Arco di trionfo

di Stefano Olivari
Rimaniamo sempre affascinati dal fatto che i dirigenti sportivi americani ragionino in termini di riempimento dell'impianto, non solo per una ovvia considerazione finanziaria (più gente uguale più biglietti venduti) ma anche perchè il pubblico chiama il pubblico e genera immagine: niente di più deprimente che esibirsi di fronte a poche centinaia di persone. La Martos Napoli può esserne un buon esempio, nonostante Damon Jones e adesso anche 'Tractor' Traylor, ma chi su Eurosport segue le partite di campionato del Panathinaikos rimane stupefatto dalla differenza di clima rispetto all'Eurolega o ai vari derby di Atene. Per questo la NBA sta analizzando i primi dati sul pubblico non alla luce degli incassi (nella crisi globale stanno tenendo, mediamente gli 'home opener' hanno prodotto un meno 1% rispetto agli esordi casalinghi dell'anno scorso nonostante i prezzi medi per biglietto siano calati), ma del riempimento degli impianti. Secondo l'analisi fatta da Rachel Schuster e Jeff Zillgitt di Usa Today i peggiori sono stati i Sixers, che contro i Bucks hanno avuto il 28% delle sedie vuote: concetto anche questo relativo, vista la quantità di abbonamenti che vengono piazzati alle aziende. Secondi in questa triste classifica proprio i Bucks, a riprova del loro scarso richiamo, che all'esordio contro i Pistons hanno avuto il 19% del Bradley Center non occupato. In positivo bisogna parlare dei Sacramento Kings, peggior record della lega l'anno scorso, che hanno esordito con un esaurito contro i Grizzlies: 17.317. Nell'opener dell'anno scorso, sempre contro i Grizzlies, mancava all'appello il 27% del pubblico massimo: adesso è tutto merito di Tyreke Evans o dei propositi di trasferimento dei fratelli Maloof? L'attaccamento ad una squadra, anche professionistica (e che quindi domani mattina può decidere di trasferirsi in un'altra città), segue quindi dinamiche non solo sportive. Anche se sui giornali di Sacramento, quelli dove scriveva Tom Bradford (il padre degli otto ragazzi lavorava all'inventato Sacramento Register), ci sarà senz'altro qualcuno che avrà vergato editoriali del genere 'A Sacramento esisti solo se vinci'.

4 commenti:

Manuel Beck ha detto...

Il Panathinaikos, come l'Olympiacos, nel campionato greco fa pochi spettatori perché si tratta nel 90% dei casi di partite senza storia e senza senso (le più equilibrate finiscono con una quindicina di punti di scarto), tra una corazzata di livello europeo e una squadra di quartiere fatta di onesti mestieranti. Il pubblico, secondo logica, sente di più (a parte qualche derby) le sfide di Eurolega, diversamente che dalle nostre parti dove fa più spettatori un Milano-Montegranaro di un Milano-Panathinaikos. Certo l'ideale sarebbe riempire il palazzo sempre e comunque, ma l'atteggiamento dei greci mi pare meno provinciale.

Roberto Gotta ha detto...

Piccolissima curiosità: ieri sera fuori dal Madison Square Garden, dove si giocava Knicks-Pacers, i bagarini erano impegnatissimi... a vendere Knicks-Cavs di venerdì sera.

Stefano Olivari ha detto...

La presenza dei bagarini è un buon segno, non per la civiltà di un paese, ma per il successo di una manifestazione...anche se per motivi oscuri li vedo anche prima di partite italiane che poi si giocano davanti a tribune mezze vuote...che qualcuno nelle società abbia un filo diretto con questa gente e dia biglietti omaggio non dichiarati?

Ataru ha detto...

Sui bagarini è sicuro che funziona così.
Esperienza di vita vissuta da Bari-Fiorentina una domenica pomeriggio del 2001, sarà l'ultimo gol di Cassano con la maglia del Bari, lacrimuccia.
Sono diligentemente in fila con un amico per un biglietto in curva Sud.
Il tizio davanti a me si fa dare un intero rotolo (o qualcosa di molto simile), paga qualcosa, non chiedetemi quanto e per quanti biglietti, e immediatamente ci propone di comprare i biglietti "scontati" rispetto al botteghino...
Nota sulle presenze fisiche nello stadio: abbondantemente sotto le 30 mila, stadio semivuoto/pieno come al solito in tutti i settori.

Sul basket greco: sarei curioso di sapere la percentuale di riempimento di Maroussi-Lottomatica di ieri :)
L'eurolega è un torneo affascinante, nelle fasi finali di altissimo livello, ma al momento lo sbilanciamento è drammaticamente eccessivo e in costante aumento per di più.