di Simone Basso
1. Premessa. L'articolo in questione è estrapolato da un Giganti del Maggio 1997: in copertina un Duncan in maglia Wake Forest che, per la beffa dei fanatici della Gang Green,viene indicato come prossimo profeta dei Celtics...Il pezzo è un amarcord sull'epopea della tivù più improbabile degli anni settanta: TeleCapodistria. Un canale che, per gli appassionati di sport, fu una sorta di scapigliatura dei costumi televisivi dell'epoca. Si era abituati alle telecronache composte e rarefatte di mamma Rai e il telecronista di Koper Tv, tale Sergio Tavcar, pareva l'antitesi perfetta: politicamente scorretto, divertito e con un impagabile senso dell'umorismo. Portò nelle case italiane mondi che parevano lontanissimi, soprattutto lo jugobasket dei tempi eroici: una pallacanestro bohemien, orgogliosa della sua diversità rispetto al resto d'Europa. Il jazzista al microfono, direi un Pharoah Sanders, commentava quelle immagini con lo stile sbilenco e libero di chi ha abbastanza talento e incoscienza per osare. Avanguardia selvaggia di un tubo catodico che ancora sollecitava gli spettatori, scomodandone l'intelligenza e la passione. Prima che si degenerasse nella cloaca contemporanea al plasma, capace soprattutto di nutrire gli istinti più bassi e morbosi. Ecco dunque la voce di quei pomeriggi memorabili allo Skenderija o al Pionir Hall: buon divertimento.
2. "Se c'è una cosa che in vita mia pensavo di non dover mai sperimentare era quella che un giorno mi potessero chiedere di mettere nero su bianco i miei ricordi. Come se fossi chissà chi. Eppure mi succede spesso, passando soprattutto dalle mie parti, parlo del Friuli-Venezia Giulia, che la gente mi fermi,mi chieda se sono io quello che parlava per Capodistria di basket (e di tanti altri sport) e si meravigli che non sono tanto decrepito, visto che i tempi d'oro di Capodistria risalgono a tanto, tanto tempo fa....Vai a vedere che la gente si ricorda ancora di quei tempi goliardici, di quelle telecronache fatte in uno sgabuzzino, in condizioni ridicole da disastrati. Non solo, ma che sia convinta che quelli erano tempi gloriosi, da rivivere nei ricordi di chi fu protagonista? Tutto potevo pensare, ma che allora ci vedesse tanta gente in Italia non ne avevo la minima nozione. Sin dall'inizio noi che a TV Capodistria eravamo dei pionieri di una piccola tivù che muoveva i suoi piccoli passi, che aveva cominciato le sue trasmissioni senza avere ancora completato lo studio di ripresa (Incredibile? Si può: non avevamo TG nè annunci in camera. Mandavamo in onda direttamente dal trasmettitore i film e gli eventi sportivi che commentavamo in uno studiolo-cella radio adattato con un monitor da 12 pollici), facevamo le cose che facevamo per divertirci, ma soprattutto per acquisire l'esperienza in vista del fatto che saremmo diventati una TV "vera". Tanti mi dicono, e la cosa non può che farmi piacere, che avevo uno stile mio, diretto, che dicevo le cose pane al pane e vino al vino. Bella forza! Ero convinto che nessuno mi ascoltasse ed allora dicevo quel che mi passava per la testa. Se solo avessi saputo che c'era tanta gente che mi vedeva, state tranquilli che lo stile sarebbe stato molto più simile a quello standard da annuncio di stazione. Gli inizi furono rocamboleschi. Dalla mia primissima telecronaca fino a quando, circa quattro mesi dopo, ci trasferimmo nell'edificio(oddio, edificio: fino al '78 fu una baracca a un piano annessa allo studio che nel frattempo avevamo finito) gli aneddoti da raccontare sarebbero troppi...Per dire:la prima telecronaca fu un incontro di hockey su ghiaccio, sport che conoscevo per sentito dire. Ma, visto che nessuno voleva farlo, mi costrinsero a commentarlo. Per meglio dire, mi ingaggiarono proprio per quello. Che fossi in realtà cestista lo seppero dopo. Dato il monitor 12 pollici in bianco e nero con immagini non prese a bassa frequenza, ma "off air", cioè direttamente dal programma, il disco si vedeva per intuizione, non avevo le formazioni, non c'era la guida in cuffia per tutto il primo tempo, insomma solo un incosciente appassionato di 21 anni appena compiuti (correva l'inizio di Marzo del'71) poteva accettare un'avventura del genere. Feci poi una partita di calcio, ancora senza avere le formazioni, coi numeri dei giocatori di una squadra (messa assieme per beneficienza) che si staccarono dalle maglie dopo circa 20 minuti, così che finii a dire i nomi a casaccio, trattenendomi a stento dallo scoppiare a ridere assieme all'allora mio assistente Sandro Vidrih ed imparando una lezione che mai mi ha abbandonato: quando tu non vedi nulla, non lo vedono neanche gli spettatori; dunque puoi raccontare loro quello che vuoi che tanto ti credono (potenza della tivù: da meditarci sopra, ndr)''.
3. ''Sempre davanti al minimonitor feci anche la mia prima telecronaca di basket, nientemeno che la finale di Coppa Campioni ad Anversa, dove Sergej Belov fece 29 punti e battè l'Ignis di Raga, Meneghin e Fultz. Fu per me una boccata d'ossigeno: dopo tanti sport esotici finalmente uno dove mi sentivo a casa mia, da buon giocatore di serie Z, ma soprattutto da allenatore delle giovanili della mia società madre, il Poleit di Opicina sopra Trieste, il mio paese. Quando pertanto l'anno dopo decidemmo di trasmettere ogni sabato l'anticipo televisivo del campionato jugoslavo fu per me una specie di rimpatriata,visto che il campionato jugoslavo lo seguivo da tempi immemorabili da casa mia, dove ricevevo la TV slovena che allora trasmetteva gli eventi sportivi in pool con le altre jugoslave (e col commento serbo-croato, lingua che imparai orecchiando proprio le telecronache sportive). Ora tutti mi chiedono notizie di quelle telecronache. Per me, ripeto,una cosa allora abbastanza insignificante che non richiedeva alcun impegno per la preparazione. Vai a vedere le cose della vita...". (1-continua)
La seconda parte dell'articolo
37 commenti:
Thanks a lot Simone.
Di Tavcar ai primi posti sul mio personalissimo cartellino trovo:
- la competenza cestistica
- la faziosità anti Unione Sovietica
- le esplosioni di indignazione a suon di "e sbagliaaaa!!!" contro Radovanovic e Vrankovic quando sbagliavano da sotto.
p.s. A questo punto mi aspetto anche un amarcord di Arnaldo Cremonesi, voce inconfondibile degli anni del boom del basket ticinese. Accento terrificante, ma competente e appassionato.
@Simone
In molti abbiamo imparato da Sergio, in un'epoca pioneristica.
Da lui delle staffilata scorrettissime ma veritiere che svecchiavano la radiocronaca, un pò alla Carosio e al quasi gol.
La mano più quadrata della Yugoslavia (Radovanovic all'ennesimo tiro libero sul ferro, brick detto alla Dan Peterson). Adesso abbiamo la doppia voce, Sergio valeva per tre.
@Kaltz
La sua competenza cestistica era quasi istintuale, come se radiografasse il giocatore.
Aggiungerei anche l apoesia che emanva nelle sue telecronache. L'ascesa della Bosna di Sarajevo divenne epica grazie alla sua voce.
Italo
Mitico Arnaldo...è andato in pensione 4 o 5 anni fa. Era veramente inascoltabile, inoltre usava in ogni frase "frattanto", ma si batteva come un leone per dare grande spazio al basket sulla TSI.
Inutile dire che per me triestino questo articolo mi fa venire alla mente cose meravigliose (e un po' di magone).
Del grande Sergio (che ricordo incontrai un bel po' di anni fa ad un tre contro tre ad Opicina, quando le ginocchia ancora tenevano) era eccezionale la capacità di uscire dal linguaggio e dai luoghi comuni, dicendo appunto "pane al pane e vino al vino". E poi quello che mi faceva letteralmente impazzire era la sua talvolta sottile talvolta grossolana capacità di essere sferzante verso i protagonisti in campo (giocaotir, allenatori, arbitri).
Pensando alle telecronache e interviste inginocchiate di oggi erano decisamente altri tempi...
Scusate l'evidente ignoranza, ma si legge Tavcar o Tavciar? No, perché essendo triestino, forse le origini non sono italianissime...confesso di non conoscere il personaggio, per questo chiedo lumi.
Quante ne ha dette su Vrankovic. Mi ricordo che una volta disse che sbagliava i tiri liberi perchè, con il piede che si ritrovava, li tirava mezzo metro più indietro. Da cadere a terra dalle risate. Mitico. A quando la seconda parte?
Delgiu, non mischiar le pulci che poi il veterinario si incazza.....
Si scrive Tavčar di conseguenza il vecchietto dei Muppets potrà spiegarti bene come si legge.
Firmato
Il veterinario.
P.S. La società si chiama Polet, non Poleit.
"Qualunque essere umano... anzi, mi correggo: qualunque bipede avrebbe segnato da lì"
"Il basket è uno sport logico per gente intelligente: se non ci arrivi, lascia perdere"
"Non capiamo che qualità abbia Johann Herber per giocare a basket: non sa tirare, non sa passare, non sa palleggiare. Forse è uno studente modello o un bravo ragazzo e per questo fa parte del gruppo"
"Bravo Dragic! Non l'avrei mai detto guardando il suo curriculum, ma è stato bravo!"
"Se sei un lungo, non metterti a palleggiare per il campo, che la perdi per forza! Domani, scrivi cento volte sulla lavagna "NON DEVO PALLEGGIARE, NON DEVO PALLEGGIARE, NON DEVO PALLEGGIARE..."
"Kirilenko si prende un tiro alla Bargnani, ovvero un tiro senza senso"
Telecronaca di Tavcar della cerimonia di apertuta, Olimpiadi di Pechino:
"I portabandiera che giocano a basket? Ce ne sono cinque: Jasikevicius, Ginobili, Kirilenko, Nowitzki e Yao Ming. Date a noi un quintetto così e vinciamo il torneo."
"Ecco la grande ginnasta messicana. Avete presente l’alzatrice di pesi samoana di prima? Ecco, è tutto il contrario."
"Ecco la delegazione giamaicana: i Caraibi sono un posto dove uno che non corre i cento metri in 10 secondi netti è un povero sfigato"
"Ehi? Che succede? Non funziona una telecamera ai precisissimi cinesi?? Incredibile! Inaudito!"
"Il portabandiera del Madagaskar è il grande pugile Soloniaina Razanadrakoto: uno che ha un nome corto per essere un malgascio."
"Vediamo se riconosciamo qualcuno degli americani. Forse c’è qualche giocatore della Nba, ma onestamente non ne riconosciamo neppure uno perché la Nba non ci piace e non la seguiamo."
"Ecco il giuramento da atleta della rappresentante cinese: avrebbe potuto tranquillamente anche dire “ci doperèmo tutti come primati”, ma ci fidiamo che abbia detto le cose giuste."
Scusate se insisto, ma non so resistere. ancora qualche pillola tavcariana:
"A cosa serve chiamare time-out sull’ultima azione del primo quarto? A perdere la palla."
"Sì, diamo subito via la palla; ma a uno dei tuoi, non agli altri!"
"Come diceva una persona che conosciamo: una vaccata riuscita perfettamente."
"Bon, a questo punto, come si dice a Trieste, me cavo la giaca e vado a casa"
"Il collegamento è difettoso...non si sente niente...ma non stupitevi! Quì è
così da 30 anni!"
"La partita che trasmetteremo più tardi in differita beh...diciamolo...è
stata una partitaccia ignobile, però se non avete sonno potete guardarla lo
stesso!"
"Rapina a mano armata perpetrata ai danni della Croazia, tipo Ocean Eleven"
"Ma diciamolo dai!... questa è una partitaccia ignobile, non so cosa sto a fare io qua a commentarla e soprattutto voi a casa a guardarla."
"Ma perchè fai fallo su Reyes maledizione!!! Lascialo stare! Se lo lasci stare poi lui fa quello che sa fare: butta via la palla!"
"Weis prende la palla e fa un movimento pachidermico...con tutto il rispetto per Dumbo e compagni!"
Non lo conosco, ma è un genio, tra l'articolo e le citazioni di Kalz ho letteralmente (lo giuro) le lacrime agli occhi per le risate :) :) :)
kalz grazie sono commosso...
Vi metto questo due piccioni con una fava, pura mitologia....
http://www.youtube.com/watch?v=yn-0hdpzRvg
Tra l'altro se andate a 3:30 sentite un commento mica da ridere, ma faceva parte del personaggio che sicuro non aveva paura di fare commenti trancianti...
Ma le Olimpiadi per quale televisione le ha commentate?
ahahahahah grande Sergio... mi ha destabilizzato la fase fra la pubertà e la prima adolescenza quando nelle prime partite giocate dallo Zio Bergomi in coppa dei campioni nell'81 (ebbene si.. si vedeva in chiaro su telecapodistria) lui lo chiamava sempre Bergòmi (con l'accento sulla "o"). Io che avevo un compagno di classe che si chiamava, appunto, Bergomi, non sapevo più come chiamarlo..... ahahahahah grandissimo. Ma adesso in che tv distribuisce i suoi arguti commenti??
Mi state parlando di un genio...Che io non conosco assolutamente! Dove esercita questo fenomeno adesso?
Credo lavori sempre a Tele Capodistria.
"I tedeschi? 72 anni fa avrebbero avuto dei problemi, ma per fortuna sono passati 72 anni e adesso sono normali."
"Per noi che siamo abituati a Mozart, le musiche pentatonali asiatiche sono una roba straziante."
"Ecco gli atleti di San Marino. Certo, se uno non è delle nostre parti, fa fatica a capire dove sia San Marino, difatti i cinesi dentro lo stadio se lo stanno chiedendo."
"Eh… in fatto di giochi di fuoco i cinesi bisogna lasciarli stare! Arde il tripode! Speriamo che i politici che mèstano nel torbido abbiano smesso di blaterare."
""Questo è il giocatore con la mano più argillosa che si sia mai visto su un campo da basket"
"Entra un giocatore con gli occhiali da ciclista...e visto che è un brocco, dico io, si potrebbe anche regalargli la bicicletta!"
"Vediamo ora chi pesca dalla panchina Pesquera... ah ah!! Scusate per la battutaccia...non lo faremo più! Però sapete, pensandoci bene alla fine queste scemenze possono strappare un sorriso proprio per il fatto che sono scemenze assurde...vabbè non lo faremo più...non vogliamo distruggervi psicologicamente!"
Dulcis in fundo:
"Ecco che Weis va sulla lunetta del tiro libero...questo giocatore quì è veramente un brocco..."
Weis tira il libero e non prende neanche il ferro e Tavcar: "Eccolo: Weis si è appena espresso in tutte le sue folgoranti capacità!"
Weis tira un libero e segna. Tavcar resta un attimo in silenzio e poi inizia a gridare a squarciagola "Canestro! Canestro! Canestro!"
Per TeleChiara Udine, una tv che fa due ore al giorno di basket locale, fa la telecronaca del basket Monfalcone. Un anno fa lo intervistai al volo su Zacchetti: "Se solo sapesse dov'è il canestro sarebbe un giocatore di pallacanestro".
Mondiali calcio 1982, Spagna-Jugoslavia. Rigore Spagna e già contesta, tiro parato, l'arbitro lo fa ritirare e lui: "E la fa ripetttere, e lo fa ripetttere". Impagabile.
"Si scrive Tavčar di conseguenza il vecchietto dei Muppets potrà spiegarti bene come si legge.
Firmato
Il veterinario."
Coda di paglia?!... :-DDD
p.s.: ma Telecapodistria si vede ancora oggi solo in Friuli?! Io sapevo che le frequenze italiane erano state acquisite da Fininvest per fare Telepiù...
Poi, magari, qualcuno più competente di me potrebbe commentare la valutazione su Petrovic.....
@Kalz:notevoli le nuvole tavcariane che hai seminato.
Vorrei scrivere qualcosa anche sulla Tv Svizzera,ma partendo dalla voce di Giuseppe Albertini.
@Italo Muti:"Adesso abbiamo la doppia voce,Sergio valeva per tre."
Questa è notevole.
@Moreno:il seguito arriverà dopodomani.
E' stato scritto proprio per leggere,e confrontare,i ricordi di tutti.
@Krug:grazie per la correzione.
Ho riportato il testo da Giganti.
@Poli:come per il breviario di Kalz è uno spasso...
@Marcopress,Delgiu,Tasaril,AlexB,Jeremy:una leggenda metropolitana dice anche che ci sia un libro del Tavcar in uscita.
Forse lo sanno Olivari e Gotta...
@Dane:il suo rapporto con Petrovic sarà sfiorato nella prossima parte.
@Simone: "@Dane:il suo rapporto con Petrovic sarà sfiorato nella prossima parte."
Non voglio sapere, come ho detto la religione ha un valore solo personale.....
Dane, sono contento che tu sia diventato mio adepto nella teoria della religione ad personam..... :-)
Jeremy, non voglio sminuire la tua opera di evangelizzazione ma ti assicuro che la penso così da sempre. Io i patti lateranensi li avrei scritti col carroarmato.....
Bravo, hai usato i termini giusti: evangelizzazione e carrarmato....
Gran pezzo, tanta nostalgia e splendide le citazioni riportate da Kalz. Ne ho seguito spessissimo le telecronache (più calcistiche, per quanto mi riguarda) delle squadre jugoslave commentate da lui. Non saprei dire davvero se il motivo era il reale interesse per, ad esempio, Zeljeznikar Sarajevo contro Dinamo Minsk, piuttosto il piacere di ascoltarlo. Trovare pari autenticità, senso dello humor e soprattutto la competenza in una sola persona è rarissimo: Tavcer li possedeva (possiede!) tutti.
Ricordo un "il QPR è come una lama rovente nella difesa di burro del Partizan..." di fronte ad una disarmate prova della squadra di Belgrado, finita con 6 a qualcosa...
@Dane Nessuna coda di paglia, semplicissima abitudine alle tue battutine ad minchiam ;))))))
a Trieste TeleCapodistria si vede solo in una parte della citta.
Pillole di Tavcar per cominciare bene la giornata:
"Un qualsiasi americanofilo si esalterebbe per una schiacciata del genere, ma Krešimir Ćosić avrebbe segnato lo stesso, con un semigancio molto più elegante e facendo meno fatica!"
"Tentativo di tir.. Ma cos'è? Ma cos'è? Ma io mi chiedo come si possa tenere in campo un brocco simile? E dire che c'è gente che paga per andare a vederlo giocare!"
"Ora dopo lunga e penosissima malattia, Erazem mette dentro il suo quarto punto"
"Ah...Stojan Vrankovic...se avesse anche mani sarebbe gran giocatore di basket"
"Bisognerebbe fare qualcosa per Parker, per esempio MARCARLO!"
Kalz, ma quante ne hai? Ottimo comunque. Pero non le sparare tutte subito, che le voglio assaporare poco alla volta, non conoscendolo.
Quello che purtroppo non è riproducibile è l'inconfondibile accento con la cantilena triestina di Tavcar. Parte non secondaria del suo mito. Per capirci, è la stessa differenza che c'è tra il peep show e fare l'amore dal vivo.
Non so nulla dell'eventuale libro... Grande Tavcar, ascoltatissimo ai tempi in cui cominciavo a capire cosa volesse dire domaci e gosti (scrivo così, non so trovare le letterine adatte). La mia scarsa simpatia per tutto quello che c'era ad est del confine italiano non mi ha mai permesso di apprezzare in pieno la gente di cui parlava, contro cui tifavo sempre, ma lui era un super, quando riuscivo ad ascoltarlo, e non per nulla solo in suo onore dipinsi di bianco e nero Jugoplastika gli omini di un gioco del basket di non so quale ditta... Ma altrettanto superba la Tv Svizzera, non solo per le finali di FA Cup con la voce di Albertini e il linguaggio elegante, quasi demodé: hockey con Ambri Piotta e Kloten nomi leggendari e la Coppa Spengler da seguire durante le vacanze di Natale mangiando il carbone dolce, basket con Viganello e Pregassona, calcio con Servette, Young Boys, San Gallo... in gita scolastica al Cern di Ginevra nel 1981 (utile, per un liceo classico...) andai a vedere Servette-Losanna per vedere dal vivo quei giocatori che seguivo in tv. Che tempi... non necessariamente migliori in sé, ma ogni immagine televisiva era una sorta di conquista, e di questo si impreziosiva.
@Gotta: domaći, gosti va bene così...
@Krug: non vorrei sminuire la tua importanza, ma qua dentro sono molti ad aver poca simpatia per le pulci balcaniche (vedi post di Gotta), malsopportandone la sola idea di una commistione con quelle di razza "pura". Quindi "il veterinario" non era un forumista in particolare, quanto una figura aleatoria; un po' come Omero.....
Ah, i gosti sono gosti, allora... :-))
A proposito di poca simpatia, Tavcar detestava l'Unione Sovietica. Detto tra noi se gli americani lo avessero messo a capo della Cia l'Urss sarebbe crollata almeno 10 anni prima. Per restare al basket un paio di perle tratte da uno dei tanto Urss-Jugoslavia:
"E finalmente fischiano a favore della Jugoslavia!" Poi in tono sarcastico: "Grazie Richardson! Grazie Richardson!"
"L'Unione Sovietica ha vinto grazie a una grossissima dose di sedere. Signore e signori, buonanotte"
Buongiorno a tutti
per il sollazzo di tutti noi,
ho ripescato una "biblioteca" di perle tavcariane da me raccolte negli anni, che distribuirò a piccole dosi, ovviamente se gradite...
C'è stato un periodo nel quale il Mito commentava anche l'NBA...
1) "Gorizia sta giocando una partita indecente: i giocatori sarebbero da prendere a NODOSE RANDELLATE!" (Gorizia-Milano 02/02/1999)
2) "Prova fantasmatica, fantasmagorica e fantascientifica di Rik Fox!"
(Lakers-Houston 06/03/1999)
3) "New York è una squadra di CADAVERI CESTISTICI" (Chicago-New York 20/03/1999)
4) "Polynice ha una capacità in attacco pari a zero: ha un BADILE al posto della mano!" (Seattle-Houston 10/04/1999)
5) "Crotty è un EMERITO BROCCO", ma poi realizza 19 punti...:
"Non riusciamo a crederlo! Roba da lustrarsi gli occhiali! Allucinante!"
(Seattle-Houston 10/04/1999)
6) "CASTRONERIA paurosa di Cliff Robinson!" (Phoenix-Utah 17/04/1999)
7) "Kidd ha giocato 6 minuti da antologia del basket, ...da Paradiso del play-maker!" (Phoenix.Utah 17/04/1999)
8) "Chris Dudley è il peggiore tiratore di tiri liberi del mondo, dopo Vitaly Nossov: guardate che meccanica di tiro ridicola!...(nb: ride come un matto)... NO,NO! E'peggio di Nossov!!" (Indiana-New York 12/06/1999)
9) "Qualsiasi centro Serbo e più forte di Chris Dudley, anche in un campionato comunale!" (Indiana-New York 12/06/1999)
10) "Tiro di Jagodnik: un cross ignobile" (Russia-Slovenia 21/06/1999)
11) "Gira la palla la Slovenia, ma non c'è penetrazione, non c'è tiro, non c'è UN TUBO!" (Israele-Slovenia 27/06/1999)
12) "Dorrrmita di Kraljevic: impressionante, impressionante, impressionante, impressionante, impressionante !!" (Israele-Slovenia 27/06/1999)
13) "Slovenia pietosa.... stomachevole...catastrofica...: non si può giocare a basket in questo modo osceno!" (Israele-Slovenia 27/06/1999)
14) "La Lituania ha per ora il 78% al tiro! Ci viene da ridere: come si fa a giocare contro una squadra che segna sempre??" (Lituania-Croazia 27/06/1999)
15) "Siamo indignati per la protervia e la pochezza degli arbitri!"
(Olimpia-Alba Berlino 11/11/1999)
Sono graditissime! Notizie sul libro del mito? Se mi scrivi a stefanolivari@gmail.com le pubblico fuori dai commenti, così diamo il massimo dell'evidenza all'amico di tanti pomeriggi e tante serate...vorrei tanto recuperare un Real Madrid-Cibona del 1985...
Grazie.
p.s. Pazzesco, pazzesco!!!
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