Visti ma non sentiti

di Stefano Olivari
Finalmente si è iniziato a giocare, con due partite piene di errori e quindi divertenti. La retorica da uomo bianco progressista, del genere 'mai vista una cerimonia inaugurale tanto colorata', ha un qualcosa di razzista che non sapremmo spiegare: apprezzate il fatto che nemmeno proviamo a farlo.
La morte della bisnipote dopo il concerto ha tolto un Mandela da consegnare alla storia anche del calcio, quindi purtroppo sono rimaste cose che non sappiamo vedere e non sappiamo ascoltare: una specie di stereotipo dell'Africa povera ma allegra, ma chi si ricorda i filmati di presentazione di Italia Novanta (pizza e mandolino, quadri rinascimentali e antenati dei tronisti) deve ammettere che pochi paesi organizzatori hanno saputo fare meglio. Saltiamo quindi alla Gibilisco (un suo amico ci ha detto negli ultimi allenamenti pareva avesse nelle gambe i sei metri) i significati sociologici e storici del tutto, l'unico che ci viene in mente è che ogni quattro anni siamo qui.
Sudafrica e Messico hanno nella partita inaugurale confermato le impressioni della vigilia. Di una scarsezza tecnica imbarazzante la squadra di Parreira, che il c.t. del Kuwait 1982 ha avuto l'intelligenza di bloccare in modo almeno di mettere almeno ostacoli fisici alla superiorità tecnica degli avversari. Che nel primo tempo hanno dato spettacolo, trascinati da un Giovani simile a quello che a Barcellona veniva giudicato superiore a Bojan e capaci di andare in almeno cinque occasioni vicino al gol. Il calcio e la vita sono ingiusti, quindi il Sudafrica ha tenuto lo zero a zero grazie anche alla sicurezza di Khune in porta ed ha rischiato di passare con Mphela, che per poco non è riuscito a sfruttare una buona azione di Thsabalala.
Nel secondo tempo il Messico del 4-3-3 è stato più alto, ma ha creato meno. Beccandosi anche una serie infinita di contropiede, partiti dal piede di Pienaar quando non direttamente da lanci del portiere. Gol di Tshabalala, un sinistro imparabile per il modesto Perez, grandi occasioni per Modise (una cancellata da un fallo da rigore di Rodriguez). Più disperazione che genialità in Aguirre nel mettere in campo Hernandez, inspiegabilmente accantonato all'inizio in favore di Franco, e il trentasettenne totem Blanco. Lento l'azteco, più vivo Hernandez che è entrato nell'azione che ha fatto trovare a Marquez il destro ravvicinato del pareggio. Male il fuorigioco di Mokoena e compagni, al di là dell'importantissimo gol brutta anche la partita del giocatore del Barcellona che quando gioca a centrocampo ci sembra assomigliare a Fresi (o a Caminero, per citare una trasformazione riuscita) per passo monocorde e sufficienza nei tocchi.
Nel finale ancora contropiede sudafricano e palo di Mphela a Perez battuto, quindi nella logica degli highlights i padroni di casa possono anche avere qualche rimpianto. Parreira ha tirato fuori il massimo da un gruppo modesto, il pubblico del Soccer City è stato contento. O forse no, visto che le vuvuzelas fra le altre caratteristiche hanno quella di emettere un suono sempre uguale: insomma, non c'è la vuvuzela di approvazione e quella di disapprovazione. Al gol più esultanza in campo che sugli spalti, il calcio di club è lontanissimo. Il Messico, che non ha ancora i suoi uomini chiave al top, può andare avanti, il Sudafrica non ha speranze con la Francia mentre contro l'Uruguay può sopravvivere solo grazie a un'altra partita strana.
Meno occasioni da gol, ma un grande confronto di stili in Francia-Uruguay. Domenech ha puntato sul 4-3-3 che sente più suo, con Gourcuff e due mazzolatori di qualità (Toulalan e Diaby a centrocampo), Tabarez sul 3-5-2 tedesco classico preferendo in attacco Suarez a Cavani. Finchè non è stata una battaglia hanno dominato i francesi (enorme l'occasione di Govou su invenzione di Ribery), poi gli uruguayani hanno conquistato il centrocampo ma inventato poco. Solo appoggi per un Forlan sempre in movimento, che raramente ha trovato una buona sponda in Suarez: partita di contenimento, come se ci fosse da difendere una qualificazione. Ed in effetti un po' è stato così, visto che la prossima partita dell'Uruguay sarà con il Sudafrica e che se i valori tecnici verranno rispettati il 22 giugno a Rustenburg contro il Messico si potranno fare le barricate con tempo effettivo di 7 minuti su 90.
La Francia non ha mostrato cuore, nè unità di squadra, ma solo una generica superiorità smorzata da alcune prestazioni negative dei singoli: Gourcuff ha giocato la peggior partita dell'anno, Govou pessimo, Ribery attivo ma senza ispirazione. Troppo tardi è entrato Malouda, uno dei pochi veri jolly a disposizione di Domenech anche se ovviamente il meglio lo dà sulla sinistra, inutile il rimescolamento con Henry e Gignac. Concludendo? La Francia può solo migliorare e migliorerà, magari con Malouda per Govou. Per adesso, dopo due partite, questa è la nostra formazione ideale del Mondiale. Schierata con il 4-2-3-1, che permette di trovare una collocazione tattica a chiunque: Khune, Aguilar-Lugano-Abidal-Alvaro Pereira, Perez-Diaby, Dos Santos-Modise-Tshabalala, Forlan. Alcuni inserimenti sono stati tirati per i capelli, ma miglioreremo.

28 commenti:

Dane ha detto...

Direttore, mi pare che il suo giudizio su Sudafrica-Messico risenta un po' di un pregiudizio di fondo. Per capirci, io la pensavo come lei sulle due squadre prima della partita però onestamente il Messico nel secondo tempo ha deluso, per lunghi tratti è sembrato aver subito il colpo e il Sudafrica è andato molto vicino al colpaccio (in fondo ha fallito due volte il 2-0).
Cioè, viste le premesse (sia tecniche che di esperienza), delle due alla fine quella che mi ha deluso di più è stato proprio il Messico...

Dane ha detto...

Ah, ovviamente questo al netto dei commenti della RAI, secondo cui pareva quasi che il Sudafrica meritasse di vincere 4-0...

p.s.: e ricordo sempre il "...sì, ricordiamo che ai tempi dei Mondiali di rugby c'era un'intera nazionale di bianchi con un solo giocatore nero mentre invece oggi c'è un'intera nazionale di neri con un solo giocatore bianco.....insomma, dei passi in avanti sono stati fatti anche in questo senso......"

Italo Muti ha detto...

@Dane

com'era quella storia della demagogia?

Italo

Tani ha detto...

"...le vuvuzelas fra le altre caratteristiche hanno quella di emettere un suono sempre uguale: insomma, non c'è la vuvuzela di approvazione e quella di disapprovazione..."

Stefano, non so se queste perle li pensi o ti vengono al volo, ma questa sul esercito dei moscerini e' semplicemente fantastica.

transumante ha detto...

A me pare che sudafrica e messico siano due squadre di merda, al di la' di tutte le sfumature che si vogliono trovare

Stefano, ti credo che giovanni sembrava un giocatore, mica nel calcio europeo hai quegli spazi

ottima partita dell'uruguay, che dopo i primi venti minuti ha preso le misure e ha dominato tatticamente incartando la francia (forlan poteva completare l'opera)

Lugano e' uno dei migliori centrali al mondo da anni, ma meglio prendere oniewu, l'infermo senderos, tenere favalli o rilanciare cannavaro

quanto manca zidane?

clinter ha detto...

Mah! Il calcio, a volte, è proprio un'opinione.
A me Sud-Africa-Messico ha divertito parecchio. Mi aspettavo che i giocatori sudafricani fossero tecnicamente più scarsi, conoscendo solo Pienaar, invece ho visto individualità con una buona tecnica. Tshalala e Modise se la son giocata alla grande contro un Messico, sicuramente presuntuoso e sbilanciato in avanti, ma che pur sempre messo la museruola ai nostri.
Non vorrei dire castronerie, ma mi convinco sempre di più che la plasticita dei movimenti dei neri si adatta di default al gioco del calcio, dal punto di vista estetico del gesto tecnico almeno.
Sonnolenta invece è stata Francia-Uruguay. Avevo messo 30 miseri euro sulla Francia, mi pareva non potesse esimersi dal battere gli uruguagi, ma non avevo tenuto conto dell'estrosità di Domenech.
Partire senza Malouda ed Henry è una mossa incomprensibile.
Comincia a diventarmi incomprensibile anche il credito di cui gode Ribery, ieri un paio di guizzi e tanta inconcludenza.
Grande Evra, solo normale Sagna,
milanistizzato Gourcouff.
L'Uruguay ha fatto ...l'Uruguay, farebbere giocar male chiunque, ma non ha un fuoriclasse per scippare il risultato.

spike ha detto...

VUUUUUUUUUU VUUUUUUUUUUUUUUU

oggi vediamo l'argentina. spero samuel e milito in panca

Dane ha detto...

Milito si sapeva, Samuel onestamente una sorpresa.....

spike ha detto...

Dane è solo una mia speranza, non una notizia

VUUUUUUUUUUUUUUUU

Dane ha detto...

Ah, ok....in effetti non trovavo le formazioni ufficiali da nessuna parte.....in teoria l'Argentina dovrebbe giocare come Maradona (che adesso fa pretattica per tenere sulla corda i giocatori ma in realtà ha già deciso) ha annunciato da mesi: Romero; Otamendi, De Michelis, Samuel, Heinze; Jonas Gutierrez, Mascherano, Veron, Di Maria; Messi, Higuain.....

GuusTheWizard ha detto...

Quote Indiscrete aggiornate:
ARGENTINA [2.36]
INGHILTERRA [4.71]
SPAGNA [5.5]
vediamo stasera, dopo che avranno giocato Argentina ed Inghilterra.

campatelli ha detto...

Guus,vedere una squadra allenata da Maradona data a 2 e qualcosa per la vittoria di un Mondiale,a me fa venire i brividi...ma tant'è...

GuusTheWizard ha detto...

@Campa
E' la dura legge della matematica, applicata ai pronostici della "cricca" di Indiscreto.

campatelli ha detto...

Lo so Guus,lo so...magari poi vince per davvero...:o :o

Pierfrancesco ha detto...

misericordia di me, qualcuno spenga le vuvuzelas o non arriverò sano di mente nemmeno ai quarti di finale

campatelli ha detto...

Io le cuccuzzelle gliele suonerei in testa...uno per uno...

Dane ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ho letto sulla rosea un 6 dato a Gourcouff. Scusate ma chi tra me e il giornalista della Gazza ha visto un'altra partita?

Italo Muti ha detto...

@Francesco74
Ci sono giornalisti nel Cesso Rosa?
Uscirà sulla Reuters, sicuramente.
Italo

clinter ha detto...

La formazione elencata da Dane è quella che gira da tempo sui media, a me sembra un pò sbilanciata, ma a dir la verità non conosco Jonas G. e Di Maria.
Manco Otamendi ho mai visto giocare, pensavo fosse un centrale, visto che era dipinto come l'erede di Samuel.
Son costretto a pensare che Jonas sia un centrocampista difensivo e che Veron si sia rinvigorito chez lui.
Mi voglio fidare e giocherò un triplo vincente di Argentina(1.35),
Inghilterra(1.45) e Germania(1.45).
Così a occhio con 50 euro ne ritiro 150. Chissenefrega dite?
Giusto, ma tanto per mettere un pò di sale.

jeremy ha detto...

clinter, Jonas G. è il quarto dei Jonas Brothers, quello che suona le vuvuzelas....:-))))

clinter ha detto...

Oh! A voi wikipedia vi fa una pippa.
Comunque, per verificare il livello di perfidia della tua presa per i fondelli, caro Jeremy, mi son documentato. Mi son sentito un pò colpevole, quando ho scoperto che i Jonas Brothres esisono veramente, ma al contempo sollevato, per il livello contenuto della suddetta perfidia. Ho altresì appreso che Jonas è un centrocampista esterno che gioca nel Newcastle; il fatto mi lascia perplesso: c'est à dire che Maradona lascia a casa Cambiasso per far giocare uno che milita nel Newcastle? Non vorrei apparire superficiale, pure Milito giocava nel Genoa, magari costui è una misconosciuta iradiddio, ma inzomma! Vabbuò famo a fidasse.

Ivan.fab ha detto...

Primo tempo di Argentina-Nigeria. Diciamo che la nazionale di Maradona non pare avere una grandissima organizzazione ma negli ultimi 25 metri può creare superiorità numerica e quindi occasioni da goal in ogni momento. Tre punte vere con Milito in panchina per ora, Di Maria e Veron di conseguenza un po' sacrificati. La Brujita come suo solito fa il "tuttocampista" e lascia a Mascherano il compito di dare equilibrio alla squadra. Otamendi fuori che forse avere entrambi gli esterni di difesa centrali di professione non era possibili, Jonas fa il cavallone sgraziato come gli ho sempre visto fare. Nigeria che se la gioca ma senza il portiere in vena la partita sarebbe gia abbondantemente persa.

Ivan.fab ha detto...

Ops dovevo postare suo muro...

buran ha detto...

Mah, il Sudafrica sarà anche imbarazzante, ma allora il Messico lo è largamente di più: una squadra più forte tecnicamente (sulla carta) ma che si fa intortare da una squadra di supposti pellegrini disposta però bene tatticamente e che avrebbe meritato di vincere. Basta poco, allora. Certo, spero proprio che la magra figura dell'Italia qualche giorno fa sia dovuta unicamente alla preparazione, sennò...

Krs ha detto...

Ma il Sud Africa pre """""democratico""""" lo rimpiango solo io (scusate la provocazione)?

GuusTheWizard ha detto...

@Krs
Dipende dai punti di vista: sei bianco e vivi in Europa o sei nero e vivi a Bloemfontein ?

Dane ha detto...

Esatto.....Krs, come provocazione per denunciare l'ipocrita credito di cui gode questo Sudafrica va bene, ma non facciamone un discorso serio se no arriviamo a "con LUI i treni arrivavano in orario"... ;-)