di Stefano Olivari
Il ritorno del vecchio Moratti, il piccolo sparo di Beretta, la Triade di papà, la scoperta di Zamparini.
1. Se Vittorio Pozzo ed Ernst Happel uscissero dalla tomba e venissero ingaggiati per guidare l'Inter, probabilmente non avrebbero nemmeno messi insieme la personalità necessaria per salvare una stagione condizionata come non mai da quello che è stato vinto (e come) in quella precedente. Forse però punterebbero su una preparazione atletica meno intensa di quella ideata da Francisco De Miguel, perché per ragazzi come Joel Obi i discorsi su logorio, motivazioni, Mondiale, eccetera, valgono davvero poco. Di sicuro in questo adagiarsi della squadra nerazzurra non si sente solo la mano dell'allenatore, diversa non per competenza ma come durezza da quella di Mourinho (che a costo di sbagliare mosse e di provocare scientificamente cerca sempre di cambiare le partite e mai di subirle) ma soprattutto quella di un Moratti tornato ad essere sul piano pubblico il Moratti pre Calciopoli. Un po' tifoso, un po' amico di giocatori (non si sentivano sue critiche ufficiali all'allenatore dai tempi di Tardelli) che se ne approfittano, molto primattore desideroso di recuperare la scena. E quindi, in sintesi, delegittimatore del lavoro dell'allenatore e delle sue scelte. A questo va sommato il peggior calciomercato interista dall'anno di Ganz e Rambert, proprio quando invece di ribaltoni sarebbero serviti due innesti di qualità e magari il recupero umano di Balotelli. Se il cattivo era Mourinho, perché via Mourinho il più grande talento giovane del calcio italiano è stato ceduto ad un prezzo (21 milioni di euro e rotti) che è pari a due anni lordi di ingaggio di un giocatore al capolinea come Milito? Come accade sempre, tranne che nei casi di presidenti di provincia senza nemmeno uno straccio di giornale, il colpevole è l'allenatore. Il quale, come insegna il Milan 2007-2008 (non a caso dopo una Champions vinta, in finale proprio sul Liverpool di Benitez), può dare un senso alla stagione vincendo la coppa dell'amicizia di dicembre e ripetendo in maniera autistica per sei mesi 'Siamo campioni del mondo, siamo campioni del mondo, siamo campioni del mondo'. Però la gente è spesso (non sempre) meno stupida di chi la dovrebbe informare: sa cosa contino campionato e Champions rispetto a tutto il resto. Nel primo caso i danni potrebbero essere limitati dal ciapanò generalizzato, nel secondo si entra in zona Benitez. Solo che i muscolari dei tempi di Liverpool i muscoli li avevano a posto.
2. Non scommetteremmo sullo sciopero dei calciatori una volta passato il periodo protetto (fino al 30 novembre): in qualche modo si troverà un compromesso sui fuori rosa, per i quali ogni situazione fa storia a sé, mentre si rimanderà al futuro la battaglia vera sui trasferimenti coatti. La NBA o la prendi tutta, mettendo ad esempio nel pacchetto anche la possibilità che il Bari scelga i giocatori migliori, oppure fai fino in fondo l’italiano. Scommetteremmo invece sul solito circo che si scatenerà contro l’Associazione Calciatori e sui ‘miliardari’ che tolgono a quella brava gente degli italiani il pretesto domenicale per liberarsi della famiglia e soprattutto per non pensare. Può essere utile ricordare che è stata la Lega di Beretta (nel senso che Beretta ci mette la faccia e poco altro) a rifiutare la proposta della Figc di tenere fuori dalla contrattazione i due punti controversi e di chiudere l’accordo collettivo in qualche modo. Ed è ancora più scontato osservare che nessuno obbliga i presidenti a firmare contratti pluriennali e ad ‘adeguarli’ a tre o quattro anni dalla scadenza (è quanto avvenuto con Milito e Sneijder all’Inter, tanto per fare due esempi concreti), scoprendo poi che le spese sono fuori controllo. E non abbiamo toccato l’argomento ‘nero’, che nel calcio italiano a tutti i livelli sta iniziando a scarseggiare (l’anno scorso un attaccante di Eccellenza ha chiesto uno stipendio di seimila euro al mese), visto come sta andando l’economia reale. Il futuro, negli stati dove il crimine finanziario è tollerato, sarà tutto lì. Perché potremo mettere tutti i salary cap del mondo ed avere bilanci stra-certificati, ma senza sanzioni giuridiche e soprattutto sociali (mancando quelle può capitare che il Moggi della situazione impartisca lezioni a tutti) la legge sarà sempre quella del più furbo.
3. Un aiuto di Stato tira l’altro. Non più capaci di produrre modelli di auto nuovi, gli Agnelli cercano di recuperare gli scudetti vecchi. Questa in estrema sintesi la politica del presidente della Juventus Andrea, che è consapevole del fatto che la sua Juventus sia ancora lontana dagli scudetti del presente e quindi cerca almeno di recuperare quelli del passato. Missione tecnicamente proibita sia nel caso del 2005 che del 2006 (mentre è teoricamente possibile che quello assegnato sia tolto all’Inter), secondo la quasi totalità dei giuristi della domenica (noi ci arrendiamo), ma l’importante è farsi vedere attivi da 10 milioni di tifosi. Però il ritiro della querela contro Giraudo, Moggi e Bettega ha poco a che vedere con Calciopoli, anzi niente. La querela riguardava il procedimento della Procura di Torino in merito ai bilanci degli ultimi cinque anni di Triade. La solita, nel senso di comune a tutto il calcio professionistico italiano, storia di plusvalenze e di aggiustamenti ai confini della legalità. Rapportata a una realtà marcia è poca cosa, ma il senso dell’operazione-perdono è evidentemente un altro: la conferma della stima a quelli che erano stati gli uomini scelti da suo padre nel 1994 per far tornare grande la Juventus.Solo al novanta per cento della stampa italiana è infatti sfuggito che se i dirigenti di un’azienda rubano è difficile che chi li ha nominati non lo sappia, così Andrea Agnelli ha solo voluto difendere una memoria familiare prima ancora che i titoli sportivi (comunque svalutati, anche quelli rimasti). Poi c’è il presente. Con un Giraudo pronto a tornare, un Moggi che dal calcio italiano non è mai uscito ma che ormai si muove per suo conto e gira intorno al Milan, un Bettega che alla fine ha paradossalmente pagato la sua juventinità: i mesi come consulente nel dopo Calcopoli e il ritorno con Blanc sono state scelte di uno che sentiva la Juventus dentro, mentre il vecchio ultrà granata Giraudo e l’interista (!) Moggi hanno sempre trattato la materia come un lavoro.
4. Maurizio Zamparini ha scoperto che in Italia lo scudetto lo possono vincere solo quelle poche squadre. E le mutate dimensioni economiche del calcio rendono impossibili inserimenti (ingiusto chiamarli miracoli) come quelli del Cagliari o del Verona, squadre che rapportate al mondo di oggi erano (soprattutto il Verona, perchè nel Cagliari 1969-70 c’era un terzo della Nazionale azzurra) paragonabili alla Lazio di Lotito. Il presidente del Palermo ha comunicato di voler vendere la società, deluso non solo per l’arbitraggio contro il Milan ma per come il sistema (che comprende anche i giornalisti) considera gli sforzi di chi prova a fare il salto di qualità. Finché sei la provinciale simpatica va bene, puoi anche ambire ad un posto in Europa League prima di alzare gli ingaggi e fallire, ma quando provi a salire ci sono muri insormontabili. Che i giocatori ben conoscono, tanto che quelli che vogliono alzare qualche trofeo prima o poi se ne vanno. Se il moggismo disegnava (o per meglio dire designava) i rapporti interni fra quelle poche squadre e Calciopoli questo rapporto l’ha ridisegnato, tutte le società che stavano fuori dalle mura sono rimaste fuori dalle mura. Su tutte vale la considerazione del 75%, cioè che tre quarti degli italiani tifano per tre squadre con tutte le conseguenze commerciali e televisive (solo parzialmente ammorbidite dalla vendita congiunta dei diritti, che all’atto pratico non ha cambiato i rapporti di forza nella distribuzione) del caso. E’ difficile nel 2010 spiegare a un bambino di Palermo perché dovrebbe tifare per una squadra che non potrà vincere mai, nemmeno se arrivasse lo sceicco della situazione. Perchè sulle spese senza controllo si fa molta demagogia, ma la verità è che nel calcio italiano nemmeno i soldi bastano a raggiungere quei pochi posti al sole. In Premier League quando lo sceicco arriva i rapporti di forza cambiano in pochi anni: basti pensare, al di là delle vittorie, alla differenza fra il Chelsea di Abramovich e quello pur di buon livello che lo ha preceduto. In definitiva non crediamo che il liquido (non a caso uno dei pochi in A che paghi regolarmente gli stipendi) Zamparini voglia lasciare il calcio ma solo far riflettere sulla giustizia e sulle giustezza di un sistema. Forse sta solo meditando di cambiare cavallo, come a suo tempo passò dal Venezia al Palermo sognando il Napoli. Ricordandosi che il Parma di Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron, Chiesa, Crespo, eccetera, tutti al top della carriera e con un presidente di certo non lontano dalla politica e dalle grandi banche, allo scudetto non andò mai nemmeno vicino.
(articoli pubblicati sul Guerin Sportivo web)
Il ritorno del vecchio Moratti, il piccolo sparo di Beretta, la Triade di papà, la scoperta di Zamparini.
1. Se Vittorio Pozzo ed Ernst Happel uscissero dalla tomba e venissero ingaggiati per guidare l'Inter, probabilmente non avrebbero nemmeno messi insieme la personalità necessaria per salvare una stagione condizionata come non mai da quello che è stato vinto (e come) in quella precedente. Forse però punterebbero su una preparazione atletica meno intensa di quella ideata da Francisco De Miguel, perché per ragazzi come Joel Obi i discorsi su logorio, motivazioni, Mondiale, eccetera, valgono davvero poco. Di sicuro in questo adagiarsi della squadra nerazzurra non si sente solo la mano dell'allenatore, diversa non per competenza ma come durezza da quella di Mourinho (che a costo di sbagliare mosse e di provocare scientificamente cerca sempre di cambiare le partite e mai di subirle) ma soprattutto quella di un Moratti tornato ad essere sul piano pubblico il Moratti pre Calciopoli. Un po' tifoso, un po' amico di giocatori (non si sentivano sue critiche ufficiali all'allenatore dai tempi di Tardelli) che se ne approfittano, molto primattore desideroso di recuperare la scena. E quindi, in sintesi, delegittimatore del lavoro dell'allenatore e delle sue scelte. A questo va sommato il peggior calciomercato interista dall'anno di Ganz e Rambert, proprio quando invece di ribaltoni sarebbero serviti due innesti di qualità e magari il recupero umano di Balotelli. Se il cattivo era Mourinho, perché via Mourinho il più grande talento giovane del calcio italiano è stato ceduto ad un prezzo (21 milioni di euro e rotti) che è pari a due anni lordi di ingaggio di un giocatore al capolinea come Milito? Come accade sempre, tranne che nei casi di presidenti di provincia senza nemmeno uno straccio di giornale, il colpevole è l'allenatore. Il quale, come insegna il Milan 2007-2008 (non a caso dopo una Champions vinta, in finale proprio sul Liverpool di Benitez), può dare un senso alla stagione vincendo la coppa dell'amicizia di dicembre e ripetendo in maniera autistica per sei mesi 'Siamo campioni del mondo, siamo campioni del mondo, siamo campioni del mondo'. Però la gente è spesso (non sempre) meno stupida di chi la dovrebbe informare: sa cosa contino campionato e Champions rispetto a tutto il resto. Nel primo caso i danni potrebbero essere limitati dal ciapanò generalizzato, nel secondo si entra in zona Benitez. Solo che i muscolari dei tempi di Liverpool i muscoli li avevano a posto.
2. Non scommetteremmo sullo sciopero dei calciatori una volta passato il periodo protetto (fino al 30 novembre): in qualche modo si troverà un compromesso sui fuori rosa, per i quali ogni situazione fa storia a sé, mentre si rimanderà al futuro la battaglia vera sui trasferimenti coatti. La NBA o la prendi tutta, mettendo ad esempio nel pacchetto anche la possibilità che il Bari scelga i giocatori migliori, oppure fai fino in fondo l’italiano. Scommetteremmo invece sul solito circo che si scatenerà contro l’Associazione Calciatori e sui ‘miliardari’ che tolgono a quella brava gente degli italiani il pretesto domenicale per liberarsi della famiglia e soprattutto per non pensare. Può essere utile ricordare che è stata la Lega di Beretta (nel senso che Beretta ci mette la faccia e poco altro) a rifiutare la proposta della Figc di tenere fuori dalla contrattazione i due punti controversi e di chiudere l’accordo collettivo in qualche modo. Ed è ancora più scontato osservare che nessuno obbliga i presidenti a firmare contratti pluriennali e ad ‘adeguarli’ a tre o quattro anni dalla scadenza (è quanto avvenuto con Milito e Sneijder all’Inter, tanto per fare due esempi concreti), scoprendo poi che le spese sono fuori controllo. E non abbiamo toccato l’argomento ‘nero’, che nel calcio italiano a tutti i livelli sta iniziando a scarseggiare (l’anno scorso un attaccante di Eccellenza ha chiesto uno stipendio di seimila euro al mese), visto come sta andando l’economia reale. Il futuro, negli stati dove il crimine finanziario è tollerato, sarà tutto lì. Perché potremo mettere tutti i salary cap del mondo ed avere bilanci stra-certificati, ma senza sanzioni giuridiche e soprattutto sociali (mancando quelle può capitare che il Moggi della situazione impartisca lezioni a tutti) la legge sarà sempre quella del più furbo.
3. Un aiuto di Stato tira l’altro. Non più capaci di produrre modelli di auto nuovi, gli Agnelli cercano di recuperare gli scudetti vecchi. Questa in estrema sintesi la politica del presidente della Juventus Andrea, che è consapevole del fatto che la sua Juventus sia ancora lontana dagli scudetti del presente e quindi cerca almeno di recuperare quelli del passato. Missione tecnicamente proibita sia nel caso del 2005 che del 2006 (mentre è teoricamente possibile che quello assegnato sia tolto all’Inter), secondo la quasi totalità dei giuristi della domenica (noi ci arrendiamo), ma l’importante è farsi vedere attivi da 10 milioni di tifosi. Però il ritiro della querela contro Giraudo, Moggi e Bettega ha poco a che vedere con Calciopoli, anzi niente. La querela riguardava il procedimento della Procura di Torino in merito ai bilanci degli ultimi cinque anni di Triade. La solita, nel senso di comune a tutto il calcio professionistico italiano, storia di plusvalenze e di aggiustamenti ai confini della legalità. Rapportata a una realtà marcia è poca cosa, ma il senso dell’operazione-perdono è evidentemente un altro: la conferma della stima a quelli che erano stati gli uomini scelti da suo padre nel 1994 per far tornare grande la Juventus.Solo al novanta per cento della stampa italiana è infatti sfuggito che se i dirigenti di un’azienda rubano è difficile che chi li ha nominati non lo sappia, così Andrea Agnelli ha solo voluto difendere una memoria familiare prima ancora che i titoli sportivi (comunque svalutati, anche quelli rimasti). Poi c’è il presente. Con un Giraudo pronto a tornare, un Moggi che dal calcio italiano non è mai uscito ma che ormai si muove per suo conto e gira intorno al Milan, un Bettega che alla fine ha paradossalmente pagato la sua juventinità: i mesi come consulente nel dopo Calcopoli e il ritorno con Blanc sono state scelte di uno che sentiva la Juventus dentro, mentre il vecchio ultrà granata Giraudo e l’interista (!) Moggi hanno sempre trattato la materia come un lavoro.
4. Maurizio Zamparini ha scoperto che in Italia lo scudetto lo possono vincere solo quelle poche squadre. E le mutate dimensioni economiche del calcio rendono impossibili inserimenti (ingiusto chiamarli miracoli) come quelli del Cagliari o del Verona, squadre che rapportate al mondo di oggi erano (soprattutto il Verona, perchè nel Cagliari 1969-70 c’era un terzo della Nazionale azzurra) paragonabili alla Lazio di Lotito. Il presidente del Palermo ha comunicato di voler vendere la società, deluso non solo per l’arbitraggio contro il Milan ma per come il sistema (che comprende anche i giornalisti) considera gli sforzi di chi prova a fare il salto di qualità. Finché sei la provinciale simpatica va bene, puoi anche ambire ad un posto in Europa League prima di alzare gli ingaggi e fallire, ma quando provi a salire ci sono muri insormontabili. Che i giocatori ben conoscono, tanto che quelli che vogliono alzare qualche trofeo prima o poi se ne vanno. Se il moggismo disegnava (o per meglio dire designava) i rapporti interni fra quelle poche squadre e Calciopoli questo rapporto l’ha ridisegnato, tutte le società che stavano fuori dalle mura sono rimaste fuori dalle mura. Su tutte vale la considerazione del 75%, cioè che tre quarti degli italiani tifano per tre squadre con tutte le conseguenze commerciali e televisive (solo parzialmente ammorbidite dalla vendita congiunta dei diritti, che all’atto pratico non ha cambiato i rapporti di forza nella distribuzione) del caso. E’ difficile nel 2010 spiegare a un bambino di Palermo perché dovrebbe tifare per una squadra che non potrà vincere mai, nemmeno se arrivasse lo sceicco della situazione. Perchè sulle spese senza controllo si fa molta demagogia, ma la verità è che nel calcio italiano nemmeno i soldi bastano a raggiungere quei pochi posti al sole. In Premier League quando lo sceicco arriva i rapporti di forza cambiano in pochi anni: basti pensare, al di là delle vittorie, alla differenza fra il Chelsea di Abramovich e quello pur di buon livello che lo ha preceduto. In definitiva non crediamo che il liquido (non a caso uno dei pochi in A che paghi regolarmente gli stipendi) Zamparini voglia lasciare il calcio ma solo far riflettere sulla giustizia e sulle giustezza di un sistema. Forse sta solo meditando di cambiare cavallo, come a suo tempo passò dal Venezia al Palermo sognando il Napoli. Ricordandosi che il Parma di Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron, Chiesa, Crespo, eccetera, tutti al top della carriera e con un presidente di certo non lontano dalla politica e dalle grandi banche, allo scudetto non andò mai nemmeno vicino.
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65 commenti:
4. Tutto sacrosanto, anche lo sfogo è comprensibile.
Detto questo, Zamparini deve decidere: o sfida l'establishment sul serio e punta al bersaglio grosso, oppure sceglie il modello Udinese. Perchè lamentarsi dei condizionamenti esterni è più facile che spiegare perchè abbia venduto Cavani e Kjaer a squadre di livello paragonabile al Palermo se davvero le ambizioni sono da top club.
1.
Ottima analisi.
Benitez sta riuscendo nel farmi ricredere sul non licenziare l`allenatore in corso.oramai é palese che la preparazione é stata sbagliata,anche se non é l`unica causa degl`infortuni.aggiungiamo che é evidente l`assenza di feeling con la squadra e l`incapacità d`incidere sul match in corso, ed abbiamo il quadro.il problema é trovare un invernizzi.
Balotelli.
Ora viene nk e ci ricorda che se ne voleva andare.la realtà é che solo gli interessati sanno come stannolecose(ricordo zenga ad es.).vendere maicon e mario per prendere mascherano in modo,da puntellare un centrocampo logoro, era per me la mossa piu sensata.una volta saltata,personalmente avrei venduto quello al top della valutazione,maicon.
Quanto a moratti sta facendo di tutto per confermare la diceria che soffre a stare in ombra.le sue dichiarazioni di ieri sono più dannose della sconfitta
3.analisi sensata,ma del resto c`é chi é campato al potere per gli ultimi 16 anni su quest`assunto
4.la vera rivoluzione sarebbe rendere scalabili le gerarchie.quanto puo durare ancora una competizione cosi ingessata?
"invece di ribaltoni sarebbero serviti due innesti di qualità e magari il recupero umano di Balotelli"
"perché via Mourinho, il più grande talento giovane del calcio italiano è stato ceduto ad un prezzo (21 milioni di euro e rotti) che è pari a due anni lordi di ingaggio di un giocatore al capolinea come Milito?"
da scompisciarsi dal ridere!!! Resto in attesa di commenti che spernacchino Stefano, come accadeva a me ed altri quando riportavamo queste cifre e esprimevamo queste opinioni.
Personalmente non cambio la mia opinione a seconda di chi scrive.
Io ho una grande ammirazione (calcistica) per il ragazzo e ripongo una grande speranza nelle sue doti per il futuro della nostra nazionale.
Ma al tempo stesso se avessi potuto l'avrei portato a Manchester di persona già la sera di Inter-Barcellona.
Quello che manca all'Inter quest'anno non è Balotelli, è un sostituto di Balotelli.
1. Non sono d'accordo su nulla. Tutte le volte che l'Inter perde Moratti è l'unico colpevole, quando vince passa lì per caso. Io non lo apprezzo e a dirla tutta metà delle volte non capisco quello che dice ma non trovo giusto dargli addosso a prescindere. Quando ha venduto IBRA ridevano tutti, anche lei direttò fu critico, fregandosi le mani e invece aveva ragione lui! I fatti ci dicono che il dopo tripletta è statto gestito male ma la stagione non è finita, c'è ancora tempo per rimediare agli errori siano di mercato siano dello staff tecnico.
Riposto dove di competenza
cydella, maledetto Caliendo?!
Diretto, faccio la Cassandra: tra 5 anni vedremo le macerie del nostro calcio, dove i vari ras locali potranno finalmente azzannare l'agognato titolo. Il calcio business in Italia è defunto, restano solo i vari Berlusconi e Moratti (che si è ufficialmente rotto i coglioni dopo aver vinto tutto). La Roma morirà alla morte di Totti e all'uscita della Famiglia Sensi. La Juve ha gia fatto il piano di non spendere e spandere, ma di regalarsi una dimensione da Shalke O4: mai il passo piu lungo della gamba. In questo contesto uno come Zamparini, se vuole vincere, basta che investa. Vedo Napoli e Palermo campioni d'Italia, se hanno voglia, nel prossimo decennio.
"Se il cattivo era Mourinho, perché via Mourinho il più grande talento giovane del calcio italiano è stato ceduto ad un prezzo (21 milioni di euro e rotti) che è pari a due anni lordi di ingaggio di un giocatore al capolinea come Milito?"
moriremo tutti!!!!!!!!!..
direttore, si prepari a fuggire!!!!..
"Tutte le volte che l'Inter perde Moratti è l'unico colpevole, quando vince passa lì per caso."
no, quando vince è nonostante lui..
@Panjisao: "Quello che manca all'Inter quest'anno non è Balotelli, è un sostituto di Balotelli"...
che è quello che 3-4 qua dentro dicono da agosto, venendo spernacchiati al grido di "ma tanto era una riserva", "non ha inciso su niente", "triplete senza il suo apporto". Ma si sa, noi siamo vedove di Balotelli e il nostro giudizio ottenebrato dal lutto non ci ha permesso di capire che bastavano Biabiany, Coutinho e Pandev per sostituirlo.
@jeremy: certo! Colpa di Caliendo che si è messo in mezzo!
@eltopo: moriremo tutti!!! Più analisi tecnica di questa da agosto fino a oggi, cosa pretendevi di più?! Il sangue?!
PS: gioco il carico, visto che ci sono, tanto per non fare prigionieri: "un giocatore al capolinea come Milito". Neanche su questa nessuno spernacchia Stefano?
cydella
il bello (?) è che piano piano comincio a rivedere nei commenti altrui i miei..
Infatti a me le prese per il **** di quest'Estate mi sono sembrate del tutto fuori luogo.
Non ci voleva molto a capire che una squadra più vecchia di un anno, spremuta, che vende il suo unico talento giovane (e unico cambio per l'attacco), prendendo al suo posto un bambino delle scuole medie e Biabiany, che ha un nuovo allenatore e che fa gli investimenti più importanti rinnovando/prolungando il contratto a giovani di belle speranze quali Zanetti, Milito e Materazzi, avrebbe avuto enormi difficoltà.
Soprattutto se dall'altra parte il Milan prende Ibra, giocatore che nel Campionato Italiano è stato sempre dominante più Robinho (che non è Messi ma che oggi è sicurament più forte di Cotequinho).
Eh moriremo tutti!!!!
No non moriremo tutti... Ma se vinciamo la Coppa dell'Amicizia è grasso che cola.....
cydella, che poi (parlo di Moratti e dirigenza, non dei tifosi, padroni di cambiare opinione come le mutande)non si puo uscire con affermazioni destabilizzanti dopo che il progetto di mercato era vendere Maicon per avere Mascherano. Se uno è con le pezze al culo e si ritrova anche con molti infortunati, come minimo, deve garantire tranquillità al tecnico, anche se ne conosce gli errori, ritrovatosi con "rinforzi" giovanissimi, magari di potenziale, ma di dubbio affidamento nel presente. Come minimo.
facciamolo pure una mezza analisi sull'assenza della "riserva".. ad esempio ieri alla fine avevamo in campo biabiany all'esterno ed etoo al centro..
ogni tanto qualche palla ad etoo arrivava, ma era sempre ingabbiato in mezzo ad un nugolo di avversari..
e grazie, c'era biabiany in fascia, uno che lo marchi pure in infradito senza preoccuparti troppo..
invece l'anno scorso quando entrava "la riserva" sulla fascia, li rincoglioniva di dribbling, li saltava e costringeva gli avversari ad uscire dalla difesa a raddoppiarlo..
ed ecco che magari al centro etoo non si sarebbe trovato più con addosso tre persone, ma magari qualcuna in meno..
ed ecco forse spiegato il famoso "entra lui e qualcosa succede"..
ed ecco anche "entra biabiany o pandev e non succede un cazzo"..
fin'ora io di quello mi lamento..
per non parlare del fatto che balotelli era (è) uno che lo metti in fascia e ti salta l'uomo e ti pennella cross perfetti,
lo mezzi in mezzo ed è un cecchino in area oltre ad essere unoe novanta e andarci di testa,
lo metti fuori area e spara missili terra aria sia in azione che sui calci piazzati..
beh, io uno così mai e poi mai l'avrei ceduto..
@eltopo: anche io ho questa sensazione, fai un po' te... vorrà dire che inizierò a fare un po' di spazio per permettere a tutti di saltare sul carro dei vincitori... anzi, degli sconfitti.
@francesco: hanno fatto cose senza senso quest'estate, anche alla luce del risparmio economico. Non esiste un filo conduttore logico, da qualsiasi parte la si veda.
@jeremy: "il progetto di mercato"...
tu sei benevolo a parlare di progetto. In un anno è tornata in auge la follia.
@eltopo: Balotelli (o un sostituto del suo livello) non sposterebbe niente, lo vuoi capire?! Ti hanno già detto che l'Inter avrebbe gli stessi punti. Rincaro la dose e gioco d'anticipo: per fortuna che l'hanno venduto, sennò per colpa sua, saremmo in zona retrocessione.
@All
Tanto per rigirare il coltello nella piaga, con Mourinho quante parole pensate che avrebbero potuto dire prima di accennare a cose senza senso o cazzate allo stato brado, prima di essere spazzati via da sguardi assassini e parole taglienti?
Non è che ne avesse bosgna, esisteva la pecezione che lo potesse fare, e tanto bastava. Sicuramente Mourinho ha letto "l'Arte della guerra" di Sun Tzu, gli altri sono fermi a Zanna Bianca.
Italo
Eltopo se pensi che l'Inter va male per Balotelli secondo me sbagli, stan giocando male tutti e si rompono tutti, pure Balotelli e Khrin hanno iniziato con noi e guarda caso si son rotti pure loro. I problemi sono più strutturali e vanno aldilà di questo o quel giocatore, poi con Fabregas, Robben e Maradona avremo fatto meglio. Forse non hai capito che la mega campagna acquisti stava bene a tutti. I discorsi su Moratti mi sembrano completamente senza senso, caccia Mancini per Mourinho ed è un cretino, però è geloso di Mourinho, è geloso ma gli rinnova il contratto e vince tutto, Mourinho va via per sua volontà e prende Benitez, ma è geloso pure di lui e non gli compra nessuno per ripicca. Così lo può cacciare e dimostrare a tutti che... non lo so ma è ricco e antipatico quindi diamogli addosso. Vorrei solo mi si spiegasse il senso perchè per me date importanza a cose che ne hanno pochissima. Moratti è sempre quello da 20anni e l'Inter ha vinto-perso indistintamente, il peso ch gli si da è puro bar sport.
@Diretto, ma secondo te è normale che una buona fetta dei commentatori qui sopra, a quanto si legge, ti ritenga una specie di Vate Infallibile?
O meglio: è normale che, a quanto traspare dai loro commenti, una buona fetta di gente pensa che nessuno si possa azzardare a contraddirti?
Lo dico per ricollegarmi al discorso dell'altro giorno su censura e moderazione e per rafforzare l'idea che siano strumenti dannosi alla discussione su un blog: perchè se si sentono in dovere di assecondarti pur senza dover "temere" niente, figuriamoci cosa sarebbero capaci di scrivere per paura di un ban.
Curioso poi che questo effetto valga solo per te e che, invece, non si facciano scrupoli a perculare e spernacchiare i vari Antognoni o Libeccio (!) che scrivono qui.
Vabè. Detto ciò, per amore di firma (che cydella ci tiene, a quanto pare) devo specificare che ciò che ho scritto gli altri giorni non si sposta di una virgola. E in particolare che:
1) Il recupero umano di Balotelli, auspicabile in sè, doveva essere cercato dall'Inter e da Balotelli medesimo che, però, di farsi recuperare non gliene calava mica (e del resto non è che a Manchester la storia sia tanto diversa)
2) Il più grande giovane talento del calcio italiano è stato ceduto per sua volontà (scoccia ripeterlo, ma a richiesta...). Anche perchè si fa fatica a credere a un Moratti definito due righe prima "amico dei giocatori" che vuole liberarsi di quello che è stato per lui un pupillo vero, come sappiamo (quasi) tutti
3) 21(,5?) milioni di euro è il cash pagato in estate, al netto dei premi previsti dal contratto che porteranno la cifra, presumibilmente, intorno ai 28 milioni. Più in generale, non credo che abbia molto senso paragonare un'entrata netta immediata a una uscita lorda dilazionata, ma per questo c'è chi è più competente di me
4) Milito al capolinea? Chissà. Oggi più si che no. Ma oggi.
Ho paura che abbiano mandato in vacca un altro post, ma i moriremotuttisti in servizio permanente effettivo chiedevano la testa di sailcazzochi, e bisognava accontentarli.
Saranno contenti?
No, perchè siamo ancora vivi.
Chissà che non si riesca ad andare oltre e a parlare di tutte le altre cose scritte nel post....
@Tutti
Moriremo
(stra-cit)
@eltopo, hai dei ricordi di Balotelli invero curiosi.
Guarda che quello riccioletto e bassino era Maradona, non Balotelli.
vorrà dire che inizierò a fare un po' di spazio per permettere a tutti di saltare sul carro dei vincitori... anzi, degli sconfitti
Qui c'è tutto cydella.
Pronta la sfilata all'eliminazione dalla CL.
"Interismi" alla mano.
"è normale che, a quanto traspare dai loro commenti, una buona fetta di gente pensa che nessuno si possa azzardare a contraddirti?"...
magari contraddire con i toni che venivano usati con noi... "moriremo tuti" e altre amenità.
"perchè se si sentono in dovere di assecondarti pur senza dover "temere" niente, figuriamoci cosa sarebbero capaci di scrivere per paura di un ban"...
lo "assecondiamo" da prima che esprimesse la sua opinioni. Curioso questo assecondare ex ante.
O per dimostrare che non lo assecondiamo, dovremmo contraddirlo e contraddirci, dato che ha espresso dei pensieri in linea con i nostri di inizio agosto?
Dobbiamo scegliere quindi se passare per pecoroni ex-ante o pazzi? Incredibile.
"Ho paura che ABBIANO mandato in vacca un altro post"...
noi?! Invece chi diceva "moriremo tutti" elevava le discussioni?! Appena si osava criticare l'Inter, partivano le truppe cammellate e noi siamo quelli che mandiamo in vacca i post?!
Balotelli che ospite canta "Ibra Ibra" alla fine del derby e poi va a cena con Galliani? un'altra stagione di rotture di cazzo e di sfottò dall'interno? no grazie davvero, sta bene a manchester e starà anche meglio al milan.
Dobbiamo scegliere quindi se passare per pecoroni ex-ante o pazzi?
Rilassati, ragazzo.
Mi faceva semplicemente ridere vedervi lì a urlare "Ah, e vediamo se ora contraddici anche IL DIRETTORE!!", come se fosse reato. E mi faceva pensare che a parti invertite voi non vi sognereste nemmeno di farlo, chissà perchè.
Da lì tutto il resto.
Per quanto riguarda i toni, perdonami, ma io ho l'abitudine di rispondere a tono. E scrivere "la gente è spesso (non sempre) meno stupida di chi la dovrebbe informare: sa cosa contino campionato e Champions rispetto a tutto il resto. Nel primo caso i danni potrebbero essere limitati dal ciapanò generalizzato, nel secondo si entra in zona Benitez. Solo che i muscolari dei tempi di Liverpool i muscoli li avevano a posto" è un po' diverso dal cianciare di Europa League e compagnia bella.
Se poi è solo il "moriremo tutti" che vuoi, copio e incollo:
@Tutti:
moriremo.
(stra-cit)
PS: vedo che hai colto l' "abbiano". Bravo. Ti è sfuggito invece "un altro".
E il dubbio che in una stagione cosi,con un allenatore più permissivo di Mourinho,Balotelli desse fuori di matto? In fin dei conti questo in semifinale di cempions lig,entrò sbattendosene i coglioni dell'inter mentre questa stava giocando la miglior partita negli ultimi 20 anni almeno.
Che Balotelli sia fortissimo è fuori discussione. Ma quando si parla di lui non ci sono certezze.Può essere tutto o il contrario di tutto. Può essere quello che ti fa passare la fase a gironi o può essere quello che in semifinale ti gioca contro.
Io sono rilassatissimo. Io e i miei 4 amici qua del bar di Harvard ci divertiamo a vedere come i fatti "nudi e crudi" stiano smentendo i mestroni che da agosto ci stanno impartendo lezioni sulla strategia tecnico-tattica-finanziaria-gestionale-immagine dell'Inter.
"E mi faceva pensare che a parti invertite voi non vi sognereste nemmeno di farlo, chissà perchè"...
buahahahahah.
"Per quanto riguarda i toni, perdonami, ma io ho l'abitudine di rispondere a tono"...
sì sì, che toni sopraffini nel "moriremo tutti". Poi però nei contenuti... "se ci fosse Balotelli avremmo vinto 4-0" o quando ti han detto che senza Balotelli siamo 4° e hai detto "anche senza Arnautovic".
Appunto: rispondevo a tono.
Salutami Harvard, ci manco da un po'.
italo verissimo.
@all
Sta storia di mario,tra chi lo fa passare per un mix tra vanbasten e maradona e chi per un biabiany matto, ha stufato.é andato e tra un po` andrà al milan.
Ci sono altri punti interessanti nel post come le mosse di `gnello jr.
Finalmente è tornata la verve interista del Direttore che ha smesso di essere politically correct...peccato che nei rari post che riesco a scrivere ad agosto nel post partita con l'Atletico Madrid dopo avervi postato un GAME OVER sia stato subbissato di insulti "dall'intellighenzia" dei frequentatori di Indiscreto...già allora si erano evidenziati TUTTI i segnali della debolezza della squadra, giocatori spremuti, campagna acquisti imbarazzante, confusione tattica.
Fa specie che tanti Competenti abbiano dovuto aspettare fino al derby per capire che il ciclo è finito e la dirigenza non è stata in grado di capirlo...
Maradona no ma uno che in un anno garantiva 10 gol e 10 assist (almeno) sì, contando anche 1-2 mesi fuori per motivi disciplinari
se i 2 bambini a fine anno avranno portato gli stessi numeri io mi leccherò le dita (adesso a quanto stanno, 2 assist forse?)
Ma fatemi capire una cosa.
Se io dico che domenica il Milan non ha visto palla,
dico una cazzata e vengo spernacchiato,
o mi guadagno il diritto di venire qui dopo la prima occasione in cui il Milan non vede palla a dire "eh, io ve l'avevo detto"?
No, per capire.
@dannybi: "subbissato di insulti dall'intellighenzia dei frequentatori di Indiscreto"...
è quello il bello. Te non puoi muovere critiche, sennò ti prendono per il culo. Se poi hai ragione, ti sarà successo per culo.
"Fa specie che tanti Competenti abbiano dovuto aspettare fino al derby per capire che il ciclo è finito e la dirigenza non è stata in grado di capirlo"...
finalmente si può dire che da maggio in poi non ne hanno più capito niente?
@spike: "Sta storia di mario,tra chi lo fa passare per un mix tra vanbasten e maradona e chi per un biabiany matto, ha stufato"...
giusto! Noi o Maradona o niente! Per "Biabiany matto" l'ha fatto passare chi a agosto snocciolava i numeri di Biabiany (6 goal in 29 presenze a Parma... sticazzi!!!), dicendo che Balotelli era una riserva e Biabiany andava più che bene.
Julio Cesar
Maicon Lucio Samuel Chivu
Cambiasso Thiago Motta
Eto'o Sneijder Pandev
Milito
In panca : Santon,Cordoba,Sanetti,Stankovic,Muntari,Obi,Biabiany,Coutinho e altri
Sicuramente non è una squadra da un altro triplete,ma è una squadra da ciclo finito? Boh..a me non pare eh.
Egregio vice-direttore, se, come ci fa sapere Antognoni, sei un appassionato di gossip, prova a chiedere ad Afef perchè se ne sia andato Mourinho. No perchè quì pare che sia stato allontanato da Moratti per poter tornare protagonista.
Su Balotelli, mi par di ricordare, ma non ci giurerei, data la carenza di fosforo, che, proprio su questo blog veniva sbertucciato per il famoso gesto della maglia gettata. In pochi hanno mostrato tolleranza nei confronti del ragazzo, auspicandone la lapidazione, ora son in tanti a frignare per la sua partenza, individuandolo come salvatore della patria. Gli assenti, si sa hanno sempre ragione. Il fatto costernante comunque è la tafazzizazione globale delle schiere nerazzurre. Dico, siamo a un terzo del campionato, in teoria tutto è ancora possibile, 6 punti possono essere un abisso oppure recuperabilissimi in 6 mesi, e si deve leggere di stagione di transizione, di concentrare le forze su una coppa di latta di minimo significato. Certo perchè noi siam vecchi e logori, mica come Gattuso e Ambrosini, che son giovani e freschi. Ma si può?
Giocatori che 6 mesi sapevano correre e giocare ora son da buttare, per comprare chi? Non si sa.
Pare che abbian tutti colpa tranne l'allenatore, ma come è educato, ma che simpatico.Sarà un caso ma piace solo ai milanisti, dichiarati o mimetizzati da professori dell'università del calcio blaterato. Non che ci sia di meglio in giro, quindi sarebbe una follia licenziarlo, ma sarebbe auspicabile un'operazione di richiamo indirizzata a fargli cambiare preparatore atletico e soprattutto convincimenti tattici. Per me Moratti è solo il tramite per sfogare la mia libidine tifoidea, ma vedere riaffiorare il vecchio snobismo nei suoi confronti, alle prime difficoltà, è disperante. Saluti.
Cydella, se permetti, avrei una curiosità. Ma eri più disperato a maggio, per aver avuto torto su Milito, o sei più felice adesso per avere avuto ragione su Coutinho e Biabiany? A me pare che per te sia importante che tu abbia ragione piuttosto che l'Inter vada bene. Deve esser bello veder la propria squadra in difficoltà, ma crogiolarsi nella soddisfazione di averlo previsto.
Chiedere ad Afef...insomma par di capire che si sia verificata una situazione simile alla cacciata di Gigi Radice tanti anni fa da parte di C.Gori per sospetta invasione...di talamo coniugale?
clinter, cosa ti aspetti da uno che confonde vincitori con sconfitti?
PS: qualcuno fra questi che prevedono tutto conosce anche il tipo di preparazione e l'andatura tipica delle squadre di Allegri?
(Assolutamente no, Felix)
(Nel senso che non era Afef. :P)
Felix, relata refero. E non l'ho certo appreso al bar.
Nick io non mi aspetto nulla, ho delle sensazioni e le esterno.
Cazzo, son tre mesi che il buon Cydella si incaponisce sullo stesso tema, ancora non ha capito che Balotelli se ne andrà al Milan, legittimamente, e per andarci doveva fare il giro largo.
Si potrà farglielo notare o si corre il rischio che pure lui si senta trattato con sufficienza?
Speriamo di no.
@ Clinter....vabbè ma sempre di invasioni si tratta...ma credo che a parte gli opinabilissimi canoni estetici non si tratti del Lider Massimo
Felix, forse volevi rispondere a Nick. Comunque, se ho interpretato bene le tue parole, penso che nei canoni estetici cui fai riferimento ci sia poco di opinabile.
"la tafazzizazione globale delle schiere nerazzurre"...
stai parlando di quelli che auspicavano l'uscita col Chelsea o di quelli che per 3 anni hanno previsto l'Inter a +15 in campionato?
"Certo perchè noi siam vecchi e logori, mica come Gattuso e Ambrosini, che son giovani e freschi."...
Ibra + 10 = probabile campionato italiano... se poi gli altri si indeboliscono...
"Ma eri più disperato a maggio, per aver avuto torto su Milito"...
ho 28 anni e vinco la champions e dovrei fare lo schizzinoso su chi segna?!
"Deve esser bello veder la propria squadra in difficoltà, ma crogiolarsi nella soddisfazione di averlo previsto"...
una soddisfazione incredibile! Sai com'è, dopo aver vinto 15 scudetti, 8 champions, 7 intercontinentali, mi ero un po' stufato. Una soddisfazione poi vedere una squadra di camorti come il Milan a +6.
"si incaponisce sullo stesso tema, ancora non ha capito che Balotelli"...
falso. Non mi incaponisco sul giocatore Balotelli, ma sulla gestione del mercato della società. Però vi fa comodo continuare a menarla su Balotelli per sviare il resto. Oh, comunque bastava non (s)venderlo e non andava al Milan.
"qualcuno fra questi che prevedono tutto conosce anche il tipo di preparazione e l'andatura tipica delle squadre di Allegri?"...
sì, fa schifo nelle prime giornate e poi va alla grande, in genere. Comunque questa non è una tipica squadra di Allegri (che gioca bene): qui è palla a Ibra e tanti saluti. E in Italia paga alla grande.
Tralasciando le voci di gossip che lasciano il tempo che trovano la spiegazione è molto piu' terra terra. Il Vate sapeva bene che la squadra era spremuta all'inverosimile e che da casa Saras i rubinetti per un po' si sarebbero chiusi...ergo da tempo si era già preparato il terreno, il resto sono chiacchiere di contorno.
Come ho scritto in un'altro post il Mou non è mica un pirla come ebbe da dre nella sua prima conferenza stampa
Cydella se ti riferisci alla tafazzizzazione attuale, parlavo, senza avere in mente nessuno in particolare, di quelli che nel giro di un mese, causa i pessimi risultati,
son passati dall'ottimismo incauto al pessimismo più disperato.
Io so bene che da -6, si potrebbe arrivare, nel tempo, a -16, ma anche a +1.
Personalmente spero gli infortuni finiscano, che l'allenatore si svegli, che i giocatori vengano portati ad una forma accettabile e che la situazione migliori.
Trovo frettoloso l'atteggiamento di resa a priori, e il parlare già di stagione di transizione, ponendosi come obiettivo la coppetta.
Dove hai avuto ragione è sulla valutazione di C.& B., ma non si pensava che dovessero giocare così tanto. Su Balotelli invece la meni spesso, è un fatto, ma dobbiamo rassegnarci, e te lo dice uno che l'avrebbe strapagato(con i soldi di Moratti) per trattenerlo, ma non poteva e non voleva proprio restare. Davanti all'appartamento che occupava a Milano(tra Niguarda e Bresso) ancora ci sono le scritte 'Balotelli infame'.
Saluti.
Felix, può essere, in ogni caso l'ha spremuta per raggiungere il massimo dei traguardi, quindi ha fatto bene. Speriamo che ricarichino le pile.
Saluti.
Nick, mi veltronizzo e dico che hai ragione ma anche no...Più che non censurare nessuno e intervenire il meno possibile (qui non c'è ideologia, è solo tempo) nessuno non posso fare...voi non mi dovete niente, io non vi devo devo niente, i libri ho scoperto con dispiacere che ancora oggi si vendono al 99% in libreria e non sul web...quindi siamo tutti liberi, non di offendere ma di non essere paraculi o marketing-oriented...quale situazione migliore? Se invece facessimo un giornale-sito a pagamento avremmo di sicuro una linea chiara, del genere 'o con noi o contro di noi'...il Giornale, il Fatto Quotidiano, il Manifesto, Tuttosport: possono non piacere, ma sono gli unici quotidiani che insieme alla stampa locale consentiranno un euqilibrio fra costi e ricavi...vabbé, sto parlando di massimi sistemi...tornando a noi, diciamo quello che vogliamo...
Nick hai fatto veltronizzare il Direttore, per molto meno in Iran c'è la lapidazione :-D
"Io so bene che da -6, si potrebbe arrivare, nel tempo, a -16, ma anche a +1."
sicuramente, ma finchè siamo a -6 io commento da -6 e in base a quello che vedo..
oppure il 23 maggio dovevo commentare come dopo la disastrosa sconfitta 2-0 a barcellona nel girone?..
se vendono uno che ritengo forte e mi propinano in cambio due giocatorini anzichè uno di apri livello me ne lamento se ne ho voglia..
@axel
Concordo, il che mi preoccupa un pò....:-P
@soldato Clinter
la transizione è nei fatti (nudi e crudi mi verrebbe da dire), vuoi per le mutate volontà e possibilità di spesa presidenziali in sede di mercato, vuoi per l'ingaggio di un allenatore già sfiduciato ancora prima di atterrare a Linate (e come dice Dane oggi praticamente esonerato), vuoi per il logorio fisico e mentale delle colonne portanti della squadra a cui si sono aggiunte le mancate promesse dei giovani rincalzi inseriti in rosa.
Che poi transizione non vuol dire sbracare: porti a casa le coppette che ti devi giocare, punti a essere da corsa in un campionato mediocre come quello italiano (da dove parti in posizione dominante) e punti a buoni soldi arrivando almeno ai quarti di Champions.
Continuo a non capire la schifiltosità riservata al torneo dell'amicizia: non faccio lo schizzinoso, non farò i caroselli in caso di vittoria, ma una bottiglia di vino buono me la stappo per una coppa che ho sempre visto solo in bianco nero.
Sarò provinciale, ma non voglio nemmeno correre il rischio di essere troppo snob.
E la scelta delle competizioni su cui puntare la lascio ad altri.
Discorso Moratti: passione tifosa inversamente proporzionale alle capacità gestionali, così come l'amore verso le telecamere e i taccuini posizionati sotto gli uffici Saras.
Mourinho si era come sempre preso la scena, Moratti ha assecondato visti i risultati ottenuti, e visti tali risultati se lo sarebbe ovviamente tenuto, ma una volta dipartito il Vate è tornato a sfogarsi come più gli aggrada.
@ Clinter....forse quest'anno le pile non vogliono ricaricarle
Lothar non è questione di snobismo, è questione di conoscere la consistenza delle proprie forze e di preservarle per gli obiettivi più seri. C'è ,in ogni caso, da rilevare che le forze attuali non sono ingentissime, per cui non è proprio detto che si riesca a vincere la coppetta.
Mò siamo tutti a stracciarci le vesti, ma se si volesse analizzare la questione con un pò di freddezza, sottraendosi all'onda emotiva, si dovrebbe osservare che le prestazioni orripilanti, dal punto di vista fisico, sono state in sostanza 2,05. 1 a Londra, 1 nel derby e 0,05 nell'andata contro il Tot. Contro il Lecce è stata questione di organizzazione e di mira, non certo di incapacità atletica. Insomma, secondo me, è più preoccupante il gioco ruminante che non la condizione atletica, pur non brillante. Dove per condizione atletica intendo, anche se forse è riduttivo, la capacità di corsa, ovviamente non il tono muscolare, visto il gran numero di strappi.
Vincere il mondialino, navigando a centroclassifica in campionato, a me, e sottolineo a me, darebbe la stessa emozione che mi ha dato lo scudetto di cartone, zero.
In quell'occasione andava criticato Moratti, per la caduta di stile nell'accettare un titolo che non andava assegnato. O in tante altre del passato, affermare che abbia già esautorato Benitez, perchè ha, giustamente, osservato che non abbiamo avuto un gioco contro Ibra, non mi trova d'accordo. Poi domani lo lincenzia, non si sa mai, ma vorrebbe dire che non ha fatto tesoro delle esperienze del passato. E poi, se fino a 3-4 partite fa giocavamo così bene, detto da tanti osservatori neutrali, la domanda è: i giocatori son scoppiati in quest'ultimo mese? Contro il Milan è mancata la corsa o l'inventiva?
Comunque inutile arrovellarsi, i prossimi mesi ci diranno la verità.
Saluti al Presidente.
Confratello Clinter, se avessero preservato le forze anche l'anno scorso come da te suggerito avremmo passato il 22 maggio a guardare X-factor.
Siamo davvero messi male, se non riusciamo a gestire 2 partite(lle, vista la considerazione comune del torneo) negli Emirati a dicembre..
Me le ricordo solo io le recriminazioni dei supporters della squadra sbagliata per la sconfitta in Supercoppa (che, tutto sommato, vale di meno? A me sembra una presa di posizione preventiva sul tipo di quelli che si auguravano di uscire con il Chelsea per concentrarsi sul campionato ;-)
All'atto pratico, il sorteggio è stato favorevole e di partite difficili ce ne sarà, presumibilmente, una sola. Poi é logico che il tifoso bislerone non dovrà cadere nel trappolone mediatico e, finiti i festeggiamenti, sarà buona cosa ricordare alla Società che é arrivato il mese di gennaio e che servono i rinforzi perché i traguardi che contano sono altri. Non sarà importante, ma credo che ogni cacciavite che si rispetti non possa che augurarsi che da Abu Dhabi i bisleroni tornino con al collo solo la medaglietta ricordo della manifestazione. Augurandosi poi, naturalmente, che negli Emirati non li vedano più per lustri ;-)
Ok, ma mettiamoci tutti d'accordo.
Abbiamo battuto Chelsea e Barça per congiunzioni astrali o perchè eravamo più forti di quelle compagini? In ogni caso la C.L. ci ha tolto energie per il campionato o no? Un campionato gia vinto con 11 punti di vantaggio, mi pare, l'abbiamo riacciuffato all'ultima giornata. Quindi, io accetto tranquillamente le prese per il culo, quando son fatte senza astio, da pari a pari, ma se devo passare per pirla per aver fatto una considerazione non priva di logica, che, per fortuna e con mia massima soddisfazione s'è rivelata sbagliata, allora comincia a pervadermi una sottile irritazione, fatto, mi rendo conto, di importanza men che minima. Noi interisti sappiamo tutti, ma proprio tutti, che la doppia qualificazione citata ha il carattere dell'eccezzionalità, per la forma concomitante dei giocatori e per la GENIALITA' di un allenatore che farebbe invidia a RE MIDA.
A me di tornare eventualmente con la stella di latta e guardare da sotto gli ibraitici non andrebbe per niente. Chiedere ai milanisti, quelli onesti con se stessi, visto che hanno vissuto l'esperienza, cosa preferirebbero.
Saluti.
Questo posto è molto più divertente quando l'Inter va male. Non me lo ricordavo più! ;-)
L'osservatore neutrale manda sentitamente affanculo il vecchio brontolone, non voleva arrivare a tanto ma ci è costretto visto che il rompicoglioni catetere-dotato tra insulti e provocazioni ha finalmente gettato la maschera qualificandosi per quello che è.....
...e mò con chi ce l'hai? :D
Brrrrrrrrrrr!!! Che insultacci!
Son tutto sconvolto! Comunque Dane, tu non eri compreso negli osservatori neutrali, avresti potuto sentirti coinvolto se io avessi parlato di 'osservatori antiinteristi', il tuo solito egogentrismo. Bene, ora che ritengo di averti data una risposta sarcastico-ironica-polemica per me siamo pari e ti sollecito a farti passare le paturnie. Fra amisci-nemisci gli scazzi son divertenti se son brevi e non rancorosi.
P.S.- Volevo sollecitare il Direttore ad istituire una sorta di 118 informatico, ma poi ho pensato che ti saresti incazzato troppo. Te lo dico perchè 'sta battuta mi ha fatto troppo ridere, mentre mi 'sgorgava' dalla mente.
"Brrrrrrrrrrr!!! Che insultacci!
Son tutto sconvolto!"
Manco avessi detto "va' a da' via i ciàp!"...
"il tuo solito egogentrismo"
Ma almeno il coraggio delle proprie azioni, dico io.....
"Fra amisci-nemisci gli scazzi son divertenti se son brevi e non rancorosi."
Bèh, detto dopo tre giorni in cui non hai scritto un solo post senza riferimenti sarcastici...
"Volevo sollecitare il Direttore ad istituire una sorta di 118 informatico"
Lasciamo perdere, passeresti la giornata con la cornetta in mano per paura di una battuta di Italo.....
1 Al di là del fatto che Mourinho era la colonna portante di tutto lo spogliatoio di Appiano Gentile (dimenticate che prima del suo arrivo a Mancini per poco non mettevano le mani addosso) e la sua perdita è stata catastrofica per una squadra prevedibilmente appagata, è stato commesso l'errore di iniziare la stagione tra gli alibi, generando quel micidiale meccanismo della profezia (sfiga) che si autoavvera. Fin dal primo giorno si è detto che non si era fatto calciomercato, che la squadra si era indebolita, come se i vari Eto'o, Maicon, J Cesar, Samuel e compagnia fossero dei bidoni. Il bello è che la scusa del mercato è stata portata avanti per mesi. Secondo me, prima di tutto, devono abbozzarla di nascondersi dietro questa scusa e prendersi tutti, e sottolineo tutti, le proprie responsabilità, non solo il (troppo) placido Benitez
4 Semplicemente assurdo paragonare gli investimenti di Zamparini con quelli di Abramovich. Se a Palermo avesse portato e soprattutto mantenuto Drogba, Essien, Cech, Malouda, Ballack, Terry, Cole invece di Maccarone, Pinilla, Balzaretti e Migliaccio gli scudetti li avrebbe, non dico vinti, ma contesi. Quella degli arbitri è una scusa assurda, esclusiva del nostro campionato, come se fossero gli arbitri a doverti far vincere. Non solo, l'esempio del City, secondo me erroneamente citato, è esemplare per dimostrare il contrario, come quello del Liverpool: anche investendo in due tre anni i soldi che Zamparini ha investito in 15 non è per niente detto che si riesca a vincere, e questo vale a a tutte le latitudini e con tutte le classi arbitrali. Mi dispiace, ma questa storia degli arbitri e del vento del nord ha proprio rotto
E intanto anche Coutinho si ferma per un guaio muscolare... anche lui spremuto dall'esaltante volata nella serie B brasiliana...
@Andrea
Condivido molto, se non tutto.
Prima che allenatore, Mourinho era un comunicatore estremo, avendo compreso, dopo un anno di scuola, come dominare spogliatoio e società.
La sua capacità percettiva è stato il segreto, mai Moratti avrebbe fatto gli stessi commenti fatti con Benitez. Poi è vero che coincidenze, forma dei giocatori, episodi, e battaglie risolte con cambio di dettagli, hanno girato tutti dlala stessa parte.
Detto ciò, il problema muscolare dei giocatori interisti è più che una catarsi, preparazione sbagliata e qualcosa di più di indefinibile?
Gordiana la seconda parte, ma sentiero abbastanza solitario, secondo me. The Road not taken di Frost, che amo tantissimo.
Chapeau.
Italo
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