Il terzo pareggio no

di Stefano Olivari
La copiosa letteratura sulla roulette spiega bene la cosiddetta Gambler’s Fallacy, l’errore (nel senso di credenza infondata) del giocatore dovuto alla sovrastima dei risultati passati. Ma se ogni persona sensata può capire che l’uscita di due palline consecutive sul Rosso non fa aumentare le probabilità del Nero, non altrettanto si può dire quando il discorso vira sullo sport.
I giornali di consigli sono infatti pieni di elenchi di squadre da Over, da pareggio, da vittoria in trasferta, da Goal (cioè contro lo zero a zero), guardandosi bene dall’avvertire che le quote proposte quasi sempre scontano queste statistiche. Un sistema di gran moda a inizio millennio era quello di reazione al pareggio, il cui nucleo era la scommessa contro la X di una squadra (quindi ‘bancandola’ o puntando sugli altri risultati in maniera ponderata) quando questa squadra veniva da almeno due pareggi consecutivi. Il ragionamento, condivisibile, era che la pallina della roulette non ha memoria ma una squadra di uomini sì: quindi a un periodo di pareggi, causati da varie circostanze, sarebbero per forza dovute seguire una vittoria o una sconfitta in maniera più che proporzionale rispetto a quella espresse dai bookmaker.
Nel libro Fixed odds sports betting, di Joseph Buchdahl, sono stati monitorati dieci anni di gioco con questo schema sulle categorie maggiori del calcio inglese puntando sempre la stessa cifra. Molte annate positive, qualcuna neutra e poche negative: alla fine il rendimento medio annuo è risultato del 6,28%. Come abbiamo già dimostrato, il ragioniere vince spesso. Ma non si diverte.
(Articolo pubblicato sul Giornale)

2 commenti:

Andrea ha detto...

la bancata del pareggio (con puntata di copertura - totale o parziale - sullo 0-0) è la base di quasi tutti i sistemi in vendita sul web, dall'originale "football cash generator" sino alle scopiazzature più improbabili con sistemi di vendita che ricordano quelli di wanna marchi con le alghe dimagranti.

(sono un perverso amante di quel sottogenere di letteratura rappresentato dalle finte testimonianze inventate di sana pianta)

in realtà osservavo che i sistemi di betting exchange hanno ormai metabolizzato da un bel po' questa strategia, tanto che la quota del pareggio non ha poi questi gran movimenti dopo il primo gol di una delle squadre.

come statistica mi interesserebbe trovare qualcosa sul minuto dei goal. a occhio bancare il risultato in corso a 7/8 minuti dalla fine mi pare interessante. almeno in inghilterra, dove attaccano sino al fischio finale.

And86 ha detto...

Io continuo a pensare che bancare sul pareggio sia, sul lungo periodo e su tante giocate, perdente. E' stato detto anche in questa rubrica che i giocatori hanno difficoltà a essere convinti che una partita finirà in pareggio, a meno che non converga sull'X l'interesse di classifica delle due squadre (ma questo succede a fine campionato, non adesso).