L'autografo di Cannavaro
Tutto è immagine, quindi a Barack Obama può capitare di vincere un Nobel per la Pace preventivo (come la guerra teorizzata dai neocon) per decisioni da statista che ancora non ha preso, e a Fabio Cannavaro di passare per dopato per un video chiaramente goliardico di dieci anni fa e l'uso dichiarato in ritardo del Gentalyn Beta per la puntura di una vespa. Magari Obama convincerà con le buone Ahmadinejad a riconvertire i missili in miccette e Cannavaro si rivelerà peggio di Ben Johnson, ma allo stato attuale nessuna delle due situazioni si è verificata. Nella vicenda Cannavaro, per venire a noi, la forma è nettamente peggiore della sostanza. E non ci riferiamo al comportamento dopolavoristico della Juventus, intesa come società, che ha inviato al Ceft (in pratica un organo dell'antidoping a cui segnalare l'uso a fini curativi di farmaci proibiti) una documentazione incompleta e non ha nemmeno risposto alla raccomandata che chiedeva integrazioni. Ci riferiamo alla modalità con cui il procuratore antidoping Ettore Torri opera con i calciatori, paragonate a quelle con cui opera nei confronti degli altri sport. Per ciclisti e saltatori con l'asta, che vivano in Trentino o in Sicilia, convocazioni a Roma nell'ufficio di Torri ed interrogatori veri, con telecamere e taccuini avvertiti per tempo e pronti alla gogna. Spariamo l'immagine di Gibilisco che esce dall'ufficio del procuratore, qualcosa resterà anche se poi (come è stato) Gibilisco uscirà pulito da ogni accusa. Per i Cannavaro visita a domicilio (è andata proprio così, con missione di Torri ieri sera a Torino) e silenzio totale sullo stato dell'indagine, con archiviazione finale. Andò così un paio d'anni fa anche per Totti: anche in quell'occasione ci fu un difetto di forma, con archiviazione ad una stranissima ('irrituale', in politichese) velocità supersonica. Insomma i 46 controlli a sorpresa all'anno, con ispettori che si presentano all'alba, per Lance Armstrong, sono qualcosa che appartiene a mondi lontani ed eticamente (non chimicamente, stando all'ufficialità) più puliti. Il resto è comicità pura, come le certezze di Grazie Marcello, forse dovute ad una maggiora cultura farmacologica rispetto al popolino, e del medico degli azzurri. La sostanza è che Cannavaro non è un dopato, qui non stiamo scherzando, ma anche che il mondo del calcio non accetterà mai controlli veri: lo scandalo dell'Acqua Acetosa è passato invano. Speriamo almeno che Torri sia venuto via da Torino con un autografo e una maglia.
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215 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 215 di 215Dane: mettermi nella stessa frase con gino strada è un onore. Per l'ultima volta, non fu una compravendita, ma un atto politico da parte degli alleati. Non gliene fregava nulla a nessuno se gli ebrei, i turchi o i babilonesi avessero comprato. Il diritto a stare li' gliel hanno concesso e hanno fatto bene a prenderselo. La suddivisione territoriale fu iniqua, dato che i barboni erano in larga maggioranza. Tutto il resto nasce da quello. Se non ci arrivi non so che farci
P.S. Vi prego, non nominate più nizza, lo dico per voi, non ha alcun senso
Oh, la palin fu miss alaska o qualcosa del genere...una milf di tutto rispetto, basta che non parli
Transumante non insistere, le cose stanno così, glielo ha detto la ballerina di danza del ventre con cui stava mentre si toglieva uno dei sette veli... Che poi magari fosse l'ultimo velo e che, pensando già ad altro, abbia stracapito lui non gli passa manco pa' capa... ;))))
Scusa Dane, ma volevo essere il piu elegante possibile!! :-)) Per me, è una gran gnocca. E comunque la Bindi e la Bonino non sono trombabilissime....
@transumante
1- Non era per niente facile in un contesto normale. Ma nel America post-Bush, con i republicani impresentabili, l'unica bataglia vera era tra lui e Hillary.Tra il mondo dei sogni di Obama e il pragmatismo della Clinton, ha vinto il primo, proprio per il fascino del vedere realizare 'the American dream". E infati alla sua elezione ho scritto qui, che gli europei devono sciacuarsi la bocca la prossima volta che decidono di parlare male dell'America. Paese che non è perfeto e con mille difetti, ma dove qualsiasi sogno è possibile.
Di nuovo, hai voluto fare l'ironico fuori luogo.
2- Io contesto non il corso scelto da Obama(indispensabile per cambiare il clima mondiale), ma i modi (secondo me irrealistici, ma spero di sbagliarmi) e i tempi di realizazione delle promesse (tipico dei politici populisti e manipolatori dei sentimenti popolari. Segno di bravura, per carita.).
Guantanamo è ancora la, bello aperto.
"Democrats under no circumstances will move forward without a comprehensive, responsible plan from the president," - sono le parole di Harry Reid, leader democratico al Senato. Capisci? Il Presidente ha fato una promessa, ma non ha un cazzo di piano di come realizarla. E infatti dopo non essere riuscito a "piazare" i prigionieri di Guantanamo stanno ancora la a cercare una soluzione.
Per l'Iraq ancora peggio.
"Obama has proposed a plan to begin a troop pullout in May, with a goal of removing all troops by the end of next March." -in uno dei suoi primi comizi eletorali. Si parlava del Marzo 2010. Te ci credi che fra 6 mesi non ci sara nessun soldato americano in Iraq? Io no.
Sia chiaro, a Obama tocca pulire il casino fato da altri sciagurati. Non è facile navigare in una situazione del genere, messo in mezzo dalla voglia degli americani di non vedere i loro ragazzi morire per niente e la pressione dei generali. Io contesto solo il fato che ha prevalso ad un altro cadidato(la Clinton) perche lei ha scelto di dire le cose come stavano e non ha fato promesse facili. E infati lei ha perso.
L'ultima chica.
Il fresco Nobel della Pace e moralmente illibato Mr. President, rufianamente ha evitato di incontrare il Dalai Lama, in visita in USA. Sai in dicembre Obama deve visitare la Cina, e sai mai questi si incazzano e manco lo fanno scendere dal Air Force One
3- Vedi 2.
4- Di nuovo, ironia presuntuosa senza motivo.
Come deto qualche giorno fa, di Voight me ne frega meno di niente. Pero prima di giudicare come coglioni e "gente che non sa i significato del socialismo" la meta degli americani che contestano la riforma Obama sul healthcare (secondo me a torto, perche comunque e meglio del sistema attuale) e disertare che non capiscono un cazzo, fai una sforzo di comprendere il concetto che questi americani hanno dello stato. Per loro l'idea che lo stato deve intervenire sulle loro scelte di vita e aberrante e inconcepibile. E quello che loro chiamano "socialismo" è piu vicino al "socialismo" svedese o canadese che a quello cubano.Se vuoi ti posto qualcosa da Health Care Bill. Vedrai che di nozioni "socialisti" non in senso negativo ci sono assai.
Come detto prima, peggio del sistema attuale non sara, ma se il piano Obama non passa nemmeno tra i suoi sostenitori, un motivo ci sara. E credimi, non sono tutti coglioni.
@Dane: anche Nick era nostro(mio e di Jeremy) compagno di merende
Ecco, finalmente un punto di convergenza: la Palin da scopare senza dire una parola.
Ma che gusto ha, pero?
Jeremy, fidati... una parte del territorio che oggi viene definito Iran era territorio dell'impero ottomano... non perder tempo a verificare.
Non capisco chi ha detto che non possono accampare diritti... il mandato del territorio palestinese a guida britannica era al 95% popolato da arabo/palestinesi... le percentuali sono drasticamente cambiate in seguito ad immigrazioni illegali (tali definite dall'onu.. giusto per chiarire)... cosa vuol dire con che diritto??' erano lì, lo stato veniva fatto per loro secondo le direttive già dettate dall'impero britannico e dalla società delle nazioni
Dal terzo libro bianco del '39 «Il governo di Sua Maestà [Britannica] dichiara oggi senza equivoco che non è assolutamente nelle sue intenzioni trasformare la Palestina in uno Stato ebraico». «Il governo di Sua Maestà [ha il] desiderio [...] di vedere stabilito infine uno Stato indipendente della Palestina». «Se, al termine di dieci anni, si constati che l'indipendenza debba essere aggiornata, il governo britannico consulterà gli abitanti della Palestina, il Consiglio della Società delle Nazioni».
Ma tent'è la storia se la dimenticano sempre tutti .. come i fatti di cannavaro giusto per rientrare nel tema dell'articolo....
K
Tani
1) In tutto il partito democratico non c'era di meglio di un nero senza qualita' particolari per cogliere al volo l'occasione di una vittoria facile? Senza ironia
2)Adesso l'ironia la fai tu...la clinton e' stata cosi' ingenua? No, ha fatto una scelta strategica, meno promesse per sembrare piu' seria, con l'onesta' verso gli elettori come ultimo dei suoi pensieri, e le e' andata male
Se guantanamo non sara' chiusa sara' da criticare, se rimarranno in iraq sara' da criticare, ma avevi citato l'afghanistan, dove sapevi benissimo di aver torto. Prima di insegnare l'umilta', ripassarsi l'onesta' intellettuale
La storia del dalai lama e' ridicola, visto che ricevendolo non sarebbe accaduto nulla, ne' in meglio ne' in peggio
3)Non ho detto che gli americani che si oppongono sono tutti coglioni. Ancora disonesta' fuori luogo. So benissimo che negli usa si ha un concetto di socialismo diverso, ma il discorso e' un altro . Se un contadino del mississipi pensa che la riforma porti ad una deriva marxista lo posso ancora comprendere, se lo dice una star internazionale, che ha girato il mondo e ha avuto tutti gli strumenti per informarsi e la possibilita' di conoscere altre realta', penso sia un coglione. L'accettazione acritica di qualunque cosa esca dalla bocca di qualcuno e' una tolleranza sterile
Vedo poi che non hai invece sottolineato che obama si stia esponendo in prima persona per una causa impopolare, ma di un'importanza morale spaventosa. Una cosa che da un maestro dell'opportunismo non mi aspetterei.
la palin ha fatto seconda a miss alaska... prima una caribù
K
Comunque mi permetto di evidenziare come il vero problema sia dopo il 48... lì secondo me è inaccettabile il comportamento dei progrediti stati occidentali.... Lo stato di israele è in violazione di più di 30 risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che richiedono azioni da parte di Israele solamente. Per esempio le risoluzioni 252, 267, 271 e 298 che richiedono che annulli la sua annessione di Gerusalemme est, la risoluzione 487 che chiede che ponga i suoi stabilimenti nucleari sotto la supervisione della IAEA, la risoluzione 497 che chiede che Israele annulli la sua annessione delle alture del Golan che appartengono alla Siria, così come delle risoluzioni 446, 452 e 465 che chiedono che fermi la costruzione degli insediamenti. Il Consiglio di Sicurezza non ha intrapreso alcuna azione costrittiva per nessuna di queste inadempienze (ricordo a tutti che le decisioni del consiglio di sicurezza onu sono vincolanti per i membri al contrario di quelle dell'assemblea onu)... mentre invece altri sfigati di quelle parti vengono tranquillamente bombradati.
Da quelle parti sono seriamente convinti ( e non a torto) che l'occidente li voglia colonizzare (nuovamente) e cioò (non solo con la questione israeliana) provoca un'irrigidimento delle posizioni e delle menti che sfocia in un integralismo che fino a 130 anni fa non esisteva....
K
ahhh intanto che ci siamo... leggetevi pure "la pulizia etnica della palestina" di ilan pappe (storico israeliano) mica un no global...
Per carità con questo non additatemi ad uno "contro" ... non sto da nessuna delle due parti... tutti hanno le loro ragioni e tutti hanno le loro (pesanti) pecche... si pensi a chi è in come ma prima ammazzava testimoni con autobombe per non dover andare al tribunale internazionale...
La cosa che mi infastidisce molto è che lì sono in piena seconda guerra mondiale con tutte le sporche del caso mentre si cerca spesso di far passare una parte come se fossero buoni... a mio parere lì non ce ne sono.
K
@tansumante: ti rispondo per rispetto, ma la chiudo, perché sta diventando una discussione tipo "calciopoli".
Devo postare in due post, perche il post e' lungo. Mi scuso.
1- "In tutto il partito democratico non c'era di meglio di un nero senza qualita' particolari per cogliere al volo l'occasione di una vittoria facile? Senza ironia"
Intanto non ho detto senza qualità. L'ho definito "scatola vuota dai bei discorsi" e se vuoi aggiungo pure intenzioni. Ma saper parlare alla gente, e racontare loro quello che vogliono sentire, per un politico e' una qualità importante.
In quanto ai candidati, c'era John Edwards, ma era troppo occupato a scoparsi la sua collaboratrice, mentre sua moglie combatteva il cancro e faceva campagna elettorale per lui. E c'era la Clinton. Ho detto il fascino di avere uno nero alla Casa Bianca, unito all'indubbia capacita da oratore (il che e' diverso da essere un grande statista) di Obama, ha prevalso in un momento storico particolare. Vuoi mettere il fascino di uno "abbronzato" (cit.) laureato a Harvard che si presenta come uno che vuole cambiare Washington D.C. e il mondo intero, mentre l'altra dice, ragazzi guardate che saranno cazzi per tutti?
Poi tranquillo, se fra tre anni, avrà fato anche la meta di quello che ha promesso, ti giuro che li mando un mazzo di fiori con le scuse dentro.
2-Adesso l'ironia la fai tu...la clinton e' stata cosi' ingenua? No, ha fatto una scelta strategica, meno promesse per sembrare piu' seria, con l'onesta' verso gli elettori come ultimo dei suoi pensieri, e le e' andata male.
Perché devi insinuare che la onesta' verso gli elettori era l'ultimo dei suoi pensieri???
3-Se guantanamo non sara' chiusa sara' da criticare, se rimarranno in iraq sara' da criticare, ma avevi citato l'afghanistan, dove sapevi benissimo di aver torto. Prima di insegnare l'umilta', ripassarsi l'onesta' intellettuale.
Eventualmente, prima o poi, Guantanamo sarà chiusa, e la guerra in Iraq finirà. Ma nei tempi che dicevano Clinton e McCain.
L'Afganistan onestamente mi era sfuggito (e qui mi scuso) nel secondo intervento. Ma qui altro che torto. Guarda che i fati parlano contro di lui. Nell'ultimo anno i talebani sono più forti, le elezioni sono state una farsa. Aveva promesso che avrebbe immediatamente cambiato il corso della guerra (di nuovo, non colpe sue, ma meglio non fare promesse che non puoi mantenere).
E qui, che Obama ha le sue lacune peggiori.
Tiene il generale Petraeus come consulente della National Security Council (era stato nominato da Bush), ma siccome i suoi consiglieri (quelli di Obama) gli sussurrano "oh non darli troppi meriti e troppa vissibilita, che questo qui ti frega e si presenta con i repubblicani nel 2012" le sue parole (del generale) sono inascoltate. E piano, piano il suo e un ruolo piu defilato. Secondo tutti negli USA, Petraeus e un signor generale, e uno dei top conoscitori di operazioni militari. Insoma il meglio che si puo avere come consulente militare, poi e ovio che le decisioni gli prende la politica.
Se Obama aveva promesso che mandava piu truppe in Afghanistan, perché non sta rispondendo alla richiesta del generale McCrystal per 40,000 soldati in piu? Forse perché quando ha fato la promessa non si era consultato con il suo vice Biden? Lui [Biden] un partigiano del ritiro immediato delle truppe dall'Afghanistan consiglia solo bombardamenti sul confine Pakistan-Afganistan.
Le contraddizioni dentro la Casa Bianca su queste cose sono note a tutti quelli che vogliono essere informati. Biden vuole tutti a casa, e a fanculo Iraq e Afganistan. Osama, ostaggio delle sue promesse e della sua inesperienza, prende tempo e non sa cosa fare.
Queste le parole del Presidente USA, dopo avere capito di avere detto una cosa non ponderata durante la campagna elettorale:
“Until I'm satisfied that we've got the right strategy I'm not gonna be sending some young man or woman over there — beyond what we already have,” Obama said on NBC’s “Meet the Press.” “I'm not interested in just being in Afghanistan for the sake of being in Afghanistan or saving face or, in some way – you know, sending a message that America is here for the duration.”
4-Se un contadino del mississipi pensa che la riforma porti ad una deriva marxista lo posso ancora comprendere, se lo dice una star internazionale, che ha girato il mondo e ha avuto tutti gli strumenti per informarsi e la possibilita' di conoscere altre realta', penso sia un coglione.
Sono sicuro pensi la stessa cosa dei Gianni Mina e Michel Moore che ci dicono quanto e bello il socialismo cubano, magari spendendo la giornata a Havana, sapendo benissimo di mentire.
5-'La storia del dalai lama e' ridicola, visto che ricevendolo non sarebbe accaduto nulla, ne' in meglio ne' in peggio'
Sara ridicola per te (com'era la storia del rispetto verso gli altri?). Vai a dirlo ai monaci tibetani. Intanto ricevendolo avrebbe dato un segale di rispetto verso un uomo (lui sì un meritevole Nobel) che si batte da una vita per il suo popolo. E mostra un segno di debolezza spaventoso verso la forza della Cina. Pero gli hanno promesso che lo riceveranno la prossima volta...
In quanto all'ultimo paragrafo, non so a cosa ti riferisci, visto che tutte le cause fate sue da Obama sono giuste. Se vuoi possiamo discutere. Ma non so se interessa agli altri.
Ricapitolando:
Tutto e' nato da una mia battuta di come Obama non ha mantenuto nessuna delle promesse fate in campagna elettorale, non perche' un bugiardo, ma perche' ha voluto fare il bello in un momento dove fare il bello pagava. E questo per me si chiama opportunismo.
Tutto qui.
Regards.
@dane: parli di rappresentanti eletti democraticamente in Israele come segno di democrazia. Anche Hitler in Germania...
Leggetevi anche "L'industria dell'olocausto" di Finkelstein, tanto che ci siete.
PS: noto antisemita anche Finkelstein, come potete notare dal cognome.
Tani
1)Dopo un po' di post, siamo riusciti a dire che obama non e' solo un populista. Mi basta. Devi capire che in italia e' grasso che cola, ma tanto
2)Posso insinuarlo come tu insinui che obama ha fatto il bello perche' gli faceva comodo (e per me e' vero)
3)Lo hai chiamato osama! :)
Scusa, ma a meno che tu non sia un insider non vedo come possa commentare una strategia militare fatta sui giornali...noi possiamo solo parlare a risultati avvenuti...se dicono che i talebani ora sono piu' forti avranno le loro ragioni per dirlo, ma non e' detto sia vero.
4)Che ne sai di quel che penso io? E nomini Gianni Mina, ok, facevi prima a dire che ho le mie buone ragioni
5) Parli di Real Politik, e poi metti in mezzo il tibet....ma a chi frega veramente dei monaci? Al massimo a noi mossi da umana pieta'. Con tutta la stima (e ne ho molta) per il dalai lama non vedo cosa potesse realmente cambiare con una cena insieme. Anzi, sarebbe stata un'occasione in piu' per farsi bello, che non avrebbe intaccato minimamente i rapporti con la cina
Temo che il tibet non sara' mai "liberato", al massimo diventera' una sorta di zoo per i monaci quando lo decideranno i cinesi.
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