I riferimenti letterari di Sukia

di Stefano Olivari
Scrivendo qualche giorno fa dell'immenso Sergio Bonelli, ci siamo dimenticati di citare la leggenda metropolitana anni Settanta che da molti è presa come verità storica anche se tanto verità non è: cioè che l'editore di Tex, Mister No, eccetera, fosse anche l'editore occulto dei tanti fumetti porno che hanno allietato la nostra adolescenza pre-web ma anche pre-vhs.
In particolare si diceva che ci fosse Bonelli dietro al mitologico Renzo Barbieri, scomparso qualche anno fa, uno dei personaggi più versatili del fumetto italiano ma ingiustamente passato alla storia solo per il porno. Jacula il suo primo grande personaggio, seguito da Zora, Sukia, Lando, Il Tromba e tanti altri in cui il disegno si fondeva mirabilmente con trame dal finale scontato ma dallo svolgimento che riusciva spesso a sorprenderci. Letture per adolescenti, appunto, ma anche per militari: non c'era ispezione negli armadietti della caserma da cui non saltasse fuori qualche fumetti dei mille inventati ed editati da Barbieri con le sigle più diverse: ErreGi, EdiPeriodici, Edizioni Geis, Squalo Comics, oltre alla Edifumetto che forse è la più famosa di tutte. Bonelli di Barbieri era solo un amico, che in comune con lui aveva il talento nella creazione di personaggi di grande impatto nella nostra fantasia e soprattutto di lunga durata.
Jacula, la bionda vampira sensibile ai simboli religiosi, era decisamente più erotica che porno: con gli occhi di oggi c'era ben poco di masturbatorio e molto di citazionistico della letteratura fantasy horror (conosciamo decentemente solo Lovecraft, ma gli esperti trovano tanti altri riferimenti), con gli occhi di quel tempo degli elementi gotici ci importava poco. Secondo qualcuno il suo volto era ispirato a quello di Patty Pravo, ma avendone letto decine di numeri possiamo dire che ci vuole molta fantasia per affermare una cosa del genere. Zora (secondo il giochino con Catherine Deneuve come modello) è ugualmente piena di citazioni letterarie, ma con un erotismo più spinto (grazie a lei abbiamo scoperto l'esistenza delle lesbiche). Trascurando i personaggi minori, che a volte si possono ripescare in quei pacchi cellophanati che ai giorni nostri si trovano al mare o nelle stazioni, la vera svolta è secondo noi avvenuta con Sukia, una simil Ornella Muti che rendeva onore al suo nome. Questa la parte per così dire nobile della produzione di Barbieri, mentre tutti gli altri titoli da noi amati erano onestamente e meravigliosamente da bagno. Viene in mente la folgorante battuta di Claudio Amendola nel film 'Ultrà', riferendosi a pagine appicicaticce in mano a Ricky Memphis: ''E questa che è, spremuta de cazzo?''.

8 commenti:

Anassagora ha detto...

Bhè sukia e zora erano proprio due bei fumetti... oltretutto si dimentica che spesso le produzioni "minori" pornografiche facevano da palestra per disegnatori che si sarebbero affermati dopo (uno degli ultimi Germano Bonazzi).

K

buran ha detto...

Anche secondo me Jacula=Patty Pravo
Goldrake= J.P. Belmondo
Vartan= Sylvie Vartan
Jolanda= M. Mercier (o BB)?
Poi Terror, Oltretomba etc.

Lbrt ha detto...

A questo punto è obbligatorio citare anche:
Il montatore (alias Bartolomeo Collioni) = Lando Buzzanca.

nanomelmoso ha detto...

oggi jacula sarebbe di gran moda i vampiri sono la cosa più in del mondo ...

buran ha detto...

Ovviamente erano già di per sè abbondantemente ispirati dal cinema (ma anche dalla cronaca). Ma il processo inverso, cioè la trasposizione cinematografica di una Jacula, ad es.? Per me sarebbe un successone.

cuginostivi ha detto...

Che tempi...sotto la scrivania in armeria c'erà di tutto e di più, "attimi" "all'appicicaticcio" di stecca ahhhh..."storie di vita vissuta" come direbbe homer MitIIIcOO!

buran ha detto...

Un film o una serie TV Jacula, sarebbe fortissimo! Ma libera, senza censure di sorta. E fatta da chi ci saprebbe fare, non nello stile delle orrende fition nostrane. Altro che Fantastici 4 e simili (ormai) pallosi supereroi, o i vampiri da asilo tipo Twilight. L'avessero avuta gli americani già ci avrebbero pensato.

Silvano65 ha detto...

Grande Direttore con queste citazioni anni '80! Sulla questione militare confermo tutto. Tra l'altro, mi ricordo di aver letto che abbiamo avuto trascorsi najosi abbastanza simili ;)