Allenamento di rifinitura

di Stefano Olivari
I cocainomani del calcio sono tutti a Brescia? Da un facile sondaggio presso i buttafuori delle discoteche milanesi e romane, raccoglitrici degli intellettuali scomodi di centro-nord e centro-sud, risulterebbe di no. Però è vero che Brescia è la città delle tragedie (Edoardo Bortolotti) e dei radiati per recidività: dopo Jonathan Bachini nel 2004 è difficile che adesso la scampi Francesco Flachi.
Flachi che per noi bolsi rimarrà sempre quel ragazzino tredicenne che palleggiava a Forza Italia (nel senso della trasmissione condotta sulla tanziana Odeon Anni Ottanta da Walter Zenga e dalla futura moglie-ex moglie Roberta Termali), dopo essere stato acquistato per 300 milioni di lire dalla Fiorentina dei Pontello. Per la serie 'si trova solo dove si cerca', un mondo che non accetterebbe mai controlli alla Lance Armstrong (chi si immagina gli ispettori Wada all'alba a sorpresa a casa di Zanetti o Totti?) ha trovato per qualche giorno un nuovo soggetto su cui moraleggiare. Sorvolando sul doping di squadra, nel calcio italiano mai provato se non per deduzione e quindi secondo la teoria Ferrari (Michele, non Enzo) inesistente, rimaniamo sulla coca: un buon indicatore del suo uso è il tasso di infortuni nell'allenamento della vigilia o addirittura in quello di rifinitura. Visto che dieci ore prima della partita nessuno fa il decathlon, metà delle volte la causa dell'assenza 'a sorpresa' è proprio quella lì: prendete i notiziari dei quotidiani sportivi del giorno della partita, a volte lacunosi ma non redatti da pazzoidi, e confrontateli con le formazioni reali. Tante piccole Brescia salteranno fuori. Il punto è che a volte i controlli interni funzionano, a volte no. Cattiveria nella cattiveria, quasi sempre il calciatore 'beccato' non è nel miglior momento sportivo della carriera e la società raramente subisce un grande danno patrimoniale: dopo il buon inizio con Cavasin, il neo-arrivato Flachi non si era preso con Iachini (consulente tecnico Maifredi, per la cronaca) anche se contro il Modena il gol vittoria è stato proprio suo.
stefano@indiscreto.it

235 commenti:

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Italo Muti ha detto...

@Jeremy
se parliamo di album, ho comprato sarnnao due anni orami, l'album completo dei mondiali 1974 della panini e quello del 1970 ma edizione inglese.
La DDR, Haiti, Zaire, la Polonia, che ricordi....
S'invecchia ed è una vera merda.
Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Tani
Il compagno Spartacus al massino mi pulisce il finestrino all'incrocio .. (e poi gli va anche grassa che non lo prendo sotto quando scatta il verde).

Italo Muti ha detto...

@Guus
Magari lava per sentirsi immigrato, poi dopo si toglie le scarpe ed entra nella moschea
Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Jeremy
E' che il Milan ha fatto la preparazione per venire fuori a Marzo ....
@Italo
Sugli album dei Mondiali so tutto (escluso quello del 2006).

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
90 EUR al mese, azz..

Italo Muti ha detto...

@Guus
Ebay è di grande aiuto e si trovano molte cose. Difficili gli album degli europei completi
@Jeremy
Per il 2013 potremmo essere pronti, le cose sono in dinamico cambiamento, anche se tutto sembra sia fermo
Italo

GuusTheWizard ha detto...

@Italo
E-Bay l'ho usato qualche volta per comprare hardware (che visti i prezzi era quasi sicuramente rubato o di contrabbando).
Degli album Panini dei Mondiali mi sono comprato tutto il libro: dal 70 al 2002. Fantastico.

Dane ha detto...

Oh, ragazzi, tutti a fare gli intellettuali qua dentro ma con un post sui Mondiali del 34 sposti poco, con uno sulle porcate dei calciatori si superano i 200 messaggi prima della mezzanotte!... :-D

Nick ha detto...

Dunque, cerchiamo di fissare dei punti: a Luponia mentre Fiammettì faceva becco Aviontella, Arrogantucci concimava le Roselle?
Esatto Michel…e Welcome passava le serate ubriaco a dar da lavorare agli sfasciacarrozze.

@Tani, cazzo, la storia del vetrinista la sanno anche i sassi ormai! :)

@Dane, intellettuali ma con giudizio! :D

Però ora che ci penso mi avete fatto passare in sordina il rusticano allenatore assassino preterintenzionale...anche se in effetti la notizia è di dominio pubblico...

Dane ha detto...

Nick, Welcome?! Il Vetrinista?! E chi sono?! Cazzo, ho appena pubblicato la formazione completa e adesso mi ci rimetti sotto?!...

p.s.: ma il rusticano è il protettore di Cappioli?!... In effetti potevo mettere lui come allenatore...

p.p.s.: porca miseria il portiere! Non ho messo un portiere!... minchia, nemmeno Mourinho l'avrebbe fatta così grossa!.....

Nick ha detto...

@Dane, Welcome l'hai già messo in formazione...è quello della Luponia che sfascia le auto (il nome è un po' azzardato, ma se fai il collegamento è divertente)

Il Vetrinista non è un giocatore ma...un vetrinista, di professione. Vetrinista di una famosa casa di moda, che passava le serate tenendo compagnia a un famoso attaccante che aveva qualche problema con l'inglese. Ma la storia è stranota, la conosci sicuramente.

Non conosco i rapporti del rusticano con Cappioli, ma è facile che sia lui...credo che le loro strade si siano incontrate spesso. E poi, insomma, allenatori accusati di preterintenzionale non ce ne sono in giro molti, per fortuna.

Dane ha detto...

Sì, Welcome avevo capito chi fosse e che mi sfugge il collegamento col nome (è la cosa che mi diverte di più ormai...c'ho il morbo, non riesco più a chiamare un giocatore col suo nome... :-D), del vetrinista invece non so nulla davvero.....
Il Rusticano è quello che urlava "CAPPPPPIOOOOOLIIIII!!!!" con le vene fuori dal collo (però se lo portava in ogni squadra, dalla Luponia alla Porcedda...) e che anni fa si fece un coast to coast alla Beckembauer per andare ad insultare la curva avversaria......non ricordo bene la vicenda del preterintenzionale però.....

p.s.: continua a mancarmi un portiere, però....

Nick ha detto...

...se ti dico che di solito Welcome è scritto sugli ze(r)binì? :D

Attaccante di fama universale, squadra ultravincente, moglie bellissima che gli impone il trasloco nella città del fumo perché stufa di essere cornificata con un vetrinista (a tutt'oggi non è chiaro se il problema della signora fosse il sesso o il 740 del vetrinista in questione). Il motivo ufficiale del trasferimento riesce addirittura a far ridere più di quello reale.
Su questa non temo smentite: è l'unica storia su cui ho riscontri stracerti (non dico il diretto interessato, ma quasi).

Il rusticano è lui, ci siamo capiti. Denunciato insieme a mezza Piantantina dalla vedova di Dante, onesto centrocampista stroncato da leucemia fulminante causata da 90 giorni di roentgenterapia per guarire da...una pubalgia. Il tutto accompagnato da varie flebo, indipendenti dall'infortunio. La denuncia è per omicidio colposo, le indagini preliminari parlano di preterintenzionale, la prescrizione lava la coscienza al nostro, che ancora va cianciando di pane e salame, quando può.

Dane ha detto...

Minkia, Welcome era contorta davvero!..... :-D
Adesso ho capito la storia del vetrinista, che però io sapevo diversa con uno stilista al posto del vetrinista. Cambia poco comunque e quindi mi fido di te per l'esatta professione, più che altro il motivo del trasferimento non fu certo quello...

Nick ha detto...

Infatti si è diffusa con il nome dello stilista per il quale il vetrinista lavorava...probabilmente perchè così faceva più scena! :)

jeremy ha detto...

Guus, lo so son tanti, cazzarola. Alla fine è come se mi comprassi un quotidiano (che leggo al bar) e due caffe (prendo in ufficio).

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
Ma hai qualcuno (colleghi, nipoti, ecc) con cui giocare con le doppie (numero, lettera, muretto, ecc.)
In caso negativo, ti perdi una buona parte del divertimento.

jeremy ha detto...

Lo so lo so. :-(( La mia regressione si ferma all'acquisto, all'appiccicatura sull'album e alle maledizioni per i doppioni. Non ho avuto molto seguito tra i miei amici in questa mia iniziativa, tacciato come bimbetto. Sara durissima finire l'album senza spendere una barbarità, anche se per me conta di piu il "rito".

Pierfrancesco ha detto...

raffiche finali:
anjo, la Torronia non è bianconera ma argento-vermiglio
vincenzo, di Alviero Chiorri ricordo non solo il gol a Cosenza 88-89, ma anche il record di gol più veloce mai segnato dal momento dell'ingresso in campo del giocatore: Città di Cariddia, stadio Indaco, campionato cadetto. stagione credo 86-87 o giù di lì. Punizione dal limite per la Torronia a metà ripresa: l'allenatore fa entrare lo Specialista, effettuando la sostituzione proprio prima di battere la punizione. Lo Specialista entra, guarda la palla, guarda la barriera, guarda il portiere... l'arbitro fischia la battuta della punizione (e dunque in quel momento riprende il gioco)... un secondo e mezzo dopo la palla è nel sacco.
Cariddia - Torronia 0-1 finale.

jeremy ha detto...

Ricordare le sconfitte dei buddaci è sempre una cosa allegra!

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
Ma che fine hanno fatto dopo il fallimento ??

jeremy ha detto...

Sguazzano, con l'ennesimo falso nome, in serie D. Con uno stadio da 40.000 posti che a vederlo dall'autostrada/tangenziale ti rendi conto di quanto viviamo in un paese senza regole....

GuusTheWizard ha detto...

@jeremy
vabbè, visto che hanno iniziato(??) il Ponte sullo Stretto si sono portati avanti coi lavori ...

Dane ha detto...

"Infatti si è diffusa con il nome dello stilista per il quale il vetrinista lavorava...probabilmente perchè così faceva più scena! :)"

No, no, calma: il pubblico fa confusione sui ruoli, ma la Moda oggi funziona in manera diversa. "Armani" non è stilista, o meglio oggi non più perchè le figure sono diverse e principalmente 3. Tanto per capirci Gucci o Cavalli è un imprenditore, Armani o Tom Ford sono direttori creativi, e poi ci sono gli stilisti tipo Itemar Zecoval, torme di ragazzotti pagati neanche tanto che disegnano affinchè il direttore creativo possa fare l'uomo Del Monte: questo sì, questo no, questo è carino, sta roba fa cagare fai di meglio...
(un po' come fa Jeremy col "celo, celo, manca" sulle figurine di Clinter...).
Lo stilista a cui mi riferivo io è appunto uno di questi, quindi nulla di famoso che possa fare scena più i tanto.
Sarebbe carino in ogni caso ruminare sui motivi della fuga a Smogville, queli sì davvero succosi e articolati...... :-D

Italo Muti ha detto...

@Nick
oltre al vetrinista c'era anche un modello. E' un viziettpo che arrivava dalla Spinterogenogorod, tanto mettere a posto la geografia.
Poteva anche andare a Roma, magari Marrazzo era contento.

Italo

Nick ha detto...

Eccoci..."Spinterogenogorod" è un'altra perla da tramandare ai posteri! :D

@Dane, ti ho risposto così perchè la prima versione che mi era giunta alle orecchie (prima della "conferma ufficiale") faceva riferimento proprio al grande nome...questa che mi dici tu mi mancava, comunque confermo il vetrinista! :)

Dane ha detto...

@Nick, magari son due diversi (si parlava anche di adescamenti dietro il Monumentale...) "dipendenti dell'azienda" dell'amico e sponsor, magari è la stessa persona e si è fatta confusione durante il telefono senza fili.
Va bene il vetrinista, mi fido! ;-)

p.s.: tanto più che continuo a ritenere più interessanti i retroscena sulla fuga...

@Italo: Spinterogenogorod mi ricorda più Detroit però... :-D

Italo Muti ha detto...

@Dane
Eh no my dear, il suffisso gorod è preciso di una zona, basta seguire le rotte dei Vichinghi che non si spinsero solo nel Mediterraneo o nell'Atlantico.

Detroit richiama Marchionne, it's another story..come in my blog, if you will...

Italo

Dane ha detto...

Italo il suffisso è precisissimo e so tutto delle rotte dei marinai scandinavi: tra l'altro Rus era il nome con cui i Vichinghi (che in realtà significa Pirati...) o Normanni (acquisito più tardi in Francia...) definivano sè stessi...
E' che Spinterogenogorod mi ricorda una città dei motori più che del gas.....ma sono prevenuto e con la coda di paglia!... :-D

Nick ha detto...

@Dane, eh beh...a questo punto parliamo della fuga, no?

Ale ha detto...

A me risulta che oltre a Stradialli e all'attaccante amico del vetrinista, ci fosse un altro centrocampista della medesima squadra della Mediolania ad amare compagnie del genere. Uno che ha smesso di giocare dopo una brillante carriera e che ora ricopre un importante ruolo ai vertici dell'organizzazione calcistica di quel paese. Peraltro ha pure una parentela che potrebbe causare imbarazzi al parente stesso. Risulta anche a voi ?

Un gobbo ha detto...

Pierfrancesco
Tutto giusto quello che dici tu,solo che la partita si giocò a Torronia e non nella città di Cariddia.
Lo Specialista era reduce da un'operazione al menisco.

mario ha detto...

L Inter paga solo dopo il pignoramento.

il Tirreno — 19 gennaio 2010 pagina 17 sezione: SPORT

PISA. C’è voluto l’atto di pignoramento dell’incasso di San Siro per ottenere dall’Inter il pagamento delle spese processuali un anno dopo la vittoria di una causa.

È accaduto all’avvocato pisano Alberto Foggia, difensore della casa editrice Bradipolibri e dell’ex giocatore Ferruccio Mazzola. Alla Bradipolibri e a Ferruccio Mazzola, l’Inter aveva chieso un milione e mezzo di risarcimento per diffamazione.

I fatti risalgono al 2004 quando la casa editrice torinese, di cui appunto Foggia è legale, pubblica un libro a cura di Fabrizio Calzia dal titolo “Il terzo incomodo. Le pesanti verità di Ferruccio Mazzola”. Un libro in cui il fratello del più noto numero dieci interista Sandro, accusava senza mezzi termini la società e l’allora tecnico Herrera di «uso disinvolto del doping per potenziare al massimo le prestazioni della squadra e per conseguire i gloriosi risultati poi effettivamente raggiunti».

L’Inter non ci sta e nel 2005 cita per diffamazione la casa editrice, Ferruccio Mazzola e Fabrizio Calzia: la richiesta totale di danni è di un milione e mezzo di euro. «A quel punto - ci spiega l’avvocato Foggia - è iniziata la mia opera di raccolta di documenti e testimonianza a difesa dei miei assistiti. Nel novembre del 2008 il caso è arrivato davanti al giudice del tribunale di Roma che ha respinto la richiesta di danni avanzata dall’Inter».

Nella sentenza il giudice unico dottoressa Rosaria Ricciardi spiega che il libro in questione «è costituito prevalentemente da una serie di racconti che hanno visto come protagonista il Mazzola nel corso della sua carriera, nonché da una serie di testimonianze di molti ex calciatori. Attraverso un racconto chiaro e completo - si legge ancora nella sentenza -, scevro da espressioni malevole o offensive, gli autori delineano un quadro generale e storico del calcio dell’epoca».

Quindi sentenza favorevole all’avvocato Foggia e condanna dell’Inter al pagamento delle spese processuali, 5mila euro. «Spese che per quasi un anno non sono state liquidate né a me né al mio collega romano - dice ancora il legale -. A quel punto, nell’ottobre scorso, ho fatto scattare l’istanza di pignoramento dell’incasso di San Siro per ottenere la cifra dovuta. Una volta notificato l’atto all’Inter, la società milanese si è immediatamente messa in contatto con me per pagare prima che scattasse il termine del pignoramento (con blocco totale del primo incasso utile, ndr)». - Daniele Benvenuti

Dane ha detto...

Ovviamene i mediaservi biancorossoneri avranno messo la notizia in prima pagina, però la storia non è chiara: dopo la sentenza l'avvocato ha mandato regolare fattura?! Sennò quell'avvocato è una zanzara: ma non poteva mandare un fax?!...

Dane ha detto...

Però, mi viene in mente quando di fronte alle accuse di falso in bilancio i vari Lurch risposero "ma figurati se Moratti, coi soldi che ha, ha bisogno di far certe cose..." :-)

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