Il problema non è Morgan

di Libeccio
La tecnica della Parietti, la strategia di Mourinho, il rispetto per Zaccheroni, le frasi del nuovo Ranieri, gli impresentabili di Sanremo e il modello Abramovich.


1. Una tecnica auto-promozionale abbastanza sperimentata consiste nel parlare di sé stessi in riferimento ad una persona con una capacità di risonanza mass-mediatica molto alta. E’ quanto è accaduto ad Alba Parietti a proposito della presunta love story di S. Valentino con Special One. Grazie agli effetti mediatici (amore ma anche odio, dal punto di vista dei numeri è la stessa cosa) che il fascinoso allenatore portoghese suscita sempre, l’Alba nazionale è tornata in auge neanche si fosse veramente fidanzata con Mourinho. Non notizie, che non ci interessano ma che in ogni caso sono state quasi silenziate: solo a John Terry e Tiger Woods la stampa sportiva italiana riserva grande spazio, agli eroi formato famiglia del nostro calcio un po' meno. Eppure a parità di gossip dovrebbero interessare di più.
2. Di Mourinho si dice che è bravissimo a calamitare l’attenzione su di sé e a proteggere la squadra. Come nel caso delle ultime dichiarazioni precedenti alla gara con la Sampdoria (alcune fantastiche). Se però il risultato e quello che si è visto in campo da parte di alcuni giocatori interisti, che son sembrati colti da sindrome del tarantolato, allora occorre rivedere un po' il concetto. La verità è che l’Inter è stanca e sta arrivando ai momenti topici della stagione, dove ogni errore costa il doppio. Su di essa c’è attenzione spasmodica, sugli altri invece quasi nulla. In fondo lo si è detto in tutte le lingue: nessuno può perdere lo scudetto se non l’Inter.
3. Per la Juve del futuro ora si parla di Cesare Prandelli come di cosa fatta. La candidatura Lippi quindi è del tutto tramontata, insieme a quella Benitez, Blanc, Hiddink e di chissà chi altro. Zaccheroni in tutto questo caos non sappiamo come possa sentirsi, ma in ogni casomeriterebbe maggiori considerazione e rispetto. Sulla Juve ogni giorno si sentono i giudizi taglienti di un ex non da poco come Luciano Moggi, che sparge veleno più o meno contro tutti: bersaglio del momento il 'traditore' Roberto Bettega. Eppure la Juventus ha buttato via vari anni della sua storia soprattutto per colpa sua. A volte l'aver fatto favori ai giornalisti paga i suoi dividendi.
4. Nel calcio, forse anche nella vita, conta solo il presente. Ed il presente è di Claudio Ranieri, portato in trionfo a Roma come un nuovo Giulio Cesare. L'ex causa di tutti mali della Juventus (lo dicevano i giornalisti moggiani) alla Roma sta facendo non bene ma benissimo. Però l’imperiosità di certe sue dichiarazioni ci sorprende. Fortuna e bravura a parte, ci sarebbe da chiarire come mai tanti giocatori della Roma che con Spalletti o erano spenti oppure costantemente infortunati ora invece sono tornati degli autentici leoni. Lui si è talmente calato nella parte da regalare proclami storici, da “Facciamo vedere ai greci quanto sono forti i Romani” a “Voglio in campo 11 gladiatori”. Aspiranti Mourinho crescono.
5. A Sanremo hanno portato Emanuele Filiberto, una piacente signorina pare esperta di burlesque che ama bagnarsi con lo champagne immersa in una coppa gigante, Maurizio Costanzo (l’incarico gli mancava, e i 3897 incarichi di vario genere già accumulati si sono arricchiti di altra fantasiosa consulenza), Rania di Giordania (perché oltre al principe ci vuole anche la principessa che fa salire il picco di ascolti, dicendo cose ovvie su fame nel mondo e pace) oltre all’immancabile Christian De Sica a promuovere l’ultimo suo capolavoro. Scusate: ma siamo proprio sicuri che proprio Morgan fosse il problema?
6. Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich è uno degli uomini più ricchi del pianeta, il suo patrimonio
diretto essendo stimato in circa 15 miliardi di dollari. Orfano sin da piccolissimo di entrambi i genitori ha trascorso gran parte della sua adolescenza in un orfanotrofio e intorno all’età di 25 anni è diventato
improvvisamente ricchissimo sfruttando gli spazi che il crollo della vecchia Unione Sovietica apriva a chi aveva coraggio, amicizie giuste e sfrontatezza. Di lui raccontano le cronache che possiede 4 barche fantastiche. La più grande misura 167,67 m. e contiene al suo interno un sottomarino per svignarsela senza essere visti (non si sa mai), 4 motoscafi, un elicottero e una barca a vela, oltre alla piscina, al campo da tennis e parecchie altre cose. Quella più piccola misura 55 m. e pare sia usata per gli spostamenti brevi. Di Abramovich raccontano di una cena per 8 persone a Milano, alcuni mesi fa. Una cena in un ristorante di lusso della Milano da bere. Costo finale: 57 mila euro. Altro aneddoto appreso di recente a Roma: arriva nella capitale con la fidanzata Daria Zukhova e si ferma a cena in un neanche notissimo ristorante del centro. Però molto di tendenza. come si usa dire. Né il direttore del locale, né i camerieri lo riconoscono. Daria si lamenta del fatto che il direttore non si sia comportato con la dovuta gentilezza. Nei giorni successivi alla cena, Abramovich compra ad un prezzo assurdo il locale e licenzia il poco solerte direttore. Così impara a vivere. Questo è quindi il famoso 'Modello Premier League': con i miei soldi faccio quello che voglio. Nei bar italiani lo avrebbero detto meglio, esaltando i colpi di mercato del presidente della squadra del paesello. L'unica vera differenza è che Abramovich i soldi li ha davvero e non fa firmare liberatorie false ai propri giocatori.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

36 commenti:

kalz ha detto...

Mi sarebbe piaciuto che Abramovich fosse venuto in Italia e avesse comprato l'Inter. Anche solo per 5 minuti. Per vedere la faccia che avrebbero fatto Michele Serra e tutta la "parte sana del paese" meglio nota come l'"Italia dei migliori".

Italo Muti ha detto...

@Libeccio
4. Ranieri dovrebbe stare attento alla nemesi, mai sbilanciarsi troppo.
I giocatori della Roma? come quelli della Juve, devono sentire il bastone giusto.
6. Su Roman basta ragionare sulla situazione interna odierna e si scoprirebbero tabte cose, abbastanza ovvie se si alza il tiro.
Italo

Italo Muti ha detto...

@Kalz
Quotato immediatamente. PEnsa anche alla faccia di Lady Moratti e del suo ecologismo da ottimati. Comunque c'è sempre il Fai...
Italo

spillo ha detto...

anche in articoli che parlano di tutt'altro nei commenti non si perde occasione per prendere in giro moratti, serra, gli interisti......complimenti

kalz ha detto...

@Italo, Lady Milly Moratti e "la zarina Giulia Maria"... che coppia d'attacco!

kalz ha detto...

Ok mi ritiro nella melma... L'ordine regna a Varsavia

clinter ha detto...

C'è chi, per dire le proprie stronzate, ama dilungarsi e chi ha il dono della sintesi. Kalz, in poche righe, riesce a dire le stronzate più accidiose.
Che bell'intervento! Quale profondità di pensiero, che fine ironia! Italo potresti portarti Kalz nel principato, assumendolo come autore. Quando ti accorgessi che le tue battute non son sufficientemente patetiche, potresti rivolgerti a lui. Sta sicuro che ne trarrai soddisfazione.

Dane ha detto...

Ragazzi, siete impagabili... :-D

Italo Muti ha detto...

@Clinter
Perché ti incazzi subito per nulla?
L'Inter è solo un pretesto per andare sugli ottimati. Io non amo Moratti come SB, e vado di fioretto.
Perché non usate mai un pò di ironia?
E pensare che andiamo all'esselunga tutti e due...sigh sigh

@Kalz
Proprio adesso che la Palombelli ha tradito...la nave sta affondando?
Spassiba

Italo

kalz ha detto...

@Italo, ci hanno sgamato subito. Sti interisti avranno tutti i difetti del mondo, ma Mou li sta tirando su bene. Confessiamolo e affrontiamo con dignità le conseguenze. Ebbene sì, siamo dei complottardi. Ci riuniamo alla sera in posti isolati e tramiamo, fortissimamente tramiamo. State all'occhio per mercoledì sera

Italo Muti ha detto...

@Kalz
in via gradoli?

Italo

Nick ha detto...

O a Gradoli?

Italo Muti ha detto...

@Nick
Così mi piace.

Dobbiamo tirar fuori Prodi e il suo pendolino? Però non apriamo una parente sul suo essere o meno un economista, altrimenti mi fucilate in sala mensa. Di Appiano ovviamente.

Hai comprato anche le azioni Saras?

Italo

Nick ha detto...

Muti, fossi matto. Cazzo, sono l'addetto stampa...vuoi che non mi abbiano informato di starci alla larga, prima?
Chissà in quanti la conoscono la storia del pendolino...

Italo Muti ha detto...

@Nick

Solo Italo, ti prego.

Meglio così, piuttosto le Eni, sono a prezzo stracciato, 17e., se lo tengono bene te le ritrovi a 18.
Potrebbero ritracciare fino a 18,40-18,70 nel breve.

E' ben più grave il suo pendolino che quello di Mosca. E' forse lo stesso?
Italo

axel shut ha detto...

@Nick: io sì e pure la scena dopo
domanda della moglie di Moro: "Ma a Roma c'è una via Gradoli?"
risposta della polizia: "No signora, non c'è"

kalz ha detto...

C'è Michele Serra che vi sta guardando e scuote la testa. Io me la squaglio

Italo Muti ha detto...

@Kalz
finché è lui, puoi stare tranquillo. Chissà se questi interisti-ottimati sanno che l'Inter era la squadra agognata dai destrorsi. Clinter, in questo caso, è un giudizio storico, per me pure positivo....
Italo

Nick ha detto...

axel, della scena seguente non ne sapevo nulla.
italo, verità o leggende?
approfondiamo?

GuusTheWizard ha detto...

@axel + nick
Vabbè, non è che all'epoca potevi guardare su Tuttocittà o Google Maps ...

Italo Muti ha detto...

@Nick
quoto Axel, però ci addentriamo in un ginepraio mica da ridere. Dobbiamo tirare in ballo la politica estera dell'epoca, i palestinesi, Cossiga, servizi segreti (quelli deviati sono gay?), e anche un paio di attentati. Chiediamo autorizzazione al Direttore se ha smesso di contare l'ultimo sacco con il suo meritato cash?
Italo

Italo Muti ha detto...

@Guus
Ciao, bastava un taxista.
Gradito l'ulimo cadeau?

Italo

axel shut ha detto...

@Nick: testimonianza della moglie di Moro al processo, Corte D'Assise di Roma, 19/07/82
per la precisione, riferisce che le hanno risposto che "Sulle Pagine Gialle il nome non risulta" poi lei guarda il suo elenco telefonico e la via c'è
@Italo: i vari misteri d'Italia sono più o meno tutti collegati tra loro poi però mi danno del complottista

GuusTheWizard ha detto...

@Italo
Ricevuto, ma devo ancora scartarlo.

paperogha ha detto...

il caso Moro, forse uno degli emblemi della storia contemporanea italiana.

Italo Muti ha detto...

@Axel
A me lo dànno da tempo, poi arrivano alle mie conclusioni. Do not worry. E' la verità che ricerchiamo no?

@Paperogha
true, con le conseguenti considerazioni, poi dopo però mi dicono che palle, dici sempre le stesse cose.
Italo

axel shut ha detto...

@Italo: eh, però mi sa che le mie conclusioni (e le mie idee) sono un po' diverse dalle tue
forse concordiamo giusto sulla passera (meglio se ben messa a tette) ;)

Giorgio ha detto...

sbaglio o in via Gradoli viveva anche un'amica del precedente presidente regionale?
una cosa degna della Rue Morgue

Nick ha detto...

Ah beh, se non c'era Google Maps...:)

Italo Muti ha detto...

@Axel
Sulle idee di fondo può darsi che ci sia discrasia, sulle conclusioni non lo so.
Io le tiro solo sui fatti e, a volte, ho dovuto ritarare le mie convinzioni.
Se scopri di avere torto, cambi e migliori.
Tra l'altro, quello di cui discutiamo non fa onore al nostro paese, ma tant'è.
Voglimao cominciare dalle BR, che sedicenti non erano, ma istruite da Stasi e Kgb, composte da gente veramente di sinistra e non da compagni che sbagliano?
This is the first step.

Italo

nanomelmoso ha detto...

kaltz ricordati il succhiello per la terza narice a dx o a sx quelli che benpensano hanno sempre gli stessi accessori!

furio ha detto...

l'ultimo aneddoto su Abramovich, che si compra il ristorante e licenzia il personale perchè insoddisfatto del servizio, mi sa parecchio di leggenda metropolitana

jeremy ha detto...

Furio, a me sa di Batman Begins....

Nonno ha detto...

mah se il direttore del locale è stato villano un plauso ad Abramovich

GuusTheWizard ha detto...

@DrSpot
Se la notizia è vera, abbiamo trovato un nuovo modo per far rivalutare le quotazioni di un locale.

mario ha detto...

e le "liberatorie false" sono passate così in cavalleria?

per la serie: "non lo voglio dire ma lo dico, così se me lo chiedi ti dico che non posso dirlo, e allora cosa l'ho detto a fare?"