di Libeccio
Ibrahimovic fedele all'aliquota, le designazioni di Moggi, la terza stella di Blanc, il patteggiamento dimenticato e l'oblio della stampa che conta.
1. Il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic daIl'Inter al Barcellona è stato inquadrato dalla stampa nazionale ed estera in vari modi. “Non ne può più di predicare nel deserto”, “Ha litigato con Moratti dopo l’esclusione in coppa”, “Non ha più feeling con Special One”, “Ha contro mezzo spogliatoio”, “Non sopporta Balotelli'', “Ce l'ha con i tifosi dell’Inter che non hanno mai gradito la sua distanza dal tifo organizzato” e una decina di altre avventurose ipotesi. Non è uno scandalo dire che la ragione principale per cui Ibra è volato in Spagna consiste nel fatto che in quel paese gli operatori del calcio hanno una tassazione su quello che guadagnano che era (fino a quando Ibra è giunto in Spagna) del 24% contro il 43 applicato in Italia. Quindi per Ibra il trasferimento al Barca ha rappresentato principalmente un enorme guadagno finanziario netto pur a parità di ingaggio o con l’ingaggio lievemente ridimensionato rispetto a quello che aveva all’Inter. In subordine c’è stato anche l’appeal che il Barca è in grado di esercitare su qualsiasi grande giocatore (non farà piacere agli interisti, ma pazienza: solo da noi giocano brasiliani o nigeriani che da piccoli tifavano Milan, Juve o Inter), ma il motivo principale è stato economico. Mentre Ibra e famiglia giustamente gioivano per i maggiori introiti, il governo spagnolo spinto dalla crisi economica che ha colpito il paese in modo particolarmente grave, legiferava per portare la tassazione al 45% a far data dal primo gennaio 2010. Facile o prevedibile a questo punto vedere presto Ibra con le valigie in mano destinazione Italia, al di là della Champions League che con i blaugrana potrebbe vincere (ma non è che la vincano ogni anno). Anche considerato che la tassazione in Italia, pur rilevante, è comunque una delle meno pesanti tra i Paesi che ospitano campionati di elìte: in Germania ad es. è del 45% e in GB è addirittura del 50%.
2. Riportiamo dagli atti del processo Calciopoli uno stralcio tra i mille utilizzabili (ce ne sono anche di molto peggiori): “Secondo l'accusa i dirigenti di società coinvolti intrattenevano rapporti confidenziali e di pesante condizionamento con i designatori arbitrali atti ad influenzare le designazioni per le partite delle proprie squadre in modo da ottenere arbitri considerati favorevoli ai fini del risultato. In questo erano spesso appoggiati o spalleggiati dagli esponenti della federazione coinvolti nell'inchiesta. Era pratica comune inoltrare attraverso i designatori arbitrali o la federazione recriminazioni, provvedimenti disciplinari e velate minacce nei confronti degli arbitri considerati non favorevoli. Particolarmente difficile la situazione della Juventus, per la quale si può ipotizzare la presenza di una cupola, una sorta di sistema di condizionamento con cui Luciano Moggi riusciva a gestire a suo piacimento le designazioni degli arbitri nelle diverse partite di campionato arrivando anche a forme di intimidazione e vessazione sui diretti interessati se ostacolavano tale disegno o tentavano di limitarne gli effetti”.
3. Il tifosissimo bianconero Jean-Claude Blanc, alla Juve dal giugno 2006, insiste col concetto delle tre stelle da cucire sulla maglia al prossimo campionato (ancora da vincere, peraltro) dalla Juve. Comunque la si pensi su Calciopoli, la semplice logica vorrebbe che se la terza stella venisse cucita Blanc dovrebbe farsi da parte e lasciare che Moggi e Giraudo riprendano in mano la barra del comando in casa Juve perché a quel punto egli sarebbe per forza di cose da considerarsi una sorta di scherzo del destino. Insomma, se Moggi non ha fatto niente di male, perché mai uno come Blanc guida la Juve? Troppi gli uccellini diventati rapaci da guerra e troppi quelli che in quella squadra spaccavano il mondo e poi trasferiti altrove sono diventati miti e inoffensivi agnellini. Non si parla solo di giocatori.
4. Ma il personaggio Blanc merita un'altra riflessione, tanto per non parlare sempre di Moggi. In un paese senza tifosi la Juventus sarebbe stata radiata da qualsiasi campionato, ma ha avuto solo la B per le colpe parzialmente emerse di buona parte della concorrenza. Un top manager come Blanc saprà quando e perché si patteggia una pena tramite rito abbreviato. Patteggiamento che a quanto è noto lo stesso Blanc e la attuale dirigenza hanno reclamato e accettato di buon grado. Il patteggiamento presuppone riconoscere gli errori commessi (reati) e ridurre la probabile sanzione (ben più pesante) collaborando con i giudici. Frutto di questa collaborazione sono stati la immediata rescissione di ogni rapporto con Moggi e Giraudo e il loro allontanamento coatto. Finanche Bettega, non troppo coinvolto nello scandalo, è stato allontanato manu militari come persona sgradita: non risulta che sia stato accompagnato alla porta da Berlusconi, Moratti, Della Valle o Rosella Sensi.
5. Conclusione: Blanc fa solo propaganda spicciola e confusa, ma tutto sommato comprensibile nella logica del compattamento in funzione anti Inter (anche per questo Cobolli Gigli è stato giubilato). Stranissimo che nessun dirigente federale (giuste o sbagliate, le sanzioni sono arrivate dalla Figc e non da Marte) intervenga a censurarlo duramente. Altro capitolo, che magari affronteremo in futuro, quello dell'oblio del 90% della stampa che conta su questi temi: esattamente come prima di Calciopoli. Meglio esaltare le pillole di saggezza di Mourinho (in sintesi: abbiamo vinto oppure hanno perso) o il Milan formula fantasia (quando va bene): se si leggono sempre meno giornali la colpa sarà anche un po' di quello che c'è scritto sopra?
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)
10 commenti:
1. Era più o meno quello che pensavo e scritto. Al netto dei soldi (che sono la causa prima),ha infinitamente più appeal Barecllona e il Barcellona che Milano e l'Inter.
2.occhio che riparte la rissa :)
3.4.5.
Concetti che non fanno una grinza.
La juve (e il milan e la lazio e la viola) sono stati salvati perchè non conveniva a nessuno sanzionarle. Qualcuno ha notizia di sponsor che hanno abbandonato la barca? o di richieste di danni?
Al quadretto descritto aggiungiamo la sentenza sul doping (ben più grave) ed abbiamo carriere basate sul nulla e altre carriere stroncate.
Quanto ai giornali, da quando Tuttosport è diventato una fanzine, ha perso o guadagnato copie?
Così, tanto per rammentare cosa ha scritto la Corte di Cassazione: "La somministrazione ad atleti, da parte di terzi, di sostanze vietate destinate a menomarne oppure a migliorarne artificiosamente le prestazioni e, per l'effetto, il rendimento agonistico, rientra tra gli "altri atti fraudolenti" previsti dall'art. 1, comma primo, L. n. 401 del 1989, ed integra il reato di frode sportiva, se animata dal fine di alterare la genuinità del risultato di una delle competizioni sportive tutelate dalla norma. (Fattispecie nella quale la S.C. ha ritenuto integrato il reato - dichiarandone la prescrizione - dalla condotta di soggetti terzi che avevano reiteratamente somministrato a più calciatori della società di calcio Juventus sia farmaci non vietati, ma con modalità "off label", ovvero al di fuori del contesto organizzativo individuato dal Ministero della salute ed in forme non consentite, sia farmaci vietati, appartenenti alla categoria dei corticosteroidi)" (Cass. pen., Sez. II, 29/03/2007, n. 21324)
il giornalista Gianfranco Teotino già ebbe l'occasione di scrivere che secondo lui i sorteggi erano truccati. Però una condanna per diffamazione credo abbia contribuito ad indurlo a maggiore riflessione prima di esprimere su carta il proprio pensiero.
Il mitico "Vieni avanti Teotino" di zilianesca memoria.......
mi permetto di intervenire professionalmente giusto per correggere alcune inesattezze di carattere processual penale: primo, il patteggiamento è cosa diversa dal rito abbreviato. Nel primo caso ci si accorda col PM per una determinata pena (con lo sconto di fino ad un terzo sull'edittale), e se il giudice è d'accordo la si ottiene. Nel secondo si rinunciano ad alcune garanzie per l'imputato (tipo ascoltare i testimoni) a fronte dello sconto di pena (sempre di un terzo, stavolta "secco") IN CASO di condanna, ma uno da un rito abbreviato può essere anche assolto.
La seconda inesattezza, che però è veramente da addetti ai lavori, è l'ammissione di responsabilità che sarebbe tipica del patteggiamento. Non è così. Chi patteggia accetta una pena senza processo, ma per la legge non significa affatto che ammetta di aver compiuto il reato.
Pierfra, complimenti davvero: sei riuscito a spiegare le cose in maniera assolutamente potabile. Grande qualità, secondo me, per un professionista. A me gli azzeccagarbugli (e ce ne sono miriadi pure tra i commercialisti) stanno sui maroni.
Su Ibraimovic ogni parola è inutile. è un campione, ma a lui importa soprattutto il (mica tanto) vil denaro. A milano è stato bene, ma voleva cambiare aria. poco importa il motivo. Per i giocatori stranieri giocare nella juve, nell'inter o nel barcellona fa poca differenza. Vicenda Juve, sarebbe molto meglio se Blanc e gli altri dirigenti voltassero pagina e pensassero a vincere qualcosina in futuro, perchè noi tifosi non possiamo mica pensare che le nostre uniche speranze siano due titoli tolti per questioni francamente imbarazzanti ... invece di parlare di Moggi, pensassero ad evitare acquisti come Thiago, Almiron, Poulsen (più per il ruolo e per l'ingaggio che per le dignitose capacità professionali) etc etc. Per non parlare che sono 4 anni che alla Juve non arriva un allenatore da squadra top, con tutto il rispetto per l'ottimo Ranieri (ma effettivamente uno che oltre certi livelli non è mai andato) e l'amatissimo Ferrara (ma che con la sua inesperienza ha già lasciato tanti punticini per strada, senza parlare che non riesce a posizionare gente come Melo e Diego ...). Amen
è più forte di me, jeremy... se spiego una cosa, una cosa qualunque, lo devo fare in modo da essere capito... non per perfezionismo, pignoleria o amore della discussione, ma per una monomania che rasenta l'ossessione. Sai qual è la mia più grande fobia, che scavalca quelle che pure mi attanagliano, dalla claustro- all'acro-? La paura che tutti i libri e le testimonianze vadano perduti e bruciati, e l'umanità -stolta- perda la memoria.
Ci si potrebbe fare un film post-apocalittico... sono anche entrato in atmosfera, sto ascoltando sul Tubo "Eva" di Tozzi. Ah, cosa erano gli anni Ottanta!!! In un certo senso, la memoria l'abbiamo già persa...
@Pier: libri o non libri, il mondo la memoria l'ha già persa. Domenica è morto Muñoz e la Macchinetta è andata in campo senza lutto al braccio....
@Jeremy: non sta a sentire Pier, parla in maniera chiara perchè è qui gratis. Dovessimo pagarlo farebbe apposta a non esser capito come fanno tutti gli avvocati per spillarti soldi... :-D
Dane, ma la maglia da trasferta granata del River Plate e quella bianca con banda trasversale granata del Torino non s'usano più? Come la Germania che non indossa più la maglia verde Irlanda... insieme alla memoria, sparisce anche la riconoscenza...
Posta un commento