Nazionali da buttare

di Dominique Antognoni
L’ultimo tabù rimasto nel calcio è quello legato alle squadre nazionali. Per forza devi allinearti e dire che sono la cosa più importante, che unisce, espressione più vera del calcio, eccetera. Per noi (escluso il direttore, che non ha perso un secondo nemmeno di Cile-Honduras) la scarsissima qualità tecnica del Mondiale e soprattutto la forma scadente dei grandi giocatori è una gioia infinita. Un calcio così scadente non lo vedrete mai, quando ci sono in campo con gli stessi giocatori Chelsea, Inter, Arsenal, Manchester United e Barcellona.
Ashley Cole che non scende mai sulla fascia come con il Chelsea, Rooney che non riesce in una progressione che sia una, Ronaldo che non tira quasi mai, Lampard che non si inserisce, Ribery che non fa un dribbling, Anelka che non trova la porta, Drogba che non ruggisce fanno parte di quelle soddisfazioni a volte insperate. Giocassero nei loro club sarebbero al massimo della forma. Difatti per dieci mesi li ammiriamo e non riusciamo a staccarci dalle partite delle grandi: qui invece una tristezza infinita com’è giusto che sia per istituzioni polverose come le nazionali, che vanno avanti per inerzia e motivi politici. Sono come un ente pubblico di basso profilo, con un ambiente pieno di gente stanca e vecchia, luoghi comuni e altro che toglie entusiasmo.
In più si gioca male perché i calciatori sono stanchi, hanno dato tutto in Champions e in campionato, la nazionale è un obbligo e lo si vede. 
Poi c'è sempre, sui giornali e in tivù, chi tuona bolsamente: “E’ un onore venire e vestire la maglia della nazionale”. No, è un obbligo e basta. Certo, i paladini del grigiore diranno che si gioca troppo: certo, a quel punto per giocare meno basterebbe togliere l’obbligo di presentarsi e di partecipare, cosi ci andranno solo i calciatori che vogliono mettersi in vetrina. Fanno ridere i media francesi quando sputano contro i loro calciatori, considerandoli una generazione fallita. Falliti chi? Ribery vi pare un fallito, dopo una stagione strepitosa con il Bayern? Anelka segna sempre e vince con il Chelsea, Gallas è il capitano dell’Arsenal e così via. Dov’è il fallimento? Le Figaro ha scritto che la nazionale non ha un’anima, che i giocatori non si impegnano, non mettono il cuore. Per forza, quando sei obbligato a venire lo fai malvolentieri. Se uno si sente appagato con i successi nel club potrà sentirsi a posto o no? L’Equipe ancora peggio: “Mostrate indifferenza, siete senza furia, senza carattere, senza alcuna capacità di reazione, siete una generazione di fasulli”. Ma cosa state dicendo? Da fine agosto basterà guardare i vari campionati e la Champions per rendervi conto del carattere e della voglia di vincere dei vari componenti della vostra nazionale. Il grande calcio è nei club, la qualità è nei grandi club. Non è un’opinione, basta guardare Chelsea e nazionale inglese, Inter e nazionale italiana, Barcellona e nazionale spagnola. Per fortuna fra due mesi torna il calcio vero, quello in cui puoi tifare per chi ti è più simpatico senza sentirti dare del traditore della patria. Ci sono romani che tifano Inter o milanesi che tifano Juventus, senza che la cosa sembri strana. Perchè uno solo per il fatto di avere un passaporto italiano dovrebbe entusiasmarsi per il dubbio Pepe-Quagliarella? Lippi, la sua scialba nazionale e le sue scelte possono anche risultare indifferenti.
Dominique Antognoni
(in esclusiva per Indiscreto)

69 commenti:

cydella ha detto...

Concordo. Per me, le nazionali potrebbero anche abolirle. Il top della tristezza lo si raggiunge quando vengono sospesi i campionati per far giocare le qualificazioni o le amichevoli. Squallore allo stato puro.

E poi non ho mai capito perchè uno nato in Italia debba tifare Italia? Ieri a casa della mia morosa al goal della Nuova Zelanda c'è stato un boato (solo da parte mia) che neanche quando l'Inter ha vinto la champions... pensa te se io devo fare il tifo per una cricca di mafiosetti.

spillo ha detto...

mah, che anelka e ribery abbiano fatto delle stagioni strepitose nelle loro squadre di club mi sembra alquanto opinabile

clinter ha detto...

Ancora più opinabile che Ribery abbia mai fatto una stagione strepitosa in vita sua.
Comunque è evidente che il tasso tecnico delle squadre di club sia più elevato, con le uniche eccezioni di Brasile, Argentina e, negli ultimi anni Spagna.
Le squadre di club più danarose scelgono i migliori stranieri a li amalgano, le nazionali possono allinare, mediamente, un paio di fuoriclasse e giocatori medi.
Alcune solo giocatori medi, come stiamo constatando.

Anassagora ha detto...

Calcio per femmine....

K

Unknown ha detto...

Caro Dominique mi permetto di dissentire su tutto ciò che hai detto....
Magari questo vale per delle convocazioni per partite amichevoli... ma quando c'è un mondiale tutti i migliori vogliono entrare nella storia!

Unknown ha detto...

@ Cydella

Certo tu preferisci sostenere l'altra cricca mafiosetta.... quella che stando alle regole vigenti ...... avrebbe dovuto essere al 12mo posto insieme ai fratellini laziali ...

PS: Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Kalle del fatto di aver perso una champion's da uno che non doveva nemmeno essere in distinta....

Felix ha detto...

Considerazioni che si inseriscono in un filone piu' ampio sulla reale consistenza dell'identità nazionale.
Certo è che quest'Italia calcisticamente parlando espressione di un potere (si spera) residuale di una certa cricca figlia di calciopoli non poteva che suscitare gli stessi sentimenti del lontano mondiale 1994 Usa, ma questa volta almeno il "tifo contro" o il non tifo è ben piu' giustificato di 16 anni fa. Per l'aumento del tasso tecnico di questo mondiale aspettiamo almeno gli ottavi...fino ad ora una pena infinita

eltopo1971 ha detto...

che poi quelli dell'italia in quale champions avranno mai dato tutto?

axel shut ha detto...

fa piacere sapere che siamo passati da Allegra Brigata di Sherwood al rango di cricca mafiosetta, so' soddisfazioni
sui Mondiali: l'impressione è che comunque ci siano meno fenomeni (molto meno) di una volta, poi sulla spremitura estrema durante l'anno sono d'accordo

gareth ha detto...

A Maicon e Kaká glielo avete fatto questo ragionamento? A me sembra che i Brasiliani mettano tutto in subordine alla maglia della Nazionale, e fanno benissimo. Con pochissime eccezioni (Di Stéfano, Suárez, Charles...) le più grandi leggende del calcio sono state consacrate dai Mondiali. Meazza, Didì, Garrincha, Pelé, Maradona, Bobby Charlton, Beckenbauer, Cruijff, Platini, Puskas, Eusébio, Liedholm sono tali nell'immaginario popolare grazie alle varie Coppe del Mondo.
Ribéry senza il Mondiale 2006 avrebbe la stessa notorietà di Govou, siamo seri! Certo poi che se dovessimo giudicare dalle prestazioni dei gironi eliminatori, anche il Paolo Rossi del 1982 era inguardabile...
OT (ma non troppo): Ronaldo (consacrato da un Mondiale perso in finale) è stato uno dei più grandi fuoriclasse della storia del calcio ed era di nazionalità brasiliana. Chiamare "Ronaldo" e basta quello portoghese mi fa rabbrividire. Ah già, c'era anche un Pelé che giocava nell'Inter...

gareth ha detto...

Patrizia, hai già fatto tu indagini, processi e controappelli o mi sono perso qualcosa? Va bene che qualcuno parla ancora dei falsi in bilancio di Milan e Inter dopo la piena assoluzione di un tribunale...

eltopo1971 ha detto...

"A me sembra che i Brasiliani mettano tutto in subordine alla maglia della Nazionale, e fanno benissimo."

e chi lo ha detto?
fatti pagare dalla nazionale allora.

e comunque hai nominato quelli che in quanto a professionalità..
alcool, puttane, vita sregolata, rotture di cazzo, saudade..

buran ha detto...

Non è che, al contrario, ai mondiali si vedono nelle loro dimensioni reali presunti "fenomeni" sopravvalutati in altre circostanze? In ogni caso, a me i mondiali piacciono, mi piacciono le partite con i vari Honduras, Coree, Algeria, Nuova Zelanda e simili e non credo di essere il solo. Scommetto che, come audience medio, le partite dei mondiali sono nettamente superiori a quelle di Coppa del martedi-mercoledi-giovedi.

gareth ha detto...

Eltopo, se riduci tutto ai soldi allora hai ragione tu, però poi ti ritrovi con la NBA. A me dei soldi non importa nulla, la NBA non mi emoziona (mi interessa molto di più un Montepaschi-AJ dal risultato già scritto) e a squadre che mi fanno sognare come il Brasile del '70, la Germania del '74 o l'Italia dell'82 non voglio rinunciare. Le leggende a livello di club (il Real Madrid di Puskas e Di Stéfano, il Liverpool di Keegan, la grande Inter, l'Ajax di Cruijff) sono state amplificate dalla popolarità acquisita dal calcio dei Campionati del Mondo: se Baggio oggi nel mondo è più conosciuto di Kevin Keegan, è solo perché Keegan non ha avuto il "suo" mondiale dove brillare.

Anonimo ha detto...

Mah! A me piacciono. Se non c'hanno voglia, se non sono forti uguali son fattacci loro, ma a me piace vedere le partite di pallone. Me guardo pure la Lega Pro perchè non il mondiale? Certo non aspetto di vedermi il nuovo calcio totale in Svizzera-Portogallo o Paraguay-Slovacchia. Il vero problema è che non si vede più nulla in Tv. Una misera partita al giorno in chiaro e per il resto a caccia di streaming. C'ho provato a farmi mettere Sky in studio, ma il bieco padronato si oppone. Poi si mitizza l'infanzia!

cydella ha detto...

@patrizia: non capisco cosa c'entri il tuo commento col mio.
Il discorso è molto semplice: il livello del mondiale fa schifo? Sì.
Rispetto a quello di club è una pena? Sì.
Devo tifare Italia perchè sono nato in Italia? No, come uno di Ravenna non deve per forza tenere al Ravenna.

E allora cosa continuano a menarla con le nazionali? E' un po' come dire "eh, ma il festival di San Remo è la massima espressione..." ma de che?! Il mondiale avrà 100.000 altri coinvolgimenti e motivi, ma a livello tecnico fa schifo. O non è vero?

Leo ha detto...

Dominique hai commesso l'errore di dire cose giuste parlando a nome di tutti. Basta mettere fuori il naso per vedere che, per me clamorosamente, non è affatto così.
Io quando la Fiorentina è scesa in campo all'anfield avevo il groppo in gola, mentre ieri ero seduto pasciosamente sul divano con birretta in mano.
Ma questo vale per me e per te, perché sempre ieri pomeriggio c'avevo una ventina di amici a casa e che la partita sarà stata vista da quindici venti milioni di persone. E questo avviene in tutti i paesi, dove stanno ancora aspettando di vedere se i Kaka e i Messi possono essere chiamati campioni com egli Zico e i Maradona. E sarà sempre così, quindi mettiamoci il cuore in pace.

Dane ha detto...

Che poi il discorso di Antognoni potrebbe anche essere condiviso (e in parte lo condivido...) ma ha dalla sua un Mondiale che lo aiuta. Perchè fino al 2006, al contrario, i Mondiali s'era fatti apprezzare proprio perchè avendo meno tatticismo e atletismo, si apprezzavano più facilmente belle giocate. Dire certe cose in questo Mondiale "fagiolata" dove va tutto ad Escort è un po' facile, poi l'esaltazione dei Ribery ed Anelka di club onestamente mi ha fatto cadere dalla sedia.....

Leo ha detto...

MA non è questo il punto. Il punto è che il giornalista dice che i mondiali sono inutili perché non ci si gioca gran calcio (cosa vera qui, meno vera in altri) e ne canta l'inutilità quando sia le ggente che i calciatori hanno dimostarto di tenerci più di ogni altra cosa (i balotelli, Cassano, Pato o addirittura Zanetti e Cambiasso, che quest'anno hanno vinto tutti, non mi sembravano proprio felici). E' qui che il discorso va a signorine sui viali...

Unknown ha detto...

@ cydella

Nessuno dice che devi tifare italia anzi...ognuno è libero di tifare per chi vuole ovviamente!

E' il motivo per cui tu non la tifi (la cricca di mafiosetti...) che nn capisco. E' come se nel campionato italiano son tutte squadre di Onestoni, mentre le cricche son tutte in nazionale!!

delgiu ha detto...

Che il Mondiale tecnicamente non sia il top è evidente. Ma, come ebbe a dire il Direttore, poi non c'è da lamentarsi di Chelsea-Liverpool ogni anno, o degli eterni Milan-Juve. Ce li meritiamo.

ematos ha detto...

Se bisogna fare un discorso solo di business, allora a doversi sacrificare è il calcio di club: quale partita della prima fase di Champions fa il 30% di share in tv in Italia come ha fatto Germania-Australia?
Allora spostiamo il mondiale a settembre quando i giocatori sono freschi, riduciamo le partite dei campionati nazionali o facciamo una superLega per i top club modello Nba o Nfl... Mi sembra che sia il calcio di club un carrozzone sopravvalutato che dovrebbe ridimensionarsi, non quello delle nazionali.

ematos ha detto...

Ah... per quanto riguarda il fatto che i giocatori non tengano al mondiale: gente che piange quando viene eliminata dalla Champions o dalla FA Cup non la ricordo...

Poli ha detto...

Direi uno dei rari articoli di Indiscreto di cui non condivido una singola riga.
Ma proprio neanche una...

delgiu ha detto...

"Espressione più vera del calcio". Lo è, punto. Una nazionale può contare su quello che ha, non può assicurarsi le prestazioni del campione straniero di turno. Si avvicinano di più allo sport in senso stretto rispetto al calcio di club, poiché non influisce la componente economica.

Dane ha detto...

Leo, il punto è anche quello invece, perchè l'argomento è complesso e non lo si può ridurre ad un solo aspetto. Ad esempio, anche quella che il calcio del Mondiale sia tecnicamente inferiore è una minchiata, perchè di solito proprio perchè i ritmi sono più bassi si assiste più a partite di calcio che non di calci. Semmai il calcio di club è superiore atleticamente, ma non ne sento la mancanza onestamente.
Se poi vogliamo fare a chi la spara di più allora io ti rispondo che il miglior Ribery è quello del Mondiale 2006 e quello di club è solo il portaborse di Robben. E Anelka?! Anelka è lo stesso pippone nel club, solo che lì ha 30 partite contro vittime sacrificali e non contro gente che si gioca la partita della vita. E vi risparmio i commenti su Lampard, che potrebbero leggerci dei minorenni.....
Al massimo possiamo dire che il Mondiale non è tecnicamente attendibile, visto che è un torneo estivo di 15 giorni, e quindi basta che ti ritrovi il grosso della truppa in forma e vinci oppure con due o tre defezioni sbrachi irreparabilmente. Ma, insisto, dirlo durante questo Mondiale è un po' specioso.
Ripeto, io condivido alcune provocazioni suggerite da Antognoni, ma l'impressione è che abbia solo aspettato questo brutto Mondiale per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe ma di basi vere e proprie per le proprie tesi ne ha portate poche (un po' come quelli che dopo due anni da fantasma hanno aspettato il primo gol di Del Piero per dire "eh, ma come si fa a criticare uno come Del Piero?!...").
Poi, quando mi si dice che tra due mesi ricomincia "il calcio vero" (quello dove al Chelsea negano 3 rigori perchè han deciso che la finale deve essere tra Messi e CRonaldo o quello dove in finale arrivano Porto e Monaco...), abbi pazienza ma siamo al cabaret.....

transumante ha detto...

Non ho capito perche' la squadra di club dovrebbe essere uan gioia e la nazionale una noia

Grande calcio nei club...ma l'avete mai vista una partita di serie A? Se si cita il barca, io cito la spagna, che giocano nello stesso modo

Per Valeri sara' stato piu' emozionante lo spareggio col sassuolo o la partita con la germania?

delgiu ha detto...

Se non erro Antognoni aveva espresso già in passato la sua scarsa ammirazione per il calcio delle Nazionali, in linea tra l'altro con la sua predilezione verso cio che è moderno, ricco, "vincente" (vedi pezzi precedenti).

Nick ha detto...

Una nazionale può contare su quello che ha, non può assicurarsi le prestazioni del campione straniero di turno
...sicuri?

Comunque fare il confronto fra Cile-Honduras e una finale di Champions non è che sia il massimo degli esempi...facciamolo fra Cile-Honduras e un Panathinaikos-Anorthosis o Shaktar-Basilea...insomma...

Diamogli un pallone vero, piuttosto

Dane ha detto...

">>Una nazionale può contare su quello che ha, non può assicurarsi le prestazioni del campione straniero di turno>>
...sicuri?"

Ho avuto lo stesso dubbio... :-P

"Comunque fare il confronto fra Cile-Honduras e una finale di Champions non è che sia il massimo degli esempi...facciamolo fra Cile-Honduras e un Panathinaikos-Anorthosis o Shaktar-Basilea...insomma..."

Vabbè, adesso non fare il furbo che rivaluta a tutti costi le finali di Cahmpions!... :-D

"Diamogli un pallone vero, piuttosto"

Ecco, appunto....già questo ti dice che non si può prendere ad esempio immortale questo Mondiale......cioè, senza arrivare all'82 o al 74, il Mondiale 98 era così inferiore ad un'edizione di Champions?!... :-O

cydella ha detto...

@patrizia: tifo l'Inter e vedo comunque le porcherie che fanno. Non tifo di mio la nazionale e figurati se mi metto a farlo con Lippi che la gestisce nel modo che tutti conosciamo. Non capisco la retorica del "come si fa a non tifare per la propria nazionale?".

@ematos: è il calcio delle nazionali parassitario. Li paghino loro gli stipendi dei giocatori.

Ma sinceramente, voi vi divertite a vedere queste partite? Io provo quel senso di desolazione che ho quando vedo giocare il Pergo (serie C1).

@dane: non capisco il tuo "odio" verso Anelka. E' andata al Real a 20 anni per far vincere la champions e l'ha vinta. L'anno scorso capocannoniere in Inghilterra. Anche quest'anno ottima stagione. Se Inghilterra gli altri sono vittime sacrificali, allora in Italia cosa sono? Già morti, direi. Ha fatto una stagione tanto diversa dal tanto osannato (giustamente) Higuain?

Nick ha detto...

Vabbè, adesso non fare il furbo che rivaluta a tutti costi le finali di Cahmpions!... :-D
No, no...volevo dire esattamente il contrari!!

ematos ha detto...

@cydella: mi sembra invece che sia il calcio di club ad avere assunto negli ultimi vent'anni un'importanza abnorme, strapompato dai padroni del vapore che posseggono i club e dai media che devono lucrarci sopra.
Facciamo un discorso dei business in base al giro d'affari? Bene: lega europea dei club principali e più competizioni tra nazionali.
Prima dei Cile-Honduras andrebbero aboliti i Milan-Lecce e Inter-Catania che ci dobbiamo sorbire ogni settimana, se vogliamo elevare la qualità del gioco.
Certo che nel Paese del "meglio lo scudetto con la Roma/la Champions con l'Inter/ il derby con la Ternana del Mondiale con la Nazionale" è dura...

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

"@dane: non capisco il tuo "odio" verso Anelka."

Non lo odio, è semplicemente un pippone.

"E' andata al Real a 20 anni per far vincere la champions e l'ha vinta."

Con questo metro Zaccardo a 25 anni è andato al Mondiale e l'ha vinto...

"L'anno scorso capocannoniere in Inghilterra. Anche quest'anno ottima stagione."

Anche i due Calypso Boys col Manchester, e nel Milan di Sacchi Mannari ha fatto gol al Real Madrid e una doppietta alla Juve...

"Se Inghilterra gli altri sono vittime sacrificali, allora in Italia cosa sono? Già morti, direi."

Difatti il capocannoniere italiano è Di Natale, non Boninsegna, e i risultati si vedono ma nessuno dà la colpa all'atmosfera dei Mondiali...

"Ha fatto una stagione tanto diversa dal tanto osannato (giustamente) Higuain?"

Che infatti è stato criticato perchè in Champions non ha avuto il rendimento della Liga, e dopo la partita con la Nigeria è stato massacrato dalla critica. E parliamo di un 22enne che nel calcio europeo non ha mai avuto le occasioni di Anelka. Se sto Anelka era un fenomeno, com'è che dopo il Real vaga di squadra in squadra?!... Guarda come gioca i big match, e capirai...

p.s.: tranquillo Nick, ho fatto apposta a far finta di non capire per poter fare la battuta... ;-)

spike ha detto...

hanno detto tutto ematos e transumante.
inutile aggiungere altro

Igor Vazzaz ha detto...

Salve,
personalmente, non concordo con l'articolo, per motivi già ben espressi da altri e per un'ulteriore ragione:
i Mondiali sono il "carnevale" del calcio, un momento di festa concentrata in cui tutto, più o meno, il mondo del pallone si trova a giocare in un mese in un solo paese. E non è poco.

Vero è che il tasso tattico è più basso, ma chi se ne frega?
I Mondiali sono epopea popolare, proprio per la visibilità incredibilmente maggiore rispetto al "calcio serio(so)" che tanto piace all'autore del pezzo, e automaticamente "Storia".

Sono festa, tempo disperso, contro la produzione, la produttività del "quotidiano", ossia i campionati e le coppe, ben giocati, sì, ma facenti parte di un "tempo del lavoro".
Non mi pare una differenza da poco.

cydella ha detto...

@dane: "Con questo metro Zaccardo a 25 anni è andato al Mondiale e l'ha vinto"... falso. Zaccardo era uno dei tanti terzini. Anelka è stato pagato una barca di soldi per fare l'attaccante titolare, tanto che giocavano lui e Morientes con Raul dietro. E hanno vinto la champions anche grazie a lui.

"Anche i due Calypso Boys col Manchester..."...
ma non abbiamo detto 100 volte che il campionato col livello più alto sono quello inglese e spagnolo? Quindi capocannoniere e tanti goal anche quest'anno non mi sembrano un goal al Real Madrid e una doppietta alla Juve, dai.

"Se sto Anelka era un fenomeno, com'è che dopo il Real vaga di squadra in squadra?!"....
che abbia vagato perchè magari non è a 100 di testa? Anche Gourcuff vaga di panca in panca, ma in quel caso scommetto sia nonnismo.


"Guarda come gioca i big match, e capirai"...
un po' come li gioca Higuain (e Pato), ma nessuno parla di pipponi.

@ematos: "certo che nel Paese del "meglio lo scudetto con la Roma" è dura...
ribaltando la questione potrei dirti che una volta che ci si schiera "contro" chi fa delle porcherie (tramite la nazionale), subito saltano fuori quelli "ma come fai a non tifare per la nazionale?!".

@vazzaz: va bene tutto il contorno, ma se si parla di livello delle nazionali è imbarazzante.
Il paragone giusto sarebbe tra cosa offrono il movimento dei club (almeno una partita decente a settimana) e quello delle nazionali (tranne che dagli ottavi/quarti in su, scempio assoluto). Quindi il paragone è tra "una volta a settimana" e "7 partite ogni 2 anni".

buran ha detto...

Scusa Ematos, ma "abolire Milan-Lecce e Inter-Catania" (in favore della super lega dei presunti "top-club") come dici te e abolire Cile-Honduras e le nazionali in genere fanno parte dello stesso modo di pensare. Non ci vedo tanta differenza.

Dane ha detto...

"falso. Zaccardo era uno dei tanti terzini. Anelka è stato pagato una barca di soldi per fare l'attaccante titolare, tanto che giocavano lui e Morientes con Raul dietro. E hanno vinto la champions anche grazie a lui."

Zaccardo ha iniziato il Mondiale da titolare, Anelka nel Real che ha "hanno vinto la champions anche grazie a lui" ha segnato 4 gol in una stagione. Huntelaar 8.....

"che abbia vagato perchè magari non è a 100 di testa?"

Oltre ai piedi quadrati?! Hai detto un cazzo.....

"Anche Gourcuff vaga di panca in panca, ma in quel caso scommetto sia nonnismo."

Quando è stato titolare di un progetto il suo l'ha dimostrato.....

"un po' come li gioca Higuain (e Pato), ma nessuno parla di pipponi"

Primo tu sì, secondo parliamo di due poco più che ventenni con grandi mezzi tecnici fin'ora inespressi (anche magari per colpe proprie o limiti psicologici). Non parliamo di un trentenne lento, coi piedi ruvidi, senza tiro nè dribbling, scarso di testa nonostante il fisico, che non si capisce se sia un centravanti o una seconda punta e che gioca molle ogni pallone come se avesse 46 di pressione. Il vero valore di Anelka lo si è visto contro l'Inter, poi che segni contro il Wigan sposta poco.
Finchè il calcio internazionale ha avuto attori di un certo livello Anelka ha collezionato fallimenti, poi nel calcio di adesso in cui il Manchester si rinforza con Owen hanno riciclato anche Anelka. Più o meno come il Larsson da campionato scozzese che diventò "stella del Barcellona". A sto punto sdoganiamo pure Guðjohnsen........

p.s.: che figata la tastiera internazionale!.....

Leo ha detto...

Non male l'islandese... gioca ancora? Nel caso abbiamo trovato un ruolo per il Gila... il vicegudionsen!!! ;-)

A parte gli scherzi, vincere un mondiale ti rende eterno più di tutte le champion's e gli scudetti che vuoi, e questo lo sostengono i giocatori per primi.
Soprattutto i sudamericani, i tedeschi, i francesi, gli inglesi e gli spagnoli. Se a Milano o a Firenze non non ce ne frega facciamocene una ragione... basta non parlare a nome di tutti.

PS: Dane ricordi quando ti dissi di non fare il fiorentino? Beh alla prossima ammonizione dubbia per Mascherano vatti a leggere qualche commento sui siti viola (notoriamente a Firenze tifiamo quasi tutti per l'Argentina). Sei proprio uno di noi! ;-)

Dane ha detto...

Leo, ma io infatti non sputo sui fiorentini. Anche degli interisti rido spesso per le loro ossessioni, ma non è che le ossessioni nascano dal nulla. Io ancora aspetto che Blatter dichiari a tutta stampa che il gol di Luis Fabiano era irregolare, come fatto con quello di Heinze (tra l'altro regolare...).
E ancora danno l'Argentina come favorita, tzè.....

cydella ha detto...

@dane: se non capisci la differenza tra un terzino (anche titolare) e un attaccante preso per vincere la champions non so cosa farci. O l'Italia puntava su Zaccardo per vincere il mondiale.

"Quando è stato titolare di un progetto il suo l'ha dimostrato"...
perfetto. Dipende sempre dal livello del progetto però.

"Primo tu sì, secondo parliamo di due poco più che ventenni con grandi mezzi tecnici fin'ora inespressi"... di Pato forse sì, di Higuain no.

"Il vero valore di Anelka lo si è visto contro l'Inter"...
anche quello di Pato lo si è visto contro l'Inter. E Higuain in champions ce lo ricordiamo o col Barcelona? Buone annate, chi in fase calante (Anelka), chi crescente e può diventare molto forte (Higuain). Ma di differenze di prestazioni negli ultimi 2 anni non ne vedo tra Anelka e Higuain.

Dane ha detto...

"se non capisci la differenza tra un terzino (anche titolare) e un attaccante preso per vincere la champions non so cosa farci. O l'Italia puntava su Zaccardo per vincere il mondiale"

Invece il Real puntava su Anelka per vincere?! 4 gol in una stagione, se mi dici che il Real ha vinto grazie al suo apporto mi metto a ridere, abbi pazienza.....

"anche quello di Pato lo si è visto contro l'Inter."

Pato nella sua carriera può dire di aver segnato contro Inter, Juve e Real Madrid ed ha una media gol che Anelka si sogna. Se ci fermiamo ai numeri...

"E Higuain in champions ce lo ricordiamo o col Barcelona? Buone annate, chi in fase calante (Anelka), chi crescente e può diventare molto forte (Higuain)"

Hai detto un cazzo! Paragoni un ventenne che non ha mai vissuto una stagione da titolare (questa è stata la prima stagione giocata con una certa regolarità) ed un trentenne che di occasioni ne ha avute a iosa e le ha fallite quasi tutte.
Mettiamoci d'accordo, parliamo di numeri o di valore tecnico?! No, perchè se parliamo di numeri lo score di Anelka fa ridere, se parliamo di valore tecnico Anelka è un pippone pachidermico e basta guardarlo.....

Nick ha detto...

Dai, su...stiamo qua a glorificare Anelka?

Io ancora aspetto che Blatter dichiari a tutta stampa che il gol di Luis Fabiano era irregolare
Per il momento beccati la risposta di Kakà al Diez...:D

Dane ha detto...

Kakà dimostra di parlare coi piedi, come molti suoi colleghi (tra cui lo stesso Maradona). Maradona non ha moralizzato sul gesto (mitica la battuta sulla Mano de Dios!...), ma sulle reazioni. E dagli torto...

p.s.: c'è chi sta dalla parte dei "simpatici" e dei "signori, come i Pelè, i Moratti, gli Agnelli, etc.
Io sto con gli scapigliati, come i Garrincha, i Maradona, i Balotelli, etc..

Leo ha detto...

Dane tra i primi e i secondi non ci sono proprio dubbi.
PS: Maradona è stato il calciatore più amato al mondo, Messi lo è in questo momento e Blatter è tutto fuori che stupido (ovvero un'Argentina allenata da Bielsa e con stelle Riquelme e Crespo si può tartassare, una allenata da Maradona e con stella Messi un po' meno)...

Cyd ma ti stai incartando per difendere Anelka? No perché Pato potrà anche fare una carriera alla Anelka, ma a differenza del francese vorrà dire che non avrà sfruttato le sue qualità (come gli Adriano o i Recoba), non che sarà ricordato come un miracolato del calcio

Dane ha detto...

Leo, ti crederei se l'Argentina fosse una potenza economica emergente con un mercato calcistico tutto da esplorare a livello di marketing. Ma a Blatter della simpatia di Messi importa 'na sega, intanto l'Argentina ha già tutta la difesa e mezzo centrocampo diffidato. Dai quarti in poi sono già pronti gli articoli su "Maradona non sa allenare, è peggio di Peckermann".......

ematos ha detto...

@buran: sì, è il discorso quello del bieco business: se qualcosa si deve tagliare, meglio un Genoa-Palermo, che è meno seguito di un Danimarca-Camerun.
Le competizioni tra nazionali coinvolgono più attenzioni e interesse di quelle di club, solo che ci mangia sopra solo la Fifa. Scommettiamo che se buona parte dei proventi del Mondiale andrebbero ai club proprietari dei giocatori, avremmo la Coppa del Mondo ogni anno?

ematos ha detto...

errata corrige: ...se il discorso è quello...

buran ha detto...

Mah, per me i discorsi vari su superleghe europee sono la stessa merda a sriscie di quelli che vogliono i mondiali con 10 squadre (ovviamente sempre le stesse) o magari le "rappresentative di lega" al posto delle nazionali.

cydella ha detto...

@leo: non ritengo Anelka così scarso. Titolare nell'Arsenal vincente a 19 anni, titolare nel Real Madrid che vince la champions a 20 anni, titolare nella Francia che ha vinto l'europeo, capocannoniere nel Chelsea l'anno scorso, sempre titolare anche con Ancelotti.
Ti ricordi com'era considerato Anelka a 20 anni? Anche per lui si parla di talento sprecato, non di miracolato di sicuro.

Dane ha detto...

"titolare nel Real Madrid che vince la champions a 20 anni"

De nuevo, 4 gol in una stagione.....

"titolare nella Francia che ha vinto l'europeo"

Cheeee?!...

"capocannoniere nel Chelsea l'anno scorso"

Appunto, è prima che lo riciclcassero dov'era finito negli ultimi 10 anni?!...

"sempre titolare anche con Ancelotti"

Anche Lampard e Ballack...

"Ti ricordi com'era considerato Anelka a 20 anni?"

Anche Incocciati alla stessa età...

"Anche per lui si parla di talento sprecato, non di miracolato di sicuro"

Ma talento sprecato dove?! Tecnicamente non ha un pregio nè un punto di forza...

Nick ha detto...

Solo per precisione: Anelka non era titolare al Real Madrid (19 presenze in campionato, 28 in tutto e contando anche quando è subentrato) nè tantomeno all'Europeo vinto dalla Francia (chiuso a zero gol, fra l'altro)

Dane ha detto...

No, ma poi non ho capito.....adesso un attaccante si valuta dal fatto che è titolare?! Il fatto che giochi da schifo e non segni mai è totalmente ininfluente?!...

chad palomino ha detto...

scusate se ritorno sull'argomento, ma una buona via di mezzo la schifate? del tipo: anelka è un buon giocatore, che ha avuto una carriera AMPIAMENTE inferiore a quella che gli veniva pronosticata a 18 anni, in parte per "problemi di testa", in parte perché non era così forte come sembrava.
da qui a dire che sia una pippa ce ne passa, ma anche sostenere che sia stato un giocatore decisivo nell'arco di tutta la sua carriera mi fa scoppiare in un a grassa risata.
considerando solo il livello e la storia del giocatore, prescindendo quindi dalle caratteristiche fisiche e tecniche, se dico gilardino siamo tanto lontani?

Nick ha detto...

Ma io mi prendo tutta la vita Gilardino, che almeno sai che in un modo ("tutti per uno") può giocare e rende il suo...

chad palomino ha detto...

ç nick: era solo per paragonare due giocatori (con caratteristiche molto diverse tra loro), che a vent'anni sembrava potessero essere tutto e invece sono stati molto meno, tant'è che entrambi a un certo livello non spostano nulla, pur essendo dei buoni attaccanti.
comunque anch'io tra i due scelgo gilardino, almeno a livello assoluto, però in una grande squadra forse prenderei il francese, perché il gila ha dimostrato di soffrire tremendamente la concorrenza interna, e non è mai stato un fattore entrando a partita iniziata.
per chiarire anelka è più scarso, ma anche più duttile, e me lo potrei tenere pure come ruota di scorta, gilardino mi sembra una prima punta titolare, e francamente un top team credo debba aspirare ad uno più forte.

Leo ha detto...

Gila è diverso perchè ha precisi limiti ma sai che dai venti goal stagionali non si scappa (anche al Milan meno di 15 non ne ha mai fatti, l'ultimo anno partendo dalla panchina), come sai che se è in forma e crossi teso sul primo palo uno su due è goal (come sai che davanti al portiere gli ci vogliono almeno tre occasioni per fare un goal... ma vabbè).
Invece i pregi di Anelka sono oscuri... a parte la gran fama goduta a dicciottanni

Dane ha detto...

@Chad: il primo paragrafo è inesorabilmente giustizialista. Il secondo estremamente garantista".....

@Leo: "Invece i pregi di Anelka sono oscuri... a parte la gran fama goduta a dicciottanni"

Okkazzo, finalmente!!! E io questo sto a di' da giorni: son stati citati dei pregi di Gilardino. Qual'è un pregio di Anelka?! Uno!...a parte il fatto che a 20 anni era titolare del Real Madrid, ovviamente...

chad palomino ha detto...

bè... si citano i gol di gilardino, e anche anelka li ha sempre fatti (credo la media sia grossomodo di 1 ogni 3 partite), poi bisogna vedere contro chi li ha segnati, ma questo vale anche per il gila, e qualsiasi altra punta.
comunque ribadisco (gridandolo) che tra i due anche secondo me E' MEGLIO GILARDINO e soprattutto che anelka non lo vorrei nella mia squadra, perché qua se no rischio di passare per un fan del francese, e non è proprio il caso ;)

Dane ha detto...

Chad, nessuno ti accusa di essere un fan del francese, ma anche che "Anelka i gol li ha sempre fatti" è discutibile.....le varie Wikipedia saranno imprecise e quindi non attendibili alla perfezione, ma i dati non son granchè confortanti.....

chad palomino ha detto...

@ Dane: avevo messo una faccina, comunque io ho parlato di 1 gol ogni 3 partite e grossomodo ci siamo (http://it.wikipedia.org/wiki/Nicolas_Anelka)... per quel che valgono i freddi numeri, non sono cifre da fenomeno, ma neppure da brocco.

poi che si sostenga il valore di anelka portando ad esempio l'annata al real (la peggiore della sua carriera) e l'esperienza non esaltante con la nazionale non dipende da me: semplicemente si tratta di un buon giocatore, che in una grande squadra può giusto fare il gregario.

Dane ha detto...
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Dane ha detto...

"faccina sì, faccina no......rimane un pippone....." (cit.) :-D

p.s.: a parte gli scherzi, lo score di Larsson l'avete mai letto?! Da brividi... ;-)

chad palomino ha detto...

difatti ho specificato che i numeri vogliono dire poco sul valore di un giocatore: weah, che era un fuoriclasse, segnava più o meno lo stesso numero di reti, ma avevano ben altro peso.
ecco... larsson invece è nella stessa categoria di anelka: stella al celtic, gregario (o portaborse se preferite) al barça.

Dane ha detto...

Massì, massì, avevo messo le faccine anch'io.....

eltopo1971 ha detto...

comunque io ricordo un anelka protagonista decisivo nella semifinale di champions contro il bayern monaco..

transumante ha detto...

eltopo: ma anelka infatti ha delle qualita', peccato sia calcisticamente scemo e indolente (larsson come giocatore era dieci volte meglio)