Il decennio di Master of Puppets

di Simone Basso
1. Con quella copertina semplice ed efficace come monito, non ci furono mai fraintendimenti: il vinile targato Music For Nations, in Italia come nel resto d'Europa, arrivava di importazione e venne collocato nei negozi come un monolite inquietante."Master of puppets" firmò un'epoca, confermando tutte le speranze riposte in quella band californiana di lungocriniti. Se "Kill'em all" fu l'apologia di certo Metal adolescenziale, selvaggio quanto immaturo, il seguito ("Ride the lightning") spalancò un territorio vergine a tutti gli adepti della nuova fede. Un rock duro così estremo da sposarsi magnificamente con concezioni musicali differenti: l'hardcore punk più aggressivo, certo tipo di psichedelia, la new wave meno delicata. Un suono poderoso e immaginifico, dall'incedere quasi militaresco, scevro dalle pose circensi di quel tempo. I Metallica,per dirla tutta, riportarono il rock alla sua dimensione più autentica: la strada, l'unico luogo di verità del mondo. Furono indispensabili perchè cacciarono i pagliacci dal tempio e rintrodussero la realtà, scomoda perchè sporca. Ma soprattutto, dopo un lustro abbondante di saghe epiche e guerre stellari, conclusero l'isolamento beota di un genere, magnificamente canzonato dal geniale "This is Spinal Tap" di qualche anno prima.
2. Il terzo album della serie fu registrato in Danimarca, patria del batterista Lars Ulrich, e visse fino all'ultimo di ritocchi e perfezionamenti strutturali: in quei 'tallica la crescita artistica fu un'esigenza autentica, fisiologica. Rispetto al disco precedente si allargarono le trame strumentali e il suono divenne più cupo e stratificato, incrementando il profumo progressivo di alcune composizioni. Una scelta coraggiosa e in controtendenza, così come l'utilizzo di un semplice tecnico del suono,l'eccellente Flemming Rasmussen, invece di un produttore vero e proprio: particolare che oggi fa un effetto incredibile, alle prese con una contemporaneità pop schiava degli stereotipi sonori imposti dall'industria musicale. L'album uscì nel 1986 e fu un suggello perfetto degli anni Ottanta: l'ultimo decennio che permise la vita e lo sviluppo di una scena orgogliosamente indifferente al mainstream cafone di Mtv. I Four Horsemen osarono, andando al di là delle citazioni di Hemingway e Lovecraft della fatica prima, con una prepotente dichiarazione d'intenti. Negli anni del trionfo reaganiano, ma anche dell'Aids e di Chernobyl, produssero un'opera quasi di concetto; uno sguardo disilluso sulle fobie e i mali del mondo.
3. L'introduzione di "Battery" pare Segovia e precede un'esplosione thrash di rara efficacia; la sezione ritmica sembra alimentata da una centrale nucleare impazzita e gli intrecci chitarristici denotano una maturità compositiva sorprendente. La title-track è una strepitosa danza ipnotica: le liriche sono una metafora crudele sulla droga e la tossicodipendenza. Lo stacco centrale, introdotto da un arpeggio memorabile, offre uno dei fraseggi più belli della storia del rock. La musica sembra aggiungere ulteriore significato a quelle parole beffarde; le corde delle chitarre torturate dai riff, come i fili dell'esistenza mossi dal grande burattinaio."The thing that should not be" ridesta l'immaginario lovecraftiano e affonda in una palude di suono oscuro e distorto; mostruosamente efficace. Il primo lato (...) si conclude con la maestosa "Welcome home(Sanitarium)", prima un macabro lento, caratterizzato da armonizzazioni splendide, e poi un uragano di rabbia, con un assolo pirotecnico di Kirk Hammett a lacerare il pezzo. Un gioiello di bellezza quasi algida, interpretato da un James Hetfield sempre più conscio delle sue doti canore, e un testo tremendo, sulla volontà suicida di un malato mentale imprigionato in un manicomio. Così come "Disposable heroes", cavalcata sulla guerra e il dolore e il caos che produce: l'immagine di un padre che apre la sacca da cadavere per riconoscere il figlio è spaventosamente efficace. Il brano musicalmente è un carrarmato, un'arma letale di distruzione; nove minuti di aggressione guidata dal drumming magistrale di Ulrich."Leper messiah" è una marcia beffarda, dedicata ai telepredicatori religiosi che infestano gli Stati Uniti, sorretta da un riff gigantesco. Poi c'è la struggente "Orion", un brano strumentale, caleidoscopio di magie che consacrarono il genio di Cliff Burton.
4. Alcune sezioni brillano di una luce ultraterrena,una sorta di aurora boreale in musica: l'assolo di basso trasporta l'ascoltatore in un'altra dimensione. Un'orchestrazione incentrata sul dialogo incessante, lisergico, tra le tre chitarre (sì, anche quella a quattro corde...): rosari di note incastonate alla perfezione, impagabili per complessità strutturale ed efficacia melodica. Un capolavoro di metallo urlante a braccetto con il blues elettrico, Bach e l'acid rock. L'epilogo del disco,"Damage inc.", riporta all'ultraviolenza più brutale: l'impatto frontale, senza compromessi,è il degno finale.
5. Ai tempi l'impressione minacciosa, ammirando loro e i vari epigoni anche in concerto, fu quella di essere nel bel mezzo di una rivoluzione sonica, nell'epicentro sismico della Next Big Thing: e non ci sbagliammo."Master of puppets" ebbe un impatto clamoroso,vendette più di un milione di copie in pochi mesi, malgrado l'astio delle radio e il boicottaggio dei Metallica stessi verso Mtv. Ultimo fenomeno popolare che divenne culto senza l'apporto dei videoclip; già allora decisivi per le fortune discografiche dei gruppi. La morte tragica di Cliff Burton se non modificò le future fortune commerciali di Hetfield e compagni cambiò le prospettive artistiche del combo di San Francisco. Che realizzò un mezzo capolavoro con "..And justice for all", seguito esageratamente sinfonico di "Master", e poi percorse le strade multimilionarie del celeberrimo Black Album. Opera irresistibilmente heavy-pop, dotata di un songwriting eccelso e di una perfezione produttiva (l'ultima prima dell'arrivo di protool..) assolutamente da battimani.
6. Poi lentamente sarebbe arrivato il declino, coinciso con i problemi esistenziali dell'anima del gruppo: Von Hetfield per interderci. Il combo di oggi, malgrado qualche stravaganza retaggio dei vecchi tempi, è la parodia della gioiosa macchina infernale che fu. Celebrati senza remore da quella Mtv che, agli esordi, aveva rappresentato la nemica acerrima. Il peccato mortale odierno, declinati a cover band di se stessi, è quello di confonderli con altri dinosauri del rock pesante; manco fossero mestieranti alla Ac Dc o Iron Maiden. I quattro Cavalieri dell'Apocalisse furono ben altro: rappresentarono la voce più autentica di una (de)generazione intera. L'ascolto del monumentale "Master of puppets", che tutt'oggi ispira moltitudini di musicisti di ogni genere, basterebbe per fugare qualsiasi dubbio. E se non ci credete..."Fuck it all and fucking no regrets". Simone Basso
(in esclusiva per Indiscreto)

185 commenti:

Lbrt ha detto...

Simone, post splendido come al solito.
Non sembra vero che siano passati tutti questi anni dall'uscita di MoP: sembrava davvero l'inizio di una nuova epoca, e il suono è così attuale che sembra registrato ieri.

All'epoca dell'uscita gli unici che potessero reggere il confronto, per me, erano i Voivod (grandissimi almeno fino ad Angel Rat, e per me Nothingface è un capolavoro assoluto) e la falsa promessa dei Testament, che rispetto ai Metallica avevano meno idee ma un chitarrista solista strepitoso.

Per quanto riguarda il "suono" dell'album, è epocale almeno quanto lo fu The Dark Side Of The Moon, nella decade precedente.

A questo proposito, da ricordare che le ritmiche di James Heatfield, anche nei pezzi più tirati, erano suonate quasi esclusivamente con pennate verso il basso, in luogo della pennata alternata, per ottenere un suono più potente e minaccioso: un mostro. In grado però di partorire un gioellino melodico come l'assolo durante lo stacco lento della title-track.

Cliff'em All.

enzima10 ha detto...

sottoscrivo ogni parola,
ho avuto modo di vederli l'anno scorso al forum a milano, un grande spettacolo, grande produzione e professinalità, ma era tangibile che lo spirito di un tempo, come testimoniato dagli album in studio, se ne è andato da un bel pezzo....lo stesso pubblico, a parte pochi nostalgici immalinconiti, era ben lontano dai "duri e puri", molti, mi si passi il termine, "intrusi", gente che senza svolta da rockstar da mtv mai si sarebbe avvicinata....
sono ormai nel solco dei mestieranti vecchie glorie (ac/dc, iron maiden, aerosmith ecc.), il che non è di per sè disdicevole, la vena creativa può anche inaridirsi, basta avere la consapevolezza che ciò che ci si può attendere è giusto uno spettacolo ben fatto per divertirsi un paio di ore...pur sempre meglio della plastica fighetta che gira....

Ayron ha detto...

Bella recensione, complimenti! Per me che ai tempi della sua uscita ero un pischello delle scuole medie fu semplicemente la RIVELAZIONE verso un gruppo ma soprattutto un genere che non avrei mai più abbandonato. Solo non ho capito la definizione di mestieranti per Ac/Dc e Iron Maiden, perchè mestieranti? lo trovo offensivo verso 2 mostri sacri a cui i Metallica di oggi possono solo pulire le scarpe...

jeremy ha detto...

Le lacrime....

Lbrt ha detto...

L'involuzione dei Metallica dal Black Album in poi va oltre l'inaridimento della vena creativa, credo: è cambiato completamente l'approccio alla musica e al mercato, e la componente mercato ha avuto la meglio. Altro che addomesticati.
Non credo che i soldi possano spiegare tutto, dato che AC/DC, Aerosmith (soprattutto) e Iron Maiden non hanno certo guadagnato poco, in carriera.

AC/DC e Iron Maiden non hanno deviato dal solco, e bene o male continuano a fare quello che facevano venti o trenta anni fa.

zoleddu ha detto...

tutto bene simò.ma james hetfield non è un cantante. e non loè mai stato, lo ha sempre detto anche lui..si mise a farlo così per caso..
ti ho mandato una foto abbastanza paradigmatica sul come sono finiti i ragazzi..

enzima10 ha detto...

ayron, "mestieranti" lo intendevo in maniera non necessariamente negativa nè, tanto meno, offensiva, mi sembrava di averlo chiarito...
si giustifica col fatto che ci sono band "mostrisacri" che oramai da anni hanno smesso di fare dischi all'altezza della loro fama e pubblicano qualcosa, rimasticando i loro vecchi clichè, giusto per giustificare il tour che segue e rimettersi in pista...cosa che fanno però in maniera assolutamente dignitosa: da qui il fatto che in questi anni abbia visto e rivisto sia ac/dc che iron maiden, pur senza comprare i nuovi lavori, perchè sapevo che si sarebbe trattato di show divertenti, ben prodotti e suonati bene da gente che ancora lo fa con gusto...tutto qui....non ho certo detto che sia una colpa...è però, per me, un dato di fatto....per intenderci, gli aerosmith dal vivo sono ancora notevoli, anche se una "walkthisway" non la faranno più, meglio vedere un loro live che di un gruppetto di fighetti ventenni che dopo 5 pezzi hanno il fiato corto, oltre che un repertorio non comparabile, per ovvie ragioni...e non arrivo a scomodare gli stones...

Simone ha detto...

@Lbrt:ciò che scrivi sulla tecnica chitarristica di Jaymz è condivisibile.
La cosa più incredibile,pensando alle ellissi bachiane di "Orion",era il loro senso della musicalità:avevano poco più di vent'anni!
Citando i geniali Voivod hai nominato uno dei gruppi di culto di quell'epoca:anche loro infransero parecchi tabù del rock duro.
Prima o poi potrebbero passare su Indiscreto...

@Enzima10,Ayron:come cantò lo stesso Hetfield,in tempi già sospetti.
"The brightest flame burns quickest".
Non ho nulla contro multinazionali(...)come i Maiden:son cresciuto con i primi due dischi di Harris e soci!
Ma quei gruppi non innovarono il genere:furono dei magnifici traghettatori.
I Metallica invece innovarono la scena per un decennio...

Lbrt ha detto...

@Simone, aspetto con ansia il pezzo sui Voivod.
In una decina d'anni hanno avuto un'evoluzione pazzesca

Uno dei miei pezzi preferiti in assoluto: http://www.youtube.com/watch?v=F91ZgNEV69s

valentino tola ha detto...

Complimenti per il pezzo Simone (non solo per questo, ma anche per gli altri che hai scritto).

Meraviglioso album. Il mio brano preferito in assoluto dei Metallica è "Disposable heroes" (lo definirei quasi "onomatopeico"), poi anche le strumentali sono veramente belle in tutti gli album: lasciando da parte "Anesthesia" del primo album, "The Call of Ktulu" nel secondo album e soprattutto "To live is to die" in "And justice for all" (toccante... è stata scritta in memoria di Cliff Burton, vero?).

Simone, quando dici che gli Iron Maiden non hanno inventato nulla ti riferisci per caso al brano "Emerald" dei Thin Lizzy? :-)

Saluti

dag_nasty ha detto...

Lbrt, bellissima la canzone dei Voivod che hai postato, ammetto di averli sempre soltanto sfiorati, ma mai approfonditi.
Ritmiche veramente fuori di testa, a tratti in questa canzone mi ricordano certe cose della SST tipo i Minutemen o gli All più freejazz/sperimentali, ovviamente virati in territorio hard.
Musica che a me piace da matti...

GuusTheWizard ha detto...

Bellissima recensione Simone, complimenti.
Sebbene non sia il mio genere preferito, i Metallica furono i protagonisti assoluti di uno dei più spettacolari concerti ai quali abbia mai assistito.
2 Agosto 1996, Spartan Stadium, San Josè, California, ultima data (o forse penultima, i ricordi sono un pò appannati) del Loolapalooza di quell'anno: i nostri eroi si presentano sul palco un pò in ritardo, dopo che i Soundgarden hanno già dato tutto in poco meno di un'ora e mezza. In precedenza si erano esibiti anche Devo, Rancid e Screaming Trees.
Hetfield e soci giocano praticamente in casa, ed il risultato è un concerto di quasi tre ore (finito abbondantemente dopo mezzanotte) assolutamente devastante, con il suo punto massimo in una versione clamorosa e lunghissima dell'omonimo pezzo che da il titolo all'album recensito da Simone, durante la quale il pogo, partito da sotto il palco, si propaga come un'onda sismica su tutto il prato, coinvolgendo anche gli spettatori meno partecipi (fra cui il sottoscritto), costretti a rifugiarsi sulle tribune per evitare di essere risucchiati dal vortice umano sottostante.

Lbrt ha detto...

@Dag_nasty, condivido l'accostamento Voivod / All.
I Voivod dell'epoca d'oro avevano la caratteristica di buttare tante idee dentro a un pezzo, rendendo comunque coerente il risultato finale: prendi una canzone dagli LP Nothingface o Dimension Hatross, diluiscila e ci tiri fuori un album di 10 brani di una band media.
Fatti un favore: recupera Nothingface, l'album, e vedrai che vale la pena di scoprire anche il resto della produzione Voivod.

axel shut ha detto...

se mi fa anche un pezzo su Burzum candido Simone al Nobel per la Letteratura, giuro!

Simone ha detto...

@Zoleddu:Hetfield crebbe come cantante durante gli anni.
L'apice come screamer(?)è sul Black Album e su "Load".
La sua maniera inconsueta di affrontare la vocalità fu anche uno dei segreti della loro originalità.
Con un heavy metal singer da due ottave e mezzo,il suono dei Metallica sarebbe stato meno iconoclasta.
Dopo "Kill'em all",per qualche tempo,pensarono a una nuova ugola da inserire nella line-up.

@Lbrt:vedremo se inserire i canadesi come strenna natalizia.
La triade "Dimension Hatross","Nothingface" ed "Angel rat" rivaleggia qualitativamente con quella dei Tallica da "Master" al Black Album.

@Valentino Tola:perfetto!!
Il trademark delle chitarre incrociate fu battezzato soprattutto dai Thin Lizzy di dischi come "Jailbreak","Bad reputation" e "Black rose".
Si,"To live is to die" fu scritta in memoria del grande Cliff:un altro brano memorabile;epico e sinfonico.

@Dag Nasty:parti da "Killing technology" e poi ascoltali fino ad "Angel rat".
Prog alla King Crimson,acido barrettiano,durezza industriale,un pò di Rush e di post-punk.
E quelle ritmiche tribali e stravolgenti.
Attento che 'na volta scrivo della Sst...

@Guus The Wizard:bellissimo ricordo.
I Four Horsemen,almeno fino al "ricovero" di Hetfield,sono stati una macchina live con pochi eguali.
Li ho visti l'ultima volta nel 1993:pioveva da schifo,ma loro fecero faville...

@Axel Shut:pensavo,più in là,di dedicare uno spazio ai Celtic Frost.
Autentici ribelli situazionisti del metallo pesante che quell'immaginario,il black metal,lo codificarono.

Anonimo ha detto...

Il "mestierare" di Ac/Dc e Iron Maiden è mooolto diverso. I primi fanno lo stesso album da 30 anni, senza mai tradirsi e senza mai avere la pretesa di evolversi... la "serialità" non è per forza negativa. I secondi dopo Piece of Mind avrebbero tranquillamente potuto smettere, invece hanno iniziato a sfornare dischi senz'anima fino ad arrivare al tracollo "softmetal" di The X Factor (tralascio i successivi per amor di patria). Hanno provato a cambiarsi (vendersi meglio) e non ci sono assolutamente riusciti*. Comunque i primi 4 album hanno fatto la storia e il primo, con quelle influenze del decennio crestoso precedente, ha innovato eccome.

*per dire, nello stesso periodo i Pantera se ne uscivano con Reinventing the Steel, mica era obbligatorio fare il Load e Reload de' noartri.

Anonimo ha detto...

PS pezzo su Burzum!!! :)

jeremy ha detto...

Guus non ti dispiace se ti invidio da schifo e ti guardero storto per il resto della mia vita, vero?! :-)))

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
.. ah, una piccola dimenticanza, a quel concerto c'erano anche i Ramones ;-)

jeremy ha detto...

:-O..... Guarda sei gia arrivato agli organi vitali, se vuoi iniziare a rigirare il coltello, accomodati pure: non potrei sentire un dolore piu profondo e intenso di adesso..... :-))))

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
.. allora giramo ;-)
http://img38.imageshack.us/gal.php?g=60081141555232974165025.jpg

Simone ha detto...

@Smuzzz:hai azzeccato la data.
"Powerslave" fu emblematico:ad ogni canzone,al primo ascolto,si intuiva ogni sequenza.
Suono e stile completamente standardizzati;i Maiden da quel disco si mummificarono.
Con quella copertina...

@GuusTheWizard,Jeremy:si potrebbe iniziare con gli aneddoti sui concerti visti.
E pure quelli suonati.
Ma non si finirebbe più:a ripensarci bene alcune vicende oltrepassano il senso bunueliano dell'esistenza.

jeremy ha detto...

Guus, basta,ti prego, basta: non farti odiare in maniera viscerale....:-) Simo: vogliamo parlare delle mie grandissime perfomance da frontman? Yeah. Estate 1996: in piazza in Calabria, semiconcorso per giovani gruppi, scaletta: Stand by me (versione Pennywise), Enter Sandman e Killin in the name dei RATM. Pubblico di famiglie che aspettavano i loro ragazzi (gli altri...anche se noi non avevamo nulla dei "ribelli", io con la mia faccia pulita con occhiali e principio di pizzetto alla Chris Cornell)suonare Ligabue e Ramazzotti....e io me ne andavo in giro come un pazzo per il "palco", con la mia maglietta degli All Blacks (maniche lunghe, colletto bianco, old style)...Sono ricordi bellissimi. E io a 13 anni di distanza ho ancora dei "fans" che mi insultano per non aver continuato nella mia carriera di frontman. Facciamo una jam session?!:-))

zoleddu ha detto...

dei vovivod ricordo bene le copertine di piggy. bellisime.

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
.. in realtà non mi piace vederti soffrire.
Passo direttamente al colpo di grazia !!
http://img5.imageshack.us/gal.php?g=60081140977618534165025.jpg


P.S.: il verde triangolare è un Monster of Rock primi Anni '90, dove i Metallica suonarono PRIMA degli AC/DC.

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
Anedottica su concerti:
- visti o vissuti ne avrei una valanga
- suonati zero, perchè musicalmente sono un disastro.
Il discorso di Bunuel non l'ho capito, però mi fido.

Simone ha detto...

@Jeremy:sui concerti suonati ne avrei parecchie,anzi troppe...
Leggiti questa.
Una mattina,prima d'andare a scuola,accennai ai miei di un concerto a Milano.
In classe decisi,già maggiorenne,di firmarmi la libera uscita.
Fummo io e un compagno,che oggi è un eccellente chitarrista blues.
Prima di partire,mi arrampicai su un albero e ci lasciai la borsa con i libri.
Trecentotrenta chilometri in treno per vedere Faith No More e Prong.
In tasca i soldi giusti per:il biglietto del treno,quello del concerto,un sacchetto di patatine e una bottiglia d'aranciata.
Nel portafoglio mi rimasero 500 lire.
All'arrivo iniziammo a cercare il Garage Prego,che anni prima si chiamava Odissea.
Entrai in un hotel per chiedere informazioni e mi ritrovai i Faith No More nella hall.
Trenta minuti di stronzate con i tipi,molto simpatici.
Finalmente arrivammo al club,sormontato sul tetto da un'auto viola.
All'entrata riconobbi almeno trenta persone provenienti dalle mie parti...
Dentro,era il 15 Maggio,un caldo spaventoso.
I Prong,che aprirono le danze,furono meravigliosi:me li gustai in prima fila assieme a un amico,adesso critico musicale.
Alla prima nota di "From out of nowhere" dei FNM mi ritrovai sbalzato all'indietro di quaranta metri.
Mi misi in salvo e cominciai ad alternare la visione del concerto con...spintoni e calci a chi s'avvicinava pogando.
Buon gig,un pò usurati per il tour infinito e le condizioni ambientali:il calore era insopportabile,eravamo tutti mezzi nudi...
All'una ritornammo alla Stazione Centrale,con un inarrivabile spettacolino di viados e peripatetiche.
Salutai il collega,che se ne sarebbe tornato a casa verso Alessandria,e alle sei e un quarto approcciai la scuola.
Ripresi la cartella e aspettai l'inizio delle lezioni.
Alle dieci mi chiamarono dal preside che mi passò una telefonata:era mia madre,mi ero scordato di avvisarla....

dag_nasty ha detto...

Simone, pezzullo sulla SST? magari...lo attendo con fiducia! periodo meraviglioso dell'indie ammeregà! Anche se io (come si può evincere dal nick) propendo per Washington DC...

PS: quest'estate visti in Germania in un club microscopico gli storici bostoniani Freeze, mio pallino feticistico da anni... li conosci? Molto divertenti, hc/punk vecchia scuola con il folle Cliff Hanger ad agitare i suoi fantasmi sul palco e il prode Bill Close a disegnare sapientemente riff taglienti e melodici.
Tra l'altro sono ragazzi (ragazzi...insomma, avranno 45 anni...) davvero simpaticissimi.

Simone ha detto...

@Dag Nasty:qualcosa su quel movimento si potrebbe scrivere.
Poi,ridendo e scherzando,per l'etichetta di Greg Ginn incisero (oltre ai Black Flag)Minutemen,Sonic Youth,Meat Puppets,Husker Du...
Per farsi una nomea,pur avendo già in tasca il contratto con la major,anche i Soundgarden.
Non conosco i Freeze,gli darò un ascolto.

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
Premesso che non raggiungerò mai i tuoi livelli ci provo.
Autunno emiliano, primi anni '90.
Ci si trova a Modena Sud verso le 18:00 con un paio di amici: destinazione Cesena, Palasport.
Biglietto già acquistato in prevendita, 20000 lire di benza già fatta, più un altro paio di deca per l'autostrada, qualche canna già rollata, tre lattine di Heineken da 66: non manca nulla, si può andare.
Unico problema: la nebbia. Visibilità massima 20 metri, e la situazione sicuramente non migliorerà.
Centoquaranta più centoquaranta chilometri da sciropparsi con gli occhi a palla, sperando di beccare l'uscita giusta, o almeno quella subito dopo (Rimini Nord, ma tornare indietro sarebbe comunque un casino).
Dopo due ore ai 70 all'ora il cartello è quello buono. Il casellante dice di seguire per il Centro, "poi trovate le indicazioni".
Che magari ci sono anche, ma col cazzo che si vedono.
Dopo mezz'ora di "destra-sinistra-gira di quà-no gira di là" si intuisce che ci dovremmo quasi essere.
Il vecchietto in bici conferma: il parcheggio l'abbiamo beccato, ma il Palasport continua a non vedersi.
Si lascia la macchina, ed ultima birra: in lontananza si sente un pò di rumore. Sono i Pavement che hanno appena iniziato.
Si entra di corsa, non c'è tantissima gente.
Come gruppo spalla fanno la loro onesta figura, anche se su disco la storia è un pò tanto diversa.
Dopo 30 minuti scarsi hanno già finito, ed allora inizia l'attesa.
Un'altra mezzoretta ed entrano.
"We're gonna kill the California girls...": l'inizio è a dir poco devastante con una versione interminabile di "Expressway to your Skull". Verso metà del pezzo Lee Ranaldo inizia a roteare la chitarra a mò di clava, mentre Kim Gordon getta il basso a terra ed inizia a camminarci sopra. A canzone finita gli strumenti sono distrutti: io e gli altri ci guardiamo un pò attoniti e decisamente increduli.
La prima volta che si vedono i Sonic Youth dal vivo l'effetto è proprio questo.
Poi si inizia con i pezzi dell'ultimo disco (Dirty), per raggiungere l'apice nei bis con "Schizophrenia" e "I love her all the time".
Ovazione finale per i nostri quattro eroi e verso mezzanotte si riprende la macchina.
Al ritorno siamo più rilassati (anche perchè le canne ce le siamo già fumate), ed anche se si sbaglia l'uscita fà lo stesso.
Arrivo verso le 3:00 con inclusa pausa in Via Emilia Ovest con bombolone + caffè.
Sveglia alle 7:30 e poi in Aula F, che alle 9:00 c'è "Analisi 2": le equazioni differenziali sono perfette per farsi altre due ore di dormita.

Simone ha detto...

@GuusTheWizard:divertente!
Pensa che il primo gig della Gioventù Sonica fu a Milano all'antico Leoncavallo.
Prezzo del "biglietto" 1000 lire...
Quando torno,nel pomeriggio,ne racconto un paio sui viaggi in autostrada...

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
I SY lo ho poi rivisti svariate volte, però la prima non si scorda mai. Ultimamente li ho un pò abbandonati: gli ultimi dischi non sono neanche malissimo, però finisco sempre per mettere su "Evol" oppure "Sister" (a volte anche "Bad Moon Rising", che però risulta essere un tantino più impegnativo).
Ho letto delle buone recensioni sull'ultimo tour, dove rifacevano Daydream Nation completo: puoi confermarle ??
Per quanto riguarda concerti a prezzo scontato, il mio massimo fu ad un Festival de l'Unità di Modena, sempre primi anni '90. Smashing Pumpkins completamente gratis, era il Tour di Siamese Dream. Spettatori presenti (rigorosamente tutti non paganti): non più di duecento.
Visto che siamo in tema di richieste, mi accodo a dag_nasty, però cambio oceano: qualcosa su Sub Pop e early-Seattle (Mudhoney e simili, ma anche Mother Love Bone).

xbacco ha detto...

Grande post. Coincidenza, questa mattina mi sono sparato in auto il CD che non ascoltavo da tempo. L'ultimo album dei 'tallica, secondo il mio personalissimo parere. L'ultimo con Cliff Burton tra l'altro.

Nick ha detto...

Perchè nessuno ancora ha nominato i Dream Theater?

Ayron ha detto...

Enzima, Simone: senza voler spolverare vecchie polemiche sul percorso musicale dei Four Hoursemen, volevo solo sottolineare che l'aggettivo "mestieranti" lo trovo un pò ingeneroso verso quelli che per me sono i VERI mostri sacri, altro che Metallica. Quando stai sulla scena per più di 20 anni, o mantieni inalterato il tuo stile e ti danno del dinosauro, o cerchi di evolvere e ti danno del venduto. Ecco, io preferisco il primo caso, tutto qui! Però i Maiden banali traghettatori non si può proprio sentire! E aggiungo inoltre per Smuzz che album recenti come A.M.O.L.A.D. sono tutt'altro che da buttare.
Nel caso specifico dei Tallica, furono senza dubbio la punta di diamante di un movimento americano che rinnovò, per non dire reinventò, un genere come il thrash metal, ma non furono certo gli unici! Oltre ai già citati, i Megadeth ma soprattutto i fantastici SLAYER non è che fossere tanto indietro! Poi il cambio di rotta è stato tanto repentino quanto radicale (ricordo ancora l'intervista di Kirk Hammett che all'uscita di Load lo definì un album pop..) per non lasciare più di qualche dubbio sui veri motivi di questa "evoluzione", salvo poi cercare oggi, senza successo, di ritornare ai fasti passati. Questo sono per me i Metallica, un gruppo entrato nella storia, ma dalla porta sbagliata.

Simone ha detto...

@GuusTheWizard:Seattle? Boh,vedremo!
Piccolo aneddoto musicale(?) vissuto:di ritorno da Pisa dopo aver suonato,ore cinque della mattina.
Ci si fermò in un autogrill sull'autostrada,nei pressi di La Spezia.
Il cameriere,con la classica sindrome da accerchiamento,ci guardò(due loschi figuri nerovestiti)e sembrò ancora più nervoso...
Dall'altra parte del locale una visione surreale:un piccoletto sul metro e cinquanta,con i baffi stile Lemmy e la coppola, abbracciava teneramente(...)due travestiti(?) brasiliani che sorseggiavano il caffè.
Le/i due,alte/i almeno mezzo metro in più dello spasimante, indossavano entrambe/i una pelliccia sintetica; sotto son nude/i o quasi.
Ai tacchi a spillo stile NY Dolls s'accompagnava un nude look con le sole calze a rete come "protezione".
Ad un certo punto il tipo si mise a cantare a squarciagola "Zingara"..
Per accentuare l'ambientazione bunueliana(o felliniana..)feci colazione,in uno spasimo da junk-food,con uno di quei dolci rosa e gommosi(praticamente plastica..) che caratterizzano quei luoghi.

@Angelo:danke!

@Nick:Petrucci e soci portarono avanti molte istanze progressive di quel periodo dei Metallica.
Soprattutto gli incastri tra sezione ritmica e chitarra.

@Ayron:diciamo la stessa cosa,ma da prospettive diverse.
I Tallica d'oggi son mestieranti come altre vecchie glorie.
In una maniera o nell'altra ogni gruppo tenta di standardizzare la proposta:io preferisco chi non si fossilizza.
Paul Dianno fu fatto fuori da Harris perchè non adatto,come frontman,ai sogni di gloria americani del gruppo.
Pardon:del management.
Che poi i Maiden attuali,dal vivo,siano meglio di Ulrich e soci d'oggi mi sembra palese:basta ascoltare su "Death magnetic" quanto sia carente il Lars attuale.
Il beat con la cassa è l'ombra di quello antico;le rullate si sprecano.
Nemmeno la produzione di Rick Rubin riesce a coprirne la decadenza.
Però,in fondo,se voglio riascoltarli mi sparo "Orion" o "Wherever I may roam"...
Gli Slayer? "Reign in blood" fu l'altro disco icona del 1986.
Grande gruppo,evoluzione musicale prossima allo zero.
Li vidi l'ultima volta nel 1990,il solito impatto bestiale,ma l'impressione che fosse finita un'era.
Infatti Lombardo,al termine di quel tour,se ne andò via.

spike ha detto...

@Simone
Vedo con piacere che la mia vecchia citazione ha stimolato le corde giuste.

AL primo lato si conclude è partita la lacrimuccia. Anni 80, lo stereo l'lp graffiato, girare il disco...che nostalgia!

Simone ha detto...

@Spike:yes!
La prima copia di "Master" la acquistai in cassetta originale,con i testi dentro,per portarmela dietro.
Poi presi il vinile:c'era anche l'edizione doppia,per ovviare al minutaggio eccessivo.
Strano mondo quello...quando comprai il cd di "Berlin",dopo centinaia di ascolti del vinile,rimasi basito dal non sentire una tacca durante la seconda "Caroline says",la versione lenta.
Mi ero quasi abituato all'idea che quello fosse un suono del disco...
Comunque,anche dal punto di vista del feticcio,il long playing era il formato ideale per rock,pop e folk.
Forse pure per il jazz.
Contemporanea,elettronica e classica hanno invece avuto un vantaggio dal compact disc.
Pensa alla lunghezza di certe composizioni e all'"utilizzo" del silenzio.

Nick ha detto...

@Simone, le portarono avanti e le migliorarono, oserei dire, soprattutto se ci limitiamo alle sfumature progressive dei Metallica che, con i Dream, trovarono una vera e propria codifica.
Non si può affrontare un discorso del genere prescindendo da Images and Words, per dire (e non si possono citare improvvidi paragoni con Dark Side of the Moon sorvolando allegramente su Metropolis, aggiungerei).
Per questo mi stupiva il fatto che nessuno li avesse tirati ancora in ballo...

Dane ha detto...

@Spike: "AL primo lato si conclude è partita la lacrimuccia. Anni 80, lo stereo l'lp graffiato, girare il disco...che nostalgia!"

L'altra sera ero in montagna, la sera vado in un locale con vecchi amici del posto che non vedevo da anni. In diffusione una canzone di Bob Marley. Così, a metà strada tra l'autistico di Rain Man e un concorrente di Sarabanda comincio a descrivere ad alta voce: "Zion Train, album Uprising, 1980, registrato al Tuff Gong Studio di Kingston (Jamaica), prodotto da Eddie Blackwell per la Island Record, prima traccia del lato B..."
Perchè per me quella sarà sempre la prima traccia del lato B e non la sesta traccia dell'album, anche se al "prima traccia del lato B" al tavolo son scoppiati tutti a ridere e un figlio di amici mi ha chiesto "cosa vuol dire seconda traccia del lato B?!".
In quel momento ho capito di essere più un "giovane"... :-(

@Nick: non è che fra poco leggerò della rivoluzione musicale portata da "Gimme Five" di Jovanotti?!... :-D

Nick ha detto...

Dane, attento: ho ucciso per molto meno.

(faccina)

spike ha detto...

@Simone
ho avuto anch'io le stesse sensazioni col passaggio da vinile a CD. Mi apettavo il salto ad un certo punto e il salto non arrivava lasciandomi per un attimo disorientato
@Dane
Continuando su questa strada mi sentirò come agnelli quando canta ritorno a casa (c'era un'intera brigata dell'esercito britannico lì dentro.Rosa (...)L'ufficiale ha il braccio teso davanti a se mentre sta per prendere la mira
la testa piegata verso l'alto mi guada implorante: Vado?.
Ho richiuso il cassetto.) Sniff sniff!

axel shut ha detto...

@Nick: il problema dei Dream Theater è che oltre ai 2 dischi da te citati gli altri sono tutti riusciti a metà (se va bene), mancano di continuità come Recoba (e lo dico da ex fan di entrambi), troppo occupati a specchiarsi nella loro tecnica suprema
@tutti: se parlando di musica d'ora in poi scopro che qualcun'altro qui è fan dei Current 93 io mi metto a piangere, giuro!

Simone ha detto...

@Nick:del combo di Portnoy apprezzo maggiormente la fase con Moore.
La mia opinione è che senza il suo songwriting abbiano più difficoltà nella scrittura.
Le doti tecniche naturalmente sono debordanti:mi fece molto piacere ascoltare "As I am",un tributo notevole ai Metallica dell'epoca aurea.
In fin dei conti,parlando di eighties,con i Queensryche furono la loro massima ispirazione.
Se non lo conosci,ti invito ad ascoltare un grandissimo del jazz-rock:fu lui,con Herbie Hancock,a rendere sempre più chitarristico(?)l'utilizzo del synth.
http://www.youtube.com/watch?v=fsBNngvYTo8
Hammer è il padre anche di certo prog-metal:non è un caso che Goodman sia salito sul palco con i DT.
Per chiudere il cerchio:le evoluzioni di basso del geniale Burton erano ispirate anche dallo stile di Stanley Clarke.
Che volle Hammer nel suo primo,storico,disco solista:alla fine tutto torna...

@Dane:stai ragionando su uno stereotipo di certi ambienti musicali.
L'evoluzione della tecnica chitarristica recente passa attraverso quei capelloni.
Prima di loro non esisteva quel tipo di suono,lo si poteva solamente immaginare...
E' un atteggiamento accademico che diffida di tutto ciò che non è "regolato":negli anni sessanta cominciammo,in occidente,a fare esperimenti diplofonici con la voce.
Poi,qualche anno dopo,alcuni musicologi scoprirono che le stesse sonorità venivano utilizzate,da centinaia di anni,nei canti popolari delle regioni di Tuva...

@Spike:l'era del vinile fu quella dell'ascolto più fedele e mistico.
Il cd era già il passaggio intermedio:verso la sterilità assoluta degli mp3.
Ieri notte "assaggiavo" dei compositori degli ultimi decenni su YouTube:le casse della Barbie(?) del mio pc distorcevano ad ogni cambiamento di dinamica.
Che schifo!

Dane ha detto...

@Nick: per carità, non intendevo toccare i santini di nessuno. E' che ormai mi aspetto di tutto...

@Spike: appunto, preciso solo che la mia frase finale in realtà era: In quel momento ho capito di NON essere più un "giovane"... :-(

Simone ha detto...

@Axel Shut:ehi,non sarò un fan sfegatato,ma so benissimo chi è David Tibet...
Ai tempi,in tasca,avevo un santino di Diamanda Galàs!

Dane ha detto...

@Simone: nessuno stereotipo, mi pare solo che si stia perdendo il senso della misura. Giocando con le parole si potrebbe spacciare per un innovatore (volontario, perchè il punto è quello...) anche l'Off di "Electrica salsa".
Io sapevo, perchè me l'aveva detto "qualcuno", che "i Metallica erano una delle tante metal band fatte da ragazzini esagitati e brufolosi che volevano stupire facendo un po' di casino. Tre accordi tirati a mille e sparati a palla e liriche incazzate urlate nel microfono...".
Adesso vengo a scoprire grazie ad Indiscreto che i Metallica studiavano elissi bachiane e suggerivano nuove istanze progressive.
Non è che ci stiamo prendendo un po' troppo sul serio come quando Tarantino parla di Edwige Fenech come se fosse Anna Magnani?!...

p.s.: poi magari vi dico chi era quel "qualcuno"...

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
Allora lascia stare, ho capito che la scena di Seattle non ti esalta particolarmente.
Mi accodo quindi a dag_nasty per qualcosa su SST e/o Fugazi e scena di Washington.

@axel
Fan proprio no, però il trittico Death In June/Current 93/Nurse With Wound a volte riappare abbastanza misteriosamente nel mio lettore CD.
Magari sono affetto da sonnambulismo, oppure ho la casa infestata da presenze oscure ..

@Dane (ed a tutti gli altri vinil-addicted)
Il CD e gli altri supporti odierni sono decisamente più comodi ma assolutamente privi di fascino e personalità: volete mettere un banale IPod con un più bel massiccio Walkman Sony di metà anni '80, che in casi estremi poteva anche diventare una arma impropria di un certo impatto.
Le discussioni sul fatto che di tale LP fosse migliore il lato A od il lato B, il volume ed il peso degli album doppi, le fantastiche copertine che a volte affascinavano più del contenuto (io ho sempre avuto un debole per quelle della Factory dei primi New Order), il doversi alzare dal letto o dalla sedia per andare a girare il vinile, le enigmatiche scritte fra la fine dei solchi ed il foro centrale (con tutta la mitologia collegata)
E potrei continuare, fino ad arrivare ai raggi B di Tannhauser, ma penso che ci siamo capiti ;-))

Simone ha detto...

@Dane:l'ascolto su YouTube è quello che è,ma prova ad ascoltare questo...
http://www.youtube.com/watch?v=OzMJhOwBLqw
Dai 3 e 55,il concetto d'ispirazione è quello:Burton studiò al conservatorio...
Buon trip!

axel shut ha detto...

@Simone: i giapponesi Boris li conosci? io non ascolto molta musica pesante ma questi mi sembrano fuori dal comune, loro partono come gruppo di drone metal (hanno lavorato anche con i Sunn O))) ), ultimamente cercano di contenersi nella forma-canzone ma sempre a modo loro
http://www.youtube.com/watch?v=Gs6AjuzJJNk
questa è una delle più accessibili, purtroppo non sembra esserci molto di loro su Youtube
@Guus: non scorderò mai la volta che mentre stavo per addormentarmi mi ascoltai "Dogs blood rising", bambini all'ascolto, non provateci mai :-D

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
In fondo in fondo, anche Albers era un crucco che disegnava dei quadrati colorati.

Dane ha detto...

@Guus: sfondi una porta aperta (io sto piangendo perchè uso ancora il walkman che la mia donna mi comprò come regalo per la tesi e mi si sta letteralmente sbriciolando tra le mani: è già partita la staffa che lo fissava alla cintura...), ma qua dentro vien comodo perchè l'effetto nostalgia fra un po' farà rimpiangere al Muro anche i "comodissimi" telefoni a gettoni e la tv in bianco e nero...
Detto questo, al di là delle battute e della nostalgia, è anche una questione di suoni: i supporti digitali sono più freddi e quindi hanno una frequenza di campionamento più bassa. Tanto epr capirci, visto che sapete tutti come si propaga il suono (il Liceo non lo so, ma le medie le avrete fatte tutti...), il suono del piatto della batteria dipende da quante volte il piatto dopo esser colpito vibra e quindi "sbatte contro l'aria". Di queste vibrazioni dal vivo le avverti tutte, il vinile ne registra qualcuna di meno, il CD provvede ad una decimazione in stile esercito romano (non parliamo dell'mp3 che potremmo definire hitleriano, se il Direttore mi concede il termine....).
Idem (anzi, peggio...) con gli strumenti ad arco (col cazzo che la musica classica col CD c'ha guadagnato!...), per non parlar del pianoforte (avete mai fatto un accordare un pianoforte?! Sapete perchè l'accordatore vi chiede "a 4 e 42?!..."?!...), etc...

@Simone: non intendo far lo snob (ho già detto che ascolto ancora i Sex Pistol, figurati...) o essere miope (nel Metal anni 80 ritrovi anche le linee di basso di Willy Dixon, se è per quello...), ma un conto è se mi dici "L'evoluzione della tecnica chitarristica recente passa attraverso quei capelloni. (e visto come suonano i chitarristi odierni, non so quanto sia stata positiva sta "evoluzione", N.d.A.) Prima di loro non esisteva quel tipo di suono,lo si poteva solamente immaginare" (successe anche ai bluesman, che inventarono la chitarra elettrica per amplificare lo strumento che passò dai campi di cotone agli agglomerati urbani...), e un conto è se fra un po' mi si viene a spacciare Ozzy Osbourne per il Mozart del 20° secolo......
Insomma, un po' di pudore, su!... :-P

Simone ha detto...

@GuusTheWizard:la mia idea,quando troverò uno spunto intelligente,è quella di collegare Andrew Wood con Layne Staley.
It takes time.

@Axel Shut:grazie per la segnalazione.
Li trovo troppo garage per i miei gusti.
Mi piacciono le incursioni sporadiche in certi My Bloody Valentine degli esordi e certe forzature produttive.
Me li aspettavo meno legati al concetto di canzone e ai rifferama di derivazione post-blues:i Sunn O))) li conosco bene e li trovo mooolto interessanti.
L'ennesima testimonianza della perversione dei derivati del metallo estremo.

Simone ha detto...

@dane:si parla di musica pop,suvvia.
Infatti il paragone con i bluesmen che furono è azzeccato:sono sette note proletarie e incazzate...
Willie Dixon lascialo stare:altrimenti comincio a scrivere del Dirigibile dei plagi e si scatenano le orde dei lanzichenecchi.

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
Attenzione a toccarmi i MBV, che potrei scatenare l'inferno .... :-)

jeremy ha detto...

Simo, tienimi presente SEMPRE quando farai qualcosa con in mezzo Layne Staley. Anche come performer: la voce da tossico in fase terminale della buonanima è un mio must.

jeremy ha detto...

Nick, ti appoggio nella tua mozione su DT. Monumentale Images and Words, senza se e ma.

Dane ha detto...

@Simone: "@dane:si parla di musica pop,suvvia."

Ecco, appunto! E' esattamente quello che cercavo di dire, ma vi vedevo tuti così agitati come le formiche quando si solleva un sasso!... :-D

"Infatti il paragone con i bluesmen che furono è azzeccato:sono sette note proletarie e incazzate..."

Eh no, adesso mi rimetto a fare il Pico de Paperis! 10 note, dieci: se togli le tre blue notes non è più blues!... :-P

"Willie Dixon lascialo stare:altrimenti comincio a scrivere del Dirigibile dei plagi e si scatenano le orde dei lanzichenecchi."

Non l'ho capita, comunque parliamone pure: perchè no?!... ;-)

axel shut ha detto...

@Dane: dai, al Dirigibile dei plagi ci si può arrivare, è facile :-D

Lbrt ha detto...

Willie Dixon non è l'unico che si può lamentare del plagio (o tributo ?) del Dirigibile.

Gli Zep hanno comunque pagato dazio in seguito, con tutti i gruppi che hanno costruito una carriera rifacendo Kashmir o Heartbreaker: clamorosi i Kingdom Come, negli anni '80 in piena era Air Metal, i Cult di Sonic Temple o i Whitesnake di 1987.

Di sicuro è l'argomento adatto per una bella flame war: a te la palla, Simone.

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Per l'MP3 facciamo anche Pol-Potiano, così il direttore è un pò piu tranquillo...
E poi il vinile io lo usavo anche in maniera non proprio ortodossa: quando ero alle superiori usavo bazzicare ogni tanto in un noto negozio di dischi di Bologna, ed a volte capitava di uscire con qualche 45 giri, diciamo così, "di troppo" (gli LP risultavano un pò troppo sovradimensionati allo scopo)
Bene, una volta mi ritrovai a casa con il 45 giri di "Read It in Books" degli Echo and The Bunnymen (gran pezzo, fra l'altro) che conteneva due vinili identici, probabilmente a causa di un problema di imbustamento (o forse anche di packaging, che non si sa bene che cazzo vuol dire, ma comunque qui ci sta bene).
Quando tornai a casa, il caso (od il destino) volle che mia madre, mentre stava pulendo la cucina, frantumò inavvertitamente l'orologio da muro, del quale rimasero miracolosamente intatti soltanto il meccanismo elettronico e le due lancette (ora e minuti, per la precisione). Successivamente, con estrema perizia e grande abilità tecnica (il 45 giri aveva il foro grande, quindi un pò di nastro adesivo ed il gioco fù fatto), mi confezionai un fantastico orologio da muro.
Appeso nella mia camera stava da dio, l'unico problema è che era l'ora risultava quasi illeggibile (lancette nere su sfondo nero con etichetta rossa su sfondo nero), però la via ormai era tracciata ....

Simone ha detto...

@GuusTheWizard,Jeremy:le loro parabole furono simili.
Preferivo i Mother Love Bone a quasi tutta la scena di Seattle,tranne gli Alice in Chains.
E tra l'altro Wood ispirò "Say hello to heaven",una delle canzoni più belle di quel periodo.
Logico che la connection più ovvia sia l'eroina,che il cosiddetto grunge riportò in auge...

@Dane:non mi riferivo allo standard del blues con le sette note,azz!
Gli Zeppelin nel rock duro crearono un immaginario e un suono,soprattutto con la batteria del povero Bonzo Bonham,un autentico precursore.
Ma diciamo che lo stile lo scipparono ad altri.
Pure i riff e le canzoni.
Ma non restituirono nulla del maltolto:ancora oggi si ritengono loro composizioni che estorsero ad artisti "gabbati"...

jeremy ha detto...

Simo, la scena di Seattle è multiface. Direi una rinascita musicale verso sonorità immediate, un punk piu strutturato (che poi se uno va a sentire i Clash puo ancora non essere d'accordo su questa definizione). Gli Alice in chains erano i piu metal, i Soundgarden i piu progressive, i Pearl Jam i piu old american (dopo Ten e Versus, capolavori del grunge, la linea musicale è quella). Il punto di partenza è simile a tutti, l'arrivo completamente diverso. Non è un caso che (a prescindere dalle morti violente) quelli che sono rimasti in piedi sono i Pearl Jam.

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy & simone
.. a me all'epoca piacquero tantissimo i primi 2 LP dei Walkabouts, un gruppo "minore" di Seattle che uscì su SubPop, ma che con il grunge non c'entrava nulla.

GuusTheWizard ha detto...

@all
http://www.youtube.com/watch?v=AcR_nxbW57M&feature=related

Lbrt ha detto...

@Guus: grandissimi i Walkabouts e bellissimo anche il pezzo che hai postato. Scaricato e aggiunto ai preferiti.

GuusTheWizard ha detto...

@Lbrt
Per me è un pezzo fantastico, poi rifatto dai Pearl Jam diventa una di quelle cover/non cover che assumono un particolare significato emotivo (tipo Ceremony dei New Order, tanto per metterci subito un carico da 11...)

Lbrt ha detto...

@Guus: paragone azzeccato. A proposito di Joy Division, proprio due sere fa ho riguardato Control, il film su Ian Curtis: straziante come sempre, consigliato a tutti, fan e non fan.

jeremy ha detto...

Guus, parole sante: grandissima canzone (sempre e comunque) e, che te lo dico a fare, grandissimi Pearl Jam, che quando instrumentano cover fanno quasi dimenticare di quanto sono ancora piu immensi i loro pezzi. Vederli sempre li, tutti compatti, come dei vicini di casa di un sobborgo di una cittadina di un qualsiasi stato degli USA, che si ritrovano nei garage a strimpellare il sabato pomeriggio, è una cosa meravigliosa.

Simone ha detto...

@Axel Shut,Lbrt:il loro fu un metodo di lavoro consolidato.
Si perde il conto delle sistematiche violazioni del copyright altrui.
Senza tener conto che tutto cominciò da una sessione di Page e Jones nel Jeff Beck Group,l'ispirazione originale del progetto.
Poi,è vero,arrivarono i cloni del Dirigibile.

@GuusTheWizard,Jeremy:il problema di quel periodo fu che iniziai a suonare in giro per l'Italia.
Metal industriale.
Quel suono americano,da un lato,parve un ritorno alle radici e io ero sempre più estremo e radicale.
Dal versante opposto:servì a spazzare via tutto quel rock da FM,quella parodia dell'hard rock.
Radici per radici,i MLB avevano un sapore glam(inteso come Bolan e Ziggy)che nessuno sviluppò.
Anche gli AIC,in alcune interpretazioni,furono retro:ma l'aspetto più delirante del loro suono(appunto,quello metallaro)li diversificò dal resto.
Non ricordavo i Walkabouts,ma ero più incline a esperimenti pop come i Morphine.
E poi,a chiudere il discorso,arrivarono gli Slint.

GuusTheWizard ha detto...

@Lbrt
Anche a me Control è piaciuto assai.
Secondo me il bianco e nero è stato assolutamente decisivo: impressionante la somiglianza di atmosfera fra il film e la famosa foto nel tunnel della metro.
@Simone
Concordo con sulla vena glam dei MLB.
Per il discorso in giro per l'Italia: beh, il problema era tuo ;-))

spike ha detto...

Visto che si parla anche di Seattle, sono il solo a pensare che Chris cornell con la voce che ha, avrebbe dovuto avere una carriere ben diversa?

Lbrt ha detto...

@Guus: esatto, l'atmosfera del film è perfetta, e aiuta a entrare nella storia quasi più della somiglianza fisica degli attori con i membri del gruppo o della capacità del protagonista di muoversi come Ian Curtis.

Mi piacerebbe un film così dedicato a Jeff Buckley: strano che sua madre non ci abbia ancora pensato, visto che ormai ha pubblicato anche i suoi rutti.

jeremy ha detto...

No Spike ma nn credo abbia ftto ua cattiva carriera, anche a livello commerciale. Il progetto Audioslave è stato eccellente, dopo aver dettato leggenda con i Soundgarden. Sono le sue performance da solista a lasciare di stucco. Fermo restando che la soundtrack di Casino Royale non è male, presa per quello che è.

Simone ha detto...

@Lbrt,GuusTheWizard:pensate che,un pò di anni fa,incontrai un organizzatore di mostre ed eventi ad Artissima.
Si parlò d'arte contemporanea e di cinema,poi il discorso cadde sul rock:pure lui ascoltò i Metallica del periodo eroico.
Definì "Master of puppets" il "Closer" della generazione metal...

GuusTheWizard ha detto...

@simone
Non sono abbastanza ferrato dal lato metal per poter fare il paragone.
Sull'altro lato posso dirti che, a costo di andare controcorrente, preferisco complessivamente Unknown Pleasures a Closer.

Lbrt ha detto...

@Simone: è una definizione molto interessante.
Entrambi i lavori hanno rappresentato il culmine di un'evoluzione già in corso. Due vette insormontabili per chi è venuto dopo e si è misurato negli stessi generi.

Simone ha detto...

@GuusTheWizard:è una vecchia questione.
Sono i due lati della stessa medaglia:il primo fu più elettrico e post-punk;il secondo funebre e decadente.
Se ami quelle danze ipnotiche(citazione obbligatoria)ti propongo le inarrivabili traiettorie geometriche di "154" dei Wire.
Un altro must;per me,nella new wave,il meglio.
Proprio con i Joy Division e gli Associates.

Dane ha detto...

@Axel: "@Dane: dai, al Dirigibile dei plagi ci si può arrivare, è facile :-D"

Era quella su Lanzichenecchi che non avevo capito... ;-)

@Simone: "non mi riferivo allo standard del blues con le sette note,azz!"

Mi spiace, ma già sono rompicoglioni se si parla di pop, se poi mi tocchi il blues.....ho già incenerito settimana scorsa un tizio su un altro forum, perchè aveva osato definire La Cumparsita "un tango argentino"!... :-P

p.s.: lo standard è un'altra cosa!... ;-)

p.p.s.: Perdonami è più forte di me!... :-DDD

@Lbrt: "Willie Dixon non è l'unico che si può lamentare del plagio (o tributo ?) del Dirigibile."

Soprattutto non è solo dal Dirigibile che Willy Dixon è stato scippato..... :-P

GuusTheWizard ha detto...

@simone
Probabilmente hai ragione riguardo alla mio "rifiuto" del lato funebre-decadente, al quale contribuiscono anche i suoni (nel senso di produzione) di Closer.
I Wire non sono male, ma per i miei gusti un pò troppo punk: secondo me a livello di "geometrie" i Feelies sono assolutamente inarrivabili: Crazy Rhythms è a mio parere uno dei migliori dischi degli anni '80.

Marattroni ha detto...

il padre della mia ex ragazza er ail manager dei kingdom come negli '80. Hanno letteralmente buttato via una miniera d'oro.
DT: I&W, Scenes From a Memory e SDOIT mi fanno impazzire, il secondo poi è il MIO disco.

Lbrt ha detto...

@Simone: la mia triade dell'epoca new wave è composta da Joy Division, Wire e Bahuaus, quindi più virata sul funebre rispetto ai gusti di Guus.

@Dane: pienamente d'accordo su Dixon. E' stato letteralmente depredato.

Lbrt ha detto...

@Marattroni: riguardo ai Kingdom Come, ricordo bene che dopo il primo album sembravano davvero pronti per fare il botto.
Il singolo Get It On è veramente imbarazzante, da quanto ricorda gli Zep.
Passarono in pochissimo tempo dall'essere la più grande senzazione del momento all'oblio totale.

Simone ha detto...

@Lbrt:si e poi furono espressioni di un mercato discografico indipendente.
Niente major e si sentiva...

@Dane:sembra che gli Zep,per alcuni,abbiano inventato la musica.
E' come rivelare l'inesistenza di Babbo Natale ai bambini.
Da Willie Dixon attinsero in molti,ma nessuno si appropriò delle idee altrui come Page e compagni.
La lista dei furti è luuuunga: Howlin'Wolf,Albert King,Eddie Cochran,Bukka White.
Jeff Beck,Spirit,Love,Jake Holmes,Bert Jansch,Anne Bredon.
E potrei continuare.

Dane ha detto...

@Lbrt: "@Dane: pienamente d'accordo su Dixon. E' stato letteralmente depredato."

E calcolando che parliamo di blues (http://www.youtube.com/watch?v=sBCbU9uYDbg&feature=related) e non di Sinfonica o Jazz, è proprio il caso di dire "ladri di polli". Poi mi dicono che sono snob.....

p.s.: e pure cattivo: http://www.youtube.com/watch?v=UcqqyL-Y6Go&feature=related

Dane ha detto...

@Simone: bèh, calma. Nel blues c'è poco da inventare ed è molto facile "plagiare" anche senza volerlo perchè alla fine la coperta è corta. Quindi accusare Howlin'Wolf o Bukka White, che con Dixon hanno anche lavorato e sguazzavano nella medesima pozzanghera (voglio vedere chi capisce questa!... :-D) di plagio è un po' forzato, ben diverso invece il discorso per Eddie Cochran, Jeff Beck o i Led Zeppellin che non hanno alibi... ;-)

p.s.: una volta ho litigato con un critico musicale perchè aveva scritto che Dave Brubeck doveva il suo successo al fatto di aver vissuto da parassita su un pezzo di Paul Desmond. Lo stesso critico che aveva scritto, in un altro pezzo, che Phil Medley e Bert Russell doveva ringraziare i Beatles per aver inciso Twist and shout rendendola famosa. Campione del mondo di faccia di merda.....

Lbrt ha detto...

@Dane: i video sono sufficientemente esplicativi.

Simone ha detto...

@GuusTheWizard:non ricordo i Feelies,ascolterò.
I Wire di "154" furono un mistero,erano post-wave e pre-noise.

@Lbrt:"Bela Lugosi's dead" è il 45 giri più rappresentativo dell'epoca.
Ho ancora tutto in vinile,mizzega.

@Dane:guarda che la lista della spesa era unicamente riferita al Dirigibile.
son tutte cover(?)loro.
Ascoltati "Taurus" degli Spirit e dimmi cosa ti ricorda...

P.s. Muddy Waters.

Dane ha detto...

@Simone: ah scusa, avevo capito male. :-P
Siccome si parlava con Lbrt dei tanti che hanno scippato Willie Dixon avevo frainteso la tua lista, che pensavo indicasse chi avesse scippato Dixon... ;-)

p.s.: Bèh, Taurus è un caso clamoroso, su Internet si conteranno centinaia di pagine in cui i ragazzini pigliano per il culo Page&Co.!... :-D

Lbrt ha detto...

@Simone: Press the eject and give me the tape, invece, è stato il primo CD che ho comprato in vita mia, d'importazione e spendendo anche un po' di soldini, causa usura degli LP. L'accoppiata Bela Lugosi's Dead / The Spy in the Cab vale tutto il disco.

Simone ha detto...

@Dane:i plagi si sprecano.
Il più divertente è "How many more times",che nella prima parte è di Howlin'Wolf e nella seconda diventa una citazione(?)di Albert King.
Pure il medley!

@Lbrt:dovrò anch'io rimediare,mi mancano tanti dischi in cd...
E una buona volta cascheremo su mister David Jones.
Il guru di quel periodo.

Lbrt ha detto...

@Simone, @Dane: l'attacco di Taurus è simile a quello di Stairway, però mi sembra un caso più "fortuito" rispetto ad altri.

Entrambi sono arpeggi minori con basso discendente: è una figura che capita spesso sotto le dita quando si suona la chitarra in modalità falò sulla spiaggia.

Casi del genere sono mooolto comuni, come sapete anche voi: ad esempio il ritornello di Ziggy Stardust e la parte finale di Stairway To Heaven (la minore, sol, fa). Oppure l'attacco di Babe I'm gonna leave you e quello di While my guitar gently weeps (nella versione di Jeff Healey).

Insomma, io almeno in questo caso mi sentirei di assolverli.

Lbrt ha detto...

@Simone: David Jones ha probabilmente ispirato metà dei gruppi usciti in quegli anni. Anche se la versione di Ziggy che preferisco è proprio quella dei Bauhaus.
Nella decade dei 70 ha fatto praticamente tutto lui: beccati questa con Earl Slick al massimo della forma
http://www.youtube.com/watch?v=or1dyvCgzMw

Simone ha detto...

@Lbrt:lo so,potrebbero essere coincidenze.
Ma son troppe;poi fecero un tour con la band di Randy California e tutte le sere ascoltavano il pezzo.
E' come la tracklist del primo disco,praticamente ricalca quella del Jeff Beck Group.

"Station to station",un capolavoro di transizione prima di quello assoluto.
In fin dei conti è il Miles del rock.
Sulle vicende con Earl Slick(e Steve Ray Vaughan)si potrebbero scrivere interi post!

zoleddu ha detto...

è presto per farci i pompini a vicenda. almeno cosi direbbe wolf

Lbrt ha detto...

@Simone, riguardo SRV e David Bowie, hai mai sentito il disco Complete Dallas Rehearsals, relativo alle prove del futuro Serious Moonlight Tour del 1983 ? Caldamente consigliato.
Le fonti ufficiali e ufficiose dicono che entrambi i chitarristi avessero pretese eccessive in termini di visibilità personale, e questo portò alle separazioni premature: tu cosa ne pensi ?
P. S.: certo che David Bowie in fatto di chitarristi non si è fatto mancare niente, da Ronson a Belew passando per Fripp.

Simone ha detto...

@Lbrt:il licenziamento di Vaughan fu il solito teatro Kabuki di marca bowiana:il chitarrista chiese più soldi e visibilità,il signor Jones lo licenziò sul posto.
In aereoporto!
Non so se hai presente la celeberrima frase di Alberto Sordi...
Convocò Slick all'ultimo momento, che stavolta non fece problemi.
Proprio come con Miles e Zappa,i musicisti sembrano germogliare spontaneamente nelle produzioni musicali del duca bianco.
Mi fa piacere la tua citazione di Fripp:il più grande di tutti,visto che parliamo di genio chitarristico.
Su quel bootleg indagherò.

Lbrt ha detto...

@Simone, qual è la frase di Sordi ? Mi viene in mente solo "Te c'hanno mai mannato a quel paese ...".

Fripp è un vero mito: un approccio alla musica e alla tecnica chitarristica da vero iconoclasta. Bruttissimo quando aveva il nido di capelli stile Branduardi.

Simone ha detto...

@Lbrt:
Adattandolo alla situazione,disse a SRV:"Io sono io e tu non sei un c***o".
Fripp è il musicista che ha portato più in là l'evoluzione della chitarra elettrica.
Su "Red" c'è già il post-rock degli Slint.
E oggi è ancora all'altezza della sua fama.

GuusTheWizard ha detto...

Di Bowie ricordo un concerto (http://img7.imageshack.us/img7/3574/35918890.jpg) assolutamente osceno, alla fine del quale il pubblico inferocito assediò il backstage
per farsi almeno restituire i soldi del biglietto (e magari anche per riuscire ad offendere personalmente e/o bersagliare con oggetti contundenti di varia natura il Duca Bianco).
Bowie era reduce da una data del tour nell'allora ex-Yugoslavia (penso Zagabria), ma aveva quasi completamente perso la voce: la produzione italiana del concerto decise, con una scelta assolutamente suicida, di farlo comunque cantare.
Bowie si immolò (si fa per dire) per circa mezz'ora abbozzando dei suoni con la bocca (ben nascosti dal resto del gruppo), poi la band iniziò una versione "strumentale" di White Light/White Heat.
Dopo circa 10 minuti gli spettatori iniziarono a mangiare la foglia ed alla fine del pezzo tutti avevano capito come sarebbe andata a finire.
Il promoter italiano in persona uscì a scusarsi con il pubblico, poi tutti a casa per la modica cifra di circa quaranta mila lire dell'epoca (1990).

Lbrt ha detto...

@Simone: il contributo di Fripp alla chitarra elettrica (ma non solo, vedi la League Of The Crafty Guitarists) è ampiamente sottovalutato. Faceva 30 anni fa cose che riproposte oggi da altri sembrano innovazioni.

@Guus: al concerto di Modena c'ero anch'io. Fortuna che l'avevo visto l'inverno precedente al Forum di Assago: mamma mia che tristezza, una roba indecente.

Simone ha detto...

@GuusTheWizard,Lbrt:se ne son viste d'ogni genere.
Celebrati gruppi rock con il chitarrista strafatto incapace di suonare due accordi giusti di seguito.
Il gruppo simulacro di un'epoca che non si presenta,cancellando il gig mezz'ora prima con un foglietto all'entrata del locale.
Band già sciolte,che onorano(?) l'impegno con un'oretta di nulla rumoroso.
Metal band celebrata per la tecnica virtuosa con parti in playback.
Solisti jazz,visibilmente ubriachi,che prendono in giro i poveretti che assistono allo stupro sonoro.
Un'intera orchestra che cappella Gershwin e viene pure applaudita.
Una sinfonia "arrangiata" talmente male che,nel teatro,non suona come dovrebbe.

Yes,Fripp is a genius.

Lbrt ha detto...

@Simone: questi aneddoti sono sempre divertenti. Quando hai tempo e voglia posta pure qualche particolare.

Imbarazzanti alcune esibizioni di Eddie Van Halen o Michael Schenker completamente cotti, sul tubo se ne trovano a pacchi.

"Metal band celebrata per la tecnica virtuosa con parti in playback.": ti riferisci ai Dragon Force ? Mamma mia che cazzari: e gli fanno pure tenere rubriche di tecnica sui giornali specializzati.

Simone ha detto...

@Lbrt:YouTube non fa prigionieri.
C'è un filmato di una metal band interessante d'oggi,i Mastodon (l'ultimo è un bel disco,godibile):alcune parti vocali fanno impressione per quanto sono stonate o calanti.
Aiuto.
I Dragon Force non li conosco,per fortuna!
Mi riferivo ai Megadeth del secolo scorso:poi il bill è nutrito...
I primi dell'esempio sopra sono i Peppers,i secondi son i Nirvana.

Lbrt ha detto...

@Simone, ecco, bravo: stai alla larga dai Dragon Force.

I Megadeth, dunque ? Epoca Friedman ? Rust In Peace comunque è un altro piccolo capovaloro del thrash.

Se non altro con questa citazione si chiude il ciclo e si torna al post iniziale: ci sarebbe stato MoP se Mustaine fosse rimasto nei Metallica ?

rocker ha detto...

è un piacere leggere post di questo genere, e il tutto mentre sto' vendendo, a un ragazzino di 20anni una ristampa in vinile di master of puppets, purtroppo non all'altezza del disco ( la ristampa intendo!).
Non si puo' pretendere di + dalle major!!!
Comunque pochi giorni fa ho recuperato un po' di bootleg, rigorosamente in vinile, dei primi live (82/87) dei metallica, e, devo dire, che erano un'altra band!!!

Simone ha detto...

@Lbrt,Rocker:era il 1990,ricordo due brani con le inserzioni "nascoste",penso non avessero provato abbastanza il vecchio repertorio.
D'altronde,un roadie mi raccontò degli Europe(aiuto...)che mimavano senza vergogna l'assolo nella canzone che li rese milionari.
Con Mustaine i Four Horsemen sarebbero finiti dopo due album,con Burton non si sarebbero estinti al settimo...
I primi Tallica erano furiosi,quelli di Newsted compatti,smagati e professionali,gli ultimi...l'hanno già scritto tutti.
Si,fa piacere leggere questa passione,polivalente,per la musica.
E su un sito che parla di sport...
Anch'io sto vendendo alcuni vinili!

Lbrt ha detto...

@Simone, gli Europe scatenano emozioni in tutti nostalgici degli anni '80.
John Norum, autore dell'assolo cui ti riferisci, fu cacciato o usci dal gruppo poco dopo la registrazione dell'album. Beh, da quello che racconti potevano risparmiarsi l'ingaggio di Kee Marcello.

Parlando di chitarristi "mostruosi", mai sentito Bumblefoot o Buckethead ?

http://www.youtube.com/watch?v=Y1GlBVIAOH8&feature=related (c'è anche il testo).

Simone ha detto...

@Lbrt:diciamo che all'epoca,tra Hetfield,Rollins e Blixa,il combo svedese non riscosse la mia ammirazione...
Sempre quel roadie mi raccontò stupito degli spettacoli alle 17 30,per permettere ai marmocchi,accompagnati dai genitori,di rientrare presto a casa.
Potenza del marketing.
Questo Thai mi sembra una deriva efficace di certo zappismo.
Ci sento qualcosa dei Primus e di Mister Bungle:non è che ci suonò assieme?
Il brano è divertente,la tecnica è parecchio Steve Vai.
La sai la storiella dell'audizione di Les Claypool nei Metallica?

GuusTheWizard ha detto...

@simone
Anche se Lbrt la sapesse, la palla ha già abbondantemente oltrepassato la linea di porta, e quindi, prima o poi, dovrai postarla ;-))

Dane ha detto...

"Sempre quel roadie mi raccontò stupito degli spettacoli alle 17 30,per permettere ai marmocchi,accompagnati dai genitori,di rientrare presto a casa."

Non ci vedo nulla di strano (mia cognata fu una di quelle accompagnate dal padre: Diomio, uno che non comprava più un biglietto dai tempi di Suarez e Mazzola!...), visto che i marmocchi rappresentavano l'80% del target.
Comunque siamo arrivati a parlare degli Europe: ma che hanno sospeso il campionato?!... :-D

Calvin ha detto...

Su Les Claypool io ricordo il video "one year and a half with Metallica" (credo) in cui Het disse che auditarono Claypool ma che é era "troppo bravo" e non gli stavano dietro :) Il che, detto da uno dei miglior ritmici della storia del metal, suona un po' come favore ad un collega. Anche io sono convinto che il collante dei Met fosse Cliff, non per niente la band ha vissuto negli anni successivi sull'odio/amore tra James e Lars, con Hammett impegnato a praticare lo zen e Newstead semplicemente ignorato/perculato dagli altri (sano cameratismo musicale). Per la cronaca, l'ultimo album dei Metallica è un BUON album, ma i livelli dei primi 4 sono passati e possiamo solo ringraziarli per averceli consegnati!

axel shut ha detto...

@Dane: sospeso no ma già finito sì :-D

Simone ha detto...

@GuusTheWizard,Lbrt:Les si presentò all'audizione con molta sufficienza.
Conosceva qualche canzone e la fama del combo:da buon jazzista pensò d'andare a mostrare la verità a tre cavernicoli.
In sala prove fu coinvolto da una jam a volume altissimo e si rese conto di essere inadatto al ruolo.
Salutati Hetfield e soci passò da un negozio di dischi e si comprò "Lightning" e "Puppets": capì che quel freakettone che conobbe diversi anni prima,Cliff Burton,era molto più bravo di lui come musicista e compositore.
E comprese finalmente una differenza importante:le chitarre non suonano,sono gli amplificatori a farlo..
Da quel momento approfondì la vena sperimentale e thrash del suo gruppo:i Blind Illusion.

@Dane:l'intro più memorabile di un gig risale ai Faith No More di "Angel dust".
Si presentarono sul palco,in tuta,e fecero due minuti di aerobica al ritmo,rallentato e house,di un remix del tormentone di "The final countdown":non ho mai riso così tanto ad un concerto...

Lbrt ha detto...

@Simone, l'aspetto interessante degli Europe, per me chitarrista in erba, fu proprio che il chitarrista ufficiale se ne andò prima che questi facessero il botto ...

Riguardo l'audizione di Claypool, negli anni ho letto versioni diverse. La stessa wikipedia forniva due versioni diverse a seconda della lingua: italiano ("troppo funky"), inglese ("too good"). Sicuramente sostituire Burton non era semplice neanche per un mostro come lui.

Bumblefoot: non mi ricordo se ha suonato con Mr. Bungle (grandissimi, il primo album è memorabile) o Primus, ma la matrice è chiaramente comune, e risale sicuramente a Zappa, fra gli altri.
Tecnicamente è un mostro, suona ad una velocità inaudita, tanto che a volte i suoi pezzi sembrano musica da videogame (effetto cercato).

Dane ha detto...

"da buon jazzista pensò d'andare a mostrare la verità a tre cavernicoli."

Bèh, in effetti non è che avesse sto gran torto.....

"In sala prove fu coinvolto da una jam a volume altissimo e si rese conto di essere inadatto al ruolo"

Appunto, la differenza tra musica e rumore...

"E comprese finalmente una differenza importante:le chitarre non suonano,sono gli amplificatori a farlo..."

Oh, è con questa abbiamo scritto l'epitaffio definitivo al rock...

"l'intro più memorabile di un gig risale ai Faith No More di "Angel dust"."

Ma l'han fatto anche al concerto di Milano, c'ero anch'io!... :-D

p.s.: dei gran cazzari, con un senso dell'ironia e dell'autoironia all'ennesima potenza. Non a caso fecero comunella con Flavor Flav.....

Leo ha detto...

Scusate, non ho seguito i discorsi precedenti, non mi intendo di musica (già detto ma ribadisco prima di essere assaltato) ma il metal è "Bring your daughter to the slaughter"

Simone ha detto...

@Vincenzo,Lbrt:fidatevi,lo confessò a qualche giornale(per esempio Rockerilla)vent'anni fa.
Ve la ricordate la versione funk di "Master" dei Primus?
Il resto degli Europe si riscattò prestando i propri servigi al leggendario Glenn Hughes.

@Dane:sembriamo George e Mildred...
Il Claypool si mise a praticare il genere codificato dai quattro;ha pure collaborato in studio a una versione di "Tuesday's gone".
La citazione sull'uso dell'ampli è anche di Fripp e di McLaughlin:è l'epitaffio di un certo jazz,che rifiutò di confrontarsi con le nuove dinamiche del suono.
Come se,nel 1700,si fossero rifiutati di prendere in considerazione quel nuovo strumento avanguardistico,il fortepiano...
Il rumore non esiste,come il silenzio:la musica è anche un'annotazione tecnica,ma è soprattutto suono.
Ed il volume è decisivo per la propagazione nello spazio:"Il rito della primavera" produce decibel all'impazzata.
Ed è straordinaria.
Magari il rock contemporaneo fosse "rumoroso" come quel brano...

Penso fosse il 1992,io ero militare:i FNM furono una bella meteora,peccato si siano riformati.
Saranno finiti i soldi...

Lbrt ha detto...

@Simone: scrivendo che "negli anni ho letto versioni diverse" non intendevo versioni diverse da quella che hai citato tu, quanto "versioni discordanti" fra loro.
La versione che hai riportato si incastra bene con il personaggio Claypool ;)

GuusTheWizard ha detto...

@dane
>Appunto, la differenza tra musica e rumore...
.. chissà cosa ne penserebbe Fourier ...

Dane ha detto...

Simone, è inutile girarci attorno: più fai casino più perdi in espressione e sfumature. Per questo il jazz, per sua stessa natura, non può andare oltre la chitarra amplificata.
Una volta, per divertimento, in sala provammo a sfruttare i file MIDI per traslare un assolo di Bill Evans nel suono di una chitarra distorta: non si capiva un cazzo e le note si confondevano tra loro (praticamente impossibile eseguire la trascrizione o la tablatura dell'assolo).
Quindi torniamo sempre al discorso iniziale: musica pop bellissima e piacevolissima, ma musica pop.
Gli amplificatori ad un certo punto hanno avuto la stessa funzione dei giubbotti neri con le borchie: i jazzisti non ne han bisogno (a volte Thelonious Monk saliva sul palco a piedi nudi...), non è che son dei vecchi babbioni che rifiutano il progresso.
Il pianoforte rispetto al cembalo ha consentito un'evoluzione tecnico-artistica, la chitarra metal no: metti lì un chitarrista metal e un jazzista con chitarre acustiche. Il jazzista non avrà problemi a suonare un pentagramma metal, mentre per un metallaro sarà pressocchè impossibile suonare un qualsiasi standard armonizzando le inversioni di 6/9.
Non è che quello che arriva dopo è per forza migliore di quello che c'è stato prima, se no è come dire che Nedved è meglio di Rivera perchè Nedved corre di più e Rivera nel calcio di oggi non toccherebbe palla.
Mi rendo conto che un pianista jazz non riesce a farsi sentire se sul palco c'è un chitarrista metal che swatta in tutta la sua potenza i suoi tre accordi. Me ne rendo conto in ogni jam-session, quando batteristi e chitarristi di background rocchettaro fanno gara a chi fa più casino: e la musica dov'è?!...
C'è un esempio che rende l'idea: la metà dei jazzisti di oggi è gente che ha scoperto il jazz solo andando a lezione. Batteristi e chitarristi che magari volevano suonare rock, dovendo andare a lezione veniva consigliata da tutti ad andare a lezione dai jazzisti, perchè rappresentano la tecnica suprema: "Se vuoi suonare rock studia jazz, poi il rock ti sembrerà una passeggiata..."
Poi la metà di loro, quando incontra il jazz, ha una crisi d'identità come quando gli americani visitano le rovine dell'antica Roma e passano al jazz.
Quindi, per carità, godiamoci il pop e lungi da me l'intenzione di venire a imbrattarvi i santini (mi spiace fare lo sganascia maroni, giuro che ci dò un taglio...), ma nel momento in cui sento descrivere i jazzisti come dei vecchi rincoglioniti smidollati un po' mi girano, abbi pazienza...

p.s.: Stevie Ray Vaughan è questo: http://www.youtube.com/watch?v=NU0MF8pwktg ma è anche e soprattutto questo: http://www.youtube.com/watch?v=f2t8i9mGx9c&feature=related

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

@GuusTheWizard:Fourier è un devoto dei Throbbing Gristle...

@Dane:discorrendo di dinamiche della musica elettrica.
Questo è l'esempio più luminoso di chi suona sia la chitarra che l'amplificatore.
http://www.youtube.com/watch?v=yzWmavPd0a0

Senza il cosiddetto rumore certe melodie suonano comunque bene: addirittura,malgrado l'arrangiamento minimale,dai 3 e 30,sono sorprendenti...
http://www.youtube.com/watch?v=qdDs9e8TQIU

rocker ha detto...

tutto molto interessante, ma perchè ad un certo punto della lettura mi sembra che non si parli piu' di musica ma di come si suona la musica?
difficile parlare di un genere musicale se non si conosce il passato, e, nel caso di Master of puppets ( da cui si è partiti ) anche il futuro.
dal mio punto di vista non si puo' denigrare il jazz senza non ascoltarlo, come pero' snobbare rock ( prog, punk,hc,trash,speed,power ..e tutto quello che ne segue, fino ad oggi)senza conoscerlo, e direi che è un bel impegno!!!!
detta questa ovvieta', io compero dischi in vinile!
per chi volesse disfarsene.

GuusTheWizard ha detto...

@simone
>Fourier è un devoto dei Throbbing Gristle...
Concordo. Secondo me apprezzerebbe anche gli Einstürzende di "Autobahn"...

Lbrt ha detto...

@Dane: "Se vuoi suonare rock studia jazz, poi il rock ti sembrerà una passeggiata...".

Tu la condividi questa frase o la trovi un'emerita pu..anata, tipo "Impara a guidare in montagna, e poi guidare in città ti sembrerà una passeggiata..." ?

Simone ha detto...

@Rocker:lo so,alla fine parliamo di etichette.
Se ti interessa spediscimi una mail,ho un sacco di vinili e non ho più spazio.
Scrivimi una lista di ciò che ti interessa:c'è veramente di tutto.

@GuusTheWizard:i Neubauten di "Halber mensch".
Un disco che sta nella lista del meglio di quel periodo.
Li vidi al Lingotto,alla sala presse,il dì della seconda Sanremo di Fignon.
1989.
In ambito rock(?)il più bel concerto della mia vita:minaccioso,catartico e mistico.

Dane ha detto...

@Simone: sì, stiamo pericolosamente assomigliando a George&Mildred (altro riferimento agli anni 80: dì la verità, te la sei studiata per lisciare il pelo al Direttore!... Io avrei detto i Jefferson, comunque... :-D).
A parte le battute, posso anche esser d'accordo coi tuoi esempi, ma quello che volevo dire io è diverso (così rispondo anche a Rocker, che si è subito adeguato al forum passando agli attacchi personali senza conoscer nessuno...).
Io non ho mai sentito Burton suonare jazz (anche perchè bisognerebbe decidere cosa si intende per jazzista: di certo non limitarsi ad aver studiato jazz e suonato nella banda della college...).
Comunque, posso capire che tu mi dica che Burton era uno sborone, s'è presentato all'audizione dei Metallica senza capirne il contesto e si sia rivelato inadeguato anche per la troppa supponenza. Ma che tu mi faccia passare il concetto che Burton abbia fallito perchè essendo jazzista non era all'altezza dei decibel metallici e che abbia perso la battaglia per manifesta inferiorità col suono del futuro (perchè è questo che si evince dalle tue parole, non so se volontariamente o meno...) proprio no. Qualcuno potrebbe rispondere provocatoriamente chiedendo quanti cavernicoli metal ci vogliano per fare un solo Jaco Pastorius (non a caso citato dai rockettari, e non dai jazzisti, come esempio inarrivabile...)?!...
Inutile combattere guerre religiose, quindi visto che io in vita mia ho ascoltato (e suonato) di tutto (dai Bad Religion a Rachmaninov, passando per Piazzolla e Errol Garner) faccio violenza sulla mia mano per non scrivere che jazz e classica sono musica superiore mentre rock e metal fanno parte della cosidetta musica leggera. Però, ripeto, invito tutti a non perdere il senso della misura: perchè che qualche celolunghista abbia vinto la guerra mettendola sui volumi e sparando l'amply al massimo è una cosa che non si può leggere.
Nei conservatori si insegna ormai anche jazz ed anche musica più leggera, ma sempre su strumenti acustici: perchè l'acustico non mente e ti mette a nudo e perchè se sai suonare attacchi la spina quando vuoi, mentre se attacchi la spina e alzi il volume potresti anche nascondere il fatto che tu non sappia suonare (per questo dico che gli amplificatori hann al stessa funzione dei giubbotti con le borchie con su disegnati teschi e croci: una cosa è la musica e una cosa è lo spettacolo...).
Metterla sui volumi è come mettere Roberto Baggio in una partita di rugby di serie C e poi dire che è un brocco perchè non fa meta...

p.s.: il tuo primo link è fantastico ma la ninna nanna del secondo, senza offesa, è esilarante. Per reazione mi ha fatto pensare all'imbarazzante paragone con questo: http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=L9CjfpWq3M8&feature=related
Perchè un jazzista può suonare quella roba fatta sulla Roland, ma un metallaro non sarebbe in grado di suonare questo: http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=HPqK1JJOFxw&feature=related (se vogliamo suonare solo due accordi, almeno suoniamoli in modo che abbiano un senso...).
E non è questione di razzismo...

p.p.s.: http://www.youtube.com/watch?v=x5OvdR6Xpwo&feature=related
Viene a Milano il 25 novembre. Se qualcuno volesse capire cosa è un musicista, vi metto su un server qualche link illuminante su "chi può chi non può"....

Dane ha detto...

Lbrt: non è una puttanata, una volta conosciuto il genere non ci sono limiti tecnici a fermare un musicista con preparazione classica o jazzistica, il percorso inverso per un rockettaro è un po' più difficile.
Ma provate, cazzo! Mettete un metallaro davanti ad un arrangiamento be-bop: prima di capire che cazzo deve suonare sul secondo accordo, un jazzista ha già sciorinato la relativa scala (con differenziazione tra discendente e ascendente)...

p.s.: scala di quell'accordo ovviamente, perchè i jazzisti suonano improvvisando (taaaaccc....) sulla scala dell'accordo in cui si trovano al momento, non come i rocker che suonano la pentatonica dell'accordo di tonica su tutto il giro armonico...
La mia è una esasperazione ovviamente, ma veramente mi fate venir voglia di dire che tra un rocker e un jazzista c'è la stessa differenza che c'è tra il telegrafo e internet... :-D

Simone ha detto...

@Dane:beh,anche i Jefferson ci starebbero bene ma io sui telefilm sono monotematico:per me esistono solo gli inglesi.
Avrei potuto dire anche "Bottom",ma è molto più splatter e alternativo!
Jarrett è un grandissimo,i "Koln concert" e tutto il resto,ma il succo del discorso è che stiamo trasportando l'argomento su un altro territorio.
Ti ho fatto sentire quella esecuzione "banale" perchè quella ninna nanna è il segreto di certa musica:se la prima di Mahler riprende e riutilizza certi temi,per esempio il "Fra Martino" suonato in modo minore,o un Bartok i canti popolari dei contadini magiari...
Il significato è che la differenziazione tra generi non esiste ed ognuno di essi ha la sua tecnica specifica:le ritmiche e le timbriche di certi generi popolari sono difficili,in quanto prevedono dinamiche che non si possono tradurre nelle notazioni musicali.
E' il caso del thrash metal ma anche del raga indiano o dei canti delle steppe orientali.
Potremmo elencarne a decine.
E' tutta world music(?)e merita,in alcuni casi,tanto rispetto.
Se becchi un fenomenale cantante jazz,non dico d'opera perchè generalmente sono troppo ignoranti per provarci(si vede che ne ho frequentati?),e lo eserciti su un qawwali lo noterai all'istante.
Perchè non è la sua attitudine.
Quindi un Claypool,di scuola jazz,si trovò a disagio negli incastri sonori dei Tallica: assolutamente normale.
Se poi li ascoltassi veramente lo capiresti...
Eulry è un bell'animale da palcoscenico,ma non colgo il nesso:sembra "Il soccombente" di Bernhard.
Mi fai il nome di Rachmaninov che è quello che indicavo in un post:tecnica pianistica e basta.
Prova ad ascoltarlo,dal vivo, prima di un Sostakoviç e noterai la differenza:le orchestrazioni non "suonano",paiono vuote.
Non son meglio le beffe soavi di un Satie?
Poi è sempre una questione di gusti:scrivendo di similjazz amo "Escalator over the hills" della signora Bley.
Forse perchè frantuma le barriere degli stili e li sporca.
Nella stessa opera convivono Don Cherry e Linda Ronstadt;Paul Motian e Jack Bruce.

Vabbè,l'idea di questo articolo era proprio questa:confrontare e mettere in circolo idee diverse...
Direi che ci siamo riusciti.

Lbrt ha detto...

@Dane, ho capito quello che intendi dire.

Però per fare un confronto alla pari non è che si può prendere come pietra di paragone il musicista rock (di quello si parla nella frase da te citata, non di solo metal) "scarso" o comunque poco evoluto pensando che rappresenti la maggioranza.
Se parli di "rocker che suona la pentatonica dell'accordo di tonica su tutto il giro armonico" significa che hai identificato un tipo di rocker (brutto termine, comunque, usato per brevità) ben preciso, cioè quello più comodo per confermare la tua visione.
Occhio, perchè sono rocker anche Eric Johnson, Guthrie Govan e Steve Lukather: ti sembra rientrino nella tua definizione ?
Non ti sembra plausibile che questi musicisti, insieme ad altri, abbiano contribuito ad alzare il livello medio di conoscenza (armonica e tecnica) degli aspiranti musicisti rock in questi ultimi 20 anni ? E credi che questi musicisti non abbiano insegnato qualcosa relativamente all'improvvisazione al chitarrista rock medio ? E qualcosa l'hanno insegnata anche ai musicisti jazz.

Chiaro che anche il jazzista più scalcinato, dopo alcuni anni di studio, ha maggiori conoscenze armoniche del chitarrista medio che fa cover di Vasco o dei Rolling Stones. Questo però, a mio parere, non vuol dire che ogni chitarrista jazz possa suonare metal o rock semplicemente attaccando il distorsore: sono proprio modalità espressive completamente diverse, per le quali esistono problematiche tecniche diverse. Basti pensare a quanto sia difficile mantenere il suono pulito quando si suona con l'amplificatore a manetta in saturazione: cambia completamente la postura delle mani del chitarrista, e un jazzista che ha passato la vita a suonare Take Five o Autumn Leaves con un Gretsch, non ha probabilmente mai dovuto porsi questo problema. Niente di impossibile da affrontare, sia chiaro, ma è comunque un passaggio che richiede lo studio di una tecnica nuova, che spesso si tende a dare per scontato e che invece può richiedere anni, alla pari dello studio di arpeggi e scale.

Tu pensi che un chitarrista jazz possa suonare Eruption, oppure la stessa Master Of Puppets come bersi un bicchier d'acqua (brani citati perchè contengono entrambi tecniche esecutive al di fuori del bagaglio tecnico del chitarrista jazz medio) ? Io penso di no: per suonarle deve mettersi lì e studiare la tecnica. Oppure si deve accontentare di improvvisare un bell'assolo con tanti bei passaggi cromatici che fanno molto "suono out", ma quella è un'altra cosa.

Ciao e buona domenica a tutti.

P. S.: bellissimo il video di Rude Mood di SRV. Quello mette tutti d'accordo.

Dane ha detto...

@Simone: "Il significato è che la differenziazione tra generi non esiste"

Esiste sì, cazzo! Il jazzista suona su dodici note ogni accordo (improvvisando anche l'accompagnamento, perchè nel jazz gli accordi sono armonici e non melodici come nel rock), è proprio un livello più alto di concepire l'esecuzione...

"ed ognuno di essi ha la sua tecnica specifica:le ritmiche e le timbriche di certi generi popolari sono difficili"

Ma certo, ovvio. Però la musica classica o il jazz richiedono una preparazione "minima" ottenuta la quale è possibile osservare e replicar qualsiasi tipo di musica. Non è la stessa cosa per gli altri musicisti, abbi pazienza. Lo vedo continuamente alle jam-session: arriva un musicista diplomato al conservatorio, che in carriera suona jazz, chiede cosa si suona, gli si risponde il titolo di un pezzo rock, prende lo strumento, legge gli accordi, sente cosa fanno gli altri e via.
Mi è capitato invece un chitarrista italiano, uno dei migliori, se non il migliore in assoluto (non farò nomi, nemmeno delle sue collaborazioni...) che mi chedeva ad una jam-session di spiegargli come funzionasse sto cazzo di jazz. Dopo 5 minuti si è messo a ridere e mi ha detto "ok, basta, ho il mal di testa..."
E sto parlando di uno di quelli bravi, mica quelli da pentatonica...

"Mi fai il nome di Rachmaninov che è quello che indicavo in un post:tecnica pianistica e basta."

A parte che non son d'accordo, comunque era per dire che ascolto di tutto, e quindi non sono un ultras becero e razzista come rischiavo di passare...

"Eulry è un bell'animale da palcoscenico,ma non colgo il nesso"

Animale da palcoscenico?! Non farti inganare dal sapore goliardico, Eulry è tecnica pura, il miglior pianista di boogie e stride-piano al mondo! Capisco che è difficile racchiuderlo in un solo link (parliamo di uno che sta sul Guinness per aver suonato 24 ore consecutive, immagina il repertorio...), ma Eulry è tecnica pura e genialità nell'applicazione: il volo del calabrone eseguito in boogie!...
Guarda, non hai proprio idea di cosa sia Eulry (soprannomianto lo Chopin del boogie...), che è l'esempio di quello che dico: quando sai suonare il jazz puoi suonare qualsiasi cosa. Vi posterò "Les copain d'abord", in cui Eulry suona la canzone di Brassens eseguendo nell'assolo tutti gli stilemi musicali del mondo, dal Country al pianoforte mozartiano, dal tango alla musica araba.....
Davvero, non avete idea, vi consiglio di venire a vederlo a Milano il 25...

Dane ha detto...

@Lbrt: "Però per fare un confronto alla pari non è che si può prendere come pietra di paragone il musicista rock (di quello si parla nella frase da te citata, non di solo metal) "scarso" o comunque poco evoluto pensando che rappresenti la maggioranza."

A parte che purtroppo la maggioranza la rappresenta eccome (quanti Eric Clapton conosci nella storia?!...), guarda che è quella la differenza: nel rock esiste anche il musicista scarso, nel jazz sotto un certo livello è impossibile cominciare a suonare. Già questo ti dà la differenza come tra Serie A e serie B del calcio (poi certo, i migliori della serie B sono a livello dei peggiori dela serie A. Appunto...).
Se mi parli di Take Five sei tu che banalizzi: per definirti pianista jazz non basta suonare Take-five, ma devi saper suonare Stella by Starlight. Doodichè puoi anche decidere di suonare solo Take Five tutta la vita...

"Non ti sembra plausibile che questi musicisti, insieme ad altri, abbiano contribuito ad alzare il livello medio di conoscenza (armonica e tecnica) degli aspiranti musicisti rock in questi ultimi 20 anni ?E credi che questi musicisti non abbiano insegnato qualcosa relativamente all'improvvisazione al chitarrista rock medio ?"

Sicuramente, ma questo che c'entra?!...

"E qualcosa l'hanno insegnata anche ai musicisti jazz."

Ni........e comunque il confronto è impari: senza jazz (e blues...) non ci sarebbe stato il rock, mentre l'inverso l'abbiamo tranquillamente visto: il jazz è l'evoluzione ad altissimo livello del blues, il rock è una volgarizzazione commerciale del jazz.....

"un jazzista che ha passato la vita a suonare Take Five o Autumn Leaves con un Gretsch, non ha probabilmente mai dovuto porsi questo problema"

Anche per noi che usiamo internet come niente, di fronte ad un telegrafo avremmo bisogno di un addestramento ma la differenza di mezzi espressivi è abissale: poi certo, possiamo picchiare sul telegrafo più forte per alzare il volume..... :-D

"Niente di impossibile da affrontare, sia chiaro"

Ma allora de che stamo a parla'?!...

"ma è comunque un passaggio che richiede lo studio di una tecnica nuova"

Ma è evidente che un jazzista debba comunque capire di cosa si tratta, ma una volta capito non ci metterà molto a farlo: chiedi ad un rocker (uno bravo...) di trascrivermi un assolo di Bill Evans e ci sarà da ridere...
Poi se la metti sugli aggeggini eletronici da usare allora siamo d'accordo: i jazzisti non sanno fare i centralinisti come i rockettari, ma si parlava di musica e non di effetti.....

"che spesso si tende a dare per scontato e che invece può richiedere anni, alla pari dello studio di arpeggi e scale"

No dico, ma stai scherzando?!... :-D
Io a sto punto mi chiedo se conosciate la musica, sappiate suonare e abbiate mai provato la differenza tra swattare un Sick and Destroy e provare un'improvvisazione verticale sul giro armonico di Stella by Starlight. No, perchè se avete provato la differenza non stareste qui a contestarmi, e se non l'avete provata a sto punto mi sento come uno che deve spiegare perchè Maradona era meglio di Baggio ad uno che Maradona non l'ha mai visto giocare, o che addirittura non segue il calcio e non sa la differenza tra dribbling e corner...... ;-)

p.s.: Lbrt, ti svelo un segreto: i turnisti delle varie star pop e rock sono tutti jazzisti: perchè anche per accompagnare in tour una misera Jenifer Lopez o una semplice Cristina Aguilera (vidi il suo batterista al Manzoni, accompagnava Dave Holland: uno spettacolo nello spettacolo...) i produttori vogliono il meglio (ho già linkato l'orchestra d'archi jazz che accompagna Emma Lanford in "Sex Bomb"...).
Non c'è mai stato nella storia un jazzista che sia stato accompagnato da side-man rock. Un motivo ci sarà, e non è quello che pensate voi... ;-)

GuusTheWizard ha detto...

Scusate, ma da quand'è che per scrivere delle grandi canzoni bisogna anche essere dei gran strumentisti ??
Sarò io che mi son perso qualcosa ....

Dane ha detto...

Cosa intendi per "scrivere una canzone", i testi?! Hai ragione tu, un poeta non è obbligato a conoscere la musica: difatti attribuiscono a Mameli un'opera di Novaro...

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Visto che hai fatto finta di non capire, ci provo in un altro modo ;-))
Una delle partite più memorabili che ricordo ed alla quale sono più affezzionato fu giocata dalla mia squadra del cuore in un piccolo stadio di provincia ed il giocatore tecnicamente più forte era Legrottaglie ....

GuusTheWizard ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
GuusTheWizard ha detto...

vabbè con una zeta sola.
Certo che sta piattaforma di blogging fa proprio cagare ...

Dane ha detto...

Guus, non ho fatto finta di non capire! Avrei potuto risponderti in maniera sarcastica: "Già, da quando per essere un musicista bisogna conoscere la musica?!" ;-)
Allora cambio risposta: da mai Guus, da mai, tranquillo. Il discorso (che è stato deviato...) era un altro: se uno non conosce la differenza tra il calcio a 11 e il calcio a 5 non può capire perchè Ronaldo potrebbe essere il miglior giocatore mondiale di calcetto mentre Alessandro Rosa Vieira non potrebbe mai essere il miglior giocatore al mondo di calcio. Ciò non toglie che ci si possa divertire come non mai ad una partita di calcio a 5 e vedere gesti tecnici eccellenti (abbiamo avuto link in merito, nel recente passato...).
Hai ragione tu, si possono benissimo scriver delle canzoni bellissime senza esser grandi musicisti: io sono un adepto del blues che onestamente è una delle musiche più povere (ma al contempo più difficili da suonare proprio perchè la componente emozionale e suggestiva è la cosa più importante ed ha agio sull'aspetto tecnico-artistico: per questo poi è sfociato nel jazz...).
Se parliamo di emozioni hai ragione tu e non si può non esser d'accordo, prendendo spunto dal tuo ottimo esempio calcistico mi viene in mente Schwoch: definito un fuoriclasse da chi si occupava di serie B, perchè in quel contesto Schwoch un fuoriclasse capace di far la differenza come pochi lo era eccome. Poi è ovvio che, in senso assoluto, i fuoriclasse sono Maradona e Ronaldo.
Allo stesso modo possiamo dire che i Metallica sono dei fuoriclasse (e spero apprezziate lo sforzo, perchè vi assicuro che è davvero tanto: mi sento come Cipollini dopo il Tourmalet...) nel loro contesto, a livello assoluto però per un livello superiore serve altro (perchè solo questo intendevo chiarire, ubriacato dalle iperboli scatenatesi in questa rubrica...). Senza per questo offender nessuno, per carità, ma secondo me lo stesso "qualcuno" di cui parlavo nei giorni scorsi si metterebbe a ridere leggendo certi post.
Poi se vogliamo dire che "l'Italiano" di Cutugno vale la 9° Sinfonia di Beethoven allora mi arrendo..... :-P

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Schwoch: l'ho visto qualche volta (quando incrociavamo il Vicenza) e spesso ci ha anche puniti. Diciamo che con un "produttore" migliore avrebbe potuto farsi qualche onesto anno di serie A.
D'altronde, dopo Pepe in nazionale: "Impossible is Nothing" (escluso il solito discorso "Inter vincitrice della Champions League", ma qui siamo ben oltre l'applicazione pratica della Teoria delle Stringhe).
Calcio a 11/Calcio a 5: non sono d'accordo. Alla fine le regole di base sono sempre le stesse, e molto meno soggette ad eventuali discussioni da area di rigore (in realtà la regola è una soltanto: dai 3 ai 20 KHz, e tutto il resto non si sente proprio)
Sul discorso Beethoven vs. Toto Cutugno: personalmente ti dico il primo, ma qui la penso come Manzoni su Napoleone.

Dane ha detto...

Guus, le regole di base son le stesse ma la porzione di campo, numero di giocatori, conseguenti ruoli e compiti in campo, dinamoiche di gioco e di tattica, in sostanza quindi l'essenza del gioco stesso, sono completamente diversi. Se Ronaldinho o Baggio giocassero nel calcio a 5 sarebbero i migliori giocatori al mondo...

p.s.: Ronaldinho e Baggio di oggi, ovviamente...

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
.. vabbè, la pensiamo in maniera diversa..
Adesso me ne vado a raccogliere i cachi in giardino, poi se faccio in tempo mi guardo ManU-Liverpool alle 3..

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dane ha detto...

Guus, non è grave nè disdicevole pensarla in maniera diversa. L'importante è portare basi solide alle proprie tesi, dopdichè non mi interessa convincere nessuno.
Chiedevo solo di "abbassare un po' la voce"..... :-D

p.s.: dove lo danno il big-match?!...

Lbrt ha detto...

Se non altro da questa discussione ho ricavato un sacco di link a video interessanti.

@Dane: grazie per il segreto, mi hai aperto gli occhi ;)

GuusTheWizard ha detto...

@Dane
Vista su Sky Sport 1, 2-0 per i Reds con 10 minuti finali fantastici per intensità. Secondo gol al '95 e difesa del Liverpool che nel finale sembrava quella degli Springboks, ci mancavano soltanto le maglie verdi :-)
Chissà Balotelli se giocasse al posto di Torres cosa combinerebbe...
Cachi invece non pervenuti: quelli pochi buoni se li sono pappati gli uccelli.

Simone ha detto...

@Dane:tu continui a parlare di esecutori,io scrivo di musicalità.
E non sempre quest'ultima si accompagna alla scrittura.
Quando definisco animale da palcoscenico Eulry,faccio un'annotazione positiva...
Il pop è sempre una volgarizzazione del cosiddetto linguaggio musicale,ma suggerisce(talvolta) vie di fuga geniali per interpretare il futuro della musica.
O per leggere la quotidianità meno scontata.
Se Davis non si fosse imbattuto nel funk da barricata di Sly Stone non avrebbe fatto "In a silent way" e "On the corner".
"L'uccello di fuoco" è un capolavoro che sfrutta,genialmente,le melodie limpidissime di alcune canzoni popolari russe.
Logico che se sei Stravinskij le sublimerai mettendo degli arpeggi sugli armonici:appunto,roba da fuoriclasse...
Quindi anche il pop è degno di essere ascoltato,soprattutto se esce dagli standard consueti dell'industria discografica:i Metallica del 1986,non quelli imberbi di "Seek and destroy",furono un bell'esempio.
Che poi si possa finire,in un quarto d'ora netto,agli Spinal Tap(favolosi!)è un rischio concreto...
E adesso niente Cipollini sul Tourmalet,preferirei Piepoli sul pavè della Foresta d'Arenberg: tanto lo conosci...

@GuusTheWizard:ja!
Se hai il dono di un Lou Reed perchè dovresti sapere anche suonare?

@Lbrt:vado sull'attualità o quasi.
Questo fu,ahilui,uno dei musicisti contemporanei più interessanti del nostro paese.
Geniale e iconoclasta.
http://www.youtube.com/watch?v=SpFMvqT0Ow8

Lbrt ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lbrt ha detto...

@Simone: bel personaggio, Romitelli, anche se non sono in grado di valutarne l'operato,

Azz, oggi è stato male Morrissey durante un concerto.

GuusTheWizard ha detto...

@Simone
.. ma è il figlio illegittimo di Lee Ranaldo ed una groupies di Lambrate ??

Simone ha detto...

@Lbrt,GuusTheWizard:la resa sonora su YT è tremenda,consiglio l'ascolto di "Dead city Radio".
Sempre che si trovi ancora in giro:"The dreaming river" di Anders Hillborg,forse la composizione per orchestra più affascinante del decennio,non è mai stata stampata.
Effettivamente il tizio che esegue Romitelli sembra uscito da una cover band dei Sonic Youth...

Dane ha detto...

@Simone: "tu continui a parlare di esecutori,io scrivo di musicalità."

Parlo anch'io di musicalità (basta rivedersi il link di Dogliotti...). Se conosci l'improvvisazione jazzistica sai che un jazzista "compone" mentre esegue un assolo. In pratica fa in una frazione di secondo quello che un autore di "musica leggera" fa in due mesi chiuso in studio...
E REound Midnight è sttaa ocmposta da Thelonious Monk, che come esecutore tecnicamente non era certo un Bud Powell...

"Il pop è sempre una volgarizzazione del cosiddetto linguaggio musicale,ma suggerisce(talvolta) vie di fuga geniali per interpretare il futuro della musica"

E' quello che cercavo di far capire da 30 post a questa parte....

"Logico che se sei Stravinskij le sublimerai mettendo degli arpeggi sugli armonici:appunto,roba da fuoriclasse...
Quindi anche il pop è degno di essere ascoltato,soprattutto se esce dagli standard consueti dell'industria discografica"

Oh, benissimo: ci siamo finalmente chiariti. Questo volevo dire, preoccupato dal savonarolismo in atto col quale temevo da un momento all'altro di leggere che i Metallica nella storia della musica contano quanto Caravaggio o Picasso in quella della pittura.....

@Lbrt: quella sul "segreto" era ovviamente una battuta, non è che voglio dispensare il verbo.
Però il retroscena è reale, e bisognerebbe rifletterci..... ;-)

@Guus: io ho visto il secondo tempo in streaming. Secondo me Torres è il miglior centravanti al mondo (stante la parabola discendente di Etoo...) anche se mi dà l'aria di uno che in spazi più stretti soffrirebbe di più...
p.s.: difatti gioca meglio e segna di più nei club che non nella melassa della nazionale spagnola...
p.s.: per i cachi è andata meglio a me, il giardino della nonna era pieno...

Simone ha detto...

@Dane:dove ho scritto che James Hetfield è il prossimo Luigi Nono?
Trattasi di riferimenti alla musica rock e soprattutto alla sua industria;che per fortuna fu spiazzata,per un quarto d'ora netto,da quei dischi...
La creazione di temi improvvisati non è caratteristica del solo jazz:il qawwali già citato sopra, per esempio,li utilizza da centinaia di anni.

Vabbè,la prossima volta scriverò un'elogio degli Wasp di "Fuck like a beast"...

Lbrt ha detto...

Uh, gli W.A.S.P. per me avevano il loro perchè, almeno fino al primo album. E' grave ? Purtroppo hanno perso la spinta quando hanno imparato a suonare un po' meglio (poco meglio, eh, niente di trascendentale).

Questo è sempre un pezzo cazzutissimo:
http://www.youtube.com/watch?v=pZb3Xya7jQ8

Simone ha detto...

@Lbrt:scrivi pure il nome dei brani...
Privi di qualsiasi tipo di vergogna(?),Blackie e compagni furono una delle meteore più assurde e divertenti dell'LA Metal.
Il primo disco è un classico dell'headbanging e dell'air guitar.
Poi fa ridere l'idea che il PMRC sia stato creato per censurare loro e i Dead Kennedys:le due realtà più distanti di quel periodo...

Lbrt ha detto...

@Simone,
non volevo rovinare la sorpresa all'incauto visitatore che avesse seguito il link e si fosse trovato davanti I Wanna Be Somebody in tutta la sua magnificenza trash/kitsch/gore etc., etc.
"Privi di qualsiasi tipo di vergogna" li definisce come meglio non si potrebbe.

Buona parte dei gruppi metal di quegli anni avrebbero dovuto pagare suon di milioni in royalties alla cara Tippy, per tutta la pubblicità che si sono visti piovere addosso anche quando il loro messaggio, se c'era, era decisamente all'acqua di rose. Come il Moige da noi, in pratica. In pratica hanno assicurato una pensione d'oro a Ozzy e c.

Sull'idiozia del PMRC ha detto tutto Frank Zappa, al Congresso.

Simone ha detto...

@Lbrt:giusto.
Tra l'altro "Sleeping in the fire" è una delle canzoni più belle da cantare dell'hair metal:infatti non la coverizza nessuno perchè richiede corde vocali...al tungsteno!
Certo,il buon gusto non era nelle loro qualità:d'altronde se si tirano dei pezzi di carne alla platea...

Lbrt ha detto...

@Simone: vero, e dal vivo la faceva benissimo (tra un lancio di quarti di manzo e un secchio di sangue), senza troppi aiuti, mi pare. Tom Kiefer dei Cinderella aveva un timbro di voce molto simile, ma la resa dal vivo mi sembrava inferiore.

A proposito di ugole, ti ricordi dei Manowar ? Con il cantante che dal vivo teneva una nota lunga fino quasi a strangozzarsi ?
Un po' come Elio in una canzone, solo che quello dei Manowar ci credeva davvero ...

Simone ha detto...

@Lbrt:si,ahimè.
Aveva un'estensione vocale oltre le due ottave e mezzo.
Furono i più massacrati dalla marea thrash...
Una curiosità:prima del Black Album Hetfield,per affinare le doti vocali,chiese consigli a Blackie Lawless.
Pensa che l'anima dei Wasp fu l'ultimo singer delle New York Dolls.

Lbrt ha detto...

@Simone, gustosi i due aneddoti.
Voleva anche entrare in politica, a quanto ricordo: chissà che programma avrebbe avuto.

Simone ha detto...

@Lbrt:penso che sia più a destra di Le Pen.
Se non lo hai visto,questo è lo spezzone più spaventoso di un film memorabile.
E' veramente la fine della civiltà occidentale:abbastanza logico che gruppi come i Metallica siano scappati da Los Angeles...
hhtp://www.youtube.com/watch?v=cnoPeOmlkg
v=x1UWQRXu9HA
Se ci si chiede perchè i Four Horsemen "purificarono" l'ambiente basta guardare Chris Holmes alla fine della parte 7 e soprattutto nella 8...

Calvin ha detto...

La canzone degli Elii e' Alfieri.

axel shut ha detto...

@Simone: anche politicamente allora Jello Biafra sta da tutt'altra parte (e lui si era candidato davvero a sindaco di Frisco!)
comunque la scena di Chris Holmes in piscina con la bottiglia di vodka poteva benissimo stare in Spinal Tap (invece era vera cazzo)

Lbrt ha detto...

@Simone, il film l'avevo visto (però il link che hai postato non mi si apre).
Chris Holmes è inguardabile: che fosse vodka vera o acqua quella che si butta giù, era pietoso (anche di Slash dicevano che mettesse the nelle bottiglie del Jack Daniels). E peggio di lui, direi, la madre (?) a bordo piscina.

Degenerazione allo stato puro, e non solo per quello che riguarda i costumi di vita.

Simone ha detto...

@Axel Shut,Lbrt:il terremoto thrash servì a far franare questo tipo di heavy metal,per fortuna.
Il primo film della Spheeris fu dedicato al punk,qualche anno prima,e mostrava un'alienazione più feroce e consapevole.
Biafra si candidò come sindaco:nel suo programma,se avesse vinto,il nuovo look della polizia municipale(vestiti da pagliacci)e il sequestro di tutti i golf club, utilizzati per ospitare i senzatetto della città...
Ho ancora in qualche cassetto delle lettere di Jello:ci scambiammo delle opinioni sulla possibilità di far distribuire il mio antico gruppo dalla Alternative Tentacles.

Dane ha detto...

@Simone: "@Dane:dove ho scritto che James Hetfield è il prossimo Luigi Nono?"

Era una riflessione generale, non un accusa personale...

"La creazione di temi improvvisati non è caratteristica del solo jazz:il qawwali già citato sopra, per esempio,li utilizza da centinaia di anni"

Se è per quello non è nemmeno detto che la musica migliore debba essere per forza improvvisata. Era solo un esempio della maestria che debbono possedere i musicisti di certi stili musicali. Il qawwali, ad esempio, non modula tonalmente cambiando scale ogni due quarti, così come la maggior parte della musica etnica (anch'essa spesso basata sull'improvvisazione) si basa sul sistema modale, il che rende più facile l'improvvisazione.
Ma ormai ci siam chiariti, mandiamo la pubblicità che dopo c'è il telegiornale..

Simone ha detto...

@Dane:abbiamo sforato e faremo tardare anche l'inizio di "Porca a porca".
Attenti che l'insetto ci manda contro la Digos e il Sismi...

axel shut ha detto...

@Simone: al di là di qualunque discorso sulla musica, umanamente quella scena di Chris Holmes è tristissima
finire nella piscina della tua villa ad ubriacarti da solo (con tua madre lì a guardarti!) mentre racconti "io sono l'uomo più felice della terra"
la presenza della madre poi è la ciliegina sulla tora, il tocco finale che nessuno scrittore avrebbe potuto inventarsi

Simone ha detto...

@Axel Shut:concordo in pieno.
Sembra scritta da Bret Easton Ellis.
Certo che anche Paul Stanley,a letto con tre tipe,e Ozzy,sfatto mentre si prepara il bacon,non passano per Schopenauer e Kant.
Orione è veramente distante miliardi di chilometri...

Dane ha detto...

Simone, se mi dici che creo problemi all'imenottero di "Porca a porca" giuro che riattacco a parlare di armonizzazioni di decima e sostituzioni di quinta diminuita.....

Lbrt ha detto...

@Simone: "Sembra scritta da Bret Easton Ellis."

Sì, fa molto "Less than zero", a differenza di "The year punk broke" che a mio parere ha una visione, a brevi tratti, più ottimista.

Lbrt ha detto...

@Simone: corrispondere con Jello Biafra non è proprio una cosa da tutti ! Non è che adesso che hai svelato la conoscenza di un pericoloso sovversivo verrai ti vedremo pedinato da Mattino 5 o da Signorini in persona ?

Simone ha detto...

@Dane:se servisse allo scopo potremmo imbastire anche un tavolo aperto sulla svolta modale di Miles o le teorie sulla percezione del suono di Giacinto Scelsi...

@Lbrt:anni fa un conoscente compaesano fu portato,dopo una rissa da bar,in caserma.
Durante l'intervista(!)il tipo scorse un foglio della Digos:tra i nomi segnalati c'erano il mio e quello del chitarrista del gruppo dove cantavo.
La nostra unica colpa era quella di esibirsi a volte nei Csa e di frequentarli.
Noi eravamo controllati e a cento metri dai loro uffici c'erano "bravi cittadini" che spacciavano...

Lbrt ha detto...

@Simone, sarebbe interessante conoscere qualcuno in grado di spiegare le logiche con cui vengono scelte le persone da "attenzionare" da parte delle forze dell'ordine.
E come si diventa "bravi cittadini" ?

Simone ha detto...

@Lbrt:talvolta ho l'impressione che il leggendario Dottor Benway, di burroughsiana memoria,sia la risposta più lucida al tuo quesito.
Ci addentreremmo quindi in discorsi molto più complicati,e inquietanti,delle improvvisazioni verticali o delle triadi bachiane.

Lbrt ha detto...

@Simone, è una prospettiva molto poco consolante.

Simone ha detto...

@Lbrt:ne convengo con te che è molto triste.
Però è perfetta in un post di un disco che parla di burattinai sadici e marionette umiliate...

rocker ha detto...

vorrei rispondere a dane, io non attacco proprio nessuno, ( per qual motivo poi? ) ho solo fatto notare, cosa poi ripresa da altri, che la discussione stava andando un po' troppo dalla tua parte, cioè da un punto di vista dell'esecutore, ma a me, e credo anche ad altri, di sapere se il musicista è strepitoso, bravissimo e quant'altro, nell'attimo in cui il pezzo che sto' ascoltando mi da forti emozioni, ma cosa me ne frega!!!!
quindi accetto e leggo con interesse le tue opinioni, ma in realta' non cambiano minimamente il mio modo di ascoltare la musica non i musicisti.
per simone, dove trovo la tua mail?

Simone ha detto...

@Rocker:
info@enomisossab.com

Nick ha detto...

Che poi siamo sempre stati qui a dire che la tecnica non è tutto...e comunque se il punto centrale è la bravura del musicista non si possono bollare come "santini" i Dream Theater, che se hanno una pecca è proprio quella di aver sacrificato troppo spesso armonia e melodia sull'altare de "tecnicamente siamo noi i più bravi e ve lo dimostriamo"...

Dane ha detto...

@Rocker: "vorrei rispondere a dane, io non attacco proprio nessuno"

Inanzitutto mi hai attaccato dicendo che parlo di jazz senza conoscere il rock. E ti sbagli, perchè come ho detto conosco, ho suonato e suono di tutto.

"ho solo fatto notare, cosa poi ripresa da altri, che la discussione stava andando un po' troppo dalla tua parte"

Dalla mia parte?! Stavate tutti a dire che i Metallica valgono quanto Bach e Keith Jarret!...

"cioè da un punto di vista dell'esecutore"

Non ho parlato di importanza unica dell'esecutore, è una questione proprio concettuale e non di mera esecuzione. Gli esempi che ho citato sull'esecuzione erano appunto esempi, che intendevano chiarire la differenza tra diversi livelli artistici. Se poi li prendete pretestuosamente come colonna dell'impianto accusatorio, non ci capiamo.....

"ma a me, e credo anche ad altri, di sapere se il musicista è strepitoso, bravissimo e quant'altro, nell'attimo in cui il pezzo che sto' ascoltando mi da forti emozioni, ma cosa me ne frega!!!!"

Infatti siamo d'accordo che anche una canzonetta può dare emozioni (ho detto che ascolto Blues e i Sex Postol, non so più di così cosa devo dire...), ma da qui a mettere sullo stesso livello la Marcia di Mickey Mouse con un arrangiamento di Duke Ellington ce ne passa, cazzo.
Questa è la deriva che mi lasciava perplesso..... ;-)

@Nick: "Che poi siamo sempre stati qui a dire che la tecnica non è tutto...e comunque se il punto centrale è la bravura del musicista non si possono bollare come "santini" i Dream Theater"

Non mi riferivo ai Dream Theater e non li ho mai definiti santini, era un discorso generale. E, ripeto, non è solo un problema di esecuzione.
Ci sono musiche più difficili ed evolute che rappresentano un più alto livello artistico, per motivi armonici, melodici, tecnici e concettuali.
Poi che ci si possa emozionare anche di più con livelli musicali inferiori siamo pienamente d'accordo, ma questo non inverte i valori (a me emozionano di più Francescoli e Boban rispetto a Maradona, però poi dovendo fare una valutazione seria non posso dimenticare i valori assoluti.....).
Speravo che la cosa fosse chiarita quando Simone ha precisato che in fondo parliamo di musica pop e le valutazioni sono state fatte all'interno di un certo contesto (che è quello che intendevo chiarire io, il solito Giro di Dane in 80 post...), adesso se rimettiamo in discussione tutto comincio a preoccuparmi... :-D

king ivan ha detto...

Post superbo su uno dei più grandi Album (e gruppi) degli Eighties.
Qualche deriva sul successivo ...And Justice for all.
Penso che sia l'album in cui si ascolti vocalmente il miglior Hetfield,anche meglio di quello degli anni a venire, per non parlare della "grezza" versione dei primi due album, eppure al tempo stesso è un album verso cui i Metallica stessi provano un certo riserbo.
All'epoca Hammett disse che la Title Track era troppo lunga per essere suonata,The Frayed Ends of Sanity e To Live is To Die (CAPOLAVORO ASSOLUTO) MAI suonate dal vico a tutt'oggi, DYers Eve (altro capo d'opera) suonata la prima volta solo 16 anni dopo..
in definitiva un album di cui dal vivo ad essere eseguite con costanza son state solo One, Blackened e Harvester of Sorrow (non a caso, anche le più "orecchiabili").
Per sonalmente, ritengo AJFA un gran disco piuttosto sottovalutato da chi lo ha realizzato in primis, forse per l'ombra di Burton così troppo vicina ,e non di facile ascolto come lo sarebbero stati i lavori successivi.

Simone ha detto...

@King Ivan:merci!
"..And justice for all" fu la fine dei 'Tallica progressivi;la produzione,esageratamente fredda,complicò ulteriormente l'impatto di un disco già difficile nel songwriting.
Si,alcuni brani rappresentano l'apice dei Four Horsemen techno-thrash,soprattutto lo strumentale(quasi ai livelli di "Orion"),"One" e "Shortest straw".
Rimane uno dei dischi più coraggiosi licenziati da un gruppo fresco di firma con una major...

Italo Muti ha detto...

@Simone
Visto che rispondi ancora ad un post di ottobre, ne approfitto subito.
Perchè gli AC DC mestieranti?
Non tutto è eccelso, ma Bak in Blak lo trovo grandioso. L'altro giornoi stavo riguardando la tabulazione di Angus in Shook me all night long con gli acoordi modificati, mi è piaciuta tantissimo e la mia memoria non è svanita.
E' vero che la voce di Brian è decisamente in ribassso, ma vanno presi senza deificarli (esiste?).
Italo

Simone ha detto...

@Italo:Angus e soci sono operai specializzati del rock'n'roll mega amplificato.
Hanno tirato fuori uno stile e lo ripetono da qualche(...)decennio senza molta fantasia.
L'era Bon Scott fu più qualitativa,"Back in black"(lo zenith) il momento che concluse quella spinta.
Presero un produttore AOR,Mutt Lange,per sbancare il mercato americano ed ebbero un successo travolgente.
Penso che la loro opera sia meritoria:hanno avvicinato intere generazioni al culto del riff hard rock.
In fin dei conti,l'attacco di "Back in black" è stato suonato una volta nella vita,pura air guitar,da chiunque.