Immaginazione

di Simone Basso
L'ineluttabilità del trionfo di Federer agli Australian Open, con una facilità che solo Davydenko per qualche minuto ha reso umana...
Ci sono materie dello scibile umano che ci confortano; non tanto per l'avvicendarsi dei fatti, ma per l'ineluttabilità degli stessi. Da quasi sette anni, un attimo infinito, un'assurdità temporale degna dell'Ulisse di Joyce, assistiamo increduli al verificarsi alchemico di un fenomeno agonistico. Che è anche estetico, nel senso della cognizione massima di una bellezza gestuale, stordente e rivelatoria.
L'esegesi dell'unicità di Roger Federer sta tutta in quell'attimo, inconcepibile per gli altri. Nella creazione, istantanea perchè straordinariamente istintiva, di un tennis totale che affianca la classicità alla modernità. Appare inevitabile ricadere sulla fantascienza antropologica (?) e chiedersi ancora se gli androidi sognano di pecore elettriche: gli umani, gli avversari, tendono disperatamente ad assomigliargli ma non riescono ad eguagliarlo. Nemmeno dominando ampie porzioni di contesa.
Il momento decisivo degli Aussie Open si è verificato nel quarto di finale bizzarro che lo opponeva a Davydenko. Per un set e mezzo, Kolya ha preso a pallate l'alieno, mai così in difficoltà dai tempi (horribilis) della resa di Parigi 2008. I top esasperati di diritto per far passare il burian gelido e addirittura una pausa tattica per oscurare il sole dalla Rod Laver Arena, affinchè l'ombra calasse anche sul russo. Un errore banale del replicante difettoso su una palla break quasi terminale (2-6, 1-3, 15/40) e l'incontro cambia forma e sostanza; nonchè padrone. Sliding doors radioattive per Nikolay e Federer, genio leonardesco, ribalta le prospettive: gioca centrale, abolendo gli angoli più propizi ai colpi esasperati dell'avversario. Il quarto set, rocambolesco e palpitante, è un'ode alla guerra psichica: Rogi chiude, mostrando cose che noi umani non potremmo immaginare... Nell'ultimo gioco tira una seconda folle che rimbalza altissima, ingestibile; poi serve un kick con una diagonale cartesiana, millimetrica.
Il torneo delle illusioni altrui finisce lì, sempre che ci si possa abituare alla valigia dei trucchi di Mago Merlino; il cui compito, oltre che affastellare record impossibili, è quello di spostare sempre più in là l'immaginazione su un campo da tennis.
In finale, contro un Murray di eccellente fattura, uno spettacolo estatico; soprattutto per la capacità di inventare tennis sotto pressione, esibendo una naturalezza scoraggiante per lo scozzese: incredibili certe risposte, alcuni approcci in slice, i diritti incrociati, il rovescio profondissimo e i tocchi a rete, con una serie di volée deliranti. Sembra quasi che, in quei momenti, la sua funzione sia di farci dimenticare lo sport contemporaneo: una realtà, con poche eccezioni, brutale e volgare; un ammasso di supercorpi robotizzati che osano la propria autodistruzione per denaro. Con Roger persiste l'allucinazione felice che sia ancora solo un gioco; che prolunghi l'infanzia emotiva, la purezza, di chi si imbatte in quelle invenzioni. Ha una grandezza imbarazzante ed imbarazzata, pudica, scevra di quel campionismo fanatico che impera in questi tempi feroci; anche quando avrà terminato la sua missione sportiva e fingerà benissimo di essere come noi, continueremo a cercarlo con il nostro sguardo bambino. Chissà se da qualche parte nel cosmo, come una lacrima sospesa nella gravità zero, David Foster Wallace continuerà ad ammirarlo: lui che per primo definì il gioco di Re Roger un'esperienza religiosa, mistica, sarebbe stato contento di abbandonarsi alle visioni di questa estate australiana.
Simone Basso
(in esclusiva per Indiscreto)
 

16 commenti:

jeremy ha detto...

Simo, 28 anni e maturare ancora. Ha imparato a perdere, a conoscere la sconfitta. E non gli piace. Non l'accetta. E' la Fenice: sembrava dovesse calare il sole sul suo vasto impero e invece siamo a qui a celebrare un 6 set a zero pauroso tra semifinale e finale. Roba a mia memoria mai vista. La sparo subito: se non fa il Grande Slam 2010 siamo nell'ordine dei piu grandi incompiuti della storia. Troppo enorme per non farlo.

lorenzozanirato ha detto...

Ha gia' detto che non gli interessa niente del Grande Slam x cui non mi straccerei le vesti se non lo facesse...Certo che sentire ancora gente che non lo considera il GOAT mi sembra incredibile ! La sua immensa grandezza sta nella semplicita' e naturalezza dei gesti (talento naturale) che lo porta a non spendere troppe energie fisiche, avere quindi un surplus di energie mentali che in uno sport individuale come il tennis sono quelle che dividono un Bolelli da un Del Potro x dire, e, soprattutto, di non infortunarsi piu' o meno seriamente.
Per dire, ieri Murray nel terzo set sembrava avesso corso una maratona, non aveva quella mobilita' laterale che lo contraddistingue. Sembrava lui il quasi 30enne..stesso dicasi x Djokovic o Del Potro. Discorso diverso x Nadal, ma chissene.
Comunque penso non esista tennista al mondo che sogni di avere l'eleganza e la facilita' di colpi che ha Rogerio.. Lo hanno ribadito lo stesso Murray e pure Serena ieri.

jeremy ha detto...

Credo anche io che non sia un'ossessione per lui. E molto probabilmente è questa mancata pressione addosso (gli basta essere l'uomo da battere da 5 anni e passa per avere abbastanza pressione)che lo porterà a farlo sul serio il Grande Slam. Beppe Viola diceva che avrebbe scambiato un 37.2 di febbre a vita per la seconda di McEnroe. Credo che il diavolo raccoglierebbe piu anime vendendo il rovescio di Roger che non regalando la gioventu eterna....

Stefano Olivari ha detto...

Il rovescio è poi il vero indicatore della sua salute mentale...anche ieri, come nei momenti migliori contro Davydenko e contro Hewitt lo schema cross strettissimo-lungolinea piatto ha funzionato alla perfezione...'contro' Federer, ma è un contro molto relativo, c'è che anche senza fare tanti ace (non è Isner o Karlovic) ottiene direttamente dal servizio molti più punti di tutti i suoi avversari di alto livello...insomma, ha bisogno di 'giocare' meno del Murray o del Nadal della situazione...davvero comunque non so come si possa mettere in discussione la sua grandezza, prendendo in considerazione l'era open e tutte le superfici solo Laver fa parte del suo girone...

mizio71 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mizio71 ha detto...

La maggior parte dei grandi campioni del recente passato, da quando cioé il tennis è uno sport anche, se non soprattutto, fisico, hanno faticato molto dopo i 26/27 anni. Ricordo Sampras, Agassi, Edberg, Becker. Dopo quella età sono rimasti ai vertici, ma negli slam arrivavano a fondo difficilmente. Eppure cercavano di preservarsi giocando di meno dopo una certa età (addirittura rinunciando ad alcuni slam ...). Per non parlare di quei campioni che sono durati 2-3 anni al massimo .... Invece Roger è incredibile anche nella sua integrità fisica. è uno che pensa al gioco e alla famiglia, niente festini, niente cose strane .... un esempio altissimo per questo sport, che è uno sport ricchissimo, dove le tentazioni abbondano.

Simone ha detto...

@Jeremy,Cissiboy,Mizio71:penso che l'incertezza,sempre che ci fosse,sia terminata a Parigi l'anno scorso.
Game,set and match.
Il Grande Slam dipenderà da tanti,troppi,fattori:la sua salute,quella degli avversari,i tabelloni,la voglia di reggere la pressione.
Murray ieri avrebbe vinto contro chiunque,ma il Mago Merlino ha giocato ai livelli di certe partite "storiche" del passato...
Mi sono rifiutato nell'articolo di riportare le cifre sempre più incredibili del suo dominio,ma vorrei sottolineare un dato tecnico:è il primo ad aver vinto gli Slam su quasi sei superfici diverse.
Infatti il Plexicushion degli Oz 2010 è differente dal Rebound Ace della tripletta.
Alla terra rossa del Roland Garros e al deco turf americano dovremmo aggiungere l'erba "vera" del 2003 e la terba delle ultime edizioni...

@Stefano Olivari:yes.
Il rovescio degli ultimi tre turni è inavvicinabile.
Quel livello di confidenza lo ha raggiunto raramente in passato:direi durante la fase magica della carriera tra Wimbie 2006 e gli Aussie 2007...
Durante la finale,anche sul 2/5 del terzo set dava l'impressione di poter sempre rientrare nel match:in pochissimi hanno avuto questa aurea,mistica ma soprattutto tecnica.
Ah,la prima pagina della Gazza di oggi è indicativa del cialtronismo imperante.
Quasi tutto lo spazio dedicato alle deiezioni solide pallonare ed un piccolo quadratino dedicato a Melbourne.
A fianco una fotografia vergognosa,perchè specula sul dolore altrui,dell'incidente alla Fianchini.
Tanto per ribadire la morbosità e il cattivo gusto del pezzo di carta igienica rosa pallido.

Italo Muti ha detto...

@Simone
Federer ha mostrato una capacità di concentrazione assoluta unita ad una vivacità fisica notevole, il tutto ocndito da una facilità di braccio e polso ai confini dell'imponderabile.
Sul rovescio ha passato anche il mio amato Rosewall, anche se non la poesia intrinseca di muscles.
Sarebbe bellissmo vedere mago Merlino contro Rosewall, Laver e Hoad con pari racchette e preparazione fisica. Just a dream.
Fantascienza antropologica? Direi cosmogonica. Il figlio di Thor?
Italo

Italo Muti ha detto...

@Simone
La Gazza? solo ladra, per il resto dirty rubbish in thei poor minds.
Italo

Unknown ha detto...

Simone, ieri sul muro hai postato 2 link youtube credo di mago merlino, che non portavano da nessuna parte. Ci riprovi, please?

Simone ha detto...

@Italo:la Gazza ladra è favolosa...
Si,Federerissimo compete solo con gli immortali;dei nomi citati penso che quella con Hoad,strapotente malgrado i tempi,sarebbe la sfida più affascinante.
A proposito di polso.
Su Youtube c'è un clippino tratto dalla Bbc durante Wimbledon 2009.
Si intitola Federer's Wicked Serve ed è spaventoso.
Mostra l'armonia del suo servizio,difficilissimo da leggere per gli avversari.

http://www.youtube.com/watch?v=Qc-q3dXtUuk

@Lorenzo:provo a sfidare la mia kryptonite.
Roger Federer in Super Slow Motion è straordinario,ne mostra la bellezza dei gesti.
Anche la coordinazione sovraumana:colpisce la pallina senza aprire la bocca,non muove la testa,ha la postura perfetta.
Un genio.

http://www.youtube.com/watch?v=Li_gYqiJsO0

Poi c'è il lato più divertente e "commerciale".

http://www.youtube.com/watch?v=muIAi7cno2Y

http://www.youtube.com/watch?v=Xv8jkkrIWew

L'ultima è la Roger Federer Song...

transumante ha detto...

Non seguo il tennis perche' lo trovo noioso e ripetitivo, in cui spesso il climax dell'azione e' un errore. Federer trascende tutto cio'. Non e' un tennista, perche' la naturalezza che ha nell'usare quella racchetta non e' del tennista. Non me ne frega nulla se vince 200 slam o meno e a causa sua non seguiro' mai una partita di tennis se non e' uno dei due giocatori. Davvero, gli altri, uomini e donne, sembrano degli sgraziati dopolavoristi.

mizio71 ha detto...

diciamo che sarebbe stato divertente vedere giocare Federer a wimbledon contro Bum bum o contro Edberg o contro Borg ... agli US open avrei gradito la sfida con Mcenroe e con Connors. Ovviamente con una macchina del tempo che porti tutti questi atleti al loro top ...

jeremy ha detto...

Mizio, con la tua frase hai detto tutto: è l'unico che puo competere su tutte le superfici con tutti i piu grandi, compresa la terra. Impressionante.

mizio71 ha detto...

Jeremy d'accordissimo. La vera differenza tra Federer e gli altri campioni del recente passato è proprio nella sua universalità. I campioni da me citati possono anche battere l'elvetico su una superficie ma perderebbero sulle altre ...

supersonicsoul ha detto...

Federer straordinario e immenso. Certo è che a parte Nadal non ha avuto grandissimi avversari, la qualità del tennis nella decade appena trascorsa era decisamente inferiore rispetto a quelle precedenti.