di Dominique Antognoni
L'unico effetto negativo della fine del Mondiale è la proliferazione degli articoli per ingannare i tifosi, fra la vecchia gloria che non molla mai e il giovane che avrà un luminoso futuro. Della seconda categoria fa giornalisticamente, ma non calcisticamente, parte Cristian Daminuta. Il centrocampista che insieme a Filkor e Fossati sta per passare, per sette milioni complessivi (!!!) dall'Inter al Milan. Società ufficialmente avversarie ma in realtà da sempre molto unite quando c'è da scambiarsi sconosciuti per esigenze di bilancio. L'aspetto divertente della questione non è quello calcistico, perchè a queste operazioni siano ormai abituati, ma quello mediatico. Comunque questi ragazzi sarenno funzionali a qualche articolo e qualche servizio sulla nuova politica dei giovani che caratterizzerà il Milan negli anni a venire (sarà per questo che Oddo ha prolungato di un anno).
Tifosi rossoneri, adesso state tranquilli: gli acquisti si faranno, anzi ci sono già. Forse distratti da altro non avete fatto caso all'arrivo a Milanello di Mister Parizer, conosciuto anche come il playboy di Dimbovita. All'anagrafe Cristian Daminuta, noto in Romania per il fidanzamento con una prorompente ragazza proprietaria di una catena di negozi di salumi, da cui il soprannome Mister Parizer (la Parizer era una specie di mortadella di bassa qualità esistente ai tempi del comunismo che tanti italiani hanno adorato ma per loro fortuna non conosciuto). Per la cronaca lei si chiama Carmina Paraschiv, mentre l’azienda si chiama “Ana si Cornel”, 50 milioni di euro di fatturato.
Non siamo dei grandi conoscitori di Filkor e Fossati, ma Daminuta è di sicuro uno dei misteri più grandi del calcio giovanile degli ultimi anni. Nel senso che l’Inter lo ha acquistato due anni fa dal Timisoara per poi cederlo in prestito alla Dinamo nonostante due gol contro il Milan nel derby primavera. In Romania, da gennaio in poi, ha giocato la bellezza di 42 minuti su 19 gare, in una squadra che aveva bisogno come l’aria di gente fresca e giovane. Due sole apparizioni, contro Otelul Galati e Poli Iasi. Pensate, lo hanno spedito addirittura nella seconda squadra del Dinamo, che gioca nella terza divisione rumena: anche lì zero gol e zero tutto. Se chiedete un parere su Daminuta all’amministratore delegato del club, l’ex capitano della nazionale Cornel Dinu, vi risponderà laconico: “Vi prego, sto male con il cuore, non provocatemi. I tabloid sono pieni con le foto di Daminuta, fanno vedere i suoi tatuaggi, le sue nuove conquiste. Anche la regina delle salamelle. Ha in testa tutto tranne che il calcio”. Giovanni Becali, l’agente di Chivu, Mutu e altri, è ancora più cinico: “L'Inter non sapeva più come disfarsi di lui, allla Dinamo non è stato all’altezza. Potrebbe giocare in un campionato per tatuati, lì lo vedrei bene''.
Magari esaltato dagli articoli sulla politica dei giovani potrebbe diventare un calciatore, intanto a Bucarest ha fatto la fortuna dei giornali. Non che avesse fatto qualcosa di diverso rispetto ai giocatori del nostro campionato, ma là non esiste ancora la categoria dei giornalisti-amici che nascondono tutto mentre gettando fango sui lontani Ronaldo e Terry. Daminuta è sempre sulle prime pagine, in Romania. Campione nel conquistare le ragazze sui siti tipo Meetic, ma anche nel tampinare senza grande successo stelle e comprimarie della tivù rumena. Ci ha provato perfino con una stilista, Sonia Trifan, la quale ci ha detto che: ''Io tifo per la Dinamo, ma lui ha così poco spessore che dopo cinque minuti mi è passata la voglia anche solo di parlargli''.
La Dinamo non lo ha acquistato nonostante l’opzione di soli 500mila euro. Rispedito al mittente, ovvero l’Inter, che ha poi girato il pacco al Milan per motivi comprensibili solo agli esperti di bilanci. Questi i fatti. Preparatevi però a leggere cose del tipo 'Può giocare a centrocampo e in difesa, assomiglia a Vieira, il suo agente Cristea Opria giura che in due anni diventerà titolare fisso'. L'estate è lunga, quella milanista di più.
Dominique Antognoni
(in esclusiva per Indiscreto)
19 commenti:
Daminuta io l'ho visto giocare quando è arrivato all'inter e non era un malvagio prospetto. Evidentemente tutto quello che sta intorno al calcio fa dimenticare che è cmq uno sport che richiede sacrificio e dedizione per riuscire. A volte forse è la strada più semplice per diventare l'ennesimo emulo dei cerca gloria del grande fratello. Peccato.
L'operazione però rimarrà negli annali per come il Milan sta inchiappettandosi l'Inter riprendendosi un giovane prospetto come Fossati (lavorandovi dietro le quinte per un anno e rotto). Quella sì che per il settore giovanile dell'inter è una perdita che gli verrà rinfacciata nei secoli dei secoli. Anche in questo senso Fossati è il "nuovo pirlo".
Fossati è stato del Milan fino a 2 anni fa poi ha cambiato sponda del Naviglio e adesso ritorna da dove è partito, non mi pare sto grande scippo, visti anche tutti i motivi di questa cessione
Dal mio punto di vista è uno scippo con concorso di colpa: da un lato suo padre e galliani hanno tramato nell'ombra; dall'altro la società inter ha gestito la cosa in maniera dilettantesca.
Ah già, dimenticavo perché non commento qui su nuovoindiscreto. I commentatori. Addio.
Daminuta non ha mai segnato nel derby primavera. Ha fatto tre gol, due in campionato vs Treviso e UDinese e uno al Viareggio contro il Vicenza. In compenso, come Maradona,è obeso. Essendo però rumeno, bisogna vedere se tale obesità è, come nel caso del Diez, evidente contrappasso per la vita dissoluta oppure, come nel caso di Mutu, è colpa di qualcuno che, cattivone, gli ha imposto una vita dissoluta suo malgrado.
@nero, io so che il contratto a Fossati non è stato rinnovato per le pretese economiche del ragazzo (voleva quanto Santon, praticamente).
Poi se si è fatto comprare dagli accrediti di zio fester o se, semplicemente, il padre è un povero pirla non lo so.
A giudicare dal suo trasferimento di due anni fa, comunque, direi la seconda.
@Dominique, Daminuta era l'unico nome dei tre che non mi spiegavo. Ora sì.
a me sta storia che il milan compri sti 3 futuri campioni per 7 milioni perchè non ha preso mancini fa girare le scatole ... a mulinello perchè cavolo non abbiamo i soldi per piangere e poi li buttiamo via così cavolo
Inviterei a valutare questo affare a fine mercato perchè magari c'è un secondo tranche di affari. Detto ciò gli sbruffoncelli di talento nell'80% dei casi finiscono a fare i magazzinieri al CarreFour. Liberiamocene, il mondo è grande e ogni giorno nasce un nuovo talento...
ivan fab: pero' servono come il pane nei tornei aziendali e per il calcetto del mercoledi'!
Posso dire che quando Antognoni riversa il suo astio su argomenti concreti mi appare come un polemista ben più efficace ed apprezzabile?!...
Non che si debba condividere tutto (non ho capito la colpa nel portare un tatuaggio, ma come per l'obesità cercherò sul Mein Kampf...) ma la marcia in più (il riferimento a "qualche articolo sulla nuova politica dei giovani che caratterizzerà il Milan" in parallelo al prolungamento del contratto di Oddo mi ha piegato dal ridere...) è più che evidente.....
Secondo la descrizione tracciata da Antognoni, più che per Carrefour ci siano profili indicati per il programma pomeridiano della De Filippi, quello coi tronisti. Visto che la famiglia è la stessa, le prospettive del ritorno dell'investimento potrebbero davvero essere interessati.
ma un tifoso milanista che si suicidasse, più per lo schifo che per altro, esagererebbe? e volete mettere la soddisfazione di farlo alla faccia dei soddisfatti tifosi della Sampdoria (vera disgrazia della terra, i soddisfatti per i secondi-terzi-quarti-eccetera posti)!
saluti
@Dominique: "L'unico effetto negativo della fine del Mondiale è la proliferazione degli articoli per ingannare i tifosi, fra la vecchia gloria che non molla mai e il giovane che avrà un luminoso futuro" Sottoscrivo in pieno. Un delirio che si ripete ogni anno, e ci cascano sempre tutti. Ieri viste (e per fortuna il giornale non era mio, dunque non ci avevo speso soldi) pagine su un amichevole della Juventus contro una squadra di dilettanti, con sottolineatura del grande gol di Diego e box su giocatori già in forma e ancora in ritardo (l'11 luglio!). Oppio, oppio, oppio. Fumato con goduria da chi non vuole andare oltre, con la testa
Fossati è forte,ma un po' montatino. Anche da chi gli sta intorno. Perde facilmente la testa.
Quello buono è Crisetig,che infatti rimane
"Ah già, dimenticavo perché non commento qui su nuovoindiscreto. I commentatori. Addio."
C'è solo una cosa peggio dei commentatori di Indiscreto: i commentatori estemporanei di Indiscreto.....
@Dane: credo nasca tutto da un giudizio negativo che ho dato qui sui commentatori di Iostoconmancini (su cui scrive anche Nero)
Un gobbo: è girata addirittura la voce che Fossati abbia sofferto il passaggio da "stella indiscussa" (a 16 anni!!) al Milan a "una delle speranze" all'Inter, dove veniva comunque messo almeno sullo stesso piano di Crisetig (che fra l'altro, ha differenza sua, è già arrivato in U21) e di altri talentini...
Nick
sentita con le mie orecchie da uno dell'entourage del ragazzo l'anno scorso : "Vedi,anche se è un campione è rimasto il ragazzo di sempre".
Poi intendiamoci,è un gran bel giocatore eh
Si gobbo...per me però a quell'età non esiste nemmeno "gran bel giocatore", perchè puoi avere le doti tecniche di Balotelli e nonostante questo non diventare mai un giocatore di calcio.
La testa innanzitutto.
Dovessi scommettere su una carriera in Serie A, oggi, scommetterei su Donati piuttosto che su Fossati nonostante l'abisso tecnico che li divide.
Oggi c'è stata l'ufficializzazione di questa bizzarra vicenda di mercato. E' evidente che il Milan non abbia preso tre fenomeni, come forse vogliono far credere, ma è anche probabile che non avesse molte alternative. Ricostruiamo la vicenda. A gennaio la dirigenza decide di accontentare Leonardo ed acquistare un sostituto di Pato: il Milan era ancora in corsa e nessuno sospettava di lì a poco l'ira del Presidente con Leo. Quindi si trova l'accordo per una vecchia conoscenza ormai ai margini del calcio che conta: Mancini arriva in prestito con obbligo di riscatto a 7 milioni. Passati i mesi sappiamo com'è andata, sia per Leonardo che per Mancini al Milan. Ma rimane quella clausola: il Milan deve pagare 7 milioni e prendersi Mancini: l'Inter vuole quei soldi già pattuiti. Allora Galliani trova un accordo: il Milan paga, ma non prende Mancini ma qualcun altro, con ingaggio prossimo allo 0 (calcisticamente parlando). Quindi, e siamo ai giorni scorsi, l'Inter accetta, ma ad una condizione: i giocatori li scegliamo noi. E sceglie quelli più ai margini possibile, senza futuro. Appunto i tre "improbabili" di questa trattativa. Che poi Fossati possa diventare uno buono, chi può dirlo, solo il tempo. Ma di sicuro è stata una bizzarra e pastrocchiata vicenda di mercato tutta meneghina in cui tutti (e nessuno) sono usciti vincitori: l'Inter ha incassato la cifra che le spettava, il Milan ha risparmato l'ingaggio di Mancini (non poco) ed evitato l'ira del Presidente. Ci hanno rimesso i giocatori, forse, perchè di fatto non ci sono grandi progetti per il loro futuro...
Posta un commento