Dalla parte della moviola

Difficile trovare un nome più stupido di 'Cassazione' per la moviola ridimensionata che dalla prossima stagione la Rai proporrà ai suoi telespettatori, per la gioia delle emittenti concorrenti (il cui proprietario nomina i vertici Rai, ormai lo consideriamo un fatto normale). Ma il nome è comunque meglio del concetto che sottintende, che sarebbe il seguente: siccome non è possibile parlare in maniera civile o interessante degli episodi di una partita, allora non ne parliamo proprio e deleghiamo il giudizio sull'operato degli arbitri agli...arbitri.
Non a qualche ex livoroso e fuori dal giro, che rischia di esprimere un'opinione, ma a persone legate o addirittura scelte dall'Associazione Italiana Arbitri. Un po' come dire che devono essere gli scrittori a recensire i libri o i cuochi a giudicare le ricette (In Italia accade esattamente questo, peraltro), in un meccanismo corporativo e para-mafioso che impedisce la libertà di espressione in ogni ambito. Siamo cresciuti osservando in tribuna stampa inviati di grandi quotidiani che si facevano dettare le pagelle dagli uffici stampa delle società e leggendo di Moggi che interveniva per taroccare anche le moviole del Processo di Biscardi con la connivenza di giornalisti da buttare (ma non buttati, hanno solo cambiato canale), quindi prendiamo questa grottesca Cassazione per quello che è: l'ennesimo sedativo del senso critico, anche quando si parla di calcio che già di suo dovrebbe sedare il senso critico. Non solo non usiamo la tecnologia per limitare gli errori sul campo, adesso non la usiamo nemmeno per parlarne. Le gente vuole più tecnica e più tattica, un approccio scientifico al calcio: questo è il mantra del giornalista sportivo che si vergogna del suo mestiere, di solito. Tutti sanno che la parte più prettamente sportiva del calcio interessa solo agli addetti ai lavori e a qualche illuminato, di solito quando la sua squadra del cuore fa schifo, ma ci raccontiamo meraviglie di questo mondo ideale dove tutti desiderano sapere i metri percorsi da Cambiasso o il numero di palloni toccati da Camoranesi. E' ormai passato il concetto che discutere di calcio non si possa, perchè tutti sono disonesti. Ma non tutti sono disonesti, anche se ovviamente i delinquenti la pensano in altro modo, e la domenica sera dopo 12 ore di partite di tutto si sente il bisogno tranne che di un professorino che legga la casistica IFAB.
stefanolivari@gmail.com

23 commenti:

nanomelmoso ha detto...

le recensioni degli scrittori sul NY times le ho sempre trovate molto interessanti così come non ho mai sbagliato a seguire i consigli degli autori quando non sono presenti sulle fascette dei volumi perchè li si tratta solo di marchette

Miky ha detto...

Lucido, spietato ed inapputanbile intervento Stefano, mi chiedevo quando sarebbe uscito qualcosa su Indiscreto a riguardo perchè la decisione è di quelle veramente cialtrone, oltre a (non) aggiungere altra vergogna su un modo di fare prettamente italico. E ci mancherebbe altro...
Tra le altre cose, nella sentenza vogliamo parlare della scelta di "analizzare" tassativamente 3 soli episodi controversi a giornata???
Bah, da tempo ho esaurito aggettivi per descrivere roba simile...saluti

zoleddu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
zoleddu ha detto...

be a me sembra un ottima idea a prescindere da chi commenterà le 3/4 azioni degne di moviola al giorno. esperti di regolamento nominati dall'aia o ex arbitri mi interessa poco.
mi pare difficile che un'opinione espressa commentando un rigore dato/non dato possa sfuggure alla trappola dietrologia/compensazione ecc.
un giudizio si può invece dare sulla direzione di gara nel suo complesso senza che sia necessario mandare in loop fuorigioco millimetrici per 5 minuti
forse la questione è con cosa riempiranno le varie domeniche sportive e novantesimi se tolgono la moviola..
staremo a vedere.ma anche no

cuginostivi ha detto...

sintomatico che tuttosporc titoli "Abolita la moviola: Finalmente" coscienza sporca?

furio ha detto...

personalmente credo invece che per la prima volta in non so quanti anni la Rai abbia fatto qualcosa che giustifichi almeno in parte il pagamento del canone. highlights e via, pochi cazzi, senza metà trasmissione in mano al tombolini di turno intento a masturbare la manopola del replay. la Cassazione in mano all'aia non è in effetti il massimo, ma il miglioramento è comunque troppo significativo per non apprezzarlo. poi magari ancora più gente si butterà su controcampo o sulle tv locali,ma almeno chi non ha voglia di beccarsi lo sbrodolamento moviolistico non sarà costretto a farlo

tasaril ha detto...

A me sembra quasi un sogno, una trasmissione sportiva in Italia senza moviola. Io mi annoiavo terribilmente a guardare e riguardare certe immagini, pensando che tutto quel tempo potrebbe essere usato per reali analisi tecniche (alla Di Canio nelle telecronache di Mediaset Premium) o tattiche (alla Bacconi o Capello in telecronaca).
Certo, se poi sostituiscono Tombolini col terribile duo dei mondiali siamo a posto, però la speranza è l'ultima a morire e questo mi sembra un ENORME passo avanti di mamma RAI.

Pensieri in libertà ha detto...

stefano stavolta non sono d'accordo con te. Io ho appreso questa notizia con un incredibile piacere, anche io stavo aspettando che scrivessi qualcosa e, rispetto la tua opinione, ma sono deluso. Io ho smesso di guardare il calcio in tv proprio perchè ritengo insostenibile che su un ora di trasmissione 40 minuti siano di moviola. Io voglio vedere i gol! sette replay del gol! non 12 replapy del fuorigioco non dato! Ovvio poi che dei metri percorsi da cambiasso ecc non me ne fotte un cazzo. Così come della moviola. Poi non ho sky, ne mediaset premium, ne satelliti vari, quindi io dodici ore di calcio non ne vedo. E siccome come me saranno la stragrande maggioranza degli italiani non credo che non parlare di calcio serva ad allontanare la gggente dal calcio, anzi! Ultimamente io sento in giro una incredibile disaffezione verso il calcio, poi ovvio che per chi come te lavora in questo settore ciò possa sembrare icredibile....

paperogha ha detto...

spero, Stefano, che tu abbia torto quando dici che l'italiano è interessato solo alla ripetizione ossessiva dell'episodio di moviola. La moviola, come fatta ora è insopportabile e ha uno spazio abnorme. Voglio augurarmi che il pubblico cominci a parlare anche della partita e non solo del microepisodio.
E' vero che gli episodi in una partita di calcio sono importanti, ma gli episodi nascono da un contesto di cui si parla sempre meno. mi auguro che questa decisione rai possa essere l'inizio di un'inversione di tendenza

Miky ha detto...

Flavio Tranquillo sul Fatto commenta la decisione. Il discorso è lungo e tratta varie tematiche ma molto interessante...e non si parla solo ed esclusivamente di "pallone"...per chi ne avesse voglia (PS: per cortesia evitiamo banalità del tipo "cosa vuoi che ne sappia, è un giornalista di basket.." thanx):

http://bit.ly/9txrPy

carloblacksun ha detto...

Miky

Molto interessante l'articolo... ma il problema e' questo: quando ci sono "giornalisti" come Baldas o Tosatti, per i quali e' emerso senza ombra di dubbio che le opinioni espresse avevano un secondo fine, e cioe' di proteggere la squadra di Moggi che li pagava in vari modi, come si fa a sapere quando un giornalista e' intellettualmente onesto e quando invece vuole semplicemente apparire onesto ma mira a indirizzare l'opinione pubblica a favore di una o dell'altra squadra?

Quali giornalisti che commentano gli episodi controversi possono essere considerati superpartes? forse quelli di Tuttosport? O Antonello Capone della Gazzetta?

carloblacksun ha detto...

aggiungo, pensa a "giornalisti" come Xavier Jacobelli, che quando era a Tuttosport sparava titoli del tipo "Pulita solo la Juve" e poi finito a Firenze ha cambiato registro a 180 gradi.

Che credibilita' puo' avere gente cosi???

Marcosupersonic ha detto...

Anche per me un programma calcistico di analisi ed approfondimento sarebbe straordinario; oltre ai goal naturalmente...sentire qualcuno che se ne intende più di te e ti dice qualcosa di interessante...mi sono sempre chiesto perché in qualunque altro sport si possa fare e nel calcio no.
Puoi puo darsi che l'italiota medio guardi la trasmissione nell'attesa di scoprire ha qualcosa a cui appigliarsi con gli amici al bar, questo saranno gli ascolti a dirlo. Bah, a me sembra ottimo sia il sistema che il principio, poi chiaramente dipende come lo attueranno. L'essenziale è, parafrasando una mitica definizione di Indiscreto, che ci siano opinionisti con opinioni...

Tani ha detto...

Stefano perdonami, ma è una delle poche volte che non riesco a cogliere la tua posizione in merito alla moviola. Di sicuro è colpa del troppo sole che ho preso oggi. ;-)

Quella della moviola, mi sembra di una risposta cosi semplice che non capisco perche si è cosi indecisi sul da fare.

SI e con i criteri giusti durante le partite per i mille motivi discussi qui un'infinità di volte. Perché un goal come quello di Maradona nel '86 o come quello di Tevez e Lampard quest'anno contro Messico e Germania sono una vergogna per il calcio.
NO dopo la partita, perché inutile alla fine del risultato sportivo e dannosa ai fini del clima sportivo.
Per uno intellettualmente onesto e amante dello sport, non c'era bisogno di nessuna moviola per accertare che il Ceccarini di Juve-Inter, o il Bertini di Milan-Juve fossero vergognosamente in malafede. E non basteranno un milione di moviole a convincere uno che parte con i pregiudizi della vittima di turno a convincerlo che il rigore fischiato contro la sua squadra era giusto fischiarlo.
Allora qual è l'utilità della moviola (o dei suoi surrogati) nelle trasmissioni cosiddette sportive?

Pierfrancesco ha detto...

io dico: se vuoi rinunciare alla moviola, mi sta bene, ma che è sta cassazione? Tre episodi a giornata? O TUTTI o ZERO, che significa tre? E perché allora non uno o cinque?

Io per conto mio baratterei la moviola su rigori e fuorigioco con una moviola tecnica (fatta da uno che abbia competenza e appeal) che spieghi al popolo bue movimenti, diagonali, tattiche delle squadre, strategie degli allenatori...

Silvano65 ha detto...

Grande favore a Mediaset, tutto qua. In un mondo ideale ci sarebbero a commentare il calcio in tv due o tre persone al massimo, magari anche una donna, giovane e carina ma competente, in tailleur elegante e senza le tette di fuori. Toni bassi, analisi tecniche precise, sintesi delle partite e niente dietrologie. E' quello che accade in Svezia, per esempio, ma in Italia una trasmissione così non la guarderebbe nessuno. Guardiamoci: quanto siamo, qua, a scrivere in modo continuativo? Certo, anche a noi piace scannarci sui rigori e sui fuorigioco, però se si inizia a parlare di tattiche, di posizioni in campo, di passato calcistico, quanti riescono a reggere il colpo senza farsi ridere dietro da chi (parlo di nick, dane, nano, jeremy e di tanti altri che non cito ma fanno parte della categoria) di calcio ne capisce sul serio? In Italia, invece, Mediaset ingaggia la Carbonero per seguire da vicino il Vate sperando in una stagione sul tipo dell'ultima italiana. Cari amici, in Italia il calcio é polemica perché quasi tutti sono in grado di discutere su un rigore o su un fuorigioco, ma sul resto é buio pesto. Al di là della ridicola gestione e composizione della "Cassazione", il trucco é semplicemente fare perdere spettatori alla Rai. La crisi morde, e anche gli spettatori delle trasmissioni in chiaro fanno comodo per mostrarli come trofei agli inserzionisti. Tutto lì. Per fare cultura sportiva non basta la televisione, e nessuno ha voglia di farla: costa e non fa vendere niente. Il popolino é il parco buoi di chi deve vendere, e quindi, siccome costa meno fare trasmissioni stupide che istruire la gente, si fanno trasmissioni stupide così le gente le guarda. E se le fa una sola rete c'é meno concorrenza.

nanomelmoso ha detto...

grazie per l'esperto di calcio ... io amo solo la semplicità e la logica delle cose ed applico questo metodo anche al pallone nient'altro !
per altro parliamoci chiaro ed è stato già detto qua ... ma chi guarda ancora la domenica sportiva e controcampo ormai esiliato su rete 4 tanto che qualcuno pensa non esista più?

ps e questo stefano olivari nella redazioen di bafana bafana?

Collettivo ha detto...

prima considerazione: a quanto è quotata la prima polemica su "perché il tal episodio non è finito nella rosa dei 3 esaminati dalla rai?"
seconda considerazione già fatta da stefano: esperti nominati dall'aia? ma per piacere!!!
terza considerazione: con cosa riempiranno il "buco" alla rai?

mizio71 ha detto...

I programmi calcistici RAI hanno ormai un problema: trasmettono le immagini molto tempo dopo che le pay tv hanno fatto vedere tutto e anche di più. Per questo si era scelta una via in cui i commenti erano prevalenti ad immagini "obsolete". Ora il ritorno a servizi più "calcistici" mi fa piacere, però non risolve il problema. L'eliminazione della moviola è un omaggio all'AIA ed al sempre più potente Collina, quello che da calciopoli è uscito benissimo, nonostante comportamenti che in tanti non ci saremmo aspettati. LA Cassazione della moviola è una bella stupidaggine. Peraltro la Cassazione è giudice di legittimità e non di merito, quindi non si dovrebbero commentare episodi in cui si analizzano gol non gol, rigori non dati, ma limitarsi a discussioni sul regolamento (era giallo o rosso, era ultimo uomo ?). Come gongolano a mediaset ...

cuginostivi ha detto...

La moviola in campo penso che sia diventata un'esigenza irrinunciabile per il football del futuro per questo non trovo poi cosi' strano pensare a una scissione dalla Fifa delle principali federazioni che si slegherebbero poi anche dalle decisioni dei parrucconi inglesi.

jeffbuckley ha detto...

perchè gli "utlimi interventi" (colonna a destra) sono del 20 aprile 2009....?

GuusTheWizard ha detto...

@jeff
E' saltato il pezzo di Blogger che gestisce i commenti ed il relativo fees RSS: mi sa che stanotte a Mountain View si sono fumati l'impossibile ....

GuusTheWizard ha detto...

Anzi: considerando il fuso orario se lo stanno fumando anche adesso.