Effetto Panatta, anzi Schiavone

Francesca Schiavone ha vinto un incredibile, con tutto il rispetto per il grande tennis espresso dalla partita contro la Na Li in avanti, Roland Garros soprattutto per lei stessa e per una carriera sempre a un passo dal podio nonostante i tanti complimenti che spesso si regalano ai perdenti di talento.
Ma l'ha fatto anche per il tennis, dimostrando che anche nel 2010 una giocatrice capace di uscire dagli schemi può colmare un gap muscolare con le prime del mondo. Classe di cui peraltro fa adesso parte anche lei, che da lunedì sarà numero 6 WTA (con la Pennetta anche lei nelle top ten!). Non si batte una Wozniacki, numero 3 del pianeta, mettendo su più muscoli o tirando più forte di lei, ma senza variazioni non si batte nemmeno una del proprio rango come la Stosur. Fino ad oggi apparsa ingiocabile, schematica ma anche con 15 chilometri orari di vantaggio su ogni colpo (servizio in primis).
Rimanendo nel cortile di casa, anche se abbiamo preferito Eurosport il passaggio su Rai Due (senza Galeazzi), strappato all'ultimo momento grazie al fair play di Eurosport, vale come cento milioni di euro investiti in spot in prima serata per le iscrizioni alle scuole FIT. Una generazione di bambini italiani è cresciuta senza avere mai visto un minuto di Federer (in chiaro passato solo grazie a una finale del Foro Italico su Italia Uno), una generazione di bambine finora aveva intravisto la Schiavone solo in Fed Cup. Da ricordare che il Roland Garros mancava dagli schermi Rai da oltre dieci anni, mentre per Wimbledon bisogna risalire a metà anni Ottanta. Dal 1976 di Adriano Panatta è cambiato tutto, ma il desiderio di emulazione delle gesta di un campione rimane la spinta principale (insieme al fanatismo di almeno un genitore) per iniziare la pratica di qualsiasi sport. Inutile raccontare una partita che tutti (speriamo) hanno visto, ci piace ricordare una volta di più due caratteristiche positive della Schiavone che secondo noi contano quanto le sue discese a rete a fari spenti o il back di rovescio.
La prima: ha avuto tanti allenatori, ma in un certo senso è sempre stata lei ad allenarsi. Li ha sempre considerati professionisti ai quali appoggiarsi e chiedere consigli, mai guru da adorare. Tanto è vero che anche a quasi trenta anni spesso e volentieri si serve delle strutture della federazione per preparare certi appuntamenti. Il tennis femminile, anche ai livelli più bassi, è pieno di rapporti sbagliati: paterni o peggio. Meglio ragionare con la propria testa. La seconda: ha sempre avuto il sostegno di una famiglia (non una famiglia ricca, lezione nella lezione) appassionata di sport, ma che non è mai stata una presenza ingombrante ed ossessiva in tribuna nel corso della carriera. Basta così, fra qualche anno capiremo la grandezza di questa impresa anche se per la verità la capiamo anche adesso. Brava, brava, brava.
stefanolivari@gmail.com

42 commenti:

Leo ha detto...

E' stata straordinaria. Mi sono commosso...

Simone ha detto...

Eccellente pezzo,irriproducibile sui quotidiani di domani,che saranno cialtroni nella tipica modalità pallonara.
Il punto centrale è la molla che porterà qualche bimba in più a provare la racchetta.
La Schiavo ha giocato come una donna in missione:sei aces,la risposta lavorata sul rovescio della Stosur,il timing giusto delle variazioni,le discese a rete perfette.
E un'avversaria che ha subito il contesto e l'avversaria.
La cosa più incredibile è che fino a qualche mese fa la consideravamo tutti una perdente di successo:abbiamo perso il conto delle finali buttate via.
La sua vittoria è,come direbbero gli inglesi,for the ages.

pietro ha detto...

Ma poi l'ha vinta proprio bene, dominando in lungo e in largo contro un'avversaria che avrebbe potuto fare servizio e diritto per tutta la partita. Incredibile davvero!

Condivido il passaggio sulle tv. In Italia non si capirà mai che il successo di uno sport alternativo al calcio dipende dalla tv.

Ora, il nuoto è uno sport olimpico o di appuntamenti continentali e mondiali. Le riunioni non penso siano attraenti per gli sponsor e per l'audience, ma una finale olimpica ovviamente ha un senso. Ma diamine il tennis è uno sport che si vive da Gennaio a Dicembre, non c'è mica bisogno della Coppa Davis. E poi ha una formula di gioco molto televisiva!

E' gravissimo quello che è stato fatto soprattutto ai danni del tennis femminile.

Galeazzi andava di matto per quell'altro matto di Paolino Canè, o quando Camporese faceva fuori il Lendl di turno, sfiorando sempre il grande appuntamento.

Il grave delitto, il grave torto fatto a queste ragazze che avrebbero meritato ben altra fama, la Pennetta, la Schiavone...è imperdonabile. C'è voluto un Roland Garros per rendersi conto che abbiamo un tennis femminile di alto livello, visto che la Fed Cup non se la cagano di striscio.

Grande la Schiavone, quindi, che ha vinto in un contesto da autentico miracolo italiano.

Questo si.

zoleddu ha detto...

perfetta tatticamente, coraggiosa al limite dell'incoscienza (un paio di voleè decisive giocate a metà campo)e soprattutto miglioratissima nel fondamentale più importante, il servizio.
vincere giocando alla grande. doppia soddisfazione. eppure sul 4-1 stosur al secondo una/due palline andate un pò di culo potevano cambiare la contesa e gli articoli del giorno dopo. molto belle le interviste rilasciate subito dopo a Capelli della Rai e al grande Macca.
uno spot per il tennis certo.
dopo la martinez sanchez un'altra vittoria del tocco e del punto ragionato contro il tiro al piccione dove va va..
segno che nel femminile (al contrario del maschile di cui un pessimo esempio vedremo giusto domani)c'è ancora modo di "giocare a tennis"
giovani tenniste in erba ragionate, ragionate..

Italo Muti ha detto...

@Simone, Direttore

una su mille ce la fa, sarebbe bello che ce la facesse anche qualcun'altra che adesso ha 3 anni.

Italo

pierocic ha detto...

veramente una grande sorprendente vittoria
mi dava l'idea di dover restare sempre ai piedi del podio ed invece oggi guardandola dava l'impressione di non poter perdere: non me ne vogliate ma sembrava l'inter dell'ultimo mese.
poi in generale da l'impressione (come la maggioranza dei tennisti, comunque) di farsi un culo cosi' per arrivare. in questo il tennis è ancora più giusto di quanto non sia no altri sport, concedendo lauti guadagni a chi fa grandi sacrifici (più giusto del calcio che li concede troppo facilmente, più giusto del 90% degli sport che non li concede quasi mai).
dopo la scontata vittoria della vinci a wimbledon, la pennetta vince gli us open?

angyair ha detto...

Ha vinto giocando bene, meritando, impostando lei la partita, soffrendo quando c'era da soffrire e sapendo ribaltare la situazione quando sembrava che la Stosur stesse prendendo in mano la situazione. E non ha neanche avuto il braccino della tennista.... :D
E ora ci sono 2 italiane nella top ten! Ce ne rendiamo conto? Questo è forse meglio della singola vittoria in uno Slam (vabbè....forse esagero)!

corrado agusto ha detto...

la sua grandezza è stata giocare la partita perfetta nell'occasione più importante della carriera. niente braccino, né paura, fenomenale!
poi la tattica, i colpi, ma prima il cuore e il coraggio.

clinter ha detto...

Non essendo un purista dello sport, ho seguito la finale da tifoso, quindi i miei commenti tecnici lasciano il tempo che trovano, però, durante il match mi son venute spontanee un paio di riflessioni che sottopongo a chi segue il tennis con maggiore passione e competenza.
Ho pensato qualcosa come 'ma è possibile che una finalista del Roland Garros abbia un rovescio così inefficace' riferito ovviamente all'australiana.
Sul 1-3 ho invece pensato che la Schiavone stesse cedendo sul piano fisico e non avesse più la lucidità per indirizzare le risposte alla sinistra dell'avversaria, nè per scendere a rete, dove mi sembrava fosse molto più efficace dell'avversaria.
Invece la nostra ha mostrato palle ferree e pure a me è sembrata convinta di essere predestinata alla vittoria. La domanda che vorrei porre, sommessamente ed in modo assolutamente non provocatorio, è questa:'Mi è sembrato un tennis non eccelso, colpa dei miei limiti conoscitivi ed invece è stata una finale di alto livello?'.

Fabio B. ha detto...

Partita di alto livello, per me. Il sito del Roland Garros parla addirittura di "rinascita del tennis femminile", che forse è un'esagerazione, però è stata una delle finali slam femminili più belle degli ultimi anni, per confronto di stili (fondamentale per rendere divertente il tennis), varietà di soluzioni, agonismo, qualità tecninca del gioco.
Bravissima Francesca.

Dane ha detto...

"Il tennis femminile, anche ai livelli più bassi, è pieno di rapporti sbagliati: paterni o peggio. Meglio ragionare con la propria testa. La seconda: ha sempre avuto il sostegno di una famiglia (non una famiglia ricca, lezione nella lezione) appassionata di sport, ma che non è mai stata una presenza ingombrante ed ossessiva in tribuna nel corso della carriera. Basta così, fra qualche anno capiremo la grandezza di questa impresa"

Direttore, sposo in pieno la sua provocazione e ribaltandola altrettanto provocatoriamente rilancio: questa semmai è la normalità dell'impresa della Schiavone, la vera impresa sarebbe stata riuscire a vincere col solito clan ingombrante in mezzo ai maroni...

MB ha detto...

Non mi intendo neanch'io molto di tennis, men che meno femminile, però la partita è stata godibile, con la Stosur che ogni tanto premeva sull'accelleratore menando delle gran botte quando riusciva ad avanzare un po' e la Schiavone che alternava il contenimento alle sue discese temerarie a rete (mamma mia). La solita finale tra due russe forse non sarebbe stata altrettanto divertente.

Leo ha detto...

Partita di alto livello, concordo. E non facciamoci ingannare dal rovescio ballerino della Stosur. L'australiana ha un vantaggio sul servizio dritto devastante. Soltanto la mobilità di Francesca ha permesso di rispondere così bene al servizio e non farsi seppellire di bombe. NEl tennis, femminile e maschile, pagano in genere molto di più le caratteristiche della Stosur, quindi il merito della Schiavo è stato ancora più grande.

PS: ma che tie break ha giocato la nostra?

Anonimo ha detto...

Ammetto di non essere profondo conoscitore di tennis e quindi faccio 2 breve considerazioni da profano
1) Ho sentito ieri su Eurosport Wilander e la Schett parlare di grande finale anche quì molti concordano. Da profano a me la Stosur sembra invece avere una tecnica veramente approssimativa (a tratti inuardabile). Ma se una Graf o una Seles giocassero oggi quanti slam di fila vincerebero?
2) Nella stessa trasmissione (ma anche la Schiavone l'ha ribadito nel post partita) si sottolineaval'importanza delle Fed Cup vinte in questi anni dall'Italiana soprattutto per la sua crescita... Alla faccia del torneo che non conta nulla come qualcuno sostenevasu questo sito...

Simone ha detto...

@Clinter,MB,Francesco74:è il periodo della Wta ad essere molto particolare.
Potremmo definirlo in pieno limbo perchè mancano giovinastre di personalità.
La finale tra due outsider di 29 e 26 anni lo dimostra.
La Schiavo ha reagito allo shock positivamente,la Stosur no;qui sta la differenza agonistica tra le due.
Non esiste una tennista perfetta,ognuna ha caratteristiche tecniche con punti deboli riconoscibili:è la differenza con l'Atp,nel quale i Federer/Nadal in ottima giornata sono praticamente imbattibili perchè completi.
Una finale non esprime valori assoluti,è il risultato di un tabellone con molte incognite.
La Schiavone,al primo turno,era praticamente fuori con la Kulikova(un nome,un presagio..).
In semifinale Dementieva si è infortunata.
La Stosur le ha eliminato il moloch:perchè Serena Williams in finalissima non avrebbe avuto la manina tremolante dell'australiana.
Nei momenti decisivi,da campionessa,avrebbe fatto la differenza.
Però uno Slam si vince anche così:è un'impresa e merita di essere valutata come tale.
E' la legge della giungla che conta,qui non si vince perdendo e buttando la palla in tribuna.
La Fed Cup è servita alle italiane,ma al tennis attualmente no:è disertata da quasi tutte le giocatrici di alto livello.
Per concludere,la signorina che ha premiato Francesca,ovvero Mariolona Pierce,nella Wta di oggi(con il peso a posto)prenderebbe a pallate quasi tutte...

Italo Muti ha detto...

@Simone

vero e amaro come sempre magister, just a bitter fuit come cantava Steve van Zandt?
E stiamo parlando solo di Mary Pierce..
Italo

Silvano65 ha detto...

Sul 3 a 1 non pensavo che ce l'avrebbe fatta, la Stosur mi sembrava dal punto di vista atletico decisamente messa meglio e avrei visto malissimo un eventuale terzo set. Grande la Schiavo a strappare il servizio all'avversaria in un momento delicatissimo e poi un tie breack da sogno, con due punti fatti sul servizio dell'australiana.

Simone ha detto...

@Italo:yep,bittersweet.
Ieri sera,verso la Liguria in un bar,ho "apprezzato" l'apertura del tiggì di Canile 5.
Vabbè la Schiavone,nell'ottica pop di un rotocalco però,ma il Rossi fratturato era degno di Marx,Groucho intendo.
Oggi,a mezzodì mangiucchiando,son capitato su Sky Sport 24.
C'è un'inviata sul luogo che ha spiegato la notte del Peter Pan pesarese,il piano dove giace con la tibia e perone che si è rotto,le impressioni dei medici.
Come corollario ci sono gli striscioni dei fan e i curiosi che salutano le telecamere.
Il tono è quello di una tragedia napoletana.
Siamo al livello delle prime puntate di Mister Bean...

Se ti interessa,su Youtube ci sono tre spezzoni del Tanner-Borg dello Us Open 1979.
Non me la ricordavo così bella:il serve and volley di Roscoe è di qualità assoluta;i recuperi di Bjorn fanno spavento.

Unknown ha detto...

Clinter ha scritto:
"Ho pensato qualcosa come 'ma è possibile che una finalista del Roland Garros abbia un rovescio così inefficace' riferito ovviamente all'australiana".

Premesso che anche Stosur era una finalista impronosticabile fino a una settimana fa, va detto che l'australiana è tremendamente efficace col servizio/dritto, e per giocare ad altissimo livello è assai meglio eccellere con due colpi base e zoppicare col terzo, piuttosto che attestarsi su un onorevole rendimento con tutti e tre. La storia del tennis è piena di giocatori vincenti tecnicamente incompleti (per dire: Edberg era tutt'altro che un tennista completo, idem McEnroe).
Un'altra riflessione è che Stosur ha notevolmente migliorato il rendimento del suo colpo debole negli ultimi tempi, ed è stata brava Schiavone a far riemergere gli antichi fantasmi, lavorando molto le palle che le proponeva sulla mancina (mentre Jankovic, ad esempio, giocava sul ritmo e così facendo metteva in palla il colpo debole dell'aussie).
Non ho visto Stosur-Williams; Serena sulla carta avrebbe tutti i mezzi per offire palle complesse alle sue avversarie (sui ceci chi pensa che sia solo una picchiatrice, detto con simpatia); però è anche una giocatrice presuntuosa, e avrà pensato che Sammy non fosse avversaria di lignaggio tale da giustificare la fatica di una tattica diversa dallo sparare bordate.

Ataru ha detto...

"Rimanendo nel cortile di casa, anche se abbiamo preferito Eurosport il passaggio su Rai Due (senza Galeazzi), strappato all'ultimo momento grazie al fair play di Eurosport, vale come cento milioni di euro investiti in spot in prima serata per le iscrizioni alle scuole FIT."

Se interessa, questi gli ascolti: http://ubitennis.quotidianonet.ilsole24ore.com/sport/tennis/2010/06/06/341716-occasione.shtml

jeremy ha detto...

Ataru, a me sembra troppo tragico l'articolo. 2 milioni di persone e uno share intorno al 20% mi sembra un risultato eccellente, per uno sport relegato al pay da un decennio.

Silvano65 ha detto...

Infatti. Non dimentichiamoci che in questo periodo, nel pomeriggio del sabato, una barca di gente preferisce starsene fuori di casa e magari informarsi alla sera.

Ataru ha detto...

Però non considerate la quasi irripetibilità della partita di ieri.

Il Giro seppure beneficiato certamente da una classifica molto corta fino alla fine è ben lontano dai numeri televisivi del periodo Pantani.

jeremy ha detto...

Si certo, ma vuoi mettere che il tennis è uno sport che ormai non si caga nessuno, se non gli appassionati?

Simone ha detto...

Dopo trenta minuti di finale.
Soderling incerto con il dritto e una prima ballerina,Nadal abbastanza centrato e con il piano tattico giusto(tanto per cambiare):se l'incipit va all'iberico siamo prossimi alla quinta sinfonia maiorchina.
Vedremo.

Ataru ha detto...

3 banalità:

1)Tranne gli spagnoli il pubblico è tutto per Soderling

2)Quando il servizio lo assiste il servizio lo regge

3)Nadal in modalità muro, ma con qualche crepa.
Le 2 palle break per il 4-4 il maiorchino di 2 anni fa non le concedeva.
Bisogna però essere in grado di aprofittarne...

Ataru ha detto...

*Quando la prima lo assiste... (la gatta frettolosa) :D
6-4 Nadal senza impressionare

Simone ha detto...

@Ataru:concordo,ma la pressione adesso è tutta sulle spalle dello svedese.
Il primo set è girato sulle palle break:Soderling ha sbagliato una risposta banale su una seconda molle dell'iberico,Nadal ha invece sfruttato subito l'occasione.
Tecnicamente il maiorchino è giocabilissimo;ma basta l'80 % di quello del 2008 per fare la differenza.
Sulla terra ha un margine,soprattutto attitudinale,di vantaggio.

Silvano65 ha detto...

Ataru, il ciclismo quest'anno ha avuto numeri secondo me interessanti tenuto conto di quanto accaduto dai tempi di Pantani in poi riguardo alla credibilità delle corse. Siamo stati per anni ad esaltarci per le imprese tranne dover prendere atto il giorno successivo delle perquisizioni postive dei finanzieri nelle camere d'albergo dei corridori. Dai uno, due, tre, in molti hanno smesso di guardare le corse in bici.
La partita di ieri, tutto sommato, considerando che non é che avesse avuto un lancio particolare da parte dei TG serali dei giorni scorsi, ha avuto un buon successo, a mio parere. Vedremo se e come ne beneficerà il movimento tennistico italiano.

Simone ha detto...

Il dato del rating è bipolare,ne convengo della desuetudine del pubblico ad ammirare un gesto sportivo differente dai soliti.
I numeri del ciclismo anni novanta sono divertenti ed ipocriti,in quanto fu un trionfo in piena Epolandia.
Come scrive Silvano65 l'auditel attuale del Giro è confortante,dopo tutta la rumba sul d****g e lo spazio tolto sui tiggì.
Ma gli ascolti della finale parigina sono tristi,perchè denotano una mancanza di cultura sportiva spaventosa.
Ma il pubblico è stato coltivato,da decenni,con questa politica cialtrona...

Simone ha detto...

Ah,game.
Set.
And Rafa.

Silvano65 ha detto...

La cultura sportiva dovrebbe poi prescindere dall'aspetto nazionalistico. Certi avvenimenti sportivi fanno la Storia indipendentemente dalla presenza o meno degli italiani. Si dovrebbe puntare, a mio parere, sulla "sacralità" di certe manifestazioni a prescindere dalla nazionalità di chi vi partecipa: qua si parla dei grandi Tornei del tennis, però il discorso vale a pieno titolo anche per alcune gare di sci storiche dove i più Grandi hanno inciso il nome sull'Albo d'Oro, ad alcune gare ciclistiche di un giorno o a tappe, i criterium di atletica, il rugby (tutto sommato rivalutato ultimamente ma in un'ottica anticalcio tutto sommato stucchevole ed irrispettosa delle tradizioni di questo sport), giusto per fare qualche esempio. Nella Storia dello sport ci metterei dentro anche alcune gare automobilistiche dimenticate da noi come ad esempio la 24H di Le Mans o il TT sull'Isola di Man per le moto: non ci sono italiani di punta a partecipare, ma si tratta comunque di manifestazioni che chiunque dovrebbe almeno conoscere per sentito dire. Poi, logicamente, ci sono le vere e proprie passioni e la capacità di discettare a livello di tattica, che non può essere nel bagaglio di ognuno su tutto il panorama sportivo universale: però, almeno le regole dei principali sport e la capacità, quindi, di capire cosa si sta guardando magari occasionalmente dovrebbe fare parte del bagaglio culturale soprattutto dei giovani. Ieri ci ho messo dieci minuti per fare entrare in testa ad un ospite di casa mia cosa significasse concedere il break all'avversaria, perché si é in vantaggio quando si serve e le regole del tie break, senza voler entrare nel merito delle caratteristiche peculiari delle due contendenti e altre sottigliezze sulle quali io stesso (che non sono un grande appassionato) non sono in grado di discutere più di tanto.

jeremy ha detto...

Che poi il tennis è uno sport semplicissimo, di facilissima fruibilità. Alla fine sono 4 regole in croce che si tramandano dalla notte dei tempi.

Simone ha detto...

@Silvano65,Jeremy:sono d'accordo con voi.
Ma questo discorso è inattuabile oggi,visto che il pensiero unico è stato stabilito da una tivù commerciale che non ha solamente colonizzato(ed occupato)la concorrenza pubblica ma ha nutrito tutti gli istinti meno nobili dell'utenza.
Sempre meno cittadini consapevoli,sempre più spettatori.
Era già chiaro a inizi anni novanta a che cosa avrebbe portato:il foot si è sbranato tutto...

daniele ha detto...

Stampiamoci in mente che ieri la Stosur ha giocato sotto tono per merito della Schiavone e non viceversa!
Riguardo gli ascolti, tenete conto di qualche "disperato" che in Friuli ha preferito l'immancabile ed imperdibile telecronaca di Telecapodistria (una goduria) e non ha sentito una sola sillaba del pur volonteroso ma inadeguato Fabretti.

Stefano Olivari ha detto...

Parlando di Nadal-Soderling, schiacciamo il tasto 'calcio' è diciamo bravo Nadal ma risultato bugiardo...più volte lo svedese ha avuto la possibilità di far girare la partita (cioè il primo set) con il suo gioco basic (in negativo si può dire 'limitato', con una paura folle di prendere la rete), l'unico in grado di dare fastidio a Nadal sulla terra...davvero un Rafa di lusso, comunque, degno di quello del 2008...

Simone ha detto...

@Stefano Olivari:Soderling,proprio come la Stosur,è un giocatore che si è costruito nel tempo.
Rimane un boscaiolo a rete,ma è un difetto della maggioranza assoluta dell'Atp attuale:la mia idea è che questo prototipo quantitativo proponga un solo fuoriclasse vero,l'argentino Del Potro.
L'unico che in queste condizioni possa veramente "corcare" il maiorchino sulla terra battuta.
Oltre al Mago Merlino di certi pomeriggi.
Nadal ha fatto il bis del percorso netto,ovvero senza perdere un set:ma nel 2008 era veramente un carroarmato.
Wimbledon sarà fatto dal tabellone:chi del dinamico duo si becca in sequenza i Berdych,Roddick,Cilic difficilmente sopravviverà...

Stefano Olivari ha detto...

Chissà se vedremo ancora Del Potro, speriamo di sì...di sicuro contro il miglior Nadal non si vince giocando alla Ferrer...

Italo Muti ha detto...

@Simone

infatti a seconda della composizione del tabellone si adeguano le scommesse, anche le nostre...sigh..
Purtoppo gente che corre con un racchetta appresso è ormai una consuetudien, ma non si va lontanissimo.
Ormai pallettari che alzano costamtemente con il lift non ce ne sono più, ma non è che i giocatori di rete siano la maggioranza ed è un peccato. Oltre alla classe pura che manca, non c'è più una complementarietà di giocatori (?) che rendeva il gioco interessante, ying e yang, ti ricorda qualcosa?

Italo

Ataru ha detto...

Nadal torna anche numero 1 e rende molto difficile per Federer battere l'unico record che gli manca, il numero di settimane come primo nelle classifiche mondiali.

Se avesse battuto Soderling ai quarti si sarebbe garantito almeno un'altra settimana e uguagliato Sampras.
Invece mi sa che difficilmente tornerà numero 1 a breve considerando quanti punti deve difendere e Nadal che l'anno scorso tra infortunio e lungo recuperò mancò dai campi per molte settimane.

mizio71 ha detto...

Qaundo si commentano gli ascolti TV dello sport, si cade nell'errore di avere sempre come riferimento il calcio. La Schiavone ha fatto persino lo share del 36% sul finale, ovvero più di un televisore su 3 era acceso sulla partita. Considerate che la Schiavone era consociuta sino ad 1 settimana fa solo dai patiti del tennis ... che in quell'orario, di sabato con 30gradi, in genere su quella rete Rai ci sarebbero stati la metà degli ascoltatori e capirete che è stato un ascolto importante. Quando correva Tomba lo sci era visto da milioni di persone, oggi nemmeno va in diretta a volte ... il campione porta sponsor e visibilità Cosa accadrà al motomondiale dopo Valentino Rossi ? Quanto incide nella superbike un Max Biaggi in testa al mondiale ? Cosa accadrebbe in Italia della F.1 senza la ferrari ? Quanto valeva commercialmente la serie B con Juve e Napoli ? Purtroppo siamo troppo calciocentrici e fatichiamo a capire che esiste altro oltre il pallone. Ma avete visto quanta gente a bordo della strada durante lo stupendo Giro d'Italia 2010 ? Quanti gol di Gilardino al mondiale valgono le tappe di montagna di Basso ? Bravo direttore nel dare sempre spazio ad altri sport.

Nick ha detto...

Solo una precisazione: il numero di persone/televisioni collegate -e quindi le condizioni climatiche, il giorno della settimana eccetera- ai fini dello share è irrilevante.

Sul resto, perfettamente d'accordo con mizio...