Complotto contro l'autorevole Equipe

di Dominique Antognoni
Quando eravamo piccoli e i giornali sportivi avevano per davvero importanza (sembra passato un secolo), l'Equipe veniva a livello internazionale considerata come la Bibbia dello sport e addirittura anche del calcio. Parliamo dei primi anni Settanta, in cui questo giornale risultava autorevole anche se il calcio francese non era certo ai vertici mondiali. Crescendo abbiamo continuato a considerare miti i suoi giornalisti, anche se l'evidenza diceva che i loro pezzi non erano poi molto diversi da quelli dei 'normali'. Quando poi c'era qualche francese protagonista, i toni non erano poi molto diversi da quelli di Tuttosport quando esalta ogni sputo di Del Piero. Tutto questo è durato fino a quando a Milano ed in giro per l'Italia non ha iniziato a farsi vedere un personaggio da cartone animato, un tale che solo a vederlo ti vengono in mente le parole sentite in chiesa: da mettersi la mano in tasca per offrirgli un piccolo aiuto.
Con i maglioni sempre di almeno due taglie più grandi, i giubbotti transandati, mai con la barba rasata, sempre con un sacchetto di patatine in mano e le dita unte: fin qui nessun problema, ognuno vive come gli piace. L'importante è la qualità degli articoli. Peccato però che dal punto di vista del giornalismo sia ancora peggio. Due settimane fa si é presentato a San Siro ridendo in maniera inquietante. In una breve pausa, fra un attacco di riso isterico e l'altro, ci ha confidato il motivo della sua esaltazione: "Ancora una volta ho sbagliato la formazione!!!!". Grandioso, se poi pensiamo che in Italia chi sbaglia un nome spesso soffre di mal di stomaco per tre giorni anche in giornali che disprezziamo.
L'impresentabile inviato ha però superato se stesso nella recente gara di Champions fra il Milan e il Marsiglia. Si è seduto accanto a noi esordiendo con un fantastico: "Lei é tifoso del Milan?", dando per scontato che in tribuna stampa siedano solo tifosi (Qui non aveva tutti i torti). Poi i fuochi d'artificio: "Finirà 6-0 per il Milan, loro fanno schifo". Un grande intenditore, visto che i rossoneri non hanno visto la palla per novanta minuti, ma tutti comunque sbagliamo i pronostici. "E poi odio i marsigliesi, sono tutti mafiosi". Amen.
Inizia la partita e inizia il calvario, oppure lo spettacolo, dipende dai punti di vista. Passano pochi minuti, Pirlo lancia Zambrotta, la difesa francese sbaglia come all'asilo, il terzino tira piano e Mandanda respinge. "Chi ha fatto l'assist per Zambrotta?", inizia ad agitarsi l'inviato. Chiede a destra e gli dicono Ronaldinho, chede a sinista e gli diciamo Pirlo. Guarda sul monitor e vede Pirlo, non si fida, come se con le immagini lo volessero mettere in difficoltà. A quel punto prende il telefono e chiama in Francia. "Alors alors qui a donné le ballon a Zambrotta? Aaaa merci merci merci A tout a l'heure a tout a l'heure".
Non sappiamo chi fosse dall'altra parta del telefono: forse suo zio, la mamma, il fratello, il direttore. Fatto sta che passano due minuti, Njang perde la palla, Borriello scappa mettendo a sedere Heinze e segna. Lui impazzisce. Per andare sul sicuro chiama di nuovo. "Alors alors qui a dribblè Borriello? Qui a dribblé Borriello? Aaaaaa merci merci a tout a l'heure a tout a l'heure". Gli diciamo che sul tabellone dello stadio ci sono le immagini. Ma non si fida nemmeno di quelle, sospettando un tranello. Il Milan, l'Italia, Sky, stanno cospirando contro l'Equipe. Poco dopo Njang approffita dell'intervento comico di Oddo, entra in area, crossa, Dida respinge e Lucho segna. Il nostro uomo si scatena, chiamando la mamma-zio-direttore: "Alors dis moi dis moi dis moi! Aaaaaa Njang oui oui oui oui il a dribblè qui? Aaaa Oddo Oddo Oddo. Et puis? Aaaaa d'accord d'accord merci merci".
Inutile raccontarvi i 75 minuti mancanti, sempre uguali, tranne per un episodio. Quando si é infortunato Oddo, ovviamente ha richiamato: "Cosa si é fatto Oddo?". Ma come poteva saperlo uno in Francia, che guardava la tivù, cosa si é fatto un calciatore del Milan a San Siro? Chi poteva informare il povero telespettatore, in tempo reale, delle condizioni di un calciatore avversario?". Ci è caduto un mito, un altro. Per fortuna di miti non abbiamo bisogno. Però una traccia di tristezza ci ha attraversato il cuore. Anche l'autorevole Equipe fa parte del nostro passato. A favore dell'inviato francese possiamo solo dire che non è peggio di quelli di altre famose testate. Conosciamo il corrispondente di un quotidiano portoghese che non parla con Mourinho, così come non parlava con Rui Costa o Figo, e che si vanta di non conoscere la lingua...portoghese.
Dominique Antognoni
(in esclusiva per Indiscreto)

35 commenti:

Dane ha detto...

Poi danno il pallone d'oro a Cannavaro, Sammer, Papin, Nedved e a Weah nell'anno sbagliato.....

Carlo Pizzigoni ha detto...

Sottoscrivo. Anch'io ho avuto il dubbio privilegio di assistere a una partita al fianco del tipo in questione. Confermo tutte le situazioni illustrate da Dominique Antognoni. Anch'io, schiavo del mito, non credevo che l'Equipe avesse corrispondenti così (senza volerla menare troppo: c'è gente più presentabile e più incompetente, in Italia, a mio giudizio). E' anche vero che in occasione di partite importanti arrivano altri collaboratori del giornale francese. Finisco: voi pensate che il giornalista in questione riesca a parlare con Vieira?

dag_nasty ha detto...

ahah grandissimo pezzo! un personaggio fantastico...

Dane ha detto...

Pizzigoni, l'importante è che Vieira non gli dia la mano...

cuginostivi ha detto...

". Borriello scappa mettendo a sedere Heinze e segna". Ci deve essere un'errore. Non è possibile...

axel shut ha detto...

Dane, non cedere alle provocazioni ;)

clinter ha detto...

Ma quale provocazione? Cosa volete che abbia Dane contro Borriello?

Roberto Gotta ha detto...

Non ricordo quale quotidiano fosse, ma un inviato francese a Chelsea-Atletico Madrid, seduto sotto di me, durante la partita guardava... Bordeaux-Bayern, su un sito iracheno. Mi sono chiesto cosa avrebbe scritto del Chelsea...

Dane ha detto...

Axel, tranquillo, non cedo. Se non ho mandato affanculo Furino quando ha detto che Rivera era più bravo a parole che coi piedi...

Roberto Gotta ha detto...

Quello che ho scritto prima l'ho scritto più come aneddoto che come critica. Magari quell'inviato doveva "solo" (?) fare spogliatoi e ogni tanto si distraeva, oppure gli avevano chiesto cose impossibili e cercava di stare al passo: ai Mondiali 2006 sentii con le mie orecchie che ad un inviato italiano per la partita X-Y (niente nomi, dai... ma la partita era a Norimberga) venne chiesto, a 30 minuti dal calcio d'inizio, di presentare con un pezzo la partita Z-K del giorno dopo, che era di un altro girone e si giocava dalla parte opposta della Germania. Questo poveraccio dovette perdersi il primo tempo della SUA partita (chiese cortesemente a me di tenergli le formazioni e lo schieramento) per scrivere una roba su altro, ovviamente utilizzando solo brani di agenzia ripescati al momento. A volte la colpa non è nemmeno di chi scrive, ma di chi gestisce...

GuusTheWizard ha detto...

@Roberta Gotta
Stavolta non scappi, tue previsioni per il Rose Bowl ??

Roberto Gotta ha detto...

Non sono sufficientemente informato, credimi. Vivo immerso nella NFL, nella NBA e nella NCAA (basket, ma su questa ancora poco), e ti prenderei in giro se dicessi qualcosa solo per dire o perché "sono io" (?!). La giornata continua ad avere solo 24 ore, non ho tempo di seguire tutto, non posso diventare un tuttologo: più roba si segue, peggio la si segue, e devo pormi dei limiti. In vista di Jacksonville-San Francisco di domenica è più urgente che io mi riveda partite di queste due squadre che anche solo un minuto di college football, mi sembra una cosa evidente, quasi scontata... Le partite poi non vanno solo viste ma studiate, fermando l'immagine e tornando indietro, e passa il tempo... Grazie della fiducia, ma non posso ingannarti dicendo una cosa giusto per dire...

Roberto Gotta ha detto...

@GuusTheWizard magari però scrivi il mio nome al maschile la prossima volta!!! :-))

dag_nasty ha detto...

un mio amico giornalista durante una partita fra nazionali vide nella fila sotto la sua un tizio (se non erro turco) che si guardava tranquillamente filmati porno trans sul portatile!

Roberto Gotta ha detto...

@ dag nasty Fantastico...

GuusTheWizard ha detto...

@RobertO Gotta
OK, grazie comunque. Magari su questo fornte ti aggiorno io ...

GuusTheWizard ha detto...

vabbè, "fronte".

Roberto Gotta ha detto...

Ah, ma per aggiornarmi ci vuole zero, è fare un pronostico vero che è più lungo...

Roberto Gotta ha detto...

@GuusTheWizard L'altro giorno ad una radio locale ho ascoltato il commento in diretta su una situazione sportiva di un cronista, e non ha detto una sola cosa originale o che non potesse dire un qualunque appassionato interpellato fuori da uno stadio, io preferisco non dire nulla che fare quelle figure... Poi magari le faccio lo stesso, ma involontariamente...

anjo ha detto...

Ho deciso: domani vado a informarmi per l'esame di giornalismo! Solo per il gusto di vedere/sentire in tribuna stampa questi personaggi all'opera ne vale davvero la pena!

Krug ha detto...

Roberto ma in base a quali criteri vengono scelte le partite da trasmettere su Rai Sport Sat?

Stefano Olivari ha detto...

Davanti a me, in tribuna stampa, c'è un giornalista che regolarmente chatta su Facebook durante le partite...lo pagano 5 euro a pezzo (davvero!), ma insomma...inutile dire che conosco anche io l'incredibile inviato francese e quello 'portoghese'...

Roberto Gotta ha detto...

@ Stefano Purtroppo 'sta cosa dei 5 (o 8, sentita da me) euro è diffusa
@Krug: viene proposta una rosa di partite, a dire il vero limitatissima. E tra esse si sceglie.

Simone ha detto...

Amarcord,il mio babbo fece il fotografo di basket per qualche anno.
Una sera a Cinisello,nell'intervallo di un incontro di cartello dell'allora Serie A femminile,si mise a parlare con il figlio di un giornalista mooolto famoso.
Naturalmente anche lui scriba come il celebre padre:avrebbe dovuto scrivere un commento sulla partita della Nazionale di Bearzot, giocata quel pomeriggio.
Ma che non riuscì a vedere per un appuntamento galante con una signorina;allora si fece spiegare dal mio genitore le impressioni sul match.
Pensieri che riportò fedelmente,il dì dopo,su un quotidiano...

anjo ha detto...

Ma,scusate l'ignoranza dei meccanismi, questo inviato francese (ma vorrei estendere la domanda a tutti gli inviati esteri)viene stipendiato dall'Equipe o si occupa anche d'altro e poi viene pagato tot al pezzo dalla suddetta testata?

Roberto Gotta ha detto...

@Simone: grande aneddoto, temo che se mettedssimo tutti i fatti del genere faremmo notte...
@stefano: ovvio che possa capitare durante la partita di mandare o ricevere email o - a me è capitato - di dover finire pezzi su altro, ma almeno ero alla partita senza doverne scrivere, insomma pressappoco come spettatore. Ed è comunque una delle cose più irritanti che ci siano, non potersi concentrare su quello che hai davanti. Più tardi se ho tempo - ora sono tirato, anche se non vi parrà così - racconto un aneddoto gustosissimo su un giocatore/miles gloriosus, di basket. Che ha a che fare con questo florilegio di partite viste/non viste

Dane ha detto...

Ho già racontato di quel telecornista che in diretta tv spiegava il perchè del rendimento discontinuo di un giocatore in base a ciò che gli avevo spiegato il girno prima dietro le quinte di una convention. Avrei potuto dirgli quasiasi minchiata (e magari gliel'ho pure detta...) che sarebbe stata replicata paro paro in diretta tv.
I vostri aneddoti però mi fan venire in mente la satira di Grillo sugli inviati di guerra RAI: Cazzo!...li mandano sul posto e poi li tengono a 100 km dal fronte per motivi di sicurezza...il conduttore in ndireta tv lo incalza "allora, il fronte si sta spostando, no?!..." e l'inviato preso alla sprovvista "eh?!....sì, ah, sì....già, il fronte...il fronte si sta spostando....". E il conduttore che ha letto le agenzie "i carrarmati si stanno avvicinando, no?!..." e l'inviato terrorizzato strabuzzando gli occhi "i carramati?!...." :-DDD

Roberto Gotta ha detto...

Veloce: nel 1988 un mio amico appassionato di calcio scozzese sedeva a tavola accanto al cronista di un quotidiano, il Bologna era appena risalito in serie A e aveva bisogno di uno straniero o due. Mio amico: "Sai quanto sarebbe bello se il Bologna prendesse il mio idolo Mo Johnston (del Nantes, ex Celtic)?". Il giorno dopo sul quotidiano sul quale scriveva il cronista seduto al suo fianco compariva il nome di Johnston come possibile obiettivo di mercato del Bologna...

Simone ha detto...

@Roberto Gotta:
E' un peccato che il tipo non abbia chiesto un parere tecnico su un derby qualsiasi di Torino:sarebbe stato deviato dal tremendismo granata di mio padre...
Ah,sto "meditando" su Pollicino Earl...

Roberto Gotta ha detto...

Le tue meditazioni mi incuriosiscono, Simone. Il tremendismo, grande...

Roberto Gotta ha detto...

Allora, quell'aneddoto. Superbasket, qualche anno fa. Uno dei giornalisti, non trovando il tabellino di una partita di una serie minore sul sito web della lega, telefona al giocatore di una delle due squadre, contando sul fatto che qualcuno lì vicino a lui avesse i punteggi individuali del quintetto base. Li ha il vice-allenatore, al quale il giocatore (che chiamerò XY) li chiede, uno per uno. In pratica: il giornalista dice il nome del giocatore che interessa, XY al telefono lo ripete al vice allenatore che a sua volta risponde indicando il numero di punti segnati. Ma XY non sa che il giornalista riesce a sentire la voce del vice allenatore, in sottofondo. Per cui quando tocca al punteggio di XY, XY stesso chiede al vice allenatore "e io quanti punti ho fatto?". "10" è la risposta. Ma "14" è quello che XY riferisce al giornalista, aumentandosi dunque i punti senza sapere che il giornalista ha udito il "10" del viceallenatore. Lì il cronista ha fatto il suo dovere, il cialtrone vero era il giocatore, da quel momento guardato con molto sospetto in redazione...

Nick ha detto...

LA cosa che mi sconvolge di più, in tutto questo, è un'altra:

"venne chiesto, a 30 minuti dal calcio d'inizio, di presentare con un pezzo la partita Z-K del giorno dopo [...] Questo poveraccio dovette perdersi il primo tempo della SUA partita "
Cioè...ci vuole più di mezz'ora per scrivere quei pezzi vuoti di "introduzione" a una partita? :)

Idefix ha detto...

ah che nostalgia, ricordo quando da ragazzino col taccuino conobbi a un meeting di atletica un inviato dell'Equipe che seguiva d'estate l'atletica e d'inverno lo sci: quanto lo invidiavo...

laura ha detto...

Trovo questo pezzo assolutamente irrispettoso nei confronti del giornalista in questione. Neanche Brera si permetterebbe di dare giudizi così perentori. Per non parlare della cattiveria con il quale è stato scritto. Bisognerebbe avere più rispetto della categoria, da parte di chi pensa o spera di farne parte.

Anassagora ha detto...

Ho conosciuto il personaggio in questione.

DOMINIQUE E' UNA DELLE PERSONE PIU' COMPRENSIVE E MAGNANIME DI CUI IO ABBIA MAI LETTO QUALCOSA!

Oltre alla carature professionale è quella umana a lasciare sconcertati... pensavo che i suoi interlocutori lo menassero da un momento all'altro... e avrebbero anche avuto tutta la mia comprensione.

K