Anche controvoglia

di Stefano Olivari
1. Il sogno della stagione perfetta vale meno dell’Eurolega, ma in Italia la Montepaschi non può esimersi dal vincere. Non si è quindi riposato Terrell McIntyre, la chiave di tutto insieme a Stonerook, in vista dell’esordio europeo di mercoledì a Zagabria con il Cibona di Perasovic. Per battere la Scavolini a domicilio Pianigiani ha dovuto ricorrere al suo genio, in una partita strana: dal solito massacro, con Siena arrivata a più 18, ad una Pesaro che quasi completa la rimonta trascinata da Hicks. Il finale è di quelli già visti: McIntyre torna in campo e campioni d’Italia che allungano.
2. Tiratissima la partita del mezzogiorno fra Biella e la Virtus Bologna, con Joe Smith (quattro su quattro da tre) e LeRoy Hurd a svettare: sul 74 a 73 per la squadra di Lardo decisivo il fallo di Moss su Fred Jones proiettato a canestro quasi con la stessa energia di quando nel 2004 a Los Angeles vinse la gara delle schiacciate nell’All Star Game NBA. L’Angelico ha avuto la meglio non solo per la freddezza dell’ex Indiana Pacers nei momenti decisivi o per la zona nella prima parte della gara, ma anche per la specialità della casa: tentativi da tre punti quasi uguali a quelli da due, con percentuale realizzativa del 40% che ha fatto tornare i conti a Bechi. Ancora per qualche mese, cioè fino a quando la linea sarà portata a 6 metri e 75, il basket europeo sarà questo. Comunque bene i bolognesi, privi di Koponen, che sono andati fin dove li ha portati la ‘non regia’ di Scoonie Penn.
3. Al Palalido Giorgio Armani ha sofferto come la sua squadra, mai capace di scavare un solco fra sé ed una Carife Ferrara che ha presentato a sorpresa Anthony Grundy: dato per menomato, l’ex capocannoniere del campionato greco ha tirato fuori una partita clamorosa con 23 punti e tante attenzioni difensive attirate. Mentre Milano si è trovata invischiata nella solita sofferenza, con le rotazioni di Bucchi che sembravano seguire più uno schema prefissato che l’evoluzione del gioco. Al di là della scarsa pericolosità offensiva di Maciulis, il quintetto che ha convinto di più è stato quello base: con Finley, Acker, Hall e Petravicius. La squadra di coach Valli ha avuto invece Jamison e Jackson sotto tono, mentre positivi sono stati Joel Salvi a rimbalzo e l’anziano Farabello in difesa. Giovedì in Eurolega l’Armani Jeans riceverà il Panathinaikos di Obradovic campione in carica, ma i lavori sono ancora in corso.
4. Damon Jones arriverà a Napoli a metà settimana. Per rimanere in serie A la Martos si aggrappa ai suoi acquisti dell’ultim’ora: l’ottimo gregario Gabini e, appunto, lo specialista (autodefinitosi ‘Il miglior tiratore dell’universo’) ex Cleveland Cavs e tante altre squadre Nba. La realtà è per il momento quella del derby straperso in casa con Avellino, dove Lauwers e Dee Brown hanno impressionato. In volata invece Montegranaro ha superato Caserta con tiro decisivo di Anthony Maestranzi, mentre al supplementare la solita miracolosa Cantù ha espugnato Cremona con canestro del sorpasso di Jerry Green. Delle due che retrocederanno almeno una è difficile da prevedere.
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale di oggi)

3 commenti:

jeremy ha detto...

Diretto, è stato promosso alla "pagina" del basket per il Giornale?! Congratulazioni!

The Special Two ha detto...

Direttore, neanche un commento sulla partita Benetton-Virtus Roma?
Da segnalare i tanti minuti in campo dei giovani virgulti biancoverdi. Ad un certo punto in campo Gentile (17), Sandri (19) e Motiejunas (19) contemporaneamente.
Per non parlare degli 2 ultimi minuti decisivi con il diciasettenne Gentile costantemente nel parquet.

Stefano Olivari ha detto...

L'ho vista, ma il Giornale mi ha chiesto un articolo solo sulle partite domenicali! Proprio per via dei giovani credevo che Treviso quest'anno avrebbe perso tute le partite punto a punto, ma sabato non è andata così. A sensazione, confermata peraltro dal plus-minus, trovo che fra i giovani quello che ha parzialmente deluso sia finora il più atteso e cioè Daniel Hackett: non ha abbastanza tiro per sfruttare i raddoppi sui vari Neal, Kus e Martin, e non si è ancora abituato al basket italiano al punto da sfruttare la sua superiorità fisica sulle guardie avversarie.