di Alvaro Delmo
Prime impressioni sanremesi, al netto della nostalgia per i tempi del Totip: bene Ruggeri, Irene Fornaciari ed Irene Grandi, sottotono Toto Cutugno. Ma soprattutto canzoni al centro dello spettacolo, senza siparietti comici o autopromozionali...
E' dal 1978 che seguiamo il Festival della Canzone Italiana. Da allora non ce ne siamo persi una edizione e anche questa volta, la Sessantesima, non abbiamo potuto mancare l'appuntamento. Mentre il grosso dei nostri lettori sarà stato probabilmente impegnato nella visione di Milan-Manchester United da parte nostra abbiamo infatti puntato senza indugio il telecomando sul numero uno della tv generalista pronti ad ascoltare le canzoni e a dribblare i tradizionali inutili ospiti e gli sponsor invasivi. Compreso il lungo intervento di apertura di Paolo Bonolis accompagnato dall'immancabile Luca Laurenti, quasi a voler tirare in lungo fino all'intervallo della partita... e all'arrivo di Antonella Clerici sullo sfondo di una delle più brutte scenografie sanremesi a nostra memoria.
Chiaro che il giudizio sulle canzoni non può essere dato al primo ascolto, per di più live e quindi con tutte le incognite del caso. Figuriamoci senza alcun ascolto, come troppo spesso accade quando si parla di Sanremo. Vi riportiamo intanto la chicca di un noto critico musicale che a proposito di Toto Cutugno (uno dei nostri favoriti, per ora eliminato) scrisse pochi giorni fa: "Toto Cutugno ci mette del suo ma, va detto, con grande dignità. A pesare è soprattutto il suo passato". Ecco, noi nel nostro piccolo cerchiamo invece di non giudicare sul passato (su quello di Toto ci siamo già espressi tempo fa proprio su Indiscreto) e ci limiteremo a fornire alcune impressioni estemporanee ed affrettate, citando esclusivamente ciò che ci è musicalmente piaciuto (o meno).
Alla fine lo ammettiamo, però: siamo costretti anche noi a scadere nelle preferenze generazionali di nostri colleghi più blasonati, e quindi non possiamo non mettere sul piedistallo più alto Enrico Ruggeri, in attesa della preannunciata esibizione con i Decibel prevista giovedì. Riemerso dalla tv del Mistero (perché, Rouge?), si dimostra sempre autore di razza, rilassato e rilassante, bel ritmo, bel basso, bella chitarra... un brano che su disco sarà ancora di maggiore effetto. Poi Irene Fornaciari con i Nomadi, livello superiore rispetto alle altre eredità del 2009, compresa Malika Ayane che piace tanto a chi si esalta per le varie Nicky Nicolai & C. (quest'anno assente, una voce a nostro parere normalissima). Tra le nostre top anche Irene Grandi, con una canzone moderna che si sentirà parecchio in futuro. Non male tra i nomi nuovi, infine, Noemi. Ovviamente dispostissimi a ricrederci ai prossimi ascolti. In generale spettacolo piacevole, canzoni al centro, nessuna invasione di campo esagerata. Anche se noi abbiamo ancora grande nostalgia dei Festival fiume di epoca baudiana targati Totip...
Alvaro Delmo
(in esclusiva per Indiscreto)
46 commenti:
Ribadisco la mia opinione su Sanremo, poi non ne parlo più: NUCLEARIZZARE !!!
Ah, ma allora avevo capito bene: Sanremo esiste ancora!...
Dopo l'edizione in cui vinsero gli Avion Travel, con la stolta giuria di 'qualità' che ribaltò il giudizio popolare con un magheggio incredibile (l'ha raccontato la regista Roberta Torre, che ne faceva parte), tutto sembra meglio...
se cominciamo a parlare dei furti di Sanremo citiamo il più clamoroso, Elio e le storie tese derubati a favore di Rosalino Cellamare
Avete mai visto il film "Gole ruggenti" di Pingitore?! Geniale...
Io di Sanremo critico una cosa principale, che non rappresenta nemmeno lontanamente il meglio della nostra musica e che è diventato uno spettacolo/evento carrozzone oltre ogni limite. Chiedo una cosa: tagliando qualche giorno di programmazione e azzerando i superospiti che puzzano di sagra di paese, quanto costerebbe pagare 10 mammasantissima della nostra musica, con classifica abolita e proclamazione del solo vincitore? Azzardo progetto Sanremo 2011: 10 bigissimi, 3 giorni, primo tutti dentro, secondo duetto, terzo seratone finale con bigstar straniera a far serata e non comparsata e Fiorello a presentare. Non so quanto costa Sanremo ma non credo che ci allonteneremmo tanto. Anche perche se a Laura Pausini dai 300.000 euro non credo li rifiuti.
Sono d'accordo, fra l'altro è la canzone che meglio rappresenta l'Italia...altro che l'inno di Mameli o Pupo ed Emanuele Filiberto...
Primario sì primario no, primario fantasma...
@Dane: "non ho più piume sul mio culo"
e quell'altra "c'è una topa sulla Tipo, quasi quasi me la pipo"
più che una parodia un documentario
Axel, la parodia di come nasce un testo sanremese è sottile e non tutti ci possono arrivare. Ma sono i retroscena sulla competizione il vero tocco d'arte, perchè chi ha vissuto quel "dietro le quinte" sa che è veramente così...
@Dane: sì sì, mi riferivo a tutto Sanremo, poi (come dire) sono le canzoni che restano e anche per "Gole ruggenti" è stato così ;)
qualche cosa sui festival si sa anche dall'esterno, ricordo Ren Ronnie raccontare che lui, facendo parte della giuria che doveva scegliere le canzoni che sarebbero andate in gara, si reca a Sanremo, va in albergo e sotto il cuscino trova la lista di chi "doveva" passare le selezioni
mesi dopo, la lista corrisponde esattamente ai partecipanti veri e propri del Festival
Sanremo 1961. Celentano, quello vero, autentico, scimmionesco, arriva secondo con "24mila baci" battuto da "Al di là" cantata da Betty Curtis e Luciano Taioli... ripeto Betty Curtis e Luciano Taioli. Ho detto tutto.
@All
Sanremo, Italia in miniatura?
Italo
@Italo Muti: decisamente, Italo. Forse quest'anno riesco a non vederne nemmeno un fotogramma, ma devo stare attento quando cambio canale, può inavvertitamente infilarsi un'immagine o due.
bisogna prendere san remo epr quello che è ... mica una gara canora vera ... è un carrozzone, che però ha lanciato e lancia tanti giovani, diventati poi della star anche internazionali (pausini, ramazzotti, Bocelli etc etc) o che consente a qualche artista ormai arrivato (toto cotugno) o che non riesce a sfondare (Povia) di continuare a lavorare per un anno o qualche mese .... Ogni tanto poi ci sono anche belle canzoni (raramente ma ci sono). Ieri, da juventino rosicone, mi sono visto il festival, ho notato che qualche canzone moderna e adatta al mercato c'è. Irene grandi, Noemi, la Fornaciari con i Nomadi, secondo me anche MArco di Xfactor. Che tristezza gli ex "amici", canzoni veramente scadenti ...
1) Gole ruggenti per quanto mi riguarda è un film di culto, peccato che è da parecchio che non lo trasmettano in tv. Pippo Franco semplicemente magistrale.
2) Sono d'accordo con Alvaro Delmo sul fatto che anche a Sanremo (sopratutto negli ultimi) si possa sentire qualche bella canzone, ma non riesco a capire come si possa avere nostalgia dei Festival targati Ravera e Aragozzini......
A quei tempi ero praticamente l'unico della mia classe a non vedere mai manco una puntata del festival a causa dell'embargo imposto dai miei genitori. All'epoca mi sentivo discriminato, oggi invece ringrazio sentitamente i miei matusa per quella rigorosa misura educativa.
"consente a qualche artista ormai arrivato (toto cotugno) o che non riesce a sfondare (Povia) di continuare a lavorare per un anno o qualche mese ...."
Praticamente una Termini Imerese della canzone...
"Che tristezza gli ex "amici", canzoni veramente scadenti ..."
Chiiii?!?!?!...
senza il commento della Gialappa's su Radio2 non mi sono nemmeno degnato di "girare" su Rai1.
ma è vero che Balotelli era contemporaneamente a san siro, perchè tifoso del milan, e a san remo, perchè tifoso di remo remigi ?
dimmi dove devo andare / dimmi dove, ed io ci andrò....
Dimenticavo, vogliamo parlare della spogliarellista nella coppa di champagne ....
Dita Von Teese non si tocca .. (putroppo,mi sovviene).
alla fine sanremo è sanremo veramente: non si toglie mai dall'immagine che si è crostruito. la maggior parte delle canzoni sono da buttare, i giovani con un pò di talento spiccano almeno per le loro qualità canore (marco in primis voce ha una voce importante, noemi e malika ayane anche) mentre quelli senza talento semplicemnte dimostrano bene da dove arrivano (amici..).
concordo che la canzone di Irene Grandi ha futuribilità, mentre non nego che il ritornello di Cristicchi mi ha fatto fare più di qualche risata.
@Locatelli: si tocca, si tocca.....lo ha detto lei stessa in un intervista....
solo a Sanremo si può vedere il vertice kitsch costituito da Pupo ed Emanuele Filiberto, molto meglio (cioè peggio) dell'accoppiata Little Tony-Bobby Solo
La canzone del Pupo Filiberto è stata la cosa più trash vista in vita mia !!! Pare che Lino Banfo abbia distrutto la sua videoteca, riconoscendo l'inferiorità ..... come dimenticare il ritornello strappalacrime in cui il povero Savoia non poteva rientrare in Italia e non per sua colpa, ma di quel povero nonno che ha lasciato l'Italia prima in mano alla dittatura fascista e poi all'occupazione nazista .... questo povero savoia sofferente, mentre lustrava i diamanti e smeraldi portati via prima dell'esilio .... ma come avete potuto non piangere alla sola idea di questo ragazzo che non poteva neppure ballare in diretta RAI ???!! basta, non reggo più all'emozione .... lo grido anche a Dio, Italia amore mio !!!!
Premessa: come ogni anno di Sanremo ne parlano tutti, anche quelli che non lo guardano vantandosene (o dicono di non farlo per poi sbirciarlo o ascoltarne di nascosto le canzoni alla radio)
@jeremy: si potrebbe aprire un lungo dibattito su cos'è oggi il meglio della musica italiana... non dimentichiamoci che Sanremo dovrebbe essere un Festival di canzoni e non di cantanti...
@mizio71: grazie per il contributo realista e pacato... ti segnalo però che se c'è un cantante italiano che non ha assolutamente bisogno di Sanremo per lavorare, anche all'estero, quello è Toto Cutugno (per favore ricordati di scrivere correttamente il cognome...). Se non sbaglio è tra l'altro uno dei primi a livello di diritti Siae proprio dall'estero..
@vincenzo: Aragozzini ha avuto il merito di riportare l'orchestra al Festival e le edizioni che ha organizzato da solo (1989, 1990, 1991) erano di tutto rispetto in termini musicali. Ti invito a un ripasso in tal senso ;-)
"Premessa: come ogni anno di Sanremo ne parlano tutti, anche quelli che non lo guardano vantandosene"
Esattamente come si parla di droga senza bucarsi o di giornalismo spazzatura senza farlo...
"(o dicono di non farlo per poi sbirciarlo o ascoltarne di nascosto le canzoni alla radio)"
A volte basta anche solo seguire il tg, senza il quale non avrei nemmeno saputo nulla dell'ennesima figura di merda di Casa Savoia. Io riproporrei la fuga a Pescara...
p.s.: e non aggiungo altro che non voglio scatenare Italo...
"non dimentichiamoci che Sanremo dovrebbe essere un Festival di canzoni"
CI SONO ANCHE QUELLEEEE?!..... :-o
"se c'è un cantante italiano che non ha assolutamente bisogno di Sanremo per lavorare, anche all'estero, quello è Toto Cutugno (per favore ricordati di scrivere correttamente il cognome...). Se non sbaglio è tra l'altro uno dei primi a livello di diritti Siae proprio dall'estero..."
Da ex collaboratore di Vito Pallavicini e Madame Michelle confermo. Soprattutto Francia.....
@Dane
ok, resto tranquillo, però un bel mesetto di sano sudore riuscirebbe a neutralizzare l'acqua di Colonia, anche per Em. Filiberto.
@AxelShut
immaginiamo il dolore e ci uniamo in rigido silenzio per non rompere tale tregenda nazionale.
Che dolore pazzesco, direbbe cipollino.
Mi date cinque minuti con lui in una stanzetta qualsiasi?
Italo
@Alvaro: ad essere sincero non ho molta memoria di quei festival dal punto di vista musicale perciò mi fido del tuo giudizio. La mia critica verso i suddetti Aragozzini e Ravera era di tipo come dire, antropologico,senza voler mettere in dubbio le loro capacità organizzative....
@Jeremy
gran bella proposta, ma credi davvero che non ci si provi a chiamare Rossi (Vasco), Zucchero, Ligabue, Pausini, Ramazzotti & Co?
La verità è che loro non hanno interesse ad andarci, men che meno a partecipare a una gara.
E men che meno hanno interesse le rispettive case discografiche, il cui ambiente non è certo un allegra combriccola di appassionati.
Caro Alvaro, grazie di avermi segnalato l'erroneo riferimento al cognome di cUtugno, confesso di essere arrivato impunemente alla soglia dei 40 nella convinzione che fosse cOtugno ... confesso la mia ignoranza. Quando penso al Toto nazionale (senza accento), mi viene sempre in mente il film "Al bar dello sport", con un immenso Jerry Calà ... :-)) PS: lo so che Cutugno lavora molto all'estero, però le sanremate gli fanno senza dubbio bene in Italia, anche se ha stonato veramente tanto ... però ha dalla sua la malattia che ha superato .... Una ultima osservazione, alcuni dei cantanti presenti a San Remo non sono proprio delle comparse, ma meritano il titolo di Big (Irene Grandi, i Nomadi, Enrico Ruggeri, Noemi, solo per citarne alcuni, è gente che vende ed ha venduto tantissimo)
lothar, sono d'accordo. Ma forse non hanno usato mezzi persuasivi "veri". Se si pensa ai compensi per i presentatori (Bonolis sfondava il milione)e per i superospiti, credo che a sto punto dare 500-600 mila euro a 10 mammasantissima per 3 giorni non sia uno scandalo e secondo me fatti due conti verrebbero. Senza classifica, si proclama solo il vincitore. E sta gente non porterebbe una canzonetta alla Marco Carta o alla Pupo-Filiberto...
@Jeremy
magari fosse così.
Ma a parte il fatto che ho visto artisti snaturare completamente la propria musica pur di portare una canzone 'alla Sanremo', sei così sicuro che Ramazzotti sia contento di vedere vincere Tiziano Ferro (faccio un esempio)?
E soprattutto, te le immagini le telefonate delle case discografiche? altro che i massaggi di Bertolaso...
Chi deciderebbe il vincitore? il televoto da casa (tutti pilotati)? una giuria di qualità (poi ti trovi il foglietto sotto il cuscino...)?
La verità è che dovrebberp fare una cosa come dici te, alla Festivalbar ma senza stabilire un vincitore.
Una mera e prestigiosa passerella del meglio della musica italiana.
Solo che il Festivalbar, per sostenere i costi, deve farci sorbire televendite e pubblicità in una proporzione di 3 a 1 rispetto alle esibizioni...
ma bisogna farlo per forza sto cazzo di festival?..
mica sta scritto nei dieci comandamenti..
e se proprio lo fai, bisogna per forza infarcirlo di ospiti?
Lothar, mi risulta che paghiamo un canone per vedere quotidianmente merda pressata. E se l'isola costa un fottio non vedo perche il Festival non debba costare 10 milioni euro per 3 giorni. Se porti 10 superbig gli sponsor ti lanciano i soldi addosso solo per avere 30 secondi. Come nel Superbowl. Uno deve creare prima di tutto l'evento e ha pure una intera nazione che lo finanzia in anticipo, poi gli sponsor arriveranno di conseguenza.
@Eltopo
verissimo, il Festival così com'è adesso è da abolire per decreto.
Altro conto sarebbe un Festival alla Jeremy, ma non sarebbe possibile.
Quanto agli ospiti, mancano solo gli ex del Grande Fratello...
questo non mi torna..
perchè un'ente che ha un introito garantito dal canone corre dietro ad ascolti e sponsor?..
@Jeremy
verissimo il discorso sul canone, ma tu hai mai avuto notizie di una trasmissione organizzata e trasmessa dalla BBC che riunisse per 3 giorni (o anche solo 1) Robbie Williams, Radiohead, Muse, Leona Lewis, Queen, David Bowie?
Io al posto del 90% del palinsesto Rai (e Mediaset) metterei il monoscopio, però purtroppo certe tue proposte (che condivido in toto sia chiaro) sono evidentemente irrealizzabili.
ma se il Festival così come è, fa 10 - 11 milioni di ascalto, perché la RAI dovrebbe cambiarlo e spendere molto di più ????
mizio71
che gli frega alla rai degli ascolti, visto che ha il canone che gli dà il pane?
mica è una tv comemerciale che per campare deve vendere spazi pubblicitari..
la rai essendo pubblica dovrebbe privilegiare aspetti più culturali e formativi..
poi se non ti guardano e preferiscono il grande fratello affari loro che rimarranno ignoranti, ma tu il tuo l'hai fatto..
eltopo, io posso anche concoradre con te, ma viviamo in Italia ....
Allora con Alvaro Delmo ho quasi fatto la staffetta: lui ha cominciato a vederlo dal 1978, io ho smesso di vederlo dal 1981.
Maledetta primaveraaaaaa.....
@vincenzo: no problem, la mia è solo un 'opinione come le altre. Aragozzini per me sarebbe da salvare anche solo per aver riportato Mia Martini di fronte al grande pubblico con quel capolavoro d Almeno tu nell’universo... in ogni caso ha fatto dei grandi Festival sul fronte artistico.
@Locatelli: la maggior parte delle canzoni che si sentono ogni giorno è da buttare. Non è un problema di Sanremo.
@mizio71: hai fatto bene a puntualizzare su alcuni nomi. Il problema è che di Sanremo bisogna parlarne male comunque... salvo poi guardarlo più o meno di nascosto e ascoltarne le canzoni...
@jeremy: il Festivalbar ormai è morto e e sepolto, perlomeno rispetto a quello che era negli anni' 80 e '90. Ci sarebbe da fare un lungo discorso sulla musica in televisione...
@Ale: hai fatto male, il 1982 è stato un anno grandioso e te lo sei perso... ;-)
Fantastico.
Non avevo mai sentito il palco dell'Ariston urlare a una voce sola "Buffoni! Buffoni!"....
Io condivido completamente quanto scritto da Alvaro.
Seguo anch'io Sanremo dal 1978, con maggiore o minore attenzione a seconda dei periodi...
In mezzo a molte canzoni insignificanti o brutte, anche a Sanremo ne sono passate di belle, alcune divenute famose ed altre -magari ancor migliori- passate quasi inosservate.
Esempi?
- 1978: "Armonia e poesia" Santino Rocchetti
- 1986: "Rien va plus" Enrico Ruggeri
- 1991: "La donna di Ibsen" Irene Fargo
- 1993: "Non è tardi" Marco Conidi
Curiosate su youtube...
Quoto Alvaro Delmo sui meriti nell'aver portato a Sanremo Mia Martini (con quel capolavoro), però se il Festivalbar è morto allora Sanremo è fossile: non foss'altro che per la proposta musicale.....
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