Anche Savoldi la prese bene

La morte di Tonino Carino e la vita di Lapo Elkann, due situazioni tristi che ci hanno fatto tornare alla mente l'episodio forse più famoso di deviazione di un pallone da parte di uno che non c'entrasse niente con la partita.
Ci riferiamo ovviamente al numero del raccattapalle Domenico Citeroni, il tredicenne che il 12 gennaio 1975 durante un Ascoli-Bologna negò il gol del quattro a uno a Beppe Savoldi (centravanti di quelli che al'epoca si definivano felsinei) piazzandosi vicino alla porta e dando attraverso la rete un calcio al pallone che aveva nettamente superato la linea. Lanciato da Bulgarelli a pochi secondi dalla fine, Savoldi si era trovato solo davanti al portiere Masoni ed in quell'epoca non sbagliava mai. Infatti non aveva sbagliato...L'arbitro era Barbaresco di Cormons (Aahhh, gli arbitri di una volta! Peggio di quelli attuali...), che non si accorse di niente e diede al Bologna un assurdo calcio d'angolo. Andiamo un po' a memoria, non avendo trovato su You Tube l'episodio incriminato ed avendo in archivio solo interviste in cui Pesaola e Mazzone facevano...Pesaola e Mazzone. Sicuro è invece che per quel gol a fine stagione Savoldi, intercettato di recente a Espn Classics come commentatore di inspiegabili partite di serie A di poche stagioni fa, fu battuto da Paolino Pulici (Aaahhh, Pulici!) nella classifica cannonieri: non era la stagione dell'ex aequo con Rivera, come erroneamente abbiamo anche scritto (quella era la 1972-73), ma per Savoldi fu lo stesso una delusione. Altri tempi, come provato dal fatto che c'era gente che guardasse la Domenica Sportiva, dove il non ancora 'Mister Due Miliardi' incontrò il ragazzino perdonandolo in diretta.

13 commenti:

kalz ha detto...

E chi se lo dimentica! Salvare un gol dalla rete della propria squadra. Il sogno di ogni ragazzino. La prova provata che il calcio è una meravigliosa bolla di sapone.
E soprattuto un episodio che venne preso per quello che era. Niente complotti, niente processi. Qualche immagine sfocata, la moviola di Carlo Sassi alla Domenica Sportiva e poi tutti a nanna.

Dane ha detto...

Io il ragazzino l'avrei preso a schiaffi, altro che perdono in diretta.....comunque che emozioni sentire di certi nomi!...

p.s.: Direttore, ci deve spiegare il perchè del corner però, che non mi ricordo l'azione....

Unknown ha detto...

Corner perché l'arbitro non ci aveva capito niente, e aveva rubricato la stranezza di un tiro diretto in porta, e poi di nuovo in campo, come sbattuto come i cartelloni pubblicitari.

Per tornare al rapporto calciatori-raccattapalle, io mi ricordo un calcione di Passarella a un ragazzino reo di perdere tempo nel ridarglielo per battere il rinvio (quando ancora il rinvio, la "puntata", lo batteva il 6 e non il portiere...). Risultato: mi pare 6 giornate di squalifica al bel Daniel, un po' di soldi al bimbo e anche lì carrambata per il perdono in diretta.

Al netto dell'ovvio rigetto della forza in particolare verso i ragazzi, è bene sottolineare che il culto della furbata (quando sto vincendo in casa la palla sparisce, la Roma che segna su un corner in corsa con il bambino che piazza il pallone a tempo di record) è l'ennesima prova della non-cultura sportiva italiana

kramer ha detto...

di daniel è bene ricordare una celebre battuta a valdano che lo rimproverava di fare il moralista sugli interventi pericolosi d'oggi quando lui segava gambe a più non posso

"Non ti sbagliare"rispose"io picchiavo per piacere,i mediocri d'oggi lo fanno per necessità"

fantastico caudillo

Dane ha detto...

"Corner perché l'arbitro non ci aveva capito niente, e aveva rubricato la stranezza di un tiro diretto in porta, e poi di nuovo in campo, come sbattuto come i cartelloni pubblicitari."

Denghiu, non mi ricordavo l'azione...

"Per tornare al rapporto calciatori-raccattapalle, io mi ricordo un calcione di Passarella a un ragazzino reo di perdere tempo nel ridarglielo per battere il rinvio"

E fece benissimo, stavo appunto per postare che io lo farei con tutti i raccattapalle dela Roma...

"quando ancora il rinvio, la "puntata", lo batteva il 6 e non il portiere..."

"Puntata" riferita al Guerrero è da bannaggio immediato e squalifica ad infinitum. Guus, dove sei?!....

""Non ti sbagliare"rispose"io picchiavo per piacere,i mediocri d'oggi lo fanno per necessità"

fantastico caudillo"

E disse anche "io potevo permettermi di picchiare perchè avevo le spalle larghe ed ero in grado di incassare la reazione, le femminucce di oggi picchiano e poi piangono..."
Più o meno la filosofia di Boninsegna e Morini, Inzaghi o Totti non potrebbero capire.....

Stefano Olivari ha detto...

Se non ricordo male Masoni aveva sfiorato il pallone prima che finisse in gol, quindi Barbaresco in questo senso poteva aver visto giusto...

arturo bandini ha detto...

lo stesso Barbaresco che non vide un gol di Agroppi a Genova contro la sampdoria. A respingere il pallone non fu un ragazzino, ma Marcello Lippi...

mizio71 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mizio71 ha detto...

Pare che il ragazzino si sia giustificando all'epoca dicendo di essere più esperto di Basket che di calcio. Contestualmente pare abbia tirato fuori dal taschino della camicia la figurina di Karim Abdul Jabbar .... suo cusigno di 4^ grado !!!

michelroj ha detto...

Direttore, forse c'è un errore: nel 75 il cannoniere fu Pulici da solo con 18 gol. La stagione col terzetto ex-aequo a 17 gol fu il 72-73 e forse l'episodio in questione è avvenuto in questa stagione. Mi illumina?

Stefano Olivari ha detto...

Ricordavo male io: l'episodio incriminato è al 100% del gennaio 1975 (adesso mi sono posto il problema di controllare la data, miracolosamente era giusta), Pulici vinse effettivamente la classifica cannonieri davanti a Savoldi mentre l'ex aequo con Rivera era invece stato nel 1973...

GuusTheWizard ha detto...

http://www.emozionisportive.it/35/cosi-un-raccattapalle-fermo-savoldi/

Simone ha detto...

@Stefano Olivari:si vide il filmato del "fattaccio",e la conseguente riconciliazione,a Lo Sciagurato Egidio.
Nel ciclismo le invasioni stradali degli spettatori sono innumerevoli e pericolose;la più celebre rimarrà quella del ragazzino tedesco che,per fotografare Guerini in fuga,lo stese.
Eravamo a L'Alpe d'Huez nel 1999.
Mi stupì che fosse accaduto negli ultimi due chilometri:il tratto della bolgia era quello dai meno sette ai tre dall'arrivo.
Nel 1997,sul posto,non riuscì a capire come fossero passati indenni Pantani,Ullrich e Virenque:passarono in una tonnara...