Miracolati della moviola

di Libeccio
1. La stessa azione vista al rallenty da due prospettive diverse può condurre a conclusioni completamente opposte. Anche per questo, più passa il tempo e più ci convinciamo che moviole e movioloni siano da abolire, almeno nel campionato di calcio di serie A. Con esse cesserebbero anche le polemiche, i piagnistei e le diffusissime trasmissioni radio e tv che processano il lunedì, appellano il martedì, commutano il mercoledì, tributano il giovedi, ricorrono il venerdì, prescrivono il sabato, amnistiano la domenica. Tanti opinionisti e tanti pseudo-vip a spasso, immaginiamo, ma maggiore senso dello sport che significa anche rispettare il verdetto del campo compreso quello riguardante le decisioni dell'uomo una volta in nero chiamato a dirigere le operazioni di gioco e ad assumere scelte magari impopolari, ma dettate esclusivamente dalla sua convinzione del momento. Oltretutto le infinite discussioni sul rigore che c'era per alcuni e non c'era per altri, non conducono proprio a nulla tranne che a benefici per coloro che proprio su questo hanno fondato fortune professionali altrimenti impossibili. Questo non vuol dire che bisogna vedere tutto rosa: complotti e taroccatori ci sono stati e magari ci sono ancora, ma prescindono dal singolo fischio. Solo che ormai la maggioranza di giornalisti sa parlare solo dell'episodio, proprio come noi al bar.
2. A proposito di arbitri, è ripreso a Napoli il processo a Calciopoli nel silenzio e nel disinteresse generale di quasi tutto il sistema mediatico. E' un peccato, da qualsiasi lato la si voglia vedere. Come se quello che è successo sia stato una semplice somma di episodi, pochi uomini cattivi ad inquinare un ambiente sano. E' un peccato anche perché in giro si vedono ancora certi personaggi che pontificano addirittura su concetti tipo onestà, correttezza, lealtà, coesione morale, etica di comportamento. Carraro assolto, alcuni arbitri riabilitati, Abete c'era già allora ma non vedeva e non sentiva. E Moggi? Moggi è diventato opinionista ricercatissimo: in una intervista ripresa oggi dai giornali arriva addirittura a prefigurare un suo ritorno alla Juve. ''Perchè no?'', chiede all'allibito giornalista che lo intervista. Non siamo sicuri che gli Elkann, che tanto hanno fatto per cacciarlo, lo vogliano riprendere, ma di sicuro i suoi opinionisti preferiti (anche lasciando stare i morti) sono pronti ad omaggiarlo.
3. A leggere l'intervista delle Iene a Francesca Piccinini (ampi stralci sono riportati dal web) verrebbe voglia di auspicare l'abolizione della libertà di stampa. Troppa gente si arroga il diritto di esercitare la professione del giornalista senza averne i numeri, l'intelligenza, la preparazione. Troppa gente pensa che per aumentare la share basti usare argomenti trash, far litigare qualcuno in diretta oppure chiedere cose con dentro qualunque riferimento legato al sesso o pretendere che l'intervistato sparli di colleghi o ex fidanzati. E' vero che il buco della serratura ha sempre attratto moltissimo chiunque, però credo anche che la libera stampa debba svolgere un ruolo qualitativo ed educativo di minimo accettabile indirizzo. E non stabilmente quello di minus sapiens con licenza di creare intere moltitudini di altri minus sapiens. Parentesi: non siamo giornalisti, nessun orgoglio corporativo. Solo il dispiacere di trovare poche cose interessanti da leggere.
4. Graziano Mesina (ex primula rossa del banditismo sardo) andrà all'Isola dei famosi. Per le prossime edizioni sono in coda Olindo Romano e Rosa Bazzi, Marco Furlan (banda Ludwig) e il capo della banda della Uno bianca. Si ritorna al punto precedente. Se ci dite che contano solo i numeri, allora si può trovare anche di peggio.
5. Il Sudafrica è un paese bellissimo ma con una miriade di problemi: magari i grandi inviati ce li racconteranno, magari ci ammolleranno la solita retorica del 'paese in crescita'. Grande 4 volte l'Italia, 11 le lingue ufficiali riconosciute. Ha una molteplicità di paesaggi che lasciano senza fiato, dislocati tra due oceani, e come anche i sassi sanno nel 2010 vi si terranno i Campionati Mondiali di Calcio. Straordinaria occasione per migliorare le infrastrutture e creare più diffusa ricchezza. Come tutti i paesi molto poveri, il Sudafrica ha livelli di criminalità tra i più alti al mondo (media di 50 omicidi al giorno). A tale proposito, Bheki Cele, il nuovo capo della polizia, ha fatto la sua proposta: autorizzare le forze dell'ordine ad uccidere in qualsiasi situazione di pericolo. Licenza di uccidere, insomma. Tale autorizzazione, ha spiegato l'importante funzionario, servirebbe a inaugurare una nuova era di tolleranza zero contro la criminalità proprio in vista dei Mondiali di calcio e a fare dunque anche un'opera di "bonifica preventiva". L'opposizione interna ha gridato allo scandalo e subito ribattezzato Bheki Cele "cowboy". Il ministro della polizia è venuto in suo aiuto dicendo che non si combattono i criminali sbandierando la carta dei diritti umani. Un dato però allarma i sudafricani (e non solo) quanto quello degli indici di criminalità: il fatto che nel 2008 538 poliziotti siano stati condannati per crimini come omicidio, stupro e rapina. Aumentare il potere di una polizia che assume questi comportamenti illegali già in condizioni di normalità, non può portare a commettere abusi intollerabili per chiunque? Il dibattito è in corso. Non sarà solo calcio, di sicuro con queste premesse non scommetteremmo su un boom del turismo. Volevamo solo dire che il Mondiale è interessante al di là dei convocati di Lippi.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

17 commenti:

Krug ha detto...

Io qualcosa di interessante nell'intervista alla Piccinini l'ho trovato, l'ammissione che, a differenza del machista mondo del calcio, nella pallavolo femminile l'omosessualità c'è, è manifesta ed è ammessa; mi sembra alquanto semplicistica invece la motivazione sui maggiori successi delle donne rispetto agli uomini; non ho mai sopportato il "Tiriamo fuori le palle!", "la solidità mentale" è cosa troppo complicata da spiegare con solamente una questione di attributi; che poi, se la vogliamo dire tutta, alle ultime Olimpiadi l'impresa positiva l'hanno fatta i maschietti, arrivati quarti sebbene ci fossero parecchie squadre più forti o altrettanto forti, mentre le fanciulle che potevano puntare al titolo sono cadute prima della semifinale; e sebbene sia nel maschile che nel femminile le Nazionali più forti sono extraeuropee (Usa e Brasile negli uomini, Usa, Brasile e Cina nelle donne) a livello europeo nel maschile ci sono molte ottime squadre, nel femminile c'è veramente poca cosa. Dopodichè va anche riconosciuto alla Fipav di aver lavorato molto bene a livello femminile con l'istituzione del Club Italia, copiato ora, con qualche difficoltà in più anche al maschile.
Rimanendo al discorso di Libeccio le Interviste Possibili delle Iene nascono con intenti diversi rispetto al giornalismo tout court, difficile quindi trovare quello che non ci dovrebbe essere...

jeffbuckley ha detto...

1. "Tanti opinionisti e tanti pseudo-vip a spasso, immaginiamo...". Appunto.
3. "Iene....professione del giornalista..." C'è qualcosa che non mi torna..
5. "..autorizzare le forze dell'ordine ad uccidere in qualsiasi situazione di pericolo". In USA è sostanzialmente così, in Russia, Brasile e Cina (paesi pseudo civili) pure, per non parlare dei trequarti del resto del mondo.

nanomelmoso ha detto...

non posso che applaudire quanto detto sulla moviola ed il calcio ...
a furia di far vedere le immagini possono farci credere quello che vogliono e visto alla stadio le cadute danno impresisoni diverse non so è come se si notasse quando uno viene mazzuolato e quando uno simula

mario ha detto...

Il processo di Napoli non interessa a nessuno. Forse perchè finora i testimoni dell'accusa non hanno fatto altro che dare ragione agli imputati. Un ex arbitro che ammette candidamente di esser stato, in attività, "consulente" di una società. Un ex presidente di società che ammette che l'elenco dei numeri di arbitri e designatori veniva fornito direttamente dalla federazione. Un ex dipendente della federazione che parla di fondi neri coperti da falsi studi di settore. Ma queste cose al popolino imbevuto dalla leggenda di calciopoli non interessa, e meno che meno fa comodo ai "giornalisti" dirlo. E sennò il mostro Moggi poi dove lo metti?

Roberto Gotta ha detto...

1. Perfetto
2. Perfetto
3. Perfetto
4. Perfetto
5. Prima o poi qualcuno ci dirà che il Sudafirca è un "paese dalle grandi contraddizioni", espressione che può essere usata per qualsiasi nazione al mondo ma fa parte del repertorio del "bravo giornalista impegnato".

mizio71 ha detto...

1) la moviola in campo, visto che di questo si parla, è una delle cose più insensate mai sentite. credo che solo per la questione del gol-non gol si debba procedere all'ingresso della tecnologia. Per il resto, come sbaglia l'attaccante o il difensore, sbaglia l'arbitro ... questo è il calcio signori; 2) di moggiopoli si parla poco perchè tutto il calcio che conta oggi ha rapporti strettissimi con quel sistema sotto processo ... abbiamo perso l'occasione per rilanciare il calcio italiano, facendo entrare nuovi dirigenti e nuove idee (ma se il nuovo era Guido Rossi ed il suo scudetto regalato alla sua ex squadra non mi stupisco che alla fine siano rimasti i vari Abete e Carraro); 3) l'intevista ad una atleta donna non può che finire con domande sul sesso .... tra poco magari si chiederanno anche i particolari .... modernità o sciattezza ?; 4) All'isola dei famosi evidentemente non bastano più culi e tette... si sa che dopo il sesso, la TV insegue il sangue ... 5) in Sudafrica io ci sono stato nel 2005. Paese stupendo, molto moderno. Non ha null a che fare con i vicini Botswana (dove comunque esiste una diffusa ricchezza, per gli standard africani almeno), Zimbabwue (poverissimo), Zambia etc etc .... Ma nelle grandi città sudafricane come Cape Town, Jhoannesburg, Pretoria, uscire aol buio è rischiosissimo. D'avanti ad ogni locale stazionano 5-10 buttafuori molto grossi e il taxì prima di prenderlo devi verificare che sia "vero". La polizia in quel Paese diciamo che rispecchia la situazione generale. Ma io se potessi ci tornerei anche domani in Sudafrica per una vacanza ...

dag_nasty ha detto...

"Per il resto, come sbaglia l'attaccante o il difensore, sbaglia l'arbitro ... questo è il calcio signori"

togliendo la parola "calcio", è una frase teoricamente applicabile a tutti gli sport di squadra, molti dei quali però si stanno dotando, con successo e buon senso, di moviola in campo. Dov'è l'errore?

cydella ha detto...

@dag_nasty: se metti la moviola in campo, come fai poi a dire che il pallone dentro di un metro era fuori e che però l'arbitro ha sbagliato in buona fede? Vorrai mica togliere discrezionalità agli arbitri (cosa che avviene in tutti gli altri sport)?

dag_nasty ha detto...

L'hai detto Cyd...se il calcio non avrà mai la moviola in campo, non è certo per via di una battaglia a favore del fair-play nell'accettare le decisioni dell'arbitro.

mario ha detto...

2. Al processo di Napoli le difese avevano richiesto di trascrivere intercettazioni che non erano state inserite nel materiale di indagine. E guarda un po' tu che sfortuna, secondo i periti nominati dal Giudice, i cd originali delle intercettazioni, sono diventati "illeggibili"...

Massimo ha detto...

@ Libeccio, Muro: 2) qualche link da segnalare sul processo di Napoli? A una prima occhiata non ho trovato granchè...

jeremy ha detto...

Purtroppo è cosi. Il calcio, in quanto aggregato di potere e non semplice gioco nazionalpopolare planetario, ha bisogno di essere "sotto controllo". L'evoluzione è sempre andata verso il gioco (quelle pochissime volte)ma mai verso la correzione dell'errore.

mario ha detto...

@Massimo: Di solito è l'imputato che usa tutti i mezzi possibili per arrivare a prescrizione. Nel processo di Napoli sta accadendo l'esatto opposto.
--- http://www.repubblica.it/2009/10/sport/calcio/calciopoli-2/calciopoli-2/calciopoli-2.html ---
PROCESSO CALCIOPOLI, I PM RICUSANO I GIUDICI
I giudici (Teresa Casoria, Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi) la scorsa primavera non avevano ammesso al processo a Moggi, Lanese, Bergamo, Pairetto e c. le parti civili. Intervenuta la Corte suprema. Rischio di azzerare il processo
di FULVIO BIANCHI e CORRADO ZUNINO

Processo calciopoli i pm ricusano i giudici
ROMA- Clamoroso al processo di Calciopoli, in corso di svolgimento a Napoli (ieri un'udienza, il 26 programmata la prossima): i due pm, Narducci e Beatrice, hanno chiesto la ricusazione dei giudici alla procura generale. Il motivo? I giudici (Teresa Casoria, Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi) la scorsa primavera non avevano ammesso al processo a Moggi, Lanese, Bergamo, Pairetto e c. le parti civili. Poi con una sentenza della Corte Suprema, le parti sono state ammesse, tanto che nei confronti dei giudici c'erano stati rilievi pesantissimi (definita abnorme la loro decisione) e anche l'apertura di un' azione disciplinare da parte della procura generale della Cassazione.

Ma adesso ecco la mossa a sorpresa dei due pm: se fosse accolta, c'è il rischio che il processo debba ripartire da zero (o quasi). Tenendo conto che nel 2012 va in prescrizione il reato di frode sportiva- ma non quello di associazione per delinquere- ecco che la decisione dei due pm rischia di creare grossi problemi. Le parti civili (Figc, Bologna, Brescia, eccetera) erano state definitivamente riammesse nell'udienza di ieri: tanto che adesso Juventus, Fiorentina e Lazio rischiavano di pagare somme ingenti (la richiesta era di 150 milioni di euro). E la posizione della stessa Juventus sarebbe cambiata: in passato aveva scaricato-e non si è mai capito con chiarezza i motivi- Moggi e Giraudo, ma forse adesso non gli conveniva più. I destini di Moggi e della Juventus erano legati.

I giudici avevano già stabilito il calendario delle udienze da qui sino a giugno del prossimo anno (ben 22...), sperando di arrivare così a sentenza nel 2010. Che succederà adesso non si sa? Entro dicembre è prevista anche la sentenza per chi ha chiesto il rito abbreviato: fra questi Antonio Giraudo (chiesti 5 anni di condanna), mentre ai primi di novembre il gup avrebbe dovuto mandare a processo anche Massimo De Santis la cui posizione era stata stralciata. Ora le cose si complicano: c'è da sentire anche 50 testi (dei 500 richiesti in un primo tempo), fra cui personaggi importanti come Tavaroli e notai della Figc. Il 26 ottobre a Napoli avrebbe deposto il maresciallo dei carabinieri che aveva fatto le intercettazioni di Calciopoli. Ma ora rischia di saltare tutto.

21 ottobre 2009

buran ha detto...

Krug, chissà come mai quando si evocano "le palle", da "tirare fuori", da "metterci" etc., mi viene sempre in mente l'immagine di una testa di ca..o. D'altronde, nella fattispecie, se cerchiamo delle donne con le palle, niente di più appropriato di un trave.

mizio71 ha detto...

@Cydella e Dag Nasty, io sulla moviola per i gol-non gol sono d'accordissimo, l'ho già scritto .... Meno su altri tipi di intervento che snaturano il gioco. Il calcio è uno sport continuativo e non a tempo effettivo. Facile inserire la moviola in sport come il tennis (dove comunque c'è un limite di chiamate), nel basket, nel baseball, nel football americano, in sport cioé in cui il tempo di gioco è spezzattato da pause genetiche .... se trovate un modo per evitare di interrompere continuamente il gioco e stare lì a discutere su cosa è accaduto .... ditelo, perchè io sul punto fho sentito sino ad ora solo demagogia, ma nessuna soluzione accettabile. Pensate a come potrebbe essere frodatoriamente utilizzata per rifiatare dopo ripetuti attacchi della squadra avversaria o per far rientrare un giocatore che ha subito un momentaneo infortunio ....Tra l'altro, negli sport dove la moviola esiste, spesso è limitata a situazioni particolari e non a tutti i tipi di discussioni (come quelle sulle azioni fallose o meno).

cydella ha detto...

@mizio: per esempio fai concludere l'azione e poi vedi se è fuorigioco o no (mettere dei chip nelle maglie è impossibile?). O magari mettere il tempo effettivo, così si evitano tutte le manfrine, anche nel recupero si gioca a calcio e l'arbitro non concede recuperi in base al risultato.

jeffbuckley ha detto...

Cyd, altri sport (tennis, pallavolo) hanno modificato i regolamenti per limitare la durata delle pertite, vero ostacolo alla traasmissione in tv, col tempo effttivo le partite (almeno quelle dei campionati italiani) durerebbero tre ore. io faccio sempre l'esempio di juveinter98: intervento di juliano su ronaldo, l'arbitro non fischia, la juve va in contropiede, rigore su delpiero. Fermi tutto e in base alla moviola l'arbitro da il rigore all'Inter. Te la vedi? Per me invasione di campo sicura; magari non a Torino ma su certi campi...