di Jvan Sica
Mourinho non è un allenatore, una persona come le altre che in televisione vediamo dal mattino alla sera. Sa capire cosa stia facendo senza l’obbligo di dimostrare di essere Mourinho, quello che la domenica sbraccia davanti alla sua panchina. Riesce a comprendere l’ambiente in cui si trova, le situazioni che deve affrontare e a soppesare la gente che gravita nel suo mondo, predisponendo se stesso e incanalando gli altri verso quello che lui vuole.
Una capacità magnetica che hanno avuto pochi e che oggi sembra latitare nello scintillio della pochezza mediatica da cui prendiamo i riferimenti. Abbiamo seguito per una settimana intera Mourinho nel suo nuovo regno madridista e tutto quello che abbiamo premesso ci è apparso con grande evidenza. A Milano doveva essere il capopopolo, il ribelle con lo scettro in mano, un signore che doveva far splendere sempre di più una squadra di battuti, nonostante vincesse da alcuni anni anche con Mancini. Per essere vincente all’Inter serviva solo vincere tutto e ci è riuscito facendosi amare alla follia.
A Madrid invece Mourinho è l’espressione del potere, non è più un principe in cerca di nuovi possedimenti ma il re che da sempre domina lande sconfinate in Europa e nel mondo. Da re non può più fare crociate improvvisate, non fa salire nessuno al suo livello per lo scontro quotidiano a cui eravamo abituati, non concede alibi che non siano aristocratici (la pochezza del gioco non ha creato polemica ma è stata scusata, con gentilezza e tatto, dall’intenso inizio di campionato dopo la preparazione).
All’Inter Mourinho non aveva nemici fissi ma solo comprimari, da denigrare per far accelerare nei loro confronti l’odio del proprio esercito. Ranieri è odiato dagli juventini perché gli ha lasciato troppo spazio di manovra dialettica, Mancini non esiste più per gli interisti dopo alcune parole poco nostalgiche del portoghese, Ancelotti se ne è andato con i milanisti che hanno pianto appena cinque minuti. Nessuno reggeva la personalità di Mourinho e in Italia chi dimostra debolezza è messo da parte.
A Madrid invece ha un nemico, quasi unico, che non s’incarna in una persona (non è Guardiola, che è troppo amato, per cui una guerra contro di lui creerebbe solo ricompattamento ancora più forte delle fila invece dello sfilacciamento juventino e milanista) ma in un universo che deve cercare di debellare dalle fondamenta: dal valore dell’estetica nel calcio a favore della concretezza. Le interviste che abbiamo letto vanno proprio in quella direzione: il Real vince nella storia e nel futuro perché sa cosa vuol dire giocare al pallone, il Barcellona ha vinto molto meno perché pensa che il calcio sia una disciplina sottoposta alla votazione di una giuria di tecnici.
Mourinho è pronto per la sua nuova avventura che non sarà più a base di scontri verbali e tirate contro i singoli. La sua sfida da questo momento è filosofica: dimostrare che nel calcio la bellezza è nella vittoria, senza cedimenti fascinosi a niente altro.
Jvan Sica, da Madrid
(per gentile concessione dell'autore, fonte: Letteratura Sportiva)
65 commenti:
"... nel calcio la bellezza è nella vittoria, senza cedimenti fascinosi a niente altro..." Concordo. Se è occasionale magari no ma se la vittoria è ricorrente significa che si è capito come ottenerla in base alle regole del gioco ed alle caratteristiche degli uomini. Il resto è onanismo.
Non sono d'accordo sull'accezione del Real nella storia. Il Real ha sempre sempre voluto stravincere, giocando alla grande, con i migliori giocatori in circolazione, possibilmente "umiliando" l'avversario. Al Real si cerca la grandiosità, da sempre. Insomma, la vittoria non basta.
Concordo con Jeremy, Mourinho sta cercando di far passare il Real come una specie di Juventus bonipertiana, quando invece non ha mai avuto una visione del mondo tanto diversa da quella del Barça, rispetto al quale ha vinto di più per vari motivi, tra i quali alcuni anche politici.
Insomma, Mourinho anche leggendo il resto dell'articolo si dimostra al solito un gran paraculo.....
Anche perchè una delle prime dichiarazioni di murigno è stata
"Il barca ha avuto arbitraggi favorevoli"
No dico,l'allenatore del Real Madrid,anzi del Madrid,che si lamenta degli arbitraggi.
Pensavo di aver visto tutto dopo le manette in Inter-Sampdoria..ma qui andiamo ben oltre eh
jeremy: ed é il motivo per cui quando se ne andrá o lo manderanno via non lo rimpiangeranno di certo, anche se avesse vinto dieci champions
Capello è stato cacciato a calci anche dopo lo scudetto vinto.
Come diceva Ziliani, il Real non è la Upim che è contenta se il fatturato aumenta. E' Armani, che deve aumentare il fatturato, ma vendendo abiti di classe.
jer concordo sulla filosofia real, ma personalmente condivido al 100% la frase che chiude il post.
Conta solo vincere, e poi chi decide cosa è la bellezza?
Cito una partita dell'Inter perchè sono quelle che guardo di più. Il ritorno col barça è stato di una goduria per un vero appassionato (e per i tifosi ovvio). Il modo come in uno in meno non hanno fatto tirare in porta una macchina da goal come il barça è da antologia.
Al di là del Real, l'ultima frase è perfetta per me. E' tutto lì il calcio, altro che belgioco e menate varie.
Apro le scommesse su quando questo post si trasformerà in una feroce battaglia su Mourinho o, perchè no, sull'Inter.
@spike: "Conta solo vincere, e poi chi decide cosa è la bellezza?"...
ma al Real potranno decidere cosa gli piace o no? Anche Capello ha vinto, eppure l'hanno cacciato. Il Real deve vincere, ma in certo modo.
cyd e chi ha detto il contrario. Ho detto :"personalmente condivido ecc." mica che è una verità assoluta.
Nick, se non ricordo male la feroce battaglia su Mourinho è iniziata da un pezzo e ancora continua. Nel bene e nel male il soggetto viene idealizzato in modo manicheo. Noi interisti lo amiamo perchè ha saputo prendere i giocatori per le palle e gliele ha strizzate al punto da cavar da loro l'inimmaginabile. Una gran parte dei non interisti nasconde dietro i giudizi sull'uomo mediatico l'irritante(per loro) dispiacere per le sue vittorie alla guida dell'Inter. Il soggetto
è astutissimo ed il post ben sottolinea la sua capacità di adattamento all'ambiente. Il Mourinho italiano non sarebbe esistito senza il contraltare mediatico, costituito da giornali sportivi ed una pletora di trasmissioni televisive quotidiane,
costrette ad enfatizzare qualunque minchiata relativa alle majors del campionato. Sebbene parlasse troppo, a mio modo di vedere, non posso non iscrivermi al club delle sue vedove,cionostante dico che ha fatto strabene ad andarsene al Real. Nè lui nè noi avremmo potuto reggere un rottura quotidiana su quel che avesse detto fatto.
Io spero che esaurisca il ciclo di vittorie cui aspira, per tornare poi da noi più rilassato.
clinter da noi (italia) non tornerà più. Diventiamo sempre più marginali e lui vuole il top.
Spike, quando per l'Inter finirà questo ciclo, inevitabilmente, dopo enne tentativi di rifondazione, Moratti o chi per lui, sarà costretto a rivolgersi al Vate.E quale soddisfazione più grande ci potrebbe essere per lui se non quella di cimentarsi nell'impresa di far rivincere l'Inter?
Dopo aver letto i commenti di Nick e clinter, mi sono ricordato perche non commento più sul blog....torno al mio silenzio, che è meglio.
Immagino che accecato dal pregiudizio tu abbia letto parole diverse da quelle che ho scritto.
Jeremy, non sapevo di esser così potente, ho postanto 5 commenti in due mesi e son stati così terribili da spingerti aull'Aventino? Boh!
Nick:
"Apro le scommesse su quando questo post si trasformerà in una feroce battaglia su Mourinho o, perchè no, sull'Inter."
Sono sempre io quello con il pregiudizio, ovviamente....sei un disco rotto....
clinter, manchi da 2 mesi e non hai potuto vedere che non commento, se non saltuariamente, da 3.....
Buona continuazione.
Ovviamente, sì.
E neanche ti lasci sfiorare dal dubbio di aver frainteso.
Nick:
"Apro le scommesse su quando questo post si trasformerà in una feroce battaglia su Mourinho o, perchè no, sull'Inter."
cosa si dovrebbe fraintendere in questa frase?
Senti, va bene cosi, anche perche lo so che non ce l'avevi con me (almeno spero....), ma se deve partire la solita guerra (preventiva o meno) su Mourinho o sull'Inter, io non voglio partecipare. Arriverderci.
Appunto: non deve partire.
Era contro chi -lo so- l'avrebbe fatta/la farà partire.
Nè vedo come quella frase basti per farla partire.
Anzi.
Nick, poi sarei io quello con i pregiudizi....
Mi sono dimenticato la faccina distensiva :-).....cio non toglie che non mi piace piu l'atteggiamento (anche quello delle mani avanti) qui dentro (anche nelle ultime discussioni) e quindi evito. Arrivederci.
Liberissimo di evitare, ma se poi vuoi farlo pesare tieniti le risposte.
Se vuoi evitare, evita.
Nick, io non voglio fare pesare nulla a nessuno (infatti ho sbagliato nel caso specifico a tirarvi in ballo, dovevo essere piu generico). Ma che l'andazzo del blog non va bene, per me, è giusto dirlo.
Jeremy più paraculo di mou...
cecco, impossibile.......diciamo accomodante prima di uscire....noblesse oblige....prometto sulla testa di Leo e Sinisa (e Adrian....)che la prossima volta che mi capita non lo sarò.....;-)
caxo Jeremy
hai scritto tutti maiuscoli tranne cecco.
Deluso, triste, dubbioso.
Anzi:
Non sei più più paraculo di mou e la foto di marotta è brutta. tò (gesto dell'ombrello annesso)
La foto di Beppe è bellissima (guarda come è sicuro di se quando parla al cellulare...che uomo....)e sono cavoli tuoi che non hai un nick con la maiuscola iniziale!Tiè (con dito medio annesso)
Vedi, non è il tirare in ballo.
E' il fare il bambino offeso.
Senza motivo, fra l'altro.
"Non gioco più"
Non giocare, ma non cagarci il cazzo però. (quasi cit)
Faccine sparse.
@jeremy
Però lasciaci il SuperTele .....
Anche moggi era sicuro di se quando parlava al cellulare...
Arturo hai sbagliato post
casomai se vai al link esatto, spiegami anche perchè alla reggina (reggina, non giuev & c.) hanno dato 15 punti di penalizzazione e a voi uno scudetto.
Non qui però, al link sottostante, altrimenti va a finire che il direttore forte di mezzi tecnici ai confini della realtà ci fulmina i computer senza possibilità di ripristino.
http://nuovoindiscreto.blogspot.com/2010/09/non-ci-poniamo-limiti.html?showComment=1285357790781
Nick, hai perfettamente e assolutamente ragione....come sempre....
Guus, perche sei tu, ve lo lascio.....
La mia era una battuta ovviamente, chiudo l'ot rispondendo alla tua domanda: perchè guidorossitelecomtronchettimatahari, è evidente
Artura, devo ammetterlo: touchè....
Mi auguro che artura sia un refuso, altimenti dovrei essere io a sentirmi toccato nel profondo...
Aò non sono mica der Lazio....;-))
Arturo, ma sei della provicia di Firenze? Sei mai stato al mare nel Grossetano? No perchè la tua faccia non mi è nuova...
P.S. dove vai a prendere il caffè di solito?
Caffè ne prendo poco, mi rende nervoso e sopratutto manesco
Ma quello nella foto non è mica il tizio di camera cafè?
Davvero Nick?!?!?:-))))))
AHHH Nick.. ecco dove l'avevo visto....
:-O))))))))))))
In effetti anche a me il tizio della foto sembrava l'autista manesco di cameracaffè. Grazie per la segnalazione
Ah ma allora non sei tu! Cazzo io che pensavo di parlare con un VIP....che delusione....
gne gne gne...:P
"Il soggetto
è astutissimo ed il post ben sottolinea la sua capacità di adattamento all'ambiente."
Veramente il post chiarisce come Mourinho abbia capito poco del Real.......poi vabbè, se è stata attribuita a Sacchi l'innovazione di mettere in campo tanti fantasisti assieme, allora vale tutto..... :-D
Su Canal Plus
(http://www.plus.es/videos/Futbol/Informe-Robinon-septiembre-2010-Palabra-Mou/20100923pluutmftb_4/Ves/)
Mourinho ha svelato cosa disse a Guardiola subito dopo l'espulsione di Thiago Motta al Nou Camp "Pensi che sia piu' facile ora? La partita non è ancora finita"
Grande
oltre a quello ci sono molti spunti.
consiglio di guardalo
dal sign. Sica "Mourinho è pronto per la sua nuova avventura che non sarà più a base di scontri verbali e tirate contro i singoli. La sua sfida da questo momento è filosofica: dimostrare che nel calcio la bellezza è nella vittoria, senza cedimenti fascinosi a niente altro............"
Sign Sica,non si fà a tempo a scrivere scicchezze che si è subito smentiti....Dice MOU che"al Barça regalano partite" modo elegante per dire che loro sono avvantaggiati....dia retta a me che ho un po di anni sul groppone...Quest'uomo gioca con i media perchè è solo capace di giocare a livello nervoso con avversari,arbitri e stampa...anche ieri sera col levante ha dimostrato che "produrre" bel/buon gioco non fà per lui...poi il confronto col barca subito dopo è devastante e definitivo.Il barca è il giorno,il real è la notte.
buonanotte ( al suo ragionamento)sign.sica e mi raccomando,attendo due righe di scuse sul blog....
buona domenica a tutti.
Signor Eros, se ascolta attentamente le ultime parole di Mourinho può capire che il discorso fatto nel post non fa una grinza. Di un discorso non si prendono brandelli né si fa un resoconto alla buona (il giornalismo è al 120% questo, ma è un discorso lungo), bisogna comprenderne le traiettorie a lungo termine.
Per i discorsi da giorno e notte io aspetterei di vedere chi alza la Liga.
Perchè lo scopo del gioco è vincere, eh, non far fare seghe agli esteti. Così, casomai qualcuno se lo fosse dimenticato.
Mourinho ha svelato cosa disse a Guardiola subito dopo l'espulsione di Thiago Motta al Nou Camp "Pensi che sia piu' facile ora? La partita non è ancora finita"
Sí, e quando li batterá al camp nou con una autogol di puyol andrá a centrocampo e dirá: "se io posso cambiare e voi potete cambiare, tutto il mondo puó cambiare" e si inaugurerá un'era di anticalcio e divismo da soap opera
Ma l'inter non era in vantaggio di due gol? Perché guardiola avrebbe voluto finirla in quel momento? Scusate, sono accecato dalla razionalitá e dai neuroni
no transu,ante semplicemente ti sta sulle balle Mou :)
Non avrai visto il video altrimenti non postavi questa domanda. All'espulsione la panchina del barça festeggiò come ad una qualificazione ottenuta sicuri di spazzar via l'inter in 10.Mou gli ricordò che non era finita...
"Perchè lo scopo del gioco è vincere, eh, non far fare seghe agli esteti. Così, casomai qualcuno se lo fosse dimenticato. "
Sì Nick, però io so per esperienza che son cose che i tifosi sostengono a seconda del momento e della squadra. Perchè se l'arbitro avesse convalidato quel gol di Bojan lo sai in quanti saremmo stati qua dentro a dire che però l'Inter stavolta se l'era giocata alla pari meritandosi finalmente l'onore delle armi avendo perso al ritorno dopo aver dato una lezione di calcio all'andata?!...
No, perchè io mi ricordo il repentino cambio di filosofia dei milanisti quando passarono dallo "spettacolare" Sacchi al "pragmatico" Capello... ;-)
"Sí, e quando li batterá al camp nou con una autogol di puyol andrá a centrocampo e dirá: "se io posso cambiare e voi potete cambiare, tutto il mondo puó cambiare"
:-DDDDDDD!!!!!!!!......
Dane, io di tifosi che facciano il tifo per giocare bene piuttosto che vincere non ne ho mai visti veramente...:)
Nick, che cazzo vuol dire "tutti tifano per vincere e non per giocar bene?!" :-P
Primo giocar bene non significa giocar in maniera spettacolare, secondo (proprio per questo) non l'ha detto nessuno che giocando male si vince (anzi, solitamente è vero esattamente il contrario: l'Inter ha battuto il Barça perchè ha giocato bene, non perchè ha giocato male!... ).
E poi non fare il furbo, sai benissimo cosa intendevo dire... :-D
Quando una squadra vince con un tiro e un gol (magari pure di culo...) quello che ha vinto ti dice che "conta solo vincere", quello che ha perso "eh, ma avete segnato di culo facendo un solo tiro, così è come rubare!", la volta dopo inverti squadra e partita e vedrai miracolosamente invertirsi le rispettive filosofie dei due tifosi (voglio vedere i commenti edegli interisti pragmatici se l'Inter esce in Champions col Real che fa 0-0 a San Siro e 1-0 al Bernabeu con gol in contropiede di Higuaìn al 89'... :-D).
Insisto, se l'arbitra convalida quel gol, il mito di Morinho cade e tutti a dire "eh, ma giocando così un gol prima o poi lo prendevi per forza...". Perchè ce lo ricordiamo tutti che l'Inter stava giocando così anche prima dell'espulsione, sì?!... ;-)
E' un po' il discorso fatto per Sacchi, "eh, ma con quello che ha vinto...".....eh certo, dirlo dopo son capaci tutti... :-/
Ora Mourinho è al Real, il quale ambiente vuole tre cose (vincere, vincere giocando bene, vincere giocando in maniera spettacolare) e le desidera tutt'e tre allo stesso modo.
Per soddisfare il Real un allenatore deve ottenere tutte e tre le cose, vedremo quante riuscirà ad ottenerne Mourinho.....
Ma anche tu sai benissimo cosa volevo dire io, eh....:D
spike: mou non mi sta particolarmente sulle balle, come non mi sta sulle balle gesú. Peró mi stan sulle balle gli evangelisti di entrambi:)
Per me da antologia sono stati i primi 60 minuti della semifinale di andata dell'anno scorso.
Perchè far fare 1 tiro in porta al Barca attaccandolo è molto,ma molto più difficile che non farlo tirare in porta difendendosi in 9 (e intendiamoci,convincere Milito ed Eto'o a difendere è un merito eh).
Per il resto..boh..se si limitasse a fare l'allenatore sarebbe meglio.
Sta diventando un po' la parodia di se stesso secondo me.
"Ma anche tu sai benissimo cosa volevo dire io, eh....:D"
Ah sì sì, fin troppo bene!... :-D
"Per me da antologia sono stati i primi 60 minuti della semifinale di andata dell'anno scorso.
Perchè far fare 1 tiro in porta al Barca attaccandolo è molto,ma molto più difficile che non farlo tirare in porta difendendosi in 9 (e intendiamoci,convincere Milito ed Eto'o a difendere è un merito eh)."
Perfetto Gobbo, per questo mi vien da ridere a leggere ADESSO i tifosi che dicono che si son divertiti al ritorno, quando scommetto che IN QUEL MOMENTO nel culo non gli sarebbe entrato nemmeno uno spillo... ;-)
"Per il resto..boh..se si limitasse a fare l'allenatore sarebbe meglio.
Sta diventando un po' la parodia di se stesso secondo me."
Ma tu te l'immagini questo quando smetterà di allenare e diventerà commentatore come Sacchi?!... :-O
vi piacerebbe che fosse così.... in realtà al Real se vinci ma giochi male (Capello) ti sventolano il fazzoletto bianco e vai casa.
Nick, giusto oggi:
- Galliani: "A noi non interessa lo spettacolo, interessa vincere!..." ;-)
p.s.: cazzo, comincio ad aver paura dei miei poteri....non faccio in tempo a svelare una mia teoria sul mondo che la natura mi regala subito un esempio per far bella figura.... :-DDD
http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/28-09-2010/mou-show-conferenza-711281097541.shtml
Ma no? Ma come? Anche in Spagna non amano il calcio come lo intende Mourinho?
Pure la c'è la prostituziones intellettuales?
C'è un complotto contro il Madrid? Ma come?
Eh sì!!! E poi ha dichiarato che il Real ha un girone duro, mica come qualcun altro... ma sicuramente si riferiva al girone dell'Inter con Panatinaikos, Anortosis e Werder Brema! E io che avevo pensato si riferisse al Barcelona... sono anche io un prostituto.
"A Madrid è l’espressione del potere, il re che da sempre domina lande sconfinate in Europa e nel mondo"...
sticazzi! Arbitraggi sfavorevoli al Real Madrid... come un re che si lamenta di pagare troppe tasse. Che monarca illuminato!
"come un re che si lamenta di pagare troppe tasse. "
Visto l'ego del Von Clausewitz di Setubal come se Dio si lamentasse di questo mondo... ;)
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