldo perchè ha deciso di cambiare datore di lavoro..
o che si rompa le palle a sheva o kakà perchè vogliono andarsene..
ma vedi tu se degli estranei debbono avere voce in capitolo sulle tue scelte di vita professionali..

dominique ha ragione quando dice che tifosi e calciatori sono mondi che non devono toccarsi..

Nick ha detto...

@Ivan, scusa...ma quand'è che Ibrahimovic ha preso in giro qualcuno? E' stata proprio la sua sincerità, sempre e comunque, a fargli guadagnare i miei applausi.

E sì, Krug...ci starei male quanto vuoi, ma non potrei non apprezzare il fatto che non mi ha preso per il culo...e soprattutto non la vado a prendere in mezzo la strada per insultarla.

@ruben, d'accordissimo...quello che volevo dire era proprio dare un'accezione negativa al termine "baciamaglia"

ruben ha detto...

Krug, il tuo paragone va bene fino a un certo punto. Nel caso specifico, la tua ragazza sarebbe l'Inter non Ibrahimovic. (Anche perche' Ibra, al tifoso medio, non deve proprio niente). Perdendo Ibra, l'Inter perde molto sex appeal, ma rimane l'Inter.

Secondo me, in quanto a perdita' d'identita' sarebbe molto piu' grave se la societa' cambiasse i colori sociali, o se barattasse una bandiera (del livello di Bergomi o Facchetti) con il Milan. Perdere Ibra magari fara' perdere qualche partita di campionato in piu'. E' come se la tua ragazza si fosse "irrobustita" un po' e si rifiutasse di mettersi l'intimo sexy della scorsa estate. Ma vederla come un tradimento e' una reazione esagerata.

Ivan.fab ha detto...

Mi sembra riduttivo metterla sul piano del tifoso becero. Grazie così chiunque ha ragione, chi lo mette in dubbio? Il fatto è che la questione è molto più complessa. Antognoni scrive che è un diritto di Ibra giocare dove meglio crede. Fesseria! I contratti pluriennali con Ajax e Inter mica li ho firmati io. Allora quando il tifosetto da stadio ti chiede la ruffianata sei un freddo professionista, quando fa comodo a te le regole diventana meno rigide e allora fare il musone per andare in rottura ti fa comodo. Ah! ricordo di essere stato il primo se non l'unico a caldeggiare la cessione di Ibra per ripensare la squadra quindi non mi si dica che sono affranto dalla cessione di Zlatan, fra l'altro son convinto farà una grandissima stagione.

Dane ha detto...

Nick, Kakà non ha mai fatto parte della Fossa dei Leoni, è venuto al Milan per motivi professionali. Tra questi motivi sicuramente l'affetto dei tifosi sotto il balcone magari è il meno importante (ma non ricordo nella storia calciatori rimasti volentieri in una squadra con una tifoseria ostile...), comunque per vari motivi professionali (tra cui rientra ovviamente il discorso economico) sarebbe rimasto al Milan, senonchè la Presidenza ad un certo punto gli ha detto "guarda, di riffa o di raffa noi ti vendiamo perchè abbiam bisogno di incassare" e a quel punto Kakà ha detto "va bene, ma allora mi scelgo io il compratore".
Di certo Kakà non ha mai detto "sono venuto al Milan perchè è la squadra per cui tifo fin da bambino" ed anche se lo avesse detto oggi potrebbe benissimo dire "ma infatti non sono stato io a volermene andare".
Non può far lo stesso Ibra, che prima si è dichiarato tifoso dell'Inter da sempre (quindi non perchè l'Inter era la squadra più forte, più ricca, e disposta a pagarlo di più in un momento in cui al mondo nessuno se lo cagava...) e poi ci sputa sopra: "me ne voglio andare, qui non vincerò mai la Champions, volgio più soldi, etc..." Minchia che ultras nerazzurro!...
Poi adesso che è finito al Barcellona (grazie al corto circuito scatenato dal Real) se la tira pure "senza di me non avrebbero vinto niente", etc...
Come ha chiarito Enzima, è semplicemente una questione di educazione e coerenza: quindi che Ibra potesse scegliere un modo migliore per esser professionista (senza arrivare ai livelli di monumenti umani come Boban...) mi pare più che evidente, tutto qua...

p.s.: qualcuno spieghi ad Ibra che nella storia della Champions mai una squadra ha vinto la coppa con lui in rosa. Magari è lui che porta sfiga....

Ivan.fab ha detto...

@ Nick. Io non ho niente contro Ibra, se mi hai letto in questi anni saprai che lo reputo un grandissimo campione ecc. ecc. Resta il fatto che mi fa ridere leggere pezzi dove viene descritto per quello che non è.

Nick ha detto...

@Ivan, non ti rivolgevo nessuna accusa...la tua posizione su Ibra ce l'ho bene in mente. Era una domanda vera la mia! :)
PS: non è che è andato via gratis da Ajax, Juve e Inter, eh...per come la vedo io ci ha fatto anche un favore. E nemmeno piccolo. Eto'o e 50 milioni...roba che se me la propongono a Scudetto organizzo una birrata con gli amici per festeggiare.
Per questo mercato ringrazierei lui, Ancelotti (per il no a Deco) e Hleb...

@Dane, io invece ti dico che è andato via quando ha capito che non avrebbe avuto aumenti. Non ne usciamo...davvero, lasciamo perdere.

Dane ha detto...

@Nick: ma chi, Kakà?! Ma se aumenti non ne ha avuti nemmeno al Real?! Chi, Ibra?! Appunto, e allora dov'è il "tifoso nerazzurro fin da bambino"?!...
Io credo che un calciatore possa e debba comportarsi da professionista senza prender per il culo tifosi e datore di lavoro, a sto punto i tifosi avrebbero ben chiara la cosa e non confonderebbero più un baciamaglia con una bandiera e un professionista con un mercenario.
Sono cose distinte (su questo mi pare che siamo d'accordo) ma, se i tifosi sbgaliano intepretazione, spesso è colpa anche dell'atteggiamento equivoco dei protagonisti... ;-)

Dominique ha detto...

due cose veloci.
Ibra non é andato via per via del mancato aumento, prendeva 18 milioni (si, 18) all'Inter.
Poi non mettiamo sullo stesso piano la fidanzata e il calciatore. La fidanzata te la scegli, o ti sceglie lei, ma un calciatore non ha mai chiesto al tifoso di essere sugli spalti e non é responsabile del fatto che tu vuoi tifare la sua squadra. Spesso é un peso. Per cui, chi la mette sulla passione, sorry. Ci sono passioni e passioni, per cui 'sta storia che la passione ti fa perdere la testa lasciamola stare.

Nick ha detto...

Appunto Dane: interpretazioni.

eltopo1971 ha detto...

Dane

protagonisti che sono appunto chiamati a rilasciare dichiarazioni su argomenti idioti e finiscono per dire idiozie..

già il concetto stesso di "intervista" è assurdo.. che vuoi che abbiano da dire quelli li?
e soprattutto, chissenefrega?

Anonimo ha detto...

Visto che si è parlato di palmares Bergomi ha vinto uno scudetto di peso specifico 10 volte superiore a uno qualsiasi degli ultimi 3 vinti dall'Inter, 3 coppe Uefa (quando valevano ancora qualcosa), un mondiale da titolare a 18 anni... eh si, ma Zanetti aaaah Zanetti "il più grande capitano della storia dell'Inter" (M.Moratti). Che me tocca sentì!!!!

Migliori interisti dell'ultimo ventennio:
1) Ronnie
2) Ibra
3) Matthaus
4) Bergomi
5) Zenga

Se lo allarghiamo agli ultimi 30 Altobelli non si può lasciar fuori

eltopo1971 ha detto...

eh sì certo, sempre a buttare merda..
gli ultimi scudetti non valgono niente, ma quello dei record ahhhhhh quello sì che aveva un peso specifico..

è la sindrome dell'interismo più becero..

adesso siamo arrivati che persino uno scudetto "non è da inter"..

Nick ha detto...

ahahah...grande eltopo!!! :D

eltopo1971 ha detto...

:D

Anonimo ha detto...

Ok Eltopo, apprezzo l'ironia ma penso che anche tu consideri il Napoli di Maradona e quel Milan superiori agli ultimi rivali... o no? E non ho mai detto che gli ultimi scudetti non valgono nulla (non sono mica gobbo io...), semplicemente quel campionato era di un livello tecnico infinitamente superiore, penso che su questo possiamo essere daccordo. E poi secondo me becero interismo è considerare Zanetti il più grande capitano di tutti i tempi, Facchetti (soprattutto) e Bergomi (per i motivi già esposti) mi sembra gli siano davanti un bel pò...

Nick ha detto...

Perchè eltopo,
eri ironico?

cydella ha detto...

@ruben: l'Inter senza Ibra ha perso appeal?! Dove?! Forse nel solito mondo italiotacentrico. Fuori dalle Alpi, vuoi mettere seriamente l'appeal di Eto'o con quello di Ibra?

@dominique: "ma un calciatore non ha mai chiesto al tifoso di essere sugli spalti"... ma è grazie a quei tifosi che prende i soldi. Ti immagini un attore che dicesse "non me ne frega un cazzo se la gente viene al cinema"? Se non se li cagasse nessuno, altro che mega stipendi.
Comunque qua non si contestano le scelte professionali, bensì la maleducazione di certi caproni...

Se un portiere d'hotel decidesse di andare a lavorare per un altro hotel, liberissimo di farlo; però mica può sfanculare tutti i clienti dell'attuale hotel...

Marattroni ha detto...

ah e comunque lo sfigato di Zamorano che qui viene considerato un pippone allucinante secondo wikipedia ha fatto 76 gol in 137 partite nel Real Madrid. E per quanto pochi nell'inter se ricordo bene ha segnato in due finali di coppa uefa, quando la coppa uefa (come si sente dire sempre) contava qualcosa. In quante finali europee ha segnato Ibra?

eltopo1971 ha detto...

Nick

piuttosto, una cosa devono spiegarmi..

se il campionato italiano aveva un peso specifico della madonna e i migliori del mondo giocavano qui, quale era dunque la valenza delle coppe europee di allora giocate contro squadre che, a meno che non pescassero dal campionato di marte, finivano per annoverare tra le loro fila i rimasugli concessi dai nostri club?..

ruben ha detto...
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ruben ha detto...

Cyd, con la storia del mondo italocentrico caschi male, visto che non metto piede in italia da anni, e seguo il calcio italiano dall'estero. Comunque il mio era un discorso che si ricollegava alla metafora di Krug.


Sul paragone fra Ibra e Eto'o ne sono state dette tante. E non ho nulla di intelligente da aggiungere. Per me sono entrambi fortissimi. Ma lo Svedese e' un po' piu' geniale. Ha un gioco piu' attraente.
Se per te questo vuol dire essere italo-centrici, mi sta bene. Mi chiedo solo se consideri Laporta e Guardiola allo stesso modo. Tutta colpa di quell'anno a Brescia.

clinter ha detto...

'Per me sono entrambi fortissimi. Ma lo Svedese e' un po' piu' geniale. Ha un gioco piu' attraente.' Troppo modesto ruben, qualcosa di intelligente da aggiungere l'avevi.
Vorrei iscrivermi al partito di chi ha i coglioni fracassati di sentir dire che gli ultimi 3 scudetti dell'Inter hanno meno peso specifico di quelli vinti da altre squadre o dall'Inter medesima in passato. Passi il primo post calciopoli, l'evidenza dei fatti dice che mancava, a torto o a ragione è irrilevante,
una rivale storica. Anche se c'è da dire che fra le avversarie restava il MMMMiiilaann che avrebbe vinto la C.L., il quale è partito a -8, ma è arrivato a -28 o giù di lì. Gli ultimi due vengono sbertucciati solo da tifosi da bar. I rapporti di forze son sempre relativi. Con lo stesso metro di giudizio non valevano un cazzo manco gli scudetti vinti da Juve e Milan, quando l'Inter era inconsistente. Adesso vien rivalutato lo scudetto dei records, ma allora la moda era di dire che Trap era un difensivista e che l'Inter faceva schifo.
Infatti quella squadra giocava con due punte due, un trequartista esterno ed un centrocampista a tutto campo con forti propensioni offensive. In più con un terzino sempre proiettato all'attacco. Vedi un pò tu, quant'era difensivista il Trap. Avversaria principe dell'Inter mi pare fosse la Sampdoria, nota squadra di rango. Ora la moda è di dire che l'Inter non ha gioco. Se lanci lungo e un pistolone ne dribbla un paio e segna, non va bene perchèsì hai vinto ma non hai gioco. Se giochi palla a terra, segnando 7 gol in tre partite ,più una serie cospicua di occasioni sprecate di un soffio, non va bene, perchè la manovra è soffocata e fai possesso palla sterile, e non sei 3-0 dopo 10 minuti. Di grazia, qualcuno precisi i canoni del belgioco: che numero di passaggi si debba effettuare prima di un gol, entro quale range di tempo sia da considerarsi canonica la realizzazione di una rete.
La moda dice che il miglior gioco è quello del Genoa, cosa che mi trova abbastanza d'accordo, ma ho visto Genoa-Napoli. Se l'arbitro non vede lucciole per lanterne regalando due rigori ed una espulsione di un avversario, dubito che la partita sarebbe finita in modo coì eclatante. Sempre per moda o convenienza, dopo aver tutti, ma proprio tutti, tranne i romanisti, aver mostrato scandalo perchè Totti manda a quel paese l'arbitro e non viene espulso, ora si scopre che Criscito non doveva essere espulso; perchè? perchè il Genoa non da fastidio. Mi sarebbe piaciuto vedere un episodio analogo in Lazio-Juve, non importa a favore di chi, allora ci sarebbero state certezze contrapposte, trascinate negli anni. Ultima cosa, sarei grato se qualcuno dei meglio informati fosse in grado di esplicitare l'incidenza sulle entrate di una squadra degli introiti dovuti agli spettatori paganti e urlanti rispetto a quelli dovuti alle televisioni. No, perchè pare che lo stipendio ai calciatori lo paghino gli spettatori da stadio. Preciso che son stato abbonato al terzo anello per 15 anni, fino atutto il 2006. Ho smesso, non per una questione di 'calamari', ma perchè ho realizzato che portavo sfiga. Saluti.

jeremy ha detto...

Credo che negli anni Ottanta, decennio di massimo splendore per gli stadi italiani, gli spettatori da stadio incidessero per qualche mensilità sugli stipendi dei giocatori. Oggi, forse, per una. E non solo per i top team.

Dane ha detto...

Clinter, d'accordo su tutto però distinguere su tifosi da stadio e da divano ha poco senso. E' indubbio che i guadagni dei professionisti che vendono un prodotto "emozionale" (dal calciatore al cantante pop...) dipendono dagli acquirenti, che possiamo classificare generalmente come "pubblico", indipendentemente che si limiti ad acquistare un CD o si presenti ai concerti.
Di questo bisognerebbe tenere conto perchè quando si manca di rispetto ai tifosi non è che riguardi solo quelli in tribuna: mandare affanculo la scimmia urlatrice che ti insulta dalla curva perchè hai sbagliato un goal ci sta, pascolare per il campo fregandosene del risultato perchè "tanto mi paga il Presidente e a voi non devo un cazzo" no.
Mentre i classisti neo-indù che tentano di trasformare i calciatori in una casta ascetica tipo i giocatori di golf e sputano su chi foraggia tale casta fanno finta di dimenticarselo.
Poi i discorsi già fatti con Nick restano, per carità....

eltopo1971 ha detto...

se ben ricordo mi pare di aver sentito FR attribuire agli stadi una incidenza di un 15% scarso negli introiti totali dei club..

Dane ha detto...

Certo, dopodichè se dici "i tifosi interisti son delle merde" non è che parli solo a quelli della curva.....

Nick ha detto...

Clinter,


come darti torto?

clinter ha detto...

In primis, grazie a Jeremy ed eltopo, per l'informazione. A seguire: 'mandare affanculo la scimmia urlatrice che ti insulta dalla curva perchè hai sbagliato un goal ci sta, pascolare per il campo fregandosene del risultato perchè "tanto mi paga il Presidente e a voi non devo un cazzo" no'. Perfetto, concordo.
E' ovvio che non tutti i tifosi interisti rientrino nella categoria che detesto, ma assicuro che ho assistito dal vivo al linciaggio sistematico di giocatori anche validi, tipo Pistone o Silvestre, persino Vieri veniva beccato. Ora, una posizione acritica, a prescindere, nei confronti dei giocatori della propria squadra è cosa patetica, ma fischiare un ragazzotto, magari tremebondo se non avvezzo al grande palcoscenico, con pervicace ostilità è autolesionistico.
Non son d'accordo sulla qualunquistica affermazione: 'pago, ho il diritto di fischiare'. Se mi piace lo spettacolo applaudo, diversamente non lo faccio. Un conto è che ti scappi un vaffa', a livello individuale, se un tuo giocatore sbaglia, altra questione è la salva di fischi che va via via ingrossandosi. La legge del branco non l'ho inventata io; inizia un gruppo e gli altri dietro. Tralascio poi il malcostume, comune a tutte le tifoserie, di fischiare il giocatore avversario a terra; mi fa venir voglia di prendere gol proprio da quel giocatore. Il tifo e l'ignoranza sono trasversali ad ogni ceto sociale e ad ogni convinzione politica. Liberi di pensarla diversamente, superovvio.

eltopo1971 ha detto...

c'è da dire che non è che ogni partita sfanculasse il pubblico..

è capitato una volta..

Nick ha detto...

No eltopo, mi meraviglio di te: Ibra è quello che ha giurato amore eterno all'Inter un giorno sì e l'altro pure, e poi ad ogni partita sfanculava il pubblico.

jeremy ha detto...

Beh pur non essendo un grosso frequentatore di teatro non ho mai sentito i fischi del pubblico per un errore dell'attore ma al massimo un applauso di incoraggiamento e una mezza risata. Poi alla fine della rappresentazione, se non è piaciuto, non si applaude o se ha fatto proprio schifo si fischia. Ma solo alla fine e non per l'errore estemporaneo. Poi c'è l'attore che fa gli autografi anche alle poltrone e puo anche far cagare ma "lui si che vuole ben al pubblico". Il leccaculo, di riffa o di raffa, la svanga sempre.

Dane ha detto...

@Clinter: "Non son d'accordo sulla qualunquistica affermazione: 'pago, ho il diritto di fischiare'"

Bèh, ma sul qualunquismo di certe idee sono d'accordo! Non ricominciamo a dividere il mondo "o di qua o di là!..." Il mio era un discorso generale, difatti ho precisato che se una scimmia ti insulta in maniera becera ritengo che il giocatore abbia diritto a replicare (e nella fattispecie ritengo che quel giorno Ibra fece bene a replicare, per quanto il gesto sia stato condannabile...).
Detto questo non voglio nemmeno arrivare al punto in cui vai a vedere la partita e stai zitto: se non gradisci lo spettacolo, visto che non ti risarciscono, hai diritto a fischiare (poi c'è situazione e situazione, ma non cadiamo nel ricatto morale di Galliani...).
E' evidente che da questo discorso esulano i fischi agli avversari, ai diversamente bianchi, ai rigoristi sul dischetto, etc...

Dane ha detto...

Jeremy, teatro non è lo Zelig, dove si è tutti amici e simpatici. nei tetari "veri" son state fischiate pure la Callas e la Tebaldi....

cydella ha detto...

@ruben: pensavo appeal a livello di immagine, non a livello di forza della squadra.

jeremy ha detto...

Dane non frequento l'opera e la lirica. E nemmeno lo Zelig. Teatro "normale", quelle poche volte che vado. E la sensazione è di sorvolare sul singolo errore e di giudicare l'insieme. Se fa cagare, giu fischi. Poi per applauso e mezza risata non significa lo Zelig circus ma un invito ad andare avanti.

clinter ha detto...

Dane, mica voglio fare una guerra di religione, dico la mia. Comunque un conto è fischiare tutta la squadra se sta facendo schifo, altro è bersagliare il singolo giocatore se sbaglia una giocata. Nel primo caso può essere un avviso:'Sveglaitevi'.
Nel secondo, un giocatore, già incazzato di suo per aver sbagliato, viene ulteriormente depresso e perde sicurezza, credo io.

axel shut ha detto...

@Clinter: magari uno come Quaresma si deprime, Ibra prende palla e si inventa un gol da solo, è questione anche di palle ma soprattutto di bravura, il Trivela lo possiamo supportare quanto vuoi, resta una sega

Dane ha detto...

@Clinter: ma siamo d'accordo, quale guerra di religione?! E' che non amando la divisione in leccaculi e mercenari, non amo nemmeno la divisione in "fischi sì" e "fischi no". Come hai fatto notare tu, c'è caso e caso... ;-)

enzima10 ha detto...

a proposito del peso specifico degli scudetti: ma quando il milan non faceva superare la metà campo all'Inter con in campo Minaudo, AngeloOrlando e Piraccini, si diceva che il Milan era una squadra di mostri (e lo era, beninteso)o si diceva che stravinceva con una squadra di brocchi (come era quell'inter..)? non ricordo che qualcuno abbia minimizzato quelle vittorie...oggi leggo invece che l'inter vince contro nessuno e, quindi, quasi quasi non conta...come diceva il tale, "continuiamo così, facciamoci del male"....

gareth ha detto...

Enzima, l'Inte ha pieno merito di vincere i suoi scudetti, se gli altri sono più scarsi mica è colpa dell'Inter. Sempre però con la consapevolezza che negli ultimi hanni, quando hai affrontato Liverpool, Manchester Utd. e Bari non hai mai vinto...

paperogha ha detto...

Ritorno sulle bandiere.
Partendo dal presupposto che si parla sempre di profesionisti strapagati, credo che il concetto sia un po' annacquato e retorico.
A me, povero mortale, fare la bandiera a 5 milioni di euro all'anno, non sembra sto gran sacrificio come qualcuno lo fa passare. Mi sembra un attaccamento alla maglia ben pagato.
Lo dico perchè i proclami di Kakà: sarò il capitano, questa è la mia famiglia etc etc, vanno presi per quello che sono, dichiarazioni di comodo nelle quali il singolo calciatore può credere fino ad un certo punto. Se Kakà avesse avuto tutta sta voglia di famiglia calcistica, se ne sarebbe rimasto al San Paolo (o alla squadra per cui tifava da bambino) e non sarebbe venuto in Europa.
Quindi direi che si possa affermare che il concetto di bandiera, nel calcio professionistico, non esiste. Poi di sfuggita capitano le eccezioni, tipo il Maldini o il Giggs di turno nato calcisticamente nel settore giovanile di una squadra di primo piano che decide di non andarsene. Ma se ne contano poche.
E se a Totti, Maldini, Del Piero avessero chiesto di ridursi significativamente lo stipendio per salvare il bilancio della società che avrebbero fatto i nostri eroi?

spillo ha detto...

beh a dire il vero minaudo un derby all'inter l'ha fatto vincere.

Anonimo ha detto...

Giusto per precisare, visto che sono stao fanculeggiato: proprio io tempo fa me la prendevo con gli Juventini che assegnavano valori diversi a diversi scudetti. E' una stupidata: uno scudetto è uno scudetto (ovvio e banale) e stare davanti anni luce a gobbi, cugini e romanisti dà sempre piacere. Detto questo c'è qualcuno (sano di mente) che pensa davvvero Che Totti e Vucinic valgano Maradona e Careca? che Iaquinta e Amauri valgano Gullit e Van Basten? O più banalmente che il livello tecnico del 2006-7 era lo stesso dell'88-89? Scusate se sono andato clamorosamente OT..

Nick ha detto...

Francesco ma perchè, Maxwell vale Brehme e Cambiasso vale Matthaus?

Cioè, facendola semplice semplice: ...e quindi?

eltopo1971 ha detto...

francesco

ma tu hai mai sentito un milanista sminuire le coppe senza inglesi ed inregime di italico monopolio? che in quei tempi arrivava in semifibale di coppa pure l'atalanta della serie B?

perchè se i fenomeni stavano tutti in italia in europa te la giocavi con lo steaua ed il benfica o un barcellona che gli facevi 4-0.. beh.. faglielo adesso 4-0..

ma se lo dici passi per rosicone..
quoto nick.. e quindi?

Anassagora ha detto...

@ Jeremy
Non sei un grosso frequestatore di teatri... neanche io ma una volta ho sentito fischi pesanti alla scala (cosa risaputa) ed una volta diversi "vaffanculo" e buuu a non finire allo smeraldo per "il flauto magico"

Dane ha detto...

Ragazzi basta con sto discorso sul peso specifico degli scudetti che è ridicolo.....ogni campionato è differente: puoi valere 9 e vincere un campionato contro avversari da 10 e quindi il tuo scudetto è di grande valore, ma anche lo scudetto vinto da una squadra da 6 contro avversari da 7 è egualmente valoroso, così come forse gli scudetti di Rocco valgono un po' di più di quelli di Capello e la Coppa Uefa del 77 vinta dalla Juve autarchica ha un valore maggiore di quelle collezionate dai vari Parma degli anni 90, etc.....
Ma insomma, mi pare un po' onanismo dialettico sia giudicare un giocatore per quanto vinto sia star lì a soppesare ogni singolo scudetto.....

eltopo1971 ha detto...

dane

in queste discussioni mi ci tirano dentro per i capelli..
per me la l'espressione "peso specifico" in un contesto sportivo è sinonimo di invidia e rosicamento..

anche perchè non puoi stare a ridiscutere tutta la storia dello sport..

oppure potremmo sostenere che il real fonda il suo mito sulle prime coppe preconfezionate in casa propria.. o roba del genere..

jeremy ha detto...

Andrea, che vi devo dire? A me sono capitati i fischi a fine serata ma mai per un errore estemporaneo. Certo, ripeto, sono andato 3 volte in vita mia alla Scala (per dei concerti)e ho visto, altrove ovviamente, solo commedie. Magari con la lirica e l'opera ci sono piu intenditori e li si scatenano (magari non aspettano altro, come i mitici loggionisti della Scala).

campatelli ha detto...

Si Eltopo...è meglio non discutere...
Ogni scudetto ha un peso suo specifico...quello per esempio dell'Inter 2006/07 ha lo stesso peso specifico della piuma di un uccello...
Sta squadra ha fatto 97 punti...mi pare il record tra tutti i campionati...Ora...o è la squadra più forte di tutti i campionati italiani di tutti i tempi...oppure...
Dai, è inutile riaprire certi discorsi...più tendete ad affermare il valore di questi scudetti...più evidenziate che nemmeno voi ci credete...
Una squadra vince 3 scudetti di fila e non raggiunge nemmeno per sbaglio un quarto di finale di Champions...qualcuno me lo dovrebbe spiegare...
Il Milan di Capello, quello dei 4 scudetti in 5 anni, 3 volte raggiunse la finale di Champions (per 3 anni di fila) vincendone una...Idem la Juve di Lippi...e l'Inter?

Anassagora ha detto...

Jeremy era per dire non per offenderti... di defi ce ne sono tanti in giro, nei teatri come negli stadi (io comunque al flauto magico ci sono rimasto veramente male, non essendo un frequentatore, non me lo aspettavo).
Il vero problema è che spesso si parla per luoghi comuni... anche sti baciamaglia?? chi sono?
Ad esempio zanetti o Zamorano a me non sembra... hanno sempre dato il massimo (non come altri) ... i limititecnici sono un problema diverso.... Kakà? neanche... poveraccio alla fine lo hanno trattato veramente da merce (o almeno così sembra dalle notizia).
Shevcenko che al primo goal bacia la maglia e a fine hanno chiede di essere ceduto??? già quello di più....
Io da un giocatore pretendo il massimo impegno, sempre ed in ogni occasione, questo è attaccamento misto a professione, tanto mi basta.
A me è sembrato chiaramente che i fischi ed i mugugni (di tutto lo stadio) verso Ibra non fossero dettati da errori ma dell'evidente "non voglia" che dimostrava in campo (anche nella partita precedente per dir la verità)... infatti poi si è messo a giocare e si è visto.
K

Anassagora ha detto...

Campatelli discorso veramente del cavolo.
A sto punto tutti gli scudetti vinti dalla juventus negli anni 60/70/80 non valgono nulla... per non parlare delle cl senza gli inglesi...

Andando avanti così scriveremo "SPECCHIO RIFLESSO BUTTATI NEL CESSO".

Chia a vinto ha vinto, in tutti gli anni e con il valore della vittoria, chi non c'era si interroghi sul perchè (tipo l'inter per 20 anni).

K

eltopo1971 ha detto...

campa

ah parli della juve?..
402 scudetti e una mezza coppa..

Nick ha detto...

è arrivato il talebano.
pronti a buttare in vacca l'ennesima discussione?

Balotelli ce l'ha più lungo di Amauri!

Anassagora ha detto...

Bravo Nick!
Lo stesso concetto lo esprimevo giorni fa dicendo che 27 o 29 è una cazzata da giornalisti che non meriterebbero neanche di entrare al bar dello sport... la juve grande squadra per tanti anni, come il milan, l'inter è mancata per tanti anni e c'è adesso... non per questo motivo le vittorie valgono più o meno.

K

P.S. ... però così tanto per... balotelli mi da l'impressione di avercelo più lungo... è sicuramente meno forte di testa però!

campatelli ha detto...

@Andrea:liberissimo di pensarla diversamente...ho solo evidenziato come un dato (i 97 punti) in passato non fosse mai stato raggiunto...e mi sono chiesto il perchè...allora o l'Inter del 2006/07 è la squadra più forte in decenni di campionati a girone unico...oppure è stato un campionato di livello bassissimo...dove l'Empoli è arrivato quinto...a fronte di questi 97 punti, in Europa non si è fatto nulla, se non arrivare tra le prime 16...

@Nick:meglio talebano che zitella sempre scandalizzata come te... :D

jeremy ha detto...

Filosoficamente, si puo anche ragionare sul peso specifico di uno scudetto. Certo pero che bisognerebbe mettere dei paletti, che statisticamente e scientificamente hanno valore vicino allo zero. Potremmo al massimo valutare come piu migliori assai quelli che vanno a cavallo degli anni 80/90 perche il meglio era in Italia e quindi vincere in Italia aveva un valore enorme, e noi facevamo la collezione delle coppe europee. Ma poi mancano le inglesi? E uno si chiede: e se questi puntualmente ci avessero fatto il culo nelle coppe allora non varrebbero cosi tanto quegli scudetti? Per il resto il campionato italiano è stato sempre mediamente competitivo, quindi, credo che tutti gli scudetti abbiamo un peso identico, commisurato al periodo.

jeremy ha detto...

Campatelli, non per contrastarti, non sia mai, ma allora anche lo scudetto del Cioppino nell'89 (e cazzo se c'è uno scudetto che vale è proprio quello: 4 squadre una piu enorme dell'altra nello stesso momento)non vale un cazzo perche si sono fatti eliminare dal Malmoe? Non sarà che questi fanno geneticamente cagare e basta in Coppa dei Campioni e quindi rendono fuorviante ogni discorso sul peso specifico dello scudetto bilanciato con la campagna europea?!?! :-))))

Anassagora ha detto...

@ campatelli
A me sembra un discorso rosicone e senza senso di chi ha perso.. ( grazie a dio da interista nn lo ho mai fatto) poi vedi te.. puoi sempre parlarne con el_topo.

K

P.S. comunque mi fa veramente piacere che tu ammetta con implicite parole che gli scudetti anni 60/70/80 (dove nessuna cl è stata vinta veramente) non valgono nulla, quindi da 27 di scende a 16... cazzo uno in meno dei nostri!

Anassagora ha detto...

Grazie Jeremy

K

jeremy ha detto...

Andrea, prima o poi qualcuno doveva farvi sapere questa cosa. Io non potevo tacere oltre. Mi dispiace: accontentavi di qualche semifinale persa per una chiappa del portiere avversario e qualche bella prestazione nei gironi (quando?!?!). :-)))

Anassagora ha detto...

E' evidente che ringraziavo per il post precedente... del resto puoi parlarne con altri comunque ti ricordo che in quegli anni i risultati in europa avevano poco valore in quanto le spagnole erano deboli e le inglesi non c'erano e ci hanno messo anni a tornare ai loro livelli :)

K

campatelli ha detto...

@Jeremy:certo che lo scudetto dell'89 dei record dell'Inter ha un grande valore perchè ottenuto trionfalmente contro squadre che avevano Maradona,Van Baster, Gullit e tanta altra roba davvero...è vero pure che l'anno dopo sono stati eliminati al primo turno e questo può provare in effetti che a livello intrinseco siano delle ciofeche,ma comunque i tempi cambiano...è difficile paragonare il calcio di 20 anni ad oggi...era una Coppa totalmente diversa...magari se quell'Inter avesse fatto il gironcino da 6 partite, lo avrebbe passato ad occhi chiusi...
Io quello che dico è che chi parla di "quinquennio" di quest'Inter, deve andarci piano...perchè va bene un anno, ma una squadra che domina in Italia per 3-4 anni, un segno in Europa lo deve lasciare...cosa che fino ad ora non è successa...

Se fai 97 punti, vinci 30 partite su 38, in teoria dovresti essere un mostro...ma se poi vai in Europa ed esci per mano del Valencia...beh, probabilmente quell'enorme punteggio nasconde qualche illusione...
Comunque dai, ora mi scoccio pure io a riaprire gli stessi discorsi...
@Andrea:quando ho più tempo scrivo un pò più di cose...con dati...e vedrai che il calcio degli anni 60-70-80 ha valore..

Anassagora ha detto...

Ehhh no Campatelli, troppo comodo!

Hai dettoto il metro e adesso lo segui .. juve 16 scudetti!

K

P.S. valgono tutti uguale inutile perdersi in cazzate.. c'è sempre qualcuno che manca o che non c'è o che è debole o sei fenomenale ma hai sfiga.... il resto è bar sport.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

@Campatelli: col tuo metro gli scudetti vinti dalla juve negli anni 70 e fino a metà anni 80 valgono ZERO (x capirci molto meno di quello 2008 nel quale giocava la squadra vincitrice della CL, oltre a una con diversi campioni del Mondo).
@Gli altri interisti: il mio ragionamento partiva per contraddire chi ce l'aveva con Bergomi perchè aveva un palmares molto più scarso (opinabile...)di Zanetti decontestualizzando completamente le due carriere. Vincere con Fraizzoli e Pellegrini che sfidano in quegli anni prima gli Agnelli poi Berlusconi era secondo me un pò più difficile... Poi è ovvio che sono andato a festeggiare in piazza nell'89 così come nel 2007, nel 2008 nel 2009... Sempre di splendide vittorie su gobbi e cugini si tratta. Spero di essere stato un pò più chiaro...

Dane ha detto...

@Nick: "è arrivato il talebano.
pronti a buttare in vacca l'ennesima discussione?
Balotelli ce l'ha più lungo di Amauri!"

Ho riso così tanto che ho seguito distratamente le due partite (già segirne due non è facile...)!... :-D
Comunque replico adesso: Nick, ha ragione Campatelli, vi piace vincere facile. Balotelli è negro, Amauri è "solo" mulatto...

@Eltopo: guarda, chiarisco per l'ultima volta il mio punto di vista poi mi ritiro perchè il discorso mi pare assurdo.
Se non ricordo male il discorso sul peso degli scudetti è stato tirato fuori perchè "qualcuno" aveva ingiustamente sminuito Bergomi dicendo che aveva vinto "solo" uno scudetto. A quel punto credo sia legittimo tirare in ballo la differenza di peso degli scudetti, per far notare che per l'Inter del Trap (e quindi epr Bergomi) era un po' più difficile vincere un campionato rispetto all'Inter di Mourinho (Bergomi giocava contro Maldini e Maicon contro Jankulowsky...). Ma questo giusto per fare una battuta da bar, senza togliere valore a questo o quel trofeo. Perchè se si entra nello specifico allora qualcuno potrebbe rispondere che nell'anno del Trap Milan, Napoli e Samp (le squadre più forti di allora) arrivarono tutte in finale di coppa e ai tempi non c'erano le rose allargate di oggi, etc...
Insomma, non ne usciamo più. Quindi la battuta sul peso degli scudetti va bene per "difendere un giocatore" (nel qual caso Bergomi, ma varrebbe per tutti perchè il calcio è uno sport collettivo...), ma non per "attaccare la vittoria" di una squadra.
Altrimenti dovremmo tirar fuori 200 elementi che determinano il peso di uno scudetto: vale meno lo scudetto di Mourinho o quelli di Boniperti vinti col monopolio politico e di calciomercato?! Vale di meno lo scudetto di Sacchi vinto col Napoli in caduta libera o quelli di Capello col Milan che comprava il panchinaro De Napoli (2 partite ufficiali giocate col Milan...) per indebolire l'avversario (per non parlare di Borgonovo ceduto alla Fiorentina in cambio della promessa di non vendere Dunga alla Juve...)?! E visto il secondo posto dell'imbattuto Perugia, il miracolo costruito da Liedholm nel 78-79 non è forse dovuto anche ad un'annata a vuoto delle tradizionali grandi?!... E vale di più uno scudetto vinto ammazzando la concorrenza al calciomercato creando un'indiscutibile superiorità oppure uno equilibrato vinto con avversari di pari rango battuti al fotofinish?!... E gli scudetti vinti coi giocatori comprati grazie ai fondi neri dei Presidenti?!
A seconda dei punti di vista ognuno può esaltare o sminuire gli scudetti altrui, che a differenza dei gol però non si pesano ma si contano semplicemente. Prima si faceva a gara a chi aveva più scudetti, adesso non vorrei che raggiunta la parità di scudetti si passasse alla gara a chi ha vinto quelli che pesano di più. Dalla gara a chi ce l'ha più lungo alla gara a chi ce l'ha più largo...

p.s.: ad esempio per me la storia dell'assenza delle inglesi nelle coppe anni 90 è un discorso che non sta in piedi: le poche volte che hanno incontrato il Milan (magari in amichevole) sono state asfaltate (dopo un 3-0 al Manchester un giornale inglese titolò: "Sono sbarcati i marziani: comincia una nuova era").
Certi discorsi non stanno in piedi, e l'abbiamo visto benissimo in Italia con la storia degli 8 punti di penalità.....

eltopo1971 ha detto...

dane

guarda, bergomi non l'ho mai sopportato più di tanto, che poi avevo sentito, non so se vero o falso che fosse sempre in prima linea quando si trattava di andare a piangere dal presidente per far cacciare in allenatore, o qualcosa del genere..

cmq il concetto era che certa gente è venerata a priori mentre ibra (uno che ha portato poche chiacchiere e sbaciucchiamenti ma risultati tangibili in bacheca) sarebbe un mercenario zingaro..

riguardo le inglesi ricordo come durante l'assenza dall'europa il loro campionato si fosse impoverito tantissimo e precipitato in una crisi profonda, per cui i risultati di quagli anni credo contassero poco..
il calcio italiano era nel pieno del suo fulgore mentre loro avrebbero un pò a risollevarsi..

il peso specifico fa ridere perchè se il campionato italiano è difficile e pieno di stelle allora a che serve consacrarsi in europa dove giochi coi rimasugli lasciati dalle italiane?

non esistono pesi specifici, esistono i periodi storici..

Dane ha detto...

@Eltopo: "guarda, bergomi non l'ho mai sopportato più di tanto"

Non intendo farti cambiare idea su Bergomi, era un discorso generale che vale per tutti. Se vuoi attaccare Bergomi fallo, ma non farlo sul numero di scudetti vinti perchè Evani e Di Livio a livello di club han vinto più di Maradona, tutto qua...

"riguardo le inglesi ricordo come durante l'assenza dall'europa il loro campionato si fosse impoverito tantissimo"

Non sono d'accordo. Si arricchì in seguito grazie all'arrivo degli stranieri, ma rispetto a prima era più o meno quello. Il Milan poi incontrò il Manchester di Robson (mica pizza e fichi...) e il Liverpool di Barnes (il meglio dell'allora calcio inglese..), non esattamente il Blackburn che dopo la squalifica riuscì a giocare in Champions...

"il peso specifico fa ridere perchè se il campionato italiano è difficile e pieno di stelle allora a che serve consacrarsi in europa dove giochi coi rimasugli lasciati dalle italiane"

Faccio finta di non avvertire "l'interismo" che condiziona questo tuo postulato, in ogni caso.....appunto, quindi vedi che il discorso è ridicolo perchè a seconda di a quale mulino dobbiamo portar acqua, possiamo stravolgere il discorso in un senso o in un altro. Bisognerebbe sempre vedere il Milan battere il Napoli di Maradona in campionato e il Real di Hugo Sanchez in Coppa (cosicchè la concorrenza sia "di valore" sia in campionato che in coppa), oppure pretendere sempre la Juve autarchica di Scirea e Causio che batte tutti, ma a quel punto qualsiasi scudetto "pesa meno" di qualcun'altro.
Insomma, discorsi ridicoli, privi di qualsiasi valore razionale e senza senso...