Son of the former Prime Minister

Al primo livello quella di M.G.M., il milanese di trentun anni arrestato dalla Polizia per aver messo in piedi un finto sito del Milan con lo scopo di vendere biglietti delle partite, è la storia di un'ordinaria truffa quantificabile in circa 80mila euro sottratti a partire dal 2006 dalle carte di credito e dalle tasche degli ingenui. Che sono fra di noi, magari siamo proprio noi, vista la quantità di persone (sembra incredibile che esistano, ma due le conosciamo) che regalano le loro password a gente del tipo 'I'm the son of the former Prime Minister of Zambia...'. Al secondo fa meditare sul fatto che presso qualcuno (gli ingenui, non a caso) i giornalisti sportivi godano ancora di credibilità: M.G.M. infatti usava le identità di almeno 15 'colleghi' per rendere più credibile il sito e per spacciare inoltre finte iscrizioni a finte scuole di giornalismo sportivo. Promettiamo, nel caso ne venissimo a conoscenza, di rivelarne i nomi: un elenco che sarebbe più interessante della playlist di Guantanamo. Realtà e fiction si mescolano, perchè è vero che diversi telegiornalisti famosi prestano il volto alle campagne promozionali di scuole che 'fanno capire' che al termine del corso nell'azienda di quel telecronista famoso troveranno un posto: per informazioni recarsi dai peggiori barbieri sulla piazza. Al terzo ci dice che il mitologico e-commerce da noi è ancora all'età della pietra. Si possono acquistare i biglietti del Milan solo tramite Intesa -San Paolo, fin qui tutto bene. Ma la stessa banca non mette in vendita on-line i tagliandi, costringendo per le partite vere all'acquisto fisico da tempi di 'Milan-Cavese io c'ero'. Il web fa ancora più paura delle code.

28 commenti:

gareth ha detto...

il milanese di trentun anni arrestato dalla Polizia per aver messo in piedi un finto sito del Milan con lo scopo di vendere biglietti delle partite

Ma perché, il milanese di 73 anni che ha messo in piedi un finto Milan con lo scopo di vendere biglietti e abbonamenti in questi ultimi anni? No dico, quello che per rendere più credibile l'operazione ha usato l'identità di finti calciatori come Vieri, Ronaldo, Beckham e Ronaldinho? Ah già, non lo hanno arrestato per via del lodo Alfano...

Stefano Olivari ha detto...

Effettivamente quanto a spamming nemmeno lui scherza...

Dane ha detto...

"magari siamo proprio noi, vista la quantità di persone (sembra incredibile che esistano, ma due le conosciamo) che regalano le loro password a gente del tipo 'I'm the son of the former Prime Minister of Zambia...'."

Direttore la Prego: me ne presenti almeno uno, ho sempre sognato di conoscere uno di quelli, fin dai tempi dello scandalo di Wanna Marchi!... :-DDD
La prego, me ne presenti almeno uno, sono disposto a pagare per una chiacchierata di 5 minuti con lui!... :-D

"Promettiamo, nel caso ne venissimo a conoscenza, di rivelarne i nomi"

Ma i nomi di chi, dei giornalisti il cui nome è stato usato?! E dove starebbe la curiosità, se non erano complici?!... :-O

p.s.: ah, ho capito: la perversione di sapere quale giornalista oggi goda di credibilità tanto che il suo nome possa esser sfruttato per una truffa!... :-D

"Ma perché, il milanese di 73 anni che ha messo in piedi un finto Milan con lo scopo di vendere biglietti e abbonamenti in questi ultimi anni?"

Oddio, le lacrimeee!!!... :-DDDDDD
Dopo la rubrica musicale, anche quella umoristica!!!... ;-)

nanomelmoso ha detto...

meglio che non li vendano online ... avete presente le notti davanti alla coda di acquisto del noto sito online dei biglietti?

io si ... sei 3000 in coda poi sei il 2000 poi sei il 100 e poi sessione scaduta ...
e ricominci da capo ...
meglio la coda in biglietteria ... la notte accampati e la salamella con gli amici ...

ecco perchè in italia c'è la tensione della coda e la dall'altra parte dello stagno c'è il tailgate ... dovremmo parlarne prima o poi

jeremy ha detto...

Dane, passami i kleenex.... :-)))))))))

jeremy ha detto...

Comunque sono turbato dal fatto che Bruno Longhi (mi assumo tutte le responsabilità del caso, Diretto) mi abbia mandato in questi anni mille inviti a partecipare ai suoi master e io abbia sempre declinato per motivi di studio e lavoro: sarei stato vittima di una truffa?!?

Stefano Olivari ha detto...

Venendo alla truffa del giorno, il nome più usato dall'impostore è stato quello di Carlo Pellegatti (non millanto esclusive, me l'hanno segnalato su due blog only per milanisti), con cui il farabutto chiedeva addirittura soldi per l'Abruzzo. Rimangono da scoprire i 15 giornalisti...

transumante ha detto...

mitico gareth!

In questi casi, rimane sempre il dubbio esistenziale se sia piu' farabutto il truffatore o piu' fesso chi ci casca. Fisserei una soglia di imbecillita', sotto la quale non e' piu' truffa

Carlo Calabrò ha detto...

Io ho sentito Tiziano Crudeli denunciare in diretta un sito tarocco del Milan che usava il suo nome a sbafo, forse si tratta proprio di questa truffa.
Io anni fa, diciamo una decina, quando ero ancora giovane e ingenuo, sono caduto "a metà" in uno di questi allettanti corsi da telecronisti sportivi (mi telefonarono direttamente a casa...), non mi ricordo se promettesse una eventuale assunzione, ma di certo stage in un'emittente fra le più importanti. L'uomo immagine del "progetto" era uno dei principali telecronisti Rai degli anni Settanta, Ottanta e primi Novanta, uno che si faceva Mondiali ed Europei. Ricordo una triste "prova di lettura Tg" in un salone con impalcature e cavi scoperti e penzolanti, con lui che osservava ciascuno di noi e faceva facce strane e bofonchiava parole incomprensibili. Giorni dopo mi ritelefonarono dicendomi che avevo passato il "test" (ma son quasi sicuro, per qualche testimonianza diretta, che la stessa telefonata l'avessero ricevuta tutti i partecipanti al provino, ed erano parecchi), ma quando mi dissero che per accedere al corso c'era da sborsare una sommetta di svariate centinaia di migliaia di lire declinai. Anni dopo ho rivisto un ragazzo che invece pagò e frequentò, ed era a fare le cronache del campionato Pulcini né più né meno come me...

Dane ha detto...

@Jeremy: nessuna truffa in quel caso, il corso di Longhi ha palpato il culo anche a me per anni. Un conoscente l'ha fatto e adesso lavora per una tv tematica: indovina di che squadra?!... :-D

"Venendo alla truffa del giorno, il nome più usato dall'impostore è stato quello di Carlo Pellegatti (...). Rimangono da scoprire i 15 giornalisti..."

Direttore, basta, la prego: sto blog sta diventando lo Zelig!... :-D

p.s.: eppure Pellegatti quando vuole un commento tecnico lo sa fare, anche se di parte. Ricordo quando una volta in cronaca fece notare come il Milan faticasse perchè Rijkaard si aggiungesse poco alle punte come solito fare, mentre per anni tutti han ritenuto Rijkaard un mero mediano. Ecco, da Crudeli ad esempio un commento che non fosse la lettura della velina di Galliani non l'ho mai sentito...

anjo ha detto...

Gareth, m'inchino al tuo cospetto!

Dane ha detto...

Gareth è un milanista, e parla da amante tradito...

nanomelmoso ha detto...

forza pelegatti io ascolto solo le sue telecronache almeno non fa finta di essere un fine conoscitor di calcio oppure non si è esaltato per anni per l'inter ... me lo ricordo bene veh ...
e riesce sempre a farmi sorridere sen on ci fosse lui starei senz'audio ... sono forse troppo partigiano chissà

Dane ha detto...

Sì Nanomelmoso, sei troppo partigiano!...vabbè che ormai va di moda la rivalutazione di Alvaro Vitali, Giovannona Coscialunga, Cutugno e i Metallica, ma sdoganare pure Pellegati mi sembrerebbe sinceramente troppo... :-D

nanomelmoso ha detto...

beh con pelegatti vivi la tua tensione di tifoso ... la rivalutazione del trash non fa per me ... quei film hanno avuto la loro funzione prima di internet ...

Peo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Peo ha detto...

Rimane storica l'impresa di un pischello che riuscì a contattare uno dei "Son of the former Prime Minister" di qualche sperduto paese africano: dopo un lunghissimo scambio di mail (ottenuta quindi la fiducia del ladruncolo sotto falso nome) riuscì a spillare al truffatore dieci dollari come "garanzia" per poter aprire il conto bancario, per poi scomparire nel nulla. Da potenziale truffato a truffatore; il mondo inverso insomma. Sono piccole soddisfazioni, ma vuoi mettere...

Comunque, anche a me arrivò la lettera - intestata personalmente, mica robetta! - in cui mi si invitava al corso di giornalismo presieduto da Bruno Longhi. Finì nell'immondezzaio in un millesecondo.


@Dane: personalissima opinione; la "rivalutazione" delle Coscialunghe varie non deriva tanto dall'aver compreso appena ora che erano capolavori, quanto dalla scomparsa di una certa intellighenzia che bollava quei film come sterco esaltando altre opere "qulturali" che erano sterco ancora più puro. Scomparso (non del tutto, però...) tale filone è ora possibile vivere quelle pellicole con forse più leggerezza. Oliver Stone è un'altra cosa, converrete...

jeremy ha detto...

Peo, magari invece io e te adesso saremmo "colleghi" e staremmo dirigendo la redazione sportiva di Sky..... E avremmo mandato Dane a fare il bordocampista fisso del Milan con il dato dei paganti di San Siro da enunciare a Galliani oppure a fare il Carlo Paris (non esiste altra definizione in italiano, forse qualche ideogramma cinese, per definire il lavoro del suddetto: "cosa fai nella vita?" "il Carlo Paris". Mi sembra perfetto....) con Lippi....Io stanotte non dormiro molto bene.... :-)))

Dane ha detto...

@Peo: fammi capire, Giovannona Coscialunga era un capolavoro ma solo l'intellighenzia da Corazzata Potemkin ce l'ha tenuto nascosto?!... Ed è per colpa dell'intellighenzia di sinistra che "C'è da postare una macchina" di Francesco Salvi non ha vinto il Grammy?!... :-D

@Jeremy: cazzo, giuro che pagherei per trovarmi di fronte uno tra i vari Lippi, Mourinho o Capello: "Mister, bella figura di merda, eh?!..." :-DDD

jeremy ha detto...

Dane, non credo arriveresti a tanto ma un "Mister, prima le note positive: non ha piovuto...." secondo me ce lo avresti in canna davvero.

Dane ha detto...

Mi reputi così bastardo?!... :-D
Hai più stima di me di quanta ne abbiano i miei migliori amici!... :-P

Peo ha detto...

@Dane: no, nessuno dei "capolavori" da te citati meriterebbero grammy, oscar o premi vari (mai affermato, nè sognerei di farlo); dicevo semplicemente che alcune "cagate" - pardon il francesismo - erano considerate come "roba per ggente inferiore", mentre altre "cagate" venivano invece considerate senza problemi "cultura" (magari "alternativa")

gareth ha detto...

Sono contento di avervi fatto sorridere, speriamo che a me faccia ridere qualcun altro domani... la Lazio è l'avversaria che detesto più di tutte...

Dane ha detto...

@Peo: ma allora siamo d'accordo, però un conto è dire "oggi possiamo finalmente dire che La Corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!..." e un conto è dire da un girono all'altro "dai sexy-movie all'italiana discende la commedia moderna" (sentita con le mie orecchie, giuro!...).....

Peo ha detto...

@Dane: eheh no assolutamente, non voglio dare a quel filone chissà quale merito, era solo un discorso di "pesi" ;)

transumante ha detto...

Le commedie di lino banfi sono boiate, ma comunque migliori rispetto ai cinepanettoni, come sapore di sale da' 20 piste a tutti i film amati dai Mocciosi.

Galliani: non abbiamo perso, abbiamo diversamente vinto
Dane: sa cosa le dico? Lei e' un Pico de Paperis!

Dane ha detto...

Mi dia del Voi, prego...

Leo ha detto...

Il master "targato" Bruno Longhi non è una truffa in senso stretto, ma le modalità con cui ti ci invitano sono interessanti da raccontare...

Qualche anno fa anch'io ricevetti la famosa lettera (ovviamente intestazione personale) nella quale si spiegava che si stavano selezionando pochissimi talenti per il "famoso" master. Al di là della ridicolezza della prova (squallida sia la location, che l'impresario) mi si telefona dicendomi che avevo superato la prova (prova che ovviamente avevano superato tutti, anche quelli che non l'avevano fatta, come poi scoprii chiaccherando un po' con alcuni di quelli che avevano ricevuto la lettera) e di recarmi in tal posto a Firenze per parlare con un responsabile "meglio accompagnato da un genitore" (di quelli che si svenerebbero per vedere il figlio che fa il medico/avvocato/giornalista non l'hanno aggiunto ma l'avevano sulla punta della lingua).
Arrivo, ovviamente solo, in quella sede, che scopro essere la sede fiorentina Cepu/Grandi scuole, e mi presento all'appuntamento. Manco salutato il tizio mi dice che si era raccomandato di portarsi un genitore (poi avrebbe detto perché), e finito di spiegare il master, con Bruno Longhi e altri, mi chiede le ovvie 3000/5000 euro per partecipare, al che sorrido, ringrazio ed esco dalla stanza dicendogli beffardo che ne avrei parlato in casa. "Gliel'avevo detto di presentarsi con la mamma mi dice il tizio con un palmo di naso"...
Sapendo, infatti, che chiunque esce di lì non firmando nessun contratto non si presenta più, e addio provvigioni.

E' chiaro che il master non è una truffa, ma se mandassero lettere a casa spiegando i costi e le nulle qualità/attitudini/studi richiesti per parteciparvine accalappierebbero un quarto. E quelli, forse, troverebbero qusi tutti qualcosina da fare