di Stefano Olivari
Inutili riflessioni sulla progressiva scomparsa della difesa di squadra nel basket italiano di ogni categoria, un bel vantaggio per i pochi allenatori che la insegnano...
La nostra devozione per le minors della pallacanestro viene spesso derisa da amici e conoscenti, anche se guardiamo almeno sette partite NBA a settimana (facile calcolo: una ogni sera-notte in scioltezza, fra tivù o League Pass, più qualcosa d'altro se non crolliamo) per espiare il peccato di considerare Rho-Cislago più interessante di Lottomatica-Armani. Esempio non casuale, visto che sabato scorso eravamo al Molinello proprio per CMB Rho-Cistellum Cislago. Espressione di due paesi per numero di abitanti paragonabili a quelli di Siena e Montegranaro. Con un numero di spettatori paragonabile a quello della quasi contemporanea Armani-Benetton, al netto degli ingressi omaggio. Partita stravinta dai ragazzi di coach Gurioli, falcidiati dagli infortuni ma ora in testa alla classifica del girone C della C2 lombarda. Insomma, i Lakers sono lontani e nessuno dei presenti è stato invitato all'All Star Game texano. Però ad ogni livello il basket è guardabile, anche se nelle categorie minori ed ancora di più nei campionati giovanili si sta assistendo ad una deriva verso un pensiero unico tattico, che potremmo sintetizzare in un'espressione: la scomparsa della difesa a zona.
Che non è una fissazione di chi ama vedere la mitica 'mano dell'allenatore', ma la difesa di squadra per eccellenza. Un cattivo difensore rimarrà infatti sempre un cattivo difensore, ma sarà più concentrato se il suo coach opterà per marcature individuali. Il buon difensore può invece trovarsi a suo agio in entrambe le situazioni, senza talebanismi ma con dosaggi dettati dal momento della partita e caratteristiche degli avversari. Per non dire, più direttamente, dalla loro circolazione di palla e dalla loro percentuale di tiro. Un errore fatto difendendo a zona viene punito più facilmente che nelle difese individuali, anche se i meccanismi di rotazione e la presenza di zone match-up (traduzione: zona che si trasforma in difesa a uomo a seconda del tipo di attacco) rendono difficile tracciare linee di demarcazione. Tutto questo discorso per dire che sono bastati nel secondo quarto due minuti di 2-3 (adesso va di moda dire 'tipo Syracuse', ma sempre di 2-3 si tratta) in situazione normale e di 1-3-1 per rallentare le rimesse (la Siena di Pianigiani ne è maestra, specie ques'anno con Hawkins, costringendo gli avversari a superare metà campo quasi agli otto secondi e a costruire poi in affanno), a creare un divario enorme fra le due squadre.
Al di là delle note di colore (origliati discorsi di addetti ai lavori sull'esonero di coach Maligno a Corsico) e di un basket-mercato di C2 ai confini della realtà (nella stessa categoria un'altra squadra si è sentita chiedere 110mila euro per cinque mesi da un possibile 'rinforzo'), il dispiacere di dover considerare come pepite d'oro questi momenti di difesa di squadra. Chi è l'assassino? In serie A la precarietà di tutti e l'impossibilità di lavorare con lo stesso gruppo per più di qualche settimana, visto che la zona ha bisogno di più comunicazione fra giocatori e quindi di più tempo per essere insegnata. Nelle categorie inferiori il desiderio di emulare chi sta più in alto, anche se in C i quintetti con cinque potenziali tiratori da tre non è che abbondino. La linea del tiro da tre a 6,75 potrebbe cambiare qualcosa, ma i tempi di adattamento saranno ovviamente lunghi. Così Lino Lardo, persona di cultura ed esperto di situazioni disperate (che da sole spesso impongono la zona) troverà sempre qualcuno che si stupirà.
stefano@indiscreto.it
16 commenti:
Non sono un fan del basket, anche perchè qui a Firenze finito il ciclo di JJ Anderson con la Liberti la squadra è semiscomparsa . Bei tempi ma ormai il sistema Fiorentino è al collasso ed ha scarsissime forze impreditoriali capici di reggere uno sport di elite.Secondo me lo sconforto del basket italiano di tutti le categorie è anche dato dal turbillion delle rose per raccattare quei pochi euro per andare avanti.
Facciamo l'esempio di siena , secondo me non ha giocatori superstar( la regia mi suggerisce mc, ma trascuriamolo)ha un collettivo che in Italia non ha uguali perchè nessuno ha un progetto serio , ne ha le capacità economiche di trattenere eventuali giocatori validi .
Quanto alla difesa vedendo solo gli highlight Nba solo a me sembrano difese imbarazzanti?
@Alessiobaccetti:gli highlights si basano sull'esteriorità del gioco,quindi tentano di vendere il prodotto Nba ai neo infatuati dello stesso.
Le migliori difese di Sternville non applicano sempre la stessa intensità:a lungo andare sarebbe controproducente,visto il centinaio di partite da giocare.
Però,nei momenti clou,esprimono concetti molto efficaci.
La versione più specialistica dei Cavs,quella con i West e i Varejao,è come un'anaconda.
Altri sistemi doc sono quelli dei Celtics e dei Rockets.
Con le loro regole,una squadra di alta Eurolega con le polveri bagnate rischierebbe di non arrivare ai 60 punti segnati.
Sui 48 minuti.
@Simone quello che volevo dire mi sembra in certe partite un effetto wresterling , immagino che nessuno voglia infortunarsi per partite che non valgono, ironicamente a certe squadre conviene straperdere per avere un buon draft.
@Alessiobaccetti:è il fascino perverso dell'Nba.
Ci sono partite di regular season che si accendono quasi inaspettatamente,altre che si attendono perchè stabiliscono realmente le gerarchie tecniche.
Quest'anno perdere "conviene" di più,soprattutto se John Wall si dichiarerà al draft.
In un sistema di gioco veloce il play di Kentucky promette di essere un califfo assoluto.
Bisogna anche dire che dopo i fasti degli anni Ottanta, quando i Rockets tirarono a essere i peggiori per avere la certezza di prendere Olajuwon, il meccanismo borlottiano ha avuto correttivi...quanto all'agonismo di certe partite di stagione regolare, Andrea Bargnani ha spiegato che si prendono più colpi lì che nelle partite senza domani di Eurolega...anche se il pallone pesa meno...
Stefano: e meno male che la zona non valeva in nba un po' di anni fa. Ti immagini attaccare contro pippen e rodman? Fai prima a non presentarti. Comunque anche una zona fatta bene ti fa soffrire troppo a rimbalzo, visti anche i rimbalzisti scarsi del nostro campionato...
Simone: miglior difesa attualmente i bobcats. Ovvio, visto il coach
Alessio: non e' per paura di infortuni. I lunghi scarsi difendono poco per problemi di falli (bosh e bargnani piegano le gambe solo nell'ultimo quarto). I lunghi bravi sono vecchi e si risparmiano. Pero' quando ci si mettono..vedi il povero howard quando gioca contro i celtics.
Oh caro transumante che gradito ritorno! tutto apposto a Singapore?
sul borlottismo, in tempi più recenti anche gli Spurs toccarono livelli d'imbarazzo notevoli per prendere Duncan - anche alla luce del fatto che quell'anno Robinson fu quasi sempre infortunato.
E gli Heat di un paio d'anni fa si diedero parecchio "da fare" per affiancare Rose a Wade, senza poi riuscirci grazie alla lottery
jeremy: non e' un ritorno. Leggo sempre e solo gli articoli. Visto che lo spazio dei commenti sul basket e' un piatto non inquinato da un contorno fuori luogo, almeno per ora, provero' a postare qualche volta.
Comunque sono e resto in uk per almeno due anni.
furio: rose avrebbe fatto scopa con wade, a mio avviso. Di pallone ce ne e' uno
@Stefano Olivari:i contatti sono di tipo intimidatorio,direi che il loro football inculca un concetto machistico nell'atteggiamento agonistico.
Al contrario del nostro,naturalmente...
@Transumante:sugli esterni di sicuro,vantando uno Steph Jax nel motore.
Se poi riuscissero ad inserire Chandler,il livello si alzerebbe ulteriormente.
Quei Bulls,in una partita delle finali 1998,tennero i Jazz di Stockton,Malone ed Hornacek a 54 punti segnandone 96.
Pippen quel dì subì almeno tre sfondamenti dal Postino,una roba mai vista (anche per il coraggio...).
Oggi,la squadra d'alto livello più tragica ad attaccare la zona sono gli Atlanta Hawks:un disastro.
D'altronde,scusandomi anticipatamente con i tifosi fortitudini,il più grande tracollo mai esibito in Serie A contro una zona "bulgara" fu quello dell'epico derby scudetto,la gara5 del 1998.
@Furio:conservo ancora come una reliquia la vhs del più devastante garbage time mai visto.
1997 appunto,quella San Antonio disastrata contro la Chicago dei dioscuri.
Alla presentazione delle squadre i Bulls sembravano in gita;durante l'ultimo quarto Jordan,in panca,iniziò a tirare dei cubetti di ghiaccio verso lo staff tecnico...
Immagine eguagliata solamente l'anno dopo,a Denver,da un Rodman che sfogliava "Playboy" sul +35...
Transumante confermo il piacere di rileggerti. E spero di farlo ancora. Buona permanenza in UK.
@simone
quindi sarebbe il giocatore giusto per i knicks?
@alsessiobacetti ormai in serie a si comincia con un roster e si finsce la stagione come dopo la campagna acquisti con 6/10 variati
@Nanomelmoso:yes.
John Wall inserito in un contesto dantoniano diventerebbe,dopo il giusto tempo di adattamento,una delle tre-quattro migliori point guard della lega.
E,se ha la testa giusta,un All Star perenne.
l'uso e l'abuso del tiro da 3 hanno reso la zona una difesa obsoleta...una volta difendevi il fortino, oggi dovresti occupare un'area semplicemente troppo ampia per essere presidiata da 5 giocatori.
@nanomelmoso Non è il motivo percui Siena vince da tre anni di fila?
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Certo che si infatti ...
e milano cosa fa arriva faticosamente in finale trova la chimica di squadra e cambia tutto ma proprio tutto tenendo solo hall, un po meteopatico, e qualche giocatore italiano che nessun'altro voleva ... bene così.
Cmq spero ch el'anno prossimo non facciano lo stesso magari sperando in una crescita di viggiano.... oppure mandano anche lui alla mens sana?
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